CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 30 luglio 2015
493.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (VI e X)
COMUNICATO
Pag. 18

SEDE REFERENTE

  Giovedì 30 luglio 2015. — Presidenza del Presidente della X Commissione Ettore Guglielmo EPIFANI, indi del Presidente della VI Commissione Maurizio BERNARDO – Interviene la Sottosegretaria di Stato per lo sviluppo economico Simona VICARI.

  La seduta comincia alle 16.10.

Legge annuale per il mercato e la concorrenza.
C. 3012 Governo, C. 2437 Causi, C. 2469 Marco Di Stefano, C. 2684 Moretto, C. 2708 Colletti, C. 2733 Vignali, C. 3025 Russo e C. 3060 Simonetti.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  Le Commissioni proseguono l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 29 luglio scorso.

  Ettore Guglielmo EPIFANI, presidente, avverte che tutte le proposte emendative riferite agli articoli 2 e 3 a prima firma dei deputati Boccuzzi, Carrescia, Cani, Bargero, Baruffi, Romanini e Basso sui quali i relatori e il Governo hanno espresso parere contrario sono state ritirate prima della seduta. Avverte inoltre che la deputata Moretto ha ritirato le proprie proposte emendative 2.03, 3.018, 3.59, 3.129 e 6.34 prima della seduta.

  Marco DA VILLA (M5S) rileva di aver trasmesso, prima della seduta, una lettera con la quale chiedeva di sottoscrivere tutti gli emendamenti di altri gruppi fino all'articolo 21.

  Davide CRIPPA (M5S) rileva come gli emendamenti ritirati dal gruppo del PD si riferiscano ad articoli sui quali è già stato espresso il parere: non ritiene pertanto possibile impedire la trattazione di tali proposte emendative.

  Ettore Guglielmo EPIFANI, presidente, rileva come gli emendamenti possano sempre essere ritirati, a prescindere dal fatto che sugli stessi sia stato o meno espresso il parere. Gli emendamenti ritirati nel corso della seduta possono essere fatti propri da altri deputati mentre ciò non può avvenire per gli emendamenti ritirati prima dell'inizio della seduta. In forza di tali principi il Pag. 19ritiro intervenuto prima dell'avvio della seduta impedisce che gli emendamenti ritirati siano esaminati, anche qualora sottoscritti da altro deputato.

  Daniele PESCO (M5S) ritiene che occorra assicurare ufficialità al ritiro degli emendamenti.

  Ettore Guglielmo EPIFANI, presidente, con riferimento al rilievo del deputato Pesco, osserva di aver dato conto del ritiro degli emendamenti proprio al fine di assicurare la massima trasparenza e ufficialità.

  Marco DA VILLA (M5S) considera fondamentale chiarire le regole su tale questione.

  Ettore Guglielmo EPIFANI, presidente, ribadisce come il ritiro degli emendamenti può avvenire direttamente in seduta, attraverso un intervento orale, oppure prima della seduta, attraverso un documento scritto.

  Marco DA VILLA (M5S) ribadisce la priorità dell'avvenuta sottoscrizione da parte sua, degli emendamenti ritirati dal PD.

  Gianluca BENAMATI (PD) sottolinea come il ritiro delle proposte emendative prima della seduta costituisca un diritto per i presentatori delle stesse proposte.

  Marco DA VILLA (M5S) considera anomalo che il ritiro dei predetti emendamenti sia avvenuto attraverso una comunicazione firmata non dai presentatori, ma dal capogruppo.

  Gianluca BENAMATI (PD) rileva come tale pratica sia assolutamente normale nell'ambito delle procedure dell'Assemblea, richiamando a tale riguardo la prassi seguita dal suo gruppo.

  Luca SQUERI (FI-PdL) ritiene che, non essendovi certezza sulla priorità temporale del ritiro degli emendamenti rispetto alla sottoscrizione da parte di altro gruppo, sarebbe logico consentire comunque la sottoscrizione e la trattazione delle proposte emendative che non può costituire a concessione.

  Ettore Guglielmo EPIFANI, presidente, sottolinea come la trattazione degli emendamenti non costituisca una concessione delle Presidenze, ma ribadisce come spetti al presentatore della proposta emendativa di ritirarla prima dell'avvio della seduta in cui essa viene trattata.

  Paolo RUSSO (FI-PdL) chiede alle Presidenze che sia consentita la sottoscrizione degli emendamenti di cui è stato annunciato il ritiro ad inizio della seduta, al fine di evitare la creazione di un precedente insidioso.

  Raffaello VIGNALI (AP) ricorda che la sottoscrizione delle proposte emendative, così come degli atti di indirizzo o degli atti di sindacato ispettivo, sia subordinata all'accettazione di tale sottoscrizione da parte del primo firmatario.

  Daniele PESCO (M5S) illustra l'emendamento Russo 02.01, volto ad esentare le nuove imprese assicurative per 3 anni dall'inizio dell'attività dall'applicazione dell'obbligo a contrarre. Osserva che tale esenzione favorirebbe l'ingresso nel mercato di nuovi soggetti, aprendo l'asfittica offerta assicurativa italiana, le cui tariffe risultano le più altre d'Europa. Lamenta in proposito che in alcune regioni d'Italia anche gli assicurati con classi molto alte continuino a dover pagare cifre pari fino a 2.000 euro annui.

  Paolo RUSSO (FI-PdL) interviene sul proprio emendamento 02.01, ribadendo quanto affermato dall'onorevole Pesco.
  Le Commissioni respingono gli identici emendamenti Russo 02.01, Laffranco 02.09 e Parisi 02.024.

  Ettore Guglielmo EPIFANI, presidente, non essendovi obiezioni, dispone che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sia assicurata anche mediante la loro trasmissione Pag. 20attraverso impianti audiovisivi a circuito chiuso.

  Daniele PESCO (M5S) dichiara il voto favorevole del suo proprio sugli identici emendamenti Russo 02.02, Laffranco 02.010 e Parisi 02.023, lamentando il parere contrario espresso dai relatori e dal Governo sugli stessi, che tendono ad ampliare il ventaglio dei valori di riferimento delle assicurazioni anche sulla base del valore di acquisto di un veicolo similare desunto dai siti internet e non in via esclusiva da riviste di settore.

  Alessio Mattia VILLAROSA (M5S) sottolinea la rilevanza degli emendamenti in esame, chiedendo al Governo ulteriori approfondimenti in merito.

  Paolo RUSSO (FI-PdL) dichiara il voto favorevole sugli identici emendamenti Russo 02.02, Laffranco 02.010 e Parisi 02.023, non comprendendo il parere contrario espresso dai relatori e dal Governo sugli stessi, che sono volti a tutelare la concorrenza del settore anche al fine di allinearsi alla modernità dei tempi e non comportano ulteriori oneri o appesantimenti burocratici.
  Le Commissioni respingono gli identici emendamenti Russo 02.02, Laffranco 02.010 e Parisi 02.023.

  Paolo RUSSO (FI-PdL) illustra il suo emendamento 02.06, sul quale dichiara il voto favorevole del suo gruppo, ispirato a soddisfare una esigenza di equità.

  Daniele PESCO (M5S), nel lamentare il parere contrario espresso dai relatori e dal Governo, dichiara il voto favorevole del proprio gruppo sugli identici emendamenti Russo 02.06, Laffranco 02.014 e Parisi 02.019, volti a fare in modo che le compagnie di assicurazione garantiscano un servizio migliore.

  Marco DA VILLA (M5S) dichiara il voto favorevole del proprio gruppo sugli identici emendamenti in esame, finalizzati a una maggior tutela dei consumatori, aumentando altresì la concorrenza nel settore assicurativo dominato dall'oligopolio.
  Le Commissioni respingono gli identici emendamenti Russo 02.06, Laffranco 02.014 e Parisi 02.019.

  Daniele PESCO (M5S) interviene sugli identici emendamenti Russo 02.05, Laffranco 02.013 e Parisi 02.020, che recano la possibilità di uno sconto sui costi della polizza se l'assicurato offre una garanzia pari alla franchigia. Si tratta a suo avviso di una idea innovativa in grado di fare risparmiare sia le assicurazioni sia gli assicurati.
  Le Commissioni respingono gli identici emendamenti Russo 02.05, Laffranco 02.013 e Parisi 02.020.

  Daniele PESCO (M5S), intervenendo sugli identici emendamenti Russo 02.03, Laffranco 02.011 e Parisi 02.021, sottolinea l'importanza di sancire in modo definitivo la nullità di qualsiasi clausola che limiti i diritti degli assicurati, ad esempio, in questo caso, il diritto alla cedibilità del credito.

  Paolo RUSSO (FI-PdL), intervenendo sulle medesime proposte emendative, pur esprimendo perplessità sulla reale portata delle proposte, riconosce che si tratta di un modello virtuoso che risponde alle esigenze di efficienza del mercato e di libera scelta del titolare di un diritto.
  Le Commissioni respingono gli identici emendamenti Russo 02.03, Laffranco 02.011 e Parisi 02.021.

  Daniele PESCO (M5S), intervenendo sugli identici emendamenti Russo 02.04, Laffranco 02.012 e Parisi 02.022, rileva che essi recano una formulazione più calzante rispetto alle proposte emendative respinte in precedenza e hanno la finalità di impedire la limitazione del diritto al risarcimento, con riferimento alle modalità di riparazione del mezzo. In pratica, tali proposte mirano ad impedire la negazione o la diminuzione del diritto a riparare il proprio mezzo.

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  Paolo RUSSO (FI-PdL), riferendosi alle medesime proposte emendative, sottolinea che anche esse rappresentano un tentativo di evitare che si introducano strumenti che controllino e limitino l'attività degli artigiani e delle imprese. Esse rispondono, infatti, alla necessità di lasciare libero il mercato, pur non trascurando l'opportunità di controllarlo. In particolare, le proposte emendative tendono ad evitare le limitazioni del diritto all'indennizzo rispetto alle modalità di riparazione del mezzo, escludendo il ricorso ad appesantimenti burocratici che irrigidiscano il sistema.

  Le Commissioni respingono gli identici emendamenti Russo 02.04, Laffranco 02.012 e Parisi 02.022.

  Daniele PESCO (M5S), intervenendo sugli identici emendamenti Russo 02.07 e Laffranco 02.015, sottolinea che si tratta, anche in questo caso, di proposte miranti ad evitare la lesione dei diritti dell'assicurato. La presentazione di emendamenti di tale contenuto è necessaria a correggere progetti di legge che vengono continuamente presentati, tendenti a limitare i diritti dell'assicurato in favore delle imprese di assicurazione. Rileva che le proposte emendative in esame, che prevedono la facoltà di indicare nel contratto di assicurazione il riparatore scelto dall'assicurato in caso di danno, vanno a vantaggio degli automobilisti.

  Alessio Mattia VILLAROSA (M5S), riferendosi alle medesime proposte emendative, ne sottolinea l'intento di obbligare alla trasparenza le compagnie assicurative.

  Paolo RUSSO (FI-PdL) illustra il proprio emendamento 02.04 volto a garantire la chiarezza della clausola contrattuale che consente al proprietario del mezzo di scegliere il riparatore in caso di sinistro, purché questo abbia determinate caratteristiche tecniche. Rileva che si tratta di un modello applicato in altri settori assicurativi, per esempio quello sulla casa.

  Le Commissioni respingono gli identici emendamenti Russo 02.07 e Laffranco 02.015.

  Daniele PESCO (M5S), intervenendo sulle identiche proposte emendative Russo 02.08, Laffranco 02.016 e Parisi 02.017, osserva che il diritto di recesso delle polizze è già in parte previsto, ma le proposte emendative in esame dispongono la possibilità per l'assicurato di essere rimborsato per la parte di premio relativa al periodo in cui non abbia usufruito del servizio. Le proposte, pertanto, mirano a facilitare l'assicurato nella ricerca di polizze a prezzi migliori.

  Paolo RUSSO (FI-PdL) stigmatizza il fatto che sia necessario presentare proposte di tale tenore, dal momento che la disciplina vigente è limitativa dei diritti dell'assicurato. Invita, pertanto, i colleghi a votare le proposte emendative in esame, che favoriscono l'introduzione di meccanismi di mercato nel settore delle assicurazioni.

  Marco DA VILLA (M5S) rileva il carattere di buon senso degli identici emendamenti Russo 02.08, Laffranco 02.016 e Parisi 02.017, pur riconoscendo che la finalità di garantire i diritti dell'assicurato può essere realizzata con strumenti diversi. Infatti, la disciplina in esame appare, a suo avviso, suscettibile di creare difficoltà alle assicurazioni, soprattutto nella gestione del profilo dell'assicurato, in caso di continuo ricorso al recesso.

  Alessio Mattia VILLAROSA (M5S) stigmatizza la mancanza di risposte del Governo sui motivi per i quali le assicurazioni continuino a beneficiare di trattamenti privilegiati.

  Le Commissioni respingono gli identici emendamenti Russo 02.08, Laffranco 02.016 e Parisi 02.017.

  Paolo RUSSO (FI-PdL) dichiara il voto favorevole sull'emendamento Parisi 02.018, il quale garantisce la libera scelta dell'assicurato Pag. 22di avvalersi del riparatore che giudica più opportuno, peraltro al momento dell'accettazione delle condizioni generali di polizza e all'atto della denuncia di sinistro.

  Daniele PESCO (M5S) dichiara di condividere le finalità dell'emendamento Parisi 02.018.

  Le Commissioni respingono, con distinte votazioni, gli emendamenti Parisi 02.018 e Schullian 2.6.

  Daniele PESCO (M5S) dichiara il voto di astensione del suo gruppo sull'emendamento Paglia 2.1.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Paglia 2.1.

  Alessio Mattia VILLAROSA (M5S) sottolinea come il provvedimento in esame sia volto a tutelare le compagnie di assicurazione e non i cittadini.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Paglia 2.8.

  Daniele PESCO (M5S) richiama le finalità dell'emendamento Colletti 2.9, riferito agli sconti sui premi assicurativi, che riprende il contenuto di una proposta di legge presentata dal suo gruppo in materia.

  Marco DA VILLA (M5S), con riferimento all'emendamento Colletti 2.9, evidenzia in primo luogo come esso sia volto a sostituire integralmente il testo dell'articolo 2 del provvedimento, apportandovi significativi miglioramenti.
  Segnala, in particolare, come la proposta emendativa determini il superamento dell'ambiguità della previsione recata dall'articolo 2 del disegno di legge relativa allo sconto «significativo» che l'imprese di assicurazione saranno obbligate ad applicare a fronte dell'accettazione da parte dell'assicurato di determinate clausole contrattuali. Sottolinea come l'emendamento sostituisca tale definizione vaga e astratta con l'indicazione di precise percentuali di sconto da applicare in caso di accettazione dell'ispezione preventiva del veicolo ovvero in caso di installazione della cosiddetta «scatola nera».
  Evidenzia altresì l'importanza dell'innovazione introdotta dall'emendamento con la previsione dell'interoperabilità dei meccanismi che registrano l'attività del veicolo attraverso un servizio unico di raccolta dei dati presso le strutture del Centro di coordinamento delle informazioni sul traffico.
  In tale contesto ritiene infatti che tale meccanismo possa essere uno strumento importante a tutela della privacy dei cittadini, ad oggi penalizzati da una forte asimmetria informativa a loro svantaggio, nonché per favorire il riequilibrio del mercato assicurativo.

  Alessio Mattia VILLAROSA (M5S) sottoscrive l'emendamento Colletti 2.9 e ne illustra le finalità. Nel rilevare l'indeterminatezza della previsione recata dall'articolo 2 del provvedimento circa gli sconti «significativi» che le compagnie assicurative saranno tenute ad applicare ai soggetti che accettino determinate clausole contrattuali, sottolinea l'importanza della previsione di percentuali di sconto predefinite e stabilite ex ante. Auspica quindi che l'emendamento possa essere approvato così da verificare la fattibilità di tali previsioni attraverso le concrete dinamiche del mercato assicurativo.
  Evidenzia inoltre la rilevanza dell'interoperabilità dei meccanismi che registrano l'attività del veicolo attraverso un servizio unico di raccolta dei dati presso le strutture del Centro di coordinamento delle informazioni sul traffico. Sottolinea, in linea generale, come l'emendamento tenda a contemperare la tutela della privacy degli assicurati con le esigenze delle compagnie assicurative, anche attraverso il mantenimento della titolarità dei dati in capo alle compagnie stesse.

  Le Commissioni respingono, con distinte votazioni, l'emendamento Colletti 2.9, gli identici emendamenti Artini 2.2 e Pag. 23Laffranco 2.7, nonché l'emendamento Paglia 2.12.

  Paolo RUSSO (FI-PdL) illustra il proprio emendamento 2.10, il quale è volto a introdurre misure di trasparenza che garantiscano la conoscenza ex ante da parte degli assicurati delle condizioni di polizza e delle tariffe stabilite secondo lo schema del contratto base ai sensi del decreto legge n. 179 del 2012. A tale proposito rileva come tale modifica sia finalizzata a rendere il consumatore realmente libero di esercitare la propria libertà di scelta tra le diverse polizze in modo maturo e consapevole.
  Raccomanda quindi l'approvazione del proprio emendamento 2.10.

  Daniele PESCO (M5S), con riferimento all'emendamento Russo 2.10, sottolinea la rilevanza della previsione dell'obbligo per le compagnie assicuratrici di attenersi ad uno schema di contratto base in termini di maggiore trasparenza delle polizze assicurative offerte ai consumatori. Evidenzia infatti come tale strumento, ancora non attuato, possa essere utile per consentire agli utenti di effettuare un confronto tra i diversi livelli di prezzo.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli identici emendamenti Russo 2.10, Laffranco 2.3 e Parisi 2.4, nonché l'emendamento Taglialatela 2.11.

  Marco DA VILLA (M5S) illustra i suoi emendamenti 2.13 e 2.14, rilevando come essi siano volti a individuare la soluzione a un problema vissuto dai consumatori come un'ingiustizia. Ricorda infatti che, a parità di requisiti, i costi delle polizze sono molto diversificati a seconda dell'area di residenza dell'assicurato sul territorio nazionale. Ritiene tale criterio, seppur basato su dati statistici, arbitrario e non corretto e ne propone quindi il superamento attraverso l'introduzione di una tariffa premio per gli assicurati che non abbiano denunciato sinistri negli ultimi 5 anni.
  Si dichiara quindi perplesso per il parere contrario espresso dai relatori e Governo sulle sue proposte emendative 2.13 e 2.14, le quali si propongono di annullare ingiuste sperequazioni su base territoriale e di introdurre un criterio di premialità a favore dei conducenti con un attestato di rischio «immacolato».

  Girolamo PISANO (M5S), intervenendo sugli emendamenti Da Villa 2.13 e 2.14, osserva che il Governo dovrebbe avere il coraggio di prendere in esame elementi attinenti al livello di sinistrosità, che sono diversi nelle diverse aree del Paese, e non solo fattori statistici per determinare il rischio ed il premio assicurativo. Gli emendamenti in esame prevedono l'introduzione di meccanismi premiali per i soggetti che non abbiano denunciato sinistri negli ultimi 5 anni. Ciò incentiverebbe comportamenti virtuosi. Chiede quindi al Governo una riflessione più approfondita per un reale cambiamento di sistema assicurativo.

  Stefano ALLASIA (LNA) dichiara di condividere il contenuto degli emendamenti Da Villa 2.13 e 2.14 in esame che ritiene debbano essere accantonati al fine di individuare un meccanismo che tenga conto dei diversi livelli di sinistrosità nel Paese per individuare le soluzioni più appropriate. Dichiara quindi il voto di astensione del proprio gruppo sugli emendamenti in esame.

  Alessio Mattia VILLAROSA (M5S) esprime apprezzamento dell'intervento del collega Allasia e ribadisce l'importanza di introdurre un sistema premiale per i cittadini virtuosi. Rileva che il gruppo del Partito Democratico ha già depositato una proposta di legge in materia che riproduce sostanzialmente il contenuto degli emendamenti in esame e ricorda altresì che i relatori hanno già espresso parere favorevole sull'emendamento Impegno 3.97, a condizione che sia riformulato, che verte sul medesimo argomento.

  Davide CRIPPA (M5S) interviene per un chiarimento sul piano procedurale: dal Pag. 24momento che l'emendamento Impegno 3.97 verte sulla medesima materia, riterrebbe opportuno che la Presidenza decidesse di accantonare gli emendamenti Da Villa 2.13 e 2.14 in quanto aventi analogo contenuto.

  Silvia FREGOLENT (PD), relatrice per la VI Commissione, ricorda che l'emendamento Impegno 3.97, sul quale è in corso di elaborazione una proposta di riformulazione, e l'articolo aggiuntivo Luigi Di Maio 1.015 sono stati accantonati, ma a suo giudizio hanno un contenuto e finalità parzialmente diverse rispetto agli emendamenti Da Villa 2.13 e 2.14 in esame.

  Davide CRIPPA (M5S) insiste per l'accantonamento degli emendamenti Da Villa 2.13 e 2.14, anche al fine di evitare di precludere le votazioni di proposte emendative di analogo contenuto riferite all'articolo 3 e non ancora esaminate.

  Silvia FREGOLENT (PD), relatrice per la VI Commissione, pur ritenendo il contenuto degli emendamenti in discussione non del tutto sovrapponibile, acconsente alla proposta di accantonamento degli emendamenti Da Villa 2.13 e 2.14.

  Paolo RUSSO (FI-PdL) sottolinea come le proposte emendative Impegno 3.97, Luigi Di Maio 1.015 e Da Villa 2.13 e 2.14 dovrebbero essere esaminate congiuntamente, in quanto vertenti su analoga materia.

  Ettore Guglielmo EPIFANI, presidente, avverte che gli emendamenti Da Villa 2.13 e 2.14 devono intendersi accantonati.
  Sospende quindi la seduta per consentire la riunione degli Uffici di presidenza, integrati dai rappresentanti dei gruppi, delle Commissioni riunite.

  La seduta, sospesa alle 19.20, è ripresa alle 20.50.

  Ettore Guglielmo EPIFANI, presidente, avverte che tutte le proposte emendative riferite agli articoli da 2 a 32, presentate dal gruppo della Lega Nord, sono state sottoscritte dai deputati Abrignani e Polidori. Avverte altresì che la deputata Bargero ha ritirato le proprie proposte emendative 5.7, 6.48 e 6.53.
  Avverte altresì che le Commissioni proseguiranno l'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 2.

  Le Commissioni respingono, con distinte votazioni, gli emendamenti Paglia 2.17 e 2.16, Allasia 2.18, Laffranco 2.20 e Schullian 2.21. Approvano l'emendamento Luigi Di Maio 2.15 e respingono quindi, con distinte votazioni, l'emendamento Paglia 2.22 e gli articoli aggiuntivi Laffranco 2.01 e 2.02.

  Ettore Guglielmo EPIFANI, presidente, avverte che le Commissioni passeranno all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 3.

  Daniele PESCO (M5S), con riferimento al suo emendamento 3.2, nell'esprimere la propria soddisfazione per il parere favorevole dei relatori e del Governo su talune proposte emendative all'articolo 3 presentate dal suo gruppo, ritiene che le Commissioni debbano comunque esprimersi col voto sul suo emendamento, interamente soppressivo dell'articolo 3 del provvedimento.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli identici emendamenti Paglia 3.1 e Pesco 3.2, nonché l'emendamento Paglia 3.98 e approvano l'articolo aggiuntivo Luigi Di Maio 1.015, come riformulato, il quale, essendo ora riferito all'articolo 3, assume il numero 3.200 (vedi allegato).

  Paolo PETRINI (PD) sottoscrive l'emendamento Sottanelli 3.117 e ne accetta la riformulazione proposta dai relatori.

  Le Commissioni approvano dell'emendamento Sottanelli 3.117 (nuova formulazione).
  Respingono quindi, con distinte votazioni, gli emendamenti Paglia 3.107, Da Pag. 25Villa 3.134, Colletti 3.4, Paglia 3.3, nonché gli identici emendamenti Russo 3.5, Artini 3.6, Parisi 3.8 e Laffranco 3.9.
  Respingono quindi, con distinte votazioni, gli emendamenti D'Agostino 3.11, Laffranco 3.10, nonché gli identici emendamenti Pagano 3.81 e Abrignani 3.82. Respingono infine, con distinte votazioni, gli identici emendamenti Polidori 3.83 e 3.84, Fragomeli 3.85, Sanga 3.86 e Pagano 3.104, gli emendamenti Pesco 3.90, 3.89 e 3.88, nonché l'emendamento Paglia 3.78.

  Marco CAUSI (PD) accetta la riformulazione del proprio emendamento 3.99 proposta dai relatori.

  Le Commissioni approvano l'emendamento Causi 3.99 (nuova formulazione).

  Ettore Guglielmo EPIFANI, presidente, avverte che, a seguito dell'approvazione dell'emendamento Causi 3.99, come riformulato, l'emendamento Impegno 3.160 è da considerarsi assorbito.

  Le Commissioni respingono, con distinte votazioni, gli emendamenti Ruocco 3.76 e 3.75, Polidori 3.80, Colletti 3.77, Maietta 3.79, Paglia 3.87.

  Le Commissioni approvano l'emendamento Polidori 3.7, respingono l'emendamento Schullian 3.108 e approvano l'emendamento Schullian 3.109.

  Marco DA VILLA (M5S) chiede l'accantonamento del proprio emendamento 3.111.

  Ettore Guglielmo EPIFANI, presidente, accantona gli emendamenti Da Villa 3.111 e 3.110.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli identici emendamenti Polidori 3.19 e Sottanelli 3.20, nonché l'emendamento Pesco 3.156 e gli identici emendamenti Paglia 3.13, Laffranco 3.14, Parisi 3.15, Russo 3.16, Artini 3.17 e Laffranco 3.18.
  Davide CRIPPA (M5S), con riferimento all'emendamento Colletti 3.12, evidenzia come, le cosiddette «scatole nere», essendo utilizzate per effettuare la misurazione di molteplici dati relativi alla circolazione dell'autoveicolo, debbano essere necessariamente sottoposti a una taratura periodica per verificarne il funzionamento.

  Gianluca BENAMATI (PD) concorda con le considerazioni del deputato Crippa circa la funzionalità e l'utilizzo delle «scatole nere» e, nel ricordare che la questione è ampiamente condivisa da esponenti delle diverse forze politiche, auspica che essa possa essere adeguatamente approfondita nel corso dell'esame delle proposte emendative sul provvedimento.

  Raffaello VIGNALI (AP) condivide la questione sollevata circa la centralità del problema della taratura delle «scatole nere». Sottolinea altresì come si ponga la necessità di regolamentare i profili di tutela della privacy dei dati registrati da tali strumenti, in termini di trattamento e disponibilità dei dati stessi.

  Ettore Guglielmo EPIFANI, presidente, condivide le riflessioni svolte in merito al tema della necessità di verificare la validità delle misurazioni effettuate dalle «scatole nere» installate sugli autoveicoli.

  Alessio Mattia VILLAROSA (M5S) sottolinea come una possibile soluzione della questione sollevata nei precedenti interventi fosse contenuta nell'emendamento Colletti 2.9, sul quale i relatori e il Governo hanno espresso parere contrario e che è stato quindi respinto dalle Commissioni.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Colletti 3.12.

  Leonardo IMPEGNO (PD) ritira il suo emendamento 3.118, ribadendone peraltro le finalità. Evidenzia infatti come esso esprimesse l'esigenza di inserire un criterio premiale nell'applicazione dei costi delle polizze, superando arbitrari parametri Pag. 26rispondenti al criterio di residenza degli assicurati, i quali sono causa di forti sperequazioni territoriali.

  Gianluca BENAMATI (PD), nell'accettare la riformulazione del suo emendamento 3.66, ringrazia in particolar modo il Governo, il quale ha espresso parere favorevole sulla lettera b), capoverso 1-ter, mentre si è rimesso alle Commissioni per la parte relativa alla lettera a) e alla lettera b), capoverso 1-bis.

  La Sottosegretaria Simona VICARI ribadisce che il parere del Governo è favorevole sulla lettera b) dell'emendamento Benamati 3.66, mentre si rimette alle Commissioni sulla lettera a) dello stesso.

  Daniele PESCO (M5S) dichiara la propria soddisfazione per la decisione della maggioranza di fare un passo indietro sul tema posto dall'emendamento Benamati 3.66, evidenziando come esso incida sulle imprese artigiane che operano nel settore dell'autoriparazione. A tale proposito ricorda il diverso atteggiamento della maggioranza in occasione dell'esame del decreto-legge n. 145 del 2013 (cosiddetto «Destinazione Italia») e auspica che l'attenzione nei confronti delle piccole imprese artigiane possa essere confermata dai prossimi provvedimenti che l'Esecutivo si accinge ad assumere.

  Sara MORETTO (PD) si associa ai ringraziamenti nei confronti del Governo, sottolineando come l'emendamento Benamati 3.6 recepisca lo spirito di altri suoi emendamenti in tema di cedibilità dei crediti e di libertà degli assicurati nella scelta di avvalersi di imprese di autoriparazione di propria fiducia.

  Le Commissioni approvano l'emendamento Benamati 3.66 (nuova formulazione).

  Ettore Guglielmo EPIFANI, presidente, avverte che, a seguito dell'approvazione dell'emendamento Benamati 3.66 (nuova formulazione), gli emendamenti Colletti 3.56 e Moretto 3.64, gli emendamenti da Giuseppe Guerini 3.45 a Polidori 3.95 e gli emendamenti da Pagano 3.72 a Impegno 3.154, risultano da esso assorbiti.
  Avverte altresì che l'emendamento Da Villa 3.65 risulta solo parzialmente assorbito dell'approvazione dell'emendamento Benamati 3.66 (nuova formulazione).

  Le Commissioni respingono l'emendamento Da Villa 3.65, limitatamente alla parte consequenziale, non assorbita dall'emendamento Benamati 3.66 (nuova formulazione).

  Silvia FREGOLENT (PD), relatrice per la VI Commissione, ricorda che l'emendamento Impegno 3.97, sul quale i relatori hanno espresso parere favorevole, a condizione che fosse riformulato come emendamento all'articolo 6, è stato accantonato e sarà esaminato insieme all'articolo aggiuntivo Luigi Di Maio 6.04.
  Alessio Mattia VILLAROSA (M5S) chiede ai relatori se sia possibile disporre da subito della riformulazione dell'articolo aggiuntivo Di Maio 6.04.

  Silvia FREGOLENT, relatrice per la VI Commissione, precisa che la riformulazione è ancora in fase di completamento e pertanto non è ancora disponibile.

  Le Commissioni respingono gli identici emendamenti Sottanelli 3.122, Abrignani 3.121, Pagano 3.119.

  Daniele PESCO (M5S) ricorda che insieme all'emendamento Impegno 3.97 devono ritenersi accantonati anche gli emendamenti Da Villa 2.13 e 2.14.

  Marco DA VILLA (M5S) chiede alla presidenza se, a seguito dell'approvazione dell'emendamento Causi 3.149, potranno considerarsi assorbiti i suoi emendamenti 3.111 e 3.110. Sottolinea quindi che, insieme all'emendamento Impegno 3.97 e all'articolo aggiuntivo Luigi Di Maio 6.04, devono ritenersi accantonati anche gli Pag. 27emendamenti a sua prima firma 2.13 e 2.14.

  Davide CRIPPA (M5S) ribadisce quanto già precisato dai colleghi Pesco e Da Villa dal momento che la relatrice non ha specificato che devono ritenersi accantonati gli emendamenti a firma Da Villa.

  Le Commissioni approvano l'emendamento Causi 3.149.

  Ettore Guglielmo EPIFANI, presidente, avverte che a seguito dell'approvazione dell'emendamento Causi 3.149, devono considerarsi da esso assorbiti gli emendamenti da Vico 3.133 a Colletti 3.148, nonché gli emendamenti Da Villa 3.111 e 3.110.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti D'Agostino 3.116, Busin 3.115 e 3.114, Barbanti 3.159 e Pesco 3.91.

  Daniele PESCO (M5S), intervenendo sull'emendamento a sua prima firma 3.112, ne illustra le finalità, specificando come l'intento sia quello di spostare l'assicurazione dai mezzi alla persona prevedendo in particolare uno sconto significativo rispetto al prezzo della polizza qualora sia prevista una clausola di guida esclusiva.

  Alessio Mattia VILLAROSA (M5S) desidera ricordare ai colleghi che ci sono dei Paesi il quali è già previsto il meccanismo proposto dall'emendamento 3.112.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, approvano l'emendamento Pesco 3.112 e respingono gli identici articoli aggiuntivi Prataviera 3.06, Basso 3.07, Giovanna Sanna 3.08, Romanini 3.09, Pagano 3.011, Locatelli 3.012, Cani 3.013, Vignali 3.014, Laffranco 3.016 e 3.020, Moretto 3.019, Rostellato 3.021, Alfreider 3.02, Pastorelli 3.04, Paglia 3.01, Carrescia 3.03 e Pastorino 3.05.

  Daniele PESCO (M5S), intervenendo sull'articolo aggiuntivo a sua prima firma 3.015, ne illustra le finalità, chiarendo come esso voglia fare chiarezza sul prezzo delle polizze assicurative prevedendo nel prospetto informativo l'indicazione di tutte le variabili che incidono nella determinazione del premio.

  Le Commissioni respingono l'articolo aggiuntivo Pesco 3.015.

  Davide CRIPPA (M5S) chiede alla presidenza se sia possibile a questo punto dei lavori che i relatori e il Governo esprimano i pareri sulle proposte emendative riferite agli articoli 4, 5 e 6.

  Ettore Guglielmo EPIFANI, presidente, invita i relatori e il Governo ad esprimere i pareri sull'articolo 4.

  Silvia FREGOLENT, relatrice per la VI Commissione, esprime parere contrario su tutte le proposte emendative riferite all'articolo 4.

  La Sottosegretaria Simona VICARI esprime parere conforme a quello della relatrice.

  Silvia FREGOLENT, relatrice per la VI Commissione, esprime parere favorevole sull'emendamento Giuseppe Guerini 5.11, mentre esprime parere contrario su tutte le altre proposte emendative riferite all'articolo 5.

  La Sottosegretaria Simona VICARI esprime parere conforme a quello della relatrice.

  Silvia FREGOLENT, relatrice per la VI Commissione, esprime parere favorevole sull'emendamento Vazio 6.27, a condizione che sia riformulato nei seguenti termini:
   «Al comma 1, capoverso 3-bis, sostituire il primo periodo con il seguente: In caso di sinistri con soli danni a cose, l'identificazione di eventuali testimoni sul luogo di accadimento dell'incidente deve risultare dalla richiesta di risarcimento Pag. 28presentata all'impresa di assicurazione ai sensi degli articoli 148 e 149 o dall'invito alla stipula della negoziazione assistita ovvero, qualora sia intervenuta specifica richiesta di indicazione dei testimoni da parte dell'assicurazione, che deve avvenire entro sessanta giorni dalla denuncia di sinistro, mediante raccomandata con avviso di ricevimento. La parte che riceve la richiesta da parte dell'assicurazione effettua la comunicazione dei testimoni, a mezzo di raccomandata con avviso di ricevimento, da inviarsi nel termine di sessanta giorni. L'impresa di assicurazione deve procedere a sua volta all'individuazione ed alla comunicazione di eventuali ed ulteriori testimoni entro il termine di sessanta giorni.»

  Invita al ritiro gli emendamenti Giuseppe Guerini 6.46, nonché Paglia 6.52 e 6.54, i quali sarebbero assorbiti dall'approvazione dell'emendamento Vazio 6.27, come riformulato; esprime altresì parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Luigi Di Maio 6.04, a condizione che sia riformulato nei termini che si riserva di indicare successivamente.
  Esprime invece parere contrario sulle restanti proposte emendative riferite all'articolo 6.

  La Sottosegretaria Simona VICARI esprime parere conforme a quelli della relatrice.

  Maurizio BERNARDO, presidente, avverte altresì che il deputato Boccadutri ha ritirato le proprie proposte emendative 16.02 e 17.03, che la deputata Giammanco ha ritirato la propria proposta emendativa 32.064 e che la deputata Polidori ha ritirato il proprio subemendamento 0.19.22.28.
  Rinvia quindi il seguito dell'esame a una seduta da convocare alle 10,30 di domani.

  La seduta termina alle 21.55.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'Ufficio di presidenza si è riunito dalle 19.20 alle 20.45.

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