CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 16 luglio 2015
483.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Lavoro pubblico e privato (XI)
COMUNICATO
Pag. 153

INTERROGAZIONI

  Giovedì 16 luglio 2015. — Presidenza del presidente Cesare DAMIANO. — Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali Massimo Cassano.

  La seduta comincia alle 14.05.

5-05999 Cominardi: Costi sostenuti per la realizzazione delle iniziative previste della Convenzione tra Expo 2015 e INPS.

  Il sottosegretario Massimo CASSANO risponde all'interrogazione nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Claudio COMINARDI (M5S) si dichiara insoddisfatto della risposta del Governo, Pag. 154che conferma, a suo avviso, la natura commerciale dell'operazione, ovvero l'utilizzo di un ente di natura pubblica, qual è l'INPS per promuovere un'iniziativa di carattere privato, come l'Expo. Considerando che sono coinvolti circa 200.000 pensionati, è possibile ipotizzare finalità elettorali sottese all'operazione in corso, soprattutto se si considera che la convenzione prevede anche uno sconto del 50 per cento sulle spese di trasporto per raggiungere la manifestazione, anche se tale ultimo aspetto esula dalle competenze proprie della Commissione. Con riferimento poi alla tempistica del rilascio dei DURC da parte dell'INPS; osserva che le aziende normalmente sono costrette ad attendere tempi ben più lunghi, il che dimostra ancora una volta la differenza di atteggiamento dell'INPS nei confronti della società organizzatrice dell'esposizione universale. Propone provocatoriamente, pertanto, di estendere a regime le iniziative agevolative, che non dovrebbero essere limitate ad eventi, pure importanti, come l'Expo.

5-05987 Zappulla: Erogazione del trattamento di fine rapporto a lavoratori cassaintegrati dello stabilimento di Siracusa della Pirelli & C.

  Il sottosegretario Massimo CASSANO risponde all'interrogazione nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Giuseppe ZAPPULLA (PD), pur ringraziando il sottosegretario per le informazioni fornite, si dichiara insoddisfatto del merito della risposta, che non scioglie il dubbio interpretativo alla base della mancata erogazione del trattamento di fine rapporto ai lavoratori oggetto dell'interrogazione. Ricorda, infatti, che si tratta di lavoratori che percepiscono la Cassa integrazione guadagni straordinaria e che l'articolo 4, comma 21, del decreto-legge n. 510 del 1996, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 608 del 1996, ha riconosciuto loro uno status giuridico particolare. Si tratta, infatti, di lavoratori formalmente dipendenti dall'impresa, ai soli fini dell'erogazione dell'indennità di CIGS, ma di fatto utilizzati dagli enti locali in lavori socialmente utili. Tale specificità è stata da ultimo confermata da un decreto ministeriale di recente adozione, in base al quale a tali lavoratori, pur in assenza di rapporti di dipendenza con l'impresa, viene prorogata l'erogazione della CIGS per consentirne la stabilizzazione negli enti locali da cui sono utilizzati in lavori socialmente utili. A fronte di tale normativa, si registrano situazioni paradossali, che hanno portato, da un lato, alla liquidazione del trattamento di fine rapporto ai lavoratori della provincia di Messina e, dall'altro, alla negazione di tale diritto ai lavoratori dello stabilimento di Siracusa. Citando quindi il caso specifico di una lavoratrice che, avendo cessato il suo rapporto di lavoro, non riceve il trattamento di fine rapporto e sta minacciando gesti estremi, conclude affermando che si è giunti alla negazione di un diritto e chiede al Governo, pertanto, un ulteriore approfondimento, al fine di appurare a chi spetta l'onere della liquidazione del TFR, posto che l'azienda datrice di lavoro non esiste più.

  Cesare DAMIANO, presidente, dichiara concluso lo svolgimento dell'interrogazione all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 14.15.

SEDE CONSULTIVA

  Giovedì 16 luglio 2015. — Presidenza del presidente Cesare DAMIANO. – Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali Massimo Cassano.

  La seduta comincia alle 14.15.

Abolizione del finanziamento pubblico all'editoria.
C. 1990.

(Parere alla VII Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere contrario).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento rinviato nella seduta del 15 luglio 2015.

Pag. 155

  Alessia ROTTA (PD), relatrice, illustra la propria proposta di parere (vedi allegato 3).

  Silvia CHIMIENTI (M5S), prendendo atto della proposta di parere contrario, osserva che l'obiettivo della proposta di legge è quello di salvaguardare il pluralismo, dal momento che, secondo rilevazioni di carattere internazionale, l'Italia si colloca al settantatreesimo posto nella classifica mondiale della libertà di stampa. Ricorda anche che nel passato il sistema di finanziamento pubblico ha alimentato vere e proprie truffe ai danni dell'Erario, che il M5S intende superare con la proposta in esame. Segnala che, con il medesimo intento, il M5S ha proposto nel corso dell'esame in sede referente una riscrittura della proposta di legge, di carattere più sistematico che, tuttavia, non è stata condivisa dagli altri gruppi parlamentari e, pertanto, non potrà essere esaminata in questa sede.

  Davide TRIPIEDI (M5S) osserva che l'editoria è l'unico settore in cui si applicano i principi del libero mercato, in base ai quali i finanziamenti dovrebbero essere erogati in base alle copie vendute e non, come avviene in Italia, in base alle copie stampate. Dopo aver richiamato l'esperienza del giornale «Il Fatto quotidiano» che non beneficia del sistema del finanziamento pubblico, ma si sostiene attraverso le vendite e il sostegno dei lettori, sottolinea l'esigenza di garantire la libertà di informazione.

  Alessia ROTTA (PD), relatrice, condividendo in linea di principio le affermazioni dei colleghi del M5S sul rispetto dei principi costituzionali in materia di libertà e pluralismo dell'informazione, osserva che il tema della necessità di riformare il sistema del finanziamento pubblico dell'editoria è all'attenzione non solo del Governo, ma anche della maggioranza parlamentare che si sta sforzando di trovare punti di mediazione con l'opposizione per giungere alla formulazione di un testo condiviso.

  Davide TRIPIEDI (M5S), facendo riferimento ai finanziamenti pubblici percepiti dal giornale «Il Foglio» e dalla rivista che contiene i programmi dei canali satellitari della televisione Sky, ribadisce la necessità di applicare le regole di mercato anche al settore dell'editoria.

  Alessia ROTTA (PD), relatrice, sottolineando l'impossibilità di assimilare l'informazione ad una merce, ribadisce che tanto le forze di maggioranza quanto il Governo intendono individuare un percorso di riforma del settore, garantendo nel modo migliore i diritti costituzionalmente tutelati in materia di informazione.

  Claudio COMINARDI (M5S) richiama ancora il caso del giornale «Il Fatto quotidiano», che, essendo nato ed operando grazie a finanziamenti privati, offre garanzie di imparzialità, a differenza degli altri giornali nei cui consigli di amministrazione siedono rappresentanti di grandi banche e di grandi società, che ne condizionano le linee editoriali.

  Carlo DELL'ARINGA (PD), ricordando come spesso si faccia ricorso a risorse pubbliche per correggere le storture del mercato, sottolinea che non sempre ci si può affidare al libero mercato per l'individuazione di soluzioni socialmente ottimali. Si dichiara, in ogni caso, sorpreso dal sostegno espresso dai deputati del gruppo M5S in favore dei principi di libero mercato, osservando che ben altro era stato il loro atteggiamento in occasione dell'approvazione della legge delega di riforma del mercato del lavoro e dei relativi decreti attuativi.

  Irene TINAGLI (PD) sottolinea come l'informazione abbia caratteri assai diversi da quelli degli altri beni scambiabili sul mercato. Ricorda, infatti, che è interesse pubblico che l'informazione sia accessibile a tutti i cittadini a prezzi ragionevoli, a fronte dei costi, spesso ingenti, necessari Pag. 156ad assicurare tale informazione. Per questa ragione, a suo avviso, sussiste l'esigenza di un sostegno pubblico alle imprese del settore, previsto, del resto, in molti Paesi liberisti, quale, ad esempio, il Regno Unito.

  Davide TRIPIEDI (M5S), facendo riferimento al recente salvataggio de «L'Unità», ricorda che l'assetto del mercato editoriale ha contribuito alle attuali condizioni dell'Italia e sottolinea lo sfruttamento da parte degli editori dei giornalisti, assunti spesso con tirocini e contratti precari.

  La Commissione approva la proposta di parere della relatrice.

  La seduta termina alle 14.30.

ATTI DEL GOVERNO

  Giovedì 16 luglio 2015. — Presidenza del presidente Cesare DAMIANO. — Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali Massimo Cassano.

  La seduta comincia alle 14.30.

Schema di decreto legislativo recante disposizioni di razionalizzazione e semplificazione delle procedure e degli adempimenti a carico dei cittadini e delle imprese e altre disposizioni in materia di rapporto di lavoro e pari opportunità.
Atto n. 176.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto legislativo, rinviato, da ultimo, nella seduta del 15 luglio 2015.

  Cesare DAMIANO, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame del provvedimento ad altra seduta.

Schema di decreto legislativo recante disposizioni per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive.
Atto n. 177.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto legislativo, rinviato, da ultimo, nella seduta del 15 luglio 2015.

  Cesare DAMIANO, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame del provvedimento ad altra seduta.

Schema di decreto legislativo recante disposizioni per la razionalizzazione dell'attività ispettiva in materia di lavoro e legislazione sociale.
Atto n. 178.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto legislativo, rinviato, da ultimo, nella seduta del 15 luglio 2015.

  Cesare DAMIANO, presidente, non essendovi richieste di intervento, rinvia il seguito dell'esame del provvedimento ad altra seduta.

Schema di decreto legislativo recante disposizioni per il riordino della normativa in materia di ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro.
Atto n. 179.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto legislativo, rinviato, da ultimo, nella seduta del 15 luglio 2015.

  Patrizia MAESTRI (PD), relatrice, segnala che sta approfondendo diverse questioni, Pag. 157in vista della formulazione della propria proposta di parere. A tale proposito osserva che l'aspetto più critico è rappresentato dall'esclusione dell'intervento della cassa integrazione guadagni straordinaria in presenza di una cessazione dell'attività produttiva che non abbia carattere di definitività.

  Cesare DAMIANO, presidente, non essendovi altre richieste di intervento, rinvia il seguito dell'esame del provvedimento ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.40.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Giovedì 16 luglio 2015.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.40 alle 14.50.

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