CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 30 luglio 2015
493.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Agricoltura (XIII)
COMUNICATO
Pag. 206

SEDE CONSULTIVA

  Giovedì 30 luglio 2015. — Presidenza del presidente Luca SANI.

  La seduta comincia alle 14.50.

Variazione nella composizione della Commissione.

  Luca SANI, presidente, comunico che l'onorevole Giovanni FALCONE, già iscritto al gruppo parlamentare Scelta civica per l'Italia, ha aderito al gruppo Partito Democratico.

DL 78/2015: Disposizioni urgenti in materia di enti territoriali.
C. 3262 Governo, approvato dal Senato.

(Parere alla V Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in titolo.

  Luca SANI, presidente, comunica che il gruppo M5S e il gruppo del PD hanno chiesto che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sia assicurata anche mediante trasmissione con impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

  Giuseppe ROMANINI (PD), relatore, osserva che il decreto-legge in esame contiene numerose disposizioni che interessano le competenze della XIII Commissione. I commi da 4-bis a 4-quater, introdotti al Senato, consentono al Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria (CREA) – ente derivante dall'incorporazione nel Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura (CRA) dell'Istituto nazionale di economia agraria (INEA) – l'accesso ad anticipazioni di liquidità nel limite massimo Pag. 207di 20 milioni di euro per l'anno 2015, per il pagamento di debiti certi, liquidi ed esigibili al 31 dicembre 2014, derivanti dall'incorporazione dell'Istituto nazionale di economia agraria (INEA). In particolare, ai sensi del comma 4-bis, il CREA può presentare al Ministero dell'economia e delle finanze – Dipartimento del tesoro, entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto-legge in esame, con certificazione del Commissario straordinario, un'istanza di accesso ad anticipazione di liquidità, nel limite massimo di 20 milioni di euro, per l'anno 2015, finalizzata al pagamento di debiti certi, liquidi ed esigibili al 31 dicembre 2014, derivanti dall'incorporazione dell'Istituto nazionale di economia agraria (INEA). Per le finalità di cui a tale comma, è autorizzato, per l'anno 2015, l'utilizzo delle somme iscritte in conto residui, per l'importo di 20 milioni di euro, della «Sezione per assicurare la liquidità per pagamenti dei debiti certi, liquidi ed esigibili degli enti locali» del Fondo di cui al comma 10 dell'articolo 1 del decreto-legge n. 35 del 2013.
  Il comma 4-ter stabilisce che all'erogazione della somma di cui al comma 4-bis si provvede a seguito della presentazione da parte dell'ente di cui al comma 4-bis di un piano dei pagamenti dei debiti certi, liquidi ed esigibili al 31 dicembre 2014 e di misure idonee e congrue di copertura annuale del rimborso dell'anticipazione di liquidità maggiorata degli interessi, verificate da apposito tavolo tecnico cui partecipano l'ente, i Ministeri vigilanti e il Ministero dell'economia e delle finanze, nonché della sottoscrizione di un apposito contratto con il Ministero dell'economia e delle finanze – Dipartimento del tesoro, nel quale sono definite le modalità di erogazione e di rimborso delle somme, comprensive di interessi, in un periodo non superiore a trenta anni, prevedendo altresì, qualora l'ente non adempia nei termini stabiliti al versamento delle rate dovute, sia le modalità di recupero delle medesime somme da parte del Ministero dell'economia e delle finanze, sia l'applicazione di interessi moratori.
  Il tasso di interesse a carico dell'ente è pari al rendimento di mercato dei buoni poliennali del tesoro a cinque anni in corso di emissione.
  Il comma 4-quater prevede che in caso di mancato rimborso dell'anticipazione maggiorata degli interessi, il Ministero dell'economia e delle finanze è autorizzato a trattenere la relativa quota parte a valere sull'autorizzazione di spesa di cui all'articolo 6, comma 1, del decreto legislativo n. 454 del 1999 e, in ogni caso, sulle somme a qualunque titolo dovute dallo Stato all'ente, fino a concorrenza della rata dovuta.
  I proventi derivanti dalla dismissione del patrimonio immobiliare dell'ente sono prioritariamente destinati al rimborso dell'anticipazione.
  Il comma 13-bis, introdotto al Senato, dispone una moratoria per il pagamento della prima rata dell'imposta municipale propria sui terreni agricoli dovuta per il 2015; il versamento di detta rata, il cui termine è scaduto il 16 giugno 2015, viene prorogato al 30 ottobre 2015 senza che siano dovuti sanzioni e interessi.
  Il comma 5 dell'articolo 13 estende la possibilità di richiedere finanziamenti agevolati da parte delle imprese agricole ubicate nelle zone colpite dal sisma del 20 e 29 maggio 2012 anche in caso di danni subiti dai prodotti in corso di maturazione o di stoccaggio (con il decreto-legge n. 74 del 2012 per tale tipologia di danni era stata prevista la sola concessione, previa presentazione di perizia giurata, di contributi).
  I contratti di finanziamento, secondo quanto prevede l'articolo 3-bis, del decreto-legge n. 95 del 2012, sono assistiti da garanzia statale nel limite di 6 miliardi di euro; i beneficiari usufruiscono inoltre di un credito di imposta pari, per ciascuna scadenza di rimborso, all'importo ottenuto sommando alla sorte capitale gli interessi dovuti.
  Quanto ai danni subiti dai prodotti in corso di maturazione o di stoccaggio, il testo fa riferimento al regolamento (CE) n. 510/2006, al fine di delimitare l'ambito oggettivo dei prodotti, riferendoli a quelli Pag. 208tutelati attraverso le indicazioni geografiche e le denominazioni d'origine dei prodotti agricoli e alimentari. Tale provvedimento è stato, peraltro, abrogato e sostituito dal regolamento (UE) n. 1151/2012 sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari.
  Formula quindi una proposta di parere favorevole (vedi allegato).

  Marco CARRA (PD) fa presente che l'articolo 13 prevede norme estremamente importanti per la ricostruzione dei territori colpiti dal sisma del 2012 tra i quali il territorio della provincia di Mantova. Ritiene però necessario estendere il contenuto della norma per consentire a tutte le imprese danneggiate dal sisma di ricevere un aiuto da parte dello Stato. Tale è il caso della società Bresciangrana, che insiste nel comune di Offlaga, che dovrebbe poter accedere alle agevolazioni per i danni del sisma.
  Manifesta infine rammarico per gli attacchi a livello personali mossi nei suoi confronti da esponenti del gruppo M5S sia alla Camera che al Senato, con riferimento all'attività politica svolta nel territorio di provenienza.

  Loredana LUPO (M5S) osserva che non è possibile giustificare un intero provvedimento per il fatto di contenere una norma condivisibile.
  Osserva infatti ad esempio che il provvedimento contiene norme per il Consiglio per la ricerca in agricoltura e l'analisi dell'economia agraria (CREA), per l'accesso ad anticipazioni di liquidità nel limite massimo di 20 milioni di euro per l'anno 2015, per il pagamento di debiti. A fianco di tali previsioni, però, non vi sono adeguate spiegazioni di ordine contabile sull'ammontare dei crediti esigibili, ormai saliti alla cifra di 50 milioni di euro né si prendono provvedimenti per garantire la piena funzionalità del CREA.
  Invita pertanto il relatore a prevedere nel parere condizioni e osservazioni al fine di assicurare un efficiente funzionamento del più importante enti di ricerca agricola nazionale.

  Giuseppe ROMANINI (PD), relatore, pur comprendendo le motivazioni sottese alle motivazioni esposte dai colleghi, li invita a trasfondere il contenuto delle loro richieste in un ordine del giorno che meglio potrebbe interpretare le esigenze poste.

  Giuseppe L'ABBATE (M5S) osserva che il decreto-legge appare invece come strumento non idoneo, almeno per le parti che non hanno alcun carattere di urgenza. Fa inoltre presente che è già previsto un voto di fiducia sul provvedimento, che renderebbe la discussione parlamentare del tutto ultronea, fatto che richiederebbe una riflessione approfondita sull'attuale ruolo svolto dal Parlamento. Ritiene poi ridicolo il rinvio dell'IMU, in modo particolare dopo affermazioni del presidente del Consiglio sulla sua soppressione.
  Per l'insieme di tali motivi preannuncia l'espressione di un voto contrario del suo gruppo.

  Mino TARICCO (PD) nel concordare con le riflessioni del relatore e con la sua proposta di parere, preannuncia l'espressione di un voto favorevole del suo gruppo.

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

  La seduta termina alle 15.10.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.10 alle 15.15.

SEDE REFERENTE

  Giovedì 30 luglio 2015. — Presidenza del presidente Luca SANI.

  La seduta comincia alle 15.15.

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Disposizioni per la promozione del settore ippico.
C. 753 Faenzi, C. 1033 Lattuca, C. 1061 L'Abbate, C. 1314 Marrocu, C. 1546 Catania e C. 2054 Franco Bordo.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 4 marzo 2014.

  Luca SANI, presidente, comunica che il gruppo M5S e il gruppo del PD hanno chiesto che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sia assicurata anche mediante trasmissione con impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

  Paolo RUSSO (FI-PdL), relatore, ricorda le tre questioni su cui la Commissione si era riservata un approfondimento successivo, riguardanti: in primo luogo, l'inserimento degli allevatori nella governance, soluzione che riterrebbe utile senza modificare gli attuali equilibri; in secondo luogo, la individuazione di un soggetto a cui conferire la gestione del settore, privo di interessi diretti o indiretti, ma anche la possibilità, in mancanza di questo di fare altro, sempre al fine di ottenere il massimo risultato e incrementare le scommesse ippiche; e, infine, evitare la possibilità che gli ippodromi si trasformino in sale da gioco.
  Riterrebbe peraltro utile che le una parte dei proventi di tutte le scommesse fosse assicurato al settore ippico, al fine di garantirne l'autosostentamento.
  Chiede pertanto ai colleghi, qualora si addivenga ad un percorso condiviso, di poter recepire le varie osservazioni dei gruppi – ricorda a tale proposito che sono già pervenute alcune osservazioni dei gruppi M5S e SEL – al fine di pervenire ad una prima proposta di testo unitario.

  Giuseppe L'ABBATE (M5S), ritiene che in tale fase sia indispensabile la presenza del Governo, anche al fine di dare al settore ippico un indirizzo complessivo, di cui appare oggi privo. Osserva infatti che si potrebbero concentrare gli sforzi sulle scommesse ippiche vietando la introduzione di altri giochi nei locali ad esse riservate, e destinando a questo settore una percentuale dei profitti registrati negli altri tipi di scommesse.
  Fa presente pertanto che qualora il testo contenesse una tale previsione il suo gruppo non potrebbe non condividerla. Peraltro, proprio a tal fine ritiene necessario che il Governo avanzi le sue proposte e i suoi indirizzi per risolvere i problemi del settore, trattandosi di un comparto che sta attraversando una grave crisi.

  Luca SANI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.30.

AVVERTENZA

  Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

SEDE REFERENTE

Interventi per il settore ittico.
C. 338 e C. 339 Catanoso, C. 521 Oliverio e C. 1124 Caon.

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