CAMERA DEI DEPUTATI
Venerdì 31 luglio 2015
494.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Bilancio, tesoro e programmazione (V)
COMUNICATO
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SEDE REFERENTE

  Venerdì 31 luglio 2015. — Presidenza del presidente Francesco BOCCIA, indi del vicepresidente Rocco PALESE. – Intervengono il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Pier Paolo Baretta e il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri Gianclaudio Bressa.

  La seduta comincia alle 10.15.

DL 78/2015: Disposizioni urgenti in materia di enti territoriali.
C. 3262 Governo, approvato dal Senato.

(Seguito dell'esame e conclusione).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato, da ultimo, nella seduta del 30 luglio 2015.

  Francesco BOCCIA, presidente, comunicando che sono state presentate 246 proposte emendative (vedi allegato), invita il relatore e il rappresentante del Governo ad esprimere il loro parere sulle proposte emendative presentate.

  Antonio MISIANI (PD), relatore, confermando quanto già emerso in occasione dell'esame preliminare del provvedimento, sottolinea il lavoro positivo compiuto dall'altro ramo del Parlamento in occasione della prima lettura e l'apprezzamento manifestato dalle associazioni rappresentative delle autonomie territoriali nei confronti del testo approvato dal Senato. Ricorda poi come il provvedimento in esame, anche grazie alle modifiche approvate dal Senato, dia risposta ad alcune questioni che erano rimaste irrisolte in seguito all'approvazione della legge di stabilità per il 2015.
  In considerazione dell'opportunità di approvare il provvedimento senza alcuna modifica, invita i presentatori al ritiro di tutte le proposte emendative, esprimendo altrimenti parere contrario sulle medesime.

  Il sottosegretario Pier Paolo BARETTA concorda con il parere formulato dal relatore.

  Rocco PALESE (FI-PdL) dichiara di non concordare affatto con il relatore, ritenendo che le modifiche introdotte nel corso dell'esame presso il Senato abbiano peggiorato il testo originario del decreto-legge. Invita pertanto al Governo a ritirare l'intero provvedimento e ad inserire nella Pag. 69prossima legge di stabilità la disciplina della finanza locale.
  Prosegue criticando le numerose deroghe al patto di stabilità interno contenute nel provvedimento e l'introduzione di disposizioni, come quella relativa alla data di approvazione dei bilanci, che prevedono in maniera confusa scadenze differenziate a seconda della situazione nella quale versano gli enti interessati.

  Maino MARCHI (PD) conferma il proprio giudizio positivo già espresso nella seduta di ieri e ribadisce la particolare rilevanza del provvedimento in discussione, il quale recepisce in buona parte le sollecitazioni provenienti dagli enti territoriali in relazione ad una pluralità di questioni che impattano direttamente sulla realtà delle predette amministrazioni, dando altresì seguito alle proposte contenute in specifici atti di indirizzo parlamentare approvati nel corso della legislatura.

  Francesco CARIELLO (M5S) ritiene che le modalità con le quali si sta procedendo nell'esame del decreto-legge presso la Camera siano intollerabili. Infatti, come già accaduto in precedenti occasioni, la maggioranza considera non modificabile il testo del provvedimento, approvato dall'altro ramo del Parlamento, a prescindere dalla fondatezza e dall'utilità delle proposte emendative presentate nel corso dell'esame. Peraltro la gravità di tale modalità di lavoro non viene affatto attenuata dalla promessa della maggioranza stessa e del Governo di risolvere alcuni nodi problematici con successivi provvedimenti, giacché in passato a tali assicurazioni non si è dato alcun seguito.
  Intervenendo poi, in particolare, in relazione all'emendamento a sua prima firma 1.6, ne raccomanda l'approvazione, osservando che lo stesso è volto a concedere un maggior lasso di tempo ai comuni per comunicare alla Presidenza del Consiglio dei ministri la richiesta di spazi finanziari per l'anno 2015 con riferimento alle spese per interventi di messa in sicurezza degli edifici scolastici.
  Auspica quindi, in caso di respingimento dell'emendamento 1.6, quantomeno che il Governo manifesti una certa flessibilità nell'accogliere anche le comunicazioni effettuate in ritardo rispetto al termine previsto dalla norma.

  Maino MARCHI (PD) rileva che i comuni interessati a tali spazi finanziari erano già al corrente della possibilità di poterli utilizzare, a seguito della delibera CIPE n. 22 del 30 giugno 2014 che ha assegnato risorse per le spese relative ad interventi di edilizia scolastica.

  Laura CASTELLI (M5S), intervenendo in ordine all'emendamento Luigi Di Maio 1.12, fa presente come esso, analogamente ad altre proposte emendative presentate dal gruppo MoVimento 5 Stelle con riferimento all'articolo 1, riprenda il contenuto della mozione Luigi Di Maio ed altri n. 1-00741, recante iniziative volte a garantire agli enti locali adeguati trasferimenti di risorse, discussa nella seduta dell'Assemblea del 6 maggio 2015 congiuntamente alla mozione di maggioranza Marchi ed altri 1-00825, poi approvata.
  Nel ritenere grave l'atteggiamento della maggioranza di non aver dato seguito agli indirizzi contenuti nella citata mozione, che faceva proprie le istanze delle associazioni rappresentative degli enti territoriali, auspica che, almeno nell'ambito della discussione odierna, si proceda ad individuare in maniera puntuale i temi più rilevanti da inserire, con apposite norme, nella prossima legge di stabilità.

  Maino MARCHI (PD), nel replicare alle osservazioni dell'onorevole Castelli, sottolinea che numerosi indirizzi contenuti nella mozione approvata, ossia quella di maggioranza a sua prima firma, sono stati recepiti dal provvedimento in esame, come ad esempio la concessione ai comuni di contributi per la compensazione del gettito dell'IMU sui terreni agricoli. Pertanto, a suo avviso, il decreto-legge in esame, come modificato dal Senato, dà una risposta agli impegni contenuti nel citato atto di indirizzo, seppur con qualche mese di ritardo Pag. 70dovuto alla necessità, da parte del Governo, di raggiungere le necessarie intese con gli enti territoriali.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge tutte le proposte emendative presentate, riferite agli articoli 1, 1-quinquies, 2, 4, 4-bis, 5, 5-bis, 6, 7, 7-bis, 8, 8-bis, 9, 9-ter, 9-quater, 9-quinquies, 9-septies, 9-octies, 9-novies, 9-decies, 9-duodecies, 11, 12, 13, 13-bis, 13-ter, 13-quater, 15, 16, 16-bis e 16-quater.

  Rocco PALESE, presidente, nel dichiarare concluso l'esame del complesso delle proposte emendative presentate, avverte che sul testo sono pervenuti i pareri del Comitato per la legislazione e delle Commissioni Affari costituzionali, Giustizia, Difesa, Finanze, Cultura, Ambiente, Attività produttive, Lavoro, Affari sociali e Agricoltura, nonché della Commissione per le questioni regionali.

  Vincenzo CASO (M5S) preannunzia il voto contrario del gruppo MoVimento 5 Stelle sul conferimento del mandato al relatore a riferire favorevolmente in Assemblea.

  Maino MARCHI (PD) dichiara il voto convintamente favorevole del gruppo Partito Democratico sul conferimento del mandato al relatore a riferire favorevolmente in Assemblea.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione delibera quindi di conferire il mandato al relatore, deputato Misiani, a riferire favorevolmente in Assemblea sul provvedimento in esame. Delibera altresì di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.

  Rocco PALESE, presidente, si riserva di designare i componenti del Comitato dei nove sulla base delle indicazioni dei gruppi.

  La seduta termina alla 10.55.

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