CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 21 luglio 2016
679.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari sociali (XII)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

  Giovedì 21 luglio 2016. — Presidenza del presidente Mario MARAZZITI.

  La seduta comincia alle 16.20.

Sull'ordine dei lavori.

  Mario MARAZZITI, presidente, avverte che, su richiesta del relatore, on. Calabro, la Commissione procederà in primo luogo all'esame, in sede consultiva, del documento recante l'istituzione di una Commissione di inchiesta sullo stato della sicurezza e del degrado delle città italiane e delle loro periferie e, quindi, della proposta di legge in materia di esercizio abusivo di una professione e di obblighi professionali.

  La Commissione concorda.

Istituzione di una Commissione di inchiesta monocamerale sullo stato della sicurezza e del degrado delle città italiane e delle loro periferie.
Nuovo testo unificato Doc. XXII, n. 65 Lupi e abb.
(Parere alla I Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole con condizioni ed osservazioni).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Raffaele CALABRÒ (AP), relatore, fa presente che la XII Commissione è chiamata ad esprimere un parere alla Commissione affari costituzionali sul provvedimento istitutivo di una Commissione di inchiesta monocamerale sulle condizioni di sicurezza e sullo stato di degrado delle città e delle loro periferie, ai sensi dell'articolo 82 della Costituzione.
  In base dell'articolo 1, la Commissione ha il compito di accertare lo stato del degrado e del disagio sociale delle città e Pag. 332delle loro periferie, a partire dalle aree metropolitane, con particolare attenzione all'evoluzione della situazione socio-economica, insieme alle implicazioni sociali e della sicurezza legate alla presenza di organizzazioni criminali ed anche a una maggiore presenza di stranieri residenti. A tale fine, dovranno essere presi in considerazione alcuni aspetti quali: la struttura urbanistica e la densità spaziale delle periferie; la composizione sociale dei quartieri periferici; i tassi di occupazione, di disoccupazione, di lavoro sommerso e di lavoro precario; le forme di marginalità e di esclusione sociali; i livelli di istruzione, di integrazione e di abbandono scolastici e il fenomeno dell'analfabetismo di ritorno; la distribuzione delle risorse infrastrutturali; la distribuzione dei servizi collettivi, con particolare riguardo alle strutture pubbliche, private e associative, scolastiche e formative, sanitarie, religiose, culturali e sportive; la presenza di migranti, con particolare attenzione per i minori e per le donne, nonché la presenza di associazioni di migranti e di organizzazioni di volontariato volte alla mediazione culturale e all'inclusione dei migranti; la presenza di forme di criminalità spontanee, organizzate e minorili, nonché la presenza di strutture e le modalità delle Forze di polizia per il controllo del territorio e per la garanzia della sicurezza.
  La Commissione ha altresì il compito di accertare il ruolo delle istituzioni locali e le modalità previste per favorire la partecipazione delle cittadine e dei cittadini alla gestione delle politiche rivolte alle periferie, acquisire le proposte operative provenienti da una pluralità di soggetti presenti sul territorio; rilevare le condizioni di rischio e le connessioni tra il disagio delle aree urbane e il fenomeno della radicalizzazione e della adesione al terrorismo di matrice fondamentalista islamica; acquisire le proposte operative che provengono dalle città italiane ed europee nelle quali si è raggiunto un buon livello di integrazione e dove il disagio sociale e la povertà sono state affrontate con efficaci interventi pubblici e privati; riferire alla Camera dei deputati proponendo interventi, anche di carattere normativo, al fine di rimuovere le situazioni di degrado delle città e delle loro periferie, nonché, ove emergesse una connessione con tali situazioni di degrado, di attuare politiche per l'effettivo diritto al culto di tutte le religioni, per l'inclusione e per la sicurezza che possano prevenire i fenomeni di reclutamento di terroristi e di radicalizzazione.
  Fa presente che la Commissione è composta da venti deputati (articolo 2), nominati dal Presidente della Camera dei deputati, in proporzione al numero dei componenti i gruppi parlamentari, assicurando la presenza di un rappresentante per ciascun gruppo parlamentare, e deve concludere i propri lavori entro dodici mesi dalla data della sua costituzione, presentando entro i successivi sessanta giorni la relazione finale sulle indagini svolte.
  Ai sensi dell'articolo 3, la Commissione procede con gli stessi poteri e le stesse limitazioni dell'autorità giudiziaria, senza però adottare provvedimenti attinenti alla libertà e alla segretezza della corrispondenza nonché alla libertà personale, fatto salvo l'accompagnamento coattivo di cui all'articolo 133 del codice di procedura penale.
  L'articolo 4 disciplina l'obbligo di segreto mentre il successivo articolo 5 detta le norme per l'organizzazione dei lavori.
  Si riserva di formulare una proposta di parere dopo lo svolgimento della discussione.

  Mario MARAZZITI, presidente, ricordando il lavoro recentemente svolto dalla Commissione, insieme alla Commissione lavoro, sul disegno di legge recante una delega per il riordino delle misure al contrasto alla povertà, suggerisce al relatore l'inserimento nel parere di un richiamo affinché la Commissione di inchiesta tenga conto, nello svolgimento delle sue funzioni, di tutte le problematiche connesse alla povertà.

  Anna Margherita MIOTTO (PD) esprime forti perplessità in merito al contenuto della lettera a) del comma 2 dell'articolo 1 che, con l'attuale formulazione, Pag. 333sembra creare un collegamento fra la presenza nelle periferie di stranieri residenti e le organizzazioni criminali. Reputa, inoltre, del tutto inopportuno il collegamento recato dalla successiva lettera e) dell'articolo 1, comma 2 tra il disagio delle aree urbane e il terrorismo di matrice religiosa fondamentalista islamica.

  Donata LENZI (PD), ribadendo le proprie perplessità sull'uso eccessivo dello strumento delle Commissioni di inchiesta parlamentari, ritiene nello specifico del tutto fuorviante il richiamo al fenomeno del terrorismo per una Commissione che deve approfondire il disagio delle aree periferiche del nostro Paese, suggerendo l'inclusione di un rilievo in tal senso nel parere della Commissione.

  Marialucia LOREFICE (M5S) condivide pienamente quanto rilevato dalle colleghe Miotto e Lenzi, ritenendo del tutto inopportuno il collegamento fra migranti e terrorismo suggerito dal testo in esame, ricordando che il Movimento 5 Stelle ha presentato emendamenti in tal senso presso la Commissione di merito, che sono stati purtroppo respinti. Propone, quindi, che in merito tale criticità la Commissione inserisca una condizione nella proposta di parere.

  Raffaele CALABRÒ (AP), relatore, nel condividere le proposte avanzate dai colleghi, ritiene preferibile formulare il legame fra migranti e criminalità sotto forma di osservazione, sottolineando invece l'opportunità inserire una condizione per quanto concerne il tema del terrorismo di radice religiosa fondamentalista.

  Mario MARAZZITI, presidente, sospende brevemente la seduta per consentire al relatore di predisporre una proposta di parere.

  La seduta, sospesa alle 16.35, è ripresa alle 16.40.

  Raffaele CALABRÒ (AP), relatore, illustra una proposta di parere favorevole con una condizione e un'osservazione (vedi allegato 1).

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

Disposizioni in materia di esercizio abusivo di una professione e di obblighi professionali.
Nuovo testo C. 2281, approvato dal Senato.
(Parere alla II Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole con osservazioni).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 19 luglio 2016.

  Mario MARAZZITI, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, invita la relatrice ad illustrare la proposta di parere da lei predisposta.

  Giuditta PINI (PD), relatrice, illustra una proposta di parere favorevole con due osservazioni (vedi allegato 2).

  La Commissione approva la proposta di parere della relatrice.

  La seduta termina alle 16.50.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 16.50 alle 17.

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