CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 15 giugno 2016
656.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Finanze (VI)
COMUNICATO
Pag. 113

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 15 giugno 2016. — Presidenza del presidente Maurizio BERNARDO. — Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Pier Paolo Baretta.

  La seduta comincia alle 14.40.

Variazione nella composizione della Commissione.

  Maurizio BERNARDO, presidente, comunica che il deputato Matteo Bragantini entra a far parte della Commissione.

Sull'ordine dei lavori.

  Maurizio BERNARDO, presidente, propone, concorde la Commissione, di procedere Pag. 114a un'inversione nell'ordine del giorno della seduta odierna, nel senso esaminare innanzitutto, in sede consultiva, il disegno di legge C. 3764, approvato dal Senato, recate ratifica di alcuni trattati e l'ulteriore nuovo testo unificato delle proposte di legge C. 65 e C. 2284, in materia di piccoli comuni, per passare, quindi, agli altri punti all'ordine del giorno.

Ratifica ed esecuzione dei seguenti Trattati: a) Accordo tra la Repubblica italiana e Bioversity International relativo alla sede centrale dell'organizzazione; b) Accordo tra la Repubblica italiana e l'Agenzia spaziale europea sulle strutture dell'Agenzia spaziale europea in Italia, con Allegati, e Scambio di Note; c) Emendamento all'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e le Nazioni Unite sullo status dello Staff College del Sistema delle Nazioni Unite in Italia; d) Protocollo di emendamento del Memorandum d'intesa fra il Governo della Repubblica italiana e le Nazioni Unite relativo all'uso da parte delle Nazioni Unite di locali di installazioni militari in Italia per il sostegno delle operazioni di mantenimento della pace, umanitarie e quelle ad esse relative.
C. 3764 Governo, approvato dal Senato.

(Parere alla III Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 14 giugno scorso.

  Maurizio BERNARDO, presidente, avverte che nella seduta di ieri il relatore, Currò, ha illustrato il contenuto del provvedimento, formulando quindi una proposta di parere favorevole (vedi allegato 1) che è già stata trasmessa informalmente via e-mail a tutti i componenti della Commissione nel pomeriggio di ieri.

  La Commissione approva la proposta di parere formulata dal relatore.

Misure per il sostegno e la valorizzazione dei comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti e dei territori montani e rurali, nonché disposizioni per la riqualificazione ed il recupero dei centri storici.
Ulteriore nuovo testo unificato C. 65 e C. 2284.

(Parere alle Commissioni riunite V e VIII).
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 73, comma 1-bis, del Regolamento, per gli aspetti attinenti alla materia tributaria, e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 14 giugno scorso.

  Maurizio BERNARDO, presidente, avverte che nella seduta di ieri il relatore, Carella, ha illustrato il contenuto del provvedimento, formulando quindi una proposta di parere favorevole (vedi allegato 2) che è già stata trasmessa informalmente via e-mail a tutti i componenti della Commissione nel pomeriggio di ieri.

  La Commissione approva la proposta di parere formulata dal relatore.

  La seduta termina alle 14.45.

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Mercoledì 15 giugno 2016. — Presidenza del presidente Maurizio BERNARDO. — Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Pier Paolo Baretta.

  La seduta comincia alle 14.45.

  Maurizio BERNARDO, presidente, ricorda che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata anche tramite la trasmissione attraverso l'impianto televisivo a circuito chiuso. Dispone, pertanto, l'attivazione del circuito.

5-08889 Alberti: Dati relativi alle perdite delle banche e delle società di investimento derivanti da investimenti finanziari.

  Alessio Mattia VILLAROSA (M5S) rinuncia a illustrare la propria interrogazione.

Pag. 115

  Il sottosegretario Pier Paolo BARETTA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Alessio Mattia VILLAROSA (M5S) si dichiara assolutamente insoddisfatto della risposta, la quale elude completamente la domanda, chiara e diretta, posta dall'interrogazione. Al riguardo evidenzia come con l'atto di sindacato ispettivo intendesse ottenere dal Governo dati precisi circa il volume delle perdite delle banche e delle società d'investimento derivanti da investimenti finanziari, con il relativo dato disaggregato per singolo istituto creditizio.
  Sottolinea come a fronte di tale esplicita richiesta, il Governo abbia invece voluto dare una propria interpretazione del tutto arbitraria e, sulla base di essa, evitare di rispondere al quesito, fornendo una risposta che risulta dunque del tutto insoddisfacente e offensiva per le prerogative degli interroganti e del Parlamento nel suo complesso.
  Nel merito, ritiene estremamente grave quanto riferito dal Sottosegretario circa il mancato possesso, da parte del Governo, di dati essenziali relativi alle sofferenze bancarie, e come ciò risulti ancora più grave alla luce del fatto che, in mancanza di questi elementi, l'Esecutivo ha comunque proceduto alla risoluzione delle quattro banche.
  Al riguardo cita le vicende che hanno coinvolto la Banca popolare di Vicenza, la quale ha investito 350 milioni di euro nei fondi Optimum e Athena, aventi sede a Malta e in Lussemburgo, sui quali ha subito perdite per oltre 100 milioni di euro. Sottolinea quindi la gravità dell'atteggiamento tenuto dal Governo che, in assenza di elementi precisi in merito a sofferenze patrimoniali tanto gravi a carico degli istituti di credito, ha posto in risoluzione le quattro banche, mettendo sul lastrico circa 130.000 risparmiatori.
  Ribadisce quindi la posizione del MoVimento 5 Stelle, preannunciando l'intenzione del suo gruppo di continuare a proseguire con forza la lotta, sia nelle aule parlamentari, sia al di fuori del Parlamento, per fare chiarezza su tali aspetti.

  Il sottosegretario Pier Paolo BARETTA rileva come il tenore della replica del deputato Villarosa indichi che il Governo ha correttamente interpretato il quesito posto dall'interrogazione, alla quale è stata data una risposta congruente.
  Evidenzia infatti come, a fronte della domanda posta dall'interrogazione, sebbene non sia disponibile il valore delle perdite derivanti da investimenti finanziari che le singole banche hanno iscritto nei bilanci al 31 dicembre 2015, alla risposta sia stata allegata una tavola che riporta i dati aggregati relativi al risultato netto dell'attività di negoziazione in attività finanziarie delle banche operanti in Italia, realizzato nel periodo tra il 2008 e 2015, nonché una tavola che riporta il risultato netto degli investimenti in attività finanziarie riferito alle società di intermediazione mobiliare.

5-08890 Sandra Savino: Verifiche in merito all'inserimento degli scenari probabilistici di rendimento nell'ambito dei prospetti informativi relativi alle obbligazioni bancarie.

  Sandra SAVINO (FI-PdL) rinuncia a illustrare la propria interrogazione.

  Il sottosegretario Pier Paolo BARETTA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Sandra SAVINO (FI-PdL) evidenzia come dalla risposta fornita si evinca che sia il Viceministro dell'economia e delle finanze Zanetti sia il Ministro dello sviluppo economico Calenda debbano porgere le proprie scuse al Presidente della CONSOB Vegas, il quale è stato accusato ingiustamente di aver eliminato gli scenari probabilistici dai prospetti informativi relativi alle obbligazioni bancarie. Sottolinea, infatti, come l'obbligo di prevedere tali scenari probabilistici non sia in realtà mai stato stabilito dalla normativa e come, anche alla luce della risposta, notevoli perplessità sull'efficacia di tali scenari ad assicurare una reale protezione degli investitori sono state avanzate sia dal Governo, Pag. 116sia, soprattutto, dagli organismi europei competenti in materia. Pertanto non è stata certamente l'azione del presidente Vegas, ma le valutazioni delle autorità europee, a evidenziare la scarsa efficacia dei predetti scenari.
  Avendo ristabilito la verità dei fatti su tale questione, considera dunque evidente che le dichiarazioni del Viceministro Zanetti e del Ministro Calenda hanno un carattere squisitamente politico, e sono sostanzialmente volte a intimidire la CONSOB, in un momento in cui questa Autorità deve assumere decisioni molto delicate che riguardano Veneto Banca e la Banca popolare dell'Etruria e del Lazio. Considera intollerabili tali ingerenze di esponenti dell'Esecutivo sull'autonomia della CONSOB stessa, la quale deve rispondere esclusivamente al Parlamento ed, eventualmente, all'autorità giudiziaria.
  Su un piano più generale, sottolinea al riguardo come il gruppo di Forza Italia propugnerà con decisione la necessità di avviare una Commissione di inchiesta sull'operato della Banca d'Italia e della CONSOB relativamente al settore bancario.
  Lamenta inoltre come la risposta fornita dal rappresentante del Governo non indichi alcun elemento di informazione rispetto alla grave vicenda evidenziata dall'atto di sindacato ispettivo, il quale riporta il contenuto di un esposto secondo cui taluni dirigenti della CONSOB, segnatamente il professor Marcello Minenna, si sarebbero attivati per condizionare le decisioni della CONSOB stessa, violando le più elementari regole che dovrebbero guidare l'azione dei dirigenti pubblici. Dichiara pertanto che il gruppo di Forza Italia adotterà ulteriori iniziative per chiarire tale aspetto, al fine di assicurare che l'azione della CONSOB sia esclusivamente finalizzata a tutelare gli interessi dei risparmiatori e del mercato e non a favorire gli interessi delle lobby che ruotano intorno allo strumento degli scenari probabilistici.

  Maurizio BERNARDO, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 15.05.

RISOLUZIONI

  Mercoledì 15 giugno 2016. — Presidenza del presidente Maurizio BERNARDO. — Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Pier Paolo Baretta.

  La seduta comincia alle 15.05.

7-00914 Paglia: Modifiche alla disciplina delle mutue di autogestione con finalità di finanza mutualistica e solidale.
(Seguito della discussione e rinvio).

  La Commissione prosegue la discussione della risoluzione, rinviata, da ultimo, nella seduta del 20 aprile scorso.

  Giovanni PAGLIA (SI-SEL), nel sottolineare la rilevanza della questione oggetto della sua risoluzione, la quale chiede al Governo l'adozione di iniziative normative volte a sostenere l'attività delle mutue di autogestione con finalità di finanza mutualistica e solidale, auspica che si possa instaurare una fattiva interlocuzione con l'Esecutivo per concludere positivamente l’iter dell'atto di sindacato ispettivo e trovare al più presto idonea soluzione alla questione da esso posta.

  Il sottosegretario Pier Paolo BARETTA condivide l'auspicio del deputato Paglia.

  Maurizio BERNARDO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito della discussione ad altra seduta.

7-01017 Alberti: Tassabilità ai fini delle imposte locali sugli immobili delle piattaforme petrolifere.
(Discussione e rinvio).

  La Commissione inizia la discussione della risoluzione.

Pag. 117

  Dino ALBERTI (M5S) illustra la propria risoluzione, la quale sollecita al Governo l'esigenza di risolvere la questione della tassabilità ai fini delle imposte locali sugli immobili delle piattaforme petrolifere.
  Ricorda innanzitutto che, con la sentenza del 21 febbraio 2005 n.13794, la sezione tributaria della Suprema Corte di Cassazione ha accolto il ricorso presentato dal Comune di Pineto contro la società Eni, riconoscendo il potere impositivo del comune sulle acque territoriali e affermando che «sull'intero territorio dello Stato, ivi compreso il mare territoriale, convivono e si esercitano i poteri dello Stato, contestualmente ai poteri dell'Ente regione e degli Enti locali» e che, per questo motivo, «non è configurabile, quindi, che su una porzione “del territorio inteso in senso lato su cui si esercita la sovranità dello Stato” non convivano i poteri delle autorità regionali e locali».
  In tale contesto rammenta che la sentenza della Suprema Corte è stata poi ripresa anche dai giudici di merito: nel novembre 2012 la Commissione tributaria regionale del Molise ha infatti accolto il ricorso presentato dal Comune di Termoli, condannando l'Edison al pagamento nelle casse del comune molisano di 9 milioni di euro.
  Fa presente quindi come, evidenziando il contrasto giurisprudenziale e l'incertezza interpretativa sulla questione, con l'interrogazione n. 5-06937 dell'11 novembre 2015, di cui era egli stesso primo firmatario, sia stato richiesto al Ministero dell'economia e delle finanze di valutare l'opportunità di intervenire normativamente per far chiarezza sull'applicazione dell'ICI/IMU alle piattaforme petrolifere. Nel rispondere all'interrogazione, il Ministero dell'economia e delle finanze ha richiamato l'orientamento espresso dall'Agenzia del territorio con la circolare del 1o dicembre 2008 e ha precisato che non sussisterebbe alcun obbligo normativo di iscrizione in catasto per le piattaforme petrolifere, non sussistendo peraltro alcuna competenza dei comuni sul mare territoriale. Sempre secondo il Ministero dell'economia e delle finanze, l'orientamento interpretativo espresso dall'Agenzia delle entrate sarebbe stato condiviso da talune commissioni tributarie e, pertanto, il quadro ermeneutico in merito alla tassabilità delle piattaforme petrolifere resterebbe incerto.
  In conclusione a tale risposta, il Ministero dell'economia e delle finanze ha tuttavia affermato di ritenere opportuno attendere che l'orientamento interpretativo della giurisprudenza si consolidi prima di dar seguito a iniziative, anche normative in merito.
  Al riguardo sottolinea come, a seguito di un analogo contenzioso tra il Comune di Pineto e la società Eni SpA, con la recente sentenza n. 3618 del 25 febbraio 2016, la Corte di Cassazione abbia nuovamente stabilito l'obbligo di pagare l'imposta sulle piattaforme petrolifere.
  Ricorda altresì che, in risposta all'interrogazione n. 5-08070, presentata dall'onorevole Paglia, con la quale è stato nuovamente richiesto al Ministero dell'economia e delle finanze di intervenire con misure normative di chiarimento, il Governo, preso atto dell'ennesima sentenza della Suprema Corte, ha ravvisato la necessità di «una via normativa» per risolvere definitivamente la questione.
  Alla luce del fatto che finora non risultano ancora avviate iniziative normative in tal senso, e che la risoluzione n. 3/DF, recentemente adottata in materia dal Dipartimento delle finanze del Ministero dell'economia e delle finanze, sostiene sostanzialmente, in contrasto con l'interpretazione della Suprema Corte, la tesi della non assoggettabilità all'IMU delle piattaforme petrolifere, il suo atto di indirizzo impegna il Governo ad assumere nel più breve tempo possibile ogni iniziativa, anche a carattere normativo, per far chiarezza in merito alla tassabilità ai fini delle imposte locali immobiliari delle medesime piattaforme, uniformandosi all'orientamento giurisprudenziale da ultimo ribadito dalla Corte di Cassazione con la richiamata sentenza n. 3618 del 25 febbraio 2016.
  In particolare, la risoluzione chiede di:
   a) stabilire la tassabilità ai fini delle imposte locali delle piattaforme petrolifere, Pag. 118da considerarsi a tal fine come entità immobiliari dotate di autonomia strutturale e reddituale rispetto ai macchinari, congegni, attrezzature ed altri impianti, funzionali allo specifico processo produttivo, per i quali resta ferma in ogni caso l'esenzione (a decorrere dal 1o gennaio 2016) di cui all'articolo 1, comma 21, della legge n. 208 del 2015 (legge di stabilità 2016);
   b) estendere alle piattaforme petrolifere l'applicazione dell'articolo 5, comma 3, del decreto legislativo n. 504 del 1992, il quale prevede che per i fabbricati classificabili nel gruppo catastale D, non iscritti in catasto, il valore è determinato secondo i criteri contabili;
   c) riconoscere, nei limiti sanciti dalle convenzioni territoriali, la potestà impositiva degli enti locali nell'ambito del mare territoriale, fino ad una distanza di 12 miglia marine;
   d) attribuire agli enti locali la soggettività tributaria attiva in merito all'imposizione locale sulle piattaforme petrolifere, con ogni effetto in ordine alla gestione del tributo e all'attribuzione del gettito.

  Paolo PETRINI (PD), nel preannunciare la presentazione, da parte del Partito Democratico, di una risoluzione, non dissimile da quella a prima firma del deputato Alberti, sulla problematica della tassabilità, ai fini delle imposte locali immobiliari, delle piattaforme petrolifere, sottolinea come sia necessario fare chiarezza su tale questione e giudica in tal senso inappropriata la posizione assunta finora dall'Amministrazione finanziaria, che non ha sostanzialmente risolto la problematica segnalata.
  In particolare ritiene che non si possa eludere l'orientamento giurisprudenziale ribadito in materia dalla Corte di Cassazione, e che occorra tener conto del fatto che molti comuni hanno basato la loro programmazione di bilancio facendo affidamento sulla possibilità di assoggettare all'imposizione locale immobiliare le piattaforme. Rileva quindi come, al di là degli orientamenti interpretativi, spesso non convincenti, assunti in merito dall'Amministrazione finanziaria, sia ormai indispensabile definire un quadro normativo che fornisca rispetto a tale tematica una risposta chiara ai soggetti coinvolti.

  Giovanni PAGLIA (SI-SEL) dichiara l'intenzione del suo gruppo di presentare una risoluzione su tale tematica, che è del resto già stata oggetto dell'interrogazione a risposta immediata in Commissione a sua prima firma n. 5-08070, alla quale il Governo ha risposto peraltro in termini che lasciano alcuni spazi di ambiguità.
  Al riguardo, nel rilevare come la risoluzione n. 3/DF recentemente adottata in materia dal Dipartimento delle finanze del Ministero dell'economia e delle finanze non affronti il direttamente il problema dell'assoggettabilità all'ICI delle piattaforme petrolifere, ma riguardi la loro riconducibilità alla categoria dei cosiddetti «macchinari imbullonati», auspica che si possa intervenire al più presto in materia con uno strumento legislativo, magari attraverso il prossimo ipotizzato decreto-legge in materia di enti locali, al fine di escludere che le piattaforme petrolifere siano equiparate ai predetti «macchinari imbullonati» e di evitare quindi che le piattaforme stesse siano sottratte all'applicazione dell'imposizione ICI/IMU.

  Maurizio BERNARDO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito della discussione ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.15.

AVVERTENZA

  I seguenti punti all'ordine del giorno non sono stati trattati:

RISOLUZIONI

7-00553 Pagano: Misure a sostegno del credito in favore dei soggetti esercenti impianti fotovoltaici di produzione di energia.

7-00964 Laffranco: Estensione del regime tributario della cedolare secca alle locazioni a uso diverso dall'abitazione.

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