CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 26 gennaio 2016
580.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Politiche dell'Unione europea (XIV)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

  Martedì 26 gennaio 2016. — Presidenza del presidente Michele BORDO.

  La seduta comincia alle 14.10.

Variazione nella composizione della Commissione.

  Michele BORDO, presidente, avverte che è entrato a far parte della Commissione il deputato Fausto RACITI.

DL 210/2015: Proroga di termini previsti da disposizioni legislative.
C. 3513 Governo.
(Parere alle Commissioni I e V).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato nella seduta del 20 gennaio 2016.

  Michele BORDO, presidente, ricorda che il relatore ha illustrato i contenuti del provvedimento nella seduta dello scorso 20 gennaio e ha quindi predisposto una bozza di parere, inviata nella giornata di ieri a tutti i colleghi e consultabile online, mediante l'applicazione GEOCOMM.

  Giampiero GIULIETTI (PD), relatore, illustra la proposta di parere favorevole formulata (vedi allegato).

  Sergio BATTELLI (M5S) conferma l'orientamento fortemente contrario del suo gruppo sul provvedimento, già espresso nella seduta dello scorso 20 gennaio.

  Paolo TANCREDI (AP) ringrazia il relatore per aver richiamato nelle premesse al parere le disposizioni di proroga in materia ambientale di cui all'articolo 8, già oggetto di stralcio dal disegno di legge di stabilità, che appaiono necessarie al Pag. 113fine di evitare contestazioni in sede europea. Preannuncia quindi il voto favorevole del suo gruppo.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole formulata dal relatore.

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo quadro globale di partenariato e cooperazione tra l'Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e la Repubblica socialista del Vietnam, dall'altra, fatto a Bruxelles il 27 giugno 2012.
C. 3460 Governo.
(Parere alla Commissione III).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in titolo.

  Marco BERGONZI (PD), relatore, illustra i contenuti del provvedimento, ricordando che l'Accordo quadro di partenariato globale e cooperazione (PCA – Partnership and Cooperation Agreement) tra l'Unione europea e i suoi Stati membri da una parte, e la Repubblica socialista del Vietnam, dall'altra, firmato a Bruxelles il 27 giugno 2012, corrisponde al reciproco interesse dei contraenti per l'instaurazione di una partnership strategica.
  L'Accordo – ad oggi ratificato dal Vietnam e da tutti gli Stati membri della UE, ad eccezione dell'Italia, della Francia e della Grecia e della stessa Unione europea – è destinato non solo a integrare il quadro giuridico di riferimento della cooperazione bilaterale, attualmente disciplinata dall'Accordo CEE-ASEAN (Associazione delle Nazioni del Sud-est asiatico) del 1980 e dall'Accordo CE-Vietnam del 1995; ma prevede, altresì, una parte politica comprensiva di impegni vincolanti in materia di tutela dei diritti umani (al proposito la relazione introduttiva al disegno di legge di autorizzazione alla ratifica opportunamente ricorda la persistente indisponibilità del Vietnam ad assumere impegni in tema di diritti umani, che ha rallentato significativamente le trattative per la stipula dell'Accordo stesso).
  La relazione introduttiva ricorda anche come quello del Vietnam sia il terzo accordo concluso dalla UE con un paese dell'ASEAN, dopo quelli con Indonesia e Filippine (il solo accordo UE – Indonesia è stato ratificato dall'Italia, con la legge 27 ottobre 2011, n. 192).
  L'Analisi dell'impatto della regolamentazione, che correda anch'essa il disegno di legge, delinea efficacemente gli scopi e i contenuti generali dell'Accordo, volto a colmare la mancanza di una disciplina organica in alcuni settori importanti della cooperazione settoriale, soprattutto al fine di rendere possibile un rafforzamento degli scambi e degli investimenti reciproci, tenendo conto del diverso grado di sviluppo tra le Parti ma anche dei cambiamenti significativi avvenuti nello scenario internazionale. A tale scopo l'Accordo mira all'intensificazione del dialogo politico e della cooperazione settoriale, e qui con particolare attenzione allo sviluppo, nonché all'ampliamento degli scambi e degli investimenti.
  Le aree di cooperazione prioritaria riguardano i profili della giustizia, delle migrazioni, della lotta al narcotraffico e alla criminalità organizzata, nonché alla corruzione, al riciclaggio e al finanziamento del terrorismo. Sul piano socioeconomico particolare attenzione viene posta allo sviluppo sostenibile, nonché alla salute, agli affari sociali, all'agricoltura – in connessione con le problematiche poste dai cambiamenti climatici –, all'istruzione e alla cultura. Come ormai invalso nel diritto internazionale pattizio, la cooperazione settoriale sarà accompagnata dalla promozione di programmi di assistenza tecnica e capacity building, tali da ridurre gli effetti dei diversi livelli di sviluppo tra le Parti dell'Accordo.
  Va poi sottolineato come l'approfondimento delle relazioni politiche costituisca presupposto per il rafforzamento della cooperazione commerciale nelle relazioni dell'Unione europea con il sud-est asiatico, e in particolare con il Vietnam. Si prevede Pag. 114infatti che la conclusione dell'Accordo in esame faciliterà a sua volta la stipula dell'Accordo di libero scambio tra Unione europea e Vietnam che è attualmente ancora in fase negoziale: significativamente, le trattative sono iniziate contestualmente alla stipula dell'Accordo quadro in esame.
  La relazione introduttiva specifica comunque che la Commissione europea e il Vietnam hanno concordato di anticipare l'attuazione delle disposizioni di alcuni capitoli dell'Accordo prioritari per entrambe le Parti: si tratta del dialogo sui diritti umani e, inoltre, della cooperazione in materia di standard sanitari e fitosanitari e del lancio della strategia commerciale multilaterale, di particolare interesse per il nostro Paese.
  Quanto alla struttura, l'Accordo quadro di partenariato globale e cooperazione tra Unione europea e Vietnam si compone di 65 articoli organizzati in otto Titoli.
  Il titolo I (articoli 1-4) enumera una serie di valori fondamentali che le Parti riconoscono e si impegnano a rispettare, tra i quali vengono in evidenza la salvaguardia dei diritti umani fondamentali e gli obiettivi internazionali di sviluppo, nonché i valori sanciti nella Carta delle Nazioni Unite e nella Dichiarazione di Parigi del 2005 sull'efficacia degli aiuti allo sviluppo (articolo 1).
  Le finalità e gli ambiti della cooperazione vengono individuati dall'articolo 2, mentre gli artt. 3 e 4 riguardano la cooperazione tra le Parti nell'ambito delle organizzazioni regionali e internazionali e la cooperazione bilaterale.
  Il titolo II (articoli 5-7) pone al centro la cooperazione allo sviluppo, mirata all'eliminazione della povertà e alla crescita economica sostenibile, nel rispetto dell'ambiente e in previsione delle conseguenze dei cambiamenti climatici.
  Il titolo III (articoli 8-11) è dedicato alle questioni della pace e della sicurezza: in particolare, l'articolo 8 impegna le Parti a cooperare nella lotta alla proliferazione delle armi di distruzione di massa, mentre con l'articolo 9 le Parti si impegnano a contrastare i traffici di armi leggere. L'articolo 10 dispone in materia di cooperazione nella lotta al terrorismo, da svolgere conformemente alle convenzioni internazionali applicabili. L'articolo 11, infine, concerne la cooperazione giudiziaria, con speciale attenzione al ruolo e all'attività della Corte penale internazionale.
  Il titolo IV (articoli 12-22) riguarda la cooperazione in materia di commercio e investimenti. È comunque previsto che la cooperazione in ambito commerciale venga ulteriormente disciplinata dall'Accordo di libero scambio UE-Vietnam in corso di negoziazione. Di particolare interesse per il nostro Paese è il comma 2 dell'articolo 20, nel quale si conviene di intensificare la cooperazione con particolare attenzione alla tutela e alla registrazione delle indicazioni geografiche dell'altra Parte contraente nei rispettivi territori.
  Il titolo V (articoli 23-26) concerne i diversi risvolti della cooperazione giudiziaria, a partire dalla lotta alla criminalità organizzata, anche di carattere finanziario, e alla corruzione, nella quale si darà luogo all'applicazione dei pertinenti strumenti delle Nazioni Unite. Vi sarà inoltre cooperazione nella lotta contro il finanziamento del terrorismo, in base alle raccomandazioni della «Task force di azione finanziaria».
  Il titolo VI (articoli 27-51) riguarda i numerosi settori di mutuo interesse nei quali si intende intensificare il dialogo e la cooperazione. I settori di cooperazione indicati dal titolo VI sono i seguenti: migrazioni (articolo 27), istruzione e cultura (articolo 28), sanità (articolo 29), ambiente, agricoltura, sviluppo rurale e pesca (artt. 30-32), diritti umani e parità di genere (artt. 33 e 35), modernizzazione dell'amministrazione statale e pubblica (articolo 36), cultura, cooperazione scientifico-tecnologica e tecnologie dell'informazione (artt. 38-40), energia e trasporti (artt. 41 e 42), turismo (articolo 43), servizi finanziari, politica economica e cooperazione in materia di politica industriale (artt. 44-47).
  Il titolo VII (articolo 52) reca il quadro istituzionale, ai sensi del quale le parti convengono di istituire un Comitato misto Pag. 115composto da rappresentanti al livello più alto possibile che avrà il compito di garantire la corretta attuazione dell'Accordo, di definire le priorità d'azione da perseguire, di risolvere le eventuali controversie connesse all'applicazione o all'interpretazione dell'accordo medesimo.
  Il titolo VIII (artt. 53-65) reca le disposizioni finali.
  Quanto al disegno di legge di ratifica, già approvato il 26 novembre scorso dal Senato, si compone di quattro articoli: i primi due recano, rispettivamente, l'autorizzazione alla ratifica e l'ordine di esecuzione dell'Accordo quadro di partenariato globale e cooperazione tra la Comunità europea e i suoi Stati membri e la Repubblica socialista del Vietnam. L'articolo 3 reca la norma di copertura finanziaria legata all'applicazione dell'Accordo. L'articolo 4 dispone l'entrata in vigore della legge il giorno successivo a quello della pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.
  Osserva, in conclusione, che la natura e il contenuto del provvedimento non presentano elementi di criticità e propone pertanto, anche in considerazione del fatto che l'Accordo è stato già ratificato dalla maggior parte degli Stati membri della UE, che la Commissione si esprima già nella seduta odierna. Formula quindi una proposta di parere favorevole.

  Cosimo PETRAROLI (M5S) preannuncia il voto contrario del suo gruppo sul provvedimento.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole formulata dal relatore.

  La seduta termina alle 14.20.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.20 alle 14.30.

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