CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 8 aprile 2015
420.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Bilancio, tesoro e programmazione (V)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 8 aprile 2015. — Presidenza del presidente Francesco BOCCIA. – Interviene la sottosegretaria di Stato per l'economia e le finanze Paola De Micheli.

  La seduta comincia alle 14.10.

Modifiche al testo unico di cui al decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, e altre disposizioni concernenti misure di protezione dei minori stranieri non accompagnati.
Nuovo testo C. 1658.
(Parere alla I Commissione).
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato, da ultimo, nella seduta del 1o aprile 2015.

  Paola BRAGANTINI (PD), relatrice, ricorda che, nella seduta del 1o aprile scorso, la rappresentante del Governo aveva evidenziato la sussistenza di profili critici in relazione a talune disposizioni del provvedimento, con particolare riguardo agli aspetti connessi alla quantificazione degli oneri e alla relativa copertura finanziaria, che necessitano pertanto di ulteriori approfondimenti istruttori. Chiede pertanto se siano stati compiuti i suddetti approfondimenti istruttori.

  La sottosegretaria Paola DE MICHELI, nel confermare l'importanza del provvedimento, Pag. 35segnala che l'attuale formulazione dello stesso non consente, alla luce della verifica negativa effettuata dalla Ragioneria generale dello Stato sulla relazione tecnica, l'espressione di un parere favorevole. Alla luce di tali considerazioni, si rimette alla Commissione in ordine all'adozione di eventuali iniziative volte a consentire la prosecuzione dell’iter del provvedimento.

   Francesco BOCCIA, presidente, prendendo atto di quanto dichiarato dalla rappresentante del Governo, propone di inviare al presidente della Commissione di merito una lettera, a sua firma, volta a segnalare i profili problematici di carattere finanziario tuttora esistenti sul testo del provvedimento, al fine di verificare la possibilità di risolvere tali profili nel prosieguo dell'esame in sede referente, tramite opportune modifiche al provvedimento medesimo.

  Paola BRAGANTINI (PD), relatrice, concorda con quanto proposto dal presidente.

  La Commissione concorda con la proposta formulata dal presidente.

   Francesco BOCCIA, presidente, rinvia quindi il seguito dell'esame del provvedimento ad altra seduta, avvertendo che, come stabilito, procederà all'invio al presidente della Commissione affari costituzionali di una lettera nei termini in precedenza illustrati.

Interventi per il sostegno della formazione e della ricerca nelle scienze geologiche.
Nuovo testo C. 1533.
(Parere alla VII Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole con condizioni, volte a garantire il rispetto dell'articolo 81 della Costituzione).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 1o aprile 2015.

  Francesco BOCCIA, presidente, ricorda che, nelle precedenti sedute, la rappresentante del Governo aveva fornito risposta a parte dei chiarimenti chiesti dalla relatrice, riservandosi di completare la risposta nel corso di una successiva seduta.

  La sottosegretaria Paola DE MICHELI, ad integrazione della documentazione depositata nella seduta del 12 marzo 2015 e dei chiarimenti forniti nella successiva seduta del 1o aprile, anche sulla base degli elementi acquisiti da altre amministrazioni, evidenzia che appare necessario specificare, all'articolo 1, comma 2, che l'autorizzazione di spesa di cui all'articolo 9, comma 15, del decreto-legge n. 70 del 2011, concernente il finanziamento per la Fondazione per il merito, è quella contenuta al secondo periodo del predetto comma 15 e che la citata autorizzazione di spesa reca le disponibilità necessarie all'assegnazione dei premi e delle borse di studio di cui all'articolo 1, comma 1.
  Segnala inoltre che l'utilizzo della quota dell'uno per cento del Fondo per la prevenzione del rischio sismico, di cui all'articolo 11 del decreto-legge n. 39 del 2009, previsto dall'articolo 2, comma 1, non pregiudica gli interventi già programmati a legislazione vigente a valere sulle risorse del medesimo Fondo e che l'accantonamento del Fondo speciale di parte corrente per il triennio 2015-2017, relativo allo stato di previsione del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, di cui è previsto l'utilizzo, ai sensi dell'articolo 2, comma 3, nella misura di 2 milioni di euro, per ciascuno degli anni 2015, 2016 e 2017, per il finanziamento di progetti di ricerca finalizzati alla prevenzione dei rischi geologici, seppure privo di una specifica voce programmatica, reca le necessarie disponibilità.
  Evidenzia la necessità di inserire, dopo il comma 3 dell'articolo 2, un'apposita disposizione volta ad autorizzare il Ministro dell'economia e delle finanze ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio.
  Osserva inoltre che l'articolo 3, nel modificare i requisiti per la costituzione o Pag. 36il mantenimento di un dipartimento universitario, non determina nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, sia perché l'articolo sarà applicato nell'ambito delle risorse a disposizione degli atenei, sia perché l'applicazione dei criteri in esso contenuti potrebbe comportare una diminuzione del numero dei dipartimenti. Ritiene comunque necessario introdurre un'espressa clausola di invarianza finanziaria riferita all'attuazione delle disposizioni contenute nel citato articolo 3.

  Paola BRAGANTINI (PD), relatrice, formula quindi la seguente proposta di parere:

  «La V Commissione,
   esaminato il nuovo testo del progetto di legge C. 1533, recante Interventi per il sostegno della formazione e della ricerca nelle scienze geologiche;
   preso atto dei chiarimenti forniti dal Governo, da cui si evince che:
    appare necessario specificare, all'articolo 1, comma 2, che l'autorizzazione di spesa di cui all'articolo 9, comma 15, del decreto-legge 13 maggio 2011, n. 70, convertito, con modificazioni, dalla legge 12 luglio 2011, n. 106, concernente il finanziamento per la Fondazione per il merito, è quella contenuta al secondo periodo del predetto comma 15;
    la citata autorizzazione di spesa reca le disponibilità necessarie all'assegnazione dei premi e delle borse di studio di cui all'articolo 1, comma 1;
    l'utilizzo della quota dell'uno per cento del Fondo per la prevenzione del rischio sismico, di cui all'articolo 11 del decreto-legge 28 aprile 2009, n. 39, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 giugno 2009, n. 77, previsto dall'articolo 2, comma 1, non pregiudica gli interventi già programmati a legislazione vigente a valere sulle risorse del medesimo Fondo;
    l'accantonamento del Fondo speciale di parte corrente per il triennio 2015-2017, relativo allo stato di previsione del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, di cui è previsto l'utilizzo, ai sensi dell'articolo 2, comma 3, nella misura di 2 milioni di euro, per ciascuno degli anni 2015, 2016 e 2017, per il finanziamento di progetti di ricerca finalizzati alla prevenzione dei rischi geologici, seppure privo di una specifica voce programmatica, reca le necessarie disponibilità;
    appare necessario inserire, dopo il comma 3 dell'articolo 2, un'apposita disposizione volta ad autorizzare il Ministro dell'economia e delle finanze ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio;
    l'articolo 3, nel modificare i requisiti per la costituzione o il mantenimento di un dipartimento universitario, non determina nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, sia perché l'articolo sarà applicato nell'ambito delle risorse a disposizione degli atenei, sia perché l'applicazione dei criteri in esso contenuti potrebbe comportare una diminuzione del numero dei dipartimenti;
    appare comunque necessario introdurre un'espressa clausola di invarianza finanziaria riferita all'attuazione delle disposizioni contenute nel citato articolo 3,
  esprime

PARERE FAVOREVOLE

  con la seguenti condizioni, volte a garantire il rispetto dell'articolo 81 della Costituzione:
   all'articolo 1, comma 2, primo periodo, dopo le parole: “articolo 9, comma 15,” aggiungere le seguenti: “secondo periodo,”;
   all'articolo 2, dopo il comma 3, aggiungere il seguente:
  “3-bis. Il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio”;Pag. 37
   all'articolo 3, dopo il comma 1, aggiungere il seguente:
  “1-bis. Dall'attuazione delle disposizioni di cui al comma 1 non devono derivare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica”».

  La sottosegretaria Paola DE MICHELI concorda con la proposta di parere formulata dalla relatrice.

  La Commissione approva la proposta di parere della relatrice.

Nuove disposizioni in materia di indennizzo a favore delle persone affette da sindrome da talidomide.
Nuovo testo unificato C. 263 e abb.
(Parere alla XII Commissione).
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato, da ultimo, nella seduta del 1o aprile 2015.

  Francesco BOCCIA, presidente, in sostituzione del relatore, ricorda che la Commissione è in attesa della trasmissione, da parte del Governo, della relazione tecnica sul provvedimento in titolo, secondo quanto deliberato nella seduta dello scorso 12 marzo.

  La sottosegretaria Paola DE MICHELI, segnalando che la Ragioneria generale dello Stato sta ancora procedendo a verifiche e riscontri sulla relazione tecnica predisposta dal Ministero della salute, ritiene di poter presentare in tempi brevi la relazione tecnica alla Commissione, auspicabilmente già nella giornata di domani.

  Rocco PALESE (FI-PdL) esprime il suo disappunto per il ritardo del Governo nella trasmissione della relazione tecnica, rilevando come tale inadempienza risulti ancora più inaccettabile tenendo conto delle particolari condizioni in cui versano le persone affette da talidomide, una patologia causata da errori medici e che al momento interessa nel nostro Paese circa 650 soggetti.

  Francesco BOCCIA, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Delega al Governo per la riforma del Terzo settore, dell'impresa sociale e per la disciplina del Servizio civile universale.
C. 2617-A e abb.
(Parere all'Assemblea).
(Parere su emendamenti).

  Francesco BOCCIA, presidente, in sostituzione del relatore, avverte che l'Assemblea, in data odierna, ha trasmesso gli emendamenti della Commissione 4.700, 5.700, 7.700, 8.700 e 8.701, e i subemendamenti 0.5.700.1, 0.7.700.1, 0.7.700.2, 0.7.700.3, 0.8.700.1 e 0.8.700.2, che intervengono a vario titolo sulla definizione dei princìpi e criteri direttivi per l'esercizio delle deleghe contenute nel provvedimento in esame, ad eccezione dell'emendamento 7.700.
  Al riguardo, fa presente che le citate proposte emendative non appaiono presentare profili problematici dal punto di vista finanziario, dal momento che all'attuazione delle deleghe dovrà comunque farsi fronte nell'ambito di un limite massimo di spesa, conformemente a quanto deliberato dalla Commissione con il parere reso nella seduta del 1o aprile scorso, e che l'emendamento 7.700 e i relativi subemendamenti troveranno attuazione nell'ambito della clausola di invarianza finanziaria risultante dal citato parere.

  La sottosegretaria Paola DE MICHELI concorda con quanto evidenziato dal relatore.

  Francesco BOCCIA, presidente, in sostituzione del relatore, formula quindi la seguente proposta di parere:

  «La V Commissione,
   esaminati gli emendamenti 4.700, 5.700, 7.700, 8.700 e 8.701 della Commissione nonché i subemendamenti 0.5.700.1, 0.7.700.1, 0.7.700.2, 0.7.700.3, 0.8.700.1 e 0.8.700.2 al progetto di legge C. 2617-A, Pag. 38recante Delega al Governo per la riforma del Terzo settore, dell'impresa sociale e per la disciplina del Servizio civile universale,
  esprime

NULLA OSTA».

  La sottosegretaria Paola DE MICHELI concorda con la proposta di parere formulata dal relatore.

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

  La seduta termina alle 14.20.

RISOLUZIONI

  Mercoledì 8 aprile 2015. — Presidenza del presidente Francesco BOCCIA. – Interviene la sottosegretaria di Stato per l'economia e le finanze Paola De Micheli.

  La seduta comincia alle 14.20.

7-00619 Fassina e altri: Sulla situazione finanziaria e patrimoniale dell'EUR spa e sua ricapitalizzazione anche al fine di completare le opere del Nuovo palazzo dei congressi.
7-00637 Marcon e altri: Sulla situazione finanziaria e patrimoniale dell'EUR spa e sua ricapitalizzazione per far fronte ai debiti conseguenti alla realizzazione del Nuovo palazzo dei congressi.
(Discussione congiunta e rinvio).

  La Commissione inizia la discussione delle risoluzioni in titolo.

  Stefano FASSINA (PD), illustrando la risoluzione a sua prima firma 7-00619, ricorda che la società EUR spa è una società pubblica di interesse nazionale – partecipata al 90 per cento dal Ministero dell'economia e delle finanze e per il restante 10 per cento da Roma Capitale –, che possiede un patrimonio immobiliare di grande valore e prestigio. Evidenzia poi che la società ha chiuso gli ultimi bilanci in attivo, ma si trova attualmente in difficoltà finanziarie a causa delle spese per la costruzione del Nuovo palazzo dei congressi, «la Nuvola», progettato dall'architetto Fuksas, e dell'annesso albergo «La Lama», che sono state poste a suo carico. In conseguenza di tali ingenti spese la società EUR spa è stata costretta a chiedere al Tribunale fallimentare di Roma l'ammissione al concordato in bianco in data 12 dicembre 2014.
  Osserva che il problema finanziario della società EUR spa potrebbe essere risolto mediante una ricapitalizzazione della stessa, evitando, soprattutto in questo momento di crisi del mercato, la vendita degli immobili di proprietà della medesima società, i quali, come già segnalato, sono edifici vincolati e di grande valore storico e architettonico.
  Chiede una verifica dei costi e della trasparenza delle procedure di realizzazione del Nuovo centro congressi e dell'annesso albergo e chiede infine garanzie occupazionali per i dipendenti della società e in particolare per la squadra di circa 120 persone, per la maggior parte tecnici qualificati, che assicura la manutenzione degli edifici di proprietà di EUR spa, proponendo che gli stessi possano eventualmente continuare a svolgere le loro funzioni alle dipendenze del soggetto che acquisirà la proprietà dei menzionati immobili.

  Giulio MARCON (SEL), nel concordare con quanto evidenziato dal collega Fassina, ribadisce la necessità che il Governo si impegni a garantire la tutela degli attuali livelli occupazionali della società EUR spa e la trasparenza delle procedure e dei costi per la realizzazione del Nuovo centro congressi e dell'annesso albergo.

  La sottosegretaria Paola DE MICHELI ricostruisce la vicenda della società EUR Spa, ricordando che essa ha rappresentato più volte l'esigenza di ottenere misure di sostegno finanziario da parte degli azionisti al fine di assicurare il completamento Pag. 39dei lavori di realizzazione del Nuovo Centro Congressi di Roma (cosiddetto «La Nuvola»), la cui progettazione e realizzazione è stata avviata nel 1998, su iniziativa soprattutto dell'Amministrazione comunale di Roma, per rispondere all'esigenza di dotare la capitale di un centro congressuale simile a quelli delle principali metropoli europee.
  Evidenzia che la realizzazione dell'opera richiede un investimento complessivo di 467 milioni di euro, di cui 297 milioni già finanziati da EUR Spa, principalmente mediante il completo utilizzo della propria capacità di ricorso al credito bancario (157 milioni) e contributi per Roma Capitale (119 milioni), e che, in base al progetto iniziale, il finanziamento della restante parte dell'investimento avrebbe dovuto essere coperto mediante i presumibili proventi della vendita dell'albergo di nuova costruzione annesso al Nuovo Centro Congressi (ad un prezzo inizialmente stimato di 110 milioni di euro) e la valorizzazione dell'area dell'ex Velodromo Olimpico.
  Sottolinea quindi che la possibilità di vendita dell'albergo risulta attualmente vincolata al completamento del Nuovo Centro Congressi e risulta negativamente influenzata dallo stallo di altri progetti immobiliari nell'area (Torri ex Finanze del gruppo Fintecna) e dalle mutate condizioni del mercato immobiliare e che la valorizzazione dell'ex Velodromo risulta subordinata al cambio di destinazione d'uso da parte dell'amministrazione comunale, ad oggi ancora non accordato, con conseguente prospettiva di notevole ridimensionamento dei prezzi di vendita originariamente ipotizzati.
  Fa presente che attualmente il fabbisogno finanziario residuo per il completamento del Nuovo Centro Congressi è di circa 170 milioni di euro, a fronte del quale erano state prospettate, nel corso del 2014, anche mediante iniziative di legge, le seguenti soluzioni:
   ricorso ad una anticipazione finanziaria del Ministero dell'economia e delle finanze a valere sui fondi per il pagamento dei debiti della pubblica amministrazione (commi 332 e 333 dell'articolo 1 della legge n. 147 del 2013 – legge di stabilità per il 2014) per circa 37 milioni;
   per la rimanente parte, pari a 133 milioni, sottoscrizione di un aumento di capitale da parte degli azionisti della società EUR Spa.

  Ricorda poi che il Consiglio di amministrazione di EUR Spa, preso atto degli esiti dall'assemblea straordinaria di aumento di capitale sociale del 9 dicembre 2014, andata deserta, ha deliberato la richiesta di ammissione alla procedura di concordato preventivo ex articolo 161, comma 6, della legge fallimentare (cosiddetto «concordato in bianco»), che la richiesta di ammissione alla procedura concordataria è stata presentata il successivo 12 dicembre ed è stata accolta dal Tribunale di Roma il 23 dicembre e che il Tribunale, nel medesimo provvedimento, ha concesso alla società il termine del 24 aprile 2015 per la presentazione di una proposta di concordato preventivo in continuità aziendale ovvero per il deposito di una domanda di accordo di ristrutturazione del debito e ha nominato i commissari giudiziali nelle persone del dott. Roberto Falcone e del prof. Antonio Maria Leozappa.
  Prosegue evidenziando che in data 10 dicembre 2014 si è tenuto un incontro presso il Capo segreteria tecnica del Ministro dell'economia e delle finanze, alla presenza dei rappresentanti di EUR Spa, nel corso del quale si è preso atto che gli amministratori della società avrebbero presentato richiesta di ammissione alla procedura concordataria. Il percorso delineato nell'incontro, finalizzato al superamento dell'attuale situazione di crisi, prevede innanzitutto l'erogazione di un'anticipazione di liquidità per un ammontare di circa 37 milioni di euro. La procedura di accesso alla liquidità è stata attivata e dovrebbe garantire a breve la sottoscrizione del contratto di finanziamento, previa autorizzazione del Tribunale.
  Con riferimento al programma di dismissione degli immobili segnala che gli Pag. 40amministratori di EUR Spa hanno convocato un'assemblea straordinaria per proporre una modifica statutaria volta a esplicitare ulteriormente la possibilità di procedere all'alienazione sul mercato dei beni della società, anche se vincolati e di particolare valore storico e artistico. L'assemblea si è tenuta il 16 febbraio 2015 e vi ha partecipato come azionista solo il Ministero dell'economia e delle finanze, che ha approvato la proposta di modifica. EUR Spa ha già consentito alla società Invimit- Investimenti Immobiliari Italiani SGR Spa di avviare un'attività di due diligence funzionale a valutare la possibilità di formulare un'offerta d'acquisto in relazione ad uno o più degli immobili da dismettere. Tale procedimento dovrà essere conforme al più ampio grado possibile di trasparenza, pubblicità e competitività, anche attraverso adeguate forme di sollecitazione del mercato.
  Evidenzia in particolare che, a tale fine, EUR Spa intende procedere nell'immediato alla pubblicazione su sito web e testate giornalistiche di un invito a manifestare interesse volto a verificare la sussistenza sul mercato di soggetti pubblici o privati potenzialmente interessati all'acquisto dei predetti immobili. A tali eventuali soggetti sarà poi consentito di svolgere una due diligence sugli immobili di riferimento in funzione dell'eventuale presentazione di un'offerta d'acquisto.
  Infine, si dichiara d'accordo, in linea di massima, con alcuni punti delle risoluzioni, in particolare con le richieste relative alla trasparenza dei costi e delle procedure per la realizzazione degli edifici attualmente in costruzione e alla salvaguardia dei livelli occupazionali, anche con riferimento alla possibilità di mantenere in servizio la squadra di tecnici addetti alla manutenzione degli edifici di proprietà di EUR Spa. Ritiene tuttavia che alcuni punti del dispositivo vadano riformulati, soprattutto con riferimento al programma di dismissione degli immobili della società.
  Stefano FASSINA (PD), preso atto dei chiarimenti forniti dalla rappresentante del Governo, auspica che l'esame delle risoluzioni possa essere concluso nella prossima settimana.

  Giulio MARCON (SEL), ringraziando la rappresentante del Governo per i chiarimenti resi, si associa all'auspicio del collega Fassina.

  Francesco BOCCIA, presidente, invita i deputati Fassina e Marcon a valutare la possibilità di predisporre una proposta di testo unificato delle due risoluzioni da sottoporre al voto della Commissione.
  Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia la discussione delle risoluzioni in titolo ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.35.

AVVERTENZA

  Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

ATTI DELL'UNIONE EUROPEA

Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, alla Banca centrale europea, al Comitato economico e sociale europeo, al Comitato delle regioni e alla Banca europea per gli investimenti – Un piano di investimenti per l'Europa (COM(2014) 903 final).

Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo europeo per gli investimenti strategici e che modifica i regolamenti (UE) nn. 1291/2013 e 1316/2013 (COM(2015) 10 final), corredata del relativo allegato (COM(2015) 10 final – Annex 1).