CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 30 marzo 2016
617.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Difesa (IV)
COMUNICATO
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SEDE REFERENTE

  Mercoledì 30 marzo 2016. — Presidenza del presidente Francesco Saverio GAROFANI. – Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa Domenico Rossi.

  La seduta comincia alle 13.45.

Istituzione della Giornata nazionale delle vittime civili di guerra.
C. 1623 Burtone.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta dell'11 febbraio 2016.

  Francesco Saverio GAROFANI, presidente, comunica che sono pervenuti i pareri delle Commissioni competenti in sede consultiva. In particolare, la Commissione Affari costituzionali e la Commissione Cultura hanno espresso parere favorevole; la Commissione Bilancio ha espresso parere favorevole subordinatamente all'accoglimento di due condizioni.

  Paola BOLDRINI (PD), relatrice, presenta gli emendamenti 4.1 e 5.1 (vedi allegato 1), finalizzati a recepire nel testo le modifiche poste dalla Commissione Bilancio come condizioni del parere favorevole.

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  Il sottosegretario Domenico ROSSI esprime parere favorevole sugli emendamenti della relatrice.

  Donatella DURANTI (SI-SEL), nel preannunciare che il suo gruppo voterà a favore degli emendamenti della relatrice, in quanto ricettivi di condizioni poste dalla Commissione Bilancio, esprime l'auspicio che le scuole e gli enti locali dispongano delle risorse finanziarie necessarie per attivare le iniziative previste dalla proposta di legge, in modo che la Giornata nazionale delle vittime civili delle guerre e dei conflitti nel mondo possa essere celebrata nel modo più consono.

  La Commissione, con distinte votazioni, approva gli emendamenti 4.1 e 5.1 della relatrice; conferisce, quindi, alla deputata Paola Boldrini il mandato di riferire all'Assemblea favorevolmente sul nuovo testo della proposta di legge come risultante dall'esame in sede referente.

  Paola BOLDRINI (PD), relatrice, rilevato che l'iscrizione del provvedimento all'ordine del giorno dei lavori dell'Assemblea potrebbe non essere rapida e che dal dibattito non sono d'altro canto emerse posizioni contrarie all'iniziativa legislativa, chiede al presidente di verificare se sia possibile procedere in sede legislativa.

  Francesco Saverio GAROFANI, presidente, non essendovi obiezioni, si riserva di attivare le procedure per verificare se sussistano i presupposti per chiedere l'assegnazione del provvedimento alla sede legislativa.

  La seduta termina alle 13.50.

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 30 marzo 2016. — Presidenza del presidente Francesco Saverio GAROFANI. — Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa Domenico Rossi.

  La seduta comincia alle 13.50.

Ratifica ed esecuzione della Decisione del Consiglio di sorveglianza recante modifiche all'Allegato IV della Convenzione tra il Governo della Repubblica italiana, il Governo della Repubblica francese, il Governo della Repubblica federale di Germania ed il Governo del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord sull'istituzione dell'Organizzazione congiunta per la cooperazione in materia di armamenti OCCAR del 9 settembre 1998, fatta a Roma il 10 giugno 2014.
C. 3199 Governo.

(Parere alla III Commissione).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Andrea CAUSIN (AP), relatore, introducendo l'esame, riferisce che il disegno di legge autorizza la ratifica e l'esecuzione della Decisione del Consiglio di sorveglianza dell'Organizzazione congiunta per la cooperazione in materia di armamenti (OCCAR) con la quale i sei Stati membri (Italia, Francia, Germania, Regno Unito, Belgio e Spagna) hanno introdotto alcune modifiche all'allegato IV alla Convenzione istitutiva dell'Organizzazione stessa. Tale allegato reca la disciplina del processo decisionale e al paragrafo 5 prevede espressamente che «dopo un periodo iniziale di tre anni, l’iter decisionale può essere riesaminato alla luce di tutti gli elementi rilevanti».
  Come evidenziato nella relazione tecnica che accompagna il disegno di legge, la proposta di modifica dell'Allegato IV alla Convenzione è mirata a far incrementare i programmi di armamenti in regime di cooperazione multinazionale, nonché ad agevolare l'adesione all'OCCAR da parte di altri Stati, soprattutto di quelli che già partecipano a programmi sviluppati dall'Organizzazione. Sempre nella relazione tecnica si precisa che l'adesione all'OCCAR da parte di uno o più nuovi Stati produrrebbe, per gli attuali sei Stati membri, un risparmio di spesa per la partecipazione al Bilancio amministrativo dell'Ufficio centrale: spesa che attualmente ammonta, per l'Italia, così come per gli altri tre Stati Pag. 40fondatori, a circa di 1,7 milioni di euro annui.
  L'OCCAR – la cui Convenzione è stata ratificata dall'Italia con la legge 15 novembre 2000, n. 348 – è stata istituita con l'obiettivo fondamentale di coordinare, controllare e realizzare i programmi relativi agli armamenti che vengono ad essa assegnati dagli Stati membri, nonché di coordinare e promuovere attività congiunte da realizzare in futuro, al fine di migliorare l'efficacia della gestione dei progetti di cooperazione, in termini di costo, tempi e prestazioni (articolo 7 della Convenzione).
  La sede generale dell'OCCAR è a Bonn, in Germania. La struttura istituzionale dell'Organizzazione è molto snella ed è composta dal Consiglio di sorveglianza e dall'Amministrazione esecutiva. Al Consiglio di sorveglianza partecipano, come rappresentanti dei sei Stati membri, con diritto di voto, i sei Ministri della difesa che hanno delegato, in via permanente, la partecipazione alle riunioni (previste almeno due volte l'anno) ai rispettivi Direttori nazionali degli armamenti o ad altri alti dirigenti competenti nel campo degli armamenti. Il Consiglio di sorveglianza esercita la direzione e il controllo dell'Amministrazione esecutiva e di tutti i Comitati e decide su tutte le questioni che riguardano l'attuazione della Convenzione.
  Attualmente sono in corso 11 programmi, tra i quali vedono la partecipazione italiana i seguenti sei: ESSOR (European Secure SOftware defined Radio) finalizzato principalmente a fornire l'architettura del Software Defined Radio (SDR) per scopi militari e un High Data Waveform (HDR WF) militare compatibile con tale architettura (con Finlandia, Francia, Polonia, Spagna e Svezia); Fregate multiruolo FREMM (insieme con la Francia); FSAF – PAAMS, sistema anti missile Surface-to-Air (con Regno Unito e Francia); LSS – Logistic Support Ship, programma italiano per la realizzazione di una nave di supporto caratterizzata da extraordinary capacity e da alto grado di flessibilità a costi contenuti; MUSIS – FA Multinational Space based Imaging System, ancora in fase preliminare (con la Francia); PPA – Pattugliatori Polivalenti d'Altura, programma italiano.
  Passando ai contenuti di merito della modifica proposta, ricorda che la Convenzione dispone, in linea generale, che tutte le decisioni siano prese dagli Stati membri all'unanimità, fatta eccezione per quelle sulle materie indicate dall'allegato IV, che sono adottate in alcuni casi a maggioranza qualificata rinforzata, in altri a maggioranza degli aventi diritto. In particolare, le decisioni non sono adottate qualora vi siano dieci diritti di voto contrari. Dieci diritti di voto contrari spettano a ciascun dei quattro Stati membri fondatori (Italia, Germania, Francia e Regno Unito), ma possono risultare anche dalla somma dei diritti di voto di più Stati membri non fondatori (Spagna e Belgio, che hanno un numero inferiore di diritti di voto).
  Con la modifica proposta si amplia il novero delle decisioni che possono essere adottate solo con la predetta maggioranza qualificata rinforzata. In particolare, potranno essere adottate con questa maggioranza le decisioni riguardanti le seguenti attività già svolte dall'OCCAR: l'assegnazione di un programma e l'integrazione di programmi di collaborazione in atto tra gli Stati membri; la conclusione di accordi in conformità con gli articoli 37 e 38 della Convenzione (che prevedono, rispettivamente, che l'OCCAR possa cooperare con altre organizzazioni, con istituzioni internazionali e con Governi, organizzazioni e istituzioni di Stati non membri e che la cooperazione possa assumere la forma di partecipazione a uno o più programmi da parte di Stati non Membri o di organizzazioni internazionali); la nomina del Vicedirettore dell'OCCAR. Riguardo a quest'ultimo punto, è stato ritenuto necessario che anche tale nomina, al pari di quella del Direttore, sia effettuata con decisione a maggioranza qualificata rafforzata in considerazione del fatto che, in caso di sua assenza o impedimento, il Vicedirettore sostituisce integralmente il Direttore.
  Infine, viene abrogato il vigente paragrafo 5 dell'Allegato IV che prevede che, dopo un periodo iniziale di tre anni, l’iter Pag. 41decisionale possa essere riesaminato alla luce di tutti gli elementi rilevanti, avendo tale dispositivo perso attualità.
  In conclusione, preannuncia che proporrà di esprimere un parere favorevole, anche in considerazione degli indubbi vantaggi che deriveranno, in termini di efficienza dell'Organizzazione e di risparmi di spesa degli Stati membri, dalle modifiche prospettate dalla Decisione in esame.

  Massimo ARTINI (Misto-AL-P) chiede di rinviare ad altra seduta la votazione della proposta di parere del relatore, in considerazione della necessità di approfondire alcuni aspetti della Decisione di cui al disegno di legge di ratifica in esame, il cui interesse per la Commissione Difesa è particolarmente significativo.

  Francesco Saverio GAROFANI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.

COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE

  Mercoledì 30 marzo 2016. — Presidenza del presidente Francesco Saverio GAROFANI.

  La seduta comincia alle 14.

Sulla missione svolta dal vicepresidente Massimo Artini il 14 e 15 marzo 2016 ad Amsterdam per partecipare al Seminario europeo «La dimensione parlamentare della cooperazione nel settore della difesa».

  Francesco Saverio GAROFANI, presidente, ricorda che il 14 e il 15 marzo scorsi il vicepresidente Artini ha partecipato, in rappresentanza della Commissione, a un Seminario organizzato dal Governo olandese, in collaborazione con un Istituto di ricerca olandese (l'Istituto per le relazioni internazionali «Clingendael»), sul tema «La dimensione parlamentare della cooperazione nel settore della difesa». Dopo aver ricordato che l'Olanda è il Paese cui spetta in questo semestre la presidenza dell'Unione europea, dà la parola al vicepresidente Artini perché riferisca in merito al Seminario.

  Massimo ARTINI (Misto-AL-P) riferisce nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2). Svolge inoltre alcune considerazioni concepite come contributo ai lavori della prossima Conferenza interparlamentare per la Politica estera e di difesa comune (PESC) e la Politica di sicurezza e difesa comune (PSDC), che si riunirà all'Aia, nell'ambito delle attività del semestre di presidenza olandese, il 6, 7 e 8 aprile prossimi. Fa presente che la delegazione olandese ha sempre sostenuto, nelle riunioni della Conferenza, la convinzione che i Parlamenti nazionali debbano accrescere il loro coinvolgimento nel dibattito e nelle decisioni in materia di sicurezza e difesa comune, nei quali è oggi predominante il ruolo dei Governi nazionali. Dai lavori del Seminario in titolo sono emersi diversi spunti utili in questa direzione, dei quali dà conto, insieme alle proprie proposte, nelle osservazioni conclusive della sua relazione, soffermandosi in particolare sulla proposta di organizzare visite da effettuare in loco insieme a delegazioni di altri Parlamenti nazionali europei per promuovere la conoscenza all'estero delle missioni internazionali a comando italiano, a cominciare da UNIFIL in Libano e da EunavFor Med; sulla proposta di attivare procedure interne ai Parlamenti nazionali per assicurare un maggiore coinvolgimento delle Commissioni competenti per materia nelle attività istruttorie al lavoro che le rispettive delegazioni svolgono in sede di Conferenza interparlamentare PESC-PSDC; nonché sulla proposta di costituire nei Parlamenti nazionali comitati incaricati di trattare esclusivamente le questioni della PESC-PSDC.

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  Francesco Saverio GAROFANI, presidente, nel dirsi d'accordo sull'esigenza di rafforzare l'attenzione che le Commissioni dedicano, per i profili di propria competenza, alle sedi di discussione europee, alle attività dell'Unione europea e al lavoro svolto dai Governi degli Stati membri dell'Unione europea, ricorda che la stessa Presidente della Camera ha evidenziato l'opportunità di valutare, nelle singole Commissioni, l'istituzione di appositi comitati per l'esame delle questioni europee. Dichiara quindi concluse le comunicazioni sulla missione in titolo.

  La seduta termina alle 14.10.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.10 alle 14.20.

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