CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 19 luglio 2016
677.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Agricoltura (XIII)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

  Martedì 19 luglio 2016. — Presidenza del presidente Luca SANI. – Interviene il viceministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Andrea Olivero.

  La seduta comincia alle 13.50.

Conversione in legge del decreto-legge 24 giugno 2016, n. 113, recante misure finanziarie urgenti per gli enti territoriali e il territorio.
Nuovo testo C. 3926 Governo.
(Parere alla V Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Luca SANI, presidente, comunica che il gruppo M5S e il gruppo del PD hanno chiesto che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sia assicurata anche mediante trasmissione con impianto audiovisivo Pag. 166a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
  Informa i colleghi di aver ricevuto, nella mattina odierna, la richiesta da parte della Commissione bilancio di esprimere il parere di competenza sul nuovo testo del decreto-legge n. 113 del 2016, così come modificato dagli emendamenti approvati nel corso della seduta notturna della Commissione medesima. In ragione della rilevanza per il settore agricolo delle modifiche approvate, ha ritenuto opportuno convocare la Commissione per l'espressione del parere.

  Marco CARRA (PD), relatore, ritiene opportuno che la Commissione si esprima sul nuovo testo del provvedimento, anche alla luce delle novità sostanziali introdotte, che hanno riguardato il recepimento di alcune osservazioni della stessa Commissione.
  Rileva infatti che la V Commissione ha accolto molte delle sollecitazioni che erano state formulate nel parere espresso dalla XIII Commissione sul testo originario del provvedimento.
  In particolare, risultano confermate le disposizioni originariamente contenute nell'articolo 23 relativamente: all'autorizzazione di spesa di 10 milioni di euro per il 2016 per sostenere i produttori di latte in ragione di una pianificazione dell'offerta volta alla riduzione dei livelli produttivi; al rifinanziamento per un importo di 6 milioni di euro per il 2016 e di 4 milioni di euro per il 2017 del Fondo per la distribuzione di derrate alimentari alle persone indigenti, al fine di consentire l'acquisto e la distribuzione gratuita di latte.
  Nel corso dell'esame in sede referente, come richiesto nel parere della Commissione Agricoltura, sono stati previsti tre interventi aggiuntivi: il primo relativo ad un contributo per le imprese operanti nel settore suinicolo; il secondo relativo alla stipula di accordi quadro per la disciplina dei contratti di cessione di latte crudo; il terzo di disciplina dei criteri di compensazione attinenti al pagamento delle multe per il superamento delle quote latte, limitatamente alla campagna lattiero-casearia 2014-2015. È stata, quindi, confermata la proroga della gestione del sistema informativo agricolo da parte di SIN, in scadenza il 20 settembre 2016, fino all'espletamento delle prescritte procedure di gara da parte di Consip.
  È stato poi approvato un articolo aggiuntivo, l'articolo 23-bis, che come richiesto dalla XIII Commissione, ha previsto la costituzione – presso il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali – di un Fondo per il sostegno delle imprese del comparto cerealicolo. A tal fine, si dispone una dotazione iniziale del predetto Fondo pari a 3 milioni di euro per l'anno 2016 e a 7 milioni di euro per l'anno 2017. La relativa copertura finanziaria viene rinvenuta, in parte, riducendo l'autorizzazione di spesa di cui all'articolo 4 della legge n. 499 del 1999 ed, in parte, sul Fondo di conto capitale istituito presso il medesimo dicastero, in esito alle procedure amministrative di riaccertamento straordinario dei residui passivi.
  Ringrazia infine il Governo e i componenti della Commissione per il lavoro svolto, che ha consentito di migliorare il testo del provvedimento in esame.

  Giuseppe L'ABBATE (M5S) pur ritenendo condivisibili talune delle considerazioni testé svolte sul merito del provvedimento, osserva come la Commissione non sia solita esprimersi due volte sullo stesso provvedimento; chiede pertanto al presidente chiarimenti al riguardo. Esprime quindi perplessità in ordine alle modalità di valutazione delle proposte emendative presso la V Commissione, atteso che sono stati dichiarati inammissibili taluni emendamenti il cui contenuto si è poi rivelato analogo a emendamenti presentati dal Governo e approvati.

  Luca SANI, presidente, evidenzia che l'odierna convocazione della Commissione, disposta a seguito della richiesta pervenuta dalla V Commissione, risulta in linea con precedenti decisioni assunte in situazioni analoghe ed è motivata dalle rilevanti modifiche intervenute sul testo iniziale del provvedimento.

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  Paolo COVA (PD) ricorda che la Commissione aveva espresso un primo parere con delle condizioni che sono state recepite nel nuovo testo, e che tali modifiche giustificano l'espressione di un nuovo parere.

  Filippo GALLINELLA (M5S) preso atto dei chiarimenti forniti dalla presidenza, rileva come non sempre, in caso di modifiche intervenute sul testo di un provvedimento già esaminato dalla Commissione, si sia deciso di convocarsi nuovamente.

  Luca SANI, presidente, sottolinea come la presidenza abbia ritenuto che si trattasse di un'opportunità per dare un segnale di apprezzamento alle modifiche introdotte.

  Colomba MONGIELLO (PD) ricorda che nel parere espresso sul testo originario si richiedeva l'approvazione di un piano cerealicolo nazionale, mentre il testo approvato dalla Commissione bilancio fa riferimento alla mangimistica, che esula propriamente da tale ambito. Auspica quindi che sia possibile avviare insieme al Governo una riflessione in ordine alla ristrutturazione dell'intero comparto cerealicolo.

  Marco CARRA (PD), relatore, alla luce delle considerazioni svolte, propone alla Commissione di esprimere parere favorevole.

  Il Vice Ministro Andrea OLIVERO nel concordare con il relatore, ricorda alla deputata Mongiello che per il settore cerealicolo è stato comunque previsto un primo e parziale stanziamento di risorse, e che certamente occorrerà continuare a lavorare in questa direzione.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole formulata dal relatore (vedi allegato 1).

Sull'ordine dei lavori.

  Luca SANI, presidente, propone un'inversione dell'ordine del giorno, nel senso di concludere i punti all'ordine del giorno in sede consultiva e, successivamente, di passare all'esame degli atti del Governo.

  La Commissione consente.

Ratifica ed esecuzione dei seguenti Accordi: a) Accordo di partenariato e cooperazione tra l'Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e la Repubblica dell'Iraq, dall'altra, con Allegati, fatto a Bruxelles l'11 maggio 2012; b) Accordo quadro di partenariato e cooperazione tra l'Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e la Repubblica delle Filippine, dall'altra, fatto a Phnom Penh l'11 luglio 2012.
C. 3944 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alla III Commissione).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Paolo COVA (PD), relatore, ricorda che, il disegno di legge in esame, assegnato in sede referente alla III Commissione, reca la ratifica e l'esecuzione dei seguenti Accordi: a) Accordo di partenariato e cooperazione tra l'Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e la Repubblica dell'Iraq, dall'altra, con Allegati, fatto a Bruxelles l'11 maggio 2012; b) Accordo quadro di partenariato e cooperazione tra l'Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e la Repubblica delle Filippine, dall'altra, fatto a Phnom Penh l'11 luglio 2012. Esso è stato approvato, in prima lettura, dal Senato, il 28 giugno 2016.
  Con riferimento al primo dei due accordi oggetto di ratifica, ricorda che l'Accordo di partenariato e cooperazione tra l'Unione europea e l'Iraq costituisce la prima relazione pattizia tra le due Parti. L'Accordo, inizialmente concepito in una dimensione squisitamente commerciale, ha subito un'evoluzione – soprattutto per impulso della Parte irachena – portando ad un'intesa di partenariato inclusiva della dimensione del dialogo politico. Pag. 168
  Dal punto di vista commerciale, l'Accordo di partenariato UE-Iraq registra una fase ancora iniziale di cooperazione tra le Parti, nel senso di costituire un accordo non specificamente preferenziale, e tuttavia inclusivo delle norme di base dell'Organizzazione mondiale del commercio (OMC), e qui risiede l'importanza commerciale dell'intesa, in quanto l'Iraq non fa ancora parte dell'OMC. Nella fase negoziale l'Italia ha sostenuto con convinzione la stipula dell'Accordo con l'Iraq, anche in funzione di tutela degli importanti interessi nazionali già consolidati nell'area e delle prospettive di ulteriore sviluppo.
  L'Accordo de quo si suddivide in 124 articoli, raggruppati in 5 titoli. Il Titolo I (articoli 3-7) concerne il dialogo politico e la cooperazione in materia di politica estera e di sicurezza.
  Il Titolo II (articoli 8-80) riguarda gli scambi e gli investimenti. L'insieme di queste disposizioni facilita i molteplici profili degli scambi di beni e servizi tra i due territori, ispirandosi comunque al trattamento della nazione più favorita. Di particolare interesse per la XIII Commissione risulta l'articolo 22, che disciplina la cooperazione tra le Parti in materia di misure sanitarie e fitosanitarie, nell'intento di facilitare gli scambi e di tutelare la vita o la salute di uomini, animali e piante.
  Il Titolo III (articoli 81-101) concerne i settori di cooperazione, che sono sostanzialmente quelli oggetto dell'azione di cooperazione allo sviluppo dell'Unione europea (assistenza finanziaria e tecnica, cooperazione in materia di sviluppo sociale ed istruzione, piccole e medie imprese, sviluppo agricolo e rurale, trasporti, ambiente e cooperazione doganale.
  Di particolare interesse per la Commissione agricoltura risulta l'articolo 90, che prevede la cooperazione nei settori agricolo, forestale e rurale, per favorire la diversificazione, sane pratiche ambientali, uno sviluppo economico e sociale sostenibile e garantire la sicurezza alimentare.
  Il Titolo IV è dedicato ai principi dello Stato di diritto (articoli 102-110).
  Il Titolo V, infine, riguarda disposizioni istituzionali, generali e finali (articoli 111-124).
  Con riferimento al secondo strumento pattizio oggetto di ratifica, si ricorda che l'Accordo quadro di partenariato e cooperazione tra l'Unione europea e le Filippine (Partnership and Cooperation Agreement – PCA) è il secondo che l'Unione europea conclude con un Paese membro dell'Associazione delle Nazioni del Sud-est asiatico (ASEAN), dopo quello con l'Indonesia. Esso consentirà, una volta in vigore, di avviare la cooperazione in settori quali la lotta al terrorismo, lo sviluppo sostenibile ed i diritti umani, nonché di sviluppare un partenariato di ampia portata strategica.
  L'Accordo amplierà notevolmente la portata dell'impegno reciproco per quanto riguarda la componente economica e commerciale, nonché in materia di giustizia e affari interni, estendendo i settori di cooperazione ad ambiti quali l'ambiente e il cambiamento climatico, l'energia, la scienza e la tecnologia, i trasporti marittimi ed aerei, fino a temi quali il riciclaggio del denaro ed il contrasto al finanziamento del terrorismo, la lotta al traffico di droghe illecite, la criminalità organizzata e la corruzione. L'Accordo con le Filippine contempla le clausole standard dell'Unione europea in materia di diritti umani, Corte penale internazionale, armi di distruzione di massa, armi leggere e di piccolo calibro nonché lotta al terrorismo, ed attua le politiche dell'Unione europea in materia tributaria e sulla migrazione.
  Quanto alla struttura del testo, esso è organizzato in 58 articoli suddivisi in 8 titoli.
  Il Titolo I (articoli 1-4) definisce la natura e l'ambito di applicazione dell'intesa, con l'impegno espresso dalle Parti a cooperare anche nel quadro delle organizzazioni internazionali cui appartengono.
  Il Titolo II (articoli 5-11) definisce gli aspetti di dialogo politico e di cooperazione, in particolare in tema di diritti umani, di giustizia internazionale, di lotta al terrorismo.
  Il Titolo III (articoli 12-19) è dedicato al commercio e agli investimenti ed è Pag. 169finalizzato alla intensificazione dei rapporti commerciali bilaterali. Di particolare interesse per la XIII Commissione risulta l'articolo 13, in base al quale le Parti collaborano in merito alle questioni sanitarie e fitosanitarie e di sicurezza alimentare per tutelare la vita o la salute dell'uomo, degli animali o delle piante nei propri territori.
  Il Titolo IV (articoli 20-25) è dedicato alla cooperazione in materia di giustizia e di sicurezza, con l'impegno sancito ad un'azione di contrasto alle droghe illecite, al riciclaggio di denaro, al finanziamento del terrorismo e alla criminalità organizzata.
  Il Titolo V (articoli 26-27) è relativo alla cooperazione in materia di migrazione e lavoro marittimo.
  Il Titolo VI (articoli 28-47) disciplina la cooperazione economica e quella dei diversi ambiti settoriali, dall'occupazione alla gestione del rischio di catastrofi, dall'energia all'ambiente, dall'agricoltura alla pesca e allo sviluppo rurale, dalla politica industriale al sostegno alle piccole e medie imprese, fino al settore dei servizi finanziari. Di particolare interesse per la Commissione agricoltura appare l'articolo 35, in base al quale le Parti convengono di incoraggiare il dialogo e promuovere la cooperazione ai fini di uno sviluppo sostenibile a livello di agricoltura, pesca e sviluppo rurale.
  Il Titolo VII (composto dal solo articolo 48) definisce il quadro istituzionale dell'Accordo, prevedendo un comitato misto preposto al buon funzionamento ed alla corretta attuazione dell'intesa bilaterale.
  Il Titolo VIII (articoli 49-58), infine, reca le disposizioni finali dell'Accordo.
  Con riferimento al disegno di legge di ratifica in esame, esso si compone di cinque articoli.
  L'articolo 1 e l'articolo 2 recano, rispettivamente, l'autorizzazione alla ratifica e l'ordine di esecuzione dei due Accordi.
  L'articolo 3, comma 1, reca la norma di copertura finanziaria degli oneri collegati all'Accordo tra UE e Filippine, in particolare derivanti dall'articolo 38, comma 2, lettera e) di questo accordo, in materia di trasporto marittimo, valutati in 105.883 euro (annui) a decorrere dal 2015, e ad essi si provvede con riduzione della stanziamento del fondo speciale di parte corrente relativo al Ministero degli affari esteri (la decorrenza degli oneri andrà invero riferita all'anno di entrata in vigore del presente disegno di legge).
  L'articolo 3, commi 2 e 3 prevede, poi, la consueta clausola di salvaguardia degli oneri, previo monitoraggio degli stessi da parte del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, secondo quanto previsto dalla legge di contabilità generale dello Stato (articolo 17, comma 12 della legge n. 196/2009).
  L'articolo 4 contiene, inoltre, una clausola di invarianza finanziaria per la quale, dall'attuazione dell'Accordo di partenariato UE-Iraq (l'altro Accordo oggetto di ratifica) non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica, e le amministrazioni interessate svolgono le attività previste dalla presente legge con le risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili a legislazione vigente. La relazione tecnica annessa al provvedimento presentato in prima lettura al Senato (A.S. 1946) afferma infatti che, per quanto concerne l'Accordo UE-Iraq, non sono rilevati costi inerenti alla relativa attuazione, in quanto la gestione è demandata a strutture e personale di livello comunitario.
  L'articolo 5, infine, prevede l'entrata in vigore della legge di autorizzazione alla ratifica il giorno successivo a quello della pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.
  Si riserva quindi di esprimere il parere alla luce delle osservazioni che dovessero pervenire da parte dei componenti della Commissione.

  Luca SANI, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.10

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ATTI DEL GOVERNO

  Martedì 19 luglio 2016. — Presidenza del presidente Luca SANI. – Interviene il viceministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Andrea Olivero.

  La seduta comincia alle 14.10.

Proposta di nomina del dottor Gabriele Papa Pagliardini a direttore dell'Agenzia per le erogazioni in agricoltura (AGEA).
Nomina n. 73.
(Esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame della proposta di nomina in oggetto.

  Luca SANI, presidente, comunica che il gruppo M5S e il gruppo del PD hanno chiesto che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sia assicurata anche mediante trasmissione con impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

  Giuseppe ROMANINI (PD), relatore, rileva che la XIII Commissione Agricoltura è chiamata ad esprimere il prescritto parere sulla nomina del dottore Gabriele Papa Pagliardini a Direttore dell'Agenzia per le erogazioni in agricoltura AGEA.
  Ricorda, infatti, che il comma 14 dell'articolo 12 del decreto-legge n.95 del 2012 prevede che il direttore di Agea venga nominato con decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, previa trasmissione della proposta di nomina alle competenti Commissioni parlamentari per il parere di competenza, che dovrà essere espresso entro i termini stabiliti dai regolamenti delle due Camere.
  Sempre secondo quanto dispone la norma, l'incarico ha la durata massima di tre anni, è rinnovabile per una sola volta ed è incompatibile con altri rapporti di lavoro subordinato e con qualsiasi altra attività professionale privata.
  Il dottor Pagliardini è stato nominato con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 30 giugno 2016 Commissario straordinario di Agea.
  Ha collaborato al Dicastero agricolo con incarichi rivolti all'attuazione del programma per la semplificazione della gestione della politica agricola comune e come coordinatore del gruppo di lavoro Agricoltura 2.0.
  Dal 2011 al 2015 ha lavorato presso la Regione Puglia come Direttore generale Aree politiche dello sviluppo rurale e come Autorità di gestione del PSR Puglia 2007/2013.
  Ha svolto numerosi altri incarichi che risultano dal curriculum allegato, testimonianza di un'elevata competenza gestionale e di risultato in ambito amministrativo agricolo e di una professionalità di spicco in termini di conoscenza delle problematiche del comparto.
  Auspica, quindi, che la Commissione possa esprimere, in tempi solleciti e con le opportune modalità istruttorie, il proprio parere favorevole affinché l'Agenzia possa da subito avvalersi a pieno titolo delle indiscusse competenze del dottor Pagliardini.

  Nicodemo Nazzareno OLIVERIO (PD) auspica che la Commissione possa prevedere un'audizione del dottor Papa Pagliardini.

  Filippo GALLINELLA (M5S) evidenzia che sin dalla istituzione di AGEA, al suo vertice si sono susseguiti numerosi direttori e commissari e che pertanto, ferma restando l'espressione del parere per la nomina in oggetto, apparrebbe opportuno affrontare le questioni inerenti le modalità di funzionamento dell'Agenzia, al fine di risolvere le inefficienze di un organismo importante per il comparto agricolo.

  Luca SANI, presidente, rinvia alla prossima riunione dell'Ufficio di presidenza la definizione delle modalità del seguito dell'esame del punto all'ordine del giorno.
  Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.20.

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SEDE REFERENTE

  Martedì 19 luglio 2016. — Presidenza del presidente Luca SANI. – Interviene il viceministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Andrea Olivero.

  La seduta comincia alle 14.20.

Disciplina organica della coltivazione della vite e della produzione e del commercio del vino.
C. 2236 Sani e C. 2618 Oliverio.
(Seguito dell'esame e conclusione).

  La Commissione prosegue l'esame del testo unificato.

  Luca SANI, presidente, comunica che il gruppo M5S e il gruppo del PD hanno chiesto che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sia assicurata anche mediante trasmissione con impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
  Ricorda altresì che nella seduta del 6 aprile scorso la Commissione aveva approvato alcune proposte emendative al testo, che è stato poi inviato alle Commissioni competenti per il parere. Al riguardo, avverte che sono pervenuti i pareri favorevoli della VI, della VII, della X, della XII e della XIV Commissione, il parere favorevole con osservazioni della VIII Commissione, i pareri favorevoli con condizioni della I e della V Commissione e i pareri favorevoli con condizioni e osservazione della II Commissione e della Commissione parlamentare per le questioni regionali. Chiede quindi al relatore, on. Fiorio, di intervenire in merito al recepimento delle condizioni e delle osservazioni contenuti nei pareri espressi dalle Commissioni in sede consultiva.

  Massimo FIORIO (PD), relatore, dopo avere ricordato che l'ampia portata del provvedimento in esame ha imposto alle Commissioni un supplemento di lavoro, che ritiene sia stato proficuo, illustra i pareri espressi dalle altre Commissioni, osservando in sintesi che la I Commissione ha sottolineato la necessità di prevedere un coinvolgimento della Conferenza Stato-regioni nell'emanazione di determinati decreti attuativi specificamente individuati, mentre la II Commissione ha richiesto di specificare meglio i casi di applicabilità del meccanismo sanzionatorio recato dal provvedimento in titolo. Ricorda infine le modifiche richieste dalla V Commissione agli articoli 6, 59 e 83 per ragioni di copertura finanziaria. Raccomanda quindi l'approvazione delle proposte di modifica presentate a sua firma, tendenti a recepire le condizioni espresse dalle Commissioni in sede consultiva (vedi allegato 2).

  Il viceministro Andrea OLIVERO esprime parere conforme a quello del relatore.

  La Commissione, con distinte votazioni, approva gli emendamenti del relatore 6.200, 7.200, 16.200, 23.200, 24.200, 40.200, 48.200, 51.200, 52.200, 57.200, 59.200, 60.200, 61.200 e 64.200.

  Colomba MONGIELLO (PD) intervenendo per dichiarazione di voto sugli emendamenti riferiti agli articoli 69 e 70, esprime condivisione sulle proposte di modifica richieste dalla Commissione giustizia, in quanto volte ad evitare ogni possibile rischio di depenalizzazione delle fattispecie di reato disciplinate.

  La Commissione, con distinte votazioni, approva altresì gli emendamenti del relatore 69.200, 70.200, 70.201, 70.202, 70.203, 70.204, 70.205, 70.206, 70.207, 70.208, 70.209, 70.210, 71.200, 71.201, 71.202, 71.203, 73.200, 73.201, 73.202, 73.203, 73.204, 73.205, 73.206, 74.200, 74.201, 74.203, 74.204, 74.202, 74.205, 74.206, 74.207, 76.200, 76.201, 76.202, 76.203, 76.204, 76.205, 76.206, 78.200, 78.201, 78.202, 78.203, 82.200, 82.201 e 83.200, nonché l'articolo aggiuntivo 87.0200 del relatore.

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  La Commissione delibera di conferire il mandato al relatore di riferire in senso favorevole all'Assemblea sul testo unificato, come modificato nel corso dell'esame. Delibera altresì di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.

  Luca SANI, presidente, essendosi così concluso l'esame in sede referente del provvedimento, propone alla Commissione – d'intesa con il relatore – di procedere al trasferimento in sede legislativa.
  Si riserva a tal fine di verificare la sussistenza dei presupposti di cui all'articolo 92, comma 6, del regolamento.

  Filippo GALLINELLA (M5S) auspica che in tempi solleciti si possa arrivare all'approvazione finale del provvedimento.

  Luciano AGOSTINI (PD) auspica che il trasferimento in sede legislativa, non comprometta la possibilità di presentare e valutare positivamente proposte emendative al provvedimento in esame.

  Luca SANI, presidente, ricorda tale facoltà non risulta in alcun modo preclusa dal trasferimento in sede legislativa.

  La seduta termina alle 14.40.

RISOLUZIONI

  Martedì 19 luglio 2016. – Presidenza del presidente Luca SANI. – Interviene il viceministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Andrea Olivero.

  La seduta comincia alle 14.40.

7-00849 Zaccagnini: Misure di contrasto alla diffusione del parassita Popillia japonica.
7-00870 Taricco: Misure di contrasto alla diffusione del parassita Popillia japonica.
(Discussione congiunta e rinvio).

  Luca SANI, presidente, comunica che il gruppo M5S e il gruppo del PD hanno chiesto che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sia assicurata anche mediante trasmissione con impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione. Avverte inoltre che le risoluzioni all'ordine del giorno vertono sul medesimo oggetto e pertanto, se non vi sono obiezioni, saranno trattate congiuntamente.

  La Commissione concorda.

  Mino TARICCO (PD) illustra la risoluzione n. 7-00870 a sua firma ricordando che la Popillia japonica è un parassita altamente dannoso, che ha dimostrato di avere straordinarie capacità di adattamento, in virtù delle quali riesce a sottrarsi facilmente agli ordinari strumenti di contrasto. Ritiene pertanto che tra le misure necessarie per debellare tale insetto risulti particolarmente efficace l'utilizzo di antagonisti naturali. Osserva inoltre che la seconda specie di parassita oggetto della sua risoluzione, la cimice asiatica Halyomorpha halys, sta cagionando al momento enormi danni al settore della produzione di frutta; ritiene pertanto che occorra attivare un serio lavoro di ricerca e definizione di strategie di contrasto per la risoluzione di tale problematica.

  Paolo PARENTELA (M5S) preannuncia la presentazione da parte del suo gruppo di una risoluzione di contenuto analogo a quello degli atti di indirizzo in esame.

  Luca SANI, presidente, rileva l'opportunità di estendere ad altre tipologie di parassiti le misure contenute nelle risoluzioni in esame.

  Mino TARICCO (PD) nel condividere l'invito del presidente ritiene comunque opportuno garantire una priorità di intervento per il contrasto della Popillia japonica, considerata la gravità del fenomeno e l'urgenza nel definire gli interventi di contrasto.

  Massimiliano BERNINI (M5S) osserva che tale problematica appare essere una diretta conseguenza degli accordi di libero Pag. 173scambio, i quali indebolendo il sistema di controlli alle frontiere consentono una più rapida diffusione di talune malattie. Auspica quindi l'adozione di un più efficace sistema di prevenzione.

  Luca SANI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito della discussione ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.45.

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