CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 28 luglio 2015
491.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (VI e X)
COMUNICATO
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SEDE REFERENTE

  Martedì 28 luglio 2015. — Presidenza del presidente della X Commissione Ettore Guglielmo EPIFANI. — Interviene il Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico Simona Vicari.

  La seduta comincia alle 14.40.

Legge annuale per il mercato e la concorrenza.
C. 3012 Governo, C. 2437 Causi, C. 2469 Marco Di Stefano, C. 2684 Moretto, C. 2708 Colletti, C. 2733 Vignali, C. 3025 e C. 3060 Simonetti.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  Le Commissioni proseguono l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 20 luglio scorso.

  Ettore Guglielmo EPIFANI, presidente, avverte che sono stati presentati circa 350 subemendamenti alle proposte emendative 7.97, 19.22, 22.28, 24.011, 26.38, 27.6, 32.75 e 32.0.135 dei relatori (vedi allegato). Alcuni di tali subemendamenti presentano profili di criticità per quanto riguarda la loro ammissibilità.
  In primo luogo taluni subemendamenti non possono considerarsi ammissibili, in quanto non presentano nessuna connessione testuale con gli emendamenti cui formalmente si riferiscono, né appaiono comunque connessi o direttamente conseguenti al contenuto delle predette proposte emendative: pertanto essi non possono essere considerati subemendamenti, ma nuovi emendamenti, presentati dopo la scadenza del termine previsto a tal fine.
  Si tratta dei seguenti subemendamenti:
   Allasia 0.7.97.15, limitatamente alla parte consequenziale relativa al capoverso articolo 132-ter, la quale disciplina i requisiti funzionali minimi delle «scatole nere» che devono essere previsti dal decreto ministeriale;
   Vignali 0.7.97.75, il quale disciplina i requisiti funzionali minimi delle «scatole nere» che devono essere previsti dal decreto ministeriale di cui all'articolo 3, comma 1, capoverso articolo 132-ter, comma 1, lettera b);
   Paglia 0.7.97.78 e Paglia 0.7.97.83, i quali prevedono l'obbligo per le compagnie Pag. 18di assicurazione di pubblicare sul proprio sito internet le statistiche in base alle quali sono calcolati la tariffa e il premio per Regione, contemplando una sanzione in caso di inadempimento;
   Paglia 0.7.97.79 e Paglia 0.7.97.84, i quali prevedono l'obbligo di uniformità delle tariffe R.C. auto per l'intero territorio nazionale per gli automobilisti che non abbiano provocato alcun sinistro per almeno cinque anni;
   Laffranco 0.7.97.138 e gli identici Allasia 0.7.97.139, Carrescia 0.7.97.140, Locatelli 0.7.97.141, Vignali 0.7.97.142, Pastorelli 0.7.97.143 e Pagano 0.7.97.144, i quali disciplinano il risarcimento del danno in forma specifica e considerano le clausole dirette a limitare la cessione del credito come vessatorie;
   Laffranco 0.7.97.145 e gli identici Locatelli 0.7.97.146, Pizzolante 0.7.97.147, Pagano 0.7.97.148, Carrescia 0.7.97.149, Allasia 0.7.97.150 e Pastorelli 0.7.97.151, i quali introducono la libertà dell'assicurato di avvalersi di imprese di autoriparazione di propria fiducia e considerano le clausole limitative di tale diritto come vessatorie;
   Laffranco 0.7.97.152 e gli identici Carrescia 0.7.97.153, Allasia 0.7.97.154, Pastorelli 0.7.97.155, Locatelli 0.7.97.156, Pizzolante 0.7.97.157 e Pagano 0.7.97.158, i quali disciplinano il caso in cui il costo della riparazione del veicolo ecceda il suo valore commerciale;
   Laffranco 0.7.97.163 e gli identici Pastorelli 0.7.97.164, Allasia 0.7.97.165, Carrescia 0.7.97.166, Pagano 0.7.97.167, Locatelli 0.7.97.168 e Vignali 0.7.97.169, i quali introducono una disciplina in materia di sconti obbligatori per l'R.C. auto;
   Laffranco 0.7.97.170, gli identici Pastorelli 0.7.97.171, Carrescia 0.7.97.172, Pagano 0.7.97.173, Locatelli 0.7.97.174, Pizzolante 0.7.97.175, nonché il subemendamento Allasia 0.7.97.176, i quali introducono una disciplina in materia di valore probatorio delle «scatole nere»;
   Laffranco 0.7.97.177 e gli identici Carrescia 0.7.97.178, Vignali 0.7.97.179, Allasia 0.7.97.180, Pagano 0.7.97.181 e Pastorelli 0.7.97.182, i quali introducono una disciplina in materia di identificazione dei testimoni di sinistri con soli danni a cose;
   Russo 0.7.97.183, che obbliga le compagnie assicurative a praticare per le classi di massimo sconto, a parità di condizioni soggettive e oggettive, tariffe uniche a livello nazionale;
   Polidori 0.19.22.24, il quale introduce una disciplina più favorevole per la concessione della garanzia da parte del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese per le attività d'impresa nel settore delle energie rinnovabili ad emissioni in atmosfera di processo nulle, con un investimento compreso tra i 25 e i 100 milioni di euro di durata superiore a 3 anni;
   Pagano 0.19.22.78, il quale interviene sulla materia delle gare per le concessioni di grandi derivazioni idroelettriche;
   Prodani 0.24.0.11.2, il quale introduce l'obbligo per i taxi di emettere lo scontrino o la ricevuta fiscale e che in parte apporta modifiche a un decreto ministeriale con norma di rango legislativo;
   Vignali 0.24.0.11.3, il quale, con riferimento alla disciplina di esenzione dell'IVA per le prestazioni di trasporto urbano di persone effettuate mediante veicoli da piazza o altri mezzi di trasporto abilitati a eseguire servizi di trasporto marittimo, lacuale, fluviale e lagunare, sembra volto a specificare che la predetta esenzione si applica ai soli servizi non di linea;
   Prataviera 0.26.38.1, il quale riscrive l'articolo 5 della legge 31 dicembre 2012, n. 247, recante una delega al Governo per la disciplina dell'esercizio della professione forense in forma societaria;
   Turco 0.26.38.2, limitatamente alla lettera b), che riscrive l'articolo 5 della legge 31 dicembre 2012, n. 247, recante Pag. 19una delega al Governo per la disciplina dell'esercizio della professione forense in forma societaria;
   Venittelli 0.26.38.3, limitatamente alla lettera c), e Vignali 0.26.38.18 i quali riaprono i termini della delega al Governo contenuta all'articolo 5 della legge 31 dicembre 2012, n. 247, per la disciplina dell'esercizio della professione forense in forma societaria e modificano criteri della stessa delega;
   Ricciatti 0.26.38.4, limitatamente alla lettera a), che introduce una delega al Governo per la disciplina dell'esercizio della professione forense in forma societaria;
   Abrignani 0.26.38.16, il quale modifica l'articolo 10 della legge 12 novembre 2011, n. 183, contenente la disciplina generale delle società tra professionisti, introducendo norme sulle soglie di maggioranza qualificata per le deliberazioni di competenza dell'assemblea e sui requisiti per le cariche di amministratore e membro del consiglio di amministrazione; viene inoltre eliminato il divieto di partecipazione a più società tra professionisti;
   Vignali 0.32.75.1 e Polidori 0.32.75.23, che intervengono sulla disciplina degli organi sociali delle società titolari dell'esercizio di farmacia privata;
   Castiello 0.32.75.12, che inserisce il limite del 49 per cento delle quote della farmacia per le società titolari dell'esercizio di farmacia privata, le quali sono inoltre sottoposte ai controlli anti riciclaggio;
   Polidori 0.32.75.17, che, intervenendo sulla disciplina dell'incompatibilità tra posti di ruolo nell'amministrazione dello Stato e titolare di una farmacia (e direttore responsabile), esclude dall'incompatibilità il rapporto di impiego a tempo parziale;
   Polidori 0.32.75.21, che modifica la disciplina relativa alla fornitura da parte dei produttori e dei grossisti dei medicinali utilizzabili esclusivamente in ambiente ospedaliero o in strutture ad esso assimilabili. In particolare si estende la possibilità di fornire tali prodotti anche alle farmacie, mentre la normativa vigente prevede la fornitura diretta solo alle strutture autorizzate a impiegarli o agli enti da cui queste dipendono;
   Polidori 0.32.75.22, il quale, per i primi due anni successivi all'entrata in vigore della legge, introduce il limite della titolarità di 150 farmacie per le società titolari dell'esercizio di farmacia privata;
   Polidori 0.32.75.24, il quale prevede la nomina di un Garante del Codice deontologico del farmacista;
   Polidori 0.32.75.25, che richiede l'iscrizione all'albo dei farmacisti per gli amministratori delle società titolari dell'esercizio di farmacia privata;
   Allasia 0.32.0.135.2, che introduce un divieto di rimozione unilaterale e da remoto da parte delle imprese produttrici e venditrici di apparecchiature elettroniche delle applicazioni telematiche necessarie per fruire dei servizi e contenuti web presenti sull'apparecchio al momento dell'acquisto, salvo che la società a cui le applicazioni fanno riferimento chiuda l'attività. La norma obbliga inoltre le imprese produttrici e venditrici a ripristinare eventuali applicazioni già eliminate all'entrata in vigore della legge.

  Risulta inoltre inammissibile anche per i profili di copertura il subemendamento Pagano 0.19.22.78, il quale introduce un vincolo di destinazione delle entrate derivanti da canoni di concessione per grandi derivazioni idriche. La proposta prevede infatti che tali entrate siano destinate, tra l'altro, alla riduzione dei costi dell'energia elettrica a beneficio della generalità dei clienti finali: tale previsione fissa quindi un vincolo per le regioni, rendendo più difficile il conseguimento da parte delle stesse degli obiettivi del patto di stabilità interno.
  Avverte altresì che i presentatori hanno ritirato le proposte emendative Capezzone 28.37, Donati 32.040, Librandi 32.0114 e Tidei 32.0133.

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  Silvia FREGOLENT (PD), relatrice per la VI Commissione, esprime parere contrario su tutte le proposte emendative riferite all'articolo 1, ad eccezione dell'articolo aggiuntivo Luigi Di Maio 1.015, che chiede di accantonare, riservandosi di avanzare una proposta di riformulazione della medesima proposta emendativa, la quale dovrebbe essere riferita all'articolo 3.

  La Sottosegretaria Simona VICARI esprime parere conforme a quello della relatrice.

  Ignazio ABRIGNANI (FI-PdL) chiede alle Presidenze se sia stata effettuata una programmazione dei lavori per il prosieguo dell'esame del provvedimento, anche in considerazione del prossimo aggiornamento delle attività parlamentari per la pausa estiva.

  Ettore Guglielmo EPIFANI, presidente, con riferimento alla questione posta dal deputato Abrignani, ricorda che nella giornata di domani sono previste due sedute delle Commissioni riunite, la prima alle ore 15 e la seconda al termine delle votazioni pomeridiane dell'Assemblea; successivamente potrà essere convocata una riunione congiunta degli uffici di presidenza, integrati dai rappresentanti dei gruppi, delle Commissioni riunite, al fine di programmare il prosieguo dei lavori sul provvedimento.
  Ricorda, inoltre, che il disegno di legge è collegato alla manovra di finanza pubblica, presentando quindi evidenti profili di priorità. In tale contesto rileva come sia già emerso l'orientamento di concludere l'esame in sede referente del provvedimento prima dell'aggiornamento dei lavori parlamentari per la pausa estiva, il quale dovrà essere ovviamente verificato alla luce dell'andamento dell'esame e dell'organizzazione dei lavori dell'Assemblea per la settimana in corso e per la prossima.

  Gianluca BENAMATI (PD), nel concordare con le indicazioni del Presidente Epifani, dichiara la disponibilità del suo gruppo a velocizzare quanto più possibile l’iter del provvedimento, di cui sottolinea l'importanza, auspicando che l'esame in sede referente possa concludersi prima dell'aggiornamento dei lavori parlamentari per la pausa estiva.

  Andrea MARTELLA (PD), relatore per la X Commissione, conferma l'intenzione dei relatori di procedere speditamente, concludendo l'esame in sede referente del disegno di legge prima dell'aggiornamento per la pausa estiva, compatibilmente con l'andamento di queste due ultime settimane di lavoro.

  Daniele PESCO (M5S), intervenendo sull'ordine dei lavori, chiede, anche in considerazione dell'imminente inizio dei lavori dell'Assemblea, che i relatori procedano all'espressione dei pareri su altri articoli, rinviando invece l'avvio delle votazioni alla prossima seduta.

  Stefano ALLASIA (LNA), nel ritenere preferibile procedere all'esame degli emendamenti articolo per articolo, lamenta come sull'articolo 1 siano stati espressi solo pareri contrari, ad eccezione dell'articolo aggiuntivo Luigi Di Maio 1.015, che è stato accantonato. Auspica che nel prosieguo dei lavori la maggioranza e il Governo possano avere un atteggiamento di maggiore apertura nei confronti delle proposte emendative delle opposizioni.
  Per quanto riguarda l'organizzazione dei lavori della seduta odierna, evidenzia come la richiesta del proprio gruppo sia di sospendere concludere la seduta, data l'imminenza dell'inizio delle votazioni in Assemblea.

  Marco DA VILLA (M5S) si associa alle considerazioni già espresse dai deputati del suo gruppo, chiedendo inoltre se sia stato fissato un termine per la presentazione di ricorsi avverso le dichiarazioni di inammissibilità pronunciate nella seduta odierna con riferimento ai subemendamenti alle proposte emendative dei relatori.

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  Ettore Guglielmo EPIFANI, presidente, in merito alla questione posta dal deputato Da Villa, segnala come, normalmente, nel caso di dichiarazione di inammissibilità di subemendamenti, non si proceda alla fissazione di un termine per la presentazione dei relativi ricorsi, ferma restando, per i deputati interessati, la possibilità di avanzare alle Presidenze richieste di rivalutazione di tali giudizi.
  Ritiene quindi che le Commissioni debbano ora decidere se procedere alle votazioni sulle proposte emendative riferite all'articolo 1, ovvero proseguire nell'espressione dei pareri sull'articolo 2.

  Raffaello VIGNALI (AP) suggerisce che i relatori e il Governo esprimano i loro pareri sulle proposte emendative riferite all'articolo 2.

  Alberto GIORGETTI (FI-PdL) rileva l'opportunità che i relatori e il Governo esprimano il loro parere anche sugli emendamenti riferiti ad altri articoli del disegno di legge, considerando fondamentale verificare quale sia l'apertura della maggioranza sui subemendamenti presentati dai gruppi di opposizione. Ritiene infatti che tale posizione costituisca un elemento che inciderà sulla celerità di esame delle proposte emendative.

  Ettore Guglielmo EPIFANI, presidente, con riferimento al rilievo del deputato Alberto Giorgetti, ricorda che i subemendamenti si riferiscano a proposte emendative dei relatori presentate all'articolo 7 e ad altri articoli successivi, ritenendo non praticabile procedere all'espressione del parere sulle proposte emendative presentate a tutti gli articoli prima di procedere alle votazioni.

  Silvia FREGOLENT (PD), relatrice per la VI Commissione, ritiene che il tema politico sia comprendere quali siano gli emendamenti e subemendamenti che i relatori e il Governo intendono accogliere. A tale proposito sottolinea l'atteggiamento di apertura dei relatori, i quali perseguono l'obiettivo di irrobustire il testo del disegno di legge, portando a termine tale lavoro con il contributo di tutti i gruppi.

  Ettore Guglielmo EPIFANI, presidente, invita i relatori e il Governo a esprimere il parere sulle proposte emendative riferite all'articolo 2.

  Silvia FREGOLENT (PD), relatrice per la VI Commissione, esprime parere favorevole sull'emendamento Luigi Di Maio 2.15, mentre esprime parere contrario su tutte le altre proposte emendative riferite all'articolo 2.

  La Sottosegretaria Simona VICARI esprime parere conforme e quello della relatrice.

  Ettore Guglielmo EPIFANI, presidente, in considerazione dell'imminente avvio delle votazioni in Assemblea, e nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame alla seduta già convocata per la giornata di domani, nel corso della quale le Commissioni avvieranno le votazioni a partire dalle proposte emendative riferite all'articolo 1.

  La seduta termina alle 15.10.

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