CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 3 febbraio 2016
585.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari sociali (XII)
COMUNICATO
Pag. 127

COMITATO DEI NOVE

  Mercoledì 3 febbraio 2016.

Disposizioni in materia di assistenza in favore delle persone con disabilità grave prive del sostegno familiare.
C. 698-1352-2205-2456-2578-2682-A.

  Il Comitato si è riunito dalle 9.05 alle 9.35.

ATTI DELL'UNIONE EUROPEA

  Mercoledì 3 febbraio 2016. — Presidenza del presidente Mario MARAZZITI.

  La seduta comincia alle 14.35.

Programma di lavoro della Commissione per il 2016 – È il momento di andare oltre l'ordinaria amministrazione.
COM (2015)610 final.
Relazione programmatica sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea riferita all'anno 2016.
Doc. LXXXVII-bis, n. 4.
Programma di diciotto mesi del Consiglio dell'Unione europea (1o gennaio 2016-30 giugno 2017) – Portare avanti l'agenda strategica, elaborato dalle future presidenze neerlandese, slovacca e maltese.
15258/15.
(Parere alla XIV Commissione).
(Esame congiunto e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame congiunto dei provvedimenti in oggetto.

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  Mario MARAZZITI, presidente, ricorda che la Commissione inizia oggi l'esame congiunto, per le parti di competenza, del Programma di lavoro della Commissione per il 2016 – È il momento di andare oltre l'ordinaria amministrazione (COM (2015)610 final), della relazione programmatica sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea riferita all'anno 2016 (Doc. LXXXVII-bis, n. 4) e del Programma di diciotto mesi del Consiglio dell'Unione europea (1o gennaio 2016-30 giugno 2017) – Portare avanti l'agenda strategica, elaborato dalle future presidenze neerlandese, slovacca e maltese (15258/15).
  Ricorda, altresì, che l'esame si concluderà con l'approvazione di un parere che verrà trasmesso alla XIV Commissione (Politiche dell'Unione europea) e con la nomina del relatore che può partecipare, per riferirvi, alle sedute della XIV Commissione, la quale concluderà l'esame con l'approvazione di una relazione per l'Assemblea. La discussione in Assemblea di norma si conclude con l'approvazione di atti di indirizzo al Governo.
  Da, quindi, la parola alla relatrice, deputata Giuditta Pini, per lo svolgimento della relazione.

  Giuditta PINI (PD), relatrice, ricorda che la Relazione programmatica sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea riferita all'anno 2016 – trasmessa alla Presidenza della Camera il 23 dicembre 2015 – viene esaminata congiuntamente con gli strumenti di programmazione politica e legislativa dell'Unione europea, secondo la procedura prevista dal parere della Giunta per il regolamento della Camera del 14 luglio 2010, richiamata dal presidente Marazziti.
  Per quanto concerne le materie afferenti alla competenza della Commissione Affari sociali, evidenzia che dalla Relazione programmatica per il 2016 emerge innanzitutto che il Governo italiano continuerà a dedicare grande attenzione ai temi delle politiche sociali, della lotta alla povertà e dell'esclusione sociale, posti anche al centro dell'Agenda europea. In proposito, la legge di stabilità per l'anno 2016 prevede la costituzione di un «Fondo per la lotta alla povertà e all'esclusione sociale» che garantirà l'attuazione del Piano nazionale triennale per la lotta alla povertà e all'esclusione sociale. Tale previsione è in linea con quanto si realizzerà anche a valere sulle risorse del Programma Operativo nazionale (PON) Inclusione 2014-2020, che individua specifiche linee di attività dedicate alla lotta alla povertà e all'esclusione sociale, quali gli interventi tesi a contrastare la grave emarginazione degli adulti. Sempre in tema di lotta alla povertà, il Governo procederà alla distribuzione di beni alimentari (avviata già a partire dal mese di dicembre del 2014) con una previsione di spesa complessiva per il 2016 di 117.608.183 euro, a valere sul Fondo di aiuti europei agli indigenti (FEAD). Tali risorse saranno destinate in parte anche a contrastare la deprivazione materiale di bambini e ragazzi in ambito scolastico. Al fine di rafforzare l'inclusione sociale, sarà assicurata una partecipazione ai lavori del Comitato per la protezione sociale, in sinergia con i componenti del Comitato per l'occupazione. Inoltre, sempre nell'ambito del PON «Inclusione», sono previste alcune azioni coerenti con quanto stabilito nel disegno di legge delega per la riforma del Terzo settore, dell'impresa sociale e per la disciplina del Servizio civile universale, approvato dal Consiglio dei Ministri nella seduta del 10 luglio 2014 e attualmente all'esame del Senato (A.S. 1870), con cui il Governo si propone di riordinare e semplificare la complessa disciplina in materia di Terzo settore, valorizzando il potenziale di crescita e occupazione insito nell'economia sociale e nelle attività svolte dagli enti del Terzo settore, anche attraverso la razionalizzazione degli incentivi e delle misure fiscali e di sostegno economico già previste dalla legislazione vigente.
  Fa presente che, per quanto riguarda la lotta alla discriminazione, il Governo continuerà a seguire, in sede di Consiglio dell'unione europea, l'esame della proposta di direttiva del Consiglio UE 2008/0140 Pag. 129recante applicazione del principio di parità di trattamento fra le persone indipendentemente dalla religione o le convinzioni personali, la disabilità, l'età o l'orientamento sessuale (cosiddetta «direttiva antidiscriminazione»), in stretto coordinamento con il gruppo di lavoro interministeriale istituito presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, coordinato dal Dipartimento per le politiche europee.
  Anche il programma della Commissione europea per il 2016 contiene, tra gli impegni prioritari, quello di promuovere l'inclusione sociale, mirando a liberare almeno 20 milioni di persone dal rischio di povertà e di esclusione. Occorre rilevare che, fronte di tale impegno programmatico, anche in conseguenza degli effetti della crisi economico-finanziaria avviatasi nel 2008, gli Stati membri dell'UE hanno registrato risultati parzialmente deludenti. In particolare, secondo gli ultimi dati Eurostat, la quota di popolazione a rischio di povertà o esclusione sociale nell'UE è aumentata dello 0,7 per cento; in Italia del 3,3 per cento; in Germania e nel Regno Unito dello 0,9 per cento; in Spagna di 3,1 per cento; la Francia è l'unico tra i Paesi considerati che ha registrato un trend positivo, riducendo il numero di persone a rischio dello 0,7 per cento.
  La lotta contro la povertà e l'esclusione sociale si pone come obiettivo prioritario anche nell'ambito del programma di 18 mesi del Consiglio elaborato dalle future presidenze neerlandese, slovacca e maltese. Le tre presidenze perseguiranno la parità di trattamento, compresa la parità di genere, e l'indipendenza economica. Si adotteranno rapidamente misure per modernizzare i sistemi di istruzione e rendere più agevole l'accesso dei giovani alla formazione e all'occupazione, come pure per sviluppare l'apprendimento permanente. Le presidenze si concentreranno inoltre sul ruolo dell'istruzione inclusiva di alta qualità per tutti nel promuovere equità sociale, inclusione sociale, cittadinanza e valori europei comuni.
  Per quanto concerne, poi, la materia della salute, rileva che dalla Relazione programmatica per il 2016 si evince che il Governo italiano intende perseguire principalmente i seguenti obiettivi: innanzitutto la centralità dell'attività di comunicazione e informazione istituzionale in tema di salute al fine di favorire l'adozione di un corretto stile di vita e un conseguente miglioramento dello stato di salute della popolazione. Il Governo intende pertanto potenziare tale attività, in coerenza con il Programma di azione europeo 2014-2020 in materia di sanità pubblica e realizzando le inerenti iniziative, sia attraverso le più tradizionali modalità di comunicazione sia con gli strumenti basati sulle tecnologie dell’Information and Communication Technology (TIC). In particolare: proseguirà il perfezionamento dei sistemi di monitoraggio delle discipline UE per la gestione del contenzioso europeo pendente; saranno consolidati i contatti con il trio delle Presidenze del Consiglio; saranno intensificate le attività di politica sanitaria nella regione del Mediterraneo; è all'esame la proposta di istituzionalizzare presso il Ministero della salute il «Progetto Mattone internazionale», che nasce per rispondere all'esigenza di portare la sanità delle regioni in Europa e l'Europa nei Sistemi Sanitari delle regioni italiane, nel quadro di una collaborazione sinergica con il Sistema Paese.
  Fa presente che, per quanto concerne la prevenzione delle malattie non trasmissibili, tenuto conto dell'importanza attribuitale dall'Unione europea, si prevedono le seguenti azioni: l'intervento sui fattori di rischio modificabili di malattie croniche, attraverso il programma nazionale «Guadagnare salute: rendere facili le scelte salutari» e secondo i principi della «Salute in tutte le politiche»; la partecipazione, in sede europea, ai gruppi tecnici di lavoro su alimentazione, tabacco e attività fisica; una strategia nazionale per il controllo delle malattie croniche respiratorie.
  Nel campo della prevenzione delle malattie infettive, il Governo intende perseguire in via prioritaria le seguenti azioni: il controllo delle infezioni correlate all'assistenza sanitaria e alla resistenza agli antimicrobici; il rafforzamento Pag. 130delle politiche vaccinali; il recepimento della decisione n. 1082/2013/UE relativa alle gravi minacce per la salute a carattere transfrontaliero, adottata il 22 ottobre 2013; la lotta alla diffusione dell'HIV.
  Il Governo segnala inoltre che, con riferimento alla tutela della salute delle popolazioni migranti, «indicata come prioritaria dalla Commissione europea», particolare rilievo verrà dato alle azioni inerenti alla prima accoglienza e all'accesso ai servizi sanitari.
  Nell'ambito della programmazione sanitaria, verrà portata avanti la partecipazione dell'Italia alle attività della Commissione europea, per quanto riguarda in particolare il monitoraggio dell'assistenza sanitaria, il progetto «BRIDGE-Bridging Information and Data Generation for Evidence-based Health Policy and research» e un sistema informativo sostenibile. Inoltre, il Governo intende contribuire alla definizione, all'interno del gruppo europeo su sicurezza e qualità delle cure, di un modello di governance per tali temi. Per quanto concerne, infine, la normativa europea di riferimento, il Governo si impegna a dare seguito alle relative prescrizioni, con particolare riguardo alla direttiva 2011/24/UE concernente l'applicazione dei diritti dei pazienti all'assistenza transfrontaliera, anche al fine di individuare modelli per la valorizzazione delle eccellenze ospedaliere.
  Rileva che in tema di sicurezza alimentare si prevede, nel corso del 2016, di lavorare: su numerosi atti in tema di igiene degli alimenti di origine animale; sul mutuo riconoscimento dell'equivalenza delle legislazioni vigenti in materia di sanità animale e di sicurezza delle produzioni alimentari; sull'attuazione dei sistemi di allerta rapida e scambio di informazioni sulla sicurezza alimentare e sul contrasto alle frodi, nell'intento di garantire la salute dei cittadini.
  Il consolidamento e potenziamento delle attività di controllo ed eradicazione delle malattie infettive animali saranno al centro dell'operato del Governo in tema di sanità animale e farmaci veterinari. Si prevede di proseguire i lavori per: l'adozione di un nuovo regolamento sui farmaci veterinari e di una direttiva sulla clonazione animale; la revisione della normativa dell'Unione sui mangimi medicati; il follow-up della proposta di regolamento su alimenti e mangimi geneticamente modificati. Sul versante nazionale, si comunica che è in corso la predisposizione di uno schema di decreto legislativo contenente le sanzioni per violazioni al regolamento (CE) n. 767/2009 in materia di etichettatura dei mangimi. Il Governo sarà di supporto alle successive Presidenze dell'Unione europea nel trilogo per il prosieguo della discussione sulla proposta di regolamento relativo ai dispositivi medici. Continuerà a lavorare sulla proposta di regolamento sui dispositivi medico-diagnostici in vitro e parteciperà alla sperimentazione della rete di comunicazione per lo scambio tempestivo e capillare delle informazioni su incidenti che coinvolgono dispositivi medici tra Paesi dell'UE e Paesi terzi.
  Una migliore programmazione del fabbisogno del personale sanitario sarà perseguita, poi, nell'ambito delle professioni sanitarie.
  Nell'ambito del programma di lavoro per il 2016, la Commissione europea intende, in particolare, sottoporre a riesame la normativa vigente in materia di sicurezza e salute sul luogo di lavoro, compresi gli agenti cancerogeni e mutogeni.
  Osserva che la protezione della salute dei cittadini dell'Unione europea si pone come un obiettivo fondamentale anche nel programma di 18 mesi del Consiglio dell'Unione europea. Le tre presidenze porteranno avanti le discussioni su come migliorare lo stato di salute della popolazione dell'UE lottando contro le malattie non trasmissibili, sulla disponibilità di farmaci innovativi e a costi contenuti per i pazienti, nonché l'accesso a essi, come pure sulla cooperazione tra i sistemi sanitari degli Stati membri. Si presterà la debita attenzione alla sicurezza sanitaria e alla prontezza dell'Unione europea in caso di minacce sanitarie transfrontaliere, come pure alla resistenza agli antimicrobici.Pag. 131
  Saranno portati avanti i lavori sulle proposte relative a salute e sicurezza sul lavoro e alla qualità ambientale.

  Mario MARAZZITI, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.50.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 3 febbraio 2016. — Presidenza del presidente Mario MARAZZITI.

  La seduta comincia alle 14.50.

Norme per la promozione del parto fisiologico.
C. 3095 Fucci, C. 93 Binetti, C. 2818 Binetti e C. 3121 Colonnese.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 27 gennaio 2016.

  Mario MARAZZITI, presidente, ricorda che nella precedente seduta il relatore, deputato Fucci, ha svolto la relazione, e che si è proceduto all'abbinamento di diverse proposte di legge. Nessun chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.55.