CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 6 luglio 2016
669.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari esteri e comunitari (III)
COMUNICATO
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INDAGINE CONOSCITIVA

  Mercoledì 6 luglio 2016. — Presidenza del presidente Fabrizio CICCHITTO.

  La seduta comincia alle 9.05.

Sulla tutela dei diritti delle minoranze per il mantenimento della pace e della sicurezza a livello internazionale.
Audizione di rappresentanti della Tavola rotonda «SOS Stato di diritto».
(Svolgimento e conclusione).

  Fabrizio CICCHITTO, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori sarà assicurata anche attraverso l'attivazione di impianti audiovisivi a circuito chiuso. Introduce, quindi, l'audizione.

  Franco FRATTINI, presidente della Società Italiana per l'Organizzazione Internazionale (SIOI), Giulio TERZI DI SANT'AGATA, componente del Consiglio direttivo della Società Italiana per l'Organizzazione Internazionale (SIOI), svolgono una relazione sui temi oggetto dell'indagine.

  Intervengono quindi i deputati Gea SCHIRÒ (PD), Khalid CHAOUKI (PD) ed Edmondo CIRIELLI (FdI-AN).

  Matteo ANGIOLI, Laura HARTH e Sergio D'ELIA, rappresentanti della Tavola rotonda «SOS Stato di diritto», replicano ai quesiti posti e svolgono ulteriori considerazioni.

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  Fabrizio CICCHITTO, presidente, dichiara conclusa l'audizione.

  La seduta termina alle 9.55.
  N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 6 luglio 2016. — Presidenza del presidente Fabrizio CICCHITTO. – Interviene il sottosegretario di Stato agli affari esteri e alla cooperazione internazionale Vincenzo Amendola.

  La seduta comincia alle 14.35.

Delega recante norme relative al contrasto alla povertà, al riordino delle prestazioni e al sistema degli interventi e dei servizi sociali (collegato alla legge di stabilità 2016).
C. 3594 Governo.
(Parere alle Commissioni riunite XI e XII).
(Esame e conclusione – Nulla osta).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Gianni FARINA (PD), relatore, osserva che il provvedimento, come risultante dalle modifiche apportate dalle Commissioni di merito, composto da un unico articolo, suddiviso in nove commi, è finalizzato ad ampliare le protezioni fornite dal sistema delle politiche sociali, per renderlo più adeguato rispetto ai bisogni emergenti e più equo e omogeneo nell'accesso alle prestazioni, in attuazione dell'articolo 3 della Costituzione e nel rispetto dei principi della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea.
  Evidenzia, poi, che, a tal fine, il Governo, su proposta del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, è delegato ad adottare, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore del provvedimento in titolo, uno o più decreti legislativi recanti: l'introduzione di una misura nazionale di contrasto alla povertà, intesa come l'impossibilità di disporre dell'insieme dei beni e dei servizi necessari a condurre un livello di vita dignitoso, e dell'esclusione sociale, individuata come livello essenziale delle prestazioni da garantire uniformemente su tutto il territorio nazionale; il riordino delle prestazioni di natura assistenziale finalizzate al contrasto alla povertà, fatta eccezione per le prestazioni rivolte alla fascia di popolazione anziana non più in età di attivazione lavorativa, per le prestazioni a sostegno della genitorialità e per quelle legate alla condizione di disabilità e di invalidità del beneficiario; il rafforzamento del coordinamento degli interventi in materia di servizi sociali, al fine di garantire su tutto il territorio nazionale i livelli essenziali delle prestazioni, nell'ambito dei principi di cui alla legge 8 novembre 2000, n. 328.
  Segnala, infine, che l'assegnazione del provvedimento a questa Commissione si deve ad una norma, oggi soppressa nel corso dell’iter in sede referente a seguito dell'approvazione di un emendamento presentato dalla collega Laura Garavini, che con riferimento al contenuto dei decreti legislativi, prevedeva la razionalizzazione delle prestazioni di natura assistenziale, nonché di altre prestazioni anche di natura previdenziale, sottoposte alla prova dei mezzi, inclusi gli interventi rivolti a beneficiari residenti all'estero, sentito il Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, fatta eccezione per le prestazioni legate alla condizione di disabilità e di invalidità del beneficiario.
  Sottolineando che tale testo, di cui all'articolo 1, comma 1, lettera b), è stato espunto, evidenzia che conseguentemente non risultano più disposizioni di competenza della Commissione, al di là di una finalità di carattere generale che si raccorda all'impegno assunto dalla comunità internazionale contro la povertà nell'ambito dell'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.
  Per tali motivi propone che la Commissione esprima nulla osta.

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  Il sottosegretario Vincenzo AMENDOLA si associa alle considerazioni svolte dal relatore.

  Maria Edera SPADONI (M5S), nell'evidenziare che, una volta espunto il testo di cui all'articolo 1, comma 1, lettera b), non risultano, come rilevato anche dal relatore, disposizioni riferibili alla competenza della Commissione esteri, chiede per quale ragione la stessa Commissione debba esprimere un parere sul provvedimento in titolo.

  Gianni FARINA (PD), relatore, replicando alle osservazioni della collega Spadoni, ribadisce che si tratta dell'espressione di un nulla osta alle Commissioni richiedenti e non di un vero e proprio parere.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione esprime nulla osta sul provvedimento in esame.

  La seduta termina alle 14.40.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 6 luglio 2016. — Presidenza del presidente Fabrizio CICCHITTO. – Interviene il sottosegretario di Stato per gli affari esteri e la cooperazione internazionale Vincenzo Amendola.

  La seduta comincia alle 14.40.

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo sulla cooperazione di polizia e doganale tra il Governo della Repubblica italiana e il Consiglio federale svizzero, fatto a Roma il 14 ottobre 2013.
C. 3767 Governo, approvato dal Senato.
(Seguito dell'esame e conclusione).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 14 giugno scorso.

  Fabrizio CICCHITTO, presidente, avverte che sono pervenuti i pareri favorevoli delle Commissioni Affari Costituzionali, Giustizia e Bilancio, Finanze, Ambiente e Politiche dell'Unione europea, mentre la Commissione Trasporti ha preannunziato di non procedere all'espressione del previsto parere.

  Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione delibera di conferire all'onorevole Tacconi il mandato a riferire in senso favorevole all'Assemblea sul provvedimento in esame. Delibera altresì di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.

  Fabrizio CICCHITTO, presidente, si riserva di designare i componenti del Comitato dei nove sulla base delle indicazioni dei gruppi.

Ratifica ed esecuzione del Memorandum d'Intesa sulla lotta alla criminalità tra il Governo della Repubblica italiana ed il Governo dello Stato del Qatar, fatto a Roma il 16 aprile 2012.
C. 2710 Governo.
(Seguito dell'esame e conclusione).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 14 giugno scorso.

  Fabrizio CICCHITTO, presidente, avverte che sono pervenuti i pareri favorevoli delle Commissioni Affari Costituzionali e Giustizia, mentre la Commissione Bilancio ha espresso parere favorevole con una condizione, volta a garantire il rispetto dell'articolo 81 della Costituzione. Conseguentemente, il relatore, onorevole Monaco, ha presentato l'emendamento 3.1.

  Franco MONACO, relatore, illustra, quindi, il suo emendamento 3.1 (vedi allegato).

  Il sottosegretario Vincenzo AMENDOLA esprime parere favorevole sull'emendamento 3.1 del relatore.

  La Commissione approva l'emendamento 3.1 del relatore.

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  Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione delibera di conferire all'onorevole Monaco il mandato a riferire in senso favorevole all'Assemblea sul provvedimento in esame. Delibera altresì di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.

  Fabrizio CICCHITTO, presidente, si riserva di designare i componenti del Comitato dei nove sulla base delle indicazioni dei gruppi.

  La seduta termina alle 14.45.

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