CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 3 febbraio 2016
585.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (I e V)
COMUNICATO
Pag. 4

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 3 febbraio 2016. – Presidenza del presidente della I Commissione Andrea MAZZIOTTI DI CELSO. – Intervengono la sottosegretaria di Stato per l'economia e le finanze Paola De Micheli e la sottosegretaria di Stato per le riforme costituzionali e i rapporti con il Parlamento, Sesa Amici.

  La seduta comincia alle 14.15.

Variazioni nella composizione della I Commissione.

  Andrea MAZZIOTTI DI CELSO, presidente, comunica che, per il gruppo Area Popolare, il deputato Maurizio Lupi entra a far parte della I Commissione, in sostituzione della deputata Dorina Bianchi, nominata sottosegretaria di Stato.

DL 210/2015: Proroga di termini previsti da disposizioni legislative.
C. 3513 Governo.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  Le Commissioni proseguono l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato, da ultimo, nella seduta del 2 febbraio 2016.

  Andrea MAZZIOTTI DI CELSO, presidente, avverte che sono pervenuti tutti i pareri delle Commissioni competenti in sede consultiva, che sono stati messi in distribuzione.
  Comunica che sono stati ritirati gli emendamenti Librandi 7.65 e 8.33, Vezzali 4.66, Melilli 4.2, Giovanna Sanna 4.24, D'Incecco 6.10, Agostini 6.05, Dell'Aringa 7.98, Carrescia 7.22, 7.23, 7.25 e 8.10, Marco Di Maio 7.43 e 7.44, Ghizzoni 7.26, Coppola 8.9.
  Comunica che i deputati Marco Meloni, Francesco Sanna e Lattuca sottoscrivono Pag. 5l'emendamento Lenzi 10.75; i deputati Paola Boldrini e Zanin sottoscrivono l'emendamento Fanucci 4.16.
  Comunica poi che sono stati presentati i subemendamenti 0.4.20.1, 0.4.20.2 e 0.4.20.3 Cecconi all'emendamento 4.20 Carbone (vedi allegato 1), che risultano ammissibili e sono in distribuzione.
  Avverte infine che le Commissioni riprenderanno l'esame dall'articolo 3 e dalle relative proposte emendative. Invita pertanto i relatori e il Governo ad esprimere i rispettivi pareri.

  Francesco LAFORGIA (PD), relatore per la V Commissione, anche a nome della relatrice Gasparini, propone l'accantonamento dell'emendamento Cristian Iannuzzi 3.58. Esprime poi parere contrario sugli emendamenti Gianluca Pini 3.32 e 3.33. Propone inoltre l'accantonamento dell'emendamento Losacco 3.13 ed esprime parere contrario sull'emendamento Vallascas 3.38 e sugli identici emendamenti Misiani 3.7, Parisi 3.45, Mariani 3.41, Alberto Giorgetti 3.11 e Tancredi 3.16. Propone poi l'accantonamento degli identici emendamenti Bergamini 3.12, Parisi 3.46, Cenni 3.49, Librandi 3.36, Tancredi 3.14, Mariani 3.40 e Misiani 3.8. Esprime poi parere favorevole sugli identici emendamenti Rubinato 3.27, Quaranta 3.50, Tancredi 3.23, Melilli 3.6 e Centemero 3.9, subordinatamente ad una loro riformulazione nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2). Propone poi l'accantonamento dell'emendamento Caparini 3.31, degli identici emendamenti Pisicchio 3.62, Losacco 3.5 e Palese 3.56, dell'emendamento Caparini 3.28, degli identici emendamenti Pisicchio 3.59, Palese 3.55 e Losacco 3.2, dell'emendamento 3.30, degli identici emendamenti Pisicchio 3.61, Losacco 3.4 e Palese 3.53, degli identici emendamenti Palese 3.54, Losacco 3.3, Pisicchio 3.60 e Matarrese 3.39 nonché dell'emendamento Caparini 3.29. Esprime poi parere contrario sull'emendamento Alfreider 3.57 e propone l'accantonamento degli identici emendamenti Melilli 3.1 e D'Alia 3.17. Esprime altresì parere contrario sull'emendamento Sammarco 3.35, proponendo poi l'accantonamento dell'emendamento 3.21. Esprime parere favorevole sugli identici emendamenti Marco Di Maio 3.26, Braga 3.42, Abrignani 3.44, Rizzetto 3.34 e Vignali 3.19. Esprime infine parere contrario sugli emendamenti Tancredi 3.15, Misuraca 3.10, Zolezzi 3.37 e Tancredi 3.52.

  La sottosegretaria Paola DE MICHELI concorda con i pareri dei relatori, anche con riferimento alle proposte di accantonamento.

  Andrea MAZZIOTTI DI CELSO, presidente, avverte che, in assenza di obiezioni, devono intendersi accolte le proposte di accantonamento testé formulate dai relatori e condivise dal Governo.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Gianluca Pini 3.32 e 3.33, nonché l'emendamento Vallascas 3.38.

  Maino MARCHI (PD) sottoscrive l'emendamento Mariani 3.41 e lo ritira.

  Andrea MAZZIOTTI DI CELSO, presidente, comunica che i presentatori degli identici emendamenti Rubinato 3.27, Quaranta 3.50, Tancredi 3.23, Melilli 3.6 e Centemero 3.9 hanno accettato la riformulazione proposta dai relatori. Comunica altresì che l'emendamento Misiani 3.7 è stato ritirato.

  Le Commissioni respingono gli identici emendamenti Parisi 3.45, Alberto Giorgetti 3.11 e Tancredi 3.16. Approvano successivamente gli identici emendamenti Rubinato 3.27, Quaranta 3.50, Tancredi 3.23, Melilli 3.6 e Centemero 3.9, così come riformulati (vedi allegato 2). Respingono poi, con distinte votazioni, gli emendamenti Alfreider 3.57 e Sammarco 3.35. Approvano quindi gli identici emendamenti Marco Di Maio 3.26, Braga 3.42, Abrignani 3.44, Rizzetto 3.34 e Vignali 3.19 (vedi allegato 2). Respingono infine, con distinte votazioni, gli emendamenti Pag. 6Tancredi 3.15, Misuraca 3.10, Zolezzi 3.37 e Tancredi 3.52.

  Daniela Matilde Maria GASPARINI (PD), relatrice per la I Commissione, propone di accantonare le proposte emendative riferite all'articolo 4, per ulteriori approfondimenti, e di passare all'esame dell'articolo 5 e delle relative proposte emendative.

  Andrea MAZZIOTTI DI CELSO, presidente, avverte che, in assenza di obiezioni, le proposte emendative riferite all'articolo 4 sono da intendersi accantonate.

  Giulio MARCON (SI-SEL) tiene ad evidenziare che l'emendamento Carbone 4.20 presenta una parte che inopinatamente non è stata dichiarata inammissibile, con particolare riferimento al capoverso 1-ter, laddove si introduce surrettiziamente una nuova disciplina sanzionatoria per la mancata trasmissione dei rendiconti ed altri atti da parte dei partiti politici. Comunica al riguardo che il suo gruppo ha inviato una lettera alla Presidente della Camera con la quale si chiede la dichiarazione di inammissibilità del predetto emendamento nella parte indicata. Osserva infine che, ove, per ipotesi, fosse confermata l'ammissibilità dell'emendamento in oggetto, dovrebbe conseguentemente essere riconsiderata l'ammissibilità di numerosi altri emendamenti dichiarati inammissibili, che in maniera analoga prevedono una proroga e vi agganciano contestualmente una modifica della disciplina interessata dalla proroga.

  Laura CASTELLI (M5S), concordando con il collega Marcon, contesta la valutazione di ammissibilità del citato emendamento Carbone 4.20 da parte delle presidenze delle Commissioni.

  Rocco PALESE (Misto-CR) ricorda che le presidenze si erano riservate la possibilità di rivedere anche successivamente i giudizi di ammissibilità o inammissibilità. Pertanto invita le presidenze a riconsiderare l'ammissibilità dell'emendamento in oggetto.

  Andrea MAZZIOTTI DI CELSO, presidente, premette che la decisione finale sulla questione testé posta spetta alla Presidenza della Camera. Desidera rilevare che l'emendamento Carbone 4.20 opera una modifica di carattere ordinamentale di una norma, ma come conseguenza della proroga proposta dall'emendamento medesimo. Osserva quindi che la decisione dei presidenti delle Commissioni riunite di ritenere ammissibile l'emendamento Carbone 4.20 rispecchia i criteri adottati dai medesimi presidenti nella valutazione di ammissibilità di proposte emendative di contenuto analogo, nonché i criteri usati in occasione dell'esame di altri disegni di legge di conversione di decreti-legge di proroga di termini di disposizioni legislative. Rileva, infatti, che sono stati dichiarati, in passato, ammissibili emendamenti che intervenivano sulla disciplina sostanziale di norme prorogate, come nel caso dell'emendamento Carbone 4.20. Con riguardo alla dichiarazione di ammissibilità fatta dai Presidenti con riferimento al disegno di legge di conversione all'esame delle Commissioni riunite, rileva che sono stati dichiarati ammissibili, tra gli altri, emendamenti presentati da deputati del Movimento 5 Stelle, concernenti le aliquote fiscali relative alle cosiddette slot machines, nonché emendamenti presentati da deputati del gruppo Sinistra Italiana- Sinistra Ecologia Libertà in materia di imposte dei redditi, che avevano analoga struttura a quella dell'emendamento Carbone 4.20.

  Laura CASTELLI (M5S) ritiene che le presidenze delle Commissioni, seguendo tale criterio, consentono la modificazione di una norma in maniera strumentale con la copertura di una proroga.

  Andrea MAZZIOTTI DI CELSO, presidente, ribadisce che se sussiste una proroga l'emendamento è ammissibile e non si può parlare di strumentalità.

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  Giulio MARCON (SI-SEL) ribadisce che, al di là del merito della citata proposta emendativa, il metodo è strumentale, confidando quindi nell'accoglimento del ricorso presentato dal suo gruppo alla Presidente della Camera.

  Andrea MAZZIOTTI DI CELSO, presidente, ribadisce che la questione sinora discussa sarà definita dalla Presidenza della Camera.
  Chiede quindi ai relatori e al Governo di esprimere i pareri sulle proposte emendative riferite all'articolo 5.

  Francesco LAFORGIA (PD), relatore per la V Commissione, anche a nome della relatrice Gasparini, esprime parere contrario sull'emendamento Taranto 5.1 e parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Manzi 5.01, purché riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  La sottosegretaria Paola DE MICHELI concorda con i pareri dei relatori.

  Tiziano ARLOTTI (PD), in qualità di cofirmatario dell'emendamento Taranto 5.1, chiede le motivazioni dell'avviso contrario di relatori e Governo sulla predetta proposta emendativa.

  La sottosegretaria Paola DE MICHELI chiarisce che la formulazione dell'emendamento 5.1 è suscettibile di violare la normativa comunitaria in materia. Conferma quindi il suo parere contrario sullo stesso.

  Francesco LAFORGIA (PD), relatore per la V Commissione, anche a nome della relatrice Gasparini, conferma il parere contrario sull'emendamento Taranto 5.1.

  Andrea MAZZIOTTI DI CELSO, presidente, avverte che i presentatori dell'articolo aggiuntivo Manzi 5.01 hanno accettato la proposta di riformulazione dei relatori.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono l'emendamento Taranto 5.1 e approvano l'articolo aggiuntivo Manzi 5.01, così come riformulato (vedi allegato 2).

  Andrea MAZZIOTTI DI CELSO, presidente, avverte che le Commissioni passeranno ora ad esaminare le proposte emendative riferite all'articolo 6. Invita quindi i relatori ed il Governo ad esprimere i relativi pareri.

  Francesco LAFORGIA (PD), relatore per la V Commissione, anche a nome della relatrice Gasparini, esprime parere contrario sugli emendamenti Spessotto 6.21 e 6.22, Lorefice 6.25, Baroni 6.24, Colonnese 6.23, Grillo 6.26, Mantero 6.28 e Silvia Giordano 6.27. Invita poi al ritiro degli identici emendamenti Guidesi 6.17 e Palese 6.33, in quanto sarebbero parzialmente assorbiti dall'approvazione del successivo emendamento 6.35 del Governo, sul quale esprime parere favorevole. Esprime inoltre parere contrario sugli emendamenti D'Incecco 6.10 e Russo 6.7, nonché sugli articoli aggiuntivi Rondini 6.02 e Roberta Agostini 6.05.

  La sottosegretaria Paola DE MICHELI concorda con i pareri dei relatori.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Spessotto 6.21 e 6.22, Lorefice 6.25, Baroni 6.24, Colonnese 6.23, Grillo 6.26, Mantero 6.28 e Silvia Giordano 6.27.

  Andrea MAZZIOTTI DI CELSO, presidente, avverte che sono stati ritirati gli identici emendamenti Guidesi 6.17 e Palese 6.33.

  Le Commissioni approvano l'emendamento 6.35 del Governo (vedi allegato 2).

  Andrea MAZZIOTTI DI CELSO, presidente, avverte è stato ritirato l'emendamento D'Incecco 6.10.

  Paolo RUSSO (FI-PdL) illustra la ratio del suo emendamento 6.7, chiedendo a Pag. 8relatori e Governo di modificare in senso favorevole il loro parere.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono l'emendamento Russo 6.7 e l'articolo aggiuntivo Rondini 6.02.

  Roberta AGOSTINI (PD) ritira il suo articolo aggiuntivo 6.05.

  Andrea MAZZIOTTI DI CELSO, presidente, avverte che le Commissioni passeranno ora ad esaminare le proposte emendative riferite all'articolo 7. Invita quindi i relatori ed il Governo ad esprimere i relativi pareri.

  Daniela Matilde Maria GASPARINI (PD), relatrice per la I Commissione, anche a nome del relatore Laforgia, esprime parere contrario sugli emendamenti Abrignani 7.77, Ginato 7.30 e Abrignani 7.74. Propone l'accantonamento degli identici emendamenti Carrescia 7.21 e Marco Di Maio 7.45. Esprime parere contrario sugli identici emendamenti Librandi 7.65, Dell'Aringa 7.98, Plangger 7.93, Tancredi 7.39, Grimoldi 7.53, Guidesi 7.51 e Melilli 7.5, nonché sull'emendamento Carrescia 7.25. Propone l'accantonamento dell'emendamento Melilli 7.28. Esprime parere contrario sugli identici emendamenti Carrescia 7.22, Marco Di Maio 7.44 e Abrignani 7.78, nonché sugli identici emendamenti Carrescia 7.23, Marco Di Maio 7.43 e Abrignani 7.75. Esprime parere favorevole sull'emendamento Mannino 7.63, sugli identici emendamenti Mannino 7.62 e Matarrese 7.66, sugli identici emendamenti Carrescia 7.24 e Abrignani 7.76, sull'emendamento Mannino 7.61, sull'emendamento Tancredi 7.41, sugli identici emendamenti Grimoldi 7.55 e Alberto Giorgetti 7.18, sugli identici emendamenti Marchi 7.33 e Greco 7.72, a condizione che siano riformulati nel testo degli identici emendamenti Cenni 7.1, Giorgis 7.10, Centemero 7.15, Mauri 7.32 e Melilla 7.82, sui quali il parere è favorevole. Propone l'accantonamento dell'emendamento Giampaolo Galli 7.35. Esprime parere favorevole sull'emendamento Matarrese 7.67, sugli identici emendamenti Alberto Giorgetti 7.17, Grimoldi 7.54 e Tancredi 7.42, a condizione che siano riformulati nel testo dell'emendamento Marchi 7.34, sul quale il parere è favorevole. Esprime parere contrario sugli emendamenti Spessotto 7.58 e Cristian Iannuzzi 7.94. Propone l'accantonamento degli emendamenti Catalano 7.70, 7.71 e 7.69 ed esprime parere contrario sugli identici emendamenti Brunetta 7.8 e Brescia 7.64, nonché sugli emendamenti Mannino 7.60, Cristian Iannuzzi 7.95, Ghizzoni 7.26 e Spessotto 7.59. Propone l'accantonamento dell'emendamento Marchi 7.49 ed invita al ritiro degli identici emendamenti Fanucci 7.13 e Bargero 7.97, precisando che altrimenti il parere si intenderebbe contrario. Esprime parere favorevole sull'emendamento Melilli 7.2, nonché sull'emendamento 7.99 del Governo, mentre esprime parere contrario sul relativo subemendamento Invernizzi 0.7.99.1. Esprime inoltre parere contrario sull'emendamento Bruno Bossio 7.96, limitatamente alla parte ammissibile, nonché sull'emendamento Fanucci 7.14. Propone l'accantonamento dell'emendamento Guerra 7.29 ed esprime parere favorevole sull'emendamento Malpezzi 7.27, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2). Esprime parere favorevole sull'emendamento Melilli 7.3, mentre esprime parere contrario sugli emendamenti Centemero 7.6, Marchetti 7.20 e Busin 7.57. Esprime parere favorevole sull'emendamento Oliverio 7.73, mentre esprime parere contrario sull'emendamento Schullian 7.79, limitatamente alla parte ammissibile, e sull'emendamento Schullian 7.80. Propone l'accantonamento degli emendamenti Scotto 7.86, limitatamente alla parte ammissibile, e dell'emendamento Zaratti 7.87, esprimendo parere contrario sugli emendamenti Zaratti 7.88 e 7.89.

  La sottosegretaria Paola DE MICHELI concorda con i pareri dei relatori, anche con riferimento alle proposte di accantonamento.

  Andrea MAZZIOTTI DI CELSO, presidente, avverte che, in assenza di obiezioni, Pag. 9devono intendersi accolte le proposte di accantonamento testé formulate dai relatori e condivise dal Governo.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Abrignani 7.77, Ginato 7.30 e Abrignani 7.74.

  Andrea MAZZIOTTI DI CELSO, presidente, prende atto che l'emendamento Librandi 7.65 è stato ritirato.

  Carlo DELL'ARINGA (PD) dichiara di ritirare il suo emendamento 7.98.

  Le Commissioni respingono gli identici emendamenti Plangger 7.93, Tancredi 7.39, Grimoldi 7.53, Guidesi 7.51 e Melilli 7.5.

  Andrea MAZZIOTTI DI CELSO, presidente, prende atto che gli emendamenti Carrescia 7.25 e 7.22 e Marco Di Maio 7.44 sono stati ritirati.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Abrignani 7.78.

  Andrea MAZZIOTTI DI CELSO, presidente, prende atto che gli emendamenti Carrescia 7.23 e Marco Di Maio 7.43 sono stati ritirati.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Abrignani 7.75.

  Andrea MAZZIOTTI DI CELSO, presidente, prende atto che i presentatori dell'emendamento Mannino 7.63, dell'emendamento Matarrese 7.66, degli identici emendamenti Carrescia 7.24 e Abrignani 7.76, dell'emendamento Tancredi 7.41, degli identici emendamenti Grimoldi 7.55 e Alberto Giorgetti 7.18, degli identici emendamenti Marchi 7.33 e Greco 7.72 accettano la riformulazione proposta dai relatori.
  Avverte che gli emendamenti Mannino 7.62 e 7.61 non saranno posti in votazione in quanto se riformulati nei termini prospettati dal relatore risulterebbero di contenuto identico all'emendamento Mannino 7.63 del quale è stata accetta la riformulazione.

  Le Commissioni approvano quindi gli identici emendamenti Cenni 7.1, Giorgis 7.10, Centemero 7.15, Mauri 7.32 e Melilla 7.82, nonché, come riformulati nel medesimo testo dei predetti identici emendamenti, gli emendamenti Mannino 7.63, Matarrese 7.66, Carrescia 7.24, Abrignani 7.76, Tancredi 7.41, Grimoldi 7.55, Alberto Giorgetti 7.18, Marchi 7.33 e Greco 7.72 (vedi allegato 2).

  Andrea MAZZIOTTI DI CELSO, presidente, prende atto che i presentatori dell'emendamento Matarrese 7.67 e degli identici emendamenti Alberto Giorgetti 7.17, Grimoldi 7.54 e Tancredi 7.42 accettano la riformulazione proposta dai relatori. Comunica inoltre che l'emendamento Ghizzoni 7.26 è stato ritirato.

  Le Commissioni approvano l'emendamento Marchi 7.34, nonché, come riformulati nel medesimo testo del predetto emendamento, gli emendamenti Matarrese 7.67, Alberto Giorgetti 7.17, Grimoldi 7.54 e Tancredi 7.42 (vedi allegato 2). Quindi, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Spessotto 7.58 e Cristian Iannuzzi 7.94, gli identici emendamenti Brunetta 7.8 e Brescia 7.64, gli emendamenti Mannino 7.60, Cristian Iannuzzi 7.95 e Spessotto 7.59.

  Andrea MAZZIOTTI DI CELSO, presidente, prende atto che gli identici emendamenti Fanucci 7.13 e Bargero 7.97 sono stati ritirati.

  Le Commissioni approvano l'emendamento Melilli 7.2 (vedi allegato 2). Dopo aver respinto il subemendamento Invernizzi 0.7.99.1, approvano quindi l'emendamento 7.99 del Governo (vedi allegato 2).

  Andrea MAZZIOTTI DI CELSO, presidente, avverte che l'emendamento Bruno Bossio 7.96, limitatamente alla parte ammissibile, Pag. 10e l'emendamento Fanucci 7.14 sono stati ritirati.

  Mauro GUERRA (PD) fa presente che l'eventuale approvazione dell'emendamento Malpezzi 7.27 renderebbe inutile l'esame del suo emendamento 7.29, che risulta accantonato. Pur rilevando alcune criticità nell'emendamento Malpezzi 7.27, dichiara di ritirare il suo emendamento 7.29.

  Andrea MAZZIOTTI DI CELSO, presidente, prende atto che i presentatori dell'emendamento Malpezzi 7.27 accettano la riformulazione proposta dai relatori.

  Rocco PALESE (Misto-CR) dichiara di sottoscrivere l'emendamento Malpezzi 7.27, nel testo riformulato.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, approvano l'emendamento Malpezzi 7.27, così come riformulato (vedi allegato 2), nonché l'emendamento Melilli 7.3 (vedi allegato 2).

  Danilo TONINELLI (M5S), intervenendo sull'ordine dei lavori, fa presente che il suo gruppo ha chiesto alla Presidente della Camera di rivalutare l'ammissibilità dell'emendamento Carbone 4.20, atteso che esso appare palesemente inammissibile, con particolare riferimento al capoverso 1-ter, laddove si introduce surrettiziamente una nuova disciplina sanzionatoria per la mancata trasmissione dei rendiconti ed altri atti da parte dei partiti politici.

  Andrea MAZZIOTTI DI CELSO, presidente, avverte che tutte le proposte emendative riferite all'articolo 4 sono state accantonate, tra cui anche l'emendamento Carbone 4.20. Le Commissioni potranno passare all'esame di tale emendamento solo una volta acquisita la decisione della Presidente della Camera.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Centemero 7.6.

  Andrea MAZZIOTTI DI CELSO, presidente, prende atto che l'emendamento Marchetti 7.20 è stato ritirato.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono l'emendamento Busin 7.57, approvano l'emendamento Oliverio 7.73 (vedi allegato 2).

  Andrea MAZZIOTTI DI CELSO, presidente, avverte che a seguito dell'approvazione dell'emendamento Oliverio 7.73, s'intende preclusa la votazione dell'emendamento Schullian 7.80 limitatamente alla lettera b).

  Le Commissioni respingono l'emendamento Schullian 7.79, limitatamente alla parte ammissibile.

  Manfred SCHULLIAN (Misto-Min.Ling.), illustrando il suo emendamento 7.80 per la parte non preclusa, ne raccomanda l'approvazione. Auspica pertanto che i relatori rivedano i propri pareri su tale emendamento, proponendone una riformulazione.

  La sottosegretaria Paola DE MICHELI conferma il suo parere contrario sull'emendamento Schullian 7.80.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono l'emendamento Schullian 7.80 e gli emendamenti Zaratti 7.88 e 7.89.

  Andrea MAZZIOTTI DI CELSO, presidente, avverte che le Commissioni passeranno ora ad esaminare le proposte emendative riferite all'articolo 8. Invita quindi i relatori ed il Governo ad esprimere i relativi pareri.

  Francesco LAFORGIA (PD), relatore per la V Commissione, anche a nome della relatrice Gasparini, esprime parere contrario sugli emendamenti Terzoni 8.29, Schullian 8.36 e Coppola 8.9. Propone l'accantonamento degli identici emendamenti Squeri 8.7, Tancredi 8.14, Grimoldi 8.16 e Librandi 8.33. Esprime parere contrario sugli identici emendamenti Grimoldi Pag. 118.18 e Schullian 8.35 ed invita al ritiro degli emendamenti Carrescia 8.10 e Boccadutri 8.13, precisando che altrimenti il parere sarebbe contrario. Esprime parere contrario sugli identici emendamenti Rizzetto 8.27 e Terzoni 8.30, nonché sull'emendamento Terzoni 8.31. Propone l'accantonamento dell'emendamento Fanucci 8.6 ed esprime parere contrario sull'emendamento Centemero 8.5, sugli identici Mannino 8.23 e Pellegrino 8.37, sugli emendamenti Mannino 8.25 e 8.24, Cristian Iannuzzi 8.39, Mannino 8.26, 8.20 e 8.21, Vignaroli 8.22, Cristian Iannuzzi 8.40, Russo 8.3, 8.2 e 8.4. Propone l'accantonamento dell'emendamento Pastorino 8.32, che ritiene sia opportuno esaminare insieme all'emendamento Basso 11.17.

  La sottosegretaria Paola DE MICHELI concorda con i pareri dei relatori, anche con riferimento alle proposte di accantonamento.

  Andrea MAZZIOTTI DI CELSO, presidente, avverte che, in assenza di obiezioni, devono intendersi accolte le proposte di accantonamento testé formulate dai relatori e condivise dal Governo.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Terzoni 8.29 e Schullian 8.36.

  Andrea MAZZIOTTI DI CELSO, presidente, prende atto che l'emendamento Coppola 8.9 è stato ritirato.

  Le Commissioni respingono gli identici emendamenti Grimoldi 8.18 e Schullian 8.35.

  Andrea MAZZIOTTI DI CELSO, presidente, prende atto che l'emendamento Carrescia 8.10 è stato ritirato.

  Sergio BOCCADUTRI (PD) invita i relatori e la rappresentante del Governo ad un approfondimento sul suo emendamento 8.13, al fine di rivedere il parere contrario. Suggerisce quindi l'accantonamento di tale emendamento.

  La sottosegretaria Paola DE MICHELI, pur ribadendo il suo parere contrario sull'emendamento Boccadutri 8.13, dichiara di rimettersi al parere dei relatori per quanto riguarda l'accantonamento del medesimo.

  Francesco LAFORGIA (PD), relatore per la V Commissione, anche a nome della relatrice Gasparini, propone di accantonare l'emendamento Boccadutri 8.13.

  Andrea MAZZIOTTI DI CELSO, presidente, in assenza di obiezioni, dispone l'accantonamento dell'emendamento Boccadutri 8.13.

  Le Commissioni respingono gli identici emendamenti Rizzetto 8.27 e Terzoni 8.30.

  Patrizia TERZONI (M5S) illustra l'emendamento 8.31, a sua prima firma, chiedendo che sia rivisto il parere contrario su tale emendamento.

  La sottosegretaria Paola DE MICHELI ribadisce il suo parere contrario sull'emendamento Terzoni 8.31.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Terzoni 8.31 e Centemero 8.5.

  Claudia MANNINO (M5S) illustra il suo emendamento 8.23, volto a sopprimere il comma 2 dell'articolo 8, che proroga di un anno, vale a dire al 1o gennaio 2017, il termine a decorrere dal quale i «vecchi» grandi impianti di combustione, vale a dire quelli anteriori al 1988 che hanno ottenuto apposita esenzione e quelli anteriori al 2013, devono rispettare i nuovi e più severi limiti di emissione previsti dalla direttiva 2010/75/UE relativa alle emissioni.

  Gianni MELILLA (SI-SEL) illustra l'emendamento Pellegrino 8.37, di cui è cofirmatario, identico all'emendamento Pag. 128.23, volto a sopprimere il comma 2 dell'articolo 8, in quanto reputa contraddittoria la proroga ivi prevista.

  Le Commissioni respingono gli identici emendamenti Mannino 8.23 e Pellegrino 8.37.

  Claudia MANNINO (M5S) illustra l'emendamento 8.25, di cui è prima firmataria, volto a sopprimere il capoverso comma 3-bis del comma 2 dell'articolo 8.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Mannino 8.25.

  Claudia MANNINO (M5S) illustra l'emendamento 8.24, di cui è prima firmataria, volto a inserire particolari disposizioni di garanzia nelle norme sulle quali l'emendamento interviene.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Mannino 8.24, Cristian Iannuzzi 8.39, Mannino 8.26, 8.20 e 8.21, Vignaroli 8.22 e Cristian Iannuzzi 8.40.

  Paolo RUSSO (FI-PdL) illustra l'emendamento 8.3 nonché il successivo emendamento 8.4 di contenuto analogo. L'emendamento è volto a prorogare l'attività del Commissario di Governo di cui all'articolo 11 dell'ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3891 del 2010. Se non fosse disposta tale proroga, infatti, gli effetti sarebbero disastrosi. Non comprende, quindi, il parere contrario espresso dai relatori e dal Governo e chiede l'accantonamento dei due emendamenti al fine di un'ulteriore riflessione.

  La sottosegretaria Paola DE MICHELI propone l'accantonamento degli emendamenti Russo 8.3 e 8.4 al fine di un esame congiunto con l'emendamento 11.19, di analogo contenuto.

  Le Commissioni non essendovi obiezioni accantonano gli emendamenti Russo 8.3 e 8.4.

  Paolo RUSSO (FI-PdL) illustra l'emendamento 8.2 e ne chiede l'accantonamento.

  La sottosegretaria Paola DE MICHELI conferma il parere contrario sull'emendamento Russo 8.2 in quanto la proroga ivi contenuta ritarderebbe l'affidamento del ciclo di rifiuti ai Comuni, come deliberato dalla Regione Campania.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Russo 8.2 e accantonano l'emendamento Pastorino 8.32.

  Le Commissioni passano all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 9.

  Francesco LAFORGIA (PD), relatore per la V Commissione, anche a nome della collega Gasparini, relatrice per la I Commissione, invita i presentatori al ritiro degli identici emendamenti Latronico 9.2, Tancredi 9.3, Faenzi 9.4 e Abrignani 9.5, altrimenti esprime parere contrario. Esprime parere contrario sull'articolo aggiuntivo Simonetti 9.04.

  La sottosegretaria Paola DE MICHELI esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono identici emendamenti Latronico 9.2, Tancredi 9.3, Faenzi 9.4 e Abrignani 9.5 e l'articolo aggiuntivo Simonetti 9.04.

  Andrea MAZZIOTTI DI CELSO, presidente, avverte che le Commissioni procederanno all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 4, ad eccezione dell'emendamento Carbone 4.20 e dei relativi subemendamenti, accantonati in attesa della decisione della Presidente della Camera in ordine alla richiesta di rivalutazione della sua ammissibilità.

  Le Commissioni passano all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 4.

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  Daniela Matilde Maria GASPARINI (PD), relatrice per la I Commissione, anche a nome del collega Laforgia, relatore per la V Commissione, esprime parere contrario sull'emendamento Invernizzi 4.58. Invita i presentatori al ritiro degli emendamenti Marchi 4. 35 e Berretta 4.46, altrimenti esprime parere contrario. Propone l'accantonamento dell'emendamento Giulietti 4.26. Esprime parere contrario sugli emendamenti Melilla 4.83 e Vezzali 4.66. Propone l'accantonamento dell'emendamento Melilla 4.82. Esprime parere contrario sugli identici emendamenti Melilli 4.2, Centemero 4.19, Tancredi 4.44, Rubinato 4.45 e Dieni 4.69, nonché sull'emendamento Pastorino 4.74. Propone l'accantonamento dell'emendamento Romanini 4.94, degli identici emendamenti Gianluca Pini 4.56, Squeri 4.8 e Tancredi 4.41, degli identici emendamenti Biasotti 4.21, Rubinato 4.27, Pizzolante 4.39, Arlotti 4.52, Abrignani 4.72, Latronico 4.85, Prataviera 4.88, De Mita 4.89 e Alfreider 4.92, degli identici emendamenti Squeri 4.7, Tancredi 4.40, Guidesi 4.54 e Plangger 4.93, degli emendamenti Moretto 4.28 e Pizzolante 4.37, degli identici emendamenti Lattuca 4.32 e Gianluca Pini 4.57, nonché degli emendamenti Alfreider 4.91 e De Menech 4.71, tutti in materia di edilizia scolastica al fine della prevenzione degli incendi. Esprime parere contrario sull'emendamento Simonetti 4.63. Propone l'accantonamento dell'emendamento Guerra 4.64. Esprime parere contrario sull'emendamento Giovanna Sanna 4.24 ed esprime parere favorevole sull'emendamento Marchetti 4.36, a condizione che sia riformulato negli stessi termini degli identici articoli aggiuntivi D'Attorre 4.02, Tancredi 4.04 e Centemero 4.07, sui quali esprime parere favorevole. Invita i presentatori al ritiro dell'emendamento Miotto 4.22, nonché degli identici emendamenti Centemero 4.18, Giulietti 4.34, Melilla 4.80 e Plangger 4.90. Propone l'accantonamento dell'emendamento Falcone 4.9. Esprime parere contrario sull'emendamento Frusone 4.68. Propone l'accantonamento degli emendamenti Fanucci 4.16 e Villecco Calipari 4.67. Esprime parere favorevole sull'emendamento 4.98 del Governo e sull'articolo aggiuntivo Villecco Calipari 4.06. Propone, infine, l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Verini 4.09.

  La sottosegretaria Paola DE MICHELI esprime parere conforme a quello dei relatori e raccomanda l'approvazione dell'emendamento 4.98 del Governo.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Invernizzi 4.58.
  La sottosegretaria Paola DE MICHELI desidera sottolineare che il tema posto dall'emendamento Marchi 4.35 è all'attenzione del Governo e che l'invito al ritiro nasce dalla necessità di attendere i dati sulla chiusura dei bilanci degli enti locali.

  Maino MARCHI (PD) prende atto delle spiegazioni della rappresentante del Governo, ritira l'emendamento 4.35 e preannuncia la presentazione di un ordine del giorno in Assemblea.

  Andrea MAZZIOTTI DI CELSO, presidente, prende atto che i presentatori hanno ritirato l'emendamento Berretta 4.46.

  Le Commissioni accantonano l'emendamento Giulietti 4.26.

  Gianni MELILLA (SI-SEL) chiede se è possibile accantonare l'emendamento 4.83, ai fini di una sua riformulazione insieme agli altri emendamenti accantonati che insistono sul tema dell'edilizia scolastica, anche se si rende conto che si tratta di un emendamento soppressivo.

  Andrea MAZZIOTTI DI CELSO, presidente, fa presente al collega Melilla che non è possibile riformulare un emendamento soppressivo.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Melilla 4.83.

  Andrea MAZZIOTTI DI CELSO, presidente, prende atto che i presentatori Pag. 14hanno ritirato l'emendamento Vezzali 4.66.

  Le Commissioni, dopo aver accantonato l'emendamento Melilla 4.82, respingono, gli identici emendamenti Melilli 4.2, Centemero 4.19, Tancredi 4.44, Rubinato 4.45 e Dieni 4.69.

  Luca PASTORINO (Misto-AL-P) illustra l'emendamento 4.74 di cui è primo firmatario e chiede ai relatori e al Governo di rivalutare il loro parere, specialmente con riferimento alla seconda parte che tende a porre limiti stringenti alla proroga del decreto ministeriale previsto dall'articolo 4.

  La sottosegretaria Paola DE MICHELI ribadisce il parere contrario, sottolineando anche la contrarietà del Governo all'introduzione di una nuova procedura per l'emanazione di proroghe.

  Luca PASTORINO (Misto-AL-P) prende atto delle spiegazioni della rappresentante del Governo.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Pastorino 4.74. Accantonano l'emendamento Romanini 4.94, gli identici emendamenti Gianluca Pini 4.56, Squeri 4.8 e Tancredi 4.41, gli identici emendamenti Biasotti 4.21, Rubinato 4.27, Pizzolante 4.39, Arlotti 4.52, Abrignani 4.72, Latronico 4.85, Prataviera 4.88, De Mita 4.89 e Alfreider 4.92, gli identici emendamenti Squeri 4.7, Tancredi 4.40, Guidesi 4.54 e Plangger 4.93, gli emendamenti Moretto 4.28 e Pizzolante 4.37, gli identici emendamenti Lattuca 4.32 e Gianluca Pini 4.57, nonché gli emendamenti Alfreider 4.91 e De Menech 4.71. Le Commissioni respingono l'emendamento Simonetti 4.63 e accantonano l'emendamento Guerra 4.64.

  Andrea MAZZIOTTI DI CELSO, presidente, prende atto che è stato ritirato dai presentatori l'emendamento Giovanna Sanna 4.24. Prende altresì atto che i presentatori hanno riformulato l'emendamento Marchetti 4.36 nei termini indicati dai relatori (vedi allegato 2). Avverte che tale emendamento, come riformulato assumerà la numerazione 4.010 e sarà posto in votazione insieme agli articoli aggiuntivi D'Attorre 4.02, Tancredi 4.04 e Centemero 4.07.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Invernizzi 4.59.

  Anna Margherita MIOTTO (PD) illustra l'emendamento 4.22, volto a prorogare la disposizione in merito all'accompagno ai grandi invalidi di guerra. Si tratta di una proroga che va vanti da sedici anni, perché non è stata messa a regime la relativa norma. Ricorda altresì che il provvedimento riguarda ormai una platea di solo 61 soggetti.

  La sottosegretaria Paola DE MICHELI sottolinea che l'invito al ritiro dell'emendamento Miotto 4.22 nasce dalla volontà del Governo di provvedere in maniera sistematica sulla materia. Si dichiara fin da ora favorevole all'accoglimento di un ordine del giorno in Assemblea.

  Anna Margherita MIOTTO (PD), preso atto delle precisazioni della rappresentante del Governo, ritira l'emendamento 4.22.

  Andrea MAZZIOTTI DI CELSO, presidente, prende atto che è stato ritirato dal presentatore l'emendamento Giulietti 4.34.

  Albrecht PLANGGER (Misto Min. Lin.) ritira l'emendamento 4.90 di cui è primo firmatario.

  Gianni MELILLA (SI-SEL), osserva che, alla luce del quadro normativo vigente, l'emendamento a sua prima firma 4.80 è finalizzato ad alleviare per l'annualità 2016 il peso degli accantonamenti cui sono tenute le pubbliche amministrazioni locali ai sensi dell'articolo 1, comma 552, della legge n. 147 del 2013, senza peraltro comportare effetti negativi a carico della finanza pubblica.

Pag. 15

  Le Commissioni respingono gli identici emendamenti Centemero 4.18 e Melilla 4.80.

  Girgis Giorgio SORIAL (M5S), intervenendo sull'emendamento Frusone 4.68, invita la rappresentante del Governo a riconsiderare il parere contrario in precedenza sul medesimo espresso, al fine di svolgere un ulteriore approfondimento sulla tematica da esso recata.

  La sottosegretaria Paola DE MICHELI rileva come la norma di cui l'emendamento in esame propone la proroga è stata abrogata di recente dal decreto legislativo n. 10 del 2016, recependo anche gli orientamenti in tal senso manifestati dalla Commissione parlamentare per la semplificazione.

  Girgis Giorgio SORIAL (M5S) osserva come proprio l'abrogazione della citata norma abbia determinato una situazione di criticità cui l'emendamento in esame intende porre rimedio, sia pure per un lasso temporale delimitato.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono quindi l'emendamento Frusone 4.68 mentre approvano l'emendamento 4.98 del Governo, le identiche proposte emendative Marchetti 4.010 (nuova formulazione dell'emendamento 4.36), D'Attorre 4.02, Tancredi 4.04 e Centemero 4.07 nonché l'articolo aggiuntivo Villecco Calipari 4.06 (vedi allegato 2).

  Andrea MAZZIOTTI DI CELSO, presidente, avverte che le Commissioni saranno nuovamente convocate al termine delle votazioni pomeridiane in Assemblea.

  La seduta termina alle 15.50.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 3 febbraio 2016. – Presidenza del presidente della V Commissione Francesco BOCCIA. – Intervengono la sottosegretaria di Stato per l'economia e le finanze Paola De Micheli e la sottosegretaria di Stato per le riforme costituzionali e i rapporti con il Parlamento, Sesa Amici.

  La seduta comincia alle 20.45.

DL 210/2015: Proroga di termini previsti da disposizioni legislative.
C. 3513 Governo.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  Le Commissioni proseguono l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato, da ultimo, nella seduta odierna pomeridiana.

  Francesco BOCCIA, presidente, dopo aver dato conto delle sostituzioni, con riferimento all'articolo 10, avverte che sono stati ritirati gli emendamenti 10.43 Villarosa, 10.160 Massa, 10.161 Massa, 10.98 Tancredi, 10.104 Tancredi, 10.162 Massa, 10.103 Tancredi, 10.8 Vignali, 10.102 Tancredi, 10.101 Tancredi, 10.6 Tancredi, 10.82 Melilli e 10.146 De Menech.
  Avverte quindi che le Commissioni passeranno ora ad esaminare le proposte emendative riferite all'articolo 10. Invita quindi i relatori ed il Governo ad esprimere i relativi pareri.

  Francesco LAFORGIA (PD), relatore per la V Commissione, anche a nome della relatrice Gasparini, esprime parere contrario sugli identici emendamenti Simonetti 10.116 e Castelli 10.136, sugli emendamenti Ruocco 10.35, Pesco 10.36, Ruocco 10.41, Pesco 10.140, 10.139, 10.138 e 10.137, Alberti 10.40. Propone inoltre l'accantonamento degli identici emendamenti Melilli 10.25, Centemero 10.62, Tancredi 10.107 e Marcon 10.182, dell'emendamento Fabbri 10.27 e degli identici emendamenti Taricco 10.32, Centemero 10.63, Giovanna Sanna 10.81, Rubinato 10.92, Tancredi 10.108, Librandi 10.142 e Melilla 10.183. Esprime parere contrario sull'emendamento Alberti 10.44 e propone l'accantonamento dell'emendamento Ferrari 10.55. Esprime parere contrario sugli Pag. 16emendamenti Taricco 10.204 e Rubinato 10.109. Propone poi l'accantonamento degli emendamenti Taricco 10.205, Dell'Aringa 10.3, degli identici emendamenti D'Incà 10.49, Sandra Savino 10.57, Rubinato 10.87 e Busin 10.111, degli identici emendamenti D'Incà 10.50, Sandra Savino 10.58, Rubinato 10.88 e Guidesi 10.110, nonché degli emendamenti Fabbri 10.26 e 10.28. Esprime parere contrario sull'emendamento Rizzetto 10.135, propone l'accantonamento dell'emendamento Latronico 10.201 ed esprime parere contrario sugli emendamenti Alfreider 10.203 e Rampelli 10.117. Propone l'accantonamento degli emendamenti Lenzi 10.75, Marco Meloni 10.29 e 10.30 e Dell'Aringa 10.206. Esprime parere contrario sugli emendamenti Palese 10.197, Paglia 10.188 e Franco Bordo 10.185. Propone l'accantonamento dell'emendamento Capodicasa 10.33, nonché degli identici emendamenti Pastorino 10.169, Pastorelli 10.129, Melilli 10.23, Borghi 10.151, Centemero 10.67 e Melilla 10.177. Esprime parere contrario sugli identici emendamenti Tancredi 10.105, Pastorelli 10.130, Borghi 10.152, Melilli 10.22, Centemero 10.68 e Paglia 10.178, nonché sugli emendamenti Pinna 10.163, De Menech 10.147, Roccella 10.141, Grimoldi 10.118 e Guidesi 10.115. Propone l'accantonamento dell'emendamento D'Alia 10.99 ed esprime parere contrario sugli emendamenti Calabrò 10.97, Piccone 10.96, Centemero 10.74, Gregorio Fontana 10.61 e Russo 10.56. Propone l'accantonamento degli emendamenti Marchetti 10.34 e Melilli 10.16 ed esprime parere contrario sugli emendamenti Sammarco 10.13 e 10.10. Propone l'accantonamento dell'emendamento Vignali 10.9, esprime parere contrario sugli emendamenti Zappulla 10.4 e Berretta 10.5, propone l'accantonamento degli identici emendamenti Palese 10.2 e Ginato 10.1 ed esprime parere contrario sugli emendamenti Pannarale 10.190, D'Incà 10.46 e 10.47. Propone l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Airaudo 10.09, esprime parere contrario sull'articolo aggiuntivo Nicchi 10.010 e propone l'accantonamento degli identici articoli aggiuntivi Tancredi 10.06, Squeri 10.016 e Lattuca 10.015, nonché degli identici articoli aggiuntivi Losacco 10.01 e Sisto 10.013. Propone infine l'accantonamento degli articoli aggiuntivi Rampelli 10.03, Fantinati 10.02, Sisto 10.014, Simonetti 10.012, nonché degli identici articoli aggiuntivi Tancredi 10.07 e Squeri 10.017.

  Carlo SIBILIA (M5S) segnala che gli emendamenti riferiti al comma 1 dell'articolo 10 hanno ad oggetto l'attività di riscossione delle entrate degli enti locali svolta dalla società Equitalia. Invita i colleghi e la rappresentante del Governo a riflettere e a svolgere un'approfondita discussione sull'attività della società, tristemente nota per le modalità aggressive del suo operato, ricordando le proposte di legge presentate in materia sia dal Movimento 5 Stelle sia dal Presidente Boccia.

  Francesco LAFORGIA (PD), relatore per la V Commissione, osservando che il tema è già stato affrontato e verrà riesaminato nei prossimi mesi, ritiene però necessaria una proroga di almeno sei mesi, come previsto dal decreto-legge, per consentire ai comuni di organizzare in altro modo la propria attività di riscossione.

  Daniele PESCO (M5S) chiede indicazioni sulle intenzioni del Governo per l'organizzazione dell'attività di riscossione degli enti locali successiva al 30 giugno 2016, data di scadenza del termine prorogato dall'articolo 10 comma 1 del decreto-legge.

  Francesco BOCCIA, presidente, osserva che lo svolgimento dell'attività di riscossione per conto degli enti locali costituisce solo una minima parte delle attività di Equitalia.

  Le Commissioni respingono gli identici emendamenti Simonetti 10.116 e Castelli 10.136.

  Carlo SIBILIA (M5S), sempre con riferimento alla proroga disposta dall'articolo 10 comma 1, osserva che la mancanza di Pag. 17indicazioni relative allo svolgimento dell'attività di riscossione nel periodo successivo alla scadenza della proroga, renderà necessaria un'ulteriore proroga successivamente al 30 giugno 2016. Ritiene inoltre che, fino a quando la società Equitalia continuerà a svolgere l'attività di riscossione delle entrate dei comuni, questi non si attiveranno per trovare soluzioni alternative. Segnala infine gli scarsi risultati raggiunti dalla società Equitalia, che riesce a recuperare solo una piccola parte di quanto dovrebbe.

  Vincenzo CASO (M5S) ricorda che il termine del 31 dicembre 2015, prorogato dal provvedimento in esame, era stato fissato «inderogabilmente» dal decreto-legge n. 35 del 2013. Lamenta quindi la contraddittorietà dell'ulteriore proroga disposta dal comma 1 dell'articolo 10.

  Francesco LAFORGIA (PD), relatore per la V Commissione, ritiene opportuno che sul tema in oggetto la discussione venga svolta in maniera più approfondita di quanto non si possa fare nell'ambito della discussione di un provvedimento vasto ed eterogeneo come quello attualmente in esame.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Ruocco 10.35.

  Daniele PESCO (M5S), segnalando come anche nella legge di delega fiscale fosse prevista una revisione della riscossione, che non ha avuto seguito, teme che anche questa occasione di riforma possa non avere alcun esito.

  Maino MARCHI (PD) segnala che una deroga di soli sei mesi, come quella contenuta nel comma 1 dell'articolo 10, testimoni la volontà di affrontare a breve la questione.

  Laura CASTELLI (M5S), riproponendosi di verificare tra sei mesi quanto sostenuto dal collega Marchi, evidenzia che i comuni interpellati dal suo gruppo non hanno manifestato eccessive preoccupazioni rispetto ad una eventuale soppressione di Equitalia. Evidenzia inoltre che l'attribuzione dell'attività di riscossione a Equitalia comporta il pagamento di elevati aggi e interessi e quindi minori entrate per la finanza pubblica.

  Rocco PALESE (Misto-CR) chiede alla rappresentante del Governo di assumere un impegno serio e circostanziato relativamente alla cessazione dell'attività di riscossione da parte di Equitalia. Chiede altresì che venga chiaramente indicato in quale modo alternativo il Governo intenda organizzare la riscossione delle entrate degli enti locali.

  Carlo SIBILIA (M5S) constata con rammarico l'assoluta mancanza, al momento, di informazioni certe da parte del Governo rispetto ai contenuti e ai tempi della più volte proclamata riforma dell'attuale sistema di riscossione affidato alla gestione della società Equitalia. Ciò premesso, propone pertanto di procedere, una volta concluso l’iter parlamentare del provvedimento in esame, ad una pronta calendarizzazione presso la competente Commissione della proposta di legge, d'iniziativa del presidente Boccia, avente ad oggetto la liquidazione della società Equitalia e il trasferimento delle funzioni in materia di riscossione all'Agenzia delle entrate, al fine di poter affrontare seriamente tale delicata problematica.

  Francesco BOCCIA, presidente, rileva che, come peraltro in precedenza evidenziato dal deputato Marchi, l'individuazione di una proroga di soli sei mesi, prevista dal comma 1 dell'articolo 10, presuppone di per sé lo svolgimento in corso delle attività istruttorie in seno al Governo al fine di predisporre la riforma dell'attuale sistema della riscossione. Nel ribadire come il provvedimento in esame non possa comunque rappresentare la sede idonea per una riflessione in tal senso, apprezza tuttavia il sostegno trasversale alla citata proposta di legge di sua iniziativa, che auspica possa costituire la base per un Pag. 18successivo dibattito presso le competenti Commissioni parlamentari.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Pesco 10.36.

  Daniele PESCO (M5S) illustra le finalità dell'emendamento Ruocco 10.41, di cui è cofirmatario, volto a consentire ai comuni la semplice facoltà di avvalersi, in via dunque non esclusiva, della società Equitalia per la riscossione delle somme ad essi dovute.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Ruocco 10.41.

  Carlo SIBILIA (M5S), intervenendo sull'emendamento Pesco 10.140, di cui è cofirmatario, ritiene che il provvedimento in esame dovrebbe tuttavia già contenere e prospettare congrue soluzioni normative in vista dell'effettivo superamento dell'attuale sistema della riscossione attribuito alla gestione della società Equitalia. Osserva come proprio in tale ottica si ponga la proposta emendativa in esame che, come quelle immediatamente successive, impone l'obbligo in capo ai comuni di attivare un sistema di riscossione autonomo, anche attraverso la creazione di consorzi intracomunali, prevedendo in caso di inadempimento l'applicazione di una serie sanzioni diversamente graduate. Denuncia, inoltre, gli aspetti fortemente critici connessi all'attuale gestione della società Equitalia, caratterizzata dal ricorrente invio di cartelle esattoriali contenenti rilevanti inesattezze e carenze, che finiscono con il penalizzare i contribuenti determinando, altresì, un ulteriore aggravio amministrativo.

  Daniele PESCO (M5S) interviene sull'emendamento a sua prima firma 10.140, volto ad obbligare i comuni alla attivazione di un sistema di riscossione autonomo, pena l'impossibilità per l'anno 2016 di procedere ad assunzioni di personale a qualsiasi titolo.

  Maino MARCHI (PD), nel rilevare come la sede più opportuna in cui affrontare il tema della riforma dell'attuale sistema della riscossione sia quella rappresentata dalla Commissione finanze competente nel merito, osserva che le proposte emendative presentate su tale questione dal gruppo del M5S introducono nel testo del provvedimento ulteriori disposizioni normative, in ciò confermandosi la correttezza del giudizio di ammissibilità esercitato dalle presidenze delle Commissioni riunite I e V sul complesso delle proposte emendative presentate.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Pesco 10.140.

  Daniele PESCO (M5S) illustra le finalità dell'emendamento a sua prima firma 10.139, del resto analoghe a quelle delle proposte emendative discusse in precedenza, evidenziando come lo stesso sia tra l'altro volto ad incentivare l'attuazione del principio di sussidiarietà.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Pesco 10.139.

  Laura CASTELLI (M5S), intervenendo sull'emendamento Pesco 10.138, di cui è cofirmataria, esprime disappunto per il silenzio del Governo in ordine ai contenuti dell'annunciato provvedimento di riforma del sistema della riscossione. In proposito, ricorda come nei mesi precedenti fosse già stata calendarizzata all'esame della Commissione finanze della Camera una proposta di legge presentata dal gruppo del M5S avente ad oggetto il superamento dell'attuale gestione affidata alla società Equitalia, senza che tuttavia in quella sede il gruppo Partito Democratico avesse fornito alcun contributo costruttivo. Rilevando, altresì, come i progetti di intervento del Governo non possono comunque impedire al Parlamento di deliberare autonomamente, ribadisce la necessità di conoscere quanto prima gli orientamenti del Governo e della maggioranza parlamentare in merito al citato disegno di riforma.

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  Rocco PALESE (Misto-CR) esprime perplessità in ordine alla reale volontà del Governo e della sua maggioranza parlamentare di addivenire ad una effettiva riforma dell'attuale sistema di riscossione.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Pesco 10.138.

  Daniele PESCO (M5S) illustra le finalità dell'emendamento a sua prima firma 10.137, ribadendo in particolare la fallimentare gestione della società Equitalia, incapace tra l'altro di procedere ad una effettiva riscossione delle somme a vario titolo dovute.

  Carlo SIBILIA (M5S), associandosi alle considerazioni svolte dal collega Pesco nel corso degli interventi precedenti, esprime rammarico per la totale mancanza di informazioni da parte del Governo circa i contenuti cui dovrebbe essere ispirato il progetto di riforma dell'attuale sistema della riscossione.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Pesco 10.137.

  Daniele PESCO (M5S), intervenendo sull'emendamento Alberti 10.40 di cui è cofirmatario, ritiene prioritario apprendere dal Governo se non altro la tempistica della più volte annunciata riforma del sistema della riscossione, atteso l'approssimarsi della data del 30 giugno 2016 prevista dall'articolo 10, comma 1, del provvedimento in esame quale termine ultimo per la prosecuzione delle attività di esazione da parte della società Equitalia.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Alberti 10.40 e 10.44.

  Francesco BOCCIA, presidente, prende atto che l'emendamento Taricco 10.204 è stato ritirato.

  Simonetta RUBINATO (PD) chiede di accantonare il suo emendamento 10.109, volto a prorogare all'anno 2016 l'agevolazione relativa all'accisa sul carburante utilizzato nella produzione combinata di energia elettrica e calore limitatamente ai prodotti energetici utilizzati da unità di cogenerazione ad alto rendimento, non comprendendo il parere contrario dei relatori e del Governo.

  La sottosegretaria Paola DE MICHELI fa notare che sul tema dell'emendamento in oggetto sussiste una questione di omogeneità anche in relazione alla normativa europea.

  Simonetta RUBINATO (PD) ritira il suo emendamento 10.109.

  Walter RIZZETTO (Misto) illustra il suo emendamento 10.135, osservando che esso mira a ad attribuire una maggiore stabilità alle detrazioni fiscali sugli interventi di efficientamento e riqualificazione energetica.

  Maino MARCHI (PD) nel far notare che una stabilizzazione di tali forme di detrazione è stata già compiuta, seppur entro la soglia del 36 per cento, rileva che le condizioni finanziarie attuali non consentono nell'immediato ulteriori interventi.

  Walter RIZZETTO (Misto) fa notare che gli interventi di stabilizzazione già realizzati non appaiono sufficienti.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Rizzetto 10.135.

  Francesco BOCCIA, presidente, prende atto che i presentatori dell'emendamento Alfreider 10.203 lo ritirano.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Rampelli 10.117, Palese 10.197, Paglia 10.188, Franco Bordo 10.185 e gli identici emendamenti Tancredi 10.105, Pastorelli 10.130, Borghi 10.152, Melilli 10.22, Centemero 10.68 e Paglia 10.178.

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  Francesco BOCCIA, presidente, prende atto che l'emendamento Pinna 10.163 è stato ritirato.

  Enzo LATTUCA (PD) sottoscrive l'emendamento De Menech 10.147 e lo ritira, pur riservandosi di presentare un ordine del giorno in Assemblea su tale materia per porre la questione della peculiarità dell'imposta di soggiorno.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Roccella 10.141, Grimoldi 10.118, Guidesi 10.115, Calabrò 10.97, Piccone 10.96, Centemero 10.74, Gregorio Fontana 10.61, Russo 10.56, Sammarco 10.13 e 10.10, Zappulla 10.4, Berretta 10.5, Pannarale 10.190, D'Incà 10.46 e 10.47.

  Francesco LAFORGIA (PD), relatore per la V Commissione, anche a nome della relatrice per la I Commissione, esprime parere favorevole sugli emendamenti 10.210 e 10.211 del Governo.

  La sottosegretaria Paola DE MICHELI concorda con il parere dei relatori.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, approvano gli emendamenti 10.210 e 10.211 del Governo (vedi allegato 2). Respingono, quindi, l'articolo aggiuntivo Nicchi 10.010.

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che le Commissioni passeranno ora ad esaminare le proposte emendative riferite all'articolo 11. Invita quindi i relatori ed il Governo ad esprimere i relativi pareri.

  Daniela Matilde Maria GASPARINI (PD), relatrice per la I Commissione, anche a nome del relatore per la V Commissione, propone l'accantonamento degli emendamenti Ghizzoni 11.1, Baruffi 11.2 e Ferraresi 11.16. Esprime parere favorevole sull'emendamento Basso 11.17, nonché sull'emendamento Pastorino 8.32, a condizione che sia riformulato come l'emendamento Basso 11.17. Esprime parere contrario sull'emendamento Sammarco 11.4. Propone l'accantonamento degli emendamenti Tartaglione 11.19 e 11.20. Esprime parere contrario sull'emendamento Ferraresi 11.15. Propone l'accantonamento dell'emendamento Romanini 11.27. Esprime parere contrario sugli identici articoli aggiuntivi Squeri 11.01, Guidesi 11.02 e Vignali 11.05 e sull'articolo aggiuntivo Pizzolante 11.03.

  La sottosegretaria Paola DE MICHELI concorda con i pareri dei relatori, comprese le proposte di accantonamento.

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che, in assenza di obiezioni, devono intendersi accolte le proposte di accantonamento testé formulate dai relatori e condivise dal Governo.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, approvano gli identici emendamenti Basso 11.17 e Pastorino 11.28 (ex Pastorino 8.32), così come riformulato (vedi allegato 2), e respingono l'emendamento Sammarco 11.4.

  Vittorio FERRARESI (M5S) chiede chiarimenti sul suo emendamento 11.15.

  La sottosegretaria Paola DE MICHELI fa presente che i finanziamenti in questione riguardano da un lato gli interventi di ricostruzione vera e propria e dall'altro i rimborsi di natura fiscale. Per quanto riguarda i primi, osserva che essi sono stati già prorogati nella legge di stabilità 2016 e sarebbe complicata un'ulteriore proroga, trattandosi di una materia oggetto di particolare attenzione da parte dell'Europa sul versante degli aiuti di Stato. Relativamente ai rimborsi di natura fiscale, rileva che essi non sono stati oggetto di proroga considerata la necessità di conformarsi alla normativa europea in materia di aiuti di Stato, pur osservando che il Governo si è mostrato disponibile ad approfondire l'emendamento Ferraresi 11.16.

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  Vittorio FERRARESI (M5S) fa presente che il suo emendamento 11.16 riguarda una materia che è già stata affrontata negli anni precedenti nell'ambito della legge di stabilità. Si chiede, pertanto, per quale motivo si debbano svolgere ulteriori approfondimenti su tale argomento. Fa notare che il suo emendamento 11.15 non pone alcun problema, auspicando un ripensamento dei parere da parte dei relatori e del Governo.

  Daniela Matilde Maria GASPARINI (PD), relatrice per la I Commissione, conferma il suo parere contrario sull'emendamento Ferraresi 11.15.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono l'emendamento Ferraresi 11.15, gli identici articoli aggiuntivi Squeri 11.01, Guidesi 11.02 e Vignali 11.05, nonché l'articolo aggiuntivo Pizzolante 11.03.

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che le Commissioni passeranno ora ad esaminare le proposte emendative riferite all'articolo 12. Invita quindi i relatori ed il Governo ad esprimere i relativi pareri.

  Daniela Matilde Maria GASPARINI (PD), relatrice per la I Commissione, anche a nome del relatore per la V Commissione, propone l'accantonamento degli emendamenti Cristian Iannuzzi 12.2 e Fanucci 12.1. Esprime parere contrario sugli identici articoli aggiuntivi Laffranco 12.01 e Palese 12.013. Esprime parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Rubinato 12.010. Propone infine l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Malpezzi 12.011, degli identici articoli aggiuntivi Alberto Giorgetti 12.02 e Tancredi 12.09, nonché dell'articolo aggiuntivo Gigli 12.015.

  La sottosegretaria Paola DE MICHELI concorda con i pareri dei relatori, comprese le proposte di accantonamento.

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che, in assenza di obiezioni, devono intendersi accolte le proposte di accantonamento testé formulate dai relatori e condivise dal Governo.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli identici articoli aggiuntivi Laffranco 12.01 e Palese 12.013, e approvano l'articolo aggiuntivo Rubinato 12.010 (vedi allegato 2).

  Rocco PALESE (Misto-CR), intervenendo sull'ordine dei lavori, chiede delucidazioni circa le modalità di prosecuzione dell’iter e se è prevista la presentazione di ulteriori proposte emendative da parte dei relatori e del Governo.

  Francesco BOCCIA, presidente, nell'osservare che i relatori si sono riservati di presentare ulteriori proposte emendative, fa presente che l'esame del provvedimento proseguirà secondo il calendario già fissato per le giornate di domani e, se necessario, di venerdì prossimo.

  Danilo TONINELLI (M5S), intervenendo sull'ordine dei lavori, chiede se i presidenti delle Commissioni abbiano scritto alla Presidenza della Camera in ordine alla richiesta di valutazione dell'ammissibilità dell'emendamento Carbone 4.20. Chiede, altresì, di sapere se sia pervenuta una risposta da parte della Presidenza della Camera al riguardo.

  Laura CASTELLI (M5S) si chiede come mai non sia possibile concludere i lavori nella giornata di domani, paventando il rischio che un ulteriore slittamento nasconda in realtà la volontà di introdurre modifiche al testo all'ultimo momento con ulteriori emendamenti del Governo e dei relatori.

  Francesco BOCCIA, presidente, nel far notare che una più precisa previsione sull'andamento dei lavori potrà essere compiuta nella giornata di domani, osserva che il calendario era già stato fissato da tempo e non vi è alcuna novità al riguardo.

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  Emanuele COZZOLINO (M5S) auspica che gli eventuali ulteriori emendamenti siano posti a conoscenza delle Commissioni in tempi rapidi anche in vista della presentazione di eventuali subemendamenti.

  Francesco BOCCIA, presidente, nel rilevare che occorrerà rispettare i necessari tempi tecnici ai fini dello svolgimento della valutazione dell'ammissibilità sulle eventuali ulteriori proposte emendative, assicura che, in ogni caso, esse saranno portate a conoscenza delle Commissioni in tempi congrui.
  Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 22.15.

ERRATA CORRIGE

  Nel Bollettino delle Giunte e delle Commissioni parlamentari n. 584 del 2 febbraio 2016, apportare le seguenti modificazioni:
   a pagina 5, prima colonna, alla ventinovesima riga, sostituire le parole «1.140» con le seguenti «1.40»;
   a pagina 11, prima colonna, alla seconda riga, in luogo di «2018», deve leggersi «2016»;
   a pagina 14, seconda colonna, alla penultima riga, in luogo di «2018», deve leggersi «2016».

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