CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 9 aprile 2015
421.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Difesa (IV)
COMUNICATO
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COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE

  Giovedì 9 aprile 2015. — Presidenza del presidente Elio VITO.

  La seduta comincia alle 14.

Variazione nella composizione della Commissione.

  Elio VITO, presidente, comunica che il deputato Mariano Rabino, componente del gruppo di Scelta Civica per l'Italia, cessa di far parte della Commissione.

Sulla missione svolta a Roma il 27 marzo 2015 presso il Comando generale della Guardia di finanza.

  Elio VITO, presidente, svolge una breve relazione, nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1), sulla missione svolta a Roma il 27 marzo 2015 presso il Comando generale della Guardia di finanza, segnalando di aver rappresentato, a nome dell'intera Commissione, l'apprezzamento e la gratitudine del Paese per la preziosa attività svolta dalla Guardia di finanza a tutela della sicurezza e per i risultati conseguiti dal Corpo, con particolare riguardo a quelli concernenti il contrasto dell'evasione fiscale.
  Quindi, nessuno chiedendo di intervenire, dichiara concluse le comunicazioni in titolo.

Sulla missione svolta a Taranto il 30 marzo 2015 per far visita al fuciliere di Marina Massimiliano Latorre.

  Elio VITO, presidente, svolge una breve relazione, nei termini riportati in allegato Pag. 117(vedi allegato 2), sulla missione svolta Taranto per far visita al fuciliere di Marina Massimiliano Latorre.
  Quindi, nessuno chiedendo di intervenire, dichiara concluse le comunicazioni in titolo.

  La seduta termina alle 14.10.

SEDE CONSULTIVA

  Giovedì 9 aprile 2015. — Presidenza del presidente Elio VITO. – Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa Gioacchino Alfano.

  La seduta comincia alle 14.10.

Disposizioni per l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea – Legge europea 2014.
C. 2977 Governo.
(Relazione alla XIV Commissione).
Relazione consuntiva sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea per l'anno 2013.
Doc. LXXXVII, n. 2.
(Parere alla XIV Commissione).
(Esame congiunto e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame congiunto dei provvedimenti in titolo.

  Antonino MOSCATT (PD), relatore, introducendo l'esame, ricorda che la Commissione difesa è chiamata ad esaminare, per le parti di propria competenza, la legge europea 2014, nonché la Relazione consuntiva sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea relativa all'anno 2013.
  Prima di soffermarsi sui contenuti di merito, ricorda che la legge n. 234 del 2012 ha introdotto una riforma organica delle norme che regolano la partecipazione dell'Italia alla formazione e all'attuazione della normativa e delle politiche dell'Unione europea, sostituendo allo strumento della legge comunitaria annuale, previsto dalla legge n. 11 del 2005, due distinti provvedimenti: la legge di delegazione europea e la legge europea.
  Nello specifico, la legge europea (C. 2977) reca norme di diretta attuazione volte a garantire l'adeguamento dell'ordinamento nazionale all'ordinamento europeo, con particolare riguardo ai casi di non corretto recepimento della normativa europea. In tale provvedimento sono infatti inserite le disposizioni finalizzate a porre rimedio ai casi di non corretto recepimento della normativa dell'Unione europea nell'ordinamento nazionale che hanno dato luogo a procedure di pre-infrazione, avviate nel quadro del sistema di comunicazione EU Pilot, e di infrazione, dove il Governo abbia riconosciuto la fondatezza dei rilievi mossi dalla Commissione europea (articolo 30 della legge n. 234, del 2012).
  Ricorda che dal 2008 il sistema EU PILOT è lo strumento principale di comunicazione e cooperazione tramite il quale la Commissione, mediante il Punto di contatto nazionale – che in Italia è la struttura di missione presso il Dipartimento Politiche UE della Presidenza del Consiglio –, trasmette le richieste di informazione agli Stati membri al fine di assicurare la corretta applicazione della legislazione UE e prevenire possibili procedure d'infrazione. EU PILOT, di fatto, ha sostituito l'inoltro delle lettere amministrative agli Stati membri tramite le Rappresentanze permanenti a Bruxelles e spesso ha portato alla conclusione positiva di molti casi, senza cioè l'apertura di una vera e propria procedura d'infrazione.
  Segnala, quindi, che il disegno di legge europea 2014 mira a chiudere 11 procedure di infrazione e 7 casi di pre-infrazione (EU Pilot). Complessivamente sono 91 le procedure d'infrazione pendenti a carico dell'Italia, di cui 75 per violazione del diritto dell'Unione europea e 16 per mancato recepimento di direttive.Pag. 118
  La legge di delegazione europea contiene, invece, le deleghe legislative per il recepimento delle direttive e degli altri atti dell'Unione europea, ed è attualmente in corso di esame al Senato (S. 1758).
  Passando, quindi, ad illustrare il disegno di legge europea 2014, osserva che questo si compone di 21 articoli suddivisi in dieci capi, ciascuno riferito a una specifica materia.
  Con riguardo alle competenze della Commissione difesa, segnala l'articolo 20, Capo IX, che reca disposizioni concernenti la partecipazione italiana al meccanismo unionale di protezione civile, in attuazione della Decisione 1313/2013/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013.
  La citata Decisione, al fine di rafforzare la cooperazione tra l'Unione europea e gli Stati membri nel settore della protezione civile, ha aggiornato e codificato la modalità di risposta alle emergenze di protezione civile a livello di Unione, articolandola in un centro di coordinamento della risposta alle emergenze (ERCC) e organizzando la capacità europea di risposta emergenziale (EERC) che è ora fondata su un nucleo volontario di mezzi e attrezzature dei quali gli Stati membri offrono la disponibilità, nonché da un gruppo di esperti qualificati e specificamente formati del Servizio nazionale di protezione civile, collegati mediante un sistema comune di comunicazione e di informazione in caso di emergenza (CECIS).
  Quanto alla Relazione consuntiva sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea, ricorda che tale documento viene presentato alle Camere ai sensi dell'articolo 13, comma 2, della legge n. 234 del 2012 e viene esaminato congiuntamente alla legge europea.
  Il documento in esame – riferito all'anno 2013 – risulta tuttavia ormai superato; peraltro, nella lettera con la quale è stato presentato alla Camera è stato assicurato che la Relazione consuntiva per l'anno 2014 sarà trasmessa non appena esaminata dal Consiglio dei Ministri.
  Ciò premesso, segnala che il documento conferma – anche per il 2013 – l'importante contributo fornito dall'Italia, tramite le proprie Forze armate, alle operazioni di Politica di sicurezza e difesa comune (PSDC) dell'Unione, evidenziando come l'Italia sia risultata, in media, il quarto Paese contributore ed abbia svolto un ruolo di primo piano nella lotta alla pirateria e nelle missioni a supporto del processo di pace in Medioriente e di stabilizzazione nell'area del Mediterraneo allargato.
  La relazione sottolinea anche che, in preparazione del Consiglio Europeo sui temi della Difesa, svoltosi il 19-20 dicembre 2013 a Bruxelles, il Governo italiano ha rafforzato l'impegno volto a favorire una maggiore integrazione europea nel settore della Sicurezza e Difesa nella convinzione che «l'incremento della cooperazione in ambito europeo è oggi necessario per riuscire a colmare le carenze capacitive a dispetto delle continue restrizioni di budget».
  Il documento esprime, poi, apprezzamento per il lavoro svolto dall'Agenzia Europea per la Difesa nel campo dello sviluppo multinazionale di capacità, elencando i principali progetti di sviluppo capacitivo maggiormente promettenti per le iniziative di cooperazione europea.
  Infine, con riguardo all'attuazione della normativa europea in materia di difesa, la Relazione sottolinea che sono proseguite le specifiche azioni concernenti il recepimento nazionale delle più recenti normative UE attinenti l'area tecnico-amministrativa del Ministero della Difesa, concludendo il recepimento nel corpus legislativo nazionale della direttiva 2009/81/CE del Parlamento europeo e del Consiglio relativa al coordinamento delle procedure per l'aggiudicazione di taluni appalti di lavori, di forniture e di servizi nei settori della difesa e della sicurezza da parte delle amministrazioni aggiudicatrici/degli enti aggiudicatori, nonché della direttiva 2009/43/CE del Parlamento europeo e del Consiglio che semplifica le modalità e le condizioni dei trasferimenti all'interno della Comunità dei prodotti per la difesa.Pag. 119
  In conclusione, preannuncia la presentazione di una relazione favorevole sul disegno di legge europea 2014, riservandosi di valutare gli elementi di riflessione che dovessero emergere nel corso del dibattito, mentre, per quanto riguarda la relazione consuntiva per il 2013, ritiene che la Commissione, considerato che si tratta di un documento superato, potrebbe limitarsi a prenderne atto, esprimendo un parere di nulla osta.

  Elio VITO, presidente, nessuno chiedendo intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.15.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.15 alle 14.50.

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