CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 19 gennaio 2016
575.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Difesa (IV)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

  Martedì 19 gennaio 2016. — Presidenza del presidente Francesco Saverio GAROFANI. — Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa Domenico Rossi.

  La seduta comincia alle 14.

DL 201/2015: Proroga di termini previsti da disposizioni legislative.
C. 3513 Governo.
(Parere alle Commissioni riunite I e V).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Francesco Saverio GAROFANI, presidente, avverte che è pervenuta la richiesta affinché della seduta odierna sia data pubblicità mediante l'attivazione degli impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

  Francesca BONOMO (PD), relatrice, introduce l'esame del provvedimento riferendo che il decreto-legge 30 dicembre 2015, n. 210 – sul quale la Commissione è chiamata a rendere il parere alle Commissioni riunite Affari costituzionali e Bilancio – si compone di 12 articoli, esclusa la disposizione sull'entrata in vigore, e reca norme che intervengono su svariate materie, pur essendo avvinte dalla comune finalità di prorogare o differire termini previsti da disposizioni legislative vigenti ovvero di introdurre regimi transitori.
  Segnala, quindi, con specifico riferimento alle parti del provvedimento che interessano le materie di competenza della Commissione difesa, un gruppo di disposizioni dell'articolo 1, che prorogano al 31 dicembre 2016 una serie di interventi normativi in materia di assunzioni a tempo indeterminato in alcune pubbliche amministrazioni (tra cui il comparto sicurezza-difesa e il Corpo nazionale dei vigili del fuoco) anche in relazione alle cessazioni verificatesi in diversi anni.
  In particolare, rileva che il comma 2 proroga al 31 dicembre 2016 le autorizzazioni alle assunzioni per l'anno 2015 adottate, per il comparto sicurezza-difesa e il Corpo nazionale dei vigili del fuoco, in deroga alle percentuali del turn over indicate dalla legislazione vigente, e precisamente dall'articolo 66, comma 9-bis, del decreto-legge n. 112 del 2008. Tale deroga – prorogata più volte – era stata originariamente introdotta, fino al 31 dicembre 2013, dall'articolo 1, comma 91, della legge n. 228 del 2012, che ha pertanto previsto che, per il comparto sicurezza-difesa e il Pag. 33Corpo nazionale dei vigili del fuoco, le percentuali ordinarie di turn over consentito possano essere incrementate fino al 50 per cento (in luogo del 20 per cento previsto in via ordinaria) in ciascuno degli anni 2013 e 2014 e fino al 70 per cento (in luogo del 50 per cento) nel 2015.
  Si sofferma, poi, sul comma 3, lettera b), che proroga al 31 dicembre 2016 le autorizzazioni alle assunzioni per l'anno 2014 adottate – sempre per il comparto sicurezza-difesa e il Corpo nazionale dei vigili del fuoco – in attuazione dell'articolo 1, comma 464, della legge di stabilità 2014 (legge n. 147 del 2013). Ricorda, quindi, che, per effetto della richiamata disposizione della legge di stabilità 2014, tali assunzioni possono essere effettuate a condizione che il turn over complessivo relativo allo stesso anno non sia superiore al 55 per cento e che il contingente complessivo di assunzioni sia corrispondente ad una spesa annua lorda pari a 51,5 milioni di euro per il 2014 e a 126 milioni a decorrere dal 2015, con riserva di assunzione di 1.000 unità per la Polizia di Stato, 1.000 unità per l'Arma dei carabinieri e 600 unità per il Corpo della Guardia di finanza.
  Segnala, inoltre, il comma 8, che interviene sull'articolo 2223 del codice dell'ordinamento militare al fine di prorogare di un anno (dal 2015 al 2016) il regime transitorio concernente il collocamento in aspettativa per riduzione quadri per i gradi di colonnello e generale dell'Arma dei carabinieri dei ruoli speciale e tecnico-logistico. Al riguardo, evidenzia che la disciplina dettata dal codice prevede che nel caso di eccedenze nei gradi di colonnello o di generale dei ruoli speciale e tecnico-logistico dell'Arma dei carabinieri il collocamento in aspettativa per riduzione dei quadri sia possibile soltanto nel caso in cui l'eccedenza non possa essere compensata da vacanze nelle dotazioni complessive del medesimo grado dai vari ruoli degli ufficiali. Trascorso tale periodo transitorio (ora prorogato appunto al 2016) troverà applicazione l'articolo 907 del codice dell'ordinamento militare, che non contempla per il futuro la possibilità di compensazione delle eccedenze tra i diversi ruoli normale, speciale e tecnico-logistico degli ufficiali dell'Arma dei carabinieri.
  Passa quindi all'articolo 4, che reca la proroga di termini in materia di competenza dei Ministeri dell'interno e della difesa soffermandosi, nello specifico, sulla disposizione di cui al comma 6, che interviene sulla data di entrata in vigore delle nuove disposizioni concernenti le attività connesse alla bonifica da ordigni bellici inesplosi. In particolare, viene precisato che tali disposizioni (che sono state introdotte mediante novelle al decreto legislativo n. 81 del 2008) decorrono trascorsi dodici mesi (anziché sei, come inizialmente previsto) dalla data di pubblicazione del decreto del Ministro della difesa che definisce i criteri per l'accertamento dell'idoneità delle imprese che intendono iscriversi nell'albo delle imprese specializzate in bonifiche da ordigni esplosivi residuati bellici.
  Al riguardo, ricorda che il decreto del Ministero della difesa 11 maggio 2015, n. 82 ha istituito presso il Ministero della difesa l'albo delle imprese specializzate nella bonifica da ordigni esplosivi residuati bellici, del quale è data pubblicità sul sito web istituzionale della difesa. L'iscrizione all'albo è condizione per l'esercizio dell'attività di bonifica preventiva e sistematica da ordigni bellici inesplosi ed è disposta per categorie e classifiche in relazione alla tipologia di intervento da porre in essere e alle capacità tecnico-economiche dell'impresa. L'iscrizione abilita l'impresa a partecipare alle gare e ad eseguire le attività di bonifica per le categorie di iscrizione e per un importo massimo complessivo corrispondente alla classifica riconosciuta, incrementata di un quinto.
  Inoltre, sempre presso il Ministero della difesa, è istituito un Comitato tecnico consultivo (composto da un rappresentante del Ministero della difesa, con funzioni di presidente, e dai rappresentanti dei Ministeri del lavoro e delle politiche sociali, dell'interno, dello sviluppo economico e delle infrastrutture e dei trasporti) che esprime parere tecnico, obbligatorio e Pag. 34vincolante, in ordine all'adozione dei provvedimenti di iscrizione nell'albo, di mantenimento della stessa in sede di verifica biennale, di sospensione, di cancellazione, di modifica della categoria o della classifica di iscrizione.
  Segnala, infine, l'articolo 10, comma 7, che introduce una nuova proroga, estendendo al bilancio di previsione della Croce rossa per il 2016 quanto originariamente già previsto per i bilanci degli anni precedenti, in materia di utilizzo di avanzi accertati e di garanzie per prestiti, dall'articolo 3, comma 3, del decreto legislativo n. 178/2012, aggiungendo che in base a tale disposizione la Croce rossa può utilizzare la quota vincolata dell'avanzo dell'amministrazione accertato alla data di entrata in vigore del citato decreto legislativo per il ripiano immediato di debiti anche a carico dei bilanci dei comitati con riferimento alle esigenze del bilancio di previsione anche per l'anno 2016. Al riguardo osserva che sono escluse dalla disposizione sopra richiamata, rispetto a cui il decreto in esame non innova, le risorse provenienti dal Ministero della difesa destinate ai Corpi ausiliari delle Forze armate.
  In conclusione, esprime fin da ora una valutazione favorevole del provvedimento, riservandosi di presentare una proposta di parere successivamente.

  Massimo ARTINI (Misto-AL-P), nel ricordare come la Commissione nel corso della legislatura abbia prestato grande attenzione al tema della bonifica da ordigni esplosivi residuati bellici, invita la relatrice a valutare l'opportunità di sviluppare una riflessione sull'articolo 4, che tratta di questa materia.

  Francesco Saverio GAROFANI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.15.