CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 13 luglio 2016
673.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Bilancio, tesoro e programmazione (V)
COMUNICATO
Pag. 52

ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 13 luglio 2016. — Presidenza del presidente Francesco BOCCIA. – Intervengono il sottosegretario di Stato per gli affari regionali e le autonomie, Gianclaudio Bressa, e il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze, Pier Paolo Baretta.

  La seduta comincia alle 14.30.

Schema di decreto legislativo recante disposizioni in materia di razionalizzazione delle funzioni di polizia e assorbimento del Corpo forestale dello Stato.
Atto n. 306.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e conclusione – Parere favorevole con condizioni, volte a garantire il rispetto dell'articolo 81 della Costituzione).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto all'ordine del giorno, rinviato, da ultimo, nella seduta del 12 luglio 2016.

  Girgis Giorgio SORIAL (M5S), intervenendo sull'ordine dei lavori, lamenta il ritardo nell'inizio dei lavori della seduta odierna, che reca quale punto all'ordine del giorno anche l'esame di un provvedimento assai rilevante come il disegno di legge di conversione del decreto-legge in materia di enti territoriali (C. 3926), ritardo peraltro non preceduto da tempestiva comunicazione, richiamando in particolare l'attenzione sul rispetto dovuto ai singoli componenti della Commissione. Al riguardo, ritiene compito essenziale del presidente assicurare l'ordinato svolgimento dei lavori, auspicando che nel prosieguo della discussione sul citato decreto-legge possa comunque stabilirsi un clima di reciproca e fattiva collaborazione.

  Francesco BOCCIA, presidente, scusandosi per il ritardo nell'inizio dei lavori Pag. 53della seduta odierna, rassicura il deputato Sorial circa il fatto che, come sempre avvenuto anche in passato, sarà sua cura preminente anche per il futuro garantire, nello svolgimento delle attività della Commissione, il pieno rispetto di ciascuno dei suoi componenti.

  Rocco PALESE (Misto-CR) conviene con il deputato Sorial in merito al fatto che, qualora in futuro dovessero ripetersi ritardi nell'inizio dei lavori, di essi venga data tempestiva comunicazione ai componenti della Commissione.

  Il sottosegretario Pier Paolo BARETTA, in riferimento alle richieste di chiarimento formulate dalla relatrice nella seduta del 29 giugno scorso, fa presente quanto segue.
  I risparmi derivanti dall'attuazione del presente provvedimento, quantificati all'articolo 19 includono anche la quota destinata al miglioramento dei saldi di finanza pubblica e saranno scontati in fase di implementazione della riforma, mediante predisposizione degli appositi decreti di variazione di bilancio. I citati risparmi debbono intendersi utilizzabili di anno in anno, proprio in relazione all'implementazione della riforma, e ammontano, per quanto riguarda specificatamente la Polizia di Stato, a 7.970.000 euro per l'anno 2016.
  Per quanto riguarda l'articolo 3, in materia di razionalizzazione dei presidi di polizia, i dati di dettaglio delle tabelle di cui ai fogli 2, 3, 5 e 7 allegati alla relazione tecnica vanno sostituiti con quelli, aggiornati a seguito di ulteriori approfondimenti, corrispondenti ai dati del triennio 2016/2018 inseriti nel quadro illustrativo di sintesi, pari a 1 milione di euro nel 2016, 6,82 milioni di euro nel 2017 e 9,02 milioni di euro nel 2018. Per quanto concerne la Guardia di finanza, la quantificazione non contempla risparmi per forniture, somministrazione dell'energia elettrica, altre utenze, «casermaggio» e affini, come chiarito nel foglio 7 allegato alla relazione tecnica, dal quale, peraltro, risulta che per il 2016 il risparmio atteso per la Guardia di finanza ammonta a 3.640.000 euro.
  Le economie quantificate, con riferimento all'articolo 4, in materia di razionalizzazione dei servizi navali, pari a 1 milione di euro per l'anno 2017 e a 1,5 milioni di euro per l'anno 2018 riguardano 11 motovedette in cessione alla Guardia di finanza e si riferiscono a manutenzioni, comprensive sia dei lavori sia degli acquisti di materiali vari/ricambistica, e carbolubrificanti, i cui costi sono stati desunti con riguardo all'analisi dell'andamento negli ultimi esercizi finanziari delle relative spese.
  Gli oneri connessi al riordino della flotta navale trasferita in capo alla Guardia di finanza – quantificati nel foglio 8 allegato alla relazione tecnica (ma non anche nell'articolato) in 708.502 euro per il 2016 e 568.202 euro per gli anni successivi – saranno sostenuti per l'adattamento e la gestione dei natanti trasferiti al Corpo, ai sensi del comma 2 dell'articolo 4, a decorrere dall'anno 2017, e pertanto i risparmi conseguibili dalla razionalizzazione delle funzioni di polizia e quantificati in relazione agli articoli 4 e 19 devono essere conseguentemente ridotti di tale importo. Ritiene quindi necessario modificare il testo al fine di adeguarlo alla quantificazione presente nel foglio 8 della relazione tecnica, nel quale sono compiutamente indicati i criteri presi a base per la quantificazione degli oneri che la Guardia di finanza sosterrà – rispettivamente nel 2016 e a regime – a seguito dell'acquisizione dei mezzi navali delle altre Forze di polizia.
  La Guardia di finanza provvederà al supporto navale alle altre Forze di polizia, ai sensi dell'articolo 4, commi 3 e 4, con le risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili a legislazione vigente.
  La stima dei risparmi derivanti dall'articolo 5, in materia di gestione associata dei servizi strumentali delle Forze di polizia, è stata effettuata in maniera prudenziale. I servizi strumentali, interessati dalle gestioni associate, risultano sostenibili, senza pregiudizio per i livelli minimi previsti, con le riduzioni di bilancio indicato nella relazione tecnica, tenuto conto che le relative dotazioni finanziarie dei Pag. 54capitoli di spesa potranno fruire, a partire dal 2017, anche degli stanziamenti allocati sulla Missione 18 «Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente», Programma 18.7 «Approntamento e impiego carabinieri per la tutela del territorio, dell'ambiente e per la salvaguardia delle biodiversità» del Ministero della difesa, ove confluiranno le risorse finanziarie del Corpo forestale dello Stato attualmente iscritte sul bilancio del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali.
  Il limite massimo di spesa di cui all'articolo 7, comma 3, in materia di assorbimento del Corpo forestale dello Stato, appare congruo rispetto ai costi previsti per le finalità in oggetto.
  I gradi indicati nell'articolo 8, in materia di riorganizzazione dell'Arma dei Carabinieri, risultano coerenti con l'assetto ordinativo dell'Arma dei Carabinieri, nonché con il conseguente incremento di organico a seguito dell'assorbimento del Corpo forestale dello Stato (n. 16 dirigenti superiori), organico che, nel suo complesso, dovrà assicurare la copertura delle citate posizioni organiche, senza nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio dello Stato. L'attuale dotazione organica dell'Arma dei Carabinieri, in un'ottica di razionalizzazione, garantirà anche la copertura della posizione organica di Generale di Corpo d'Armata, prevista per il Comando unità per la tutela forestale. La direzione dell'Organizzazione per la tutela forestale, ambientale e agroalimentare sarà affidata a un Generale di Corpo d'Armata tratto dalle attuali dotazioni dell'Arma, previste dall'articolo 823 del Codice dell'ordinamento militare. Tale previsione, pertanto, non modifica l'attuale dotazione sul piano organico né su quello effettivo dei Generali di Corpo d'Armata e non comporta nuovi o maggiori oneri per il bilancio dello Stato.
  L'Organizzazione per la tutela forestale, ambientale e agroalimentare, di cui all'articolo 8, comma 2, lettera c), non comprenderà soltanto i reparti provenienti dal Corpo forestale dello Stato ma anche i reparti dell'Arma dei Carabinieri specializzati nella tutela dell'ambiente e nelle politiche agricole e alimentari, che andranno quindi a costituire una complessa struttura, organizzata gerarchicamente con criteri analoghi a quelli delle altre Organizzazioni dell'Arma. Tale struttura è coerente con quella vigente per il Corpo forestale dello Stato in quanto i comandi territoriali impegnati nella tutela forestale, ambientale e agroalimentare saranno affidati, in relazione al nuovo assetto ordinativo, a generali di brigata e colonnelli, al pari di quanto attualmente previsto nel Corpo forestale dello Stato.
  Il contingente di 48 unità di personale di cui alla Tabella A appare adeguato alle competenze, attualmente spettanti al Corpo forestale dello Stato, attribuite al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali dall'articolo 11, comma 1. In particolare, le citate competenze rispondono all'esigenza di conservare in capo all'Amministrazione alcune funzioni amministrative generali anche tenendo conto del principio di razionalizzazione e contenimento dei costi cui è ispirato l'impianto complessivo del provvedimento.
  Il transito del personale del Corpo forestale dello Stato nelle amministrazioni appartenenti al comparto sicurezza-difesa di cui alla tabella A ed in particolare nell'Arma dei Carabinieri e nel Corpo della Guardia di Finanza avrà luogo con modalità che eviteranno l'insorgenza di nuovi o maggiori oneri per il bilancio dello Stato, posto che il relativo trattamento economico è disciplinato dallo stesso documento di concertazione, sia per quanto attiene alle voci retributive di natura fissa che a quelle di natura accessoria.
  Al fine di assicurare che il ricorso alle procedure indicate nell'articolo 18, comma 3 – che prevede la possibilità da parte delle amministrazioni competenti di recedere unilateralmente dai rapporti di locazione, comodato o cessione a qualsiasi titolo di immobili che, in ragione della razionalizzazione dei presidi, vengano giudicati non più confacenti agli scopi istituzionali – non determinino costi aggiuntivi, reputa comunque necessario introdurre una clausola di invarianza finanziaria. Pag. 55
  Osserva inoltre che il transito del personale appartenente ai ruoli dei periti, revisori e operatori e collaboratori del Corpo forestale dello Stato, non idoneo a prestare servizio nell'Arma dei Carabinieri, nei ruoli civili del Ministero della difesa in posizione soprannumeraria, previsto dall'articolo 18, comma 10, non comporta nuovi o maggiori oneri per il bilancio dello Stato, posto che, a fronte del transito del personale in questione nei ruoli civili della difesa, corrisponde anche il trasferimento delle risorse necessarie al pagamento del relativo trattamento economico e che, tali posizioni, sono rese indisponibili nell'organico dell'Arma, non potendo in tal modo alimentare unità assumibili nell'ambito del turn over previsto a legislazione vigente.
  Evidenzia, infine, l'opportunità di specificare, all'articolo 19, il carattere «annuo» dei risparmi di spesa che si prevede di realizzare, in una misura pari complessivamente ad euro 56.828.420, a decorrere dall'anno 2018, posto che la relazione tecnica, nel fornire la predetta quantificazione, qualifica i risparmi medesimi «a regime».

  Susanna CENNI (PD), relatrice, formula quindi la seguente proposta di parere:
  «La V Commissione bilancio, tesoro e programmazione,
   esaminato lo schema di decreto legislativo recante disposizioni in materia di razionalizzazione delle funzioni di polizia e assorbimento del Corpo forestale dello Stato (atto n. 306),
  preso atto dei chiarimenti forniti dal Governo, da cui si evince che:
   i risparmi derivanti dall'attuazione del presente provvedimento, quantificati all'articolo 19 includono anche la quota destinata al miglioramento dei saldi di finanza pubblica e saranno scontati in fase di implementazione della riforma, mediante predisposizione degli appositi decreti di variazione di bilancio;
   i citati risparmi debbono intendersi utilizzabili di anno in anno, proprio in relazione all'implementazione della riforma, e ammontano, per quanto riguarda specificatamente la Polizia di Stato, a 7.970.000 euro per l'anno 2016;
   per quanto riguarda l'articolo 3, in materia di razionalizzazione dei presidi di polizia, i dati di dettaglio delle tabelle di cui ai fogli 2, 3, 5 e 7 allegati alla relazione tecnica vanno sostituiti con quelli, aggiornati a seguito di ulteriori approfondimenti, corrispondenti ai dati del triennio 2016/2018 inseriti nel quadro illustrativo di sintesi, pari a 1 milione di euro nel 2016, 6,82 milioni di euro nel 2017 e 9,02 milioni di euro nel 2018;
   per quanto concerne la Guardia di finanza, la quantificazione non contempla risparmi per forniture, somministrazione dell'energia elettrica, altre utenze, “casermaggio” e affini, come chiarito nel foglio 7 allegato alla relazione tecnica, dal quale, peraltro, risulta che, per il 2016, il risparmio atteso per la Guardia di finanza ammonta a 3.640.000 euro;
   le economie quantificate, con riferimento all'articolo 4, in materia di razionalizzazione dei servizi navali, pari a 1 milione di euro per l'anno 2017 e a 1,5 milioni di euro per l'anno 2018 riguardano 11 motovedette in cessione alla Guardia di finanza e si riferiscono a manutenzioni, comprensive sia dei lavori sia degli acquisti di materiali vari/ricambistica, e carbolubrificanti, i cui costi sono stati desunti con riguardo all'analisi dell'andamento negli ultimi esercizi finanziari delle relative spese;
   gli oneri connessi al riordino della flotta navale trasferita in capo alla Guardia di finanza – quantificati nel foglio 8 allegato alla relazione tecnica (ma non anche nell'articolato) in 708.502 euro per il 2016 e 568.202 euro per gli anni successivi – saranno sostenuti per l'adattamento e la gestione dei natanti trasferiti al Corpo, ai sensi del comma 2 dell'articolo 4, a decorrere dall'anno 2017, e pertanto i risparmi conseguibili dalla razionalizzazione Pag. 56delle funzioni di polizia e quantificati in relazione agli articoli 4 e 19 devono essere conseguentemente ridotti di tale importo;
   appare quindi necessario modificare il testo al fine di adeguarlo alla quantificazione presente nel foglio 8 della relazione tecnica, nel quale sono compiutamente indicati i criteri presi a base per la quantificazione degli oneri che la Guardia di finanza sosterrà – rispettivamente nel 2016 e a regime – a seguito dell'acquisizione dei mezzi navali delle altre Forze di polizia;
   la Guardia di finanza provvederà al supporto navale alle altre Forze di polizia, ai sensi dell'articolo 4, commi 3 e 4, con le risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili a legislazione vigente;
   la stima dei risparmi derivanti dall'articolo 5, in materia di gestione associata dei servizi strumentali delle Forze di polizia, è stata effettuata in maniera prudenziale;
   i servizi strumentali, interessati dalle gestioni associate, risultano sostenibili, senza pregiudizio per i livelli minimi previsti, con le riduzioni di bilancio indicato nella relazione tecnica, tenuto conto che le relative dotazioni finanziarie dei capitoli di spesa potranno fruire, a partire dal 2017, anche degli stanziamenti allocati sulla Missione 18 “Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente”, Programma 18.7 “Approntamento e impiego carabinieri per la tutela del territorio, dell'ambiente e per la salvaguardia delle biodiversità” del Ministero della difesa, ove confluiranno le risorse finanziarie del Corpo forestale dello Stato attualmente iscritte sul bilancio del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali;
   il limite massimo di spesa di cui all'articolo 7, comma 3, in materia di assorbimento del Corpo forestale dello Stato, appare congruo rispetto ai costi previsti per le finalità in oggetto;
   i gradi indicati nell'articolo 8, in materia di riorganizzazione dell'Arma dei Carabinieri, risultano coerenti con l'assetto ordinativo dell'Arma dei Carabinieri, nonché con il conseguente incremento di organico a seguito dell'assorbimento del Corpo forestale dello Stato (n. 16 dirigenti superiori), organico che, nel suo complesso, dovrà assicurare la copertura delle citate posizioni organiche, senza nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio dello Stato;
   l'attuale dotazione organica dell'Arma dei Carabinieri, in un'ottica di razionalizzazione, garantirà anche la copertura della posizione organica di Generale di Corpo d'Armata, prevista per il Comando unità per la tutela forestale;
   la direzione dell'Organizzazione per la tutela forestale, ambientale e agroalimentare sarà affidata a un Generale di Corpo d'Armata tratto dalle attuali dotazioni dell'Arma, previste dall'articolo 823 del Codice dell'Ordinamento Militare;
   tale previsione, pertanto, non modifica l'attuale dotazione sul piano organico né su quello effettivo dei Generali di Corpo d'Armata e non comporta nuovi o maggiori oneri per il bilancio dello Stato;
   l'Organizzazione per la tutela forestale, ambientale e agroalimentare, di cui all'articolo 8, comma 2, lettera c), non comprenderà soltanto i reparti provenienti dal Corpo forestale dello Stato ma anche i reparti dell'Arma dei Carabinieri specializzati nella tutela dell'ambiente e nelle politiche agricole e alimentari, che andranno quindi a costituire una complessa struttura, organizzata gerarchicamente con criteri analoghi a quelli delle altre Organizzazioni dell'Arma;
   tale struttura è coerente con quella vigente per il Corpo forestale dello Stato in quanto i comandi territoriali impegnati nella tutela forestale, ambientale e agroalimentare saranno affidati, in relazione al nuovo assetto ordinativo, a generali di brigata e colonnelli, al pari di quanto attualmente previsto nel Corpo forestale dello Stato;Pag. 57
   il contingente di 48 unità di personale di cui alla Tabella A appare adeguato alle competenze (attualmente spettanti al Corpo forestale dello Stato) attribuite al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali dall'articolo 11, comma 1;
   in particolare, le citate competenze rispondono all'esigenza di conservare in capo all'Amministrazione alcune funzioni amministrative generali anche tenendo conto del principio di razionalizzazione e contenimento dei costi cui è ispirato l'impianto complessivo del provvedimento;
   il transito del personale del Corpo forestale dello Stato nelle amministrazioni appartenenti al comparto sicurezza-difesa di cui alla tabella A ed in particolare nell'Arma dei Carabinieri e nel Corpo della Guardia di Finanza avrà luogo con modalità che eviteranno l'insorgenza di nuovi o maggiori oneri per il bilancio dello Stato, posto che il relativo trattamento economico è disciplinato dallo stesso documento di concertazione, sia per quanto attiene alle voci retributive di natura fissa che a quelle di natura accessoria;
   al fine di assicurare che il ricorso alle procedure indicate nell'articolo 18, comma 3 – che prevede la possibilità da parte delle amministrazioni competenti di recedere unilateralmente dai rapporti di locazione, comodato o cessione a qualsiasi titolo di immobili che, in ragione della razionalizzazione dei presidi, vengano giudicati non più confacenti agli scopi istituzionali – non determinino costi aggiuntivi, appare necessario introdurre una clausola di invarianza finanziaria;
   il transito del personale appartenente ai ruoli dei periti, revisori e operatori e collaboratori del Corpo forestale dello Stato, non idoneo a prestare servizio nell'Arma dei Carabinieri, nei ruoli civili del Ministero della difesa in posizione soprannumeraria, previsto dall'articolo 18, comma 10, non comporta nuovi o maggiori oneri per il bilancio dello Stato, posto che, a fronte del transito del personale in questione nei ruoli civili della difesa, corrisponde anche il trasferimento delle risorse necessarie al pagamento del relativo trattamento economico e che, tali posizioni, sono rese indisponibili nell'organico dell'Arma, non potendo in tal modo alimentare unità assumibili nell'ambito del turn over previsto a legislazione vigente;
   all'articolo 19 appare opportuno specificare il carattere «annuo» dei risparmi di spesa che si prevede di realizzare, in una misura pari complessivamente ad euro 56.828.420, a decorrere dall'anno 2018, posto che la relazione tecnica, nel fornire la predetta quantificazione, qualifica i risparmi medesimi “a regime”;

  esprime

PARERE FAVOREVOLE

  con le seguenti condizioni volte a garantire il rispetto dell'articolo 81 della Costituzione:

  All'articolo 18, comma 3, aggiungere in fine il seguente periodo: Dal presente comma non devono derivare nuovi o maggiori oneri per il bilancio dello Stato;
   All'articolo 19, comma 1, sostituire le parole da: pari a 7.970.000 fino a: 56.528.420 euro con le seguenti: pari a 7.261.498 euro per l'anno 2016, a 58.513.165 euro per l'anno 2017 e a 56.260.218 euro annui».

  Girgis Giorgio SORIAL (M5S) rileva che il provvedimento in esame presenta, sia pure con riferimento ad un diverso ambito materiale, criticità analoghe a quelle già riscontrate in merito agli ulteriori schemi di decreto legislativo attuativi della legge n. 124 del 2015 di riforma della pubblica amministrazione sottoposti all'esame delle Camere, ed in particolare quelli di cui agli atti del Governo nn. 297 e 308 concernenti, rispettivamente, le società a partecipazione pubblica ed i servizi pubblici locali. In relazione ai risparmi di spesa complessivamente attesi dal provvedimento, chiede in primo luogo al rappresentante del Governo una conferma circa l'entità Pag. 58dei risparmi medesimi indicati, per gli 2016 e 2017, dall'articolo 19. Preannunzia, quindi, il voto contrario sulla proposta di parere formulata dalla relatrice, giacché il Corpo forestale dello Stato, che svolge nel nostro Paese un ruolo cruciale nell'ambito della prevenzione e della denuncia dei reati ambientali, necessita a suo avviso di un intervento volto al suo effettivo potenziamento, laddove invece l'assorbimento del Corpo medesimo nelle amministrazioni appartenenti al comparto sicurezza-difesa ed in particolare nell'Arma dei carabinieri, come previsto dal testo in esame, ha già suscitato notevoli riserve da parte degli stessi soggetti a diverso titolo coinvolti in tale processo, a parere dei quali il predetto accorpamento sarebbe suscettibile di generare effetti controproducenti anche rispetto allo svolgimento dei compiti istituzionali attribuiti al Corpo forestale dello Stato. In conclusione, osserva come tale assorbimento potrebbe essere utilmente rinviato nel tempo, stante peraltro l'esiguità dei risparmi attesi per l'anno 2016.

  Patrizia TERZONI (M5S) osserva preliminarmente che, nonostante l'articolo 19 ascriva al provvedimento in esame effetti in termini di risparmi di spesa, il transito del personale e delle strutture del Corpo forestale dello Stato nell'ambito dell'Arma dei carabinieri implica oneri rilevanti che non risultano tuttavia quantificati dalla relazione tecnica allegata né tantomeno considerati all'interno della proposta di parere formulata dalla relatrice. Intende fare riferimento, in particolare, alle spese connesse al cambio delle uniformi per 7.500 soggetti, che comporterebbe un costo unitario di circa 200 euro, all'adattamento dei mezzi meccanici, alla ristrutturazione delle caserme, allo svolgimento dei corsi di formazione per i forestali e per i carabinieri, alla diminuzione dell'età pensionabile, che, per il personale del Corpo forestale dello Stato, passerebbe da 65 a 60 anni. Alla luce di tali considerazioni, ritiene pertanto che, in mancanza della quantificazione dei predetti oneri, la proposta di parere della relatrice non sia in alcun modo condivisibile. Evidenzia come la necessità di una puntuale verifica degli oneri deriva, in un certo senso, anche dall'ampiezza della delega recata dalla legge di riforma della pubblica amministrazione. Osserva, inoltre, che il processo di assorbimento nell'Arma dei carabinieri non sembra tenere in debito conto le indicazioni provenienti dall'Unione europea, che muovono piuttosto nella direzione di un autonomo potenziamento dei compiti e delle dotazioni a supporto del Corpo forestale dello Stato, impegnato in particolare nella delicata funzione del contrasto agli illeciti commessi in campo ambientale. Segnala, infine, che ulteriori profili di criticità sono emersi anche nel corso dell'esame del provvedimento presso le Commissioni di merito I e IV, con particolare riferimento al rispetto delle autonomie delle regioni a statuto speciale, dal quale paradossalmente potrebbe derivare una non uniforme applicazione delle disposizioni previste nel testo in discussione.

  Il sottosegretario Pier Paolo BARETTA, nel concordare con la proposta di parere del relatore, chiarisce che i costi iniziali una tantum derivanti dall'assorbimento del Corpo forestale dello Stato nell'Arma dei carabinieri, necessari alle attività di formazione/amalgama e al cambio di uniformi, all'adeguamento telematico e alle immatricolazioni dei veicoli, sono stati correttamente quantificati dalla relazione tecnica in 1,45 milioni di euro per l'anno 2017, e che tale importo risulta già scontato nei risparmi complessivamente ascritti al provvedimento ai sensi dell'articolo 19. Per quanto concerne le osservazioni svolte dal deputato Sorial, nel confermare l'entità dei risparmi complessivamente previsti per gli anni 2016 e 2017 e di quelli attesi a regime a decorrere dal 2018, segnala che la maggiore esiguità degli stessi per l'anno 2016 deriva dal fatto che essi vengono computati in relazione ad un esercizio finanziario in buona misura già trascorso.

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  Alessio Mattia VILLAROSA (M5S) esprime disappunto per la sostanziale vaghezza dei chiarimenti testé resi dal sottosegretario Baretta, osservando come la stima di spesa di 1,45 milioni di euro per il 2017 da questi richiamata appare decisamente insufficiente rispetto all'onere effettivo che deriverebbe dal cambio delle uniformi nei termini in precedenza evidenziati dalla deputata Terzoni.

  Il sottosegretario Pier Paolo BARETTA ribadisce la correttezza della quantificazione dei costi iniziali derivanti dall'assorbimento del Corpo forestale dello Stato nell'Arma dei carabinieri, contenuta nella relazione tecnica e riscontrata dai competenti uffici della Camera dei deputati.

  La Commissione approva quindi la proposta di parere formulata dalla relatrice.

  La seduta termina alle 15.

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 13 luglio 2016. — Presidenza del presidente Francesco BOCCIA. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Pier Paolo Baretta.

  La seduta comincia alle 15.

Delega recante norme relative al contrasto della povertà, al riordino delle prestazioni e al sistema degli interventi e dei servizi sociali (collegato alla legge di stabilità 2016).
C. 3594-A Governo.
(Parere all'Assemblea).
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato, da ultimo, nella seduta di ieri.

  Il sottosegretario Pier Paolo BARETTA chiede un rinvio dell'esame del provvedimento, al fine di consentire gli ulteriori, necessari approfondimenti.

   Francesco BOCCIA, presidente, non essendovi obiezioni, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.05.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 13 luglio 2016. — Presidenza del presidente Francesco BOCCIA. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Pier Paolo Baretta.

  La seduta comincia alle 15.05.

DL 113/2016: Misure finanziarie urgenti per gli enti territoriali e il territorio.
C. 3926 Governo.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta dell'11 luglio 2016.

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che gli emendamenti Tancredi 4.12, Caso 7.43, Monchiero 21.46 e Bargero 21.44 sono stati ritirati dai presentatori. Avverte, altresì, che il deputato Di Lello sottoscrive l'emendamento D'Agostino 7.44, e che i deputati Francesco Sanna e Cenni sottoscrivono l'articolo aggiuntivo Castricone 13.013.

  Antonio MISIANI (PD), relatore, passando all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 1, formula un invito al ritiro, altrimenti parere contrario, sull'emendamento Guidesi 1.7, propone l'accantonamento degli emendamenti Melilli 1.5 e 1.4, Castricone 1.1 e 1.2 ed esprime parere contrario sull'articolo aggiuntivo Guidesi 1.09 nonché sugli identici articoli aggiuntivi Plangger 1.02, Melilla 1.010, Pastorino 1.011, Palese 1.012 ed Alberto Giorgetti 1.013. Formula, inoltre, un invito al ritiro degli articoli aggiuntivi Fragomeli 1.07, Capodicasa 1.014 e Melilla 1.015, mentre Pag. 60propone di accantonare l'articolo aggiuntivo Fragomeli 1.08.

  Il sottosegretario Pier Paolo BARETTA concorda con il relatore.

  Francesco BOCCIA, presidente, non essendovi obiezioni, dispone l'accantonamento degli emendamenti Melilli 1.5 e 1.4, Castricone 1.1 e 1.2 e dell'articolo aggiuntivo Fragomeli 1.08.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge l'emendamento Guidesi 1.7, l'articolo aggiuntivo Guidesi 1.09, nonché gli identici articoli aggiuntivi Plangger 1.02, Melilla 1.010, Pastorino 1.011, Palese 1.012 ed Alberto Giorgetti 1.013.

  Maino MARCHI (PD) sottoscrive l'articolo aggiuntivo Fragomeli 1.07 e dichiara di ritirarlo.

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che l'articolo aggiuntivo Capodicasa 1.014 viene ritirato dal presentatore.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo Melilla 1.015.

  Antonio MISIANI (PD), relatore, passando all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 2, formula un invito al ritiro, altrimenti parere contrario, sugli emendamenti Guidesi 2.1 e Folino 2.3, e propone l'accantonamento degli articoli aggiuntivi Melilla 2.06, Cariello 2.016 e 2.015, Censore 2.018 e Palese 2.026. Formula, infine, un invito al ritiro, altrimenti parere contrario, sull'articolo aggiuntivo Palese 2.027.

  Il sottosegretario Pier Paolo BARETTA concorda con il relatore.

  Francesco BOCCIA, presidente, non essendovi obiezioni, dispone l'accantonamento degli articoli aggiuntivi Melilla 2.06, Cariello 2.016 e 2.015, Censore 2.018 e Palese 2.026.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge quindi gli emendamenti Guidesi 2.1 e Folino 2.3 nonché l'articolo aggiuntivo Palese 2.027.

  Antonio MISIANI (PD), relatore, propone di accantonare il complesso delle proposte emendative riferite all'articolo 3.

  Il sottosegretario Pier Paolo BARETTA concorda con la proposta del relatore.

  Francesco BOCCIA, presidente, non essendovi obiezioni, dispone pertanto l'accantonamento del complesso delle proposte emendative riferite all'articolo 3.

  Antonio MISIANI (PD), relatore, passando all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 4, propone l'accantonamento degli emendamenti Fragomeli 4.3, Marchetti 4.7 e Palese 4.1, formula un invito al ritiro, altrimenti parere contrario, sull'emendamento Marchetti 4.4, propone l'accantonamento degli identici emendamenti Melilla 4.20, Pastorino 4.10, Alberto Giorgetti 4.6 e Fragomeli 4.8, formula un invito al ritiro, altrimenti parere contrario, sull'emendamento Plangger 4.17, propone l'accantonamento degli emendamenti Causin 4.15 e 4.14, formula un invito al ritiro, altrimenti parere contrario, sull'emendamento Censore 4.2, propone l'accantonamento dell'emendamento Causin 4.13, esprime parere favorevole sull'emendamento Tancredi 4.11, propone l'accantonamento degli identici emendamenti Guerra 4.9 e Plangger 4.18 nonché dell'emendamento Causin 4.16, formula un invito al ritiro, altrimenti parere contrario, sull'emendamento Marchetti 4.5 e propone l'accantonamento dell'emendamento D'Incà 4.19.

  Il sottosegretario Pier Paolo BARETTA concorda con il relatore.

  Francesco BOCCIA, presidente, non essendovi obiezioni, dispone l'accantonamento degli emendamenti Fragomeli 4.3, Marchetti 4.7, Palese 4.1, degli identici emendamenti Melilla 4.20, Pastorino 4.10, Pag. 61Alberto Giorgetti 4.6 e Fragomeli 4.8, degli emendamenti Causin 4.15, 4.14 e 4.13, degli identici emendamenti Guerra 4.9 e Plangger 4.18 nonché degli emendamenti Causin 4.16 e D'Incà 4.19.

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che gli emendamenti Marchetti 4.4, Plangger 4.17 e Censore 4.2 sono stati ritirati dai rispettivi presentatori.

  La Commissione approva quindi l'emendamento Tancredi 4.11 (vedi allegato).

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che l'emendamento Marchetti 4.5 viene ritirato dal presentatore.

  Antonio MISIANI (PD), relatore, propone di accantonare il complesso delle proposte emendative riferite all'articolo 5, ovvero gli emendamenti Melilla 5.2 e Brugnerotto 5.1.

  Il sottosegretario Pier Paolo BARETTA concorda con la proposta del relatore.

  Francesco BOCCIA, presidente, non essendovi obiezioni, dispone l'accantonamento degli emendamenti Melilla 5.2 e Brugnerotto 5.1.

  Antonio MISIANI (PD), relatore, passando all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 6, invita i presentatori al ritiro dell'emendamento Guidesi 6.6, esprimendo altrimenti parere contrario sullo stesso, e propone l'accantonamento delle proposte emendative Berlinghieri 6.3 e Fassina 6.01.

  Il sottosegretario Pier Paolo BARETTA esprime parere conforme a quello del relatore.

  Francesco BOCCIA, presidente, non essendovi obiezioni, dispone l'accantonamento dell'emendamento Berlinghieri 6.3 e dell'articolo aggiuntivo Fassina 6.01.

  La Commissione respinge l'emendamento Guidesi 6.6.

  Antonio MISIANI (PD), relatore, evidenziando che è in corso un approfondimento sul tema delle sanzioni per il mancato rispetto del patto di stabilità interno, propone di accantonare il complesso delle proposte emendative riferite all'articolo 7.

  Il sottosegretario Pier Paolo BARETTA concorda con la proposta del relatore.

  Francesco BOCCIA, presidente, non essendovi obiezioni, dispone quindi l'accantonamento del complesso delle proposte emendative riferite all'articolo 7.

  Antonio MISIANI (PD), relatore, passando all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 8, invita i presentatori al ritiro degli emendamenti De Menech 8.1, Guidesi 8.12, Bargero 8.11 e degli identici emendamenti Folino 8.19, Locatelli 8.20, Sanga 8.21, Rigoni 8.2, Pastorino 8.6, Palese 8.7, Alberto Giorgetti 8.9 e Guidesi 8.10, esprimendo altrimenti parere contrario. Propone poi l'accantonamento dell'emendamento Melilla 8.15. Invita i presentatori al ritiro degli emendamenti Melilla 8.18 e 8.17, esprimendo altrimenti parere contrario. Propone quindi di accantonare gli articoli aggiuntivi Cenni 8.031, Marcon 8.04 e Guidesi 8.013, nonché gli identici articoli aggiuntivi Alberto Giorgetti 8.014, Pastorino 8.019, Palese 8.026, Marchi 8.035 e Rigoni 8.036, relativi al finanziamento delle funzioni fondamentali delle province. Invita i presentatori al ritiro dell'articolo aggiuntivo Marcon 8.05 e degli identici articoli aggiuntivi Alberto Giorgetti 8.015, Pastorino 8.018, Palese 8.027 e Rigoni 8.037, esprimendo altrimenti parere contrario. Propone infine di accantonare gli identici articoli aggiuntivi Marcon 8.06, Guidesi 8.011, Alberto Giorgetti 8.016, Palese 8.028, Marchi 8.033 e Rigoni 8.038 nonché l'articolo aggiuntivo Castricone 8.040.

  Il sottosegretario Pier Paolo BARETTA concorda con il relatore.

  Francesco BOCCIA, presidente, non essendovi obiezioni, dispone l'accantonamento Pag. 62dell'emendamento Melilla 8.15, degli articoli aggiuntivi Cenni 8.031, Marcon 8.04 e Guidesi 8.013, degli identici articoli aggiuntivi Alberto Giorgetti 8.014, Pastorino 8.019, Palese 8.026, Marchi 8.035 e Rigoni 8.036, degli identici articoli aggiuntivi Marcon 8.06, Guidesi 8.011, Alberto Giorgetti 8.016, Palese 8.028, Marchi 8.033 e Rigoni 8.038 e dell'articolo aggiuntivo Castricone 8.040.

  Roger DE MENECH (PD) ritira il suo emendamento 8.1.

  La Commissione respinge l'emendamento Guidesi 8.12.

  Paola BRAGANTINI (PD) ritira l'emendamento Bargero 8.11 del quale è cofirmataria.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli identici emendamenti Folino 8.19, Locatelli 8.20, Sanga 8.21, Rigoni 8.2, Pastorino 8.6, Palese 8.7, Alberto Giorgetti 8.9 e Guidesi 8.10, nonché gli emendamenti Melilla 8.18 e 8.17. Respinge inoltre, con distinte votazioni, l'articolo aggiuntivo Marcon 8.05 e gli identici articoli aggiuntivi Alberto Giorgetti 8.015, Pastorino 8.018, Palese 8.027 e Rigoni 8.037.

  Francesco BOCCIA, presidente, invita il relatore e il rappresentante del Governo a valutare la possibilità di prevedere, mediante un emendamento al provvedimento in esame, la concessione di elargizioni, a titolo di sostegno e non di risarcimento danni, in favore delle famiglie delle vittime e dei feriti del disastro ferroviario avvenuto nella giornata del 12 luglio scorso in Puglia. Ricorda che misure analoghe furono previste in occasione del disastro aereo occorso all'aeroporto di Linate l'8 ottobre 2001, con la legge n. 33 del 2003, e del disastro ferroviario avvenuto nella stazione ferroviaria di Viareggio il 29 giugno 2009, con la legge n. 106 del 2010.

  Antonio MISIANI (PD), relatore, esprime la propria totale disponibilità all'introduzione di una simile misura, auspicando un'ampia convergenza di tutti i gruppi.

  Rocco PALESE (Misto-CR) concorda con l'opportunità di una misura in favore delle persone colpite dalla tragedia, evidenziando inoltre la necessità di intervenire per evitare il ripetersi di simili disgrazie.

   Francesco BOCCIA, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.20.

ERRATA CORRIGE

  Nel Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari n. 671 dell'11 luglio 2016:
   a pagina 338, prima colonna, diciannovesima riga, dopo le parole: «il comma» è aggiunta la seguente: «2».

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