CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 19 maggio 2015
448.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Bilancio, tesoro e programmazione (V)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

  Martedì 19 maggio 2015. — Presidenza del presidente Francesco BOCCIA. – Interviene la sottosegretaria di Stato per l'economia e le finanze Paola De Micheli.

  La seduta comincia alle 14.20.

Disposizioni in materia di delitti contro la pubblica amministrazione, di associazioni di tipo mafioso e di falso in bilancio.
C. 3008-A e abb.

(Parere all'Assemblea).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Dario PARRINI (PD), relatore, ricorda che la Commissione, nella seduta del 12 maggio 2015, ha avviato l'esame della proposta di legge C. 3008, approvata, in un testo unificato, dal Senato, recante disposizioni in materia di delitti contro la pubblica amministrazione, di associazioni di tipo mafioso e di falso in bilancio, ai fini dell'espressione del parere alla Commissione di merito. Ricorda, inoltre, che in quella sede erano stati richiesti chiarimenti – sui quali il Governo si era riservato di fornire elementi di risposta – in ordine alla possibilità che l'Autorità nazionale anticorruzione possa provvedere all'esercizio delle nuove competenze in materia di contratti e appalti pubblici ad essa attribuite dall'articolo 8, comma 1, del provvedimento in esame, nell'ambito delle risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili a legislazione vigente e, comunque, senza nuovi o Pag. 46maggiori oneri per la finanza pubblica. Segnala che, avendo la Commissione giustizia, nella seduta del 14 maggio scorso, concluso l'esame in sede referente del provvedimento senza apportare ad esso alcuna modifica, la Commissione bilancio è oggi chiamata a pronunciarsi direttamente sul testo all'esame dell'Assemblea. Ciò premesso, ribadisce alla rappresentante del Governo la richiesta di chiarimenti già formulata nella citata seduta del 12 maggio.

  La sottosegretaria Paola DE MICHELI chiede un breve rinvio dell'esame, non essendo ancora in possesso dei necessari elementi informativi, che tuttavia auspica possano pervenire già in vista della seduta della Commissione programmata per la giornata di domani.

  Francesco BOCCIA, presidente, non essendovi obiezioni, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

Modifiche al codice di procedura civile e abrogazione dell'articolo 140-bis del codice del consumo, di cui al decreto legislativo 6 settembre 2005, n. 206, in materia di azione di classe.
Nuovo testo C. 1335 e abb.

(Parere alla II Commissione).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Giampiero GIULIETTI (PD), relatore, osserva che il provvedimento in titolo detta norme integrative del codice di procedura civile, di carattere prevalentemente procedimentale, che disciplinano l'azione di classe (cosiddetta class action).
  Segnala che la Commissione di merito ha inserito all'articolo 1-quater una clausola di invarianza finanziaria, in base alla quale all'attuazione delle disposizioni della presente legge si provvede mediante l'utilizzo delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente e senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica. Rileva che tale clausola sembra da porre in relazione alla previsione di cui all'articolo 1-bis, che prevede che tutte le comunicazioni a cura della cancelleria previste dalle norme in esame siano eseguite con modalità telematiche all'indirizzo di posta elettronica dichiarato dall'aderente all'azione. Tale collegamento sembrerebbe peraltro suffragato dalla disposizione di cui all'articolo 2, comma 1, in base alla quale, al fine di consentire al Ministero della giustizia di predisporre le necessarie modifiche dei sistemi informativi per permettere il compimento delle attività processuali con modalità telematiche, le disposizioni di cui al presente testo entrano in vigore decorsi sei mesi dalla loro pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale. Al riguardo, ritiene opportuno acquisire elementi di valutazione volti a confermare l'idoneità della clausola di invarianza ad evitare l'insorgenza di eventuali oneri per la finanza pubblica. In proposito, fa presente quanto segue: la legislazione vigente già prevede il potenziamento del processo telematico; ai sensi dell'articolo 16-bis, comma 1, del decreto legge n. 179 del 2012, a decorrere dal 30 giugno 2014, nei procedimenti civili innanzi al tribunale il deposito degli atti processuali e dei documenti da parte dei difensori delle parti precedentemente costituite ha luogo esclusivamente con modalità telematiche; l'articolo 1, comma 81, della legge n. 190 del 2014 (legge di stabilità 2015) ha istituito presso il Ministero della giustizia un Fondo, con la dotazione di 50 milioni di euro per l'anno 2015, di 90 milioni di euro per l'anno 2016, di 120 milioni di euro a decorrere dall'anno 2017, per il recupero di efficienza del sistema giudiziario e il potenziamento dei relativi servizi, nonché per il completamento del processo telematico.

  La sottosegretaria Paola DE MICHELI si riserva di fornire i chiarimenti sulle questioni richiamate dal relatore.

  Francesco BOCCIA, presidente, non essendovi obiezioni, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.25.

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DELIBERAZIONE DI RILIEVI SU ATTI DEL GOVERNO

  Martedì 19 maggio 2015.— Presidenza del presidente Francesco BOCCIA. – Interviene la sottosegretaria di Stato per l'economia e le finanze Paola De Micheli.

  La seduta comincia alle 14.25.

Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2012/18/UE relativa al controllo del pericolo di incidenti rilevanti connessi con sostanze pericolose.
Atto n. 154.
(Rilievi alle Commissioni VIII e X).
(Esame, ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 2, del Regolamento, e conclusione – Valutazione favorevole).

  La Commissione inizia l'esame dello schema di decreto legislativo in oggetto.

  Paolo TANCREDI (AP), relatore, fa presente che lo schema di decreto legislativo in esame reca attuazione della direttiva 2012/18/UE relativa al controllo del pericolo di incidenti rilevanti (RIR) connessi con sostanze pericolose (cosiddetta direttiva Seveso III), che il provvedimento è adottato in attuazione della delega conferita al Governo dall'articolo l, della legge n. 96 del 2013 (legge di delegazione europea 2013) e che il testo del provvedimento è corredato di relazione tecnica.
  Passando all'esame delle disposizioni che presentano profili di carattere finanziario, rileva, per quanto concerne i profili di quantificazione, che l'impianto della vigente disciplina – contenuto nel decreto legislativo n. 334 del 1999, come da ultimo modificato dal decreto legislativo n. 238 del 2005 – viene sostanzialmente consolidato dallo schema in esame, confermando, in massima parte, l'assetto funzionale ed organizzativo già previsto in base alle norme vigenti, riferito alle amministrazioni pubbliche competenti in materia, ossia Ministero dell'interno-Comitati tecnici regionali (CTR), Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, regioni, comuni, organi tecnici (ISPRA, INAIL, Istituto superiore di sanità, Corpo nazionale dei Vigili del fuoco).
  Osserva che è previsto comunque che le citate amministrazione provvederanno ai relativi adempimenti con le risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente e senza oneri per la finanza pubblica. A tale riguardo, viene altresì confermata l'imputazione – secondo tariffe indicate nell'Allegato I – in capo ai gestori degli impianti e degli stabilimenti RIR degli oneri relativi alle attività (istruttorie tecniche, ispezioni e verifiche) che le stesse amministrazioni sono chiamate a svolgere. In proposito, ritiene che andrebbe confermata l'idoneità del meccanismo tariffario a garantire la copertura dei predetti costi, anche per quanto attiene all'allineamento temporale tra tali occorrenze di spesa e l'acquisizione delle risorse con cui farvi fronte.
  Evidenzia altresì che, rispetto alla vigente disciplina, il provvedimento prevede il rafforzamento delle funzioni d'indirizzo e coordinamento espletate dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare mediante l'istituzione, presso lo stesso Ministero, di un «Coordinamento per l'uniforme applicazione nel territorio nazionale della normativa introdotta», composto da rappresentanti delle amministrazioni centrali e locali interessate e degli organi tecnici coinvolti. Segnala che, ai fini del rispetto del summenzionato vincolo generale di invarianza finanziaria, sia la relazione tecnica che il testo affermano che per le attività svolte all'interno del «Coordinamento», come per quelle dei CTR, non sarà corrisposto alcun emolumento, comunque denominato, fatta eccezione per eventuali costi di missione che resteranno carico delle amministrazioni di appartenenza. Alla luce di quanto evidenziato, non ha osservazioni da formulare per i profili di quantificazione.

  La sottosegretaria Paola DE MICHELI precisa che il meccanismo tariffario di cui all'articolo 30, ponendo gli oneri a carico Pag. 48dei gestori, è idoneo a garantire la copertura dei costi relativi alle attività (istruttorie tecniche, ispezioni e verifiche) che le amministrazioni pubbliche competenti in materia sono chiamate a svolgere, anche per quanto attiene all'allineamento temporale tra tali occorrenze di spesa e l'acquisizione delle risorse con cui farvi fronte.

  Paolo TANCREDI (AP), relatore, formula quindi la seguente proposta di parere:

  «La V Commissione Bilancio, tesoro e programmazione,
   esaminato, per quanto di competenza, ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 2, del Regolamento, lo schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2012/18/UE relativa al controllo del pericolo di incidenti rilevanti connessi con sostanze pericolose (atto n. 154);
   preso atto dei chiarimenti forniti dal Governo, da cui si evince che il meccanismo tariffario di cui all'articolo 30, ponendo gli oneri a carico dei gestori, è idoneo a garantire la copertura dei costi relativi alle attività (istruttorie tecniche, ispezioni e verifiche) che le amministrazioni pubbliche competenti in materia sono chiamate a svolgere, anche per quanto attiene all'allineamento temporale tra tali occorrenze di spesa e l'acquisizione delle risorse con cui farvi fronte,

VALUTA FAVOREVOLMENTE

  lo schema di decreto legislativo.».

  La sottosegretaria Paola DE MICHELI concorda con la proposta di parere del relatore.

  Nazzareno PILOZZI (PD) preannunzia il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di parere del relatore.

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

  La seduta termina alle 14.30.

SEDE CONSULTIVA

  Martedì 19 maggio 2015. — Presidenza del presidente Francesco BOCCIA. – Interviene la sottosegretaria di Stato per l'economia e le finanze Paola De Micheli.

  La seduta comincia alle 20.45.

Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni vigenti.
Emendamenti C. 2994-A.

(Parere all'Assemblea).
(Parere su emendamenti).

  Giampaolo GALLI (PD), relatore, segnala che l'Assemblea ha trasmesso gli emendamenti 6.410, 10.420, 20.410, 21.400 e 26.410 della Commissione e i relativi subemendamenti 0.6.410.1 e 0.6.410.2, 0.10.420.1, 0.10.420.2, 0.10.420.3, 0.10.420.4, 0.10.420.5, 0.10.420.6 e 0.20.410.1.
  Ricorda che l'emendamento 6.401, sul quale la Commissione bilancio si era riservata di pronunciarsi in attesa di chiarimenti del Governo, è stato ritirato.
  Evidenzia che le proposte emendative non sembrano presentare profili problematici dal punto di vista finanziario, ad esclusione delle seguenti: 6.410, 0.6.410.1, identici 0.10.420.2 e 0.10.420.5.
  Segnala in particolare che l'emendamento 6.410, di analogo contenuto rispetto al già ritirato emendamento 6.401, autorizza la spesa di un milione di euro per l'anno 2015 a favore del sistema ISIA (Istituto Superiore per le Industrie Artistiche) e di un milione di euro per l'anno 2015 e 3 milioni annui a decorrere dall'anno 2016 per rimediare alle gravi difficoltà finanziarie degli Istituti superiori di studi musicali ex pareggiati, provvedendo alla copertura dei relativi oneri, pari a 2 milioni nel 2015 e a 3 milioni annui dal 2016, mediante corrispondente riduzione del Fondo per il finanziamento ordinario delle università. Al riguardo, a suo avviso, Pag. 49andrebbe acquisita una conferma da parte del Governo che il suddetto Fondo presenta le necessarie disponibilità.
  Fa invece presente che il subemendamento 0.6.410.1 riduce lo stanziamento per l'anno 2015 a favore del sistema ISIA da un milione a 500 mila euro, senza tuttavia adeguare conseguentemente la copertura finanziaria di cui al capoverso 8-quater dell'emendamento 6.410. Pertanto, a seguito di tale subemendamento, tale clausola di copertura risulterebbe inidonea.
  Riguardo agli identici subemendamenti 0.10.420.2 e 0.10.420.5, rileva preliminarmente che l'emendamento 10.420 prevede che i soggetti interessati al Piano straordinario di assunzioni esprimono l'ordine di preferenza tra i posti di sostegno, se in possesso della relativa specializzazione, e quelli comuni, nonché l'ordine di preferenza fra tutti gli ambiti territoriali; all'assunzione si provvede seguendo l'ordine delle province, come da preferenza espressa, e per ciascuna provincia rispettando l'ordine di preferenza per il tipo di posto. Si prevede inoltre che in caso di indisponibilità dei posti per gli ambiti territoriali indicati non si procede all'assunzione e che i soggetti che non accettano la proposta di assunzione sono definitivamente espunti dalle graduatorie ad esaurimento. I subemendamenti in esame sono volti a sopprimere la previsione secondo cui in caso di indisponibilità dei posti per gli ambiti territoriali indicati non si procede all'assunzione. Riguardo alle conseguenze dal punto di vista finanziario di tale soppressione, ritiene opportuno acquisire l'avviso del Governo.
  Con riferimento all'emendamento 26.410, fa presente che, in conseguenza della soppressione dell'articolo 17 in materia di cinque per mille, che stanziava 50 milioni di euro a decorrere dal 2017, è necessario riscrivere la quantificazione degli oneri e la copertura finanziaria del provvedimento sulla base di quanto risulta dall'emendamento 15.3000 della relatrice che, durante l'esame in sede referente, aveva provveduto ad inserire nel testo del provvedimento il citato stanziamento di 50 milioni di euro e a reperire la corrispondente copertura finanziaria. In particolare, l'emendamento reperiva 50 milioni di euro per l'anno 2017 e 30 milioni di euro per l'anno 2018 a valere sul fondo «La Buona Scuola», di cui all'attuale articolo 26, comma 2, del provvedimento, e incorporava i rimanenti oneri, pari a 20 milioni di euro per l'anno 2018 e 50 milioni di euro annui a decorrere dal 2019, nell'ambito dei complessivi limiti di spesa del provvedimento di cui al comma 3, alinea, dell'articolo 26 coprendoli a valere sul Fondo per interventi strutturali di politica economica. L'emendamento 26.410 in esame quindi, tenuto conto della soppressione dell'articolo 17, provvede ad effettuare i seguenti interventi:
   riduce i complessivi limiti di spesa indicati nella clausola di copertura finanziaria di 20 milioni di euro per il 2018 e di 50 milioni di euro annui a decorrere dal 2019;
   riduce la copertura a carico del Fondo per interventi strutturali di politica economica, in misura pari a 20 milioni di euro per il 2018 e a 50 milioni di euro annui a decorrere dal 2019.

  La sottosegretaria Paola DE MICHELI esprime parere contrario sui subemendamenti 0.6.410.1, 0.10.420.2 e 0.10.420.5 in quanto suscettibili di determinare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica privi di idonea quantificazione e copertura.
  Con riferimento all'emendamento 6.410, esprime parere favorevole a condizione che al comma 8-ter, terzo periodo, le parole: «risorse disponibili» siano sostituite con le seguenti: «risorse di cui al presente comma».
  Con riferimento all'emendamento 10.420, esprime parere favorevole a condizione che all'ultimo periodo le parole: «dalle graduatorie ad esaurimento» siano sostituite con le seguenti: «dalle relative graduatorie».
  Esprime infine nulla osta con riferimento alle restanti proposte emendative trasmesse dall'Assemblea.

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  Giampaolo GALLI (PD), relatore, formula quindi la seguente proposta di parere:

  «La V Commissione,
   esaminate le proposte emendative 0.6.410.1, 0.6.410.2, 6.410, 0.10.420.1, 0.10.420.2, 0.10.420.3, 0.10.420.4, 0.10.420.5, 0.10.420.6, 10.420, 0.20.410.1, 20.410, 21.400 e 26.410 della Commissione al disegno di legge C. 2994-A, recante Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni vigenti;
   preso atto dei chiarimenti forniti dal Governo,
  esprime

PARERE FAVOREVOLE

   sull'emendamento 6.410, con la seguente condizione, volta a garantire il rispetto dell'articolo 81 della Costituzione:
   all'emendamento 6.410, comma 8-ter, terzo periodo, sostituire le parole: risorse disponibili con le seguenti: risorse di cui al presente comma;

PARERE FAVOREVOLE

   sull'emendamento 10.420, con la seguente condizione, volta a garantire il rispetto dell'articolo 81 della Costituzione:
   all'emendamento 10.420, ultimo periodo, sostituire le parole: dalle graduatorie ad esaurimento con le seguenti: dalle relative graduatorie;

PARERE CONTRARIO

   sui subemendamenti 0.6.410.1, 0.10.420.2 e 0.10.420.5 in quanto suscettibili di determinare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica privi di idonea quantificazione e copertura;

NULLA OSTA

  sulle restanti proposte emendative in oggetto.».

  La sottosegretaria Paola DE MICHELI concorda con la proposta di parere formulata dal relatore.

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

  La seduta termina alle 21.05.