CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 22 settembre 2015
508.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Politiche dell'Unione europea (XIV)
COMUNICATO
Pag. 126

SEDE CONSULTIVA

  Martedì 22 settembre 2015. — Presidenza del presidente Michele BORDO.

  La seduta comincia alle 14.50.

Variazione nella composizione della Commissione.

  Michele BORDO, presidente, comunica che è entrata a far parte della Commissione la deputata Tea Albini.

Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2014.
C. 3304 Governo, approvato dal Senato.

Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2015.
C. 3305 Governo, approvato dal Senato.

Tabella n. 2: Stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno finanziario 2015 (limitatamente alle parti di competenza).
(Parere alla V Commissione).
(Esame congiunto e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame congiunto dei provvedimenti in titolo.

  Michele BORDO, presidente, ricorda che al termine dell'esame preliminare dei provvedimenti, l’iter proseguirà distintamente. L'esame si concluderà con la votazione Pag. 127di una relazione su ciascuno dei predetti provvedimenti, cui saranno allegati gli emendamenti al disegno di legge di assestamento eventualmente approvati dalla Commissione.
  Tenuto conto dei tempi di esame del provvedimento – l'esame in Assemblea avrà inizio mercoledì sera – propone quindi di fissare il termine per la presentazione di emendamenti al disegno di legge di assestamento alle ore 18 della giornata odierna, affinché la Commissione possa concludere l'esame nella giornata di domani.
  Non essendovi obiezioni, così rimane stabilito.
  Invita quindi il relatore, on. Giulietti, a illustrare i contenuti degli atti.

  Giampiero GIULIETTI (PD), relatore, ricorda che si avvia oggi l'esame in sede consultiva – ai fini del parere da rendere alla V Commissione – del disegno di legge C. 3304 recante Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2014 e del disegno di legge C. 3305 recante Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2015, limitatamente agli stati di previsione e alle parti di competenza della XIV Commissione Politiche dell'Unione europea.
  Ricorda che i due disegni di legge sono stati già esaminati ed approvati dal Senato lo scorso 9 settembre 2015.
  Con riferimento al Rendiconto generale per l'anno 2014 (C. 3304), segnala che i dati riguardanti le politiche comunitarie sono esposti nel Conto consuntivo del Ministero dell'economia e delle finanze, e più precisamente nella Missione 3 – L'Italia nell'Europa e nel mondo, nell'ambito del Programma 3.1 – Partecipazione italiana alle politiche di bilancio in ambito UE.
  Le previsioni iniziali 2014 relative alla Missione 3, nella legge di bilancio per il 2014, risultavano essere pari a 24.034,8 milioni di euro; con la legge di assestamento 2014 e le ulteriori variazioni per atto amministrativo intervenute nel corso dell'anno, le dotazioni definitive di competenza risultano essere pari a 24.162,4 milioni di euro mentre gli importi effettivamente pagati sono stati pari a 23.763 milioni. Per il Programma 3.1 (Partecipazione italiana alle politiche di bilancio in ambito UE) le previsioni definitive sono pari a 23.139 di euro, a fronte di una previsione iniziale di 23.106,1 milioni, mentre le somme effettivamente pagate ammontano a 22.795,7 milioni.
  In particolare le variazioni connesse alla partecipazione italiana alle politiche di bilancio UE interessano direttamente i seguenti capitoli: capitolo 2751 – somme da versare per il finanziamento del bilancio dell'UE a titolo di risorse proprie basate sul RNL (Reddito Nazionale Lordo) e sull'IVA, pari a 16.000 milioni di euro, con un aumento di 200 milioni di euro rispetto alle previsioni iniziali 2014 (15.800 milioni di euro); capitolo 2752 – somme da versare per il finanziamento del bilancio dell'UE a titolo di risorse proprie tradizionali relative a dazi doganali e contributi Zucchero, pari a 2.000 milioni di euro, con una diminuzione di 200 milioni rispetto alle previsioni iniziali 2014 (2.200 milioni di euro); Capitolo 7493 – somme da versare al conto corrente infruttifero presso la Tesoreria centrale dello Stato denominato «Fondo di rotazione per l'attuazione delle politiche comunitarie: finanziamenti nazionali», pari a 5.000 milioni di euro (l'importo è rimasto invariato rispetto alle previsioni iniziali 2014).
  Ricorda che il sistema di finanziamento dell'Unione europea, previsto dall'articolo 311 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea (TFUE) (ex 269 del Trattato CE), stabilisce che il bilancio generale dell'UE sia integralmente finanziato dalle cosiddette «Risorse Proprie», ossia dai mezzi finanziari conferiti da ciascuno Stato membro per garantire il funzionamento dell'amministrazione comunitaria e che consentono la realizzazione degli obiettivi fondamentali e delle relative politiche comunitarie.
  Il sistema è disciplinato dalla Decisione 2007/436/CE, che ha recepito le Conclusioni del Consiglio Europeo del dicembre 2005 e ne regola la procedura per il periodo di programmazione finanziaria 2007-2013. Pag. 128
  Al riguardo segnala che per il periodo 2014-2020 è stata adottata la Decisione 2014/335/UE, Euratom sul sistema delle risorse proprie, del 26 maggio 2014, che sostituisce la decisione 2007/436/CE, Euratom. La nuova decisione entrerà in vigore solo allorché sarà stata approvata da tutti gli Stati membri conformemente alle rispettive norme costituzionali, e si applicherà con effetto retroattivo, a partire dal 1o gennaio 2014.
  Ricorda inoltre che le risorse finanziarie sono costituite da Risorse Proprie Tradizionali (R.P.T.), costituite dai dazi doganali riscossi dai Paesi membri negli scambi con Paesi terzi, dai prelievi sulle importazioni di prodotti agricoli, derivanti da scambi con paesi terzi, nonché da contributi provenienti dall'imposizione di diritti alla produzione dello zucchero; Risorsa IVA, costituita da un contributo a carico di ciascuno Stato membro commisurato ad un'aliquota uniforme di prelievo dello 0,30 per cento a metà dell'imponibile nazionale dell'IVA; Risorsa R.N.L. (Reddito Nazionale Lordo), che consiste in un contributo degli Stati membri fissato anno per anno dal bilancio UE entro il massimale in termini di pagamenti dell'1,24 per cento dell'RNL dell'Unione europea e ripartito tra gli Stati membri in proporzione agli RNL nazionali, tenendo conto però della correzione di bilancio a favore del Regno Unito e delle diminuzioni previste per Paesi Bassi e Svezia. Segnalo che la Risorsa IVA e la Risorsa RNL rappresentano attualmente la maggior parte delle risorse del bilancio UE.
  Nell'Allegato n. 3 del Conto consuntivo del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno 2014 viene evidenziata l'esposizione contabile dei flussi finanziari intercorsi tra l'Italia e l'UE, nonché la situazione delle corrispondenti erogazioni effettuate dalle Amministrazioni nazionali: ciò consente di rendere noti al Parlamento i dati consolidati sull'entità delle risorse movimentate nel settore degli interventi di politica comunitaria, nonché l'attuazione degli interventi cofinanziati dall'UE, attraverso le erogazioni del Fondo di rotazione.
  Dall'esposizione dei flussi finanziari con l'UE risulta che nel 2014 la quota di contribuzione italiana al bilancio dell'UE relativa alle risorse proprie ammontava, nelle previsioni iniziali, a 16.371 milioni di euro; nelle previsioni definitive l'importo risulta essere pari a 15.466,1 milioni di euro (con una riduzione di 905 milioni di euro rispetto alle previsioni iniziali), pari al 12,05 per cento del bilancio complessivo UE di 128.388 milioni di euro.
  I versamenti effettivi al bilancio UE effettuati dal Ministero dell'economia nel 2014, pari a 17.188,3 milioni di euro, a raffronto con quelli indicati nelle previsioni definitive, evidenziano un incremento di circa 1.722,2 milioni di euro (+ 11,14 per cento). Segnalo che tale incremento è stato determinato in particolare da un aumento del gettito della Risorsa IVA (dovuto a un ritardo nella contabilizzazione dei conguagli a favore dell'Italia per revisione delle basi imponibili relative agli anni precedenti – avvenuta soltanto nel 2015) e da una sensibile crescita della Risorsa RNL (dovuta a un conguaglio negativo, a un versamento aggiuntivo per revisione delle basi imponibili relative agli anni precedenti e alla contabilizzazione soltanto nel 2015 di un conguaglio positivo).
  Per quanto riguarda la contribuzione dell'UE in favore dell'Italia, essa consegue alle politiche comuni di sviluppo poste in essere dall'Unione in vari settori e si realizza concretamente con gli strumenti finanziari costituiti dai Fondi strutturali e di investimento (SIE).
  A seguito della definizione del nuovo quadro finanziario dell'UE per il periodo 2014-2020, il 17 dicembre 2013 è stato adottato il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio (c.d. regolamento generale) concernente le regole comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca. Il regolamento ha abrogato il precedente regolamento (CE) n. 1083/2006 relativo al periodo 2007-2013. Accanto al regolamento generale sono stati emanati gli specifici regolamenti che regolano il funzionamento di ogni singolo fondo: regolamento Pag. 129(UE) n. 1300/2013 relativo al Fondo di coesione; regolamento (UE) n. 1304/2013 relativo al Fondo sociale europeo; regolamento (UE) n. 1301/2013 relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale; regolamento (UE) n. 1305/2013 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR), e il regolamento (UE) n. 508/2014 relativo al Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca.
  Nell'Allegato n. 3 del Conto consuntivo del Ministero dell'economia relativo alla situazione dei flussi finanziari Italia-UE si evidenzia che nel corso dell'esercizio 2014 sono stati accreditati all'Italia contributi per 9.881,8 milioni di euro, con un decremento del 16,98 per cento rispetto all'anno 2013.
  Per quanto riguarda la distribuzione degli accrediti per fonte di finanziamento, segnala che la parte più rilevante degli accrediti ha riguardato, come di consueto, il FEAGA (Fondo Europeo Agricolo di Garanzia), che con circa 4.478,4 milioni di euro rappresenta il 44,57 per cento delle entrate totali. Dal confronto con gli accrediti del 2013 deriva inoltre la contrazione degli introiti FESR (-34,71 per cento) e FSE (-25,97 per cento), nonché delle altre linee del bilancio comunitario (-25,60).
  Infine, nell'Allegato n. 3 del Conto consuntivo del Ministero dell'economia per l'anno finanziario 2014 un capitolo è dedicato alle erogazioni effettuate dal Fondo di rotazione per le politiche comunitarie istituito dall'articolo 5 della legge 183 del 1987, che dà un quadro complessivo degli interventi cofinanziati dall'UE: ad esso infatti affluiscono disponibilità provenienti sia dal bilancio comunitario sia dal bilancio nazionale. Al Fondo di rotazione, nel corso del 2014, sono confluiti finanziamenti per 5.593,3 milioni di euro dal bilancio nazionale e per 5.568,8 milioni di euro dal bilancio comunitario. A fronte di queste risorse, il Fondo ha effettuato nel 2013 trasferimenti per finanziare interventi relativi alle finalità individuate in sede comunitaria per 4.482,3 milioni di euro dal conto relativo ai finanziamenti nazionali e per 5.981,3 dal conto relativo ai cofinanziamenti comunitari.
  Passa quindi ad illustrare i contenuti del disegno di legge di assestamento 2015 (C. 3305), e ricorda che i dati riguardanti le politiche comunitarie sono esposti nella Missione 3 – L'Italia nell'Europa e nel mondo, Programma 3.1 – Partecipazione italiana alle politiche di bilancio in ambito UE.
  Alla Missione 3 sono stati complessivamente attribuiti – per competenza – 24.291,2 milioni di euro, di cui 23.953,9 milioni di euro al Programma 3.1 – Partecipazione italiana alle politiche di bilancio in ambito UE.
  Nel corso dell'esercizio il Programma 3.1 ha subito una variazione negativa, con specifico riferimento ai finanziamenti al bilancio dell'UE. Allo stanziamento complessivo iniziale – pari a 18.900,5 milioni di euro – è stata infatti apportata una riduzione pari a un miliardo di euro.
  Tale riduzione scaturisce dalla differenza tra:
   il decremento pari a 1.200 milioni di euro dello stanziamento relativo al capitolo 2751 (somme da versare a titolo di risorse proprie RNL e IVA), che è motivato dalle previsioni contenute nel DEF 2015 (- 1 miliardo di euro), nonché dal ribasso della base imponibile IVA (-200 milioni di euro);
   l'aumento pari a 200 milioni di euro dello stanziamento del capitolo 2752 (somme da versare a titolo di risorse proprie tradizionali – dazi doganali e contributi zucchero), che deriva dalle stime di maggior gettito sui dazi doganali.

  Nel disegno di legge di assestamento 2015 è altresì riportato lo stanziamento previsto per il Fondo di rotazione per l'attuazione delle politiche comunitarie – capitolo 7493, che rispetto alle previsioni iniziali, non registra alcuna variazione, restando confermato lo stanziamento iniziale di 4.950 milioni di euro.

  Michele BORDO, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

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Modifiche alla legge 5 febbraio 1992, n. 91, in materia di cittadinanza.
C. 9 d'iniziativa popolare e abb.

(Parere alla I Commissione).
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato nella seduta del 15 settembre 2015.

  Giuseppe GUERINI (PD), relatore, preannuncia la predisposizione di una proposta di parere favorevole, che si riserva di presentare ai colleghi nella seduta convocata per la giornata di domani.

  Michele BORDO, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Disposizioni in materia di assistenza in favore delle persone affette da disabilità grave prive del sostegno familiare.
Nuovo testo C. 698 Grassi e abb.

(Parere alla XII Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato nella seduta del 15 settembre 2015.

  Francesca BONOMO (PD), relatrice, non avendo rilevato profili di contrasto con la normativa dell'Unione europea, formula una proposta di parere favorevole sul provvedimento in esame.

  Nessuno chiedendo di intervenire la Commissione approva la proposta di parere favorevole formulata dalla relatrice.

Norme per il sostegno e la promozione della coltivazione e della filiera della canapa.
Testo unificato C. 1373 Lupo e abb.

(Parere alla XIII Commissione).
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato nella seduta del 15 settembre 2015.

  Michele BORDO, presidente, ricorda che la relatrice, on. Berlinghieri, ha illustrato i contenuti del provvedimento nella seduta dello scorso 9 settembre e che l'esame è proseguito il 15 settembre, senza interventi. Invita quindi i colleghi ad intervenire.
  Non essendovi interventi, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.05.