CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 11 novembre 2015
538.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Lavoro pubblico e privato (XI)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 11 novembre 2015. — Presidenza del presidente Cesare DAMIANO. — Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e alle politiche sociali Luigi Bobba.

  La seduta comincia alle 14.15.

DL 174/2015 Proroga delle missioni internazionali delle Forze armate e di polizia, iniziative di cooperazione allo sviluppo e sostegno ai processi di ricostruzione e partecipazione alle iniziative delle organizzazioni internazionali per il consolidamento dei processi di pace e di stabilizzazione.
C. 3393 Governo.

(Parere alle Commissioni riunite III e IV).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento rinviato nella seduta del 10 novembre 2015.

  Gessica ROSTELLATO (PD), relatrice, illustra una proposta di parere favorevole sul provvedimento (vedi allegato).

  Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere della relatrice (vedi allegato).

  La seduta termina alle 14.25.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 11 novembre 2015. — Presidenza del presidente Cesare DAMIANO. — Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e alle politiche sociali Luigi Bobba.

  La seduta comincia alle 14.25.

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Disposizioni per la promozione di forme flessibile e semplificate di telelavoro.
C. 2014 Mosca.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 4 novembre 2015.

  Cesare DAMIANO, presidente, ricorda che nella seduta dello scorso 4 novembre si è avviato l'esame della proposta di legge in titolo con la relazione della relatrice, onorevole Rotta.

  Il sottosegretario Luigi BOBBA, nel riservarsi un'analisi più approfondita del testo del provvedimento, osserva che rispetto alla sua formulazione testuale appaiono in ogni caso necessari alcuni approfondimenti e correzioni. In primo luogo, con riferimento all'articolo 1, comma 2, lettera a), reputa opportuno stabilire un orario annuale minimo per il ricorso a forme flessibili e semplificate di lavoro remoto, soprattutto in considerazione del fatto che ad esse si collegano incentivi di carattere fiscale e contributivo, previsti dall'articolo 8. Segnala inoltre l'opportunità di modificare la procedura delineata dall'articolo 5 per la tutela del lavoratore che utilizza gli strumenti informatici forniti dal datore di lavoro, laddove prevede il coinvolgimento della Direzione territoriale del lavoro. Fa presente, infatti, che la materia dei controlli a distanza è stata significativamente modificata dall'articolo 23 del decreto legislativo n. 151 del 2015. Segnala, inoltre, che, all'articolo 6, comma 2, occorre correggere il riferimento normativo al decreto legislativo n. 81 del 2008, in materia di salute e sicurezza dei lavoratori, indicando l'articolo 3, comma 10, anziché l'articolo 10, comma 3. Sempre con riferimento al medesimo comma, rileva anche l'opportunità di fare riferimento ai migliori standard di sicurezza. Per quanto attiene all'articolo 8, ritiene necessario specificare a quali «incentivi di carattere fiscale e contributivo riconosciuti dalla normativa vigente» la disposizione intenda fare riferimento, attraverso l'esplicito richiamo delle disposizioni legislative che li prevedono.

  Marialuisa GNECCHI (PD) condivide l'opportunità di apportare le modifiche segnalate dal sottosegretario, sottolineando che anche la relatrice nel suo intervento introduttivo avesse rilevato l'esigenza di una revisione del testo che tenesse conto anche delle innovazioni legislative introdotte dopo la sua presentazione.

  Alessia ROTTA (PD), relatrice, alla luce della affermata volontà del Governo di intervenire al più presto sulla materia con un disegno di legge collegato alla manovra di finanza pubblica, sottolinea che le finalità della proposta di legge sono essenzialmente due, evidenziate anche dalla relazione illustrativa della proposta medesima. In primo luogo, la promozione dello smart working è volta a incentivare l'incremento della produttività del lavoro e, in secondo luogo, si propone di favorire una migliore conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. Alla luce di ciò, esprime la convinzione che, in sede di confronto tra il Parlamento, il Governo e le parti sociali, ci si dovrà concentrare sulla necessità di individuare i termini, quantitativi o qualitativi, del lavoro svolto all'interno delle strutture aziendali cui parametrare il lavoro svolto all'esterno. A suo avviso, inoltre, appaiono meritevoli di approfondimento ulteriori questioni, ad esempio, la possibilità di utilizzare anche strumenti tecnologici propri e l'individuazione del soggetto cui imputare la responsabilità della strumentazione lavorativa e delle condizioni di sicurezza. Si sofferma, quindi, sulla differenza tra il telelavoro e lo smart working, rilevando che il primo, fino ad oggi l'unico strumento per il lavoro a distanza, non risulta più al passo con il progresso tecnologico in atto, ed è appesantito anche da una regolamentazione eccessivamente rigida e dettagliata che ne ha, di fatto, impedito il decollo. Auspicato, infine, che il Governo voglia fornire indicazioni in ordine all'effettiva presentazione del citato disegno di legge collegato alla manovra di finanza pubblica, segnala l'opportunità di Pag. 108avviare un ciclo di audizioni che permetta alla Commissione di raccogliere tutti i dati e le istanze utili al prosieguo dell'esame della proposta di legge.

  Titti DI SALVO (PD), associandosi alla richiesta di procedere a un ciclo di audizioni, ricorda i pregiudizi con cui era stato accolto nel 2004 l'accordo interconfederale per il recepimento dell'accordo quadro europeo sul telelavoro, stipulato nel 2002. Il tempo ha dimostrato che tali pregiudizi, da lei a suo tempo condivisi, erano infondati. Sottolinea, infatti, che anche oggi la contrattazione collettiva fa emergere una domanda di flessibilità, pur in assenza di un quadro legislativo complessivo di riferimento. Cita, a tale proposito, la piattaforma del contratto dei chimici che affronta esplicitamente i temi dello smart-working, del lavoro flessibile e del telelavoro. Si tratta di un esempio che dimostra, a suo avviso, la necessità di fornire in tale materia un quadro legislativo minimo al cui interno si possa muovere la contrattazione collettiva.

  Cesare DAMIANO, presidente, concordando con quanto affermato dalla collega Di Salvo, ricorda l'accanita discussione che si svolse nel 1974 sull'introduzione dell'orario flessibile degli operai della FIAT.

  Tiziana CIPRINI (M5S), associandosi alla richiesta di avviare uno specifico ciclo di audizioni, preannuncia l'imminente presentazione di una proposta di legge del gruppo M5S sul tema del lavoro agile.

  Cesare DAMIANO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame del provvedimento ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.35.

COMITATO RISTRETTO

  Mercoledì 11 novembre 2015.

Disposizioni in materia di accesso dei lavoratori e delle lavoratrici ai trattamenti pensionistici e di riconoscimento a fini previdenziali dei lavori di cura familiare.
C. 857 Damiano, C. 115 Gebhard, C. 388 Murer, C. 530 Gnecchi, C. 728 Gnecchi, C. 1503 Di Salvo, C. 1879 Cirielli, C. 1881 Gnecchi, C. 2046 Fedriga, C. 2430 Fauttilli, C. 2605 Sberna, C. 2918 Melilla, C. 2945 Damiano, C. 2955 Prataviera, C. 3077 Airaudo, C. 3114 Ciprini, C. 3144 Pizzolante, C. 3153 Dell'Aringa, C. 3290 Polverini e petizione n. 578.

  Il Comitato ristretto si è riunito dalle 14.35 alle 15.25.

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