CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 11 novembre 2015
538.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Bilancio, tesoro e programmazione (V)
COMUNICATO
Pag. 44

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 11 novembre 2015. — Presidenza del vicepresidente Rocco PALESE. — Interviene la sottosegretaria di Stato per l'economia e le finanze Paola De Micheli.

  La seduta comincia alle 9.20.

Modifiche al codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, di cui al decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, al codice penale e alle norme di attuazione, di coordinamento e transitorie del codice di procedura penale e altre disposizioni. Delega al Governo per la tutela del lavoro nelle aziende sequestrate e confiscate.
C. 1039 e abb.-A.

(Parere all'Assemblea).
(Parere su emendamenti).

  La Commissione inizia l'esame delle proposte emendative riferite al provvedimento in titolo contenute nel fascicolo n. 2 e non comprese nel fascicolo n. 1.

  Mauro GUERRA (PD), relatore, segnala che l'Assemblea ha trasmesso il fascicolo n. 2 degli emendamenti. Fa presente che, in tale fascicolo, rispetto al fascicolo n.1 sul quale la Commissione si è già pronunciata nella seduta di ieri, figurano alcuni subemendamenti e l'emendamento 13.100 della Commissione.
  Per quanto riguarda i subemendamenti, nel rilevare che tali proposte emendative non appaiono presentare profili problematici dal punto di vista finanziario, propone di esprimere su di essi nulla osta, fermo restando il parere contrario già espresso nella seduta di ieri su alcune proposte emendative, ivi comprese quelle a cui si riferiscono diversi subemendamenti.
  Per quanto riguarda, invece, l'emendamento 13.100 della Commissione, evidenzia che esso è volto a prevedere che nell'ufficio Pag. 45di coadiuzione dell'amministratore giudiziario, nel caso in cui la gestione riguardi beni culturali, deve essere assicurata la presenza di uno dei soggetti di cui all'articolo 9-bis del codice dei beni culturali, ossia archeologi, archivisti, bibliotecari demoetnoantropologi, antropologi fisici, restauratori di beni culturali e collaboratori restauratori di beni culturali, esperti di diagnostica e di scienze e tecnologia applicate ai beni culturali e storici dell'arte, in possesso di adeguata formazione ed esperienza professionale. Poiché l'emendamento non sembra presentare profili problematici dal punto di vista finanziario, atteso che, nei casi dal medesimo previsti, la presenza di uno dei menzionati soggetti non sembra comportare un aggravio nell'assetto dell'ufficio di coadiuzione, anche su di esso propone di esprimere nulla osta.

  La sottosegretaria Paola DE MICHELI concorda con la proposta di parere del relatore.

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

  La seduta termina alle 9.30.

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 11 novembre 2015. — Presidenza del vicepresidente Rocco PALESE. — Interviene il sottosegretario di Stato per la giustizia Cosimo Maria Ferri.

  La seduta comincia alle 14.40.

Modifiche al codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, di cui al decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, al codice penale e alle norme di attuazione, di coordinamento e transitorie del codice di procedura penale e altre disposizioni. Delega al Governo per la tutela del lavoro nelle aziende sequestrate e confiscate.
C. 1039 e abb.-A.

(Parere all'Assemblea).
(Parere su emendamenti).

  La Commissione inizia l'esame dell'emendamento 13.500 del Governo, degli emendamenti 18.0100, 23.101, 23.102, 23.103, 23.104, 26.100 (Nuova formulazione), 27.100 (Nuova formulazione), 27.101, 28.100, 29.100 della Commissione nonché dei subemendamenti 0.13.500.1, 0.26.100.1, 0.27.100.1 e 0.27.100.2.

  Mauro GUERRA (PD), relatore, segnala che l'Assemblea ha trasmesso l'emendamento 13.500 del Governo, gli emendamenti 18.0100, 23.101, 23.102, 23.103, 23.104, 26.100 (Nuova formulazione), 27.100 (Nuova formulazione), 27.101, 28.100, 29.100 della Commissione nonché i subemendamenti 0.13.500.1, 0.26.100.1, 0.27.100.1 e 0.27.100.2, con riferimento ai quali evidenzia quanto segue.
  L'emendamento 13.500, che prevede delle incompatibilità per quanto riguarda l'ufficio di amministratore giudiziario, di coadiutore o di diretto collaboratore dell'amministrazione giudiziario, e il relativo subemendamento 0.13.500.1, non appaiono presentare profili problematici dal punto di vista finanziario e quindi propone di esprimere nulla osta sugli stessi.
  L'articolo aggiuntivo 18.0100 reca disposizioni in materia di concessione in locazione di beni immobili mantenuti al patrimonio dello Stato per finalità di giustizia, di ordine pubblico e di protezione civile, ai dipendenti delle Forze di polizia, delle Forze Armate e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, prevedendo un'apposita clausola di invarianza finanziaria. Poiché l'articolo aggiuntivo non presenta profili problematici dal punto di vista finanziario, propone di esprimere nulla osta sullo stesso.
  L'emendamento 23.101 è volto a correggere un errore materiale presente nel testo, precisando che l'Agenzia richiede all'autorità di vigilanza l'autorizzazione ad utilizzare determinati immobili. Poiché tale emendamento non appare presentare profili problematici dal punto di vista finanziario, propone di esprimere nulla osta sullo stesso.
  L'emendamento 23.102, che all'articolo 23, comma 2, capoverso «Art. 111», Pag. 46comma 5, con riferimento al registro dei revisori, sostituisce la parola: «contabili» con la parola: «legali», recepisce una condizione posta nel parere della Commissione bilancio espresso nella seduta di ieri. Propone quindi di esprimere parere favorevole sullo stesso emendamento.
  L'emendamento 23.103, che all'articolo 23, comma 3, capoverso «Art. 112», riformula il comma 6, prevedendo che il Collegio dei revisori svolga i compiti analiticamente indicati dall'articolo 20 del decreto legislativo 30 giugno 2011, n. 123, recepisce una condizione posta nel parere della Commissione bilancio espresso nella seduta di ieri. Propone quindi di esprimere parere favorevole sullo stesso emendamento.
  L'emendamento 23.104 reca alcune modifiche all'articolo 23, comma 2, capoverso «Art. 111», comma 2, relativo alla scelta e alla nomina del Direttore dell'Agenzia. In primo luogo viene espunta la possibilità di scegliere il Direttore tra gli amministratori di società pubbliche o private, mentre precisa che il Direttore possa essere scelto anche tra i magistrati delle magistrature superiori. Inoltre si prevede che il soggetto scelto come Direttore sia collocato in posizione di fuori ruolo o aspettativa secondo il rispettivo ordinamento di appartenenza e che all'atto del collocamento fuori ruolo siano resi indisponibili un numero di posti equivalenti dal punto di vista finanziario. La proposta emendativa prevede pertanto una formulazione del comma 2 dell'articolo 111 del decreto legislativo n. 159 del 2011 diversa rispetto a quella contenuta nel vigente testo del medesimo decreto legislativo e si sovrappone pertanto alla condizione posta in proposito ai sensi dell'articolo 81 della Costituzione nel parere reso dalla Commissione bilancio nella seduta di ieri. Poiché tale diversa formulazione appare superare i profili di criticità finanziaria presenti nel testo all'esame dell'Assemblea, propone di esprimere parere favorevole sull'emendamento stesso. Deve intendersi conseguentemente sostituita la condizione volta a garantire il rispetto dell'articolo 81 della Costituzione, relativa all'articolo 23, comma 2, capoverso «Art. 111», comma 2, posta nel parere reso sul testo del provvedimento in oggetto nella seduta del 10 novembre 2015, dal testo dell'emendamento in esame.
  L'emendamento 26.100 (Nuova formulazione), reca una delega per disciplinare il regime delle incompatibilità dell'ufficio di amministratore giudiziario e di coadiutore all'amministrazione giudiziaria, oltre che di curatore nelle procedure concorsuali. Poiché la proposta emendativa assume un carattere ordinamentale ed è tra l'altro previsto che lo schema di decreto legislativo sia trasmesso per il parere alle Camere corredato di relazione tecnica che dia conto della neutralità finanziaria del medesimo, la stessa non appare presentare profili problematici dal punto di vista finanziario e pertanto propone di esprimere nulla osta. Ciò vale anche per il relativo subemendamento 0.26.100.1.
  L'emendamento 27.100 (Nuova formulazione) disciplina la procedura di trasmissione alle Camere, ai fini dell'espressione del relativo parere, dello schema di decreto legislativo relativo all'articolo 27, recante delega al Governo per la tutela del lavoro nell'ambito delle imprese sequestrate e confiscate. Tale emendamento recepisce una condizione volta a garantire il rispetto dell'articolo 81 della Costituzione posta nel parere della Commissione bilancio espresso nella seduta di ieri, oltre ad aggiungere ulteriori disposizioni volte a precisare i termini per l'espressione dei pareri parlamentari. Propone quindi di esprimere parere favorevole su tale emendamento, precisando che, nel caso di approvazione del citato emendamento, la predetta condizione relativa all'articolo 27 dovrà intendersi revocata. I subemendamenti 0.27.100.1 e 0.27.100.2, essendo volti a modificare il termine per l'espressione dei pareri definitivi, non appaiono presentare profili problematici dal punto di vista finanziario e quindi propone di esprimere nulla osta sugli stessi.
  L'emendamento 27.101 è volto a sopprimere, all'articolo 27, comma 1, la previsione secondo cui la relativa delega Pag. 47debba garantire l'accesso all'integrazione salariale e agli ammortizzatori sociali alle medesime condizioni previste per le imprese sottoposte a procedure concorsuali. Poiché l'emendamento non appare presentare profili problematici dal punto di vista finanziario, propone di esprimere nulla osta sullo stesso.
  L'emendamento 28.100 è volto a sopprimere l'articolo 28, che integra l'elenco delle finalità cui sono destinate le risorse del Fondo per la crescita sostenibile, prevedendo la loro utilizzazione anche per la ristrutturazione o la riqualificazione delle aziende sottoposte a sequestro nell'ambito di azioni volte a contrastare il fenomeno mafioso. Poiché l'emendamento non appare presentare profili problematici dal punto di vista finanziario, propone di esprimere nulla osta sullo stesso.
  Infine l'emendamento 29.100 è volto a correggere meri errori materiali presenti all'articolo 29, pertanto non appare presentare profili problematici dal punto di vista finanziario e quindi propone di esprimere nulla osta sullo stesso.

  Il sottosegretario Cosimo Maria FERRI concorda con le considerazioni del relatore.

  Mauro GUERRA (PD), relatore, formula pertanto la seguente proposta di parere:
  «La V Commissione,
   esaminate le proposte emendative 13.500 del Governo, 18.0100, 23.101, 23.102, 23.103, 23.104, 26.100 (Nuova formulazione), 27.100 (Nuova formulazione), 27.101, 28.100 e 29.100 della Commissione e 0.13.500.1, 0.26.100.1, 0.27.100.1 e 0.27.100.2 riferite al progetto di legge C. 1039 e abb.-A, recante Modifiche al codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, di cui al decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, al codice penale e alle norme di attuazione, di coordinamento e transitorie del codice di procedura penale e altre disposizioni. Delega al Governo per la tutela del lavoro nelle aziende sequestrate e confiscate,
   esprime

PARERE FAVOREVOLE

  sugli emendamenti 23.102, 23.103, 23.104 e 27.100 (Nuova formulazione);

NULLA OSTA

  sulle restanti proposte emendative.

  Si intende conseguentemente sostituita la condizione volta a garantire il rispetto dell'articolo 81 della Costituzione, relativa all'articolo 23, comma 2, capoverso «Art. 111», comma 2, posta nel parere reso sul testo del provvedimento in oggetto nella seduta del 10 novembre 2015, dal testo dell'emendamento 23.104 della Commissione.
  In caso di approvazione dell'emendamento 27.100 (Nuova formulazione), deve intendersi conseguentemente revocata la condizione volta a garantire il rispetto dell'articolo 81 della Costituzione, relativa all'articolo 27, posta nel predetto parere reso sul testo del provvedimento nella medesima seduta del 10 novembre 2015».

  Il sottosegretario Cosimo Maria FERRI concorda con la proposta di parere del relatore.

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

  La seduta termina alle 14.45.

AVVERTENZA

  I seguenti punti all'ordine del giorno non sono stati trattati:

SEDE CONSULTIVA

DL 174/2015: Proroga delle missioni internazionali delle Forze armate e di polizia, iniziative di cooperazione allo sviluppo e sostegno ai processi di ricostruzione e partecipazione alle iniziative delle organizzazioni Pag. 48internazionali per il consolidamento dei processi di pace e di stabilizzazione.
C. 3393 Governo.

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo del Principato del Liechtenstein sullo scambio di informazioni in materia fiscale, con Protocollo e Protocollo aggiuntivo, fatto a Roma il 26 febbraio 2015.
C. 3332 Governo.

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo fra la Repubblica italiana e la Repubblica orientale dell'Uruguay riguardante lo svolgimento di attività lavorativa da parte dei familiari conviventi del personale diplomatico, consolare e tecnico-amministrativo, fatto a Roma il 26 agosto 2014.
C. 3302 Governo, approvato dal Senato.

DELIBERAZIONE DI RILIEVI SU ATTI DEL GOVERNO

Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2014/40/UE sul ravvicinamento delle disposizioni legislative, regolamentari e amministrative degli Stati membri relative alla lavorazione, alla presentazione e alla vendita dei prodotti da tabacco e dei prodotti correlati e che abroga la direttiva 2001/37/CE.
Atto n. 212.