CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 16 febbraio 2016
593.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (V e VIII)
COMUNICATO
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SEDE REFERENTE

  Martedì 16 febbraio 2016. — Presidenza del presidente della VIII Commissione Ermete REALACCI. — Interviene il sottosegretario di Stato all'economia e alle finanze, Pier Paolo Baretta.

  La seduta comincia alle 12.30.

Misure per il sostegno e la valorizzazione dei comuni con popolazione pari o inferiore a 5.000 abitanti e dei territori montani e rurali nonché disposizioni per la riqualificazione ed il recupero dei centri storici.
Nuovo testo unificato C. 65 Realacci ed abb.

(Seguito esame e rinvio).

  Le Commissioni proseguono l'esame del provvedimento rinviato nella seduta del 18 novembre 2015.

  Ermete REALACCI, presidente, ricorda che, nel corso della seduta del 18 novembre scorso, le Commissioni avevano convenuto di rinviare l'esame del provvedimento a una seduta successiva al 25 gennaio, al fine di consentire al Governo di svolgere il richiesto supplemento di istruttoria sul provvedimento e sugli emendamenti presentati al nuovo testo unificato adottato come nuovo testo base.

  Il sottosegretario Pier Paolo BARETTA, allo scopo di approfondire i profili di carattere finanziario delle disposizioni recate dal provvedimento in discussione, deposita agli atti delle Commissioni tre note elaborate dal Ministero dell'economia e delle finanze, dalla Ragioneria generale dello Stato e dal Dipartimento delle finanze (vedi allegato), evidenziando l'opportunità della predisposizione di una relazione tecnica ai sensi dell'articolo 17, comma 5, della legge n. 196 del 2009. Nel sottolineare come il Governo stia esaminando con serietà e spirito di collaborazione le questioni ricomprese nel testo unificato in titolo, ribadisce la volontà del Governo di assicurare il prosieguo dell’iter del provvedimento, ferma restando tuttavia la necessità di compiere una previa valutazione dell'impatto finanziario connesso alle disposizioni in esame, alcune delle quali richiedono la previsione di apposite coperture finanziarie.

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  Ermete REALACCI, presidente, precisa che la predisposizione della relazione tecnica rientra nella esclusiva competenza del Governo.

  Patrizia TERZONI (M5S), dopo aver evidenziato che non rientra nelle competenze dei presentatori di una proposta di legge di iniziativa parlamentare la predisposizione della relativa relazione tecnica, di competenza unicamente del Governo, evidenzia come, a suo avviso, l'atteggiamento manifestato dall'Esecutivo nel corso dell'esame del provvedimento e nella seduta odierna sottenda, in realtà, un intento «ostruzionistico». Alla luce della posizione manifestata dal Governo, propone quindi ai membri della Commissione, e in particolare ai colleghi della maggioranza, di valutare la possibilità di procedere comunque e in ogni caso nell'esame del testo unificato.

  Serena PELLEGRINO (SI-SEL), nell'aderire alla proposta testé avanzata dall'onorevole Terzoni, stigmatizza l'atteggiamento in sostanza ostruzionistico del Governo, che, a distanza ormai di otto mesi dalla presentazione degli emendamenti, dichiara le proprie contrarietà sul testo unificato in esame, impedendo così al Parlamento di svolgere la sua funzione principale, quella di legiferare.

  Tino IANNUZZI, relatore per la VIII Commissione, nel prendere atto della documentazione oggi depositata dal sottosegretario Baretta, conferma la volontà delle Commissioni di proseguire l’iter del testo unificato in esame. Fa presente, inoltre, che, ai sensi dell'articolo 17, comma 5, della legge n. 196 del 2009, le Commissioni valuteranno l'opportunità di richiedere al Governo la relazione tecnica, la cui predisposizione è di pertinenza del Governo. Nell'evidenziare la disponibilità dei relatori ad approfondire la questione dell'esercizio in forma associata di funzioni comunali, tipica delle unioni di comuni, esprime forte disappunto per l'atteggiamento dilatorio del Governo, al quale manifesta, invece, la forte volontà delle Commissioni di proseguire nell'esame del testo unificato, la cui approvazione è fortemente attesa dalle realtà locali del Paese.

  Edoardo FANUCCI (PD), nel sottolineare come il tempo trascorso sia stato necessario per consentire al Governo di approfondire le questioni di carattere finanziario connesse al provvedimento in titolo, evidenzia la necessità di esaminare la documentazione testé depositata dal rappresentante del Governo alla luce delle novità legislative apportate dalla legge di stabilità per il 2016, la quale ha, in particolare, introdotto norme volte a favorire l'aggregazione dei servizi e delle funzioni svolte dai comuni di piccole dimensioni.

  Giampaolo GALLI (PD) esprime talune perplessità circa i contenuti attuali del provvedimento, atteso che lo stesso pare orientarsi verso soluzioni non pienamente coerenti con le disposizioni recate dalla legge di stabilità per il 2016 in materia di accorpamento e semplificazione delle funzioni svolte dai comuni di piccole dimensioni, nell'ottica più generale del conseguimento degli obiettivi prefissati di spending review. Con riferimento agli aspetti di natura finanziaria, osserva altresì che, qualora il provvedimento non comportasse particolari oneri a carico della finanza pubblica – circostanza questa sulla quale manifesta tuttavia il proprio scetticismo –, potrebbe allora ragionevolmente ipotizzarsi una sua applicazione anche nei confronti dei comuni di dimensione superiore a quelli rubricati dal testo come «piccoli», laddove in caso contrario sarebbe invece necessario procedere ad una puntuale quantificazione degli stessi e alla individuazione delle relative modalità di copertura.

  Ermete REALACCI, presidente, fa presente all'onorevole Galli che le questioni da lui ora affrontate sono state ampiamente esaminate nel corso di un ampio e articolato esame preliminare del provvedimento, al termine del quale le Commissioni Pag. 10hanno adottato il testo unificato in esame.

  Enrico BORGHI (PD), relatore per la VIII Commissione, sottolinea come, a suo avviso, non sia opportuno riaprire il dibattito nel merito, anche alla luce dell'ampia discussione già svolta dalle Commissioni sul testo unificato. Ritiene invece opportuno comprendere quali siano le reali intenzioni del Governo, la cui documentazione, oggi depositata, sarà oggetto di approfondimento da parte delle Commissioni.

  Alberto GIORGETTI (FI-PdL) auspica che il seguito dell'esame del provvedimento possa avvenire – come peraltro già accaduto nel corso delle fasi precedenti – nell'ambito di uno spirito di collaborazione fattivo e concreto, previa approfondita disamina della documentazione testé depositata dal rappresentante del Governo, alla luce della quale potranno essere adeguatamente valutate le questioni tuttora irrisolte, anche sotto il profilo della quantificazione degli oneri e della relativa copertura finanziaria. Spera pertanto che la ripresa della discussione possa aver luogo in tempi quanto più possibile ravvicinati, tenuto conto anche del fatto che il testo elaborato dai relatori rappresenta un punto di sintesi che ha registrato l'ampio consenso da parte dei diversi gruppi parlamentari, in quanto volto a valorizzare la realtà dei piccoli comuni del nostro Paese.

  Giulio MARCON (SI-SEL) ritiene opportuno acquisire dal Governo una rassicurazione circa l'effettiva volontà di pervenire ad una positiva conclusione dell’iter del provvedimento, anche al fine di evitare che possa ripetersi quanto già verificatosi in occasione dell'infruttuoso esame parlamentare del provvedimento relativo alla tutela del personale del comparto scolastico, meglio noto come «quota 96».

  Simone VALIANTE (PD), nel concordare con quanto rilevato dal collega Borghi, pur comprendendo le osservazioni formulate dal collega Galli, giudica necessario un chiarimento sulle reali intenzioni dell'Esecutivo circa il prosieguo dell’iter del provvedimento in esame, ritenendo, altresì, opportuna una riflessione al fine di valutare se il modello istituzionale delineato nello stesso provvedimento sia da considerarsi una scelta opportuna per il Paese.

  Mauro GUERRA (PD) osserva come il provvedimento in titolo sia l'indice di una attenzione specifica nei confronti di territori e comunità locali che attraversano una condizione di particolare difficoltà, in termini sia di spopolamento sia di arretratezza economica. Ritiene quindi che, alla luce della documentazione depositata dal rappresentante del Governo nel corso della seduta odierna, le diverse questioni da esso poste potranno essere fatte oggetto di nuova valutazione nell'ottica di pervenire alla positiva conclusione dell'esame di merito presso le Commissioni riunite V e VIII, ciò senza trascurare quelle esigenze di razionalizzazione e di progressiva unificazione delle funzioni e dei servizi svolti dai comuni di piccole dimensioni che hanno già trovato recepimento nell'ultima legge di stabilità.

  Antonio MISIANI (PD) segnala che il provvedimento in esame, sul quale si è peraltro registrata una convergenza di fondo da parte delle diverse forze parlamentari, non appare in contraddizione rispetto al citato processo di graduale associazione delle funzioni svolte dai comuni di piccole dimensioni. Nell'evidenziare come il provvedimento medesimo sia piuttosto finalizzato ad introdurre adeguate forme di sostegno verso talune specifiche realtà territoriali del nostro Paese caratterizzate da fenomeni di spopolamento e crisi socio-economica, reputa necessario procedere preliminarmente ad una approfondita valutazione della documentazione depositata nella seduta odierna dal sottosegretario Baretta.

  Rocco PALESE (Misto-CR) rileva l'opportunità, anche dal punto di vista della Pag. 11successiva articolazione dei lavori delle Commissioni riunite V e VIII, di acquisire dal Governo un chiarimento preliminare circa l'effettiva disponibilità, già a partire dall'esercizio in corso, delle occorrenti risorse finanziarie onde far fronte agli oneri recati dalle disposizioni in esame, quantificabili nell'ordine di alcune decine di milioni di euro.

  Il sottosegretario Pier Paolo BARETTA, ferma restando la necessità di assicurare la dovuta coerenza tra l'esigenza di procedere, da un lato, alla progressiva razionalizzazione ed aggregazione delle funzioni svolte dai comuni di piccole dimensioni e, dall'altro, alla valorizzazione di quelle medesime realtà territoriali, ribadisce l'intenzione del Governo di superare l'attuale impasse registratasi nell'esame del provvedimento. In tale ottica, ritiene anzi che la documentazione predisposta dai competenti uffici ministeriali e depositata agli atti delle Commissioni riunite V e VIII nella seduta odierna, oltre a recare taluni specifici chiarimenti in ordine a singole questioni rimaste irrisolte, potrebbe rappresentare anche uno strumento utile alla individuazione degli aspetti di merito che necessitano ancora di un ulteriore approfondimento, in ciò fornendo una possibile cornice entro cui riprendere fattivamente l'esame del testo.

  Maino MARCHI (PD) osserva come, anche in ragione della documentazione depositata dal sottosegretario Baretta nella seduta odierna, le Commissioni potrebbero comunque valutare, nel prosieguo dei lavori, se richiedere la predisposizione di una relazione tecnica da parte del Governo.

  Patrizia TERZONI (M5S), nel sottolineare che, dalla documentazione consegnata dal Governo emerge una contrarietà su gran parte delle disposizioni contenute nel provvedimento in esame, ribadisce la necessità che l'Esecutivo renda chiare le proprie reali intenzioni sul prosieguo dell’iter del provvedimento.

  Ermete REALACCI, presidente, propone di valutare attentamente la documentazione consegnata dal Governo nella seduta odierna e di riconvocare le Commissioni riunite nei primi giorni del mese di marzo al fine di decidere in quella sede sul prosieguo dei lavori, alla luce della valutazione effettuata.
  Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 13.05.

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