CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 5 novembre 2015
535.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari sociali (XII)
COMUNICATO
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UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Giovedì 5 novembre 2015.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 9.35 alle 10.15.

SEDE REFERENTE

  Giovedì 5 novembre 2015. — Presidenza della vicepresidente Daniela SBROLLINI. – Interviene il sottosegretario di Stato per la salute, Vito De Filippo.

  La seduta comincia alle 14.05.

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Disposizioni in materia di responsabilità professionale del personale sanitario.
Testo unificato C. 259 Fucci, C. 262 Fucci, C. 1324 Calabrò, C. 1312 Grillo, C. 1581 Vargiu, C. 1902 Monchiero, C. 1769 Miotto e C. 2155 Formisano.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 4 novembre 2015.

  Daniela SBROLLINI, presidente, ricorda che nella seduta di ieri il relatore ha presentato una nuova formulazione dei suoi articoli aggiuntivi 7.010 e 7.011, in relazione ai quali è stato fissato il termine per la presentazione di subemendamenti alle ore 12 di oggi.
  Avverte, al riguardo, che sono stati presentati 14 subemendamenti all'articolo aggiuntivo 7.010 (Nuova formulazione) e 7 subemendamenti all'articolo aggiuntivo 7.011 (Nuova formulazione) (vedi allegato 1).
  Avverte, altresì, che il subemendamento Colletti 0.7.010 (Nuova formulazione).13 non sarà posto in votazione, in quanto sarà recepito nell'ambito delle correzioni di forma.
  Da quindi la parola al relatore e al rappresentante del Governo per l'espressione dei rispettivi pareri sui subemendamenti riferiti all'articolo aggiuntivo 7.010 (Nuova formulazione).

  Federico GELLI (PD), relatore, esprime parere favorevole sui subemendamenti Sisto 0.7.010 (Nuova formulazione).20, Colletti 0.7.010 (Nuova formulazione).10, e Sisto 0.7.010 (Nuova formulazione).21. Invita al ritiro i presentatori dei restanti subemendamenti, precisando che altrimenti il parere si intende contrario.
  Fa presente, quindi, di aver accolto esclusivamente le proposte emendative tese a migliorare il testo del proprio articolo aggiuntivo lasciandone inalterato l'impianto, che a suo avviso rappresenta al momento una soluzione tecnicamente valida, pur non escludendo certamente eventuali modifiche nel prosieguo dell'esame del provvedimento, specialmente a seguito del parere che sarà espresso dalla II Commissione (Giustizia).

  Il sottosegretario Vito DE FILIPPO esprime parere conforme a quello del relatore.

  Andrea COLLETTI (M5S), intervenendo sul subemendamento 0.7.010 (Nuova formulazione).9, di cui è primo firmatario, evidenzia come a suo avviso la nuova formulazione dell'articolo aggiuntivo 7.010 del relatore sia peggiorativa del testo originario.
  Stigmatizza, in particolare, il fatto che tale proposta emendativa non tenga conto degli effetti che possono concretamente derivare dall'applicazione del dispositivo in essa contenuto.
  Ritiene, inoltre, che abbia poco senso l'aver previsto il ricorso al procedimento di cui all'articolo 696-bis del codice di procedura civile senza aver considerato le connessioni con altre disposizioni dello stesso codice, in particolare con l'articolo 210.

  La Commissione respinge il subemendamento Colletti 0.7.0.10 (Nuova formulazione).9.

  Francesco Paolo SISTO (FI-PdL) raccomanda l'approvazione del suo subemendamento 0.7.010 (Nuova formulazione).20, presentato con lo spirito di migliorare ulteriormente il testo della proposta emendativa del relatore.

  Andrea COLLETTI (M5S) annuncia a nome del suo gruppo il voto di astensione sul subemendamento Sisto 0.7.010 (Nuova formulazione).20.

  La Commissione, con distinte votazioni, approva i subemendamenti Sisto 0.7.010 (Nuova formulazione).20 e Colletti 0.7.010 (Nuova formulazione).10 (vedi allegato 2).

  Andrea COLLETTI (M5S), intervenendo sul proprio subemendamento 0.7.010 (Nuova formulazione).12, fa presente di Pag. 84non comprendere la ragione del parere contrario espresso dal relatore e dal Governo, avendo tale proposta emendativa l'obiettivo di fare chiarezza nel proporre la soppressione dell'articolo 5, comma 1-bis, del decreto legislativo n. 28 del 2010, nella parte in cui si riferisce all'azione relativa a una controversia in materia di risarcimento del danno derivante da responsabilità medica e sanitaria.

  La Commissione respinge il subemendamento 0.7.010 (Nuova formulazione).12.

  Andrea COLLETTI (M5S) illustra il suo subemendamento 0.7.010 (Nuova formulazione).11, volto a rendere più chiaro un testo che a suo avviso darà luogo a non poche difficoltà interpretative, in quanto non si comprende se a un certo punto intervenga o meno un cambiamento di rito, con tutte le conseguenze che ne derivano anche sul piano strettamente operativo, in termini di pagamenti che gli avvocati – e, quindi, i loro assistiti – devono effettuare nel corso del giudizio.

  Francesco Paolo SISTO (FI-PdL), con riferimento alle argomentazioni addotte dal deputato Colletti a sostegno del subemendamento in discussione, ritiene che quest'ultimo sia inutile in quanto dall'interpretazione sistematica del comma 2 dell'articolo aggiuntivo 7.010 (Nuova formulazione) del relatore emerge chiaramente che si sta trattando di un'istanza di consulenza tecnica e non di un ricorso.

  Paola BINETTI (AP) osserva come dal dibattito in corso emerga chiaramente come esso coinvolga temi di natura giuridico-processuale, che interessano poco la Commissione affari sociali, prova evidente del fatto che tutti i problemi connessi alla cosiddetta medicina difensiva derivano dalla longa manus degli avvocati in questo settore.

  Alfonso BONAFEDE (M5S) concorda con le premesse alla base delle considerazioni svolte dalla deputata Binetti ovvero sul fatto che i problemi della medicina difensiva sono legati a un eccesso di cause, ma non sulle conclusioni. Rileva, infatti, che nel momento in cui il legislatore si pone l'obiettivo di disciplinare la materia della responsabilità medica e sanitaria, non può certamente prescindere dal trattare aspetti tecnici, attinenti anche alla disciplina processuale.
  Ciò premesso, esprime profondo dissenso per l'esclusione della Commissione giustizia dall'esame in sede referente del provvedimento in materia di responsabilità sanitaria.

  Daniela SBROLLINI (PD), presidente, ricorda che l'assegnazione delle proposte di legge spetta alla Presidenza della Camera e che tutte le proposte abbinate, all'origine del testo unificato in esame, sono state assegnate esclusivamente alla XII Commissione. Precisa, pertanto, che l'unica via per far valere le ragioni sollevate dal deputato Bonafede è quella del conflitto di competenza.

  Alfonso BONAFEDE (M5S) non comprende la ratio con cui avvengono determinate assegnazioni, ritenendo che vi siano atteggiamenti di «connivenza» da parte della Presidente della Camera e delle presidenze delle Commissioni.

  Francesco Paolo SISTO (FI-PdL) dissente radicalmente dalle critiche emerse dall'intervento del deputato Bonafede, precisando che sempre più spesso i provvedimenti all'esame del Parlamento presentano aspetti di notevole complessità e coinvolgono più competenze per cui è normale che determinati argomenti richiedano l'apporto di deputati appartenenti ad altre Commissioni.

  Teresa PICCIONE (PD) concorda con le considerazioni svolte dal collega Sisto, evidenziando come tutti i componenti della Commissione affari sociali stiano compiendo uno sforzo per entrare nel merito di questioni complesse, rispetto alla trattazione delle quali è apprezzabile il contributo da parte di deputati con diverse competenze.

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  Franco VAZIO (PD), con riferimento ai rilievi formulati dal deputato Colletti, intervenuto per dichiarazione di voto sul suo subemendamento 0.7.0.10 (Nuova formulazione).11, rileva come il provvedimento in oggetto si pone l'obiettivo di risolvere l'annoso problema della cosiddetta medicina difensiva ridefinendo le responsabilità, civile e penale, della struttura e dell'esercente la professione sanitaria, e garantendo al tempo stesso la tutela del paziente. Pertanto, in questa sede assumono poco rilievo, a suo avviso, questioni quali gli specifici pagamenti che devono eseguire gli avvocati per le cause.
  Quanto, poi, alla questione delle competenze delle Commissioni, osserva che, portando alle estreme conseguenze il ragionamento del deputato Bonafede, si dovrebbe concludere paradossalmente che tutte le proposte di legge dovrebbero essere assegnate alla Commissione giustizia.

  Alfonso BONAFEDE (M5S) replica al deputato Vazio ribadendo il tecnicismo giuridico del provvedimento in oggetto in considerazione del quale avrebbe ritenuto necessario il coinvolgimento della Commissione giustizia anche nella fase referente.

  La Commissione respinge il subemendamento Colletti 0.7.010 (Nuova formulazione).11.

  Andrea COLLETTI (M5S) illustra l'emendamento 0.7.010 (Nuova formulazione).14 di cui è primo firmatario, raccomandandone l'approvazione, in quanto ritiene che prevedere come «perentorio» il termine per la conclusione del tentativo obbligatorio di conciliazione produrrà come risultato la nullità di tale procedimento.

  Francesco Paolo SISTO (FI-PdL) replica al deputato Colletti rilevando che, di fronte a un termine perentorio, il giudice competente stabilirà tempi molto brevi per l'esperimento di tutte le fasi del procedimento.

  La Commissione respinge il subemendamento Colletti 0.7.010 (Nuova formulazione).14.

  Andrea COLLETTI (M5S) illustra la ratio del suo subemendamento 0.7.010 (Nuova formulazione).15, che mira a rendere più realistico il termine di quattro mesi previsto dalla proposta emendativa del relatore per la conclusione del procedimento di conciliazione.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge il subemendamento Colletti 0.7.010.15 ed approva il subemendamento Sisto 0.7.010.21 (vedi allegato 2).

  Daniela SBROLLINI presidente, rinvia il seguito dell'esame del provvedimento in titolo ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Giovedì 5 novembre 2015. — Presidenza del presidente Mario MARAZZITI. – Interviene il sottosegretario di Stato per la salute, Vito De Filippo.

  La seduta comincia alle 15.

  Daniela SBROLLINI, presidente, ricorda che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata anche tramite la trasmissione attraverso l'impianto televisivo a circuito chiuso. Dispone, pertanto, l'attivazione del circuito.

5-06880 Fucci: Sulla tracciabilità dei medicinali.

  Paolo RUSSO (FI-PdL) illustra l'interrogazione in titolo, di cui è cofirmatario, evidenziando che essa trae origine dalla preoccupazione per cui i nuovi macchinari installati in alcune sedi dell'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato producano contrassegni con il numero di targa non Pag. 86indelebile e che, conseguentemente, vengano immesse sul mercato confezioni di medicinali non idonee a garantire la tracciabilità completa, con possibili danni alla salute pubblica.

  Il sottosegretario Vito DE FILIPPO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Paolo RUSSO (FI-PdL), replicando, si dichiara soddisfatto dell'interesse mostrato dal Governo verso il tema sollevato attraverso l'interrogazione in titolo. Auspica pertanto che da parte del ministero della salute venga effettuato un monitoraggio sull'entità del fenomeno denunciato.

5-06881 Borghese: Sulla gestione commissariale della sanità in Calabria.

  Sebastiano BARBANTI (Misto-AL) illustra l'interrogazione in titolo, di cui è cofirmatario, volta a fare chiarezza sui criteri di assegnazione del budget sanitario calabrese, avendo gli interroganti ravvisato una mancanza di trasparenza nella gestione da parte del commissario di Governo.

  Il sottosegretario Vito DE FILIPPO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Sebastiano BARBANTI (Misto-AL), replicando, si riserva di valutare nel merito la lunga e articolata risposta fornita dal Governo. Ribadisce, tuttavia, che numerosi sono gli episodi, tra cui quello che riguarda l'erogazione di fondi alle strutture sanitarie della provincia di Cosenza, dai quali si evince che non sono stati resi pubblici, da parte del commissario di Governo, i criteri per l'utilizzo dei fondi pubblici.

5-06882 Fratoianni: Iniziative per procedere all'assunzione di un maggior numero di medici.

  Marisa NICCHI (SEL), illustra l'interrogazione in titolo, che trae origine dalla constatazione per cui in Italia il numero di medici è più basso rispetto alla media dei Paesi europei, con tutte le conseguenze negative che ne possono derivare sulla qualità del servizio sanitario.

  Il sottosegretario Vito DE FILIPPO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

  Marisa NICCHI (SEL), replicando, prende atto dell'interesse dimostrato dal ministero della salute per il tema sollevato dall'interrogazione in titolo. Ritiene tuttavia che non si possa porre rimedio ad un problema così grave procedendo attraverso deroghe, essendo piuttosto necessario un Piano straordinario di assunzioni nel Servizio sanitario nazionale. Fa presente, quindi, che si potrebbe trovare una soluzione in occasione dell'esame della legge di stabilità.

5-06883 Lenzi: Iniziative per assicurare l'equa riparazione ai familiari dei deceduti per danni da trasfusione o da vaccinazioni obbligatorie.

  Donata LENZI (PD) illustra l'interrogazione in titolo, evidenziando che nonostante una norma di legge preveda un'equa riparazione non solo per i soggetti danneggiati da trasfusioni o da vaccinazioni obbligatorie ma anche, in caso decesso, per i loro eredi che abbiano presentato domanda di adesione alla procedura transattiva entro un certo termine, sembra che tale disposizioni non trovi applicazione.

  Il sottosegretario Vito DE FILIPPO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 6).

  Donata LENZI (PD), replicando, auspica che attraverso la procedura transattiva, introdotta con l'obiettivo di garantire l'equa riparazione ai soggetti danneggiati da trasfusioni o da vaccinazioni obbligatorie diminuendo al tempo stesso il numero dei processi, si riesca a porre rimedio Pag. 87anche alla situazione denunciata dall'interrogazione in oggetto.

5-06884 Baroni: Iniziative per monitorare il trattamento della patologia da gioco d'azzardo patologico presso il Servizio sanitario nazionale.

  Massimo Enrico BARONI (M5S) illustra l'interrogazione in titolo, che mira ad avere dati in ordine alle iniziative intraprese dal ministero della salute per monitorare la presenza e il numero di centri di presa in carico dei soggetti affetti dalla patologia da gioco d'azzardo patologico presso il Servizio sanitario nazionale, con particolare riferimento alle cure erogate e alla somministrazione di farmacoterapia.

  Il sottosegretario Vito DE FILIPPO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 7).

  Massimo Enrico BARONI (M5S), replicando, si dichiara profondamente deluso dalla risposta del Governo, che a suo avviso si è limitato a formulare una mera dichiarazione di intenti. Evidenzia, quindi, che l'obiettivo dell'interrogazione era quello di avere dati precisi con riferimento alle cure della patologia da gioco d'azzardo patologico, che evidentemente non sono stati forniti. Sembra, quindi, che il ministero della salute non intraprenda iniziative concrete, attendendo che siano le regioni a fornire i predetti dati.
  Denuncia, altresì, il fatto che solo una percentuale bassissima di giocatori patologici, compresa tra lo 0,25 e lo 0,5 per cento, riceve attualmente cure da parte del Servizio sanitario nazionale.

5-06885 Monchiero: Implementazione delle campagne di comunicazione sull'opportunità di ricorrere alle vaccinazioni.

  Giovanni MONCHIERO (SCpI) rinuncia all'illustrazione dell'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Vito DE FILIPPO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 8).

  Giovanni MONCHIERO (SCpI), replicando, pur apprezzando la disponibilità e la puntualità del Governo nel rispondere all'interrogazione presentata, rileva tuttavia che quest'ultima era incentrata piuttosto sugli aspetti comunicativi, che nell'ambito di una campagna tesa ad informare i cittadini in merito alle vaccinazioni dovrebbero a suo avviso essere curati maggiormente.

  Daniela SBROLLINI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 15.50.

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