CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 8 luglio 2015
478.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e Interni (I)
COMUNICATO
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SEDE REFERENTE

  Mercoledì 8 luglio 2015. — Presidenza del presidente Francesco Paolo SISTO – Intervengono la ministra per la semplificazione e la pubblica amministrazione, Maria Anna Madia, e il sottosegretario di Stato per la semplificazione e la pubblica amministrazione, Angelo Rughetti.

  La seduta comincia alle 14.25.

Deleghe al Governo in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche.
C. 3098 Governo, approvato dal Senato.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 7 luglio 2015.

  Francesco Paolo SISTO, presidente, comunica che è stata avanzata la richiesta che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante l'impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

  Avverte che sono pervenuti i pareri della Commissione Finanze e della Commissione Agricoltura.
  Comunica che alle 12 di oggi è scaduto il termine per la presentazione di subemendamenti agli emendamenti 3.1000, 3.0100, 6.1000, 7.1002, 7.1003, 7.1004, 7.1005, 7.1006, 7.1007 e 7.1008 del relatore. Comunica che l'emendamento 7.1003 è stato ritirato dal Relatore e che sono stati presentati subemendamenti.
  Avverte che l'esame del provvedimento riprenderà dall'articolo aggiuntivo 11.0100 del relatore, al quale non sono stati presentati subemendamenti.

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  Ernesto CARBONE (PD), relatore, raccomanda l'approvazione del proprio articolo aggiuntivo 11.0100.

  La ministra Maria Anna MADIA esprime parere favorevole sull'articolo aggiuntivo 11.0100 del relatore.

  La Commissione approva l'articolo aggiuntivo 11.0100 del relatore (vedi allegato 1).

  La Commissione passa all'esame delle proposte riferite all'articolo 6 precedentemente accantonate.

  Ernesto CARBONE (PD), relatore, raccomanda l'approvazione del suo emendamento 6.1000. Esprime parere contrario sui subemendamenti ad esso riferiti e sugli emendamenti da Quaranta 6.84 a D'Attorre 6.60 precedentemente accantonati.

  La ministra Maria Anna MADIA esprime parere conforme a quello del relatore.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge il subemendamento Dadone 0.6.1000.1, gli identici subemendamenti Invernizzi 0.6.1000.2 e D'Alia 0.6.1000.4, nonché il subemendamento Dadone 0.6.1000.3. Approva l'emendamento 6.1000 del relatore (vedi allegato 1).

  Francesco Paolo SISTO, presidente, avverte che, a seguito dell'approvazione dell'emendamento 6.1000 del relatore, sono assorbiti gli identici emendamenti Quaranta 6.84 e Piccione 6.63, mentre sono preclusi gli identici emendamenti Centemero 6.1, Invernizzi 6.5, Gasparini 6.58 e Piccione 6.62 nonché gli emendamenti Dadone 6.29, 6.28 e 6.30, Lombardi 6.47, D'Attorre 6.59, Monchiero 6.61 e D'Attorre 6.60.

  La Commissione passa all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 3.

  Ernesto CARBONE (PD), relatore, esprime parere favorevole sull'emendamento Giorgis 3.21, qualora riformulato nei termini riportati in allegato. Raccomanda l'approvazione del proprio emendamento 3.1000. Esprime parere favorevole sull'emendamento Giorgis 3.20 e raccomanda l'approvazione del proprio articolo aggiuntivo 3.0100. Esprime parere contrario sulle restanti proposte emendative, nonché sui subemendamenti riferiti all'articolo aggiuntivo 3.0100 del relatore.

  La ministra Maria Anna MADIA esprime parere conforme a quello del relatore.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Mannino 3.8, Schullian 3.44, 3.42 e 3.43.

  Riccardo NUTI (M5S) illustra l'emendamento Dieni 3.3, di cui è cofirmatario, volto ad armonizzare la legge n. 241 del 1990 con l'inserimento della specifica disciplina qui introdotta.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge l'emendamento Dieni 3.3, gli identici emendamenti Realacci 3.47 e Schullian 3.38 nonché l'emendamento Nuti 3.16.

  Andrea GIORGIS (PD) riformula il proprio emendamento 3.21 nei termini indicati dal relatore.

  La ministra Maria Anna MADIA esprime parere favorevole sull'emendamento Giorgis 3.21, così come riformulato.

  La Commissione, con distinte votazioni, approva l'emendamento Giorgis 3.21 (Nuova formulazione) (vedi allegato 1) e respinge gli emendamenti Schullian 3.45, Mucci 3.30, Piccione 3.29 e Centemero 3.48.

  Francesco Paolo SISTO, presidente, constata l'assenza del presentatore dell'emendamento Rampelli 3.35: s'intende che vi abbia rinunciato.

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  La Commissione respinge l'emendamento Mazziotti Di Celso 3.28.

  Mara MUCCI (Misto-AL) illustra il proprio emendamento 3.32, nonché i successivi 3.31 e 3.22, volti a inserire nella disciplina del silenzio-assenso o la valutazione da parte del Presidente del Consiglio dei ministri o l'inserimento di procedimenti disciplinari.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Mucci 3.32, 3.31 e 3.22.

  Stefano QUARANTA (SEL) illustra l'emendamento 3.41, di cui è primo firmatario, volto a sopprimere il comma 2 del capoverso articolo 17-bis, in quanto non è chiaro chi attua le decisioni prese dal Presidente del Consiglio dei ministri ed inoltre non è previsto il coinvolgimento delle regioni, come richiesto dalla Costituzione.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Quaranta 3.41, D'Ambrosio 3.17, Mucci 3.23, Busto 3.12, Scotto 3.40, gli identici emendamenti Nuti 3.24 e Malisani 3.9, l'emendamento Mucci 3.49, gli identici emendamenti Mucci 3.33 e Bratti 3.10, gli emendamenti Busto 3.13, Dieni 3.5, Mazziotti Di Celso 3.27 e Grillo 3.14.

  Francesco Paolo SISTO, presidente, constata l'assenza dei presentatori dell'emendamento Manzi 3.39: s'intende che vi abbiano rinunciato.

  La Commissione respinge l'emendamento Mazziotti Di Celso 3.26.

  Francesco Paolo SISTO, presidente, avverte che gli emendamenti Sisto 3.1 e 3.2 sono stati ritirati dai presentatori.

  Andrea MAZZIOTTI DI CELSO (SCpI) sottoscrive l'emendamento Catania 3.36.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Catania 3.36 e Busto 3.11.

  Francesco Paolo SISTO, presidente, constata l'assenza del presentatore dell'emendamento Rocchi 3.7: s'intende che vi abbia rinunciato.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge l'emendamento Schullian 3.46 e approva l'emendamento 3.1000 del relatore (vedi allegato 1).

  Marilena FABBRI (PD) sottoscrive l'emendamento Giorgis 3.20.

  La Commissione, con distinte votazioni, approva l'emendamento Giorgis 3.20 (vedi allegato 1) e respinge i subemendamenti Nuti 0.3.0100.1, 0.3.0100.2 e 0.3.0100.3, Invernizzi 0.3.0100.4, Schullian 0.3.0100.5 e Nuti 0.3.0100.6; approva l'articolo aggiuntivo 3.0100 del relatore (vedi allegato 1).

  Dore MISURACA (AP) sottoscrive l'articolo aggiuntivo D'Alia 3.01.

  La Commissione respinge l'articolo aggiuntivo D'Alia 3.01.

  Ernesto CARBONE (PD), relatore, passando ad esaminare l'unica proposta emendativa riferita all'articolo 17, esprime parere contrario sull'emendamento Pinna 17.1.

  La ministra Maria Anna MADIA esprime parere conforme a quello del relatore.

  La Commissione respinge l'emendamento Pinna 17.1.

  Francesco Paolo SISTO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

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Modifiche all'articolo 9 della legge 6 luglio 2012, n. 96, concernenti la Commissione di garanzia degli statuti e per la trasparenza e il controllo dei rendiconti dei partiti.
C. 2799 Boccadutri.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 26 marzo 2015.

  Francesco Paolo SISTO, presidente, secondo quanto convenuto nell'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, della giornata di ieri, avverte che nella seduta odierna si concluderà l'esame preliminare, e che il termine per la presentazione di proposte emendative è fissato alle ore 12 di domani.

  Danilo TONINELLI (M5S) ritiene che la fissazione del termine per la presentazione degli emendamenti sia prematura e rappresenti un'ingiustificata accelerazione dell’iter. Fa presente che sinora è mancato un reale dibattito e non è stato possibile procedere alle audizioni – ritenute essenziali ai fini dell'acquisizione di importanti elementi di conoscenza – tra le quali cita quella dell’ex presidente di tale Commissione di garanzia, Bove, che era stata richiesta dal suo gruppo. Giudica necessario quindi un supplemento di istruttoria sul provvedimento, tenuto conto della delicatezza del tema trattato, che richiama l'esigenza di verificare le attribuzioni che si intendono conferire alla Commissione di garanzia in oggetto. Ritiene importante, in proposito, fare chiarezza circa l'ambito di delimitazione di tali attribuzioni, atteso che non appare chiaro se tale Commissione di garanzia debba verificare il contenuto degli statuti dei partiti ai fini dell'erogazione del finanziamento o possa addirittura spingersi a verificarne la democraticità in vista della futura agibilità politica di tali soggetti politici. Dopo aver rilevato l'assenza del relatore, che dovrebbe indurre quantomeno ad un rinvio dell'esame, auspica, pertanto, si concedano ai gruppi effettivi margini di manovra per un reale approfondimento delle tematiche sottese al provvedimento in titolo.

  Emanuele COZZOLINO (M5S) esprime perplessità per il diniego del Presidente Calamaro nei confronti della richiesta di audizione in relazione alla proposta di legge in esame. Fa presente che, nel corso di questa legislatura, questa commissione si è occupata e si sta occupando di provvedimenti di alto rilievo nel corso dei quali sono state svolte molte audizioni alla quali hanno partecipato personaggi di chiara fama nei settori di appartenenza. Quindi sorprende non poco che il dottor Calamaro abbia ritenuto non utile partecipare ad un'audizione su un provvedimento che, teoricamente, dovrebbe consentire all'organo che Calamaro stesso presiede di svolgere quei compiti che fino ad oggi non è stato in grado di assolvere.
  Venendo al merito della proposta di legge in esame, ritiene opportuno sgomberare il campo da un possibile equivoco che riguarda l'erogazione della prossima rata dei rimborsi elettorali prevista per il 31 di luglio. Si riferisce a quelli che residuano a norma della legge n. 96 del 2012.
  Giudica evidente che, essendo oggi l'8 di luglio, anche in caso di approvazione rapidissima della proposta di legge da parte di Camera e Senato, la Commissione di garanzia non farebbe mai in tempo a svolgere quel controllo, che – come ha comunicato il Presidente della Commissione – non è stato svolto, sulla regolarità e sulla conformità dei rendiconti relativi all'esercizio 2013 depositati dai partiti entro il 31 di luglio prossimo. Se si sposa, a suo avviso, la tesi di correre nell'approvazione di questa legge, anche procedendo in sede legislativa sia qui alla Camera che al Senato, giudica però necessario prevedere che la rata dei rimborsi 2015 sia corrisposta solo a seguito dell'effettivo controllo svolto dalla Commissione per la trasparenza integrata dalle risorse previste dall'attuale proposta di legge. Se invece il 31 luglio i rimborsi saranno comunque erogati, allora è inutile correre nell'approvazione di questa legge. Ad esempio, a Pag. 26fronte di un accordo politico che consenta l'approvazione della legge si potrebbe, a suo parere, prevedere una norma transitoria valida solo per il 2015, che preveda l'erogazione di un terzo della quota di rimborsi elettorali spettanti al 31 luglio prossimo e i restanti due terzi solo a seguito della certificazione dei rendiconti in sospeso da parte della Commissione di garanzia. Questo perché a norma delle disposizioni dell'articolo 9 della legge n. 96 del 2012 che, seppure abrogate, rimangono transitoriamente in vigore finché vi sono i rimborsi elettorali, non è configurabile una sospensione in toto della rata spettante a norma del comma 9, perché l'inadempienza nella presentazione dei bilanci 2014 non c’è stata da parte delle forze politiche. Poiché, invece, il controllo sui rendiconti 2013 non è stato effettuato non si possono escludere eventuali sanzioni di cui ai commi da 10 a 14 dello stesso articolo, che nel loro importo massimo non possono comunque superare i due terzi dei rimborsi.
  Entrando poi velocemente nel merito della proposta di legge in esame, ritiene che effettivamente, alla luce della normativa vigente, la Commissione non sia in grado di assolvere nei termini previsti i compiti attributi non solo dalla legge n. 96 ma soprattutto anche dal successivo decreto-legge n. 149 del 2013. L'errore che, a suo avviso, è da evitare è quello di passare da un estremo ad un altro. Oggi la legge prevede che i magistrati membri della Commissione per la trasparenza assolvano i loro compiti a tempo perso, nei ritagli di tempo, perché lo debbono fare rimanendo nei rispettivi ruoli e, dunque, continuando a svolgere i loro uffici ordinari. Questa proposta di legge invece stabilisce non solo di destinare alla Commissione quattro unità di personale, oggi assente, ma prevede anche la messa fuori ruolo dei cinque componenti della Commissione. Fa presente che o si attribuisce alla commissione del personale servente e istruttorio, ma i componenti continuano a rimanere nei ruoli di appartenenza, oppure si destinano i componenti della Commissione solo all'attività di controllo, ponendoli fuori ruolo, senza personale distaccato. Ritiene l'una e l'altra cosa eccessiva, sottolineando come se il Presidente Calamaro si fosse scomodato ad essere audito si sarebbe potuto chiarire il punto.
  Un ultimo aspetto sul quale esprime perplessità riguarda la disposizione che prevede che il tempo trascorso eventualmente fuori ruolo dai magistrati membri della commissione non è conteggiato nel numero massimo totale di anni che si possono trascorrere in posizione di fuori ruolo. Non comprende la ratio di tale norma, non condividendola, anche perché, come ha dimostrato la precedente Commissione, se un suo componente non vuole ricoprire tale ruolo o non lo accetta oppure si dimette.
  Concludendo, dichiara che il suo gruppo è disposto a ragionare su questa proposta di legge, ma ritiene che sia necessario anche apportare alcune modifiche rispetto all'impianto originario; per questo preannuncia che il suo gruppo presenterà emendamenti al testo.

  Francesco Paolo SISTO, presidente, dopo aver osservato che il presidente può legittimamente sostituire un relatore impossibilitato a partecipare ai lavori, ricorda che le modalità di prosecuzione dell’iter sono state già definite nella riunione dell'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, della giornata di ieri, durante la quale è stata preannunciata la fissazione del termine degli emendamenti a giovedì 9 luglio, ore 12. Fa inoltre notare che degli esiti di tale riunione dell'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, è già stata informata la Presidenza della Camera. Dopo aver ricordato che non è stato possibile procedere all'audizione dell'attuale presidente Calamaro e assicurare una rapida conclusione dell'esame, esclusivamente perché quest'ultimo non si è reso disponibile in tal senso, ritiene legittimo proseguire speditamente lungo l’iter di esame, tenuto conto peraltro che l'oggetto del presente testo appare limitato ai profili organizzativi della presente Commissione di garanzia e non richiede approfondimenti ulteriori.

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  Andrea CECCONI (M5S) ritiene prematura una conclusione dell'esame preliminare del provvedimento, sottolineando come siano ancora oscuri taluni aspetti legati alle attribuzioni della presente Commissione di garanzia. Si chiede, ad esempio, se le verifiche che essa sarà chiamata a svolgere sugli statuti dei partiti politici potranno condizionare o meno la loro partecipazione alle competizioni elettorali o se tali controlli saranno rilevanti esclusivamente ai fini dell'erogazione dei finanziamenti. Si interroga, inoltre, su come sarà possibile procedere all'erogazione della rata dei rimborsi – prevista per il 31 di luglio, ai sensi della legge n. 96 del 2012 – nei confronti delle formazioni politiche, se la Commissione di garanzia in oggetto non è nelle condizioni di esprimere il proprio parere. Considerata la delicatezza del tema, giudica necessario, infine, fare chiarezza su tale questioni prima di valutare qualsiasi proposta di modifica del testo.

  Francesco Paolo SISTO, presidente e relatore, nel ribadire la necessità di procedere con celerità nell'esame, atteso che l'oggetto del presente provvedimento è inerente agli aspetti organizzativi di tale Commissione di garanzia e non riguarda l'ambito dei suoi poteri, si dichiara disponibile a venire incontro alle esigenze di maggiore approfondimento testé prospettate, attraverso un breve slittamento del termine per la presentazione degli emendamenti, che ritiene possa essere fissato alle ore 19 della giornata di domani. Rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.20.

COMITATO RISTRETTO

  Mercoledì 8 luglio 2015.

Disposizioni in materia di conflitti di interessi.
C. 275 Bressa, C. 1059 Fraccaro, C. 1832 Civati, C. 1969 Tinagli, C. 2339 Dadone e C. 2652 Scotto.

  Il Comitato ristretto si è riunito dalle 15.20 alle 15.40.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 8 luglio 2015. — Presidenza del presidente Francesco Paolo SISTO – Intervengono la ministra per la semplificazione e la pubblica amministrazione, Maria Anna Madia, e il sottosegretario di Stato per la semplificazione e la pubblica amministrazione, Angelo Rughetti.

  La seduta comincia alle 21.45.

Deleghe al Governo in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche.
C. 3098 Governo, approvato dal Senato.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella odierna seduta antimeridiana.

  Francesco Paolo SISTO, presidente, comunica che è stata avanzata la richiesta che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante l'impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

  Comunica che l'emendamento 16.1001 del relatore è stato ritirato.
  Avverte che sono stati presentati circa 90 subemendamenti.
  Con riferimento ai subemendamenti presentati all'emendamento 7.1005 del relatore, devono ritenersi irricevibili due subemendamenti presentati dal deputato Boccadutri, in quanto, insistendo su materia diversa, non incidono sul contenuto dell'emendamento e non possono, quindi, essere considerati come subemendamenti.
  Avverte che la deputata Terzoni sottoscrive la proposta emendativa 7.50 a prima firma Massimiliano Bernini.
  Con riferimento ai subemendamenti presentati all'emendamento 7.1008 del relatore, devono ritenersi irricevibili i subemendamenti Pag. 28presentati dai deputati Bolognesi e Centemero che si limitano a sopprimere il citato emendamento 7.1008 del relatore e pertanto sono privi di portata subemendativa.

  Ernesto CARBONE (PD), relatore, raccomanda, anzitutto, l'approvazione del suo emendamento 7.1004, esprimendo parere favorevole sul subemendamento Famiglietti 0.7.1004.1 e parere contrario sul subemendamento Mazziotti Di Celso 0.7.1004.2. Esprime poi parere favorevole sull'emendamento Lombardi 7.116, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1). Raccomanda, quindi, l'approvazione del suo emendamento 7.1007, esprimendo parere contrario sui relativi subemendamenti, fatta eccezione per il subemendamento Fiano 0.7.1007.10, sul quale il parere è favorevole. Esprime poi parere favorevole sull'emendamento Ferrari 7.147, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1). Raccomanda, quindi, l'approvazione del suo emendamento 7.1008, esprimendo parere contrario sui relativi subemendamenti, fatta eccezione per i subemendamenti Centemero 0.7.1008.11 e Fiano 0.7.1008.17 , sui quali il parere è favorevole. Raccomanda, quindi, l'approvazione del suo emendamento 7.1006, esprimendo parere contrario sul subemendamento Nuti 0.7.1006.1 ad esso riferito. Dichiara poi di ritirare il suo emendamento 7.1005, riservandosi di affrontare nuovamente la tematica in sede di esame in Assemblea. Raccomanda, quindi, l'approvazione del suo emendamento 7.1000, esprimendo parere contrario sui relativi subemendamenti, fatta eccezione per il subemendamento Famiglietti 0.7.1000.2.
  Raccomanda, quindi, l'approvazione del suo emendamento 7.1002, esprimendo parere contrario sui relativi subemendamenti, fatta eccezione per gli identici subemendamenti Albini 0.7.1002.19, Di Gioia 0.7.1002.20, Cani 0.7.1002.21, Bergamini 0.7.1002.22, Fabbri 0.7.1002.23, Dorina Bianchi 0.7.1002.24, sui quali il parere è favorevole. Esprime poi parere favorevole sull'emendamento D'Alia 7.144 e sull'emendamento Lombardi 7.129, a condizione che siano riformulati nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1). Raccomanda l'approvazione del suo emendamento 7.1001, esprimendo parere contrario sui relativi subemendamenti. Esprime parere favorevole sull'emendamento Mazziotti Di Celso 7.51, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1). Esprime parere favorevole sull'emendamento Francesco Sanna 7.241. Raccomanda l'approvazione del suo articolo aggiuntivo 7.018. Precisa, infine, che il parere s'intende contrario sulle restanti proposte emendative.

  La ministra Maria Anna MADIA esprime parere conforme a quello del relatore.

  Stefano QUARANTA (SEL), intervenendo sul complesso delle proposte emendative riferite all'articolo 7, fa notare che tale articolo presenta profili di forte criticità, connessi ad una eccessiva genericità della delega. Pur riconoscendo l'esigenza di razionalizzare taluni apparati, esprime perplessità sull'assorbimento del Corpo forestale nell'ambito delle forze di polizia, paventando il rischio che ciò determini una dispersione della specifica competenza professionale di tale Corpo.
  Esprime dubbi sulla riduzione delle prefetture, che potrebbe, a suo avviso, determinare un allontanamento dei cittadini da tali presidi dello Stato, determinando peraltro conseguenze sul piano occupazionale. Dopo aver dichiarato di non condividere l'intervento normativo sulle Camere di commercio, esprime perplessità sulla parte del provvedimento che prevede un accentramento delle funzioni nella Presidenza del Consiglio, nonché sulla proposta di modifica del relatore che interviene in materia di autorità portuali, conferendo al Governo praticamente una delega in bianco. Si riserva di approfondire tali tematiche in sede di esame in Assemblea, preannunciando che presenterà sul testo una relazione di minoranza.

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  Riccardo NUTI (M5S) chiede alla presidenza chiarimenti circa le modalità di prosecuzione dell'iter del provvedimento.

  Francesco Paolo SISTO, presidente, avverte che è necessario concludere l'esame degli emendamenti nell'odierna seduta al fine di trasmettere il testo alle Commissioni per l'espressione dei prescritti pareri, che saranno resi nella giornata di domani.

  Andrea CECCONI (M5S), intervenendo sul complesso delle proposte emendative riferite all'articolo 7, fa notare che il testo in esame prevede un riordino della polizia provinciale in contraddizione con quanto previsto in un altro provvedimento attualmente all'esame al Senato, nel quale si fa riferimento, al contrario, ad un transito nella polizia municipale.

  La ministra Maria Anna MADIA fa notare che tale contraddizione sarà risolta con l'approvazione di talune proposte emendative riferite all'articolo 7.

  Andrea CECCONI (M5S) giudica grave che sia stato introdotto improvvisamente nel testo, attraverso l'emendamento 7.1008, un argomento delicato quale quello delle capitanerie di porto, prevedendosi una riorganizzazione della guardia costiera attraverso il conferimento al Governo di una delega in bianco, che non trova, a suo avviso, alcuna giustificazione. Esprime, infine, forti perplessità sull'emendamento 7.1001 del relatore, che prevede una delega in bianco in materia di autorità portuali, peraltro affrontando un tema oggetto di un altro provvedimento, attualmente all'esame dell'altro ramo del Parlamento.

  Francesco Paolo SISTO, presidente, fa presente che la valutazione operata dalla Commissione affari costituzionali in ordine alla ammissibilità dell'emendamento 7.1001 del relatore è stata confermata anche dalla Presidenza della Camera, investita della questione.

  Roger DE MENECH (PD), nel ricordare come il tema concernente il riordino delle funzioni della polizia provinciale ed il ricollocamento del relativo personale costituisce oggetto di una specifica disposizione contenuta nel decreto-legge n. 78 del 2015 sugli enti territoriali attualmente all'esame del Senato, invita il Governo a compiere una complessiva, approfondita valutazione di tale questione, ponendo particolare attenzione al necessario raccordo tra gli ambiti di competenza dello Stato, delle regioni e degli enti locali.

  Francesco Paolo SISTO, presidente, avverte che i subemendamenti Fiano 0.7.1007.10 e Carrescia 0.7.1001.4 sono stati ritirati dai rispettivi presentatori. Dà, altresì, conto delle sostituzioni.

  Patrizia TERZONI (M5S) fa proprio il subemendamento Carrescia 0.7.1001.4.

  La Commissione respinge l'emendamento Cozzolino 7.103.

  Francesco Paolo SISTO, presidente, constatata l'assenza del presentatore, dichiara decaduto l'emendamento Mucci 7.148.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Schullian 7.236 e Scotto 7.212.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Nuti 7.86 e Luigi Gallo 7.49, approva il subemendamento Famiglietti 0.7.1004.1 (vedi allegato 1) e respinge il subemendamento Costantino 0.7.1004.10.

  Andrea MAZZIOTTI DI CELSO (SCpI) ritira il suo subemendamento 0.7.1004.2.

  Riccardo NUTI (M5S) fa proprio il subemendamento Mazziotti Di Celso 0.7.1004.2.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge il subemendamento Mazziotti Di Pag. 30Celso 0.7.1004.2 e approva l'emendamento 7.1004 del relatore (vedi allegato 1).

  Francesco Paolo SISTO, presidente, avverte che a seguito dell'approvazione dell'emendamento 7.1004 del relatore, devono intendersi preclusi gli identici emendamenti Centemero 7.3, Rampelli 7.177, Marco Meloni 7.99, Centemero 7.37, Piccione 7.162 e Costantino 7.220.

  Dore MISURACA (AP) ritira l'emendamento a sua firma 7.187.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Scotto 7.210 e Bratti 7.135.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Invernizzi 7.56 e 7.57, Cozzolino 7.105, Invernizzi 7.58, gli identici Centemero 7.38 e Quaranta 7.221, Brunetta 7.12, Quaranta 7.219 e Misuraca 7.188.

  Riccardo NUTI (M5S) accetta la riformulazione proposta dal relatore dell'emendamento Lombardi 7.116, di cui è cofirmatario.

  La Ministra Maria Anna MADIA esprime parere favorevole sull'emendamento Lombardi 7.116, così come riformulato.

  La Commissione approva l'emendamento Lombardi 7.116 (Nuova formulazione) (vedi allegato 1).

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Lombardi 7.117 e 7.118, Quaranta 7.223, Costantino 7.224, nonché gli identici emendamenti Dadone 7.93 e Catania 7.166.

  Dore MISURACA (AP) fa proprie tutte le proposte emendative riferite all'articolo 7 di cui risultano primi firmatari i colleghi del gruppo Area Popolare.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Dorina Bianchi 7.141, D'Alia 7.115, Quaranta 7.226, Costantino 7.227, Bratti 7.134 e 7.133, Costantino 7.228, Dorina Bianchi 7.140, Costantino 7.229, Quaranta 7.230 e 7.231 e Scotto 7.213.

  Francesco Paolo SISTO, presidente, con il consenso della Commissione, dispone il temporaneo accantonamento dell'emendamento Massimiliano Bernini 7.50.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli identici emendamenti Brunetta 7.11, Giancarlo Giorgetti 7.43, Cirielli 7.191, Miccoli 7.168, Dorina Bianchi 7.185 e Quaranta 7.207, nonché gli emendamenti Quaranta 7.225, Costantino 7.232, Quaranta 7.211 e 7.234, Catania 7.163 e 7.165, Quaranta 7.215 e Invernizzi 7.60.

  Francesco Paolo SISTO, presidente, constatata l'assenza del presentatore, dichiara decaduti gli emendamenti Cenni 7.200 e Fiorio 7.202.

  Alan FERRARI (PD) fa proprio l'emendamento Fiorio 7.202.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Fiorio 7.202, Invernizzi 7.61 e Quaranta 7.216.

  Francesco Paolo SISTO, presidente, avverte che la deputata Centemero ha ritirato i subemendamenti a sua firma 0.7.1007.1, 0.7.1007.2 e 0.7.1007.3.

  Riccardo NUTI (M5S) fa propri i subemendamenti Centemero 0.7.1007.1, 0.7.1007.2 e 0.7.1007.3.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge i subemendamenti Centemero 0.7.1007.1 e 0.7.1007.2, nonché gli identici subemendamenti Centemero 0.7.1007.3, Catania 0.7.1007.4, Invernizzi 0.7.1007.5 e Fiorio 0.7.1007.6.

  Roberto GIACHETTI (PD) illustra il suo subemendamento 0.7.1007.20, finalizzato a consentire che l'eventuale assorbimento del Corpo forestale dello Stato avvenga Pag. 31esclusivamente con le forze di polizia ad ordinamento civile, con esclusione quindi dell'Arma dei carabinieri, ritenendo del tutto inaccettabile la prospettiva di una sostanziale militarizzazione del suddetto Corpo forestale dello Stato prefigurata dall'emendamento 7.1007 del relatore.

  Patrizia TERZONI (M5S) condivide le finalità del subemendamento Giachetti 0.7.1007.20, dal momento che anche a livello europeo è ormai diffusa la tendenza ad una progressiva smilitarizzazione dei corpi preposti al mantenimento dell'ordine pubblico, nonché al contrasto dei reati ambientali. Alla luce di tali considerazioni, chiede un accantonamento del citato subemendamento.

  Massimiliano BERNINI (M5S), concordando con le valutazioni testé formulate dalla deputata Terzoni, contesta lo smembramento del Corpo forestale dello Stato cui sostanzialmente tende l'emendamento 7.1007 del relatore, condividendo la richiesta di accantonamento del subemendamento Giachetti 0.7.1007.20, al fine di compiere un ulteriore approfondimento di tale problematica.

  Andrea CECCONI (M5S) lamenta come il Governo e il relatore non abbiano la compiacenza di affermare chiaramente che il Corpo della forestale dello Stato confluirà nell'Arma dei carabinieri. Per questa ragione ritiene che il subemendamento Giachetti 0.7.1007.20 sia condivisibile e, pertanto, si associa alle richieste di accantonamento.

  Ernesto CARBONE (PD), relatore, e la ministra Maria Anna MADIA confermano il parere sul subemendamento Giachetti 0.7.10007.20.

  Riccardo NUTI (M5S) in considerazione dell'importanza dell'argomento, ribadisce l'esigenza di ricevere dal relatore e dal Governo spiegazioni riguardo alla motivazione del parere contrario sul subemendamento Giachetti 0.7.1007.20.

  Patrizia TERZONI (M5S) osserva che il parere contrario del rappresentante del Governo e del relatore sul subemendamento Giachetti 0.7.1007.20 significa in pratica favorire un processo di militarizzazione del Paese. Chiede quindi se questa sia la volontà del Governo e della maggioranza.

  Massimiliano BERNINI (M5S) domanda quale sarà l'impatto sui comandi-stazioni a seguito della soppressione del Corpo della forestale dello Stato.

  La Commissione respinge il subemendamento Giachetti 0.7.1007.20.

  Francesco Paolo SISTO, presidente, avverte che il subemendamento Centemero 0.7.1007.19 è stato ritirato.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge il subemendamento Massimiliano Bernini 0.7.1007.7, Cozzolino 0.7.1007.8 e Invernizzi 0.7.1007.9.

  Francesco Paolo SISTO, presidente, ricorda che il subemendamento Fiano 0.7.1007.10 è stato ritirato.

  Riccardo NUTI (M5S) sottoscrive il subemendamento Centemero 0.7.1007.11, raccomandandone l'approvazione.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge il subemendamento Centemero 0.7.1007.11, Terzoni 0.7.1007.12, Massimiliano Bernini 0.7.1007.13, Terzoni 0.7.1007.14, 0.7.1007.15 e 0.7.1007.16, Invernizzi 0.7.1007.17 e 0.7.1007.18, ed approva l'emendamento del relatore 7.1007 (vedi allegato 1).

  Francesco Paolo SISTO, presidente, avverte che, a seguito dell'approvazione dell'emendamento 7.1007, sono preclusi gli emendamenti Dorina Bianchi 7.139, Giovanna Sanna 7.172, gli identici emendamenti Fiorio 7.201, Gallinella 7.36, Brunetta 7.6, Pagano 7.45, Oliverio 7.91, Invernizzi 7.101, De Menech 7.151, Catania 7.179, Bruno Bossio 7.182, Dorina Bianchi Pag. 327.184 e Quaranta 7.133, nonché gli identici emendamenti Pagano 7.47 e Oliverio 7.92. Sono altresì preclusi gli identici emendamenti Pagano 7.46 e Oliverio 7.90, gli emendamenti Invernizzi 7.62 e 7.63, nonché gli identici emendamenti Giancarlo Giorgetti 7.44, D'Alia 7.114, e Cirielli 7.192.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli identici emendamenti Catanoso 7.20 e Carrescia 7.194, nonché gli identici emendamenti Catanoso 7.21 e Carrescia 7.195. Sono altresì respinti gli emendamenti Catanoso 7.22, Carrescia 7.196, Catanoso 7.24, gli identici emendamenti Catanoso 7.25 e Carrescia 7.197, nonché gli emendamenti Lombardi 7.121, Catanoso 7.23, De Menech 7.152, e Martella 7.113.

  La Commissione respinge inoltre gli identici emendamenti Centemero 7.39 e Quaranta 7.222, nonché gli identici emendamenti Catanoso 7.19, Carocci 7.112, Quaranta 7.235 e De Menech 7.153.

  Francesco Paolo SISTO, presidente, constata l'assenza dei presentatori dell'emendamento Carrescia 7.193 e dichiara che s'intende che vi abbiano rinunciato.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge quindi gli emendamenti De Menech 7.55, gli identici emendamenti Centemero 7.30 e De Menech 7.154, nonché gli emendamenti De Menech 7.156, 7.157 e 7.158 e Bratti 7.131.

  Alan FERRARI (PD) accogliendo l'invito del relatore, riformula il proprio emendamento 7.147, nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  La Commissione, con distinte votazioni, approva l'emendamento Ferrari 7.147, così come riformulato (vedi allegato 1) e respinge l'emendamento Sandra Savino 7.52.

  Riccardo NUTI (M5S) sottoscrive l'emendamento Rizzetto 7.35.

  La Commissione respinge l'emendamento Rizzetto 7.35.

  Francesco Paolo SISTO, presidente, constata l'assenza del presentatore dell'emendamento Rizzetto 7.34 e dichiara che s'intende che vi abbia rinunciato.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Catanoso 7.26, Invernizzi 7.64, Lombardi 7.119 e 7.120, Cozzolino 7.107, Invernizzi 7.65 e Censore 7.237 e 7.238 e approva il subemendamento Fiano 0.7.1008.17 (vedi allegato 1). La Commissione respinge quindi il subemendamento Cecconi 0.7.1008.1.

  Andrea CECCONI (M5S) ricorda che al Corpo delle capitanerie di porto-guardia costiera sono assegnati compiti civili e anche di polizia giudiziaria. Domanda quindi quali siano le ragioni che hanno indotto il Governo e il relatore ad assegnare le funzioni di comando di tale corpo alla Marina militare.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli identici subemendamenti Palese 0.7.1008.2, Alfreider 0.7.1008.3 e Dorina Bianchi 0.7.1008.4.

  Andrea CECCONI (M5S) ribadisce l'esigenza di conoscere le motivazioni del parere contrario del relatore e del Governo sugli identici subemendamenti Scopelliti 0.7.1008.5, Cecconi 0.7.1008.6, Garofalo 0.7.1008.7, Pagani 0.7.1008.8, Centemero 0.7.1008.9 e Bolognesi 0.7.1008.10, le cui finalità sono simili a quelle dei precedenti subemendamenti.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli identici subemendamenti Scopelliti 0.7.1008.5, Cecconi 0.7.1008.6, Garofalo 0.7.1008.7, Pagani 0.7.1008.8, Centemero 0.7.1008.9 e Bolognesi 0.7.1008.10 ed approva il subemendamento Famiglietti 0.7.1008.11 (vedi allegato 1).

  Francesco Paolo SISTO, presidente, avverte che s'intendono pertanto preclusi i subemendamenti Pagani 0.7.1008.12 e Pag. 330.7.1008.13, nonché gli identici subemendamenti Garofalo 0.7.1008.14, Bolognesi 0.7.1008.15 e Frusone 0.7.1008.16.

  La Commissione approva, altresì, l'emendamento del relatore 7.1008 (vedi allegato 1).

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Quaranta 7.204 e Miccoli 7.171.

  Francesco Paolo SISTO, presidente, avverte che l'emendamento Brunetta 7.13 è stato ritirato.

  La Commissione respinge il subemendamento Nuti 0.7.1006.1; di seguito, approva l'emendamento 7.1006 del relatore (vedi allegato 1).

  Francesco Paolo SISTO, presidente, avverte che l'emendamento Famiglietti 7.163 è precluso.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Baroni 7.81, Invernizzi 7.68, Brunetta 7.14, Baroni 7.82, Quaranta 7.209, D'Alia 7.142, Brunetta 7.15, Cozzolino 7.109, Lombardi 7.123, Baroni 7.83, Lombardi 7.122, Brunetta 7.16, Cozzolino 7.110, Lombardi 7.124, Brunetta 7.17, Baroni 7.84, Quaranta 7.217 e Antimo Cesaro 7.167.

  Francesco Paolo SISTO, presidente, constata l'assenza del presentatore degli emendamenti Palese 7.7, 7.9, 7.8 e 7.10: s'intende che vi abbia rinunciato.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Quaranta 7.218, Baroni 7.85, Brunetta 7.18 e Nuti 7.87.

  Francesco Paolo SISTO, presidente, ricorda che l'emendamento 7.1005 del relatore è stato ritirato.

  La Commissione respinge l'emendamento Lombardi 7.125. Respinge poi il subemendamento Lombardi 0.7.1000.1, approva il subemendamento Famiglietti 0.7.1000.2 (vedi allegato 1); approva quindi l'emendamento 7.1000 del relatore nel testo subemendato (vedi allegato 1).

  Daniela Matilde Maria GASPARINI (PD) sottoscrive l'emendamento Mariani 7.2.

  La Commissione respinge l'emendamento Mariani 7.2.

  Francesco Paolo SISTO, presidente, constata l'assenza dei presentatori degli emendamenti Carrescia 7.198 e Rotta 7.89: s'intende che vi abbiano rinunciato.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Invernizzi 7.243 e 7.244, Caparini 7.69, D'Alia 7.143 e Invernizzi 7.71.
  Di seguito, con distinte votazioni, respinge i subemendamenti Quaranta 0.7.1002.40, Invernizzi 0.7.1002.1 e Caparini 0.7.1002.2.

  Francesco Paolo SISTO, presidente, constata l'assenza del presentatore dei subemendamenti Albini 0.7.1002.3, 0.7.1002.4 e 0.7.1002.5: s'intende che vi abbia rinunciato.

  Daniele MONTRONI (PD) sottoscrive il subemendamento Fabbri 0.7.1002.6.

  La Commissione respinge il subemendamento Fabbri 0.7.1002.6.

  Francesco Paolo SISTO, presidente, constata l'assenza dei presentatori dei subemendamenti Albini 07.1002.7, 0.7.1002.8 e Miccoli 0.7.1002.9: s'intende che vi abbiano rinunciato.

  Andrea MAZZIOTTI DI CELSO (SCpI) sottoscrive il subemendamento Catalano 0.7.1002.10.

  La Commissione respinge il subemendamento Catalano 0.7.1002.10.

  Francesco Paolo SISTO, presidente, constata l'assenza del presentatore dei subemendamenti Pag. 34Albini 0.7.1002.11 e 0.7.1002.12: s'intende che vi abbia rinunciato.

  Daniele MONTRONI (PD) sottoscrive i subemendamenti Fabbri 0.7.1002.13 e 0.7.1002.14.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge i subemendamenti Fabbri 0.7.1002.13 e 0.7.1002.14, nonché gli identici subemendamenti Cani 0.7.1002.15, Bergamini 0.7.1002.16 e Dorina Bianchi 0.7.1002.17.

  Francesco Paolo SISTO, presidente, constata l'assenza del presentatore del subemendamento Albini 0.7.1002.18: s'intende che vi abbia rinunciato.

  La Commissione approva gli identici subemendamenti Albini 0.7.1002.19, Di Gioia 0.7.1002.20, Cani 0.7.1002.21, Bergamini 0.7.1002.22, Fabbri 0.7.1002.23 e Dorina Bianchi 0.7.1002.24 (vedi allegato 1).

  Daniele MONTRONI (PD) sottoscrive il subemendamento Pagani 0.7.1002.25.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge i subemendamenti Pagani 0.7.1002.25, Spessotto 0.7.1002.26, nonché gli identici subemendamenti Spessotto 0.7.1002.27, D'Alia 0.7.1002.28 e Invernizzi 0.7.1002.29. Respinge inoltre, sempre con distinte votazioni, i subemendamenti Caparini 0.7.1002.30 e Quaranta 0.7.1002.39.

  Francesco Paolo SISTO, presidente, constata l'assenza del presentatore del subemendamento Albini 0.7.1002.31: s'intende che vi abbia rinunciato.

  La Commissione respinge il subemendamento Spessotto 0.7.1002.32.

  Francesco Paolo SISTO, presidente, constata l'assenza del presentatore dei subemendamenti Albini 0.7.1002.33, 0.7.1002.34 e 0.7.1002.35: s'intende che vi abbia rinunciato.

  Daniele MONTRONI (PD) sottoscrive il subemendamento Fabbri 0.7.1002.36.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge i subemendamenti Fabbri 0.7.1002.36, Miccoli 0.7.1002.37 e 0.7.1002.38. Approva quindi l'emendamento 7.1002 del relatore, nel testo subemendato (vedi allegato 1).

  Francesco Paolo SISTO, presidente, avverte che gli emendamenti Invernizzi 7.72, Catalano 7.180, gli identici emendamenti Pagani 7.31 e Corsaro 7.174, nonché l'emendamento Invernizzi 7.73 sono preclusi. Sono ugualmente preclusi gli identici emendamenti Pagani 7.32, Abrignani 7.29, Vignali 7.183, Lodolini 7.88, Donati 7.178 e Corsaro 7.175, nonché gli emendamenti Caparini 7.74 e Spessotto 7.53; così pure gli identici emendamenti Pagani 7.33, Caparini 7.70 e Corsaro 7.176, nonché l'emendamento Spessotto 7.54.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Spessotto 7.55, Roberta Agostini 7.170, Quaranta 7.206, Invernizzi 7.94 e 7.95, Lombardi 7.126 e gli identici emendamenti Centemero 7.40 e Quaranta 7.203.

  Francesco Paolo SISTO, presidente, constata l'assenza del presentatore dell'emendamento Burtone 7.242: s'intende che vi abbia rinunciato.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Invernizzi 7.96, Dorina Bianchi 7.145, Lombardi 7.127, Invernizzi 7.97, nonché gli identici emendamenti Miccoli 7.169 e Quaranta 7.205.

  Dore MISURACA (AP) e Riccardo NUTI (M5S) accettano la riformulazione dei rispettivi emendamenti D'Alia 7.144 e Lombardi 7.129, proposta dal relatore.

  La ministra Maria Anna MADIA esprime parere favorevole sugli emendamenti D'Alia 7.144 e Lombardi 7.129, così come riformulati.

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  La Commissione approva gli identici emendamenti D'Alia 7.144 (Nuova formulazione) e Lombardi 7.129 (Nuova formulazione) (vedi allegato 1); quindi respinge l'emendamento Dorina Bianchi 7.146.

  Teresa PICCIONE (PD) sottoscrive l'emendamento Ghizzoni 7.102.

  La Commissione respinge l'emendamento Ghizzoni 7.102.

  Celeste COSTANTINO (SEL) sottoscrive l'emendamento Mucci 7.138.

  La Commissione respinge l'emendamento Mucci 7.138.

  Francesco Paolo SISTO, presidente, constata quindi l'assenza dei presentatori degli emendamenti Mariani 7.1, Baldassarre 7.27 e 7.28: s'intende che vi abbiano rinunciato.

  La Commissione respinge gli emendamenti Centemero 7.4 e Vacca 7.104.

  Andrea CECCONI (M5S) illustra il subemendamento De Lorenzis 0.7.1001.1 di cui è cofirmatario. Esprime apprezzamento per la risposta fornita dalla Presidenza alle questioni avanzate con lettera dalla collega Agostinelli, anche se la considera di natura politica. Ritiene che con l'emendamento del relatore si dia una delega in bianco al Governo, senza criteri e principi direttivi per la riorganizzazione delle autorità portuali e chiede al Governo chiarimenti in proposito.

  Francesco Paolo SISTO, presidente, nel replicare al collega Cecconi, osserva che la risposta della Presidenza era solo di tipo procedurale e non politico alle questioni appunto procedurali sollevate dalla collega Agostinelli.

  La Commissione con distinte votazioni respinge i subemendamenti De Lorenzis 0.7.1001.1, Liuzzi 0.7.1001.2 e 0.7.1001.3.

  Andrea CECCONI (M5S) sottoscrive il subemendamento Carrescia 0.7.1001.4 che inserisce criteri direttivi nella delega inserita dall'emendamento del relatore. Stigmatizza il silenzio del Governo.

  Riccardo NUTI (M5S) nel condividere quanto detto dal collega Cecconi, non comprende perché nessun collega della maggioranza prenda la parola.

  La Commissione con distinte votazioni respinge il subemendamento Carrescia 0.7.1001.4 e approva l'emendamento 7.1001 del relatore (vedi allegato 1); respinge gli emendamenti Toninelli 7.75, 7.76, 7.77, 7.78 e 7.79.

  Andrea MAZZIOTTI DI CELSO (SCpI) riformula il proprio emendamento 7.51 nei termini indicati dal relatore.

  La ministra Maria Anna MADIA, esprime parere favorevole sull'emendamento Mazziotti Di Celso 7.51 così come riformulato.

  Alan FERRARI (PD) sottoscrive l'emendamento Mazziotti Di Celso 7.51 (nuova formulazione).

  La Commissione approva l'emendamento Mazziotti Di Celso 7.51 (Nuova formulazione) (vedi allegato 1).

  Riccardo NUTI (M5S) sottoscrive l'emendamento Lauricella 7.80.

  La Commissione respinge l'emendamento Lauricella 7.80.

  Celeste COSTANTINO (SEL) sottoscrive l'emendamento Mucci 7.137.

  La Commissione respinge l'emendamento Mucci 7.137.

  Daniela Matilde Maria GASPARINI (PD) ritira il proprio emendamento 7.111.

  Francesco Paolo SISTO, presidente, propone di accantonare l'emendamento Francesco Pag. 36Sanna 7.241 per un ulteriore approfondimento.

  La Commissione accantona l'emendamento Francesco Sanna 7.241 e, di conseguenza, anche l'emendamento Catania 7.164.

  La Commissione con distinte votazioni respinge l'emendamento De Menech 7.159 e approva l'articolo aggiuntivo del relatore 7.018 (vedi allegato 1).

  Roberto GIACHETTI (PD) illustra i propri articoli aggiuntivi 7.017 e 7.016 volti rispettivamente a delegare il Governo a istituire il corpo della Polizia tributaria e a ridefinire le dipendenze gerarchiche e le funzioni dell'Arma dei Carabinieri. La prima proposta emendativa ha lo scopo di riportare la Guardia di Finanza nell'alveo della Polizia civile, mentre la seconda è tesa ad evitare duplicazioni di funzioni tra le forze di polizia.

  Andrea CECCONI (M5S) esprime apprezzamento per gli articoli aggiuntivi del collega Giachetti che vanno nel senso contrario del disegno di legge del Governo che è teso a militarizzare forze civili come il Corpo forestale e la Guardia costiera, andando così contro anche al direttivo europeo.

  La Commissione con distinte votazioni respinge gli articoli aggiuntivi Giachetti 7.017 e 7.016.

  Francesco Paolo SISTO, presidente, constata l'assenza del presentatore dell'articolo aggiuntivo Di Gioia 7.013; si intende che vi abbia rinunciato.

  La Commissione con distinte votazioni respinge gli articoli aggiuntivi Invernizzi 7.01, 7.04, 7.02 e 7.03, Lombardi 7.010 e Simone Valente 7.011.

  Francesco Paolo SISTO, presidente, constata l'assenza del presentatore dell'articolo aggiuntivo Cirielli 7.014; si intende che vi abbia rinunciato.

  La Commissione riprende l'esame degli emendamenti riferiti all'articolo 7 precedentemente accantonati.

  Patrizia TERZONI (M5S) intervenendo sull'emendamento Massimiliano Bernini 7.50 evidenzia che tale proposta va nel senso di evitare l'assorbimento del Corpo forestale in altre forze di polizia.

  La Commissione con distinte votazioni respinge l'emendamento Massimiliano Bernini 7.50 e approva l'emendamento Francesco Sanna 7.241 (vedi allegato 1).

  Francesco Paolo SISTO, presidente, avverte che in seguito all'approvazione dell'emendamento Francesco Sanna 7.241 l'emendamento Catania 7.164 è precluso.

  La Commissione riprende l'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 13 precedentemente accantonate.

  La Commissione con distinte votazioni respinge gli emendamenti Cozzolino 13.51 e Marguerettaz 13.127.

  Albrecht PLANGGER (Misto-Min.Ling.) ritira l'emendamento Alfreider 13.141.

  La Commissione riprende l'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 5 precedentemente accantonate.

  La Commissione con distinte votazioni respinge gli articoli aggiuntivi Centemero 5.01 e 5.02.

  La Commissione riprende l'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 4 precedentemente accantonate.

  Francesco Paolo SISTO, presidente, illustra il suo emendamento 4.3, rilevando che esso, mirando a disciplinare l'azione preventiva di accertamento della legittimità di un atto amministrativo, è volto a tutelare i diritti soggettivi o gli interessi legittimi dei privati cittadini, evitando che essi siano pregiudicati in sede di giudizio penale. Giudicato opportuno evitare che i Pag. 37privati siano ingiustamente esposti ad un rischio di disapplicazione – disposta in sede penale – di un provvedimento amministrativo a loro favorevole senza che sia stata data loro possibilità di intervenire, auspica che il tema posto da tale emendamento nonché dal successivo articolo aggiuntivo 4.01 a sua prima firma, sia affrontato in futuro e risolto, rispondendo all'esigenza di fornire strumenti adeguati di tutela alla collettività. Osserva, infine, che l'introduzione di tale azione preventiva nell'ambito del giudizio amministrativo non pregiudica in alcun modo il corretto svolgimento del procedimento penale.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge l'emendamento Sisto 4.3 e l'articolo aggiuntivo Sisto 4.01.

  La Commissione passa ad esaminare le proposte emendative relative all'articolo 18.

  Ernesto CARBONE (PD), relatore, esprime parere contrario sull'emendamento Dorina Bianchi 18.1.

  La ministra Maria Anna MADIA esprime parere conforme a quello espresso dal relatore.

  La Commissione respinge l'emendamento Dorina Bianchi 18.1.

  Riccardo NUTI (M5S) dichiara che il suo gruppo ha designato la deputata Lombardi come relatrice di minoranza sul provvedimento in vista dell'esame in Assemblea.

  Stefano QUARANTA (SEL) fa presente di essere stato designato dal suo gruppo come relatore di minoranza sul provvedimento.

  Francesco Paolo SISTO, presidente, fa presente che il testo risultante a seguito dell'esame degli emendamenti sarà trasmesso alle Commissioni competenti in sede consultiva ai fini dell'acquisizione dei prescritti pareri. Nell'avvertire che la Commissione sarà convocata domani mattina, alle ore 9 e 45, per la deliberazione del mandato al relatore, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 00.10 del 9 luglio 2015.

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