CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 28 ottobre 2015
530.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Bilancio, tesoro e programmazione (V)
COMUNICATO
Pag. 24

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 28 ottobre 2015. — Presidenza del presidente Francesco BOCCIA. – Interviene la sottosegretaria di Stato per l'economia e le finanze Paola De Micheli.

  La seduta comincia alle 15.20.

Ratifica ed esecuzione della Convenzione tra il Governo della Repubblica italiana e la Santa Sede in materia fiscale, fatta a Roma il 1o aprile 2015.
C. 3329 Governo.
(Parere alla III Commissione).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Edoardo FANUCCI (PD), relatore, nel rimarcare preliminarmente le lodevoli finalità del provvedimento in titolo, volto ad intervenire sulle annose questioni relative al segreto bancario e ad implementare gli scambi di informazioni tra le Parti contraenti, con riguardo ai profili di quantificazione prende atto di quanto indicato dalla relazione tecnica in merito alla possibilità di svolgere le attività connesse allo scambio di informazioni mediante l'utilizzo delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente. Pag. 25
  Quanto alla disciplina fiscale relativa alle attività ed ai proventi finanziari detenuti presso enti della Santa Sede da alcune tipologie di soggetti residenti in Italia (articoli da 2 a 5 della Convenzione), osserva che, per quanto attiene alla procedura di regolarizzazione di cui all'articolo 3, la relazione tecnica prefigura effetti di gettito, non quantificati in via prudenziale. In proposito, non ha osservazioni da formulare, nel presupposto – sul quale appare opportuna una conferma – che detta procedura non sia suscettibile di incidere su importi eventualmente scontati ai fini delle previsioni di entrata.
  In merito al regime opzionale di cui all'articolo 2, osserva che la disciplina prevista consente ai soggetti interessati di esercitare l'opzione per l'applicazione di un regime tributario sostitutivo. Tenuto conto che il ricorso al regime in questione è subordinato ad una valutazione di convenienza da parte del contribuente, appare opportuno acquisire elementi volti ad escludere eventuali effetti di riduzione del gettito con riguardo ai contribuenti attualmente sottoposti al regime ordinario.
  Per quanto concerne l'articolo 6, relativo all'esenzione dai tributi per alcuni immobili della Santa Sede individuati dal paragrafo 1, con riferimento anche «ai rapporti pendenti e non definiti con sentenza passata in giudicato», ritiene che andrebbe acquisita conferma circa il fatto che la disciplina non sia suscettibile di incidere su somme eventualmente iscritte nei bilanci degli enti interessati.

  La sottosegretaria Paola DE MICHELI si riserva di fornire i chiarimenti richiesti dal relatore.

  Francesco BOCCIA, presidente, non essendovi obiezioni, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo del Principato di Monaco sullo scambio di informazioni in materia fiscale, con Protocollo, fatto a Monaco il 2 marzo 2015.
C. 3330 Governo.

(Parere alla III Commissione).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Edoardo FANUCCI (PD), relatore, nel richiamare le considerazioni di carattere generale già formulate in premessa sul precedente provvedimento all'ordine del giorno, con riguardo ai profili di quantificazione prende atto di quanto indicato dalla relazione tecnica in merito alla possibilità di svolgere le attività connesse allo scambio di informazioni mediante l'utilizzo delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente.
  Quanto alle disposizioni di cui all'articolo 12, che prevedono il riconoscimento di un credito per le imposte pagate nel Principato di Monaco, osserva che la relazione tecnica non indica gli effetti finanziari derivanti dalla fruizione di tale credito. In proposito, ritiene utile acquisire elementi di valutazione, pur prendendo atto di quanto evidenziato dalla relazione illustrativa circa l'idoneità dell'Accordo a consentire ai contribuenti interessati di accedere alle procedure previste dalla vigente normativa in materia di voluntary disclosure.

  La sottosegretaria Paola DE MICHELI si riserva di fornire i chiarimenti richiesti dal relatore.

  Francesco BOCCIA, presidente, non essendovi obiezioni, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.30.

DELIBERAZIONE DI RILIEVI SU ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 28 ottobre 2015. — Presidenza del presidente Francesco BOCCIA. – Interviene Pag. 26la sottosegretaria di Stato per l'economia e le finanze Paola De Micheli.

  La seduta comincia alle 15.30.

Schema di decreto ministeriale concernente regolamento recante disciplina delle modalità e delle procedure per lo svolgimento dell'esame di Stato per l'abilitazione all'esercizio della professione forense e per la valutazione delle prove scritte e orali.
Atto n. 205.

(Rilievi alla II Commissione).
(Esame ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 2, del regolamento, e conclusione – Valutazione favorevole).

  La Commissione inizia l'esame dello schema di decreto ministeriale in oggetto.

  Paolo TANCREDI (AP), relatore, in merito ai profili di quantificazione prende atto di quanto segnalato dalla relazione tecnica circa l'effettiva possibilità per le amministrazioni interessate di far fronte agli adempimenti previsti dalla disciplina recata dal presente regolamento utilizzando le risorse già assegnate a legislazione vigente e, quindi, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, come prescritto dall'articolo 11 del provvedimento.
  Prende altresì atto di quanto indicato dalla medesima relazione tecnica circa l'idoneità delle risorse derivanti dallo stanziamento iniziale del capitolo 1250 del Ministero della giustizia e dal gettito atteso dal pagamento del contributo alle spese di esame, da corrispondersi al momento della domanda, a far fronte alle spese connesse all'organizzazione e allo svolgimento dell'esame di Stato. Ritiene necessario peraltro acquisire una conferma che i parametri utilizzati dalla citata relazione tecnica ai fini delle stime – quali il numero di candidati, la percentuale di presenze effettive alle prove, la percentuale di assenze per malattia – siano basati su evidenze statistiche riferite allo svolgimento delle precedenti prove.
  Per quanto attiene alla spesa per la corresponsione di compensi ai membri delle Commissioni d'esame, che in base alla relazione tecnica risulterà invariata e pari a circa 1.450.000 euro, andrebbe invece acquisita conferma che i nuovi criteri siano effettivamente idonei ai suffragare tale ipotesi di invarianza, precisando inoltre se il predetto importo di 1.450.000 euro costituisca il dato relativo alla spesa complessiva attualmente sostenuta per i compensi, ovvero una stima basata su un'ipotesi di partecipazione alla prova di 32.000 candidati.

  La sottosegretaria Paola DE MICHELI rileva che i parametri utilizzati nella relazione tecnica ai fini della quantificazione degli effetti finanziari – quali il numero di candidati, la percentuale di presenze effettive alle prove, la percentuale di assenze per malattia – sono basati su ricorrenze statistiche riferite allo svolgimento delle prove sostenute per le sessioni di esame dal 2010 al 2014. Chiarisce, inoltre, che i nuovi criteri adottati per la stima della spesa per la corresponsione di compensi ai membri delle Commissioni d'esame, nel complesso prevista invariata e pari a circa 1.450.000 di euro, sono idonei a suffragare tale ipotesi di invarianza. Precisa, infine, che il predetto importo di 1.450.000 di euro costituisce il dato medio relativo alla spesa complessiva sostenuta a legislazione vigente dal Ministero della giustizia e determinata in base alla partecipazione media di 32.000 candidati per sessione di esame.

  Paolo TANCREDI (AP), relatore, formula quindi la seguente proposta di parere:
  «La V Commissione Bilancio, tesoro e programmazione,
   esaminato, per quanto di competenza, ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 2, del Regolamento, lo schema di decreto ministeriale concernente regolamento recante disciplina delle modalità e delle procedure per lo svolgimento dell'esame di Stato per l'abilitazione all'esercizio della Pag. 27professione forense e per la valutazione delle prove scritte e orali (atto n. 205);
   preso atto dei chiarimenti forniti dal Governo, da cui si evince che:
    i parametri utilizzati nella relazione tecnica (numero di candidati, percentuale di presenze effettive alle prove, percentuale di assenze per malattia) ai fini della quantificazione degli effetti finanziari, sono basati su ricorrenze statistiche riferite allo svolgimento delle prove sostenute per le sessioni di esame dal 2010 al 2014;
    i nuovi criteri adottati per la stima della spesa per la corresponsione di compensi ai membri delle Commissioni d'esame, nel complesso prevista invariata e pari a circa 1.450.000 di euro, sono idonei a suffragare tale ipotesi di invarianza;
    il predetto importo di 1.450.000 di euro costituisce il dato medio relativo alla spesa complessiva sostenuta a legislazione vigente dal Ministero della giustizia e determinata in base alla partecipazione media di 32.000 candidati per sessione di esame,

VALUTA FAVOREVOLMENTE

  lo schema di decreto ministeriale».

  La sottosegretaria Paola DE MICHELI concorda con la proposta di parere formulata dal relatore.

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

  La seduta termina alle 15.35.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 28 ottobre 2015. — Presidenza del presidente Francesco BOCCIA. – Interviene la sottosegretaria di Stato per l'economia e le finanze Paola De Micheli.

  La seduta comincia alle 15.35.

DL 154/2015: Disposizioni urgenti in materia economico-sociale.
C. 3340 Governo.
(Seguito dell'esame e conclusione).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta di ieri.

   Francesco BOCCIA, presidente, avverte che, sul testo del provvedimento risultante dalle proposte emendative approvate, le Commissioni VII e VIII hanno espresso parere favorevole e la XI Commissione ha espresso parere favorevole con osservazioni. Avverte, altresì, che le Commissioni II e X, la Commissione parlamentare per le questioni regionali e il Comitato per la legislazione hanno espresso parere sul testo originario del decreto-legge e hanno comunicato che non si esprimeranno sul nuovo testo.

  Maino MARCHI (PD), relatore, con riferimento a quanto testé comunicato dal presidente Boccia, intende soffermarsi sulle osservazioni contenute nel parere reso dalla XI Commissione Lavoro sul nuovo testo del provvedimento, come risultante dalle proposte emendative approvate nel corso della seduta di ieri.
  In particolare, ravvisa l'opportunità di recepire l'osservazione di cui alla lettera a) del predetto parere, al fine di chiarire in modo inequivoco che gli articoli 7 e 8 del decreto legislativo 1o dicembre 1997, n. 468, in materia di utilizzo diretto dei lavoratori titolari di strumenti di sostegno al reddito, continuano ad applicarsi a tutti i progetti di attività e lavori socialmente utili che hanno avuto inizio prima dell'adozione della convenzione quadro di cui al comma 2 dell'articolo 26 del decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 150, in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive, anziché a quelli in corso alla data della citata convenzione Pag. 28quadro, come invece previsto nell'attuale testo dell'articolo 1-bis. Nel rilevare come tale precisazione appaia necessaria al fine di escludere un vuoto normativo per i progetti in corso alla data di entrata in vigore del decreto legislativo n. 150 del 2015 e conclusi prima dell'adozione della medesima convenzione, preannunzia pertanto la presentazione in tal senso di una proposta emendativa a sua firma, volta ad apportare talune modificazioni al testo dell'articolo aggiuntivo Rubinato 1.02, approvato, in una nuova formulazione, nel corso della seduta di ieri e inserito nel testo come articolo 1-bis.
  Quanto all'osservazione contenuta nella lettera b) del predetto parere, ritiene invece che la questione da essa evidenziata, per quanto meritevole di approfondimento, potrebbe essere più opportunamente affrontata presso le Commissioni competenti per materia, nell'ambito dell'esame di eventuali, future iniziative legislative.

  Simonetta RUBINATO (PD) chiede rassicurazioni in merito al fatto che la proposta emendativa testé preannunciata dal relatore non pregiudichi comunque le finalità perseguite dall'articolo aggiuntivo 1.02 a sua prima firma approvato, in una nuova formulazione, nel corso della seduta di ieri e inserito nel testo come articolo 1-bis.

  Maino MARCHI (PD), relatore, fornisce rassicurazioni in tal senso alla deputata Rubinato, precisando come la proposta emendativa di cui ha preannunciato la presentazione avrà una portata applicativa estensiva rispetto a quanto già contemplato dal citato articolo 1-bis, in modo da chiarire inequivocabilmente che la previgente disciplina in materia di utilizzo diretto dei lavoratori titolari di strumenti di sostegno al reddito continua ad applicarsi a tutti i progetti di attività e lavori socialmente utili che hanno avuto inizio prima dell'adozione della predetta convenzione quadro anziché a quelli in corso alla data della citata convenzione quadro.

  Francesco BOCCIA, presidente, non essendo ancora pervenuto il parere della I Commissione Affari costituzionali, sospende la seduta.

  La seduta, sospesa alle 15.45, riprende alle 20.25.

  Francesco BOCCIA, presidente, avverte che la I Commissione Affari costituzionali ha espresso parere favorevole sul testo del provvedimento risultante dalle proposte emendative approvate.

  Maino MARCHI (PD), relatore, come già preannunciato, presenta l'emendamento 1-bis.1 (vedi allegato), volto a recepire l'osservazione di cui alla lettera a) contenuta nel parere della XI Commissione Lavoro, del quale raccomanda l'approvazione.

  La sottosegretaria Paola DE MICHELI esprime parere favorevole sull'emendamento 1-bis.1 del relatore.

  La Commissione approva l'emendamento 1-bis.1 del relatore (vedi allegato).

  La Commissione delibera di conferire il mandato al relatore, Maino Marchi, di riferire favorevolmente all'Assemblea sul provvedimento in esame. Delibera altresì di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.

  Francesco BOCCIA, presidente, si riserva di nominare i componenti del Comitato dei nove sulla base delle indicazioni dei gruppi e avverte che il gruppo Lega Nord ha designato, quale relatore di minoranza, l'onorevole Guido Guidesi, che riferirà oralmente.

  La seduta termina alle 20.30.

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UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.45 alle 15.55.

AVVERTENZA

  Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

SEDE CONSULTIVA

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica ceca sulla cooperazione in materia di cultura, istruzione, scienza e tecnologica, fatto a Praga l'8 febbraio 2011.
C. 2004.

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