CAMERA DEI DEPUTATI
Lunedì 21 dicembre 2015
567.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari sociali (XII)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

  Lunedì 21 dicembre 2015. — Presidenza del presidente Mario MARAZZITI.

  La seduta comincia alle 15.05.

DL 191/2015: Disposizioni urgenti per la cessione a terzi dei complessi aziendali del Gruppo ILVA.
C. 3481 Governo.
(Parere alle Commissioni riunite VIII e X).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Salvatore CAPONE (PD), relatore, ricorda che il decreto-legge in esame interviene sulla procedura di amministrazione straordinaria del gruppo ILVA allo scopo, da un lato, di garantirne l'esercizio contemperando tali esigenze con quelle della salute e della tutela ambientale e, dall'altro, di semplificare e rendere più trasparente il processo di cessione.
  Ricorda, altresì, che, con riferimento all'emergenza nell'area di Taranto e all'attività dello stabilimento Ilva, sono stati già adottati numerosi decreti-legge. Da ultimi, cita il decreto-legge 5 gennaio 2015, n. 1, recante disposizioni urgenti per l'esercizio di imprese di interesse strategico nazionale in crisi e per lo sviluppo della città e dell'area di Taranto, e il decreto-legge 4 luglio 2015, n. 92, recante, all'articolo 3, misure urgenti per l'esercizio dell'attività di impresa di stabilimenti oggetto di sequestro giudiziario.
  Osserva che il provvedimento in oggetto si compone di due articoli. L'articolo 1 interviene sulla procedura di cui al decreto-legge n. 347 del 2003, sulla cessione dei beni aziendali delle imprese operanti nel settore dei servizi pubblici essenziali ovvero che gestiscono almeno uno stabilimento industriale di interesse strategico nazionale ai sensi del decreto-legge n. 20 del 2012 e, in particolare, sulla procedura di cessione dei complessi aziendali di ILVA Pag. 17Spa in amministrazione straordinaria, fissando al 30 giugno 2016 il termine entro il quale i commissari del gruppo ILVA debbono espletare le procedure per il trasferimento dei complessi aziendali (commi 1-2) e disponendo l'erogazione in favore dell'amministrazione straordinaria del gruppo ILVA della somma di 300 milioni di euro che l'aggiudicatario dei beni aziendali provvederà a restituire allo Stato (commi 3-5). Un'ulteriore disposizione di carattere finanziario riguarda il pagamento dei debiti prededucibili contratti nel corso dell'amministrazione straordinaria (comma 6). Viene, altresì, fissato al 31 dicembre 2016 il termine ultimo per l'attuazione del Piano delle misure e delle attività di tutela ambientale e sanitario (comma 7). Si interviene, inoltre, sulle procedure di modifica del predetto Piano (commi 8-9).
  L'articolo 2 dispone, infine, che il provvedimento in esame entra in vigore il giorno stesso della sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
  Esaminando più in dettaglio le disposizioni di interesse della XII Commissione, segnala che il comma 3 dispone l'erogazione in favore dell'amministrazione straordinaria del gruppo ILVA della somma di 300 milioni di euro. La somma viene indicata come indispensabile per fare fronte alle indilazionabili esigenze finanziarie del gruppo ILVA in amministrazione straordinaria. L'erogazione della somma opera nelle more del completamento delle procedure di trasferimento e ha il solo scopo di accelerare il processo di trasferimento garantendo contemporaneamente la prosecuzione dell'attività, in modo da contemperare le esigenze di tutela dell'ambiente, della salute e dell'occupazione.
  Il comma 7 fissa al 31 dicembre 2016 il termine ultimo per l'attuazione del Piano delle misure e delle attività di tutela ambientale e sanitaria (cosiddetto piano ambientale), che è stato approvato con il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 14 marzo 2014, comprensivo delle prescrizioni di cui al decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare 3 febbraio 2014, n. 53.
  La fissazione di tale termine viene inserita attraverso la sostituzione del terzo periodo del comma 5 dell'articolo 2 del decreto-legge n. 1 del 2015, che demandava ad un apposito decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, la fissazione del termine ultimo per l'attuazione di tutte le altre prescrizioni, nel rispetto dei termini massimi già previsti dall'articolo 2, comma 3-ter, del decreto-legge n. 61. Quest'ultima disposizione, che prevedeva il termine ultimo già previsto del 4 agosto 2016 per l'attuazione di tutte le altre prescrizioni, fatto salvo il termine per l'applicazione della decisione 2012/135/UE della Commissione, del 28 febbraio 2012, relativa alle conclusioni sulle migliori tecniche disponibili per la produzione di ferro ed acciaio, viene anche essa abrogata. In luogo del riferimento esplicito al termine per l'applicazione della decisione europea, la disposizione in commento precisa che resta fermo il rispetto dei limiti di emissione previsti dalla normativa europea.
  Fa presente che il comma 8 introduce una nuova procedura per la modifica o l'integrazione del Piano delle misure e delle attività di tutela ambientale e sanitaria o di altro titolo autorizzativo necessario per l'esercizio dello stabilimento siderurgico ILVA Spa di Taranto qualora si renda necessario in relazione alla realizzazione del piano industriale e finanziario proposto dall'aggiudicatario. Si prevede, infatti, che le modifiche o le integrazioni al piano sono autorizzate, su specifica istanza, con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e del Ministro della salute, previa deliberazione del Consiglio dei ministri, che tiene luogo, ove necessario, della valutazione di impatto ambientale (V.I.A.). Il comma 8 prevede, inoltre, che l'istruttoria e le modifiche del piano sono effettuate ai sensi dei commi 5 e 9 dell'articolo 1 del decreto-legge n. 61 del 2013, ove compatibili, che rispettivamente Pag. 18disciplinano le procedure per l'approvazione del piano e per lo svolgimento della conferenza di servizi nella realizzazione delle opere e dei lavori previsti dall'A.I.A. e dal piano medesimo.
  In conseguenza di quanto disposto dal comma 8, che consente di modificare il Piano con un DPCM, il comma 9 sopprime il riferimento alle procedure di cui agli articoli 29-octies e 29-novies del decreto legislativo n. 152 del 2006 (norme in materia ambientale) per il rinnovo, il riesame o l'aggiornamento dell'autorizzazione integrata ambientale, che erano richiamate – nell'ultimo periodo del comma 7 dell'articolo 1 del decreto-legge n. 61 del 2013 – per la modifica dei contenuti del Piano delle misure e delle attività di tutela ambientale e sanitaria.
  Si riserva, infine, di formulare una proposta di parere alla luce di eventuali rilevi che potranno emergere nel corso del dibattito.

  Mario MARAZZITI, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame del provvedimento in titolo ad altra seduta.

DL 185/2015: Misure urgenti per interventi nel territorio. Proroga del termine per l'esercizio delle deleghe per la revisione della struttura del bilancio dello Stato, nonché per il riordino della disciplina per la gestione del bilancio e il potenziamento della funzione del bilancio di cassa.
C. 3495 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alla V Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole con condizione ed osservazione).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 19 dicembre 2015.

  Mario MARAZZITI, presidente e relatore, ricorda che nella seduta di sabato, in qualità di relatore, ha svolto la relazione introduttiva, alla quale è seguito il dibattito.
  Avverte che, alla luce degli interventi svolti, ha predisposto una proposta di parere, che procede ad illustrare (vedi allegato 1).

  Marialucia LOREFICE (M5S), ricordando anche la recente discussione di un atto di sindacato ispettivo al riguardo, richiama l'attenzione sull'opportunità di utilizzare le risorse assegnate al CONI anche per agevolare l'acquisto di defibrillatori da parte delle società sportive dilettantistiche.

  Elena CARNEVALI (PD) richiama l'intervento svolto nella seduta precedente, chiedendo di inserire nel parere che la Commissione si appresta a deliberare anche un richiamo all'esigenza di evitare l'adozione del meccanismo del cosiddetto click day per l'assegnazione delle risorse, che a suo avviso non permette di individuare le situazioni maggiormente meritevoli di intervento. Ritiene che si tratta di un rilievo condiviso dai componenti della Commissione.

  Anna Margherita MIOTTO (PD) auspica che il parere possa contenere un richiamo al fatto che le risorse aggiuntive destinate al servizio civile universale, pur costituendo un elemento positivo, assicurano per il momento un numero di partenze pari a 40.000 giovani nel 2016, inferiore di circa 7.000 unità rispetto a quanto realizzato nel 2015.

  Silvia GIORDANO (M5S), nel richiamare la posizione critica del Movimento 5 Stelle sul complesso del provvedimento in esame, preannuncia un voto di astensione sulla proposta di parere, manifestando, in particolare, apprezzamento per l'inserimento dell'osservazione relativa al monitoraggio dell'utilizzo delle risorse per la bonifica ambientale e la rigenerazione urbana del comprensorio Bagnoli-Coroglio.

  Mario MARAZZITI, presidente e relatore, sospende brevemente la seduta, al fine di integrare la proposta di parere Pag. 19includendovi alcuni dei temi sollevati dai colleghi intervenuti.

  La seduta, sospesa alle 15.35, è ripresa alle 15.45.

  Mario MARAZZITI, presidente e relatore, illustra la nuova proposta di parere riformulata nel senso di tenere conto, nella parte relativa alle premesse, dei rilievi svolti con riferimento al servizio civile nazionale e alle modalità concernenti l'erogazione delle risorse di cui al Fondo ex articolo 15 del provvedimento in esame (vedi allegato 2).

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore, favorevole con condizione e osservazione.

  La seduta termina alle 15.50.

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