CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 27 settembre 2016
698.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Difesa (IV)
COMUNICATO
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UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Martedì 27 settembre 2016.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 13.30 alle 13.40.

SEDE CONSULTIVA

  Martedì 27 settembre 2016. — Presidenza del presidente Francesco Saverio GAROFANI. – Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa Domenico Rossi.

  La seduta comincia alle 13.45.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Francesco Saverio GAROFANI, presidente, avverte che è pervenuta la richiesta che della seduta sia data pubblicità anche mediante gli impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo della Repubblica dell'Azerbaijan sulla cooperazione nel settore della difesa, fatto a Roma il 6 novembre 2012.
C. 3299 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alla III Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame, rinviato nella seduta del 20 settembre 2016.

  Francesca BONOMO (PD), relatrice, formula una proposta di parere favorevole (vedi allegato 1).

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  Carlo GALLI (SI-SEL) preannuncia il voto contrario del proprio gruppo, richiamandosi alle ragioni di contrarietà che sono state già esposte dal suo gruppo la scorsa settimana in Aula durante la discussione sul disegno di legge di ratifica dell'Accordo di cooperazione nel settore della difesa tra l'Italia e l'Armenia.
  Dopo aver evidenziato, quindi, come il Caucaso sia una regione segnata da profondi conflitti, osserva che, proprio in considerazione della sua instabilità, la politica italiana rispetto a tale area dovrebbe tendere più a creare le condizioni per il conseguimento o il mantenimento della pace che non a concludere accordi di tipo militare.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere della relatrice.

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo del Regno hascemita di Giordania sulla cooperazione nel settore della difesa, fatto a Roma il 29 aprile 2015.
C. 3765 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alla III Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame, rinviato nella seduta del 20 settembre 2016.

  Francesca BONOMO (PD), relatrice, formula una proposta di parere favorevole (vedi allegato 2).

  Donatella DURANTI (SI-SEL), dopo aver ricordato che la Giordania è un Paese interessato da un forte flusso di profughi che fuggono dalla guerra civile che sta travagliando la Siria, osserva che ciò dovrebbe spingere l'Italia a sviluppare la cooperazione sia nell'ambito delle operazioni umanitarie e di pace, sia con riguardo agli interventi per lo sminamento e le bonifiche dei territori.
  Evidenzia, quindi, che l'Accordo in esame prevede la cooperazione in diverse attività importanti e condivisibili, ma prevede anche un forte impegno nel settore dell'approvvigionamento militare e dello scambio di armamenti, rispetto al quale esprime il dissenso del proprio gruppo, che è contrario alla proliferazione di intese su questa materia, le quali servono – a suo avviso – ad aggirare le severe procedure introdotte dalla legge n. 185 del 1990.
  Sottolinea che la cooperazione in materia di armamenti non è quel che l'Italia dovrebbe perseguire in quella regione. Rammenta, infatti, che la Giordania fa parte della coalizione di Paesi, guidata dagli Emirati arabi, che sta pesantemente bombardando le popolazioni civili dello Yemen; rammenta inoltre che recenti notizie di stampa hanno denunciato la vendita, da parte di funzionari giordani corrotti, di armi americane a gruppi terroristici jihadisti.
  Conclude preannunciando, a nome del proprio gruppo, il voto contrario sulla proposta di parere della relatrice.

  Luca FRUSONE (M5S) rileva come la stipula dell'Accordo in esame abbia rappresentato un'occasione persa. Le trattative con la Giordania potevano essere infatti un'occasione per dare un concreto impulso a quel progetto che prevedeva di costituire all'estero, in alcuni Paesi di transito, come appunto la Giordania, dei centri di prima accoglienza dei migranti diretti in Europa, per verificare quali abbiano i requisiti per esservi accolti e successivamente procedere alla loro collocazione.
  Nel ribadire la contrarietà del Movimento 5 Stelle per le intese intergovernative che riguardano lo scambio di armamenti, preannuncia un voto contrario, auspicando che in futuro possa svilupparsi a livello internazionale, soprattutto con i Paesi di transito delle migrazioni, un dialogo più proficuo per affrontare le problematiche legate ai flussi migratori.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere presentata dalla relatrice.

  La seduta termina alle 14.

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