CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 18 novembre 2015
543.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Bilancio, tesoro e programmazione (V)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 18 novembre 2015. — Presidenza del presidente Francesco BOCCIA. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Pier Paolo Baretta.

  La seduta comincia alle 14.40.

DL 174/2015: Proroga delle missioni internazionali delle Forze armate e di polizia, iniziative di cooperazione allo sviluppo e sostegno ai processi di ricostruzione e partecipazione alle iniziative delle organizzazioni internazionali per il consolidamento dei processi di pace e di stabilizzazione.
C. 3393-A Governo.

(Parere all'Assemblea).
(Riesame e conclusione – Parere favorevole – Parere su emendamenti).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che la Commissione è convocata per esprimere il parere di competenza sugli ulteriori emendamenti trasmessi nella giornata odierna dall'Assemblea. Prima di procedere all'esame delle suddette proposte emendative, dà la parola al rappresentante del Governo, che ha chiesto di intervenire a margine del parere sul testo del provvedimento in titolo deliberato dalla Commissione nella seduta di ieri.

  Il sottosegretario Pier Paolo BARETTA segnala che il parere favorevole espresso dalla Commissione bilancio sul testo del provvedimento con una condizione – ai sensi dell'articolo 81 della Costituzione – volta a precisare che la riprogrammazione straordinaria per l'anno 2015, da parte del Ministero della difesa, delle spese correnti iscritte a legislazione vigente nel proprio stato di previsione si riferisce esclusivamente alle spese di carattere rimodulabile, presenta alcune criticità, come emerso da Pag. 91un successivo approfondimento. Osserva, infatti, che la citata riprogrammazione straordinaria deve intendersi riferita anche alle spese di natura non rimodulabile connesse alle economie che saranno accertate sui rispettivi capitoli di bilancio e che, in ogni caso, saranno destinate alla copertura di spese non rimodulabili aventi la medesima natura. Sottolinea, infine, che la suddetta riprogrammazione non è suscettibile di pregiudicare il riconoscimento di diritti soggettivi, tenuto conto che essa concerne l'utilizzo di economie di spesa.

  Francesco BOCCIA, presidente, preso atto delle comunicazioni testé rese dal sottosegretario Baretta, chiede al relatore se intenda formulare una nuova proposta di parere sul testo del provvedimento.

  Paolo TANCREDI (AP), relatore, alla luce delle considerazioni testé espresse dal rappresentante del Governo, ritiene opportuno procedere alla formulazione di una nuova proposta di parere sul testo del provvedimento, nei termini seguenti:
  «La V Commissione,
   esaminato il disegno di legge C. 3393 Governo-A, di conversione del decreto-legge n. 174 del 2015, recante Proroga delle missioni internazionali delle Forze armate e di polizia, iniziative di cooperazione allo sviluppo e sostegno ai processi di ricostruzione e partecipazione alle iniziative delle organizzazioni internazionali per il consolidamento dei processi di pace e di stabilizzazione, nonché l'articolo aggiuntivo 7.0100 delle Commissioni e i relativi subemendamenti;
   preso atto degli ulteriori chiarimenti forniti dal Governo, da cui si evince che:
    la riprogrammazione straordinaria per l'anno 2015, da parte del Ministero della difesa, delle spese correnti iscritte a legislazione vigente, di cui all'articolo 11, comma 1, lettera e), concerne anche spese di natura non rimodulabile connesse alle economie che saranno accertate sui rispettivi capitoli di bilancio e che, in ogni caso, saranno destinate alla copertura di spese non rimodulabili aventi la medesima natura;
    la suddetta riprogrammazione non è suscettibile di pregiudicare il riconoscimento di diritti soggettivi tenuto conto che essa concerne l'utilizzo di economie di spesa;
   esprime sul testo del provvedimento in oggetto:

PARERE FAVOREVOLE

  Deve intendersi conseguentemente revocata la condizione, volta a garantire il rispetto dell'articolo 81 della Costituzione, formulata nel parere favorevole espresso sul testo del provvedimento nella seduta del 17 novembre 2015».

  Il sottosegretario Pier Paolo BARETTA concorda con la proposta di parere del relatore.

  Girgis Giorgio SORIAL (M5S) chiede delucidazioni in merito alle motivazioni che hanno indotto il Governo a chiedere la revoca della condizione contenuta nel parere deliberato nella seduta di ieri dalla Commissione bilancio.

  Il sottosegretario Pier Paolo BARETTA chiarisce che il Governo, a seguito di ulteriori approfondimenti, ha ritenuto necessario segnalare alla Commissione bilancio le predette criticità connesse alla condizione, ai fini del rispetto dell'articolo 81 della Costituzione, deliberata nella seduta di ieri, osservando come le predette criticità attengano comunque a questioni di carattere essenzialmente tecnico. Conferma, peraltro, che la menzionata riprogrammazione straordinaria per l'anno 2015, da parte del Ministero della difesa, delle spese correnti iscritte a legislazione vigente non è comunque suscettibile di pregiudicare il riconoscimento di diritti soggettivi, tenuto conto che essa concerne l'utilizzo di economie di spesa.

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  Girgis Giorgio SORIAL (M5S) chiede di poter disporre di tempo ulteriore ai fini della corretta valutazione dell'eventuale impatto finanziario conseguente alla proposta di parere formulata dal relatore, attesa peraltro l'esigenza di procedere alla puntuale distinzione, all'interno dello stato di previsione del Ministero della difesa, tra le spese rimodulabili e quelle non rimodulabili.

  Francesco BOCCIA, presidente, chiarisce che nella seduta di ieri la Commissione bilancio ha deliberato un parere favorevole sul testo del provvedimento contenente anche una specifica condizione formulata ai fini del rispetto dell'articolo 81 della Costituzione, ciò in considerazione del fatto che il Governo nella predetta seduta non aveva comunque fornito alcun riscontro in merito alla richiesta di chiarimento formulata dal relatore circa i profili di copertura finanziaria connessi alla riprogrammazione straordinaria per l'anno 2015 delle spese correnti iscritte a legislazione vigente nello stato di previsione del Ministero della difesa, ai sensi dell'articolo 11, comma 1, lettera e), del provvedimento in esame. Tanto premesso, osserva come nella seduta odierna il rappresentante del Governo abbia viceversa comunicato l'esigenza, emersa all'esito di approfondimenti autonomamente svolti in seno al Ministero dell'economia e delle finanze, di procedere ad una revoca della predetta condizione. Alla luce di ciò, rileva come la nuova proposta di parere sul testo del provvedimento formulata dal relatore si limiti a recepire le riserve espresse dal rappresentante del Governo nei termini dianzi illustrati.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere formulata dal relatore sul testo del provvedimento.

  Paolo TANCREDI (AP), relatore, comunica che l'Assemblea ha trasmesso nella giornata odierna l'articolo aggiuntivo 7.0100 delle Commissioni, recante disposizioni in materia di intelligence, e i relativi subemendamenti. In proposito, osserva che il citato articolo aggiuntivo prevede che il Presidente del Consiglio dei ministri, acquisito il parere del Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica, emana disposizioni per l'adozione di misure di intelligence di contrasto, in situazioni di crisi o di emergenza all'estero che coinvolgano aspetti di sicurezza nazionale o per la protezione di cittadini italiani all'estero, con la cooperazione di assetti della difesa. La proposta emendativa prevede, altresì, che il Presidente del Consiglio dei ministri informi il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica delle predette misure di intelligence, nonché che al personale delle Forze armate impiegato nell'attuazione delle relative attività di intelligence si applicano le disposizioni in materia penale previste per il personale militare che partecipa alle missioni internazionali e, ove ne ricorrano i presupposti, le disposizioni in materia di garanzia funzionale per il personale dei servizi di informazione per la sicurezza di cui all'articolo 17, comma 7, della legge n. 124 del 2007. Essa prevede, inoltre, ipotesi nelle quali, nel corso delle missioni internazionali, gli ufficiali di polizia giudiziaria militare procedono all'arresto, oltre che negli altri casi previsti dalla legge, di chiunque è colto in flagranza dei reati militari di cui agli articoli 173, secondo comma, 174, 186 e 195, secondo comma, del codice penale militare di pace, stabilendo altresì che il Comitato interministeriale per la sicurezza della Repubblica può essere convocato dal Presidente del Consiglio dei ministri, con funzioni di consulenza, proposta e deliberazione, in caso di situazioni di crisi che coinvolgano aspetti di sicurezza nazionale. Poiché l'articolo aggiuntivo 7.0100 delle Commissioni, analogamente ai subemendamenti ad esso riferiti, non appare presentare profili problematici dal punto di vista finanziario, propone di esprimere nulla osta sulle predette proposte emendative.

  Il sottosegretario Pier Paolo BARETTA concorda con la proposta di parere del relatore.

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  La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

  La seduta termina alle 14.50.

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 18 novembre 2015. — Presidenza del vicepresidente Edoardo FANUCCI. – Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa Domenico Rossi.

  La seduta comincia alle 21.

Disposizioni in materia di acquisto e dismissione delle autovetture di servizio o di rappresentanza delle pubbliche amministrazioni.
C. 3220.

(Parere all'Assemblea).
(Esame e conclusione – Parere favorevole con condizione, volta a garantire il rispetto dell'articolo 81 della Costituzione – Parere su emendamenti).

  Edoardo FANUCCI, presidente, ricorda che nella seduta di ieri la rappresentante del Governo si era riservata di fornire i chiarimenti richiesti dal relatore.

  Il sottosegretario Domenico ROSSI fa presente che il provvedimento, dal punto di vista ordinamentale, presenta diverse criticità riguardanti il perimetro soggettivo di riferimento dei destinatari del provvedimento medesimo, non perfettamente coincidente con quello risultante dalla legislazione vigente in materia (articolo 5, comma 2 del decreto-legge n. 95 del 2012), ovvero il fatto se le disposizioni derogatorie di cui all'articolo 1, comma 2, concernenti le autovetture adibite ad alcuni servizi operativi, si aggiungano a quelle già vigenti o le sostituiscano, fermo restando che il provvedimento non sembra tener conto dei contratti di acquisto e di locazione finanziaria già in essere.
  Rileva, altresì, che per quanto riguarda gli aspetti strettamente attinenti alla copertura finanziaria, appare necessario apportare al testo del provvedimento puntuali modificazioni. In particolare, osserva che, in primo luogo, si dovrebbe prevedere che il trasferimento delle risorse in favore del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese debba avvenire previa riassegnazione all'entrata delle medesime risorse al bilancio dello Stato. Chiarisce, in secondo luogo, che si dovrebbe precisare che, nel caso in cui si tratti di risorse attinte dalle amministrazioni statali, si debba procedere ad una puntuale individuazione delle stesse con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, autorizzato ad apportare le occorrenti variazioni di bilancio. Ritiene, infine, che si dovrebbe stabilire che la nuova disciplina introdotta dal provvedimento decorre dall'inizio dal nuovo esercizio finanziario, in modo da escludere che si verifichi una sovrapposizione della nuova disciplina con quella attualmente vigente, nell'arco del medesimo esercizio, con conseguenti criticità nella gestione delle risorse finanziarie.

  Edoardo FANUCCI, presidente, in sostituzione del relatore, formula quindi la seguente proposta di parere:
  «La V Commissione,
   esaminato il progetto di legge recante Disposizioni in materia di acquisto e dismissione delle autovetture di servizio o di rappresentanza delle pubbliche amministrazioni, e gli emendamenti ad esso riferiti contenuti nel fascicolo n. 1;
   preso atto dei chiarimenti forniti dal Governo, da cui si evince che:
    il provvedimento dal punto di vista ordinamentale presenta diverse criticità riguardanti il perimetro soggettivo di riferimento dei destinatari del provvedimento medesimo, non perfettamente coincidente con quello risultante dalla legislazione vigente in materia (articolo 5, comma 2 del decreto-legge n. 95 del 2012) ovvero il fatto se le disposizioni derogatorie di cui all'articolo 1, comma 2, concernenti le autovetture adibite ad alcuni servizi operativi, si aggiungano a quelle già vigenti o Pag. 94le sostituiscano, fermo restando che il provvedimento non sembra tener conto dei contratti di acquisto e di locazione finanziaria già in essere;
    per quanto riguarda gli aspetti strettamente attinenti alla copertura finanziaria, appare necessario apportare al testo del provvedimento puntuali modificazioni;
    in primo luogo si dovrebbe prevedere che il trasferimento delle risorse in favore del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese debba avvenire previa riassegnazione all'entrata delle medesime risorse al bilancio dello Stato;
    in secondo luogo si dovrebbe precisare che, nel caso in cui si tratti di risorse attinte dalle amministrazioni statali, si debba procedere ad una puntuale individuazione delle stesse con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, autorizzato ad apportare le occorrenti variazioni di bilancio;
    si dovrebbe stabilire, infine, che la nuova disciplina introdotta dal provvedimento decorre dall'inizio dal nuovo esercizio finanziario, in modo da escludere che si verifichi una sovrapposizione della nuova disciplina con quella attualmente vigente, nell'arco del medesimo esercizio, con conseguenti criticità nella gestione delle risorse finanziarie;
   esprime sul testo del provvedimento in oggetto:

PARERE FAVOREVOLE

  con la seguente condizione, volta a garantire il rispetto dell'articolo 81 della Costituzione:
  All'articolo 2, sostituire il comma 2 con i seguenti:
  2. Il Ministro dell'economia e delle finanze, con proprio decreto, provvede alla ricognizione delle risorse annualmente iscritte nel bilancio dello Stato destinate all'acquisto e alla gestione delle autovetture delle amministrazioni dello Stato, ad esclusione di quelle adibite ai servizi di cui all'articolo 1, comma 2. Tali risorse sono riassegnate all'entrata del bilancio dello Stato per essere destinate, unitamente ai proventi derivanti dalla dismissione delle predette autovetture, al Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese di cui all'articolo 2, comma 100, lettera a), della legge 23 dicembre 1996, n. 662.
  2-bis. Le amministrazioni pubbliche diverse da quelle statali riassegnano le risorse annualmente destinate all'acquisto e alla gestione delle proprie autovetture, ad esclusione di quelle adibite ai servizi di cui all'articolo 1, comma 2, unitamente ai proventi derivanti dalla dismissione delle predette autovetture, all'entrata del bilancio dello Stato per essere destinate al Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese di cui all'articolo 2, comma 100, lettera a), della legge 23 dicembre 1996, n. 662.
  2-ter. Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato, con propri decreti, ad apportare le occorrenti variazioni di bilancio.
  Conseguentemente, all'articolo 3, sostituire il comma 2 con il seguente: La presente legge entra in vigore il 1o gennaio 2016.».

  Il sottosegretario Domenico ROSSI concorda con la proposta di parere formulata dal relatore.

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

  Edoardo FANUCCI, presidente, in sostituzione del relatore, comunica che in data odierna l'Assemblea ha trasmesso il fascicolo n. 1 degli emendamenti, che non appaiono presentare profili problematici di carattere finanziario. Propone, pertanto, di esprimere nulla osta sulle citate proposte emendative.

  Il sottosegretario Domenico ROSSI concorda con la proposta di parere formulata dal relatore.

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

  La seduta termina alle 21.10.

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AVVERTENZA

I seguenti punti all'ordine del giorno non sono stati trattati:

SEDE CONSULTIVA

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo del Principato del Liechtenstein sullo scambio di informazioni in materia fiscale, con Protocollo e Protocollo aggiuntivo, fatto a Roma il 26 febbraio 2015.
C. 3332 Governo.

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo fra la Repubblica italiana e la Repubblica orientale dell'Uruguay riguardante lo svolgimento di attività lavorativa da parte dei familiari conviventi del personale diplomatico, consolare e tecnico-amministrativo, fatto a Roma il 26 agosto 2014.
C. 3302 Governo, approvato dal Senato.

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica ceca sulla cooperazione in materia di cultura, istruzione, scienza e tecnologica, fatto a Praga l'8 febbraio 2011.
C. 2004.

DELIBERAZIONE DI RILIEVI SU ATTI DEL GOVERNO

Relazione concernente l'impiego dei fondi per il finanziamento dei programmi di ricerca e sviluppo di cui all'articolo 3 della legge 24 dicembre 1985, n. 808, in materia di partecipazione di imprese nazionali a programmi industriali aeronautici in collaborazione internazionale.
Atto n. 211.