CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 30 luglio 2015
493.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Difesa (IV)
COMUNICATO
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UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Giovedì 30 luglio 2015.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.50 alle 15.10.

SEDE CONSULTIVA

  Giovedì 30 luglio 2015. — Presidenza del presidente Francesco Saverio GAROFANI. — Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa Gioacchino Alfano.

  La seduta comincia alle 15.10.

DL 78/2015: Disposizioni urgenti in materia di enti territoriali.
C. 3262 Governo, approvato dal Senato.

(Parere alla V Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole con osservazione).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Francesco Saverio GAROFANI (PD), presidente, ricorda che l'esame in Assemblea del provvedimento è fissato per lunedì Pag. 58prossimo e che la Commissione Bilancio dovrà concludere i propri lavori entro la giornata di domani.

  Salvatore PICCOLO (PD), relatore, riferisce che il decreto legge n. 78 del 2015, ampiamente discusso e modificato dal Senato, reca una serie di disposizioni che consentiranno, in particolare ai comuni, di organizzare e gestire la propria attività amministrativa in un quadro di maggiori certezze finanziarie e normative.
  Osserva, quindi, che sulle nuove misure riguardanti gli enti territoriali – adottate in gran parte tenendo conto delle intese sancite in sede di Conferenza Stato, città ed autonomie locali del 19 febbraio scorso e in sede di Conferenza Stato Regioni del 26 febbraio 2015 – i comuni hanno espresso un giudizio positivo, sottolineando che il provvedimento segna un salto di qualità nell'attenzione del Governo verso i comuni e consente il miglioramento del quadro normativo e finanziario entro sono chiamati ad operare.
  Passando, quindi, alle disposizioni di interesse della Commissione, segnala che l'articolo 5-bis riproduce il testo dell'articolo 1 del decreto-legge 1o luglio 2015, n. 85, recentemente presentato al Senato, che proroga fino al 31 dicembre 2015 l'impiego di personale militare appartenente alle Forze armate per compiti di vigilanza a siti e obiettivi sensibili, previsto inizialmente dai commi 24 e 25 del decreto-legge n. 78 del 2009 e da ultimo prorogato fino al 30 giugno 2015 dall'articolo 5 del decreto-legge 18 febbraio 2015, n. 7.
  A questo proposito ricorda che il comma 1 dell'articolo 5 del decreto legge n. 7 del 2015 ha, da un lato, prorogato fino al 30 giugno 2015 l'operatività del piano di impiego di cui al comma 1 dell'articolo 7-bis del decreto-legge n. 92 del 2008, concernente l'utilizzo di un contingente massimo di 3.000 unità di personale militare appartenente alle Forze armate per il controllo del territorio in concorso e congiuntamente alle Forze di polizia; dall'altro, incrementato di 1.800 unità di personale il sopra richiamato contingente in relazione alle straordinarie esigenze di prevenzione e contrasto del terrorismo; infine, consentito di prorogare ulteriormente, fino al 31 dicembre 2015, un contingente non superiore a 200 unità di personale militare posto a disposizione dei prefetti delle province della regione Campania, nell'ambito delle operazioni di sicurezza e di controllo del territorio finalizzate alla prevenzione dei delitti di criminalità organizzata e ambientale (cosiddetta operazione «terra dei fuochi»).
  Rileva, poi, che per quanto concerne la copertura finanziaria della disposizione, il comma 2 dell'articolo 5-bis quantifica in 42.446.841 euro il costo della norma relativamente all'anno 2015, di cui 41.346.841 euro per il personale delle Forze armate impiegato nel piano di impiego operativo (comma 74 dell'articolo 24 del decreto-legge n. 78 del 2009), 1.100.000 euro per il personale delle Forze di polizia che concorrono, unitamente alle Forze armate, nel controllo del territorio (comma 75 dell'articolo 24 del decreto-legge n. 78 del 2009).
  Si sofferma, poi, sull'articolo 16-ter, comma 1, che autorizza l'assunzione straordinaria di personale nella Polizia di Stato (1.050 unità), nell'Arma dei carabinieri (1.050 unità), nella Guardia di finanza (400 unità), per ciascuno degli anni 2015 e 2016.
  In particolare, evidenzia che la disposizione è finalizzata all'incremento dei servizi di prevenzione e di controllo del territorio, di tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica, anche in relazione all'imminente svolgimento del Giubileo straordinario della Misericordia che si svolgerà dall'8 dicembre 2015 al 20 novembre 2016. Le assunzioni sono a valere sulle facoltà assunzionali previste per il rispettivo anno successivo, ossia: le assunzioni del 2015 a valere sulle facoltà assunzionali del 2016 e le assunzioni del 2016 a valere su quelle del 2017. In entrambi questi anni la normativa vigente prevede che possano essere effettuate assunzioni per una spesa pari a quella relativa al personale cessato dal servizio nel corso dell'anno precedente e per un Pag. 59numero di unità non superiore a quelle cessate dal servizio nel corso del medesimo periodo. Inoltre, le assunzioni sono autorizzate in deroga alle disposizioni ordinarie sulle procedure di reclutamento e hanno decorrenza non prima del 1o ottobre, sia per il 2015 che per il 2016.
  Per tali assunzioni è altresì previsto che si attinga in via prioritaria alle graduatorie dei vincitori dei concorsi, approvate non prima del 1o gennaio 2011, e riservati ai volontari in ferma prefissata quadriennale (articolo 2199, comma 4, lettera b), del codice dell'ordinamento militare) ovvero, in caso di disponibilità di ulteriori posti rispetto a quelli programmati, ai volontari delle Forze armate raffermati o in congedo (articolo 2201, comma 1, del medesimo codice).
  Sottolinea, inoltre, che per i posti residui è previsto lo scorrimento delle graduatorie (per i medesimi concorsi) degli idonei non vincitori e che, solo per l'Arma dei carabinieri, per i posti residui è altresì autorizzato l'ampliamento dei posti dei concorsi riservati ai volontari in ferma prefissata annuale (articolo 2199, comma 4, lettera a).
  Segnala, quindi, che analoga autorizzazione all'assunzione straordinaria è prevista per il Corpo nazionale dei vigili del fuoco, per 250 unità per l'anno 2015, a valere sulle facoltà assunzionali per l'anno successivo. Per queste assunzioni, decorrenti anch'esse non prima del 1o ottobre 2015, è previsto che si attinga per metà alla graduatoria selettiva per titoli indetta con decreto ministeriale n. 3747 del 27 agosto 2007, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, 4a serie speciale, n. 72 dell'11 settembre 2007, e per la successiva metà alla graduatoria di concorso pubblico a 814 posti di vigile del fuoco indetto con decreto ministeriale n. 5140 del 6 novembre 2008, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, 4a serie speciale, n. 90 del 18 novembre 2008. Il termine di validità delle due graduatorie erano state da ultimo prorogate dall'articolo 8 del decreto-legge n. 101 del 2013.
  Con riguardo alla quantificazione degli oneri derivanti dall'attuazione dell'articolo in esame, pari a 16.655.427 euro per il 2015 e a 11.217.902 euro per il 2016, riferisce che alla copertura degli stessi si provvede tramite utilizzo di una corrispondente somma disponibile del Fondo per le vittime della mafia, delle richieste estorsive e dell'usura. Al riguardo, ricorda che l'articolo 5, comma 1, del decreto-legge n. 79 del 2012 ha stabilito che le somme del Fondo di rotazione per la solidarietà alle vittime dei reati di tipo mafioso, delle richieste estorsive e dell'usura di cui all'articolo 2, comma 6-sexies, del decreto-legge 29 dicembre 2010, n. 225, che si rendono disponibili al termine di ogni esercizio finanziario sono riassegnate al Fondo per il finanziamento degli interventi urgenti e indifferibili (articolo 7-quinquies, comma 1, del decreto-legge 10 febbraio 2009, n. 5).
  Ciò premesso, presenta una proposta di parere favorevole che illustra (vedi allegato 1).

  Massimo ARTINI (Misto-AL) prospetta, anche in considerazione dell'esame avviato congiuntamente alla Commissione affari costituzionali di risoluzioni riferite ai carabinieri ausiliari in congedo, l'opportunità di prevedere che le assunzioni straordinarie nelle Forze di polizia previste dall'articolo 16-ter possano riguardare anche tali soggetti.

  Salvatore PICCOLO (PD), relatore, ritiene che la proposta del collega Artini possa essere valutata favorevolmente. Pertanto, riformula la sua proposta di parere (vedi allegato 2).

  Il sottosegretario Gioacchino ALFANO concorda con le valutazioni del relatore.

  Donatella DURANTI (SEL) ribadisce la contrarietà del gruppo di SEL alla proroga dell'operazione strade sicure e, più in generale, all'impiego del personale militare per il controllo del territorio. Valuta invece positivamente le misure previste dall'articolo 16-ter, volte ad aumentare gli organici delle Forze di polizia e, in particolare dei carabinieri, peraltro già più Pag. 60volte sollecitate in passato. Per tali ragioni preannuncia un voto di astensione.

  Massimo ARTINI (Misto-AL) ringrazia il relatore per la disponibilità mostrata ad accogliere gli spunti di riflessione emersi nel dibattito e, in considerazione di queste, pur non condividendo lo spirito del provvedimento, preannuncia un voto di astensione. Auspica, infine, che alla ripresa dei lavori dopo la pausa estiva le questioni all'esame delle commissioni affari costituzionali e difesa riguardanti i carabinieri ausiliari in congedo possano essere rapidamente affrontate.

  Elio Massimo PALMIZIO (FI-PdL) preannuncia un voto di astensione.

  Tatiana BASILIO (M5S), condividendo pienamente le considerazioni della collega Duranti, preannuncia un voto di astensione da parte del Movimento 5 Stelle.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere del relatore come riformulata (vedi allegato 2).

  La seduta termina alle 15.20.

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Giovedì 30 luglio 2015 — Presidenza del presidente Francesco Saverio GAROFANI. – Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa Gioacchino Alfano.

  La seduta comincia alle 15.20.

  Francesco Saverio GAROFANI, presidente, ricorda che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata anche tramite la trasmissione attraverso l'impianto televisivo a circuito chiuso. Dispone, pertanto, l'attivazione del circuito.

5-06174 Artini: Sugli oneri per la realizzazione dell'unità anfibia multiruolo (LHD) e gli eventuali cambiamenti del programma.

  Massimo ARTINI (Misto-AL), illustrando l'interrogazione in titolo, ricorda che gli oneri complessivi per il programma navale sono stati indicati nell'atto del Governo n. 116, esaminato dalla Commissione difesa, che ha espresso su di esso il parere lo scorso 4 dicembre 2014. In seguito, lo schema di decreto interministeriale concernente le modalità di utilizzo dei contributi pluriennali relativi al citato programma navale, di cui all'atto del Governo n. 128, ha indicato come costi di realizzazione specifici per l'unità anfibia multiruolo (LHD) 844 milioni. La Commissione, nel suo parere sul predetto schema di decreto, espresso il 20 gennaio 2015, ha posto alcune condizioni, tra l'altro chiedendo al Governo informazioni aggiuntive. Tali informazioni sono state comunicate con lettera del Ministro dello sviluppo economico e da tali informazioni risulta che il costo dei contratti per la realizzazione di un'unità anfibia multiruolo (LHD) è pari a circa 1.126 milioni, ed è quindi considerevolmente aumentato rispetto a quanto indicato nell'atto n. 116. Chiede pertanto chiarimenti a questo riguardo. Ritiene che l'aumento di costo di realizzazione dipenda dall'introduzione di varianti di requisito, che potrebbero essere funzionali a rendere le unità anfibie in questione idonee al trasporto degli F35.

  Il sottosegretario Gioacchino ALFANO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Massimo ARTINI (Misto-AL) si dichiara insoddisfatto della risposta, non ritenendo plausibile che il costo per la realizzazione dell'unità anfibia multiruolo possa essere aumentato in modo così rilevante senza che a fronte di ciò siano stati previsti diversi o ulteriori requisiti quanto a capacità operativa. Aggiunge che, anche per quanto riguarda i pattugliatori di altura, le valutazioni di costo del programma navale Pag. 61sembrano fare riferimento ai livelli base di dotazione dei medesimi pattugliatori. È quindi probabile che, per implementare le prestazioni, i costi effettivi siano destinati a crescere. Non comprende, quindi, a fronte di questo prevedibile aumento di costi, per quali ragioni sia stata programmata la realizzazione di ben sette unità navali, vale a dire una in più rispetto a quanto indicato dal programma navale, che prevedeva l'acquisto di sei mezzi, più quattro opzionali.

5-06175 Duranti: Sulle informazioni da rendere al Parlamento riguardo ai mezzi blindati ceduti all'esercito libico.

  Donatella DURANTI (SEL) rinuncia ad illustrare l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Gioacchino ALFANO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Donatella DURANTI (SEL) ringrazia il sottosegretario Alfano per le informazioni fornite e preannuncia che riproporrà l'atto di sindacato ispettivo anche al ministro degli affari esteri, al fine di ottenere elementi di conoscenza sulla questione anche per gli aspetti che non sono di stretta competenza dell'Amministrazione della Difesa.
  Richiama l'attenzione sulla necessità di rispettare la legge n. 185 del 1990 sul commercio di armamenti, nonché sull'importanza del ruolo del Parlamento nel controllo sull'importazione e l'esportazione di materiale bellico e quindi della informazione che il Governo rende al Parlamento.

5-06176 Rizzo: Sul mancato risarcimento alle famiglie dei militari deceduti a causa dell'esposizione all'uranio impoverito.

  Tatiana BASILIO (M5S), in qualità di cofirmataria, illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Gioacchino ALFANO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

  Tatiana BASILIO (M5S) sottolinea come l'atto di sindacato ispettivo si riferisca a un caso umano e si dice convinta che, anche in presenza di una sentenza di primo grado, il Ministero debba risarcire i familiari del militare deceduto a causa dell'esposizione all'uranio impoverito.
  Ritiene inconcepibile quanto le è stato riferito, ossia che in altri casi simili il Ministero non avrebbe proceduto a risarcire le vittime, sostenendo che fondi non sono sufficienti. Nel prendere atto positivamente degli indennizzi erogati ai familiari del militare di cui all'atto di sindacato ispettivo in titolo, di cui ha parlato il rappresentante del Governo, auspica che il dicastero della Difesa si impegni a corrispondere anche i risarcimenti dovuti sulla base della sentenza del tribunale.

5-06177 Vito: Sulle iniziative per assicurare il riordino delle carriere del comparto difesa e sicurezza in modo uniforme.

  Elio VITO (FI-PdL), illustrando l'interrogazione in titolo, ricorda che è stato recentemente approvato dalla Camera il disegno di legge delega per la riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche (C. 3098), che è ora all'esame del Senato. All'interno di tale disegno di legge è stata inserita all'ultimo momento, con un emendamento del relatore, una norma per il riordino delle carriere delle sole Forze di Polizia, e non anche delle Forze Armate. Il Governo ha espresso parere contrario su un emendamento presentato da deputati del suo gruppo, finalizzato a prevedere il riordino delle carriere anche per il personale delle Forze Armate, e l'emendamento è stato respinto dall'Aula. È stato invece accolto, con il parere favorevole del Governo, il dispositivo di un ordine del giorno presentato da deputati di Forza Italia, a prima firma del deputato Palmizio, che impegna il Governo «ad intraprendere Pag. 62le opportune iniziative volte a disciplinare unitariamente le varie componenti del comparto sicurezza e difesa». Sottolinea che la questione del riordino delle carriere delle Forze di Polizia è sempre stata affrontata in passato insieme a quella del riordino delle carriere delle Forze armate e che c’è una forte aspettativa tra il personale militare, che in passato ha subito il blocco delle progressioni economiche.

  Il sottosegretario Gioacchino ALFANO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 6), sottolineando che, se non sarà possibile affrontare la questione del riordino delle carriere del personale delle Forze armate nell'ambito del disegno di legge delega per la riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche, il Ministero della difesa è comunque intenzionato a fare in modo che la questione sia affrontata e risolta quanto prima.

  Elio VITO (FI-PdL), replicando, sottolinea l'incongruenza per cui il Governo dice di voler attuare l'impegno previsto dall'ordine del giorno Palmizio e affrontare la questione del riordino delle carriere delle Forze armate, ma nel contempo non è disponibile a farlo alla prima occasione utile, vale a dire nel disegno di legge delega che è all'esame del Senato. Fa presente che, in ogni caso, se si pone mano al riordino delle carriere del personale della Polizia prima che al riordino delle carriere delle Forze armate, si crea una sperequazione e si rompe il parallelismo tra le due tipologie di carriera, laddove le questioni del comparto difesa e sicurezza devono essere trattate in modo unitario, anche dal punto di vista dei tempi. Auspica pertanto che il Governo decida di affrontare il nodo delle carriere dei militari già nell'ambito del disegno di legge delega per la riforma delle pubbliche amministrazioni.

  Francesco Saverio GAROFANI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 15.55.

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