CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 12 maggio 2016
641.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari sociali (XII)
COMUNICATO
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SEDE REFERENTE

  Giovedì 12 maggio 2016. — Presidenza del presidente Mario MARAZZITI. – Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali Luigi Bobba.

  La seduta comincia alle 13.30.

Delega al Governo per la riforma del Terzo settore, dell'impresa sociale e per la disciplina del servizio civile universale.
C. 2617-B, approvato dalla Camera e modificato dal Senato.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 4 maggio 2016.

  Mario MARAZZITI, presidente, ricorda che la Commissione prosegue oggi l'esame, in sede referente, del disegno di legge C. 2617-B, recante delega al Governo per la riforma del Terzo settore, dell'impresa sociale e per la disciplina del Servizio civile universale, approvato dalla Camera e modificato dal Senato.
  Ricorda, altresì, che alle ore 16 di lunedì 9 maggio è scaduto il termine per la presentazione di emendamenti; sono state presentate circa 190 proposte emendative (vedi allegato).
  Con riferimento alle proposte emendative presentate, segnala che, essendo il provvedimento esaminato dalla Camera in terza lettura, gli emendamenti presentati sono valutati dalla presidenza anzitutto alla luce dell'articolo 70, comma 2, del Regolamento, ai sensi del quale, riguardo ai progetti di legge già approvati dalla Camera e rinviati dal Senato, la Camera Pag. 241delibera soltanto sulle modificazioni apportate dal Senato e sugli emendamenti ad esse conseguenti che fossero proposti alla Camera, nonché ai sensi dell'articolo 89 dello stesso Regolamento.
  Specifica che gli emendamenti devono essere riferiti alle parti di testo modificate dal Senato ovvero presentare con esse un nesso di conseguenzialità oggettivo, immediato e diretto, la cui valutazione è per prassi effettuata con rigore.
  Avverte che, sulla base dei suddetti criteri, gli emendamenti non conformi ai suddetti criteri, in quanto irricevibili, non saranno pubblicati.
  Comunica, altresì, che in data odierna il Comitato per la legislazione ha espresso il proprio parere.
  Chiede, quindi, se ci sono interventi per illustrazione degli emendamenti.

  Giulia GRILLO (M5S), intervenendo sull'ordine dei lavori, fa presente che il suo gruppo intende svolgere un esame più approfondito delle proposte emendative, avendo avuto la disponibilità del fascicolo degli emendamenti solo nella seduta odierna, prima di procedere alla fase delle votazioni.

  Mario MARAZZITI, presidente, pur evidenziando che la gran parte degli emendamenti pubblicati vede come presentatori deputati appartenenti al gruppo MoVimento 5 Stelle, ritiene che la richiesta avanzata dalla deputata Grillo, di non procedere alla votazione degli emendamenti nella seduta odierna, possa comunque essere accolta. Fa presente che, in ogni caso, i deputati che intendano farlo potrebbero pur sempre intervenire per illustrare gli emendamenti presentati.

  Massimo Enrico BARONI (M5S) replica alla sollecitazione del presidente Marazziti evidenziando che, al fine di procedere all'illustrazione degli emendamenti, è necessario che i deputati esaminino preventivamente il fascicolo per verificare se e quali di essi non siano stati eventualmente pubblicati.

  Giulia GRILLO (M5S) chiede al presidente se si aprirà nella seduta odierna una discussione sull'articolato parere del Comitato per la legislazione, pervenuto nella seduta odierna.

  Mario MARAZZITI, presidente, ricorda che i pareri del Comitato per la legislazione, al pari dei pareri espressi dalle Commissioni competenti in sede consultiva, non costituiscono oggetto di una specifica discussione. Peraltro la relatrice, come accade sempre nel corso dell'esame di provvedimenti in sede referente, ha la facoltà di proporre il recepimento delle eventuali condizioni ed osservazioni contenute nei pareri del predetto Comitato e delle Commissioni, una volta che saranno pervenuti.
  Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Norme in materia di consenso informato e di dichiarazioni di volontà anticipate nei trattamenti sanitari.
C. 1142 Mantero, C. 1298 Locatelli, C. 1432 Murer, C. 2229 Roccella, C. 2264 Nicchi, C. 2996 Binetti, C. 3391 Carloni, C. 3561 Miotto, C. 3584 Nizzi, C. 3586 Fucci, C. 3596 Calabrò, C. 3599 Brignone, C. 3630 Iori, C. 3723 Marzano e C. 3730 Marazziti.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 3 maggio 2016.

  Paola BINETTI (AP) rileva che il proficuo ciclo di audizioni ha mostrato l'interesse della Commissione per il tema oggetto dei numerosi provvedimenti in esame e fornito interessanti spunti di riflessione. Su questa base, ritiene utile per lo sviluppo del dibattito fare chiarezza su quali sono gli punti critici rispetto ai quali il testo da elaborare dovrà fornire risposte. In primo luogo, si pone la questione di quale può essere il contenuto proprio delle dichiarazioni anticipate di trattamento (DAT), se relativo alla sola fase di fine vita o con una portata più Pag. 242ampia. Appare inoltre essenziale considerare la loro validità sul piano temporale, anche alla luce di un cambio di prospettiva sulla base del proprio vissuto, e al peso da assegnare in termini di vincolatività. Ritiene utile una riflessione anche sulla natura delle DAT nel contesto della relazione tra paziente e medico e tenendo conto della libertà di coscienza di quest'ultimo. Richiama, quindi, il tema dei trattamenti salvavita, ricordando che nella passata legislatura il nodo rappresentato dalle pratiche di nutrizione ed idratazione ha rappresentato un ostacolo che non ha permesso di raggiungere un traguardo che appariva a portata di mano.
  Ritiene utile un confronto sui temi sopra esposti per porre in evidenza eventuali posizioni divergenti tenendo fermo il punto che non rientra tra i punti in discussione nessuna forma di eutanasia.

  Filippo FOSSATI (PD) concorda con il rilievo espresso dalla collega Binetti circa l'opportunità di trovare una risposta agli interrogativi relativi alle diverse opzioni sul terreno prima di procedere all'elaborazione di un testo, sottolineando l'importanza di un'attenta valutazione delle fonti giuridiche che sono già a disposizione. Nel richiamare l'opportunità in questo contesto di un diritto mite, invita a non enfatizzare l'aspetto del possibile conflitto tra la volontà presente e quanto espresso in un momento passato all'interno delle DAT, ricordando che tale strumento non può essere considerato obbligatorio ed è necessariamente revocabile e modificabile. Occorre assicurare il rispetto della volontà del paziente espressa in condizioni di coscienza e competenza.
  In relazione alla nutrizione e all'idratazione artificiale invita a superare i tecnicismi, riconoscendo che si tratta in ogni caso di pratiche invasive per le quali è necessario il consenso. Quanto alla vincolatività delle DAT, essa appare indispensabile, tenendo eventualmente conto nelle forme dovute di eventuali progressi nelle terapie.

  Anna Margherita MIOTTO (PD) ritiene utile una interlocuzione con quanto affermato dalla collega Binetti, precisando però che il testo approvato dalla Commissione nella precedente legislatura non può essere considerato come «vicino al traguardo», in quanto rappresenterebbe in realtà un deciso allontanamento dagli obiettivi alla base di molti dei testi in esame, rendendo di fatto impossibile l'espressione anticipata di una volontà in ordine ai trattamenti sanitari che si intendono accettare.
  Ricorda che gli emendamenti proposti in quella sede dal Partito Democratico seguivano un approccio più costruttivo, tenendo conto anche della possibile convergenza di opinioni all'interno della comunità scientifica e dei profili di carattere costituzionale.
  Rispetto alle considerazioni svolte dalla collega Binetti, osserva che andrebbe chiarita preliminarmente la possibilità di rifiutare determinate cure anche in previsione di eventi futuri, in analogia con quanto accade nel presente per i pazienti in grado di manifestare la propria volontà, osservando che il dilatarsi del periodo trascorso tra la redazione delle DAT ed un eventuale evento critico potrebbe avere conseguenze sul grado di vincolatività. Nel ribadire l'inopportunità di previsioni legislative troppo dettagliate, sottolinea l'esigenza di rispettare le decisioni dei singoli al verificarsi dei determinate circostanze, pur senza relegare i medici al ruolo di puri esecutori. In conclusione, invita a non riaprire un dibattito potenzialmente divisivo in tema di interventi salvavita, da equiparare alle altre prestazioni, senza escludere dai trattamenti sanitari le pratiche relative alla nutrizione e idratazione artificiale.

  Giovanni Mario Salvino BURTONE (PD) segnala l'esigenza di introdurre un diritto non necessariamente mite ma che possa offrire risposte chiare e non equivoche rispetto a temi delicati, partendo dalla considerazione che qualunque forma di eutanasia è estranea all'oggetto del dibattito e che le DAT, da esprimersi all'interno di un consenso informato effettivo, Pag. 243non sono obbligatorie e sono sempre revocabili.
  Invita ad un approccio cauto rispetto al possibile impatto sul valore delle DAT di future innovazioni tecnologiche in ambito sanitario, insistendo invece sull'importanza della relazione medico paziente. Esprime il timore che vi possa essere ancora una contrapposizione sulle questioni relative alla nutrizione e idratazione artificiale, osservando che tali pratiche non possono in ogni caso non essere considerate atto medico, anche in considerazioni del fatto che prevedono la somministrazione di prodotti farmaceutici.

  Donata LENZI (PD), relatrice, si riserva di intervenire a conclusione del dibattito, quando si saranno svolti tutti gli interventi.

  Mario MARAZZITI, presidente, ricordando che si celebra in questi giorni la giornata nazionale del malato oncologico, coglie l'occasione per evidenziare i dati positivi relativi al nostro Paese circa le guarigioni e le sopravvivenze rispetto alle forme tumorali. Rispetto al dibattito in corso, auspica il raggiungimento di un punto di equilibrio tra il rispetto della volontà del paziente e l'esigenza di non rendere il medico un mero esecutore e ricorda che per superare la contrapposizione sul valore da dare alle volontà anticipate, espressa in parte nell'uso dei termini «dichiarazione» e «direttiva», può esser utile introdurre il concetto di condivisione del trattamento sanitario.
  Rinvia, quindi, il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.20.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Giovedì 12 maggio 2016.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.25 alle 14.35.

COMITATO RISTRETTO

  Giovedì 12 maggio 2016.

Istituzione e disciplina del Registro nazionale e dei registri regionali dei tumori.
C. 913 Biondelli, C. 2983 Zolezzi, C. 3115 Baroni, C. 3483 Vargiu, C. 3490 Amato, C. 3555 Paola Boldrini e C. 3556 Binetti.

  Il Comitato ristretto si è riunito dalle 14.35 alle 14.50.

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