CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 30 luglio 2015
493.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
COMUNICATO
Pag. 143

SEDE CONSULTIVA

  Giovedì 30 luglio 2015. — Presidenza del presidente Ermete REALACCI.

  La seduta comincia alle 9.05.

DL 78/2015: Disposizioni urgenti in materia di enti territoriali.
C. 3262 Governo, approvato dal Senato.

(Parere alla V Commissione).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in esame.

  Enrico BORGHI, relatore, rileva che la Commissione è chiamata ad esaminare, ai fini del prescritto parere, il decreto legge n. 78 del 2015, che contiene una serie di disposizioni in materia di enti territoriali. Rileva anzitutto che il provvedimento è stato sostanzialmente modificato e integrato nel corso dell'esame al Senato anche con riguardo alle parti di competenza e di interesse dell'VIII Commissione. Nel rinviare per un'analisi più dettagliata alla documentazione predisposta dagli uffici, evidenzia che l'articolo 1 è finalizzato alla rideterminazione degli obiettivi del patto di stabilità interno per i comuni per gli anni dal 2015 al 2018; vengono allentati i vincoli del patto, consentendo ai comuni maggiori margini finanziari per effettuare, tra l'altro, spese per eventi calamitosi, la messa in sicurezza del territorio e degli edifici scolastici nonché del territorio, connessi alla bonifica dei siti contaminati dall'amianto (commi 2-6); viene esteso anche ai comuni sede di città metropolitane l'utilizzo dei 700 milioni di euro destinati, dalla legge di stabilità per il 2015 (comma 145) alle sole regioni, tra l'altro, per l'esclusione dai vincoli del patto di stabilità delle spese per opere prioritarie del programma delle infrastrutture strategiche e delle spese per le opere e gli interventi cofinanziati dai Fondi strutturali europei ricompresi nella Programmazione «2007-2013» e nella Programmazione «2014-2020» (comma 8), a valere sulla quota di cofinanziamento a carico dei predetti enti locali. Si stabilisce, inoltre, una riduzione degli obiettivi del patto di stabilità per l'anno 2015 in favore dei comuni di Dolo, Pianiga e Mira, colpiti dalla tromba d'aria dell'8 luglio 2015, per un importo massimo complessivo di 7,5 milioni di euro (comma 10-bis)). Per quanto riguarda la tassazione sui rifiuti, da un lato, il comma 4 dell'articolo 7 estende la facoltà dei comuni di affidare, fino alla scadenza del relativo contratto, la gestione dell'accertamento e della riscossione della TARES con le medesime modalità già previste per la TARI, vale a dire ai soggetti ai quali, alla data del 31 dicembre 2013, risultava affidato il servizio di gestione dei rifiuti o di accertamento e riscossione del tributo comunale sui rifiuti, dall'altro, il comma 9 del medesimo articolo dispone che tra le componenti di costo della TARI vanno considerati anche gli eventuali mancati ricavi relativi a crediti risultati inesigibili con riferimento a TIA e TARES. Il comma 9-quater dell'articolo 7, introdotto al Senato, autorizza il Comune di Milano ad utilizzare l'importo complessivo dei contributi ministeriali assegnati, comprese le economie di gara, per far fronte a particolari esigenze impreviste e a variazioni venutesi a manifestare nell'ambito dell'esecuzione delle opere essenziali per lo svolgimento dell'evento Expo Milano 2015 La medesima norma assegna integralmente e indistintamente all'opera «Collegamento SS 11 – SS 233» Zara-Expo, contenuta nell'Allegato 1 del DPCM 6 maggio 2013, le risorse già previste nel medesimo Allegato 1 e quelle destinate al lotto 1B del medesimo intervento dal decreto-legge 145 del 2013 e dal successivo decreto del Ministro dell'economia e delle finanze del 27 giugno 2014. Il comma 7 dell'articolo 9 proroga al 30 novembre 2015 il termine previsto per l'invio da parte dei comuni alla Presidenza del Consiglio dei ministri dei progetti di riqualificazione urbana volti alla predisposizione del Piano nazionale per la riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane degradate e inserisce Pag. 144l'intesa della Conferenza unificata nel procedimento per l'adozione del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri con cui deve essere approvato il bando per la presentazione dei medesimi progetti. Rileva, inoltre, che, nel corso dell'esame al Senato, sono state inserite una serie di disposizioni in materia ambientale. In primo luogo, è stato inserito il contenuto degli articoli 1 e 2 del decreto legge n. 92 del 2015, recante misure urgenti in materia di rifiuti e di autorizzazione integrata ambientale, nonché per l'esercizio dell'attività d'impresa di stabilimenti industriali di interesse strategico nazionale, in corso di esame presso le Commissioni riunite VIII (ambiente) e X (attività produttive). Si tratta del comma 16-bis dell'articolo 11, il cui contenuto è identico all'articolo 1 del decreto legge n. 92, che modifica la disciplina in materia di gestione dei rifiuti, relativamente alle definizioni di «produttore di rifiuti», «raccolta» e «deposito temporaneo» riportate, rispettivamente, nelle lettere f), o) e bb) del comma 1 dell'articolo 183 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 (cd. Codice dell'ambiente), e del comma 16-ter dell'articolo 11, identico all'articolo 2 del citato decreto legge n. 92, che introduce alcune modifiche alla disciplina transitoria riguardante i procedimenti per il rilascio o l'adeguamento dell'autorizzazione integrata ambientale (AIA), al fine di consentire la prosecuzione dell'esercizio delle installazioni, nelle more della chiusura dei procedimenti autorizzativi da parte delle competenti autorità regionali. Il comma 9-ter dell'articolo 7 detta, inoltre, una disposizione transitoria per l'attribuzione ai rifiuti della caratteristica di pericolo HP14 «ecotossico» (rifiuti che presentano o possono presentare rischi immediati o differiti per uno o più comparti ambientali) nelle more dell'adozione, da parte della Commissione europea, di specifici criteri per l'attribuzione ai rifiuti di tale caratteristica. Si prevede, in particolare, che tale caratteristica venga attribuita secondo le modalità dell'accordo ADR (Accordo internazionale per il trasporto di merci pericolose su strada) per la classe 9-M6 e M7 (materie pericolose per l'ambiente acquatico, rispettivamente liquide o solide). Il comma 16-quater dell'articolo 11 modifica in più punti la disciplina – contenuta nell'articolo 33 del decreto-legge n. 133 del 2014 (cd. «sblocca Italia») – per la realizzazione di interventi di bonifica ambientale e di rigenerazione urbana in aree territoriali di rilevante interesse nazionale, con specifico riguardo al comprensorio Bagnoli-Caroglio. Le disposizioni intervengono sulla procedura di selezione del Commissario straordinario di Governo (lettera a)), nonché provvedono all'individuazione dell'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti S.p.A. quale Soggetto attuatore e all'istituzione di una Cabina di regia, presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, con riferimento al comprensorio di Bagnoli Coroglio (lett. b e c)). Conseguentemente vengono modificate le disposizioni riguardanti la definizione del programma di rigenerazione urbana, anche con riguardo al coinvolgimento del comune di Napoli. Un corposo gruppo di disposizioni riguarda le misure destinate ai territori interessati dagli eventi sismici del 2009 e del 2012. I commi 1, da 2 a 7-ter e da 12 a 16 dell'articolo 11 recano una serie di misure per la ricostruzione dei territori abruzzesi interessati dagli eventi sismici del 2009. Il comma 1 interviene sulla disciplina dei contratti stipulati tra privati per la redazione dei progetti e la realizzazione dei lavori di ricostruzione al fine di disciplinare gli elementi e le informazioni che tali contratti devono contenere, a pena di nullità, e di prevedere l'adeguamento dei contratti già stipulati, inclusi i contratti preliminari, alla nuova disciplina prima della progettazione esecutiva (comma 3). Il comma 2 stabilisce che il direttore dei lavori non possa avere rapporti con le imprese affidatarie dei lavori, mentre il comma 4 prevede l'assunzione della qualifica di incaricati di pubblico servizio da parte degli amministratori di condominio, dei rappresentanti legali dei consorzi e dei commissari dei consorzi obbligatori, nello svolgimento delle prestazioni professionali necessarie Pag. 145alle attività di riparazione o ricostruzione. Altre norme relative alla ricostruzione riguardano: i termini di inizio e di fine dei lavori e l'avanzamento dei lavori medesimi, al fine di prevedere sanzioni e penali nel caso di ritardi (commi 5 e 5-bis)), il subappalto e la risoluzione dei contratti (commi 6 e 7); l'applicazione delle disposizioni in materia di tracciabilità finanziaria degli appalti alle erogazioni dei contributi destinati ai soggetti privati (comma 8); l'estensione ai centri storici delle frazioni del comune dell'Aquila e degli altri comuni del Cratere del contributo disposto, per le abitazioni private, anche con un solo proprietario, non adibite ad abitazione principale, distrutte o danneggiate dal sisma (comma 7-bis)); l'autorizzazione da parte dei comuni in merito alla richiesta di eseguire lavori di riparazione o ricostruzione di immobili privati danneggiati dal sisma, in regime di anticipazione finanziaria da parte dei proprietari o aventi titolo (comma 7-ter)); l'estensione delle competenze dell'Ufficio speciale per la ricostruzione dei 56 comuni del cratere, anche ai comuni fuori cratere (comma 13). Alcune norme intervengono sulla ricostruzione degli immobili pubblici e delle chiese: il comma 9 dell'articolo 11, infatti, prevede la predisposizione di programmi pluriennali degli interventi per la ricostruzione degli immobili pubblici danneggiati dagli eventi sismici del 6 aprile 2009 in Abruzzo, inclusi gli edifici di interesse artistico, storico, culturale o archeologico, per i quali i lavori non possono essere iniziati senza l'autorizzazione del soprintendente, nel caso di edifici sottoposti alla tutela dei beni culturali, ovvero senza la preventiva autorizzazione paesaggistica nel caso di edifici sottoposti alla tutela dei beni paesaggistici (comma 11). Il comma 11-bis contiene misure specificamente volte alla riparazione o alla ricostruzione delle chiese e di altri edifici ecclesiastici attraverso disposizioni che riguardano la progettazione. Ulteriori norme riguardano, inoltre, il riparto dei consumi rilevati per ogni edificio del progetto complessi antisismici sostenibili ed ecocompatibili (CASE) e nei moduli abitativi provvisori – MAP (comma 11-ter)); la destinazione di risorse a interventi previsti nel quadro di un programma di sviluppo a favore dei territori colpiti dal sisma (comma 12); il riconoscimento, anche per gli anni 2016 e 2017, della possibilità per il comune dell'Aquila di prorogare o rinnovare i contratti di lavoro a tempo determinato (comma 14-ter)); l'assegnazione al comune dell'Aquila di un contributo straordinario di 8,5 milioni di euro per il 2015 (comma 15). Segnala, altresì, l'esclusione dall'applicazione del taglio di risorse a titolo di Fondo di solidarietà comunale disposta non solo per i territori interessati dagli eventi sismici del 2009, ma anche per quelli colpiti dagli eventi sismici del 2012 (comma 1-bis)). Resta ferma la misura della riduzione da applicare ai comuni delle province di Lucca e Massa Carrara, danneggiati dagli eventi sismici del 21 giugno 2013, fissata nel 50 per cento di quanto applicabile alla generalità dei comuni. Evidenzia, inoltre, che un rilevante numero di disposizioni riguarda anche i territori interessati dagli eventi sismici del 2012 in Emilia, Lombardia e Veneto, per i quali il comma 01 dell'articolo 13 proroga al 31 dicembre 2016 il termine di scadenza dello stato di emergenza e l'articolo 12 istituisce una zona franca. I commi 1 e 2 dell'articolo 13 consentono al Presidente della regione Lombardia, in qualità di Commissario delegato per la ricostruzione, di destinare fino a 205 milioni di euro per la concessione di contributi per la ricostruzione o riparazione di edilizia abitativa, ad uso produttivo e per servizi pubblici e privati, nonché di contributi a favore delle imprese. Il comma 3 prevede la riduzione degli obiettivi del patto di stabilità interno per i comuni della regione Emilia Romagna interessati dal sisma del 2012. Il comma 4 estende dal 30 giugno 2015 al 31 dicembre 2016 il termine per l'esenzione IMU nelle zone interessate dal sisma dei fabbricati distrutti od oggetto di ordinanze sindacali di sgombero, in quanto totalmente o parzialmente inagibili. Il comma 5 estende la possibilità di richiedere finanziamenti agevolati da parte delle imprese agricole ubicate Pag. 146nelle zone colpite dal sisma del 20 e 29 maggio 2012 anche in caso di danni subiti dai prodotti in corso di maturazione o di stoccaggio. Segnala, infine, ulteriori disposizioni inserite al Senato e contenute nell'articolo 13-bis che istituisce una Zona Franca Urbana nel territorio colpito dall'alluvione del 18-19 novembre 2013 dei comuni della regione Sardegna. L'articolo 13-ter, comma 1 prevede la partecipazione del Ministro dell'economia e delle finanze alla composizione del Comitato per la salvaguardia di Venezia di cui al all'articolo 4, primo comma, della legge 29 novembre 1984, n. 798. L'articolo 13-quater, infine, proroga di due mesi, dal 31 agosto 2015 al 31 ottobre 2015, i termini per la cantierabilità degli interventi di cui alle lettere b) e c) del comma 2 dell'articolo 3 del decreto-legge 133/2014 (cosiddetto «Sblocca Italia) finanziati a valere sulle risorse del medesimo articolo 3. L'articolo 16, comma 1-bis, prolunga fino al 31 gennaio 2019 le funzioni del direttore generale di progetto del Grande progetto Pompei ed estende a 24 mesi la durata massima degli incarichi di collaborazione dei componenti della segreteria tecnica di progettazione.

  Ermete REALACCI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 9.20.

SEDE CONSULTIVA

  Giovedì 30 luglio 2015. — Presidenza del presidente Ermete REALACCI.

  La seduta comincia alle 14.50.

DL 78/2015: Disposizioni urgenti in materia di enti territoriali.
C. 3262 Governo, approvato dal Senato.

(Parere alla V Commissione).
(Seguito esame e conclusione – Parere favorevole con osservazione).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in titolo, rinviato nella seduta antimeridiana.

  Enrico BORGHI, relatore, presenta e illustra una proposta di parere favorevole con osservazione (vedi allegato 1).

  Samuele SEGONI (Misto-AL) propone al relatore di aggiungere nell'osservazione un riferimento anche alle funzioni di vigilanza in materia idraulica della polizia provinciale.

  Enrico BORGHI, relatore, concordando con l'osservazione formulata dal collega Segoni, presenta una nuova formulazione della proposta di parere (vedi allegato 2).

  Ermete REALACCI, presidente, avverte che è stata presentata dal gruppo M5S una proposta di parere alternativa (vedi allegato 3). Aggiunge che sarà posta in votazione la proposta di parere presentata dal relatore e che, in caso di sua approvazione, risulterà preclusa la proposta di parere alternativa presentata dal gruppo M5S.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole con osservazione, come riformulata dal relatore risultando pertanto preclusa la proposta di parere alternativa presentata dal gruppo M5S.

Sull'ordine dei lavori.

  Ermete REALACCI, presidente, propone di esaminare dapprima l'atto del Governo per passare successivamente allo svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.

  La Commissione concorda.

  La seduta termina alle 14.55.

Pag. 147

ATTI DEL GOVERNO

  Giovedì 30 luglio 2015. — Presidenza del presidente Ermete REALACCI.

  La seduta comincia alle 14.55.

Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2013/39/UE che modifica le direttive 2000/60/CE e 2008/105/CE per quanto riguarda le sostanze prioritarie nel settore della politica delle acque.
Atto n. 190.

(Esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame dello schema di decreto legislativo in oggetto.

  Piergiorgio CARRESCIA (PD), relatore, comunica che la Commissione avvia oggi l'esame dello schema di decreto legislativo che attua la direttiva 2013/39/UE, relativa a standard di qualità ambientale nel settore della politica delle acque, che ha modificato la direttiva del Consiglio 2008/105/CE, nonché la direttiva 2000/60/CE (direttiva quadro sulle acque) del Parlamento europeo e del Consiglio. Fa presente che lo schema di decreto è stato adottato ai sensi dell'articolo 1 della legge 7 ottobre 2014, n. 154 (legge di delegazione europea 2013 – secondo semestre), che nell'Allegato B prevede il recepimento della predetta direttiva. La direttiva 2013/39/UE è volta ad ampliare l'elenco delle cosiddette sostanze prioritarie, vale a dire delle sostanze chimiche che presentano un rischio significativo per o attraverso l'ambiente acquatico e per le quali l'Unione europea stabilisce priorità di intervento ai fini del loro monitoraggio nelle acque superficiali; a tal fine la direttiva riscrive l'allegato X della direttiva 2000/60/UE, che contiene l'elenco delle sostanze prioritarie, introducendovi nuove sostanze, alcune delle quali ritenute pericolose, quali ad es. diossine-furani (PCDD-PCDF) e perfluorottano sulfonato (PFOS). La direttiva provvede, inoltre, all'introduzione di nuovi standard di qualità ambientale (SQA) a livello europeo, per i corpi idrici superficiali, per tutte le sostanze prioritarie elencate. Il termine per il recepimento della direttiva è fissato al 14 settembre 2015. Nel rinviare per un'analisi più approfondita alla documentazione predisposta dagli uffici, sottolinea che l'articolo 1 è volto ad introdurre nella Parte Terza, sezione II, relativa alla tutela delle acque dall'inquinamento, del decreto legislativo 152/2006 (Codice dell'ambiente) le modifiche recate dalla citata direttiva 2013/39 alle direttive 2000/60/UE e 2008/105/UE novellando – alle lettere da a) ad e) – gli articoli 74, 78, e 78-septies e – alle lettere da g) a s) – l'allegato I, nonché aggiungendo – alla lettera f) – i nuovi articoli 78-novies, 78-decies e 78-undecies. In particolare, le lettere a), b) e c) rispettivamente modificano la definizione di «buono stato chimico delle acque superficiali», inseriscono il riferimento dell'acronimo di standard di qualità ambientale (SQA) e introducono le definizioni di «matrice» e di «taxon del biota». La lettera d), attraverso la sostituzione dell'articolo 78 del decreto legislativo 152/2006, modifica la disciplina degli standard di qualità ambientale per le acque superficiali definendo le modalità di applicazione degli SQA per le diverse matrici e gli obblighi, a carico di regioni e province autonome, inerenti all'applicazione delle migliori tecniche disponibili e alle prestazioni delle metodiche analitiche utilizzate. Viene, altresì, aggiornata la tempistica per il raggiungimento degli obiettivi di qualità per i corpi idrici superficiali e vengono disciplinati gli adempimenti in capo alle regioni e alle province autonome, in collaborazione con le Autorità di Bacino, per l'elaborazione di un programma di monitoraggio supplementare. La lettera e) integra la disciplina dei calcoli medi – di cui all'articolo 78-septies del decreto legislativo 152/2006 – relativamente ai criteri per la valutazione dello stato chimico globale di un corpo idrico, mentre la lettera f) introduce gli articoli 78-nonies, 78-decies, e 78-undecies nel decreto legislativo 152/2006 relativi all'aggiornamento Pag. 148dei piani di gestione dei distretti idrografici da parte delle regioni e delle province autonome, alla presentazione di mappe supplementari per determinate sostanze, tra cui quelle che hanno caratteristiche di persistenza, bioaccumulabilità e tossicità (PBT) ubiquitarie e quelle per le quali sono fissati SQA rivisti e più rigorosi, nonché allo svolgimento, da parte delle regioni e delle province autonome, delle funzioni di monitoraggio delle sostanze presenti nell'elenco di controllo predisposto dalla Commissione europea. Le lettere g) ed l) prevedono la sostituzione delle tabelle 1/A, 2/A e 3/A, contenute nel paragrafo A.2.6 (Stato chimico) della Sezione A «Stato delle acque superficiali» della Parte 2 «Modalità per la classificazione dello stato di qualità dei corpi idrici» dell'Allegato I alla parte terza del decreto legislativo 152/2006, e della tabella 1/B. La tabella 1/A «Standard di qualità ambientale nella colonna d'acqua e nel biota per le sostanze dell'elenco di priorità» contiene nuove sostanze prioritarie (P) e pericolose prioritarie (PP) in linea con quanto previsto dalla direttiva. Le modifiche introdotte dalle lettere m) e n) sono conseguenti all'inserimento delle nuove sostanze negli elenchi delle sostanze prioritarie e per finalità legate alle analisi di tendenza. La lettera o), attraverso la modifica del paragrafo A.3.5 relativo alle frequenze di campionamento nell'anno di monitoraggio di sorveglianza e operativo, per fiumi e laghi e per acque di transizione e marino-costiere, consente la riduzione della frequenza di monitoraggio delle sostanze persistenti, bioaccumulabili e tossiche (PBT) ubiquitarie. Le lettere p) e q) modificano rispettivamente le tabelle 3.6 e 3.7 della Parte 2 «Modalità per la classificazione dello stato di qualità dei corpi idrici» dell'allegato 1 alla Parte Terza del decreto legislativo 152/2006, che riguardano l'applicazione delle frequenze di campionamento nell'arco di un anno per fiumi e per laghi e per acque di transizione e marino-costiere nell'attività di monitoraggio di sorveglianza e operativo. La lettera s) modifica la tabella 4.5/a che reca le definizioni dello stato elevato, buono e sufficiente per la classificazione dello stato ecologico attraverso gli elementi chimici a sostegno, contenuta nel paragrafo A.4.5 della Sezione A «Stato delle acque superficiali», della Parte 2 «Modalità per la classificazione dello stato di qualità dei corpi idrici» dell'allegato 1 alla Parte Terza del decreto legislativo 152/2006. L'articolo 2 reca, infine, la clausola di invarianza finanziaria al fine di precisare che dall'attuazione del decreto non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica. Si riserva, pertanto, di presentare una proposta di parere, che tenga conto degli eventuali rilievi emersi dal dibattito in Commissione.

  Ermete REALACCI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Giovedì 30 luglio 2015. — Presidenza del presidente Ermete REALACCI. — Interviene la sottosegretaria di Stato per l'ambiente, la tutela del territorio e del mare, Silvia Velo.

  La seduta comincia alle 15.

  Ermete REALACCI, presidente, ricorda che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata anche tramite la trasmissione attraverso l'impianto televisivo a circuito chiuso. Dispone, pertanto, l'attivazione del circuito.

5-06193 Borghi: Chiarimenti in merito alla qualità delle acque del lago di Bolsena.

  Alessandra TERROSI (PD) illustra l'interrogazione in titolo, di cui è cofirmataria.

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  La sottosegretaria Silvia VELO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Alessandra TERROSI (PD) non si dichiara soddisfatta della, seppur puntuale, risposta della rappresentante del Governo, giudicando necessario un approfondimento in merito a quanto rilevato in relazione all'attività svolta dalla società CO.BA.L.B. Nel ritenere opportuno incrementare i rilievi già svolti sul lago di Bolsena, ricordato, peraltro, che, da notizie di stampa, risultano evidenti sversamenti e punti non idonei alla balneazione, sottolinea la necessità di svolgere un monitoraggio al fine di verificare l'imputabilità dell'inquinamento delle acque.

5-06194 Castiello: Sulla pubblicazione della Carta nazionale delle aree potenzialmente idonee (CNAPI).

  Cosimo LATRONICO (FI-PdL) illustra l'interrogazione in titolo, di cui è cofirmatario.

  La sottosegretaria Silvia VELO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

  Cosimo LATRONICO (FI-PdL) sollecita il Governo a mettere a disposizione del Parlamento quanto prima la Carta nazionale delle aree potenzialmente idonee (CNAPI).

5-06195 Segoni: Iniziative per tutelare le risorse idriche della piana di Scarlino.

  Samuele SEGONI (Misto-AL) illustra l'interrogazione in titolo.

  La sottosegretaria Silvia VELO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 6).

  Samuele SEGONI (Misto-AL) si dichiara insoddisfatto della risposta della rappresentante del Governo.

5-06196 Matarrese: Chiarimenti sulla violazione della normativa in materia di salvaguardia degli habitat naturali.

  Salvatore MATARRESE (SCpI) illustra l'interrogazione in titolo.

  La sottosegretaria Silvia VELO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 7).

  Salvatore MATARRESE (SCpI) si dichiara soddisfatto della risposta, ringraziando il Governo per l'impegno manifestato al riguardo.

5-06197 Pellegrino: Iniziative urgenti per avviare un programma di bonifica del territorio di Trieste.

  Serena PELLEGRINO (SEL) illustra l'interrogazione in titolo.

  La sottosegretaria Silvia VELO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 8).

  Serena PELLEGRINO (SEL), nel prendere atto della risposta non soddisfacente della rappresentante del Governo, invita a considerare attentamente la rilevanza della situazione determinatasi nell'area delle Ferriera di Servola.

5-06198 Micillo: Sull'attuazione della direttiva rifiuti in Campania.

  Salvatore MICILLO (M5S) illustra l'interrogazione in titolo.

  La sottosegretaria Silvia VELO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 9).

  Salvatore MICILLO (M5S) invita il Governo a rendere ulteriori chiarimenti in merito alla vicenda descritta nell'interrogazione, in particolare circa l'andamento delle procedure di gara.

  Ermete REALACCI, presidente, dichiara quindi concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 15.35.

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