CAMERA DEI DEPUTATI
Venerdì 11 dicembre 2015
558.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Bilancio, tesoro e programmazione (V)
COMUNICATO
Pag. 5

TESTO AGGIORNATO AL 12 DICEMBRE 2015

SEDE REFERENTE

  Venerdì 11 dicembre 2015. — Presidenza del presidente Francesco BOCCIA, indi del vicepresidente Edoardo FANUCCI. – Intervengono il Viceministro dell'economia e delle finanze Enrico Morando e il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Pier Paolo Baretta.

  La seduta comincia alle 15.

Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2016).
C. 3444 Governo, approvato dal Senato.

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2016 e per il triennio 2016-2018.
C. 3445 Governo, approvato dal Senato, e relativa nota di variazioni C. 3445-bis Governo, approvato dal Senato.

(Seguito dell'esame congiunto e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame congiunto dei provvedimenti in oggetto, rinviato, da ultimo, nella seduta del 10 dicembre 2015.

  Francesco BOCCIA, presidente, dopo aver dato conto delle sostituzioni pervenute, comunica che la deputata Carnevali sottoscrive i subemendamenti Misiani 0.38.133.13, 0.38.133.14, 0.38.133.15 e 0.38.133.16, Carnevali 0.48.94.16, Basso 0.48.94.18 e 0.48.94.19; la deputata Miotto sottoscrive i subemendamenti Basso 0.48.94.19, Basso 0.48.94.18, Ferro 0.48.94.69 e Ginato 0.48.94.50; la deputata Pag. 6Narduolo sottoscrive gli emendamenti Marchi 4-quater.12, Di Salvo 12.57, Marchi 16.2, Damiano 19.61, Locatelli 19.130, Fabbri 19.43, Damiano 19.77, Damiano 19-bis.25, Di Salvo 20.23, Fedi 23-ter.12, Martelli 25.3, Ghizzoni 26-quater.31, Martella 33.128, Bratti 34.38, Misiani 35.17, Marchi 35.16, Fragomeli 35.113, Misiani 38.4, Giuliani 39.15, Boccadutri 46.28, Basso 48.65, Fregolent Tab.A.2; il deputato Crivellari sottoscrive l'emendamento Bratti 34.38; la deputata Fregolent sottoscrive i subemendamenti Ginato 0.48.94.51 e 0.48.94.52; i deputati Rampi e Manzi sottoscrivono il subemendamento 0.48.94.19; la deputata Camani e il deputato De Menech sottoscrivono il subemendamento Ginato 0.48.94.51; il deputato Rampi sottoscrive l'emendamento Damiano 19-bis.25; la deputata Carfagna sottoscrive l'emendamento Sandra Savino 19.6; la deputata Schirò sottoscrive l'emendamento Baruffi 50-bis.36; il deputato Tacconi sottoscrive gli emendamenti Vaccaro 17.19, Fedi 23-ter.12, Misiani 33.99 e Zappulla 33.188; la deputata Garavini sottoscrive l'emendamento Misiani 33.99; il deputato Pastorino sottoscrive il subemendamento Basso 0.48.94.19; il deputato Ferrari sottoscrive il subemendamento Guidesi 0.34.96.10; il deputato Mauri sottoscrive il subemendamento Carnevali 0.48.94.16 e l'emendamento Fiorio 24.34. Comunica altresì che è stato ritirato l'emendamento Speranza 17.77 e che la deputata Galgano ritira la propria firma dall'emendamento Di Salvo 12.57.
  Avverte inoltre che sono in distribuzione i subemendamenti relativi agli emendamenti del Governo 4.257, 9-bis.12, 19.140, 33.424, 33.425, 44.61, 49.50, Tab.E.27 (vedi allegato 2), mentre con riferimento agli emendamenti del Governo 9.152 e 27-sexies.26 non sono stati presentati subemendamenti.
  Avverte altresì che sono in distribuzione i subemendamenti relativi all'emendamento del Governo 48.94 e agli emendamenti 34.96 e 38.133 dei relatori (vedi allegato 3).
  Con riferimento all'emendamento 48.94, comunica che risultano essere inammissibili per carenza di compensazione i subemendamenti 0.48.94.58 e 0.48.94.53.

  Renato BRUNETTA (FI-PdL), intervenendo sull'ordine dei lavori, chiede la sospensione della seduta e l'immediata presenza del Ministro Padoan – che ha dato la sua disponibilità intervenire in audizione solo a partire dalle ore 20 della giornata odierna – al fine di chiarire la posizione del Governo sulla questione delle banche e di fare luce sulla truffa che ha danneggiato tanti piccoli risparmiatori. Giudica moralmente e politicamente irresponsabile che il Ministro, invece di essere in Parlamento a spiegare al Paese i motivi di quanto successo, in una fase in cui si diffonde il panico tra i risparmiatori, si rechi a convegni e trasmissioni televisive, probabilmente nel tentativo di sottrarsi ad un contraddittorio che percepisce come difficoltoso. Chiede, inoltre, che il delicato tema delle banche venga discusso ed affrontato in una sede più opportuna, diversa dalla legge di stabilità, affinché i lavori della V Commissione non siano più bloccati e possano proseguire celermente. Fatto presente che il suo gruppo propone inoltre l'immediata istituzione di una Commissione d'inchiesta per fare luce su tale questione e per chiarire i tanti scandali che hanno coinvolto negli ultimi anni il sistema bancario e le società di rating, giudica necessario che l'Esecutivo, in attesa che siano accertate le gravi responsabilità dei colpevoli, individui soluzioni urgenti – prevedendo il totale ristoro per i risparmiatori truffati – non a carico dei contribuenti, ma a carico del sistema bancario nel suo complesso. Osserva che se tale vicenda – nella quale sono emersi evidenti situazioni di conflitto di interesse in capo ad esponenti del Governo – avesse riguardato Berlusconi, la sinistra si sarebbe scagliata contro il centrodestra scendendo nelle piazze. Ricorda infine che in passato si è giunti alle dimissioni di ministri per fatti assai meno rilevanti.

  Francesco CARIELLO (M5S) fa notare alla presidenza che il deputato Brunetta Pag. 7sta approfittando della temporanea presenza di un operatore televisivo in Commissione per fare propaganda politica.

  Francesco BOCCIA, presidente, rileva che la presenza di un operatore televisivo in questa fase così concitata della seduta non è stata certamente concordata, ma è puramente casuale.

  Renato BRUNETTA (FI-PdL) ribadisce la necessità di sospendere la seduta, in attesa del Ministro.

  Giovanni PAGLIA (SI-SEL) giudica inaccettabile che ipotesi di modifica al testo della disegno di legge di stabilità riguardanti il delicato tema delle banche siano discusse sui mezzi di informazione e non in Parlamento. Chiede che il Ministro riferisca subito alla Commissione per chiarire la sua posizione a riguardo.

  Carla RUOCCO (M5S), intervenendo sull'ordine dei lavori, si dichiara sconvolta dalla scarsa reazione del Governo dinanzi a tale vicenda che ha coinvolto tanti piccoli risparmiatori. Ritiene insufficiente prevedere un semplice ristoro per i danneggiati, chiedendo che si individuino immediatamente i responsabili e si rimuovano dall'incarico i titolari degli organi di vertice dell'autorità di vigilanza cui era demandato il compito di impedire la diffusione di prodotti finanziari così rischiosi. Chiede che il Governo venga immediatamente a chiarire la sua posizione in Parlamento.

  Barbara SALTAMARTINI (LNA), intervenendo sull'ordine dei lavori, giudica una grave mancanza di rispetto verso le istituzioni e verso i cittadini coinvolti che il Ministro, anziché discutere in Commissione della questione banche, si intrattenga con i mass-media e discuta sui giornali di possibili proposte di modifica al disegno di legge di stabilità. Chiede alla presidenza di sospendere immediatamente la seduta, in attesa che il Ministro riferisca il prima possibile alla Commissione su tali gravi fatti nei quali è in gioco la vita delle persone comuni. Nel far notare che il suo gruppo ha già proposto diverse ipotesi di soluzione, chiedendo peraltro l'istituzione di una Commissione d'inchiesta sull'argomento, invita l'Esecutivo a chiarire subito la sua posizione, indicando le misure che intende assumere. Rilevato che nella vicenda in questione sono coinvolte persone vicine al Ministro, osserva che se ciò fosse accaduto durante il passato Governo Berlusconi, la reazione della sinistra sarebbe stata ben diversa.

  Maino MARCHI (PD), intervenendo sull'ordine dei lavori, dopo aver rilevato che il suo gruppo non ha mai usato toni così accesi nei confronti di un avversario politico, come hanno voluto fraintendere i deputati intervenuti, rileva che l'audizione del Ministro Padoan è stata programmata da tempo per le ore 20 della giornata odierna e non vede alcuno scandalo nel fatto che egli, nel frattempo, svolga altre attività connesse al suo ruolo istituzionale. Ritiene corretto pensare di introdurre nell'ambito del disegno di legge di stabilità misure volte a fronteggiare la questione delle banche, al fine di intervenire tempestivamente a sostegno dei risparmiatori coinvolti. Osserva che se si pensasse di intervenire con un provvedimento ad hoc, probabilmente si criticherebbe la mancanza di un intervento immediato nella legge di stabilità. Nel sottolineare inoltre che un intervento di sostegno a carico esclusivamente del sistema creditizio produrrebbe comunque un danno per i risparmiatori, invita i gruppi a non strumentalizzare una vicenda complessa e delicata per la quale occorre riflettere con serietà e con un atteggiamento scevro da pregiudizi ideologici.

  Rocco PALESE (FI-PdL), intervenendo sull'ordine dei lavori, rileva che, mentre l'opinione pubblicata è allarmata e sconcertata da tale vicenda, il Governo tergiversa e si sottrae ad un confronto parlamentare. Giudica necessario accertare le responsabilità di quanto successo, anche attraverso l'istituzione di una Commissione d'inchiesta, come proposto dal suo Pag. 8gruppo. Giudica quindi opportuno che il Parlamento rivendichi il suo ruolo dinanzi all'Unione europea e assuma decisioni forti in tale materia, imponendo un risanamento del sistema, alla stregua di quanto accaduto nei più importanti Paesi europei. Chiede che, in attesa del Ministro Padoan, che auspica venga a riferire quanto prima, i lavori della Commissione proseguano senza soste ed interruzioni.

  Gianfranco LIBRANDI (SCpI), rilevando che il Governo abbia adottato i provvedimenti più equilibrati in considerazione della complessità della situazione venutasi a creare, fa presente che il sistema bancario italiano sia assai solido, come dimostrato dal superamento degli stress test da parte delle autorità bancarie in sede europea. Per quanto riguarda il prosieguo dei lavori, invita i gruppi e i colleghi che non intendano proseguire ad abbandonare la seduta per consentire agli altri di proseguire l’iter dell'esame del provvedimento.

  Renato BRUNETTA (FI-PdL) ritiene doveroso intervenire nuovamente per sottolineare il fatto che la maggioranza e il Governo hanno finora deciso di accantonare la stragrande maggioranza degli emendamenti presentati e sono stati approvati solo emendamenti presentati dalla maggioranza. Ritiene che tutto ciò non sia assolutamente accettabile e richiama il presidente della Commissione alle sue responsabilità nella conduzione dei lavori che deve garantire il rispetto del ruolo delle opposizioni. Insiste perché la seduta venga sospesa e sia immediatamente convocato l'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, per discutere del prosieguo dei lavori sul disegno di stabilità.

   Francesco BOCCIA, presidente, ricorda a tutti i colleghi come nella riunione dell'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, svoltasi nella serata di ieri la maggioranza dei gruppi parlamentari abbia deciso di proseguire i lavori della Commissione concentrandosi innanzitutto sui temi relativi agli enti locali, alle regioni e ai giochi. Ricorda che il Governo ha presentato alcune proposte emendative sulle materie richiamate e che, a partire dalla seduta di domenica 6 dicembre, è stato esaminato tutto il fascicolo degli emendamenti segnalati dai gruppi parlamentari, con la votazione di circa il 50 per cento delle proposte emendative. Resta ora da proseguire il lavoro sulle proposte emendative accantonate in attesa delle proposte di riformulazione dei relatori e del Governo.
  Con riferimento al tema previsto dal decreto-legge sulle banche, ricorda come sia stato concordato di anticipare alla seduta prevista per la serata di oggi la partecipazione del Ministro dell'economia Pier Carlo Padoan per discutere eventuali ulteriori proposte emendative che il Governo ritenga di formulare. Su tale questione sono stati deliberatamente accantonati molti emendamenti segnalati da tutti i gruppi in attesa di un confronto costruttivo con il Governo. Nel frattempo, ritiene che la Commissione possa serenamente proseguire sulle altre questioni e tematiche inserite nel disegno di legge sulla stabilità. In proposito, osserva come i relatori siano chiamati a un lavoro di sintesi anche sulle proposte di modifica avanzate dai gruppi di opposizione.

  Giancarlo GIORGETTI (LNA) sottolinea che nella riunione dell'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, di ieri i gruppi di opposizione avevano chiesto di riprendere i lavori della Commissione alle 10.30 di questa mattina, richiesta che evidentemente non è stata accolta. Ricorda inoltre che sono state sollecitate le riformulazioni dei relatori sugli emendamenti di contenuto rilevante, ma pur essendo trascorse oltre diciotto ore, non si dispone delle riformulazioni richieste, mentre sono state presentate ulteriori proposte emendative su argomenti decisamente marginali rispetto alle rilevanti questioni che ancora restano da affrontare.
  Condivide le preoccupazioni espresse dal collega Brunetta sulle incresciose vicende Pag. 9del sistema creditizio italiano e ribadisce la rilevanza politica delle decisioni che la Commissione e la presidenza devono assumere per un ordinato andamento dei lavori. Al riguardo, invita a una maggiore considerazione delle richieste delle opposizioni al fine di scongiurare il rischio che il confronto in atto possa degenerare in uno scontro vero e proprio. Ritiene infine che l'assenza in queste ore del Ministro Padoan non sia nell'interesse del Paese e condivide quindi la richiesta di sospendere i lavori della Commissione in attesa del suo arrivo.

  Francesco CARIELLO (M5S) non condivide la richiesta di sospensione dei lavori proveniente dai colleghi degli altri gruppi di opposizione e ritiene che in questa fase sia più utile proseguire come si era stabilito in attesa che il Ministro Padoan arrivi in Commissione, come previsto, alle ore 20.

  Francesco BOCCIA, presidente, invita i relatori e il Governo a esprimere il parere sull'emendamento 48.94 del Governo e sui relativi subemendamenti.

  Paolo TANCREDI (AP), relatore, anche a nome del collega Melilli, esprime parere contrario sui subemendamenti Saltamartini 0.48.94.65, Abrignani 0.48.94.45, Paglia 0.48.94.30, 0.48.94.28 e 0.48.94.29. Esprime parere favorevole sul subemendamento Schullian 0.48.94.21, a condizione che venga riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che il subemendamento Schullian 0.48.94.22 è stato ritirato.

  Paolo TANCREDI (AP), relatore, esprime parere contrario sui subemendamenti Artini 0.48.94.17 e Basso 0.48.94.20.

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che i subemendamenti Schullian 0.48.94.24 e 0.48.94.23 sono stati ritirati.

  Paolo TANCREDI (AP), relatore, esprime parere contrario sui subemendamenti Baroni 0.48.94.14, Nicchi 0.48.94.39, Paglia 0.48.94.33, Crippa 0.48.94.48, mentre esprime parere favorevole sugli identici subemendamenti Baroni 0.48.94.1 e Basso 0.48.94.19. Esprime altresì parere contrario sui subemendamenti Baroni 0.48.94.6 e 0.48.94.7, Saltamartini 0.48.94.64, Crippa 0.48.94.49, Baroni 0.48.94.13, 0.48.94.5 e 0.48.94.4, Paglia 0.48.94.35, mentre esprime parere favorevole sul subemendamento Sammarco 0.48.94.68. Esprime parere contrario sui subemendamenti Franco Bordo 0.48.94.42 e Palese 0.48.94.27, sugli identici subemendamenti Abrignani 0.48.94.46, Rabino 0.48.94.47 e Brunetta 0.48.94.57, sui subemendamenti Baroni 0.48.94.2, Nicchi 0.48.94.40, Paglia 0.48.94.34 e 0.48.94.36, Palese 0.48.94.26, Baroni 0.48.94.3, Paglia 0.48.94.37, Palese 0.48.94.25, Baroni 0.48.94.10, 0.48.94.11, 0.48.94.8 e 0.48.94.9, nonché sul subemendamento Paglia 0.48.94.38.

   Francesco BOCCIA, presidente, avverte che il subemendamento Sammarco 0.48.94.67 è stato ritirato.

  Paolo TANCREDI (AP), relatore, esprime parere contrario sui subemendamenti Basso 0.48.94.18, Ferro 0.48.94.69, Saltamartini 0.48.94.66, Binetti 0.48.94.61, mentre esprime parere favorevole sul subemendamento Nicchi 0.48.94.41. Invita al ritiro, altrimenti esprimendo parere contrario, sul subemendamento Binetti 0.48.94.59, esprime parere contrario sui subemendamenti Saltamartini 0.48.94.63, Paglia 0.48.94.32, Abrignani 0.48.94.44, Paglia 0.48.94.31, Alberto Giorgetti 0.48.94.55, Ginato 0.48.94.50, Baroni 0.48.94.15 e 0.48.94.12, Binetti 0.48.94.60, mentre esprime parere favorevole sul subemendamento Marchi 0.48.94.54. Esprime parere contrario sui subemendamenti Russo 0.48.94.56, Guidesi 0.48.94.62, mentre esprime parere favorevole sul subemendamento Carnevali 0.48.94.16. Esprime infine parere contrario sui subemendamenti Abrignani 0.48.94.43, Ginato 0.48.94.52 e 0.48.94.51. Esprime quindi Pag. 10parere favorevole sull'emendamento 48.94 del Governo.
  Invita quindi i presentatori al ritiro degli emendamenti Faenzi 48.34, Rampelli 48.35, degli identici emendamenti Rampelli 48.36 e Paglia 48.45, degli emendamenti Rampelli 48.37, Luigi Di Maio 48.56, Librandi 48.21, degli identici emendamenti Rampelli 48.38, Paglia 48.44 e Formisano 48.73, degli emendamenti Baroni 48.49, degli identici emendamenti Formisano 48.82, Zaccagnini 48.43, Mantero 48.51 e Basso 48.65, degli emendamenti Saltamartini 48.10, Rabino 48.24, Mantero 48.52, Sammarco 48.28, Binetti 48.17, Russo 48.88 e 48.89, esprimendo altrimenti parere contrario.

  Il sottosegretario Pier Paolo BARETTA esprime parere conforme a quello dei relatori, ad eccezione del subemendamento Ginato 0.48.94.51, rispetto al quale esprime parere favorevole a condizione che sia riformulato aggiungendo, dopo le parole «50 milioni di euro» la seguente «annui».

  Paolo TANCREDI (AP), relatore, anche a nome del collega Melilli, riconsiderando il precedente avviso, esprime parere favorevole sulla riformulazione proposta dal rappresentante del Governo al subemendamento Ginato 0.48.54.51.

  Massimo Enrico BARONI (M5S) stigmatizza il metodo adottato dal Governo che, attraverso la presentazione di un emendamento in materia di giochi, vanifica di fatto il lavoro che il Parlamento ha svolto negli scorsi 36 mesi, stravolgendo le linee guida già individuate. Giudica un vero e proprio blitz la presentazione solo nella tarda serata di ieri di un emendamento di tale rilevanza e ritiene del tutto insufficienti i termini per la presentazione dei subemendamenti, fissato alla mattina di oggi, che non hanno consentito ai parlamentari di effettuare i dovuti approfondimenti. Nel sottolineare che si tratta di un tema che coinvolge ingenti risorse e che è all'attenzione del Paese, come si evince dal forte confronto che si è registrato dal momento in cui ha avuto inizio la discussione parlamentare, non condivide il comportamento del Governo e stigmatizza anche l'atteggiamento dei relatori che, a suo giudizio, non hanno potuto effettuare una valutazione tecnica e precisa dei subemendamenti presentanti né valutare il loro impatto sulla regolamentazione generale.

  Alberto GIORGETTI (FI-PdL), nel condividere il risentimento del collega Baroni sulle modalità adottate dal Governo, che non consentono di effettuare alcun approfondimento sull'emendamento presentato né di valutare correttamente in termini tecnici le eventuali modifiche da apportare, evidenzia come sia stato vanificato il lavoro fatto dal Parlamento in materia nel corso dell'esame del disegno di legge di delega fiscale. Ricorda che il tema del gioco è stato sempre affrontato con interventi di carattere emergenziale, ma che si era creata una forte aspettativa che il disegno di legge di delega fiscale avrebbe potuto definire una regolamentazione efficace. Osserva che nell'emendamento del Governo non è stato compiutamente affrontato il tema del divieto di pubblicità, non è stata fatta una valutazione complessiva del rapporto tra concessionari, Stato e consumatori né sono stati definiti i criteri con i quali utilizzare le risorse stanziate per la prevenzione delle ludopatie. In definitiva ritiene che il Governo, attraverso la presentazione di numerosi emendamenti su questioni di rilievo, tra cui quello in esame, intenda soltanto differire il dibattito sulla questione che per prima dovrebbe essere affrontata, ovvero quella degli istituti di credito, che costituisce una vera e propria emergenza del Paese, essendosi generata una forte incertezza sul destino del risparmio dei cittadini.

  Federico GINATO (PD), pur ritenendo preferibile che la discussione sul sistema creditizio sia affrontata e conclusa all'interno dell'esame del disegno di legge di delega fiscale, ritiene tuttavia opportuno agire con celerità e sottolinea come la Pag. 11proposta emendativa presentata dal Governo raccoglie le indicazioni emerse nel corso del dibattito parlamentare. In primo luogo, infatti, l'emendamento afferma che lo Stato deve regolamentare il settore del gioco ma non può né deve incentivarlo, agendo secondo un principio di legalità, ma anche nel rispetto regolamenti emanati dagli enti locali; in secondo luogo, evidenzia come negli anni ci sia stato un inopportuno eccesso di offerta e pertanto prevede una drastica riduzione dei dispositivi di gioco, che porterà all'eliminazione di almeno 108 mila apparecchi; in terzo luogo, prevede la riduzione della pubblicità nel settore; in ultimo istituisce per la prima volta un Fondo per la cura del gioco d'azzardo patologico che si auspica possa portare ad una migliore finalizzazione delle risorse rispetto al passato.

  Giovanni PAGLIA (SI-SEL) ricorda che, dopo il lungo dibattito parlamentare svoltosi in materia all'interno del disegno di legge di delega fiscale, era stato preso l'impegno di non far confluire le disposizioni all'interno del disegno di legge di stabilità. Pur comprendendo l'opportunità di intervenire con celerità sul tema, non ritiene corretto l'intervento proposto dal Governo soprattutto in relazione al tema della pubblicità e del contrasto al gioco minorile. Riguardo alla pubblicità, osserva che essa non è stata vietata ma semplicemente ridotta, peraltro non in maniera sostanziale, prevedendosi di fatto una sostituzione dei dispositivi. Osserva, infine, che non è soddisfacente neanche la soluzione individuata rispetto agli enti locali, non dandosi alcuna potestà regolatoria ai sindaci e prevedendosi un regolamento nazionale che non potrà tenere conto delle specificità locali che invece permarranno.

  Il sottosegretario Pier Paolo BARETTA (PD) interviene per chiarire le impostazioni di fondo che orientano l'azione del Governo nell'ambito dei giochi, sottolineando la necessità di una riforma organica del settore che prenda anche in considerazione le proposte di legge ferme nei due rami del Parlamento, a valle della presentazione dei contenuti della legge delega. Soffermandosi sulle condizioni e necessità cui attenersi nella futura e imminente riforma, sottolinea in primo luogo l'intenzione del Governo di coinvolgere gli enti locali per trovare una soluzione condivisa considerato che, definito il quadro complessivo, le decisioni a livello di territorio devono essere prese dal soggetto che lo conosce approfonditamente, auspicando dunque l'intervento della Conferenza unificata. Evidenzia inoltre la necessità di ridurre l'offerta, preso atto che la battaglia contro l'illegalità ha portato a un aumento dell'offerta di gioco, e l'orientamento volto a limitare la pubblicità.

  Renato BRUNETTA (FI-PdL), pur manifestando il suo apprezzamento riguardo l'intervento del sottosegretario Baretta, manifesta perplessità circa la decisione del Governo di inserire norme relative a tale materia nel disegno di legge di stabilità, usando dunque il provvedimento in modo improprio, nonostante avesse già a disposizione la delega fiscale e mancassero solo i decreti attuativi. Criticando inoltre la volontà del Governo di anticipare attraverso proposte emendative norme che auspica saranno contenute in una riforma organica del settore, propone di stralciare le disposizioni relative al tema dei giochi. Manifesta infine la volontà di procedere nel seguito dell'esame approfondendo ogni singola proposta emendativa.

  La Commissione respinge il subemendamento Saltamartini 0.48.94.65.

  Laura CASTELLI (M5S), intervenendo sull'ordine dei lavori, lamenta di essere venuta a conoscenza di emendamenti dei relatori – ancora non presentati in Commissione – già nelle mani delle agenzie di stampa e, invitando peraltro a mantenere un certo riserbo, chiede al Presidente quando tali proposte emendative saranno distribuite ai membri della Commissione.

  Francesco BOCCIA, presidente, rassicura l'onorevole Castelli che verrà fatta una verifica al riguardo.

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  Fabio MELILLI (PD), relatore, conferma di non aver distribuito testi relativi a proposte emendative al di fuori della Commissione stessa e di interagire al riguardo solo con il Governo e la Commissione.

  Francesco BOCCIA, presidente, chiarisce che evidentemente si tratta del pacchetto di emendamenti dei relatori da trasmettere alla Commissione, ancora in preparazione, escludendo peraltro che i relativi testi possano essere stati distribuiti alle agenzie di stampa.

  La Commissione respinge il subemendamento Abrignani 0.48.94.45.

  Massimo Enrico BARONI (M5S), interviene sul subemendamento Paglia 0.48.94.30, chiedendo di sottoscriverlo. Rilevato come l'aumento della tassazione proposto dal primo firmatario del subemendamento porterebbe a un notevole incremento di risorse nelle casse dello Stato, lamenta il fatto che il Governo voglia aumentare la tassazione sulle slot machine, un settore in perdita e in fase di disinvestimento, sottolineando che sarebbe invece opportuno aumentarla nel settore delle VLT, in forte crescita.

  Barbara SALTAMARTINI (LNA), intervenendo sul subemendamento Paglia 0.48.94.30, lamenta il fatto che il Governo non sia intervenuto in modo organico sul tema del gioco, malgrado il lavoro svolto negli anni precedenti dal sottosegretario Baretta, e chiede per quale ragione si voglia creare un capitolo a parte, al quale destinare 50 milioni di euro da ripartire fra le regioni, se già esiste un fondo per le ludopatie. Chiede inoltre chiarimenti sullo stato di avanzamento del progetto introdotto attraverso l'approvazione in Commissione di un emendamento alla passata legge di stabilità volto a introdurre una sperimentazione tramite chip per limitare l'uso delle macchine da gioco. Invitando infine il Governo ad occuparsi in modo organico e funzionale del settore dei giochi, preannuncia il voto favorevole del proprio gruppo sul subemendamento Paglia 0.48.94.30.

  Giovanni PAGLIA (SI-SEL) interviene sul proprio subemendamento 0.48.94.30, raccomandandone l'approvazione. Rileva quindi che lo stesso intende uniformare l'aumento del PREU ad entrambe le categorie dei giochi oggetto di riforma.

  Massimo Enrico BARONI (M5S), dopo aver sottoscritto a nome del proprio gruppo il subemendamento Paglia 0.48.94.30, osserva che, invero, lo stesso appare inammissibile.

   Francesco BOCCIA, presidente, concorda con il collega Baroni e dichiara il subemendamento Paglia 0.48.94.30 inammissibile.

  La Commissione respinge, con distinte votazioni, i subemendamenti Paglia 0.48.94.28 e 0.48.94.29.

  Daniel ALFREIDER (Misto-Min.Ling.) accetta la riformulazione dell'emendamento Schullian 0.48.94.21 proposta dai relatori.

  Alberto GIORGETTI (FI-PdL) chiede al rappresentante del Governo di chiarire la portata normativa del subemendamento Schullian 0.48.94.21, così come riformulato, specificando, in particolare a quali tipi di giochi esso si riferisca.

  Il sottosegretario Pier Paolo BARETTA precisa che la norma è destinata ai concorsi a premio e non a tutte le tipologie di gioco.

  Alberto GIORGETTI (FI-PdL) osserva che si sarebbe aspettato una risposta maggiormente dettagliata.

  La Commissione approva il subemendamento Schullian 0.48.94.21, come riformulato (vedi allegato 1).

  Luca PASTORINO (Misto-AL-P), intervenendo in qualità di cofirmatario, illustra Pag. 13la ratio del subemendamento Artini 0.48.94.17, raccomandandone l'approvazione.

  Massimo Enrico BARONI (M5S) interviene a favore del subemendamento Artini 0.48.94.17, sottolineando l'importanza di assicurare la tracciabilità delle giocate che svolgono – almeno una volta l'anno – circa un terzo degli italiani, sino ad individuare il singolo giocatore. Ciò al fine anche di contrastare l'intervento della criminalità organizzata nel settore dei giochi.

  Giovanni PAGLIA (SI-SEL), pur condividendo lo spirito dell'intervento del collega Baroni, non condivide il subemendamento Artini 0.48.94.17, in particolare per quella parte che prevede che i dati delle giocate e dei giocatori siano segnalati alla SOGEI, con un intervento che rischia di essere lesivo del diritto alla privacy.

  Alberto GIORGETTI (FI-PdL) ricorda di aver presentato una proposta emendativa simile nella ratio al subemendamento Artini 0.48.94.17, ma più «asciutta» nel suo contenuto. Preannuncia quindi l'astensione sul predetto subemendamento. Ricorda poi che, dal 2003, quando vi erano in Italia circa 800 mila videogiochi illegali, il Governo di allora aveva deciso una progressiva legalizzazione degli stessi, la quale ha comportato, oltre agli indubbi vantaggi in termini di mutata percezione a livello sia sociale sia politico del fenomeno del gioco d'azzardo, una riduzione drastica degli apparecchi che, attualmente, sono circa 300 mila. Ritiene che, in prospettiva, lo Stato dovrebbe porre un tetto alle giocate, tenendo conto del reddito del singolo giocatore: a tale scopo sono quindi necessarie informazioni dettagliate su ciascuna giocata. È consapevole che ciò porterebbe ad una riduzione del gettito ma, anche in funzione della tutela dei minori, oltre che di tutti gli italiani sotto l'aspetto sociale e sanitario, ritiene che tale innovazione sia da sostenere. Ricorda poi che, sino a due anni fa, le relazioni tecniche predisposte dalla Ragioneria generale dello Stato sul disegno di legge di stabilità prospettavano illegalità e riduzioni del gettito derivanti da proposte di aumento del PREU. Rileva che, quest'anno, invece, alla proposta di incremento del PREU, non sono seguite analoghe osservazioni inserite nella relazione tecnica.

  Luca PASTORINO (Misto-AL-P) chiede al Governo e ai relatori di modificare in favorevole il parere contrario espresso sul subemendamento Artini 0.48.94.17.

  Il sottosegretario Pier Paolo BARETTA concorda con il deputato Alberto Giorgetti sul fatto che da quando è iniziato il contrasto al gioco illegale è cambiata la percezione sociale e politica del fenomeno del gioco d'azzardo. Ritiene, inoltre, che lo Stato debba mettere in conto una riduzione delle entrate derivanti dal gioco nel medio periodo, in un'ottica di tutela dei suoi cittadini e, in particolare, dei minori. Rileva quindi che il tema in discussione merita un approfondimento, che contempli un esame anche sugli aspetti concernenti la tracciabilità delle giocate e la tutela della privacy. Suggerisce, infine, di trasformare il subemendamento Artini 0.48.94.17 in un ordine del giorno di indirizzo al Governo.

  Luca PASTORINO (PD) esprime soddisfazione per la risposta del sottosegretario.

  Laura CASTELLI (M5S) fa notare che, come rilevato in precedenza, nelle sale adiacenti alla Commissione è in corso una vera e propria attività di scambio di proposte emendative dei relatori – di cui è venuta personalmente in possesso – che sono state portate a conoscenza di soggetti estranei al Parlamento, prima ancora di essere presentate ufficialmente in seduta. Ritenuto che ciò sia grave e lesivo delle prerogative della Commissione, chiede al presidente di dichiarare irricevibili tali proposte emendative, nel momento in cui saranno presentate.

  Francesco BOCCIA, presidente, fatto notare che non risulta presentata al momento alcuna nuova proposta emendativa, Pag. 14si riserva di assumere una decisione sul punto nel prosieguo dell'esame, nel momento in cui dovessero essere presentati tali emendamenti. Fa notare che, se ciò fosse accaduto, sarebbe grave, pur dichiarandosi convinto di poter escludere qualsiasi responsabilità dei relatori o di altri colleghi parlamentari o degli uffici.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge i subemendamenti Artini 0.48.94.17 e Basso 0.48.94.20.

  Massimo Enrico BARONI (M5S), illustra il subemendamento 0.48.94.14, a sua prima firma, volto a favorire la tracciabilità elettronica dei giocatori, affinché vi sia una seria regolamentazione del gioco d'azzardo.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge i subemendamenti Baroni 0.48.94.14 e Nicchi 0.48.94.39.

  Giovanni PAGLIA (SI-SEL) illustra il suo subemendamento 0.48.94.33, raccomandandone l'approvazione.

  Massimo Enrico BARONI (M5S) fa notare che il Governo, rimettendo ad altri organismi il compito di valutare interessi costituzionalmente rilevanti in gioco, si sottrae alla sua responsabilità. Osserva che lo scopo dell'Esecutivo sembra essere quello di imporre una disciplina del gioco d'azzardo omogenea in tutto il territorio, nel segno di una sua progressiva liberalizzazione.

  La Commissione respinge il subemendamento Paglia 0.48.94.33.

  Silvia GIORDANO (M5S), intervenendo sul subemendamento Crippa 0.48.94.48, osserva che esso mira ad evitare una proliferazione nei territori del gioco d'azzardo.

  La Commissione respinge il subemendamento Crippa 0.48.94.48.

  Massimo Enrico BARONI (M5S) illustra il proprio subemendamento 0.48.94.1, raccomandandone l'approvazione.

  Lorenzo BASSO (PD) rileva che gli identici subemendamenti Baroni 0.48.94.1 e 0.48.94.19, a sua prima firma, sono volti a favorire una regolamentazione del gioco d'azzardo, in armonia con finalità sociali.

  La Commissione approva gli identici subemendamenti Baroni 0.48.94.1 e Basso 0.48.94.19 (vedi allegato 1). Respinge quindi, con distinte votazioni, i subemendamenti Baroni 0.48.94.6 e 0.48.94.7.

  Barbara SALTAMARTINI (NCD) illustra il suo subemendamento 0.48.94.64, volto a prevedere un divieto assoluto di pubblicità del gioco a tutela dei minori.

  Massimo Enrico BARONI (M5S), intervenendo sul subemendamento Saltamartini 0.48.94.64, sottolinea come la questione di fondo sia quella se sopprimere o meno la pubblicità diretta o indiretta. A suo avviso, occorre assumersi questa responsabilità e il subemendamento in questione è finalizzato certamente a ricondurre il dibattito a una certa onestà intellettuale. Ricorda in proposito quanto sia stato deciso dal Parlamento all'interno della delega fiscale.

  La Commissione respinge il subemendamento Saltamartini 0.48.94.64.

  Davide CRIPPA (M5S), intervenendo sul subemendamento a sua prima firma 0.48.94.49, ne illustra le finalità, evidenziando in particolare che durante il periodo transitorio in cui la Conferenza unificata è chiamata a definire le caratteristiche dei punti vendita, il rilascio delle concessioni debba essere riservato a locali che si trovino a una distanza non inferiore a 500 metri dai cosiddetti luoghi sensibili come scuole, chiese, centri sociali e strutture socio-sanitarie. Non comprende il parere contrario espresso dai relatori e dal Governo su un subemendamento di buon senso, che non richiede alcuna copertura Pag. 15finanziaria e che riconosce al questore, per motivi di ordine pubblico, la facoltà di scelta in ordine al rilascio delle concessioni in parola.

  La Commissione respinge il subemendamento Crippa 0.48.94.49.

  Massimo Enrico BARONI (M5S) illustra le finalità del subemendamento a sua prima firma 0.48.94.13, che riconosce ai comuni la facoltà di rilascio della licenza per le sale giochi anche prevedendo la distanza dai luoghi sensibili come i luoghi di culto, di aggregazione giovanile, le strutture sanitarie e le scuole di ogni ordine e grado. Stigmatizza, al riguardo, come la maggioranza non voglia in realtà diminuire l'offerta di giochi, ma che preferisca lasciare che il mercato si autodetermini.

  La Commissione respinge il subemendamento Baroni 0.48.94.13.

  Massimo Enrico BARONI (M5S), nell'illustrare il subemendamento a sua prima firma 0.48.94.5, sottolinea la necessità di introdurre il divieto di pubblicità, anche indiretta, e verificare l'eventuale diminuzione degli introiti nel settore. Ricorda che in Paesi come la Germania tale divieto è già previsto dalla normativa nazionale, salvo il diritto dei lander di emanare una legislazione contraria assumendosene la conseguente responsabilità. Chiede, infine, agli esponenti degli altri gruppi parlamentari, in particolare al PD e a SEL, di esprimersi su tale importante scelta.

  Giovanni PAGLIA (SI-SEL) sottolinea come vi sia un unico modo di introdurre il divieto di pubblicità e cioè prevedere tale divieto sia per la forma diretta sia per quella indiretta. Al contrario, analizzando le varie deroghe previste dall'emendamento presentato, ritiene che, in sostanza, quello che viene introdotto è in realtà un «non divieto». Sottolinea come su tale scelta occorrerebbe un accordo di tutto il Parlamento analogamente a quanto avvenuto per il divieto di pubblicità per i tabacchi, anche se occorre ammettere come non vi sia stato un rilevante crollo dei consumi di tali prodotti. Si stupisce, in ogni caso, del parere contrario dei relatori e del Governo su una serie di emendamenti che e affrontano una questione che, apparentemente, sembrava essere condivisa.

  La Commissione respinge il subemendamento Baroni 0.48.94.5.

  Dalila NESCI (M5S), intervenendo sul subemendamento Baroni 0.48.94.4, rammenta che tutti i gruppi parlamentari, all'interno della Commissione di vigilanza RAI, si sono tutti espressi a favore dell'introduzione del divieto di pubblicità.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge i subemendamenti Baroni 0.48.94.4 e Paglia 0.48.94.35.

  Barbara SALTAMARTINI (LNA), intervenendo sull'ordine dei lavori, riferisce che dalle agenzie di stampa sembra che il Governo abbia presentato un emendamento che riguarda la RAI, di cui i deputati ancora non hanno avuto contezza.

  Francesco BOCCIA, presidente, nel ritenere che la sede più idonea per affrontare tali questioni sia l'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, ricorda a tutti i colleghi che gli emendamenti finora presentati dai relatori e dal Governo sono stati consegnati agli uffici per il relativo vaglio di ammissibilità. Osserva, quindi, che se altre proposte emendative diverse da quelle consegnate agli uffici sono state in altro modo fatte pervenire agli organi di stampa, è circostanza che intende approfondire e di cui darà conto in seguito nel corso dell'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi.

  Alberto GIORGETTI (FI-PdL) chiede alla presidenza che garantisca che il vaglio di ammissibilità degli emendamenti presentati dal Governo e dai relatori sia Pag. 16effettuato con criteri particolarmente stringenti in base alla prassi costantemente seguita.

  La Commissione approva il subemendamento Sammarco 0.48.94.68 (vedi allegato 1).

  Giovanni PAGLIA (SI-SEL), dopo aver illustrato le finalità del subemendamento Franco Bordo 0.48.94.42, volto a vietare ogni trasmissione pubblicitaria di giochi con vincita in denaro sulle reti RAI, chiede che il relatore e il rappresentante del Governo riconsiderino il parere contrario precedentemente espresso.

  Mirella LIUZZI (M5S), intervenendo sul subemendamento Franco Bordo 0.48.94.42, lamenta il fatto che non sia stato consentito di affrontare l'argomento relativo al divieto di trasmettere pubblicità relativa a giochi con vincita in denaro sulle reti RAI, né in sede di riforma della RAI, né in sede di discussione del disegno di legge di stabilità, mentre la rilevanza della questione è stata affermata in sede di Commissione di vigilanza.

  La Commissione respinge il subemendamento Franco Bordo 0.48.94.42.

  Rocco PALESE (Misto-CR), premettendo di aver appena ricevuto da un giornalista il testo di un emendamento del Governo non ancora distribuito in Commissione, interviene sul suo subemendamento 0.48.94.27, sottolineando la necessità di una riflessione complessiva sulla tematica della pubblicità dei giochi che elimini la disparità di trattamento fra le reti televisive.

  La Commissione respinge il subemendamento Palese 0.48.94.27.

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che gli identici subemendamenti Abrignani 0.48.94.46, Rabino 0.48.94.47 e Brunetta 0.48.94.57 si intendono accantonati.

  Massimo Enrico BARONI (M5S) illustra le finalità del subemendamento a sua prima firma 0.48.94.2, volto a prevedere il divieto di pubblicità, sia diretta che indiretta, di giochi con vincita in danaro.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge i subemendamenti Baroni 0.48.94.2, Nicchi 0.48.94.40 e Paglia 0.48.94.34 e 0.48.94.36.

  Rocco PALESE (Misto-CR) interviene sul suo subemendamento 0.48.94.26, sottolineando che lo stesso è volto a estendere la disciplina delineata nell'emendamento del Governo anche alle pay-tv e ai siti internet.

  La Commissione respinge il subemendamento Palese 0.48.94.26.

  Massimo Enrico BARONI (M5S) interviene sul subemendamento a sua prima firma 0.48.94.3 e, ribadendo la contrarietà del suo gruppo a ogni forma di pubblicità relativa al gioco, evidenzia come la sua proposta emendativa è volta a concedere un solo minuto al giorno alla pubblicità dei giochi sulle reti televisive.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge i subemendamenti Baroni 0.48.94.3 e Paglia 0.48.94.37.

  Rocco PALESE (Misto-CR) chiede l'accantonamento del suo subemendamento 0.48.94.25, ai fini di una sua eventuale riformulazione.

  Paolo TANCREDI (AP), relatore, acconsente alla richiesta di accantonamento del subemendamento Palese 0.48.94.25.

  Il sottosegretario Pier Paolo BARETTA (PD) acconsente alla richiesta di accantonamento del subemendamento Palese 0.48.94.25.

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che, in assenza di obiezioni, l'emendamento Palese 0.48.94.25 deve intendersi accantonato.

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  Massimo Enrico BARONI (M5S) illustra il subemendamento a sua prima firma 0.48.94.10, volto a estendere il divieto di pubblicità di giochi con vincite in denaro anche attraverso le reti internet, sottolineando come la mancata legiferazione nel settore dei giochi equivalga alla sua sostanziale protezione.

  La Commissione respinge il subemendamento Baroni 0.48.94.10.

  Stefania PRESTIGIACOMO (FI-PdL) interviene sull'ordine dei lavori per stigmatizzare la diffusione di una notizia, diramata da alcune agenzie di stampa, in base alla quale il sottosegretario Faraone ha dichiarato che il Governo ha stanziato la somma di 1,4 miliardi di euro per la Sicilia, mentre ciò non risulta dagli emendamenti presentati dal Governo in Commissione. Chiede, pertanto, conferma o smentita di ciò al presidente della Commissione e al Governo.

  Francesco BOCCIA, presidente, invita a non commentare quello che accade fuori dalla Commissione, evidenziando come nel testo dell'emendamento presentato dal Governo non sia menzionata la somma di 1,4 miliardi di euro.

  Barbara SALTAMARTINI (LNA) stigmatizza la mancanza di rispetto per il lavoro della Commissione sul disegno di legge di stabilità e chiede un'eventuale smentita o conferma della notizia diffusa dall'onorevole Prestigiacomo.

  Francesco BOCCIA, presidente, confermando che nel testo dell'emendamento presentato dal Governo non si fa riferimento alcuno alla somma di 1,4 miliardi di euro, invita i componenti della Commissione ad affrontare il tema quando si passerà all'esame delle disposizioni relative alle regioni.

  Michele DELL'ORCO (M5S) interviene sull'ordine dei lavori, chiedendo una smentita da parte del presidente della notizia in questione.

   Francesco BOCCIA, presidente, ribadisce che il testo dell'emendamento presentato dal Governo è già stato diffuso ai membri della Commissione e non menziona la somma di 1,4 miliardi di euro.

  Il sottosegretario Pier Paolo BARETTA (PD) ribadisce che l'emendamento del Governo presentato e diffuso ai commissari rappresenta la posizione ufficiale del Governo fino al momento in cui verrà portata in Commissione una proposta diversa.

  Renato BRUNETTA (FI-PdL) chiede al presidente una smentita formale di quanto riportato dalle agenzie di stampa.

  Rocco PALESE (Misto-CR) chiede conferma o smentita sulla presenza di una proposta emendativa del Governo differente da quella già presentata.

   Francesco BOCCIA, presidente, ribadisce ulteriormente che negli emendamenti presentati dal Governo al disegno di legge di stabilità non è menzionato lo stanziamento di 1,4 miliardi di euro per la Sicilia.

  Massimo Enrico BARONI (M5S) illustra le finalità del subemendamento a sua prima firma 0.48.94.11, volto a estendere il divieto di pubblicità diretta e indiretta di giochi con vincita in denaro alla cartellonistica stradale nonché ai mezzi di trasporto pubblici e privati.

  La Commissione respinge il subemendamento Baroni 0.48.94.11.

  Massimo Enrico BARONI (M5S) illustra il suo subemendamento 0.48.94.8, raccomandandone l'approvazione.

  La Commissione respinge il subemendamento Baroni 0.48.94.8.

  Massimo Enrico BARONI (M5S) illustra il suo subemendamento 0.48.94.9, segnalando che sono pregiudizievoli per i cittadini le esclusioni delle limitazioni della pubblicità dei giochi d'azzardo, che la sua proposta emendativa intende sopprimere.

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  Giovanni PAGLIA (SI-SEL), intervenendo sul subemendamento Baroni 0.48.94.9, identico al suo subemendamento 0.48.97.38, pur concordando con lo spirito di quanto espresso dal collega Baroni, osserva che il vero tema è la pubblicità che si svolge in collegamento con gli eventi sportivi.

  La Commissione respinge gli identici subemendamenti Baroni 0.48.94.9, Paglia 0.48.94.38 e Sammarco 0.48.94.67.

  Paolo TANCREDI (AP), relatore, anche a nome dell'altro relatore, onorevole Melilli, esprime parere favorevole sul subemendamento Basso 0.48.94.18, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Lorenzo BASSO (PD), pur accettando la riformulazione del suo subemendamento 0.48.94.18 proposta dai relatori, osserva come avrebbe preferito la più ampia formulazione originaria.

  Paolo TANCREDI (AP), relatore, dopo aver dichiarato di comprendere che vi sono sensibilità diverse sul settore della pubblicità dei giochi d'azzardo, sottolinea come questa abbia anche lo scopo di indicare quali siano i giochi legali.

  Giovanni PAGLIA (SI-SEL), intervenendo sul subemendamento Basso 0.48.94.18, così come riformulato, osserva che lo stesso appare in contraddizione con la motivazione originaria dell'emendamento del Governo 48.94. Si chiede, in particolare, come sia possibile collegare il settore dell'istruzione con quello della pubblicità dei giochi d'azzardo.

  Vega COLONNESE (M5S) annuncia il voto contrario del suo gruppo sul subemendamento Basso 0.48.94.18, come riformulato.

  Il sottosegretario Pier Paolo BARETTA si rimette alla Commissione sul subemendamento Basso 0.48.94.18, come riformulato.

  La Commissione approva il subemendamento Basso 0.48.94.18, come riformulato (vedi allegato 1).

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che il subemendamento Ferro 0.48.94.69 è stato ritirato.

  Barbara SALTAMARTINI (LNA) illustra il suo subemendamento 0.48.94.66, il quale incrementa le sanzioni amministrative pecuniarie per le violazioni connesse al divieto di pubblicità, raccomandandone l'approvazione.

  Renato BRUNETTA (FI-PdL), intervenendo sull'ordine dei lavori, chiede che sia trasmesso in diretta sulla web-tv della Camera dei deputati l'intervento del Ministro Padoan, previsto per la serata odierna, affinché l'opinione pubblica sia resa edotta circa la posizione del Governo in merito alle misure relative al settore bancario.

  Francesco BOCCIA, presidente, dopo aver evidenziato che nel corso dell'esame in sede referente del disegno di legge di stabilità non è prevista la trasmissione sulla web-tv della Camera dei deputati, assicura che contatterà tempestivamente la Presidenza della Camera per poter esaminare le questioni connesse alla pubblicità dei lavori dell'imminente intervento del Ministro Padoan.

  La Commissione respinge il subemendamento Saltamartini 0.48.94.66.

  Massimo Enrico BARONI (M5S) e Silvia GIORDANO (M5S) sottoscrivono il subemendamento Binetti 0.48.94.61.

  La Commissione respinge il subemendamento Binetti 0.48.94.61. Approva quindi il subemendamento Nicchi 0.48.94.41 (vedi allegato 1).

   Francesco BOCCIA, presidente, avverte che il subemendamento Binetti 0.48.94.59 si intende respinto ai fini della sua eventuale ripresentazione in Assemblea.

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  Barbara SALTAMARTINI (LNA) illustra il suo subemendamento 0.48.94.63, raccomandandone l'approvazione.

  Massimo Enrico BARONI (M5S) sottolinea che i 50 milioni di euro che il Presidente del Consiglio Renzi ha dichiarato essere destinati al contrasto della ludopatia, non rappresentano risorse aggiuntive, bensì stanziamenti già previsti nell'ambito delle complessive risorse assegnate al Servizio sanitario nazionale, che non vengono corrispondentemente incrementate.

  Federico GINATO (PD) ricorda di aver appositamente presentato il subemendamento 0.48.94.52, che prevede risorse aggiuntive pari a 50 milioni di euro proprio per finanziare misure di contrasto al gioco d'azzardo patologico.

  Il sottosegretario Pier Paolo BARETTA ricorda di aver espresso parere favorevole, subordinatamente ad una riformulazione, sul subemendamento Ginato 0.48.94.51, sottolineando che sussiste una questione tecnica da affrontare per il coordinamento delle risorse destinate allo scopo della cura delle patologie connesse al gioco.

   Francesco BOCCIA, presidente, con riferimento alle richieste di assicurare la pubblicità dei lavori della Commissione relativi all'intervento del Ministro Padoan, nell'ambito dell'esame in sede referente dei provvedimenti in esame, anche mediante la loro trasmissione diretta tramite la web-tv della Camera dei deputati, ribadisce che, in conformità alle norme del Regolamento e ad una costante prassi applicativa, tale forma di pubblicità non è prevista. Prospetta, tuttavia, l'opportunità di ascoltare il Ministro nell'ambito di un'audizione formale, affinché siano previste le opportune forme di pubblicità autorizzate in tali casi, tra le quali può rientrare anche la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera. A tal fine, avverte che sarà a breve convocato un ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, nell'ambito del quale sarà valutata la possibilità di svolgere tale audizione.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge i subemendamenti Saltamartini 0.48.94.63, Paglia 0.48.94.32, Abrignani 0.48.94.44 e Paglia 0.48.94.31.

  Francesco BOCCIA, presidente, ricorda che il subemendamento Alberto Giorgetti è stato ritirato.

  Federico GINATO (PD) ritira il suo subemendamento 0.48.94.50.

  La Commissione respinge il subemendamento Baroni 0.48.94.15.

  Massimo Enrico BARONI (M5S) illustra il subemendamento 0.48.94.12, a sua prima firma.

  La Commissione respinge il subemendamento Baroni 0.48.94.12.

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che il subemendamento Binetti 0.48.94.60 si intende respinto ai fini della sua ripresentazione in Assemblea.

  La Commissione approva il subemendamento Marchi 0.48.94.54 (vedi allegato 1).

  Francesco BOCCIA, presidente, ritiene opportuno rinviare a domani mattina la prosecuzione dei lavori della Commissione in sede referente, in modo da consentire lo svolgimento dell'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi.
  Rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 19.40.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 19.40 alle 19.50 e dalle 22.10 alle 22.25.

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AUDIZIONI

  Venerdì 11 dicembre 2015. — Presidenza del presidente Francesco BOCCIA. – Interviene il Ministro per l'economia e le finanze Pier Carlo Padoan.

  La seduta comincia alle 20.15.

Audizione del Ministro dell'economia e delle finanze, Pier Carlo Padoan, nell'ambito dell'esame congiunto dei disegni di legge recanti Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2016) (C. 3444 Governo, approvato dal Senato) e Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2016 e per il triennio 2016-2018 (C. 3445 Governo, approvato dal Senato) e relativa nota di variazioni (C. 3445-bis Governo, approvato dal Senato).
(Svolgimento, ai sensi dell'articolo 143, comma 2, del Regolamento, e conclusione).

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso la trasmissione televisiva sul canale satellitare della Camera dei deputati e la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati.
  Introduce quindi l'audizione.

  Pier Carlo PADOAN, Ministro dell'economia e delle finanze, svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

  Intervengono per formulare quesiti ed osservazioni i deputati Fabio RAMPELLI (FdI-AN), Rocco PALESE (Misto-CR), Luca PASTORINO (Misto-AL-P), Gianfranco LIBRANDI (SCpI), Filippo BUSIN (LNA), Giovanni PAGLIA (SI-SEL), Paolo TANCREDI (AP), Renato BRUNETTA (FI-PdL), Alessio Mattia VILLAROSA (M5S), Daniele PESCO (M5S), Carla RUOCCO (M5S), Michele PELILLO (PD), a cui replica Pier Carlo PADOAN, Ministro dell'economia e delle finanze.

  Francesco BOCCIA, presidente, ringrazia il Ministro per l'esauriente relazione svolta e dichiara conclusa l'audizione.

  La seduta termina alle 22.05.

  N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

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