CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 7 luglio 2016
670.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
COMUNICATO
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SEDE LEGISLATIVA

  Giovedì 7 luglio 2016. — Presidenza del presidente Michele Pompeo META. — Interviene il sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico Antonello Giacomelli.

  La seduta comincia alle 13.45.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Michele Pompeo META, presidente, ricorda che, ai sensi dell'articolo 65, comma 2, del regolamento, la pubblicità delle sedute per la discussione in sede legislativa è assicurata anche mediante la pubblicazione di un resoconto stenografico e la trasmissione attraverso impianti audiovisivi a circuito chiuso.

Disposizioni in materia di fornitura dei servizi della rete internet per la tutela della concorrenza e della libertà di accesso degli utenti.
C. 2520 Quintarelli ed altri.
(Seguito della discussione e conclusione – Approvazione).

  La Commissione prosegue la discussione del provvedimento rinviata nella seduta dell'8 giugno 2016.

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  Michele Pompeo META, presidente, avverte che le Commissioni competenti in sede consultiva con parere rinforzato, alle quali è stato trasmesso il testo adottato come testo base e gli emendamenti approvati in linea di principio, hanno reso il parere di competenza. In particolare, le Commissioni Affari costituzionali, Giustizia e Bilancio hanno espresso parere favorevole, mentre la Commissione Politiche dell'Unione europea ha espresso nulla osta. Propone quindi di procedere alla votazione degli emendamenti approvati in linea di principio e degli articoli ai quali si riferiscono. Nel caso di articoli ai quali non sono riferiti emendamenti approvati in linea di principio, si procederà direttamente alla votazione dell'articolo. Ricorda, infatti, che l'approvazione in linea di principio ha esclusivamente valore procedurale, per cui tali emendamenti dovranno essere nuovamente posti in votazione.
  Non essendovi deputati che intendono intervenire, pone in votazione l'articolo 1, al quale non sono riferiti emendamenti.

  La Commissione approva l'articolo 1.

  Michele Pompeo META, presidente, non essendovi deputati che intendono intervenire, pone in votazione l'emendamento Caparini 2.1 (nuova formulazione), già approvato in linea di principio.

  La Commissione approva la nuova formulazione dell'emendamento Caparini 2.1 (vedi allegato 1).

  Michele Pompeo META, presidente, non essendovi deputati che intendono intervenire, pone in votazione l'articolo 2, come modificato dall'emendamento approvato.

  La Commissione approva l'articolo 2, come modificato dall'emendamento approvato.

  Michele Pompeo META, presidente, non essendovi deputati che intendono intervenire, pone in votazione l'emendamento 3.2 del relatore, già approvato in linea di principio.

  La Commissione approva l'emendamento 3.2 del relatore (vedi allegato 1).

  Michele Pompeo META, presidente, non essendovi deputati che intendono intervenire, pone in votazione l'emendamento 3.3 del relatore, già approvato in linea di principio.

  La Commissione approva l'emendamento 3.3 del relatore (vedi allegato 1).

  Michele Pompeo META, presidente, non essendovi deputati che intendono intervenire, pone in votazione l'emendamento Caparini 3.1 (nuova formulazione), già approvato in linea di principio.

  La Commissione approva la nuova formulazione dell'emendamento Caparini 3.1 (vedi allegato 1).

  Michele Pompeo META, presidente, non essendovi deputati che intendono intervenire, pone in votazione l'articolo 3, come modificato dagli emendamenti approvati.

  La Commissione approva l'articolo 3, come modificato dagli emendamenti approvati.

  Michele Pompeo META, presidente, non essendovi deputati che intendono intervenire, pone in votazione l'emendamento Caparini 4.1 (nuova formulazione), già approvato in linea di principio.

  La Commissione approva la nuova formulazione dell'emendamento Caparini 4.1 (vedi allegato 1).

  Michele Pompeo META, presidente, non essendovi deputati che intendono intervenire, pone in votazione l'emendamento Paolo Nicolò Romano 4.3, già approvato in linea di principio.

  La Commissione approva l'emendamento Paolo Nicolò Romano 4.3 (vedi allegato 1).

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  Michele Pompeo META, presidente, non essendovi deputati che intendono intervenire, pone in votazione l'articolo 4, come modificato dagli emendamenti approvati.

  La Commissione approva l'articolo 4, come modificato dagli emendamenti approvati.

  Michele Pompeo META, presidente, non essendovi deputati che intendono intervenire, pone in votazione l'articolo 5, al quale non sono riferiti emendamenti.

  La Commissione approva l'articolo 5.

  Michele Pompeo META, presidente, non essendovi deputati che intendono intervenire, pone in votazione l'emendamento 6.1 del relatore, già approvato in linea di principio.

  La Commissione approva l'emendamento 6.1 del relatore (vedi allegato 1).

  Michele Pompeo META, presidente, non essendovi deputati che intendono intervenire, pone in votazione l'articolo 6, come modificato dall'emendamento approvato.

  La Commissione approva l'articolo 6, come modificato dall'emendamento approvato.

  Michele Pompeo META, presidente, dichiara che si è pertanto esaurita la votazione delle proposte emendative e degli articoli del provvedimento. Avverte che non sono stati presentati ordini del giorno.
  Avverte che il relatore ha predisposto una proposta di correzioni di forma, che è in distribuzione (vedi allegato 2). Lo invita pertanto a darne lettura.

  Paolo COPPOLA (PD), relatore, illustra la proposta di correzioni di forma.

  La Commissione approva la proposta di correzioni di forma del relatore (vedi allegato 2).

  Michele Pompeo META, presidente, avverte che, se non vi sono obiezioni, la Presidenza, in caso di approvazione, si intende autorizzata al coordinamento formale del testo.

  La Commissione acconsente.

  Michele Pompeo META, presidente, avverte che si procederà alla votazione finale della proposta di legge, che avverrà per appello nominale. Indìce, quindi, la votazione nominale sul testo di cui si è concluso l'esame.

  La Commissione approva, con votazione nominale finale, il testo della proposta di legge C. 2520 Quintarelli ed altri, come modificato dagli emendamenti e dalle correzioni di forma apportate.

  La seduta termina alle 14.

  N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

ATTI DEL GOVERNO

  Giovedì 7 luglio 2016. — Presidenza del presidente Michele Pompeo META. — Intervengono il sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico Antonello Giacomelli e il ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Graziano Delrio.

  La seduta comincia alle 14.

Schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri recante definizione dei criteri di privatizzazione e delle modalità di dismissione di una ulteriore quota della partecipazione detenuta dal Ministero dell'economia e delle finanze nel capitale di Poste italiane Spa.
Atto n. 312.

(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto legislativo all'ordine del giorno, rinviato nella seduta del 29 giugno.

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  Michele Pompeo META, presidente, propone, se non vi sono obiezioni, che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante impianti audiovisivi a circuito chiuso.
  Così rimane stabilito.

  Michele Pompeo META, presidente, avverte che è stata acquisita la disponibilità del Ministro dell'economia e delle finanze a svolgere un'audizione nell'ambito dell'esame dell'atto in oggetto nella giornata di martedì 19 luglio. Avverte altresì che prima di tale data si terrà l'audizione delle organizzazioni sindacali interessate. Pertanto, in considerazione del fatto che il termine per l'espressione del parere è fissato all'11 luglio, invita il rappresentante del Governo ad assicurare che il Governo non proceda all'approvazione definitiva del decreto prima dell'espressione del parere da parte della Commissione.

  Il sottosegretario Antonello GIACOMELLI dichiara che il Governo conferma la propria disponibilità ad attendere l'espressione del parere da parte della Commissione prima di procedere alla definitiva approvazione del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri.

  Michele Pompeo META, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Schema di decreto legislativo recante riorganizzazione, razionalizzazione e semplificazione della disciplina concernente le autorità portuali di cui alla legge 28 gennaio 1994, n. 84.
Atto n. 303.

(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e conclusione – Parere favorevole con condizioni ed osservazioni).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto legislativo all'ordine del giorno, rinviato da ultimo nella seduta del 6 luglio.

  Michele Pompeo META, presidente, propone, se non vi sono obiezioni, che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante impianti audiovisivi a circuito chiuso.
  Così rimane stabilito.

  Michele Pompeo META, presidente, fa presente che, come anticipato nella seduta di ieri, il relatore, onorevole Tullo, ha inviato per posta elettronica nella mattina di oggi a tutti i componenti della Commissione la propria proposta di parere. Lo invita pertanto ad illustrarla, anche in relazione alle richieste formulate dai colleghi nel corso del dibattito o trasmesse per iscritto.

  Mario TULLO (PD), relatore, fa presente di aver ricevuto numerose richieste di elementi da inserire nella proposta di parere sull'atto in esame, che sono state avanzate nel corso del dibattito o trasmesse per scritto o rivolte a lui direttamente. Rileva che già nella proposta di parere che è stata inviata ai colleghi, un numero rilevante di queste richieste, provenienti da diversi Gruppi, risultavano già accolte. Fa presente di aver comunque formulato una nuova versione della proposta di parere per poter accogliere altre richieste (vedi allegato 3). Osserva che sono state evidenziate, ai fini di una migliore comprensione del testo, le modifiche apportate rispetto alla versione anticipata per posta elettronica. In particolare, nelle premesse, laddove si fa uno specifico riferimento alla Sardegna, è richiamato anche il porto di Arbatax. Alla condizione n. 14 è stata inserita, su richiesta dell'onorevole Mognato, una più stringente formulazione dei requisiti necessari per la nomina a Segretario generale, prevedendo che il nominato debba possedere sia competenze nel settore trasporti, sia competenze nelle materie amministrativo-contabili. È stata inserita l'osservazione di cui alla lettera g), che recepisce una proposta dell'onorevole Liuzzi. È stata interamente riformulata l'osservazione di cui alla lettera i), in modo da recuperare il suggerimento dell'onorevole Franco Pag. 68Bordo in materia di sviluppo dell'intermodalità e della logistica. Sono state inserite l'osservazione m), che corrisponde a una proposta dell'onorevole Oliaro, e l'osservazione di cui alla lettera q), che corrisponde a una proposta dell'onorevole Liuzzi. Infine fa presente di aver modificato l'osservazione di cui alla lettera s), prevedendo che, con il medesimo decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri con cui, su richiesta motivata del Presidente della Regione, si dispone la proroga di porti già sedi di Autorità portuali, si disciplini anche la nomina e la composizione degli organi di governo per la fase transitoria. Tiene comunque a ribadire che la proposta di parere già trasmessa stamani recepiva un gran numero di indicazioni pervenute dai membri della Commissione. Sottolinea che alcune delle questioni poste alla sua attenzione dai colleghi, come ad esempio la questione posta dalla collega Oliaro riguardo alla applicazione dell'IMU sulle strutture site all'interno dei porti, interessano profili che, pur non trovando spazio all'interno della proposta di parere, meritano un adeguato approfondimento da parte della Commissione ai fini di pervenire ad una compiuta riforma della legge n. 84 del 1994.

  Michele Pompeo META, presidente, ringrazia il Ministro per la sua partecipazione alla seduta della Commissione, che a suo avviso dimostra una forte sensibilità e correttezza istituzionale, nonché grande attenzione verso il lavoro svolto dalla Commissione stessa, nel momento in cui sta per essere varata una riforma importante e attesa, rivolta a rilanciare i porti italiani e a permettere ad essi un forte recupero di competitività. Ritiene che la Commissione abbia fatto un lavoro straordinario e che la proposta di parere del relatore costituisca una sintesi articolata, complessa ed equilibrata tra tutte le istanze emerse.

  Anna Maria CARLONI (PD) esprime apprezzamento per il lungo e articolato lavoro che ha impegnato la Commissione e il Governo in uno sforzo teso al rilancio del sistema portuale italiano. Ritiene che nella definizione dell'atto in esame un elemento di complessità sia stato introdotto dalla modifica richiesta dalla Conferenza delle Regioni nell'ambito del parere della Conferenza unificata, relativa alla moratoria per i porti già sede di Autorità portuale, in modo da garantire il mantenimento dell'autonomia finanziaria e amministrativa di questi stessi porti per un periodo fino a 36 mesi. Ricorda che la questione è stata oggetto di dibattito nel corso dell'esame della Commissione, con l'affermazione di posizioni fortemente contrastanti. Comprende che l'ipotesi si presenta come l'esito di una delicata mediazione politica tra il Governo e le regioni, ma ritiene convintamente che, nello spirito della riforma, non dovrebbero essere introdotti elementi che ne pregiudichino l'effettiva applicazione e ne mettano a rischio l'efficacia. Giudica comunque apprezzabile la modifica proposta nel parere che fa riferimento ad un termine di proroga congruo per una eventuale dilazione nell'avvio del nuovo sistema, che pertanto può essere anche inferiore ai 36 mesi, e che evidenzia l'esigenza di tener conto delle considerazioni svolte sul punto nel parere del Consiglio di Stato, nonché richiede, per il riconoscimento della proroga, motivi oggettivi di indubbia validità. Invita pertanto il Governo, che dovrà valutare le motivazioni addotte dalle regioni per la richiesta di proroga, di prestare la massima attenzione affinché siano concesse proroghe nei soli casi in cui ciò risulti indispensabile in ragione di esigenze indubitabili connesse al funzionamento dei porti in questione.

  Sandro BIASOTTI (FI-PdL) si associa ai ringraziamenti al Ministro, per l'attenzione dimostrata nei confronti dei lavori della Commissione nell'intero corso dell'esame del provvedimento. Ringrazia anche il relatore, nella cui proposta di parere, che contiene numerosi spunti condivisibili, emerge la trentennale esperienza maturata nel settore. Intende tuttavia sottolineare Pag. 69con forza alcuni profili problematici che rischiano di minare l'efficacia di tale importante riforma. In primo luogo le carenze del sistema ferroviario, che incidono anche per il corretto sviluppo dei porti, e in secondo luogo la scarsa autonomia finanziaria delle autorità portuali, che invece deve essere rafforzata. Condivide infine la preoccupazione manifestata dalla collega Carloni, con particolare riferimento all'eventualità che si moltiplichino le richieste di differimento dell'applicazione del nuovo sistema.

  Roberta OLIARO (SCpI) ringrazia il Ministro per la sensibilità dimostrata riguardo ad una riforma a suo giudizio di grande importanza e attesa ormai da molti anni e ringrazia altresì il relatore per aver accolto numerose richieste avanzate da lei stessa e da altri colleghi al riguardo. Ribadendo quanto già espresso nel corso dell'audizione del Ministro svoltasi di fronte alla Commissione nell'ambito dell'esame del provvedimento, sottolinea l'esigenza di un coordinamento di tutti i soggetti che intervengono in fase di controllo. Osserva infatti che, rispetto ad esempio alle concessioni per i terminalisti, intervengono già il Ministero, le capitanerie di porto, l'Antitrust, le autorità di sistema e da ultimo, come evidenziato dallo schema di decreto in esame, interverrà anche l'Autorità di regolazione dei trasporti, rischiando, a suo giudizio, di rallentare i procedimenti, andando contro l'esigenza di snellimento e semplificazione che rappresenta uno degli obiettivi principali dell'atto in esame. Quanto al Tavolo del partenariato, che condivide, ritiene opportuno che esso non intervenga su questioni che a suo giudizio riguardano le strategie che le imprese devono decidere autonomamente. In ultimo sottolinea la questione, già evidenziata nel corso del dibattito, ma non inserita nella proposta di parere, della difforme applicazione dell'IMU sulle strutture portuali, evidenziando che questo comporta una perdita per le casse dello Stato, dal momento che sono stati accolti tutti i ricorsi fatti da operatori privati proprietari di tali strutture volti a non pagare l'imposta. Auspica quindi che su tale tema, oggetto di un emendamento a propria firma presentato al decreto-legge n. 113 del 2016, il Governo ponga una forte attenzione, in quanto la sua risoluzione comporterebbe effetti di semplificazione e consentirebbe di eliminare gli effetti distorsivi che si sono finora prodotti.

  Michele Pompeo META, presidente, fa presente alla deputata Oliaro che tale ultima questione non avrebbe potuto essere inserita nella proposta di parere del relatore, in quanto si colloca al di fuori del perimetro della delega alla quale lo schema di decreto in esame dà attuazione.

  Vincenzo GAROFALO (AP) ringrazia il Ministro per la presenza in Commissione, che reputa un elemento di straordinaria attenzione, e ringrazia altresì il relatore Tullo per aver cercato di accogliere la massima parte delle istanze a lui pervenute in ordine alla proposta di parere sullo schema di decreto legislativo in esame. Osserva che la riforma all'esame della Commissione è da lungo tempo attesa dagli operatori del cluster marittimo al fine di un reale e necessario ammodernamento del sistema e reputa assai rilevanti numerose disposizioni in essa contenute che rappresentano l'accoglimento di istanze pervenute dagli operatori marittimi. Giudica la proposta di parere del relatore un lavoro attento e scrupoloso che mette in evidenza alcune questioni critiche da porre all'attenzione del Governo, come ad esempio l'esigenza di coordinamento riguardo alla integrazione modale e logistica, che a suo avviso rappresenta la chiave di volta del sistema dei trasporti nazionale. Riguardo alla questione messa in evidenza dalla collega Carloni, ritiene che la proposta di parere del relatore rappresenti una soluzione equilibrata, che tiene conto sia della posizione del Governo che dell'esigenza di ascoltare le richieste che vengono dalle regioni.

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  Franco BORDO (SI-SEL) riconosce che il lavoro svolto dal relatore ha permesso di recepire alcune delle questioni poste anche dal proprio Gruppo nel corso del dibattito. Altri aspetti invece non assumono nella riforma in esame il rilievo che meritano. Per questo motivo ritiene opportuno ribadire gli elementi che, a suo giudizio dovrebbero essere centrali in una riforma del sistema dei porti. Si tratta dell'applicazione dei principi di trasparenza, non discriminazione e concorrenza nell'ambito delle concessioni terminalistiche portuali e dei servizi tecnico-nautici, dell'istituzione degli ambiti logistici di area vasta, dell'applicazione del principio della separazione tra attività di gestione del porto e attività economiche di interesse portuale, del potenziamento del ruolo del Tavolo di partenariato della risorsa mare, rispetto al quale avanza la richiesta che si precisi che si tratta di pareri obbligatori seppur non vincolanti. Ribadisce comunque che alcuni di questi aspetti sono considerati nella proposta di parere predisposta dal relatore che, come già sottolineato da altri colleghi nel corso del dibattito, fa emergere la lunga esperienza maturata nel settore portuale.

  Romina MURA (PD) nell'apprezzare la forte attenzione del Ministro sull'atto in esame e la considerazione da lui dimostrata nei confronti del lavoro della Commissione e nel ringraziare il relatore per la sintesi operata nella proposta di parere tra la visione strategica generale e le legittime richieste delle regioni, osserva che l'intesa raggiunta tra Stato e regioni dimostra la consapevolezza di tutte le istituzioni delle enormi potenzialità del sistema portuale nazionale. Sottolinea la peculiarità della realtà della Sardegna, per la propria natura di isola e per la posizione nel Mediterraneo. Per la regione pertanto il rilancio del sistema portuale rappresenta un elemento fondamentale per lo sviluppo del territorio. Ritiene infatti che, in particolare per i territori insulari, l'autorità portuale debba comprendere tutte le realtà portuali e pertanto anche i porti regionali, al fine di costituire un sistema che rafforzi le potenzialità dei territori e che permetta al paese, anche attraverso le reti TEN-T di intercettare quote significative dei traffici marittimi a livello globale. Proprio in relazione alle reti TEN-T sottolinea l'esigenza che l'Italia promuova in sede europea la definizione di un corridoio mediterraneo. Ritiene altresì che non ci sia alcun conflitto tra il Governo e le regioni a statuto speciale, che a suo avviso hanno contribuito, al pari delle altre, a definire la strategia portuale. Osserva in ultimo, che sarebbe opportuno permettere alle regioni di cambiare la sede legale delle autorità portuali presenti sui propri territori, anche in considerazione degli andamenti del traffico passeggeri, merci e crocieristico che si registrano nel tempo.

  Michele Pompeo META, presidente, comunica che è stata presentata una proposta alternativa di parere (vedi allegato 4) da parte del gruppo del MoVimento 5 Stelle.

  Nicola BIANCHI (M5S) ringrazia il relatore per la disponibilità dimostrata su alcune questioni poste alla sua attenzione ai fini della elaborazione della proposta di parere, che tuttavia non sono sufficienti a rendere condivisibile la riforma presentata dal Governo. Ribadisce pertanto le posizioni fortemente critiche espresse dal proprio Gruppo nel corso del dibattito e, dopo aver illustrato la proposta alternativa di parere, preannuncia il voto contrario del proprio Gruppo sulla proposta di parere del relatore.

  Michele MOGNATO (PD) ringrazia il relatore ed esprime apprezzamento per l'attenzione dimostrata dal Ministro in ordine alla riforma del sistema portuale. Sottolinea l'esigenza che il tavolo di coordinamento nazionale, che la proposta di parere chiede che venga presieduto dal Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, costituisca una vera e propria cabina di regia volta al coordinamento e alla costruzione di un sistema portuale e logistico integrato ed efficiente, volto a Pag. 71rilanciare i traffici marittimi nel Paese e a permettere un effettivo recupero di competitività. Per questo segnala l'esigenza che l'organizzazione e il funzionamento del tavolo possano essere articolati con riferimento alle singole aree regionali.

  Mario TULLO (PD), relatore, nel ringraziare il Ministro per la sua presenza, che testimonia la forte attenzione su un tema a suo giudizio fondamentale per lo sviluppo del Paese, fa presente che l'atto in esame conduce ad una ridefinizione della governance del sistema portuale. Osserva peraltro che sussistono altre questioni importanti che è necessario affrontare per completare la riforma della legge n. 84 del 1994. Ringraziando i colleghi per il lavoro svolto, sottolinea l'esigenza che non si configurino situazioni di conflittualità all'interno dei porti e che venga valorizzato il dialogo tra il mondo dell'impresa e il mondo del lavoro. Proprio per questa ragione propone una nuova formulazione della propria proposta di parere, nella quale l'osservazione di cui alla lettera p), relativa alle commissioni consultive locali, è trasformata in una condizione. Riguardo al tema posto dalla collega Carloni e ripreso da altri colleghi nel corso del dibattito, auspica che non vengano chieste proroghe da parte delle regioni al fine di poter procedere ad una applicazione immediata della riforma e all'avvio del nuovo sistema previsto dal provvedimento all'esame della Commissione.

  Il ministro Graziano DELRIO, esprime il convinto assenso del Governo sulla proposta di parere del relatore, come da ultimo riformulata, che è frutto di un lavoro di confronto tra tutte le forze politiche nell'ambito della Commissione e di una approfondita interlocuzione con il Ministero. Ringrazia pertanto il relatore, il presidente e i membri della Commissione e le strutture tecniche di supporto, facendo presente che il Governo terrà nella dovuta considerazione le richieste di modifiche e integrazioni contenute nel parere. Ritiene che il testo che tornerà all'esame del Consiglio dei Ministri sia più completo e più ricco. Più in generale, sottolinea che l'approvazione del decreto in esame rappresenta un passaggio fondamentale anche al fine di affrontare nelle condizioni migliori gli altri aspetti che sono connessi alla riforma della legge n. 84 del 1994, permettendo di pervenire, già a partire dalle prossime settimane, ad un quadro assai più stabile della governance dei porti italiani. Ritiene che il rapporto con le regioni abbia una rilevanza fondamentale e che debba fondarsi sul rispetto degli ambiti di competenza di ciascun livello di governo. A tale riguardo, nel richiamare la competenza statale sui porti di interesse nazionale, formula l'impegno a valutare le richieste di proroga che saranno avanzate dalle regioni sulla base di elementi rigorosi e oggettivi. Nell'esprimere il proprio apprezzamento per l'attività di tutti i soggetti che operano nei porti, tra cui cita in particolare il corpo delle capitanerie di porto, evidenzia che i porti italiani stanno registrando segnali di ripresa in termini di traffico sia di passeggeri sia di merci. Giudica indispensabile che si proceda speditamente alla approvazione della riforma in esame, che a suo avviso, unitamente agli investimenti volti a potenziare le interconnessioni tra i porti e le altre infrastrutture di trasporto, fondamentali per un adeguato sistema logistico, potrà permettere un forte recupero della competitività, sia in termini economici che occupazionali, non solo per il sistema portuale ma per tutto il Paese.

  Michele Pompeo META, presidente, ritiene la riforma della governance portuale un passaggio decisivo per il rilancio dei porti italiani e per lo sviluppo del traffico marittimo. Per questa ragione esprime la propria soddisfazione per il lavoro accurato e approfondito che la Commissione ha svolto in stretto confronto con il Ministero competente. Ribadisce pertanto il proprio ringraziamento al Ministro per aver voluto attestare con la propria partecipazione alla seduta della Commissione l'impegno comune che Governo e Parlamento hanno dedicato insieme a elaborare Pag. 72e perfezionare il testo dell'atto in esame nella consapevolezza della rilevanza degli effetti che la riforma potrà dispiegare in relazione al rilancio e alla crescita dei porti italiani.
  Nessun altro chiedendo di intervenire, pone in votazione la proposta di parere favorevole con condizioni e osservazioni del relatore, come riformulata, avvertendo che, se questa sarà approvata, risulterà preclusa la proposta alternativa di parere presentata dal gruppo del MoVimento 5 stelle.

  La Commissione approva la proposta di parere favorevole con condizioni e osservazioni del relatore, come da ultimo riformulata (vedi allegato 5).

  La seduta termina alle 15.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15 alle 15.10.

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