CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 18 maggio 2016
644.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
COMUNICATO
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SEDE REFERENTE

  Mercoledì 18 maggio 2016. — Presidenza della presidente Flavia PICCOLI NARDELLI. — Interviene il sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca, Gabriele Toccafondi.

  La seduta comincia alle 14.25.

DL 42/2016: Disposizioni urgenti in materia di funzionalità del sistema scolastico e della ricerca.
C. 3822 Governo, approvato dal Senato.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 17 maggio 2016.

Sui lavori della Commissione.

  Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, poiché non vi sono obiezioni, accoglie la richiesta di attivazione dell'impianto audiovisivo a circuito chiuso. Ricorda che, su richiesta del gruppo Movimento 5 Stelle, la Conferenza dei Capigruppo ha calendarizzato per il 23 maggio 2016 la discussione generale in Assemblea della proposta di legge in materia di contributi universitari (C. 1159 Vacca). Al riguardo, rammenta che essa è stata abbinata alla proposta della collega Ghizzoni (C. 2386), vertente su materia analoga, e che si sono svolte numerose riunioni del Comitato ristretto, a suo tempo costituito. In tale sede, è maturata un'ipotesi di testo unificato, sul quale tutti i gruppi parlamentari ritengono opportuna un'interlocuzione con il Governo, un esponente del quale si è già mostrato disponibile a intervenire. È evidente, tuttavia, che il prosieguo dei lavori del Comitato ristretto e della Commissione sulla possibile elaborazione di un testo unificato necessita del rinvio del dibattito in Assemblea. Sottolinea, peraltro, di aver rappresentato questi aspetti con lettera alla Presidente Boldrini, in data 12 maggio 2016, informandone il rappresentante del gruppo Movimento 5 Stelle in Commissione. Successivamente, è intervenuta un'intesa, secondo la quale oggi stesso si terrà una nuova riunione del Comitato ristretto alla presenza di un Sottosegretario Pag. 85per l'istruzione, l'università e la ricerca. Secondo l'intesa raggiunta, i gruppi parlamentari rappresentati in Commissione, per suo tramite, chiederanno alla Presidente della Camera di rinviare l'esame del provvedimento in Assemblea, affinché si possa disporre del tempo necessario per pervenire ad un testo unificato, più aderente agli sviluppi della realtà universitaria nel frattempo verificatisi e auspicabilmente condiviso dalle forze politiche presenti in Commissione. Se non vi sono obiezioni, inoltrerà pertanto la richiesta alla Presidente della Camera.

  Gianluca VACCA (M5S) manifesta il consenso del gruppo Movimento 5 Stelle ad uno slittamento dell'esame del provvedimento in Assemblea, al fine di facilitare la discussione, ad una data che sarà stabilita dalla Conferenza dei Presidenti di Gruppo.

  Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, preso atto dell'unanimità dei consensi sulla sua proposta, avverte che vi darà seguito con una lettera alla Presidente della Camera.
  (Così rimane stabilito).

  Antonio PALMIERI (FI-PdL) annuncia che presenterà emendamenti. Ritiene di dover formulare due osservazioni sul provvedimento: di carattere una negativa ed una positiva. Rileva come, nel corso dell'esame al Senato, i due articoli originari si siano moltiplicati e ciò sia il frutto della vetustà delle istituzioni e testimonianza del fatto che al Senato il Governo ha i numeri per il conseguimento dei propri obiettivi: numeri assicurati anche dalla destra. L'osservazione positiva concerne invece il piccolo passo che si è compiuto verso la parità tra scuola pubblica e scuola paritaria, grazie all'inserimento della norma che autorizza lo stanziamento di 12 milioni in favore delle famiglie con figli disabili, mettendo così fine alle disparità all'interno della scuola pubblica correttamente intesa.

  Luigi GALLO (M5S) dichiara che il Movimento 5 Stelle non si rassegna al bicameralismo imperfetto di questa maggioranza e presenterà emendamenti. Ricorda che ha già presentato proposte alternative alla legge sulla «buona scuola» e che approfitterà dell'opportunità offerta da questo provvedimento, anche per dare riscontro a quella parte della popolazione che si sta mobilitando per raccogliere le firme necessarie alla presentazione di quattro quesiti referendari contro la legge 107. Ricorda, altresì, che le organizzazioni sindacali e i comitati di genitori e studenti chiedono di apportare modifiche alla legge 107, soprattutto per rimediare alla stortura che riguarda le supplenze fino a 36 mesi. Per quanto concerne invece la fase transitoria degli abilitati, ritiene utile che essa venga meglio specificata e reputa necessario il loro assorbimento prima dello svolgimento di ogni altro concorso. Con riferimento al progetto «scuole belle» e alla questione dei titoli professionali, ricorda che la collega Malpezzi aveva affermato che i titoli erano stati eliminati dal Governo di centro-destra, ovvero dalla Ministra Gelmini. Adesso, mentre si discute dell'aggancio della scuola al lavoro, vengono eliminati i titoli professionali, vengono chiusi i laboratori ed eliminate diverse materie dagli istituti tecnici. Sostiene che tutto questo comporterà per gli italiani un percorso di studi più lungo e più costoso, a differenza di quanto avviene all'estero, dove i titoli professionali garantiscono l'ingresso nel mondo del lavoro.

  Maria MARZANA (M5S) non intende ribadire quanto già affermato nella discussione svoltasi ieri, preferendo affrontare nuove questioni, quale quella dei livelli essenziali, ampiamente illustrata nel dossier del Servizio Studi della Camera. Al riguardo, chiede chiarimenti al Governo sull'uso dell'espressione «fabbisogni standard», ritenendo che sia stata fatta confusione tra i due concetti. Ricorda, in proposito, che la legge 107 contiene uno specifico indirizzo per il Governo in tal senso, volto a superare l'eterogeneità di situazioni sul territorio nazionale.

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  Umberto D'OTTAVIO (PD) premette che il dibattito in corso lo spinge ad invitare a votare «sì» al referendum, ritenendo che alla Camera si paghi il prezzo del bicameralismo, avendo il Senato tenuto il provvedimento per troppo tempo. Reputa positivi alcuni aspetti del decreto, però si trova costretto a ribadire la necessità di ordini del giorno di istruzione al Governo sulla materia dei periti industriali. Ricorda in proposito che il Sottosegretario si era impegnato in favore degli studi tecnici nel nostro Paese, in quanto nel suo territorio, il perito industriale già nel corso del quarto anno superiore è in grado di sapere dove andrà a lavorare. Invita quindi il Governo, in sede di attuazione del provvedimento, a prestare maggiore attenzione al tema degli istituti tecnici.

  Antonio PALMIERI (FI-PDL) invita il collega D'Ottavio a votare a favore degli emendamenti che presenterà e propone di far fare un terzo passaggio al Senato per correggere il decreto, ritenendo che il tempo utile rimasto possa essere sufficiente, purché ci sia la volontà politica del Governo in tal senso.

  Maria COSCIA (PD) mostra apprezzamento per la discussione svoltasi e, con riferimento all'aumentato numero degli articoli del decreto, trova che ciò costituisca il frutto di miglioramenti apportati al Senato. Quanto alla questione delle assunzioni provvisorie, ritiene che il provvedimento consenta per il momento un regolare avvio dell'anno scolastico e individui una soluzione per il problema della remunerazione delle supplenze brevi. Ricorda poi che diversi gruppi sia di maggioranza sia di opposizione si erano occupati delle graduatorie di merito nella scuola dell'infanzia. Ora si è arrivati all'immissione in ruolo nelle regioni di appartenenza o in altre, in misura contenuta. Reputa che tutto questo fornisca risposte e soluzioni ed assicuri l'inizio del prossimo anno scolastico nelle migliori condizioni possibili. Ammette il perdurare di alcune criticità, come la questione dei periti industriali che richiede al più presto ulteriore lavoro e maggiore attenzione.

  Simona Flavia MALPEZZI (PD) sottolinea l'importanza di essere partiti per migliorare le cose, intervenendo soprattutto nelle situazioni non ottimali. Con la legge 107 per la prima volta è stato immesso in ruolo un notevole numero di docenti, anche se ciò ha comportato diversi problemi cui si è tentato di porre rimedio all'inizio dell'anno scolastico. Ritiene comunque necessari ulteriori interventi correttivi. Per esempio, con la mobilità del personale scolastico, si dà un'opportunità senza togliere diritti a nessun altro e si dà un corpo docente ai bambini della scuola dell'infanzia, penalizzati da continue supplenze. Ribadisce che ci vorrebbe tempo per arrivare a concretizzare l'obiettivo e a garantire continuità, considerata la difficoltà connaturata al corpo scolastico. Con riferimento ai periti industriali, rappresenta la necessità di dotare l'Italia di un sistema di lauree professionalizzanti. Pur rilevando che forse il punto di partenza può non essere soddisfacente, ritiene necessario il percorso verso un'università tecnica che valorizzi tali competenze. Invita infine il Sottosegretario, anche in virtù del suo interesse e della sua formazione tecnica, ad attivarsi in tal senso.

  Il sottosegretario Gabriele TOCCAFONDI non intende entrare nella diatriba Camera-Senato e referendum. Conferma che il dibattito al Senato ha cercato di dare soluzione a problemi annosi, come il pagamento delle supplenze, rispetto al quale le nuove norme cercano di mettere in luce le relative responsabilità. Ribadisce che il testo non prevede proroghe per gli appalti di servizi nelle scuole, mentre interviene sulla delega del sistema di istruzione e vengono integrate le norme sui fabbisogni standard in conformità a quanto previsto dal Trattato di Lisbona per i bambini da 0 a 3 anni. Sui crediti universitari, ricorda che è stato necessario, a seguito della richiesta avanzata dalla CRUI, riconoscere i crediti a chi non Pag. 87frequenta e si diploma, pur se in misura inferiore rispetto a chi frequenta. Fa notare che il testo usa il termine «non meno di» che dà la possibilità al singolo ateneo di aumentare i crediti. Rileva come sui periti industriali il dibattito al Senato sia stato diverso da quello svoltosi alla Camera. Si dichiara consapevole della necessità di una discussione che riguardi anche i geometri ed il settore agrario. Ricorda che con un subemendamento è stata inserita una norma di salvaguardia per chi è già iscritto ed ha, quindi, una diversa aspettativa. Ritiene che questo consenta di avere il tempo necessario per un'ulteriore discussione sul tema e per apportare eventuali modifiche.

  Anna ASCANI (PD), relatrice, replica che, in merito alla responsabilità dirigenziale sollevata dalla collega Carocci in relazione ai mancati pagamenti delle supplenze, diversamente da quanto è stato affermato sui mezzi di informazione, tale responsabilità è imputabile ai dirigenti solo nel caso di evidenti omissioni dirette. Circa la questione dei periti industriali, come ha detto il Sottosegretario, c’è il tempo per riflettere sul tema al fine di organizzare meglio la materia, sulla quale è comunque importante impegnare il Governo. Esclude che la legge 107 abbia ridotto i laboratori ritenendo, piuttosto, dia ad essi nuovo spazio mentre l'alternanza scuola-lavoro si muove nella stessa direzione. Con riferimento alla questione sollevata dalla collega Marzana sulle assunzioni nella scuola dell'infanzia, ricorda che le assunzioni al di fuori delle regioni di appartenenza non tolgono posti ai vincitori perché quei posti sarebbero comunque stati occupati da altri attraverso le graduatorie già esistenti.

  Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, dichiara concluso l'esame preliminare. Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.10.

COMITATO RISTRETTO

  Mercoledì 18 maggio 2016.

Modifiche alla disciplina in materia di contributi universitari.
C. 1159 Vacca e C. 2386 Ghizzoni.

  Il Comitato ristretto si è riunito dalle 15.10 alle 15.40.