CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 6 maggio 2015
439.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
COMUNICATO
Pag. 138

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 6 maggio 2015. — Presidenza del presidente Ermete REALACCI. — Interviene la sottosegretaria di Stato per l'ambiente e per la tutela del territorio e del mare, Silvia Velo.

  La seduta comincia alle 14.20.

Disposizioni per l'adempimento degli obblighi derivanti dall'apparetenenza dell'Italia all'Unione europea – Legge europea 2014.
Esame emendamenti C. 2977 Governo.

(Alla XIV Commissione).
(Esame emendamenti e conclusione – Parere su emendamenti).

  La Commissione inizia l'esame degli emendamenti al disegno di legge in titolo.

  Miriam COMINELLI (PD), relatrice, informa che la XIV Commissione ha trasmesso, ai fini dell'acquisizione del prescritto parere, alcune proposte emendative presentate direttamente presso la XIV Commissione al disegno di legge europea 2014 (C. 2977). Al riguardo, fa presente che tali proposte emendative si riferiscono all'articolo 19, che contiene una serie di modifiche puntuali alla disciplina degli imballaggi e rifiuti di imballaggio, contenuta negli articolo 217-226 di cui al Titolo II della Parte quarta del decreto legislativo n. 152 del 2006 (Codice ambientale), al fine di superare i rilievi della Commissione europea nell'ambito procedura di infrazione n. 2014/2123 e relativi al non corretto recepimento della direttiva cosiddetta «direttiva imballaggi» (direttiva 94/62/CE).
  In particolare, l'emendamento Mannino 19.1, interviene sulla lettera a) del comma Pag. 1391 che amplia l'ambito di applicazione della disciplina sugli imballaggi a tutti i produttori o utilizzatori di imballaggi o rifiuti di imballaggi, sostituendo il riferimento a tutti i produttori o utilizzatori di imballaggi o rifiuti di imballaggi con il riferimento all'utilizzazione e alla produzione di imballaggi o rifiuti di imballaggi «a qualsiasi altro livello».
  L'emendamento Colonnese 19.4 interviene sul comma 2-bis dell'articolo 217 del codice ambientale introdotto dal comma 1, lettera b), dell'articolo 19, estendendo l'applicazione delle disposizioni del titolo relative alle modalità di progettazione e produzione degli imballaggi, oltre che a tutti gli imballaggi immessi sul mercato dell'Unione europea, anche a quelli prodotti sul territorio nazionale, destinati al commercio in altro Stato membro dell'Unione Europea.
  L'emendamento Mannino 19.5 novella il comma 2 dell'articolo 217 del Codice ambientale, disponendo che la disciplina di gestione degli imballaggi e dei rifiuti di imballaggio riguarda la gestione di tutti gli imballaggi immessi sul mercato dell'Unione europea, eliminando pertanto il riferimento, presente nella norma vigente, agli imballaggi immessi sul mercato nazionale.
  L'emendamento Mannino 19.10 sostituisce la lettera f) del comma 1 dell'articolo 19, che interviene sul primo periodo del comma 3 dell'articolo 226 del Codice ambientale, stabilendo che possono essere commercializzati solo imballaggi rispondenti a tutti i requisiti essenziali stabiliti dalla direttiva imballaggi e riportati nell'Allegato F alla parte IV, che si presumono soddisfatti quando gli imballaggi siano conformi alle pertinenti norme armonizzate i cui numeri di riferimento siano stati pubblicati in Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea o alle norme nazionali che abbiano recepito tali norme armonizzate e in mancanza di queste agli standard europei fissati dal Comitato europeo di normalizzazione.
  L'articolo aggiuntivo Kronbichler 19.01 si propone di incrementare le risorse assegnate al Piano straordinario di tutela e gestione della risorsa idrica, di cui all'articolo 1, comma 112, della legge n. 147 del 2013, di 80 milioni di euro per ciascun anno del triennio 2015-2017, al fine di soddisfare la necessità di implementare gli interventi volti a dare soluzione ai procedimenti aperti dall'Unione europea per inadempienza alla normativa europea sul trattamento delle acque reflue urbane, carenza di depuratori e sistemi fognari, nonché per il mancato rispetto dell'obbligo di eliminazione di fosforo e azoto dagli scarichi in trentadue aree sensibili. L'emendamento prevede che per la copertura di tali oneri, la quota nazionale del Fondo per lo sviluppo e la coesione, programmazione 2014-2020, come rideterminato dalla tabella E allegata alla legge n. 190 del 2014 è ridotta del medesimo ammontare per ciascuno degli anni 2015-2017.
  L'articolo aggiuntivo Gianluca Pini 19.02, al fine di risolvere in maniera strutturale la fase di emergenza rifiuti in Campania, prevede che tale regione, entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, approva un Piano regionale per la gestione dei rifiuti urbani con l'obiettivo primario di raggiungere il 65 per cento della raccolta differenziata di rifiuti entro il 31 dicembre 2014. Relativamente a quest'ultimo, faccio notare che si tratta di un termine ormai superato. Il piano definisce la quantità annua di rifiuti urbani e i quantitativi per ciascun ambito ottimale che devono essere avviati alle varie tipologie di trattamento, i quantitativi di materie recuperabili attraverso il riciclo, quelli destinati al recupero energetico e l'ammontare dei residui da conferire in discarica; inoltre esso definisce la nuova pianificazione dell'impiantistica regionale indicando anche soluzioni impiantistiche per l'immediato trattamento in sicurezza dei rifiuti stoccati da anni sul territorio. Si prevede, infine, che la regione, ai fini dell'attuazione del descritto piano, utilizza in via prioritaria le risorse provenienti dai programmi dei fondi strutturali europei 2014-2020 e la quota di cofinanziamento di fonte regionale.
  L'articolo aggiuntivo Gianluca Pini 19.03 prevede che, entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore della legge, le regioni interessate Pag. 140dalla procedura di infrazione 2003/2077 in materia di discariche abusive, in relazione alla quale la Commissione europea ha presentato ricorso alla Corte di giustizia europea, approvano i progetti per la bonifica o messa in sicurezza dei siti delle discariche presenti sul proprio territorio, utilizzando le risorse provenienti dai programmi dei fondi strutturali europei 2014-2020 e la quota di cofinanziamento di fonte regionale.
  Ciò premesso, formula una proposta di parere sugli emendamenti testè illustrati (vedi allegato 1).

  La sottosegretaria Silvia VELO esprime parere conforme a quello espresso dalla relatrice.

  Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere della relatrice.

Legge quadro missioni internazionali.
Testo unificato C. 45 Cirielli, C. 933 Duranti, C. 952 Garofani e C. 1959 Artini.

(Alle Commissioni III e IV).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  Alessandro MAZZOLI (PD), relatore, sottolinea la rilevanza del provvedimento in discussione, che è volto ad introdurre una disciplina di carattere generale riguardante le missioni internazionali. Al riguardo, ritiene che vada valutato positivamente il rafforzamento del ruolo del nostro Paese nell'ambito delle iniziative umanitarie e di soccorso delle popolazioni locali, oltre che di ricostruzione e di sviluppo delle aree interessate dalle predette missioni. Ciò premesso, formula una proposta di parere favorevole (vedi allegato 2).

  Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole del relatore.

  La seduta termina alle 14.30.

ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 6 maggio 2015. — Presidenza del presidente Ermete REALACCI. — Interviene la sottosegretaria di Stato per l'ambiente, la tutela del territorio e del mare, Silvia Velo.

  La seduta comincia alle 14.30.

Schema di decreto legislativo recante disposizioni correttive ed integrative al decreto legislativo 13 marzo 2013, n. 30, di attuazione della direttiva 2009/29/CE che modifica la direttiva 2003/87/CE al fine di perfezionare ed estendere il sistema comunitario per lo scambio di quote di emissione di gas a effetto serra.
Atto n. 155.

(Seguito esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto legislativo in oggetto, rinviato nella seduta del 22 aprile 2015.

  Mirko BUSTO (M5S), nel richiamare le considerazioni già svolte nella seduta precedente, sottolinea come, nel contesto attuale, il vigente sistema per lo scambio di quote di emissione di gas a effetto serra non risponda a requisiti di efficienza e funzionalità e vada pertanto modificato.

  Ermete REALACCI, presidente, concorda con le osservazioni del collega Busto. Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.35.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Mercoledì 6 maggio 2015.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.35 alle 14.40.

Pag. 141