CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 23 giugno 2015
469.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Agricoltura (XIII)
COMUNICATO
Pag. 112

SEDE CONSULTIVA

  Martedì 23 giugno 2015. — Presidenza del vicepresidente Massimo FIORIO. — Interviene il sottosegretario di Stato per le politiche agricole alimentari e forestali, Giuseppe Castiglione.

  La seduta comincia alle 11.05.

DL 65/2015: Disposizioni urgenti in materia di pensioni, di ammortizzatori sociali e di garanzie TFR.
Nuovo testo C. 3134 Governo.
(Parere alla XI Commissione).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Massimo FIORIO, presidente, comunica che il gruppo M5S e il gruppo del PD hanno chiesto che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sia assicurata anche mediante trasmissione con impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
  In qualità di relatore, in sostituzione dell'onorevole Venittelli, rileva che il provvedimento in esame si compone di 8 articoli, ai quali si è aggiunto, nel corso dell'esame in XI Commissione, un ulteriore articolo 5-bis.
  L'articolo 1 determina la misura della rivalutazione automatica dei trattamenti Pag. 113pensionistici di importo pari o inferiore a sei volte il trattamento minimo dall'Istituto nazionale della previdenza sociale, relativamente agli anni 2012 e 2013 e con effetti anche sugli anni successivi, al fine di dare attuazione alla sentenza della Corte costituzionale n. 70 del 2015, che ha dichiarato l'illegittimità costituzionale dell'articolo 24, comma 25, del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, nella parte in cui prevede la rivalutazione automatica dei trattamenti pensionistici, per gli anni 2012 e 2013, esclusivamente ai trattamenti pensionistici di importo complessivo fino a tre volte il trattamento minimo dell'Istituto nazionale della previdenza sociale.
  L'articolo 2 incrementa il Fondo sociale per occupazione e formazione al fine di finanziare gli ammortizzatori sociali in deroga per il 2015.
  L'articolo 3 incrementa le risorse destinate, nell'ambito del Fondo sociale per occupazione e formazione, al rifinanziamento degli ammortizzatori sociali in deroga per il settore della pesca.
  L'articolo 4 autorizza ulteriori spese per il 2015 al fine di finanziare i contratti di solidarietà stipulati dalle imprese con l'obiettivo di evitare o ridurre le eccedenze di personale.
  L'articolo 5 modifica i criteri di determinazione del coefficiente di capitalizzazione del montante contributivo.
  L'articolo 5-bis, introdotto nel corso dell'esame in Commissione lavoro, reca l'interpretazione autentica dell'articolo 1, comma 112, della legge n. 190 del 2014 su benefici previdenziali dei lavoratori esposti all'amianto.
  L'articolo 6 unifica i termini di pagamento di tutte le prestazioni erogate dall'Istituto nazionale della previdenza sociale, attualmente previsti in tre differenti date (1o del mese per tutte le prestazioni previdenziali erogate dall'Istituto nazionale della previdenza sociale già prima del 2012; 10 del mese per quelle erogate dall'ex Ente nazionale della previdenza e assistenza dei lavoratori dello spettacolo e 16 del mese per quelle erogate dall’ex INPDAP).
  L'articolo 7 interviene in materia di anticipazione del trattamento di fine rapporto con specifico riguardo alle garanzie di cui è assistito ed all'esclusione di qualsiasi onere fiscale.
  L'articolo 8 dispone l'entrata in vigore il giorno stesso della pubblicazione del decreto nella Gazzetta Ufficiale.
  Per quanto riguarda la parte di competenza agricola, l'articolo 3 la investe direttamente trattando del rifinanziamento degli ammortizzatori sociali in deroga per il settore della pesca, attraverso un incremento di 5 milioni di euro, per il 2015, delle risorse già destinate, per il medesimo anno, al riconoscimento della cassa integrazione in deroga per il settore della pesca dall'articolo 1, comma 109, della legge n. 190 del 2014 (Legge di stabilità 2015).
  Il suddetto incremento attinge alle risorse di cui al Fondo sociale per occupazione e formazione, come rifinanziato dal presento decreto-legge.
  Si ricorda che la cassa integrazione in deroga per il settore della pesca è stata oggetto di una pluralità di rifinanziamenti. Da ultimo, l'articolo 1, comma 109, della legge n. 190 del 2014 (Legge di stabilità 2015) ha destinato, per l'anno 2015, fino a 30 milioni di euro al riconoscimento della cassa integrazione in deroga per il settore della pesca, nell'ambito delle risorse del Fondo sociale per occupazione e formazione destinate agli ammortizzatori sociali in deroga.
  Come è evidenziato nella relazione illustrativa, anche sulla base delle indicazioni emerse a seguito di un monitoraggio effettuato dall'Istituto nazionale della previdenza sociale, un ulteriore stanziamento di 5 milioni di euro si rende necessario per il pagamento delle annualità pregresse: visto che l'articolo 2, commi 64 e 65, della legge n. 92 del 2012 (al fine di garantire la graduale transizione verso il regime delineato dalla riforma degli ammortizzatori sociali) prevede che il trattamento di integrazione salariale in deroga possa essere concesso fino al 2016, sarebbe impossibile Pag. 114utilizzare lo stanziamento previsto per l'anno in corso per il pagamento delle annualità precedenti.

  Susanna CENNI (PD) ritiene che il parere dovrebbe contenere anche altre osservazioni, in particolare, relativamente all'esigenza che la Commissione di merito valuti l'opportunità di prevedere norme al fine di promuovere iniziative di approfondimento sul tema generale della previdenza in campo agricolo e su altri temi.
  Ritiene infatti necessario inserire, anche in attuazione dell'ordine del giorno 9/3104/A/19 a sua prima firma, accolto dal Governo, una norma che tuteli i dipendenti delle imprese agricole interessate dalla fitopatologia della Xylella fastidiosa, ai sensi della deliberazione del Consiglio dei ministri del 10 febbraio 2015, riconoscendo, in particolare: ai lavoratori agricoli a tempo determinato, ai fini previdenziali e assistenziali, la deroga alla condizione prevista 223, riguardo dall'articolo 21, comma 6, della legge 23 luglio 1991, n. 223 alla condizione di un minimo di 5 giornate lavorate nell'anno, quale requisito per accedere ai benefici economici, calcolandoli con riferimento all'anno 2014 o, se più favorevole, all'anno 2013; e, ai lavoratori agricoli a tempo indeterminato il beneficio del trattamento di integrazione salariale, per una durata massima di novanta giorni, ai sensi dell'articolo 21, commi 3, 4 e 5, della legge 23 luglio 1991, n. 223.

  Colomba MONGIELLO (PD) nel concordare con la collega Cenni in merito ai temi richiamati, nonché sulla necessità di prevedere una osservazione relativamente alla cassa integrazione in deroga, ritiene anche necessario inserire nel parere un'osservazione affinché la Commissione di merito valuti l'opportunità di introdurre norme in grado di attivare nel più breve tempo possibile la rete di lavoro agricolo per contrastare il lavoro nero e il caporalato, così come disposto nel decreto-legge n. 91 del 2014, cosiddetto «campo libero».

  Massimiliano BERNINI (M5S) manifesta rammarico rilevando che la tempistica stringente non permetterà di compiere i necessari approfondimenti e un serio confronto sul testo.

  Massimo FIORIO, presidente, concorda con il collega Massimiliano Bernini, rilevando che effettivamente i tempi indicati sono stati questi. Rinvia quindi il seguito dell'esame alla seduta già prevista per le ore 13.

  La seduta termina alle 11.15.

SEDE CONSULTIVA

  Martedì 23 giugno 2015. — Presidenza del presidente Luca SANI. — Interviene il sottosegretario di Stato per le politiche agricole alimentari e forestali, Giuseppe Castiglione.

  La seduta comincia alle 13.05.

Sull'ordine dei lavori.

  Luca SANI, presidente, comunica che il gruppo M5S e il gruppo del PD hanno chiesto che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sia assicurata anche mediante trasmissione con impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

DL 65/2015: Disposizioni urgenti in materia di pensioni, di ammortizzatori sociali e di garanzie TFR.
Nuovo testo C. 3134 Governo.
(Parere alla XI Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole con osservazioni).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta antimeridiana di oggi.

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  Luca SANI, presidente, avverte che l'avvio dell'esame del provvedimento in Assemblea è previsto per la seduta pomeridiana di domani e quindi le Commissioni sono chiamate ad esprimere i prescritti pareri entro le ore 14 di oggi, al fine di consentire alla XI Commissione (Lavoro) di recepire eventuali osservazioni o condizioni.

  Laura VENITTELLI (PD), relatore, formula una proposta di parere con osservazioni (vedi allegato 1).

  Il sottosegretario Giuseppe CASTIGLIONE manifesta apprezzamento per la proposta di parere.

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore (vedi allegato 1).

Deleghe al Governo in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche.
C. 3098 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alla I Commissione).
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 17 giugno scorso.

  Luca SANI, presidente, ricorda che nella seduta del 17 giugno scorso l'esame del provvedimento è stato rinviato. Avverte che, nella giornata di ieri, il relatore Fiorio ha inviato ai componenti della Commissione una proposta di parere.

  Massimo FIORIO (PD), relatore, nel riferirsi alla proposta di parere predisposta e in distribuzione (vedi allegato 2), ricorda di non aver ritenuto opportuno inserire nel parere stesso il tema della polizia provinciale, che meglio si collocherà nel prossimo decreto-legge relativo agli enti locali.

  Mino TARICCO (PD) ritiene che, almeno per i territori rurali marginali potrebbe prevedersi una deroga all'impiego di persone già in regime di quiescenza, soprattutto con riferimento agli istituti pubblici di assistenza e beneficenza o altri.

  Mario CATANIA (SCpI) nel condividere largamente la proposta di parere del relatore osserva che la Commissione potrebbe però accrescere il contenuto del testo con alcune sottolineature per salvaguardare l'unitarietà del Corpo forestale dello Stato, in ogni caso, evitando ipotesi di spezzettamento, mantenendo professionalità storiche di indubbia validità e la specificità delle importanti funzioni di cui il Corpo è stato investito.

  Gian Pietro DAL MORO (PD) ricorda, con riferimento alla osservazione del collega Taricco, che la previsione di evitare il personale già in pensione a cui ha fatto riferimento è derivata dall'esigenza di salvaguardare posti di lavoro dei giovani e che in alcuni casi (come nel caso degli assessori, ad esempio) tale previsione è già stata superata. Ricorda però che oggi, a causa della crisi della finanza locale, molte istituzioni locali sopravvivono soltanto grazie al volontariato, specie nei comuni di montagna. Da ultimo, con riferimento al Corpo forestale dello Stato, invita a non irrigidire troppo la previsione di unitarietà che potrebbe non essere utile in alcuni casi, come nel settore dei centri di ricerca sperimentale del Corpo forestale dello Stato.

  Massimiliano BERNINI (M5S) manifesta preoccupazione per il paventato scioglimento del Corpo forestale dello Stato e per il destino delle competenze, che verranno perse, relativamente alla tutela agroalimentare, alla lotta alla contraffazione e alle agromafie. Condivide pertanto le osservazioni del collega Catania circa la necessità di introdurre nel parere alcune condizioni, al fine di essere più efficaci nella tutela del Corpo forestale dello Stato.

  Franco BORDO (SEL) condivide la proposta del collega Bernini di introdurre condizioni nel parere al fine di prevedere che il Corpo forestale dello Stato – senza Pag. 116entrare nei dettagli tecnici e organizzativi – mantenga la sua struttura all'interno delle forze di polizia, anche per la sua presenza capillare sull'intero territorio nazionale, pur manifestando in ogni caso netta profonda contrarietà per la decisione di procedere a tale accorpamento. Ciò anche al fine di evitare la netta contraddizione tra l'azione della Commissione, tesa alla salvaguardia dell'ambiente, e l'eliminazione del corpo specializzato nella repressione dei reati ad esso riferibili.

  Giuseppe L'ABBATE (M5S) osserva la profonda antinomia tra la decisione di affidarsi, da parte del Governo, per le emergenze ambientali, come la terra dei fuochi o la xylella, al personale del Corpo forestale dello Stato, mentre si pensa poi a sopprimere il Corpo stesso. In tal modo, l'azione risulta anche in contraddizione con le indicazioni europee, che prevedono la polizia ambientale, per cui, mentre molti paesi se ne sono dotati o stanno per dotarsene, l'Italia, che la annovera da molti decenni, pensa di privarsene. Ritiene pertanto che sia necessario che la Commissione faccia sentire la sua voce introducendo una condizione, come già anticipato dai colleghi Catania, Bernini e Bordo.

  Susanna CENNI (PD) condivide l'opportunità di introdurre alcune condizioni nel parere, soprattutto per salvaguardare l'unitarietà del Corpo forestale dello Stato e la polizia provinciale.

  Nicodemo Nazzareno OLIVERIO (PD) condivide l'opportunità di introdurre una condizione nel parere relativamente al mantenimento dell'unitarietà del Corpo e altre osservazioni relativamente agli altri temi sollevati, anche per dare maggiore risalto all'esigenza di mantenimento dell'unità del Corpo forestale dello Stato.

  Mino TARICCO (PD) osserva che secondo le nuove norme saranno i comuni maggiori ad assorbire il personale, e non i comuni più piccoli, di montagna, dove è necessaria maggiormente la presenza del Corpo.

  Gian Pietro DAL MORO (PD) condivide l'esigenza di porre condizioni, salvaguardando però le realtà dei centri di ricerca e sperimentazione del Corpo forestale dello Stato qualora fosse possibile una migliore dislocazione.

  Massimo FIORIO (PD), relatore, accogliendo le osservazioni dei colleghi, fa presente che invierà ai colleghi una nuova proposta di parere che tenga conto delle osservazioni e delle richieste dei colleghi testé avanzate, con particolare riferimento alla richiesta di mantenimento dell'unitarietà del Corpo forestale dello Stato al fine di evitare inutili e dannosi spezzettamenti.

  Il sottosegretario Giuseppe CASTIGLIONE si riserva di intervenire successivamente.

  Luca SANI, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 13.35.

AUDIZIONI INFORMALI

Audizione dei rappresentanti delle organizzazioni del settore ittico Alleanza delle Cooperative (Agci Agrital-Pesca, Federcoopesca e Lega Pesca), Associazione Marinerie d'Italia e d'Europa, Associazione nazionale autonoma piccoli imprenditori della pesca (Anapi Pesca), Federpesca, Impresa pesca-Coldiretti, UeCoop, Unci Pesca e Unicoop Pesca, nell'ambito della discussione congiunta delle risoluzioni n. 7-00666 Benedetti e 7-00681 Venittelli, su iniziative relative al fermo pesca biologico.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 14.10 alle 15.10.

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