CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 26 novembre 2015
548.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Lavoro pubblico e privato (XI)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

  Giovedì 26 novembre 2015. — Presidenza del presidente Cesare DAMIANO. — Interviene la sottosegretaria di Stato per il lavoro e le politiche sociali Teresa Bellanova.

  La seduta comincia alle 14.45.

Variazione nella composizione della Commissione.

  Cesare DAMIANO, presidente, comunica che la deputata Monica Gregori ha cessato di fare parte della Commissione. Le formula, a nome dell'intera Commissione, un ringraziamento per il lavoro svolto.

Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2016).
C. 3444 Governo, approvato dal Senato.

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2016 e per il triennio 2016-2018 C. 3445 Governo, approvato dal Senato e relativa nota di variazioni.
C. 3445-bis Governo, approvato dal Senato.

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Tabella n. 2: Stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno finanziario 2016 e per il triennio 2016-2018 (limitatamente alle parti di competenza).
Tabella n. 4: Stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali per l'anno finanziario 2016 e per il triennio 2016-2018 (limitatamente alle parti di competenza).
(Relazioni alla V Commissione).
(Seguito dell'esame congiunto e conclusione – Relazione favorevole sulla Tabella n. 2 e relazione favorevole con condizione e osservazioni sulla Tabella n. 4).

  La Commissione prosegue l'esame congiunto dei provvedimenti, rinviato, da ultimo, nella seduta del 25 novembre 2015.

  Cesare DAMIANO, presidente, comunica preliminarmente che sono stati presentati trenta emendamenti riferiti alle parti di competenza del disegno di legge di stabilità 2016 (vedi allegato 1) e che l'emendamento Damiano 3444/XI/1.14 è stato sottoscritto anche dalle deputate Cominelli, Manzi e Narduolo.
  Avverte che, sulla base delle specifiche regole che disciplinano l'emendabilità dei documenti di bilancio, possono presentare profili problematici in ordine ai vigenti criteri di ammissibilità gli emendamenti Polverini 3444/XI/1.2 e 3444/XI/1.3, 3444/XI/1.5 e 3444/XI/1.11, nonché Crimì 3444/XI/1.24 e 1.25. Invita, pertanto, i presentatori a considerare l'opportunità di un loro ritiro ai fini della ripresentazione direttamente alla Commissione bilancio in modo da consentire una loro più compiuta valutazione sotto il profilo dei criteri di ammissibilità.
  Non essendovi obiezioni, fa presente che tali proposte emendative si intendono ritirate.

  Marialuisa GNECCHI (PD), relatrice, esprime parere favorevole sugli emendamenti Di Salvo 3444/XI/1.21, Incerti 3444/XI/1.22 e 3444/XI/1.23, Damiano 3444/XI/1.14 e 3444/XI/1.15, Bolognesi 3444/XI/1.16, Incerti 3444/XI/1.20, Baruffi 3444/XI/1.17, Maestri 3444/XI/1.18. Sull'emendamento Gribaudo 3444/XI/1.19 il parere favorevole è condizionato a una sua riformulazione che permetta di riconoscere la DIS-COLL anche ai titolari di assegni di ricerca (vedi allegato 2). Esprime invece parere contrario sulle restanti proposte emendative.

  La sottosegretaria Teresa BELLANOVA, con riferimento alle proposte emendative presentate, si rimette alla valutazione della Commissione, esprimendo l'esigenza di approfondire gli effetti delle proposte emendative presentate sotto il profilo sistematico e sotto il profilo finanziario in vista del loro esame presso la Commissione bilancio.

  Walter RIZZETTO (Misto) sottoscrive l'emendamento Polverini 3444/XI/1.12.

  La Commissione respinge l'emendamento Polverini 3444/XI/1.12, fatto proprio dal deputato Rizzetto.

  Cesare DAMIANO, presidente, constata l'assenza della presentatrice dell'emendamento Polverini 3444/XI/1.13: si intende vi abbia rinunciato.

  La Commissione, all'unanimità, approva l'emendamento Di Salvo 3444/XI/1.21 (vedi allegato 2).

  Walter RIZZETTO (Misto), intervenendo sul proprio emendamento 3444/XI/1.27, che riguarda la proroga della validità delle graduatorie concorsuali vigenti, stigmatizza il criterio con il quale la relatrice ha espresso il proprio parere sugli emendamenti, che appare basato più sull'appartenenza politica dei firmatari che sul merito delle proposte. In tal modo, a suo avviso, si abbandona il criterio della «coralità» tra i gruppi che ha fino ad ora distinto i lavori della Commissione. Ricorda di avere più volte cercato di porre il problema delle graduatorie all'attenzione della ministra per la semplificazione e la pubblica amministrazione, Madia, e ricorda che la proroga della loro validità Pag. 282potrebbe risolvere alcune situazioni critiche di insufficienze di organico, evidenziate, per esempio, dal procuratore capo di Trieste, Mastelloni, che denuncia una carenza del 32 per cento nell'organico delle Forze dell'ordine nella regione Friuli Venezia Giulia. Fa presente, inoltre, che la proroga delle graduatorie non implica, di per sé, l'assunzione dei vincitori dei concorsi già banditi ma comporta, senz'altro, risparmi per la mancata indizione di nuovi. Sottolinea, infine, la possibilità di utilizzo di tali soggetti anche in settori diversi da quelli per i quali i concorsi erano stati banditi, previa una fase, anche breve, di formazione.

  Tiziana CIPRINI (M5S), associandosi a quanto affermato dal collega Rizzetto, sottolinea la contraddizione del Governo che, da un lato, propone il blocco del turn over, dall'altro, sbandiera la necessità di un significativo ricambio generazionale dei dipendenti della pubblica amministrazione. Occorre quindi, a suo avviso, cambiare la politica del Governo nel settore del pubblico impiego, anche alla luce delle critiche mosse, da ultimo, dalla Corte dei conti.

  Marco MICCOLI (PD), ritenendo che le questioni relative alla proroga delle graduatorie siano meritevoli di approfondimento, propone all'onorevole Rizzetto di ritirare il suo emendamento 3444/XI/1.27, per poi ripresentarlo alla Commissione bilancio, permettendo a tutti i gruppi di valutare meglio la questione in quella sede.

  Davide TRIPIEDI (M5S) fa presente che il M5S ha deciso di presentare le proprie proposte emendative direttamente alla Commissione bilancio, per concentrare l'attenzione in tale sede.

  Walter RIZZETTO (Misto), auspicando la convergenza sul proprio emendamento di tutti i gruppi, insiste per metterlo in votazione, consapevole del fatto che, se fosse respinto, potrebbe ripresentarlo alla Commissione Bilancio.

  Vincenza LABRIOLA (Misto) sottoscrive l'emendamento Rizzetto 3444/XI/1.27.

  Marialuisa GNECCHI (PD), relatrice, propone di accantonare l'emendamento Rizzetto 3444/XI/1.27.

  La Commissione accantona l'emendamento Rizzetto 3444/XI/1.27.

  Walter RIZZETTO (Misto), intervenendo sul proprio emendamento 3444/XI/1.29, che reca anch'esso la proroga delle graduatorie concorsuali vigenti, osserva che esso è volto a dare forza di legge ad una prassi consolidata di utilizzo fino ad assorbimento delle graduatorie vigenti. Sottolinea che la sua approvazione non comporta oneri per la finanza pubblica.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge l'emendamento Rizzetto 3444/XI/1.29 e approva gli emendamenti Incerti 3444/XI/1.22 e 3444/XI/1.23.

  Walter RIZZETTO (Misto) interviene sul proprio emendamento 3444/XI/1.30, che riguarda coloro che, sulla base del decreto legislativo n. 503 del 1992, avrebbero potuto accedere al pensionamento con quindici anni di anzianità contributiva ma ai quali, con le riforme successive, è stato precluso tale accesso. Auspica, a tale proposito, che la Commissione e il Governo possano trovare il modo di risolvere tale problema, al pari di quanto si è fatto per «Opzione donna».

  Marialuisa GNECCHI (PD), relatrice, fa presente al collega Rizzetto che già la circolare dell'INPS n. 35 del 2012 ha riconfermato per tali soggetti il requisito dei quindici anni di anzianità, che potrà essere fatto valere al compimento del requisito richiesto di anzianità anagrafica. Sottolinea che l'emendamento, in realtà, è volto a permettere a tali soggetti di anticipare al compimento dei sessanta anni di età l'accesso al pensionamento, con un onere per la finanza pubblica stimato dalla Ragioneria generale dello Stato in Pag. 283più di trenta miliardi di euro. Pertanto, pur condividendone le finalità, non può non confermare il proprio parere contrario sull'emendamento, che reca una copertura limitata a 33 milioni di euro annui. Ricorda, comunque, che grazie al lavoro della Commissione, con una prossima circolare l'INPS correggerà il proprio precedente orientamento, che pretendeva il possesso del requisito dell'occupazione al 31 dicembre 2011, non previsto dall'articolo 24 del decreto-legge n. 201 del 2011, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 214 del 2011, perché tali soggetti possano accedere al pensionamento.

  Cesare DAMIANO, presidente, ricorda come spesso il ragionamento politico porti ad appoggiare le proposte che hanno le maggiori possibilità di essere approvate, a scapito di quelle, pur condivisibili, che, realisticamente, non potranno avere un esito positivo.

  La Commissione respinge l'emendamento Rizzetto 3444/XI/1.30.

  Cesare DAMIANO, presidente, constata l'assenza della presentatrice degli emendamenti Polverini 3444/XI/1.6, 3444/XI/1.7 e 3444/XI/1.8: si intende vi abbia rinunciato. A seguito di una richiesta di approfondimento avanzata dal deputato Tripiedi, precisa che l'emendamento a sua prima firma 3444/XI/1.14 è volto ad estendere la sperimentazione di «Opzione donna» anche alle lavoratrici che maturano i requisiti di anzianità anagrafica nell'ultimo trimestre del 2015 ma che, dovendosi tenere conto anche dell'aumento della speranza di vita, non potrebbero accedere alla sperimentazione. Quanto alle coperture, fa presente che esse tengono conto della quantificazione degli effetti finanziari elaborata dall'INPS e verificata dalla Ragioneria generale dello Stato. Ammette che si tratta di coperture di natura eterogenea ma auspica che, qualora si intenda dare una soluzione politica al problema di tali lavoratrici, sarà il Governo ad individuarne una più organica e sistematica.

  La Commissione approva all'unanimità l'emendamento Damiano 3444/XI/1.14.

  Marialuisa GNECCHI (PD), intervenendo sull'emendamento Damiano 3444/XI/1.15, precisa che esso è volto a introdurre un meccanismo di controllo e verifica delle risorse effettivamente utilizzate per il completamento della sperimentazione relativa alla cosiddetta «Opzione donna». Auspica che tutti i gruppi, sensibili al problema di evitare usi diversi di risorse destinate a tale finalità, siano compatti nel votare l'emendamento, che sarà ripresentato alla Commissione Bilancio.

  Cesare DAMIANO, presidente, sottolinea che l'emendamento, che prevede una sorta di «contatore», è volto ad evitare il ripetersi della vicenda che ha riguardato il fondo destinato ai lavoratori esodati, le cui risorse non sono state pienamente utilizzate. Ricorda che, una volta definito l'esatto ammontare delle risorse non spese, esse sono state destinate anche all'attivazione dei cosiddetti «vasi comunicanti», con la riduzione delle platee delle categorie che erano state sovrastimate, a vantaggio di quelle che, al contrario, risultavano sottodimensionate, nonché alla tutela di nuovi soggetti non salvaguardati dai precedenti provvedimenti.

  La Commissione, con distinte votazioni, approva all'unanimità l'emendamento Damiano 3444/XI/1.15 e respinge l'emendamento Polverini 3444/XI/1.9, fatto proprio dal deputato Rizzetto.

  Cesare DAMIANO, presidente, constata l'assenza della presentatrice dell'emendamento Polverini 3444/XI/1.10: si intende vi abbia rinunciato.

  La Commissione approva l'emendamento Bolognesi 3444/XI/1.16.

  Marialuisa GNECCHI (PD), relatrice, intervenendo a seguito di una richiesta di chiarimenti del deputato Tripiedi, sottolinea che l'emendamento Incerti 3444/XI/1.20 è volto a chiarire in via interpretativa Pag. 284che il riscatto di periodi corrispondenti a quelli di assenza facoltativa dal lavoro per gravidanza e puerperio e periodi di congedo per motivi familiari non coperti da assicurazione sia cumulabile con il riscatto del periodo di corso legale di laurea. L'emendamento non pone problemi di copertura in quanto il riscatto è totalmente a carico del lavoratore, o meglio, nella maggior parte dei casi, della lavoratrice. Il calcolo del costo del riscatto, infatti, tiene conto, per il 33 per cento circa, della retribuzione percepita al momento della presentazione della relativa domanda e, per la parte restante, della riserva matematica corrispondente al beneficio pensionistico che si intende ottenere.

  La Commissione approva all'unanimità l'emendamento Incerti 3444/XI/1.20.

  Walter RIZZETTO (Misto), intervenendo sul proprio emendamento 3444/XI/1.26, sottolinea che esso prevede l'abrogazione della legge n. 252 del 1976, la cosiddetta «legge Mosca», in forza della quale, circa quarantamila persone attualmente percepiscono un trattamento pensionistico, con un costo per la collettività pari a circa 12,5 miliardi di euro, calcolato su retribuzioni attestate da autocertificazioni rilasciate da partiti politici e sindacati e non basate su alcun tipo di contratto di lavoro. Nel segnalare che degli abusi a cui tale legge ha dato luogo si sta occupando la magistratura, fa presente che il suo emendamento intende in ogni caso salvaguardare coloro che percepiscono legittimamente i propri trattamenti pensionistici.

  Anna GIACOBBE (PD) sottolinea che non si abrogano le leggi perché qualcuno ne abusa e che è compito della magistratura perseguire i reati commessi con un uso distorto delle leggi.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge l'emendamento Rizzetto 3444/XI/1.26 e approva gli emendamenti Baruffi 3444/XI/1.17 e Patrizia Maestri 3444/XI/1.18.

  Chiara GRIBAUDO (PD) accetta la riformulazione del proprio emendamento 3444/XI/1.19 proposta dalla relatrice.

  Davide TRIPIEDI (M5S) annuncia che i deputati del gruppo del M5S intendono sottoscrivere l'emendamento Gribaudo 3444/XI/1.19 (Nuova formulazione), in quanto un ordine del giorno del gruppo di analogo contenuto, presentato dal loro gruppo, è stato approvato nel corso dell'esame del disegno di legge di stabilità presso il Senato.

  La Commissione approva all'unanimità l'emendamento Gribaudo 3444/XI/1.19 (Nuova formulazione).

  Walter RIZZETTO (Misto), ricordando anche il recente intervento in Commissione del ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Franceschini, sottolinea che il proprio emendamento 3444/XI/1.28 è volto a dare priorità, nel quadro delle assunzioni previste per tale ministero, alle professionalità già esistenti in graduatorie ancora vigenti e non esaurite, con evidenti risparmi per l'amministrazione.

  Cesare DAMIANO, presidente, ricorda che, se il proponente ritenesse opportuno un approfondimento della questione, l'emendamento potrebbe essere ritirato e ripresentato alla Commissione bilancio, permettendo in tal modo ai gruppi di svolgere ulteriori verifiche sul punto.

  Walter RIZZETTO (Misto) insiste nel richiedere la votazione del proprio emendamento, nella consapevolezza che, anche nel caso sia respinto dalla Commissione, esso potrà essere ripresentato alla Commissione bilancio.

  La Commissione respinge l'emendamento Rizzetto 3444/XI/1.28.

  Cesare DAMIANO, presidente, constata l'assenza della presentatrice degli emendamenti Polverini 3444/XI/1.1 e Polverini 3444/XI/1.4: si intende vi abbia rinunciato.

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  La Commissione respinge, quindi, l'emendamento Rizzetto 3444/XI/1.27, precedentemente accantonato.

  Cesare DAMIANO, presidente, essendosi concluso l'esame delle proposte emendative, avverte che la relatrice ha depositato due distinte proposte di relazione riferite, rispettivamente, alla Tabella n. 2, per le parti di competenza e alla Tabella n. 4, per le parti di competenza (vedi allegati 3 e 4). Fa presente, infine, che i deputati Placido e Airaudo hanno trasmesso una proposta di relazione alternativa a quella della relatrice, in ordine alla Tabella n. 4 (vedi allegato 5).
  Nessuno chiedendo di intervenire, pone quindi in votazione la proposta di relazione della relatrice sulla Tabella n. 2, relativa al Ministero dell'economia e delle finanze, per le parti di competenza, e delle connesse parti del disegno di legge di stabilità.

  La Commissione approva la proposta di relazione della relatrice riferita, limitatamente alle parti di competenza, allo stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze (Tabella n. 2) del bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2016 e del bilancio pluriennale per il triennio 2016-2018, alla relativa Nota di variazioni, nonché alle connesse parti del disegno di legge di stabilità 2016 (vedi allegato 3) e delibera di nominare, ai sensi dell'articolo 120, comma 3, del Regolamento, la deputata Gnecchi quale relatrice presso la V Commissione, per il relativo esame.

  Cesare DAMIANO, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, pone quindi in votazione la proposta di relazione della relatrice sulla Tabella n. 4, relativa al Ministero del lavoro e delle politiche sociali, per le parti di competenza, e delle connesse parti del disegno di legge di stabilità.

  La Commissione approva la proposta di relazione della relatrice riferita, limitatamente alle parti di competenza, allo stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali (Tabella n. 4) del bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2016 e del bilancio pluriennale per il triennio 2016-2018, alla relativa Nota di variazioni, nonché alle connesse parti del disegno di legge di stabilità 2016 (vedi allegato 4), risultando conseguentemente preclusa le proposta alternativa di relazione presentata dai dai deputati Placido e Airaudo, nonché delibera di nominare, ai sensi dell'articolo 120, comma 3, del Regolamento, la deputata Gnecchi quale relatrice presso la V Commissione, per il relativo esame.

  Cesare DAMIANO, presidente, avverte che le relazioni approvate dalla Commissione, alle quali sono allegati gli emendamenti approvati, saranno trasmesse, ai sensi dell'articolo 120 del Regolamento, alla Commissione bilancio, unitamente alla relazione di minoranza presentata dai deputati del gruppo Sinistra italiana – Sinistra Ecologia Libertà.

Disposizioni per l'introduzione di un sistema di tracciabilità dei prodotti finalizzato alla tutela del consumatore.
Nuovo testo unificato C. 1454 e abb.

(Parere alla X Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in titolo.

  Cesare DAMIANO, presidente, avverte che, secondo quanto convenuto dall'Ufficio di presidenza integrato dai rappresentanti dei gruppi, l'espressione del parere di competenza alla X Commissione avrà luogo nella seduta odierna.

  Davide BARUFFI (PD), relatore, segnala preliminarmente che il provvedimento consta di cinque articoli e, all'articolo 1 reca le finalità della legge, consistenti nell'introduzione di disposizioni per migliorare l'accesso alle informazioni che consentano la tracciabilità dei prodotti. Pag. 286Osserva che l'articolo 2 dispone l'istituzione di un sistema volontario di autenticazione e di tracciabilità dei prodotti che, attraverso l'apposizione di codici identificativi non replicabili, consente al consumatore di conoscerne l'effettiva origine e di ricevere un'adeguata informazione sulla qualità e sulla provenienza dei componenti e delle materie prime, nonché sul processo di lavorazione delle merci e dei prodotti intermedi e finiti. Il comma 3 rinvia ad un successivo regolamento, adottato con decreto del Ministro dello sviluppo economico, per la definizione delle specifiche tecniche dei sistemi di tracciabilità e delle modalità di collaborazione con le Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura e con le associazioni di categoria interessate. Rileva che l'articolo 3 riserva una quota fino a 20 milioni di euro dell'importo massimo dei finanziamenti per gli investimenti previsti all'articolo 2, comma 8, del decreto-legge n. 69 del 2013, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 98 del 2013 (si tratta dei finanziamenti della cosiddetta «nuova Sabatini») alla concessione di agevolazioni per gli investimenti sostenuti dalle imprese che aderiscono al sistema di tracciabilità. In particolare, possono accedere a tali agevolazioni le micro, piccole e medie imprese, i distretti produttivi, altre forme aggregative di imprese, quali i consorzi e i raggruppamenti temporanei di imprese, nonché le imprese start-up innovative. Le agevolazioni sono riconosciute nel rispetto del regime degli aiuti de minimis, sulla base di criteri e modalità stabiliti con specifico decreto interministeriale. Segnala, l'articolo 4 prevede che, in caso di false informazioni recate dai codici non replicabili, si applichi l'articolo 517 del codice penale, che sanziona la vendita e la messa in commercio di prodotti industriali con segni mendaci. Infine, l'articolo 5 disciplina l'entrata in vigore della legge. Conclusivamente, preso atto che il provvedimento, che intende promuovere scelte di consumo informate in ordine alla provenienza e alle caratteristiche dei prodotti, sostenendo anche finanziariamente le imprese che aderiscano al nuovo sistema di tracciabilità, è suscettibile di determinare ricadute positive in termini di qualità delle produzioni e dell'occupazione, propone di esprimere parere favorevole.

  La Commissione approva la proposta di parere formulata dal relatore.

  La seduta termina alle 15.55.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Giovedì 26 novembre 2015.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.55 alle 16.

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