SEDE REFERENTE

  Giovedì 14 maggio 2015. — Presidenza del presidente della II Commissione Donatella FERRANTI. — Interviene il viceministro della giustizia Enrico Costa.

  La seduta comincia alle 10.20.

Ratifica ed esecuzione della Convenzione relativa all'assistenza giudiziaria in materia penale tra gli Stati membri dell'Unione europea, fatta a Bruxelles il 29 maggio 2000, e delega al Governo per la sua attuazione.
C. 1460 Verini, C. 2440 Migliore, C. 1332 Marazziti, C. 1334 Migliore, C. 2747 Scotto e C. 2813 Governo.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  Le Commissioni proseguono l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 16 aprile 2015.

  Donatella FERRANTI, presidente e relatore per la II Commissione, avverte che sono stati presentati subemendamenti (vedi allegato 1) all'articolo aggiuntivo del Governo 3.0100 (vedi allegato al Bollettino delle Giunte e Commissioni del 16 aprile 2015), nonché di aver presentato due emendamenti (vedi allegato 1). Ricorda inoltre che sono stati già presentati emendamenti al testo base nella seduta del 27 novembre scorso.
  Anche a nome del relatore per la III Commissione, onorevole Marazziti, esprime il parere sugli emendamenti presentati. Esprime parere contrario sull'emendamento Ferraresi 3.1, raccomanda l'approvazione degli emendamenti 3.100 e 3.101 da lei presentati, esprime parere contrario sugli emendamenti Ferraresi 3.2 e 3.3, parere favorevole sul subemendamento Ferraresi 0.3.0100.1, ove riformulato, parere contrario sui subemendamenti Ferraresi 0.3.0100.2 e 0.3.0100.3 e parere favorevole sull'articolo aggiuntivo 3.0100 del Governo.

  Il Viceministro Enrico Costa esprime parere conforme al relatore.

  Le Commissioni con distinte votazioni respingono l'emendamento Ferraresi 3.1, e Pag. 6approvano gli emendamenti del relatore 3.100 e 3.101 (vedi allegato 2).

  Donatella FERRANTI, presidente, avverte che, a seguito dell'approvazione dell'emendamento 3.101 non saranno posti in votazione gli emendamenti 3.2 e 3.3.
  In relazione al subemendamento Ferraresi 0.3.0100.1, diretto a sopprimere il principio secondo cui l'autorità giudiziaria, nei casi previsti dalla legge, deve dare esecuzione alle decisioni giudiziarie degli altri Stati membri dell'Unione europea anche nel caso in cui il fatto non sia previsto come reato dalla legge nazionale, e che non può essere sindacato il merito della decisione, il cui riconoscimento sia richiesto dall'autorità di altri Stati membri dell'Unione europea, salva l'osservanza delle disposizioni necessarie ad assicurare in ogni caso il rispetto dei principi fondamentali dell'ordinamento giuridico. Chiede al presentatore di riformulare l'emendamento trasformandolo in emendamento modificativo (vedi allegato 2).

  Vittorio FERRARESI (M5S) dichiara di accogliere la proposta di riformulazione anche se continua a mantenere forti perplessità sulla disposizione che intendeva sopprimere in quanto ritiene che l'esecuzione di decisioni giudiziarie di altri Stati che possono aver per oggetto fatti che non siano previsti dalla legge italiana come reato possa rappresentare una eccessiva cessione di sovranità da parte del nostro Stato.

  Donatella FERRANTI, presidente e relatore per la II Commissione, osserva che il rischio paventato dal deputato Ferraresi è in realtà infondato in quanto la disposizione contiene una clausola che fa salvo sempre e comunque il rispetto dei principi fondamentali dell'ordinamento giuridico

  Vittorio FERRARESI (M5S) rileva che proprio la presenza di tale clausola lo induce ad accettare la proposta di riformulazione del subemendamento per quanto permangano ancora delle perplessità sulla disposizione che inizialmente intendeva sopprimere.

  Le Commissioni approvano il subemendamento 0.3.0100.1 (nuova formulazione) (vedi allegato 2).

  Vittorio FERRARESI (M5S) raccomanda l'approvazione del suo subemendamento 0.3.0100.2 diretto a introdurre una disposizione volta a garantire il rispetto degli accordi internazionali da attivarsi in caso di diniego immotivato o contrastante con il diritto da parte un altro Stato, di procedere a quanto richiesto dall'autorità giudiziaria competente. Nell'emendamento si prevede anche una relazione del Governo alle Camere sul punto. Ritiene che tale disposizione sarebbe utile in casi simili a quello che ha visto coinvolti i Marò italiani.

  Donatella FERRANTI, presidente e relatore per la II Commissione, osserva che la questione merita un ulteriore approfondimento che potrebbe essere fatto in Assemblea.

  Le Commissioni respingono il subemendamento 0.3.0100.2.

  Vittorio FERRARESI (M5S) raccomanda l'approvazione del suo subemendamento 0.3.0100.3 diretto a conferire nuovamente al Ministro della giustizia la competenza in merito alle domande di estradizione. Ritiene che si tratti di un filtro irrinunciabile considerato che spesso le richieste di estradizione provengono da Stati con ordinamenti non sempre democratici.

  Jole SANTELLI (FI-PdL) ritiene che sia estremamente grave il metodo utilizzato dal Governo nel caso in esame di introdurre in un testo attraverso un emendamento una corposa riforma in materia di assistenza giudiziaria, estradizione, riconoscimento di sentenze penali di altri Stati e di esecuzione di sentenze penali italiane all'estero. Si tratta di un tema estremamente delicato che attiene in maniera Pag. 7diretta alla sovranità dello Stato italiano. Per tali ragioni annuncia il proprio voto contrario all'articolo aggiuntivo del Governo 3.100.

  Vittorio FERRARESI (M5S) condivide le critiche sullo svolgimento dell’iter legislativo, ritenendo grave che attraverso un emendamento del Governo si sia introdotta nel testo la riforma del titolo XI del codice di procedura penale. Ritiene che in questo caso il Governo si sia superato nella sua attività di prevaricazione del Parlamento. Annuncia che il suo gruppo per tale ragione voterà contro il provvedimento.

  Le Commissioni con distinte votazioni respingono il subemendamento Ferraresi 0.3.0100.3 e approvano l'articolo aggiuntivo del Governo 3. 0100 (vedi allegato 2).

  Donatella FERRANTI, presidente, si riserva di designare i componenti del Comitato dei nove sulla base delle indicazioni dei gruppi. Rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 10.40.