CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 27 gennaio 2016
581.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
COMUNICATO
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INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Mercoledì 27 gennaio 2016. — Presidenza del vicepresidente Vincenzo GAROFALO. — Interviene il sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico Antonello Giacomelli.

  La seduta comincia alle 14.10.

  Vincenzo GAROFALO, presidente, ricorda che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata anche attraverso impianti audiovisivi a circuito chiuso. Dispone, pertanto, l'attivazione del circuito.

5-07509 Franco Bordo: Misure per la promozione e lo sviluppo della banda ultralarga su tutto il territorio nazionale.

  Franco BORDO (SI-SEL) illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Antonello GIACOMELLI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1). Sottolinea inoltre che il Governo, essendo Telecom una società privata, non Pag. 68può che prendere atto delle decisioni da questa assunte riguardo agli investimenti sulla banda ultralarga e fa presente che alle risorse assegnate al Ministero dello sviluppo economico si devono aggiungere anche 1,8 miliardi di fondi FESR e FEASR gestiti dalle regioni, con i quali sarà possibile raggiungere 7300 comuni sui quali gli operatori privati non investirebbero, trattandosi di zone a fallimento di mercato.

  Franco BORDO (SI-SEL), replicando, sottolinea i gravi ritardi accumulati nella diffusione della banda ultralarga sul territorio nazionale. Pur prendendo atto favorevolmente del cospicuo investimento destinato a tale obiettivo, da realizzarsi in sinergia con le regioni, rileva che l'infrastrutturazione più significativa dal punto di vista economico è lasciata agli operatori privati, che ne riceveranno quindi un beneficio economico anche futuro, mentre nelle aree a fallimento di mercato saranno realizzate infrastrutture solo con risorse pubbliche. In ultimo invita il Governo a verificare le ragioni per le quali l'utenza preferisce aderire a contratti che prevedono una velocità inferiore ai 20Mbps, che a suo giudizio rappresenta il segno di una scarsa alfabetizzazione digitale della popolazione, che dovrebbe essere superata.

5-07510 De Lorenzis: Modalità di realizzazione della rete a banda ultralarga, con particolare riguardo alle zone a fallimento di mercato.

  Paolo Nicolò ROMANO (M5S), in qualità di cofirmatario, nell'illustrare l'interrogazione in titolo, chiede che venga fatta chiarezza rispetto alla confusione ingenerata dal Governo sulla strategia italiana per la banda ultralarga. Osserva infatti che, ad un anno dall'approvazione del Piano da parte del Governo, non è stato dato alcun seguito, né il Parlamento viene informato, se non dagli organi di stampa, dell'operato del Governo. Stigmatizza al riguardo il comportamento del Governo, che tiene all'oscuro il Parlamento riguardo al riassetto delle telecomunicazioni nel Paese e in particolare riguardo alla scelta assai rilevante di costruire direttamente la fibra ottica nelle aree cosiddette a fallimento di mercato.

  Il sottosegretario Antonello GIACOMELLI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2). Aggiunge che, a suo giudizio, non vi è stata alcuna confusione nell'operato del Governo che, a partire dall'approvazione, lo scorso marzo, del Piano banda ultralarga è stato poi conseguente rispetto agli obiettivi fissati dal Piano stesso. Afferma che personalmente giudica opportuno che le infrastrutture strategiche di comunicazione siano di proprietà pubblica e sottolinea che l'intervento diretto dello Stato, in luogo delle altre due alternative possibili ovvero il finanziamento da parte dello Stato di un progetto da realizzarsi ad opera di soggetti privati ovvero la il cofinanziamento tra pubblico e privato, ha il vantaggio di accelerare i tempi di realizzazione e recuperare il ritardo fino ad oggi accumulato dal Paese nella infrastrutturazione digitale.

  Paolo Nicolò ROMANO (M5S), replicando in qualità di cofirmatario, ribadisce la necessità, più volte sottolineata dal proprio Gruppo e sempre contrastata dal Governo, di una società della rete pubblica che rappresenta a suo giudizio l'unica strada perseguibile per poter raggiungere gli obiettivi dell'agenda digitale europea, superando il digital divide e, al contempo, garantendo alti standard di sicurezza nazionale. Stigmatizza che le scelte del Governo avvengano senza che il Parlamento ne venga informato ed auspica che in futuro venga fatta chiarezza su vicende sulle quali è alta l'attenzione del Paese. Ritiene infatti che la confusione sia ancora molta, come dimostrano alcuni elementi, quali la proposta di Enel di portare la fibra ottica nelle case degli italiani grazie alla sostituzione di 33 milioni di vecchi contatori a costi marginali, l'accordo raggiunto in totale segreto tra Metroweb e Telecom Italia, volto a costituire una società di cui non si conoscono ancora né il Pag. 69piano industriale né la governance, nonché la continua ascesa, nell'azionariato di Telecom Italia, dei due transalpini Bollorè e di Xavier Niel, che insieme detengono quasi la metà del capitale della società, unitamente al dinamismo di Orange che non nasconde più le sue mire sulla nostra più importante compagnia telefonica.

5-07511 Tullo: Effetti del piano di riorganizzazione della rete degli uffici postali sul territorio nazionale.

  Romina MURA (PD), in qualità di cofirmataria, illustra l'interrogazione in titolo, sottolineando in particolare che la razionalizzazione degli uffici postali è avvenuta e sta avvenendo in molti casi senza la necessaria e prescritta concertazione con gli enti locali, come dimostrano i numerosi ricorsi al Tar presentati dagli amministratori di alcuni di essi.

  Il sottosegretario Antonello GIACOMELLI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3). Nel sottolineare la complessità della questione affrontata dall'interrogazione, peraltro più volte dibattuta anche all'interno della Commissione, precisa che la razionalizzazione è sempre avvenuta a seguito del confronto con gli enti locali. Osserva che, stando ai requisiti imposti dall'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, la rete degli uffici postali potrebbe contare 11 mila uffici, in luogo dei 13 mila attualmente operanti sul territorio e che il Ministero dello sviluppo economico, comprendendo perfettamente le esigenze dei singoli territori e il valore della rete degli uffici postali come asset strategico del Paese, ha operato, come ben chiarito nella risposta, in modo che venisse mantenuto il principio della capillarità e il ruolo degli enti locali, valorizzato dalle disposizioni del nuovo Accordo di programma con la società Poste italiane.

  Romina MURA (PD), replicando in qualità di cofirmataria, ringrazia il sottosegretario per gli elementi forniti nella risposta, che giudica rassicuranti. Prende atto positivamente dell'atteggiamento del Governo, volto a valorizzare la rete degli uffici postali come asset strategico per il Paese e ritiene positivo anche il rafforzamento della concertazione con gli enti locali, che ritiene essere i soggetti più adatti ad indicare il valore sociale di un ufficio postale sul territorio di propria competenza.

  Vincenzo GAROFALO, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 14.45.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 27 gennaio 2016. — Presidenza del vicepresidente Vincenzo GAROFALO. — Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Umberto Del Basso De Caro.

  La seduta comincia alle 14.45.

Disposizioni per l'istituzione di ferrovie turistiche mediante il reimpiego di linee in disuso o in corso di dismissione situate in aree di particolare pregio naturalistico o archeologico.
C. 1178 Iacono ed altri.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta dell'11 novembre 2015.

  Vincenzo GAROFALO, presidente, propone, se non vi sono obiezioni, che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante impianti audiovisivi a circuito chiuso.

  Così rimane stabilito.

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  Vincenzo GAROFALO, presidente, ricorda che si è concluso il ciclo di audizioni informali deliberato dalla Commissione, dal quale è emersa l'esigenza di rivedere il testo della proposta di legge. Propone pertanto di concludere nella seduta odierna l'esame preliminare e di procedere all'istituzione di un Comitato ristretto con il compito di definire il testo base su cui si svolgerà l'ulteriore esame in sede referente.

  Romina MURA (PD), relatrice, ritiene pienamente condivisibile il percorso individuato dal presidente, dal momento che le audizioni svolte hanno fornito alla Commissione interessanti elementi di riflessione che richiedono una integrazione del testo, volta a permettere il pieno sviluppo del trasporto ferroviario turistico, definendo al contempo un sistema di regole che garantisca la sicurezza del trasporto turistico ma non ne penalizzi la crescita e la valorizzazione.

  Vincenzo GAROFALO, presidente, dichiara conclusa la discussione sulle linee generali. Propone, quindi, di costituire un Comitato ristretto con il compito di pervenire alla definizione del testo base ai fini dell'ulteriore esame del provvedimento.

  La Commissione concorda.

  Vincenzo GAROFALO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.50.

RISOLUZIONI

  Mercoledì 27 gennaio 2016. — Presidenza del vicepresidente Vincenzo GAROFALO. — Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Umberto Del Basso De Caro.

  La seduta comincia alle 14.50.

7-00790 Garofalo: Disciplina dell'assistenza e del salvataggio dei natanti in mare.
(Discussione e conclusione – Approvazione).

  La Commissione inizia la discussione della risoluzione in oggetto.

  Vincenzo GAROFALO, presidente, propone, se non vi sono obiezioni, che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante impianti audiovisivi a circuito chiuso.

  Così rimane stabilito.

  Vincenzo GAROFALO, presidente, illustra l'atto di indirizzo del quale è primo firmatario, sottolineando che la vigente disciplina del salvataggio in mare dei natanti è di fatto superata dallo sviluppo del diportismo nautico. Rileva infatti che la Guardia costiera, organo deputato a tale mansione, è di fatto impossibilitata ad intervenire compiutamente visto l'alto numero di casi che si verificano e ritiene la legge delega approvata dal Parlamento, avente ad oggetto la revisione del codice della nautica da diporto, un'occasione utile per permettere al Governo di intervenire, introducendo una innovazione che potrebbe costituire un modello positivo per altri Paesi europei.

  Il sottosegretario Umberto DEL BASSO DE CARO nell'accogliere l'impegno di cui al dispositivo della proposta di risoluzione, sottolinea l'opportunità che venga disciplinata l'attività della salvaguardia della vita umana in mare e della mediazione nel settore del diporto nautico, per introdurre disposizioni che regolamentino gli interventi di messa in sicurezza e rimorchio in mare. Osserva che l'impegno di cui all'atto di indirizzo risponde alla necessità di una disciplina molto più snella ed immediata in favore delle unità da diporto, sollevando Pag. 71al contempo altri organi istituzionali, come le Capitanerie di porto, da incom- benze di supporto agli interventi tecnici, ferme restando le competenze di ricerca e soccorso nei casi di emergenza. Ribadisce quindi il parere favorevole del Governo anche in considerazione dell'opportunità fornita in tale senso dalla delega ottenuta dal Governo per la revisione del Codice della nautica da diporto, anche per gli aspetti relativi al miglioramento della sicurezza della navigazione, finalità prevista nell'ambito della legge delega.

  La Commissione approva la risoluzione Garofalo n. 7-00790.

  La seduta termina alle 15.

AVVERTENZA

  Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

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