CAMERA DEI DEPUTATI
Lunedì 23 marzo 2015
410.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (II e IV)
COMUNICATO

TESTO AGGIORNATO AL 24 MARZO 2015

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SEDE REFERENTE

  Lunedì 23 marzo 2015. — Presidenza del presidente della IV Commissione, Elio VITO. — Intervengono il sottosegretario di Stato per la giustizia Cosimo Maria Ferri e il sottosegretario di Stato per la difesa Domenico Rossi.

  La seduta comincia alle 14.40.

DL 7/2015: Misure urgenti per il contrasto del terrorismo, anche di matrice internazionale, nonché proroga delle missioni internazionali delle Forze armate e di polizia, iniziative di cooperazione allo sviluppo e sostegno ai processi di ricostruzione e partecipazione alle iniziative delle Organizzazioni internazionali per il consolidamento dei processi di pace e di stabilizzazione.
C. 2893 Governo.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  Le Commissioni proseguono l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 19 marzo 2015.

  Elio VITO, presidente, ricorda che giovedì le Commissioni hanno concluso l'esame degli articoli relativi al Capo I, ad eccezione dell'articolo 5, e al Capo II, e hanno convenuto di accantonare gli emendamenti Sarti 1.14 e Vito 6.8. Ricorda altresì che giovedì i relatori hanno presentato le proposte emendative 18.40 e 19.05 del relatore per la IV Commissione e 20.100 del relatore per la II Commissione (vedi allegato 1) e che venerdì il Governo ha presentato le proposte emendative 5.100, 5.045 e 13.100 e (vedi allegato 1). Ricorda, infine, che il termine per la presentazione di subemendamenti alle proposte emendative dei relatori è scaduto alle ore 10 di oggi, mentre il termine per la presentazione di subemendamenti agli emendamenti del Governo è scaduto alle ore 12 di oggi.
  Comunica che non sono stati presentati subemendamenti alle proposte dei relatori, mentre sono stati presentati alcuni subemendamenti alle proposte del Governo (vedi allegato 1).
  Con riferimento alla ammissibilità delle proposte emendative all'articolo 5 e agli Pag. 4articoli da 11 a 20, dopo aver rinviato, per quanto riguarda i criteri di ammissibilità, a quanto già chiarito dalla presidenza nelle precedenti sedute, comunica che sono da considerarsi inammissibili le seguenti proposte emendative: Palmizio 5.22, Bini 5.50, Laffranco 5.23 e Cirielli 5.02, inammissibili nella parte in cui, in deroga al blocco del turn over, prevedono lo scorrimento delle graduatorie degli idonei dei concorsi effettuati negli ultimi cinque anni per il reclutamento del personale del Comparto vigili del fuoco e soccorso pubblico; Palmizio 5.27, Cirielli 5.28 e Laffranco 5.29, in quanto, in deroga al blocco del turn over, sono volti a mantenere aperte per cinque anni le graduatorie dei concorsi interni per il ruolo di sovrintendente della Polizia di Stato; Laffranco 5.24, Palmizio 5.25 e Cirielli 5.26, nella parte in cui, in deroga al blocco del turn over, sono volti a mantenere aperte per cinque anni le graduatorie dei concorsi interni per il ruolo di viceispettore della Polizia di Stato; Nesci 5.3, inammissibile nella parte in cui prevede lo scorrimento delle graduatorie prima di bandire nuovi concorsi per il Corpo nazionale dei Vigili del fuoco; gli identici Verini 5.11 e Chiarelli 5. 12, che modificano la disciplina della progressione in carriera del personale del Corpo Forestale dello Stato; Molteni 5.13, Bini 5.15, Palmizio 5.16, Laffranco 5.17 e Cirielli 5.18, inammissibili nella parte in cui derogano per gli anni 2015 e 2016 al blocco del turn over in relazione al Comparto vigili del fuoco e soccorso pubblico; Di Maio 5.19, che prevede un assegno funzionale a favore del personale appartenente Corpo nazionale dei Vigili del fuoco al compimento di diciassette anni di servizio senza demerito; gli identici Palmizio 5.20 e Laffranco 5.21, che modificano il procedimento con cui viene varato il piano di razionalizzazione del Dipartimento di pubblica Sicurezza; Palmizio 5.30, Cirielli 5.31, Laffranco 5.32 e Molteni 8.03 incidono sul funzionamento delle Commissioni per le ricompense, centrali e periferiche, dell'amministrazione della pubblica sicurezza; Palmizio 5.33, Laffranco 5.34, Cirielli 5.35, e Molteni 8.04, che modificano la disciplina degli scrutini per la progressione del personale della Polizia di Stato; Cirielli 5.05, inammissibile nella parte in cui subordina l'assunzione del personale del Comparto soccorso pubblico per gli anni 2015 e 2016 alla verifica delle graduatorie di vincitori alla data di approvazione della legge di conversione prevedendo, altresì, per la Guardia di finanza l'assunzione di idonei di concorsi con graduatorie approvate per il 2013; Cirielli 5.06, che aumenta la dotazione organica del Corpo nazionale dei vigili del fuoco; D'Arienzo 15.1, che prevede il richiamo in servizio del personale ricorrente che non sia decaduto dal potere di proporre azione davanti al giudice del lavoro in relazione alla procedura di reclutamento bandita dal Ministero dei trasporti in data 24 agosto 2007, nonché Bolognesi 15.2, che introduce alcune specificazioni in merito al personale impiegato con mansioni di archivista presso gli uffici degli addetti delle Forze armate in servizio all'estero.
  Avverte quindi che le Commissioni riprenderanno l'esame del provvedimento dalle proposte emendative riferite all'articolo 5.

  Andrea MANCIULLI (PD), relatore per la IV Commissione, anche a nome dell'onorevole Dambruoso, relatore per la II Commissione, formula parere contrario sugli emendamenti Duranti 5.1 e Nesci 5.3 e parere favorevole sugli emendamenti Russo 5.4, Basilio 5.5 e Salvatore Piccolo 5.6, purché riformulati nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2). Formula, altresì, parere favorevole sugli emendamenti Scanu 5.7, Sibilia 5.8 e Corda 5.9, purché riformulati nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2); parere favorevole sull'emendamento Verini 5.80 e parere contrario sugli emendamenti Molteni 5.13, Ciprini 5.14, sugli identici emendamenti Bini 5.15, Palmizio 5.16 e Laffranco 5.17, nonché sull'emendamento Cirielli 5.18.
  Formula, poi, parere contrario sugli identici emendamenti Palmizio 5.22, Bini 5.50 e Laffranco 5.23, nonché sugli emendamenti Laffranco 5.24 e Palmizio 5.25, Pag. 5sugli emendamento Cirielli 5.26, Gregori 5.36 e sui subemendamenti Duranti 0.5.100.1, Artini 0.5.100.5, 0.5.100.3 e 0.5.100.4, mentre formula parere favorevole sul subemendamento Scanu 0.5.100.2, purché riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2) e sull'emendamento del Governo 5.100.
  Formula, inoltre, parere contrario sugli articoli aggiuntivi Cirielli 5.01, 5.02, 5.04 e 5.05, nonché sugli articoli aggiuntivi Ciprini 5.08, Molteni 5.09, Cirielli 5.010, Gianluca Pini 5.011 e 5.012.
  Infine, formula parere favorevole sul proprio subemendamento 0.5.045.1, parere contrario sui subemendamenti Molteni 0.5.045.2, 0.5.045.3 e 0.5.045.4, Frusone 0.5.045.5 e 0.5.045.6, parere favorevole sul subemendamento Basilio 0.5.045.7, purché riformulato nei termini che si riserva di precisare successivamente, nonché parere favorevole sull'articolo aggiuntivo del Governo 5.045.

  Il sottosegretario Domenico ROSSI esprime parere conforme a quello del relatore.

  Donatella DURANTI (SEL), intervenendo sull'ordine dei lavori, fa presente che restano da esaminare ancora molte proposte emendative, e riferite a numerosi articoli, e che il provvedimento è iscritto nel calendario dei lavori dell'Assemblea per mercoledì mattina. Non ritenendo che i tempi per completare l'esame del provvedimento nelle Commissioni siano sufficienti, ribadisce la richiesta che le presidenze rappresentino alla Presidente della Camera e alla Conferenza dei presidenti di gruppo l'esigenza di un differimento dell'inizio della discussione in Assemblea. Preannuncia, inoltre, la presentazione di una relazione dei minoranza.

  Tatiana BASILIO (M5S) si associa alla richiesta dell'onorevole Duranti, formalizzata peraltro dal proprio gruppo attraverso una lettera scritta ai presidenti delle Commissioni. Preannuncia, quindi, a sua volta, la presentazione di una relazione di minoranza da parte del proprio gruppo.

  Nicola MOLTENI (LNA) condivide le richieste delle colleghe dei gruppi di SEL e del MoVimento 5 Stelle, sottolineando, tuttavia, che la Lega ritiene importante che le Commissioni esaminino il provvedimento nella sua interezza. Sottolinea che la richiesta di differimento dell'inizio della discussione in Aula non ha carattere ostruzionistico, ma mira al miglioramento del testo del decreto-legge, che contiene, ad avviso del suo gruppo, anche interventi necessari e condivisibili.

  Massimo ARTINI (Misto-AL) si associa alle considerazioni svolte da quanti lo hanno preceduto, rimarcando la ristrettezza dei tempi a disposizione delle Commissioni.

  Walter VERINI (PD) ritiene che ci siano le condizioni per concludere l'esame del provvedimento, in maniera sufficientemente approfondita, in tempo utile per rispettare il termine previsto per l'inizio della discussione in Assemblea, fermo restando che la questione potrà essere ripresa più tardi, alla luce di quello che sarà l'andamento delle votazioni nella seduta odierna.

  Gian Piero SCANU (PD) si associa alle considerazioni del collega Verini.

  Elio VITO, presidente, premesso che le richieste delle deputate Duranti e Basilio e del deputato Artini sono giustificate e per molti versi condivisibili, ricorda però che la legge di conversione del decreto-legge in esame deve intervenire entro il prossimo 20 aprile e che il regolamento prevede – anche se si tratta di un termine solamente ordinatorio – che il tempo a disposizione della Camera dei deputati per l'esame dei decreti-legge sia di trenta giorni: questo al fine di consentire ad entrambe le Camere di disporre dello stesso tempo per l'esame dei disegni di legge di conversione. Ricorda, ancora, che con l'iscrizione del provvedimento nel calendario dell'Assemblea a far data dal 25 marzo la Camera utilizza più dei trenta giorni previsti dal regolamento, riducendo di conseguenza i Pag. 6tempi per il Senato. Un differimento dell'inizio della discussione in Aula non farebbe che aggravare la situazione.

  Donatella DURANTI (SEL), intervenendo sul suo emendamento 5.1, ribadisce la contrarietà del proprio gruppo – già manifestata in occasione dell'esame di altri provvedimenti – all'impiego del personale appartenente alle Forze armate per il controllo del territorio. Ricorda che l'operazione «Strade sicure» è già al settimo anno di proroga e che nel provvedimento non si fa riferimento a misure di carattere preventivo. Per tale ragione ritiene che si tratti di una operazione di facciata ed invita i colleghi a votare a favore del suo emendamento 5.1.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Duranti 5.1 e Nesci 5.3.

  Elio Massimo PALMIZIO (FI-PdL) sottoscrive l'emendamento Russo 5.4 ed accetta la riformulazione proposta dal relatore per la IV Commissione.

  Elio VITO, presidente, prende atto che Tatiana BASILIO (M5S) e Salvatore PICCOLO (PD) accettano la riformulazione proposta dal relatore Manciulli per i rispettivi emendamenti 5.4 e 5.6.

  Le Commissioni approvano gli identici emendamenti Russo 5.4 (nuova formulazione), Basilio 5.5 (nuova formulazione) e Salvatore Piccolo 5.6 (nuova formulazione) (vedi allegato 2).

  Gian Piero SCANU (PD), con riferimento al suo emendamento 5.7, accetta la riformulazione proposta dal relatore Manciulli, rallegrandosi per il segnale di buona volontà manifestato dal Governo, che ha lavorato per reperire le risorse necessarie ad evitare di attingere nuovamente dal fondo nazionale per le politiche e i servizi dell'asilo. Ringrazia, quindi, i colleghi degli altri gruppi che hanno sottoscritto il suo emendamento ed auspica che possano anch'essi condividere la riformulazione proposta dal relatore.

  Donatella DURANTI (SEL), intervenendo in qualità di cofirmataria dell'emendamento Scanu 5.7, evidenzia che, mentre l'originaria formulazione dell'emendamento Scanu 5.7 non presentava profili problematici, la riformulazione proposta dal relatore non è per lei condivisibile in quanto sottrae importanti risorse al soccorso civile. Preannuncia quindi il proprio voto contrario sull'emendamento Scanu 5.7 (nuova formulazione).

  Massimo ARTINI (Misto-AL) condivide le considerazioni della deputata Duranti, ritenendo preferibile l'originaria formulazione dell'emendamento Scanu 5.7. Chiede, quindi, se sia possibile accantonare l'emendamento al fine di svolgere un ulteriore approfondimento volto ad individuare una diversa modalità di reperimento delle risorse per quella parte degli oneri la cui copertura è stata assicurata incidendo sul fondo per il soccorso civile.

  Gianluca RIZZO (M5S) dichiara di non accettare la riformulazione proposta dal relatore per l'emendamento Sibilia 5.8, di cui è cofirmatario, auspicando a sua volta che si possa accantonare l'emendamento e sviluppare un'ulteriore riflessione.

  Andrea MANCIULLI (PD), relatore per la IV Commissione, dichiara che da parte dei relatori e del Governo vi è stato un esame approfondito e che non vi sono margini per ulteriori cambiamenti.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, approvano l'emendamento Scanu 5.7 (nuova formulazione) (vedi allegato 2); respingono gli emendamenti Sibilia 5.8 e Corda 5.9; e approvano l'emendamento Verini 5.80.

  Elio VITO, presidente, ricorda che l'emendamento Quartapelle 5.10 è stato ritirato. Molteni 5.13 è stato dichiarato inammissibile per la parte che riguarda i Vigili del Fuoco, mentre sulla parte restante è stato espresso parere contrario dai relatori e dal Governo.

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  Nicola MOLTENI (LNA) illustra il suo emendamento 5.13 e ne raccomanda l'approvazione. Ritiene che l'approvazione di tale emendamento sia di fondamentale importanza per garantire la sicurezza interna di fronte alla grave ed incombente minaccia terroristica. Ritiene incomprensibile il parere contrario espresso dal Governo, che invece non solo deve rafforzare il comparto sicurezza, ma deve dare una risposta ai molti giovani idonei vincitori di concorso. Ritiene inaccettabile che si reperiscano risorse solo per l'accoglienza e non anche per la sicurezza.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Molteni 5.13.

  Tiziana CIPRINI (M5S) illustra il suo emendamento 5.14, che prevede lo scorrimento delle graduatorie degli idonei al fine di rafforzare i ruoli della Polizia di Stato, dell'Arma dei Carabinieri e del Corpo della Guardia di Finanza, e sottolinea come lo stesso sia corredato da adeguata copertura finanziaria.

  Angelo TOFALO (M5S) sottolinea come nella precedente seduta il Governo avesse espresso un parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Fiano 8.01, sostanzialmente identico alle proposte emendative ora in esame, anche se poi la maggioranza lo ha respinto.

  Gian Piero SCANU (PD) ritiene che il collega Tofalo non ricordi correttamente quanto accaduto con riferimento all'articolo aggiuntivo Fiano 8.01. Rammenta, infatti, di essere intervenuto per esprime il rammarico di non potere votare a favore di quella proposta emendativa, proprio a causa del parere contrario espresso dal Governo. Afferma, quindi, che, se il Governo modificasse il proprio parere, sarebbe lieto di votare a favore di proposte emendative del medesimo tenore.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono l'emendamento Ciprini 5.14, nonché gli identici emendamenti Bini 5.15, Palmizio 5.16 e Laffranco 5.17.

  Nicola MOLTENI (LNA) sottoscrive l'emendamento Cirielli 5.18, anch'esso relativo al tema dell'assunzione degli idonei non vincitori di concorso al fine di rafforzare la sicurezza pubblica, e chiede che sia accantonato. Chiede inoltre che il ministro dell'interno venga a spiegare alla maggioranza che lo sostiene come il Governo potrà fronteggiare la minaccia terroristica senza adeguate risorse.

   Elio VITO, presidente, ricorda che il Governo è rappresentato in questo momento da due autorevoli componenti.

  Il sottosegretario Cosimo Maria FERRI conferma il parere contrario sull'emendamento Cirielli 5.18.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Cirielli 5.18.

  Elio VITO, presidente, avverte che sono stati ritirati gli emendamenti Palmizio 5.22 e Bini 5.50.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Laffranco 5.23.

  Elio VITO, presidente, avverte che è stato ritirato l'emendamento Gregori 5.36. Avverte quindi che si passa all'esame dell'emendamento 5.100 del Governo dei subemendamenti ad esso riferiti.

  Donatella DURANTI (SEL) illustra il proprio subemendamento 0.5.100.1 e ne raccomanda l'approvazione.

  Le Commissioni respingono il subemendamento Duranti 0.5.100.1.

  Massimo ARTINI (Misto-AL) ritira il suo subemendamento 0.5.100.5. Illustra quindi i suoi subemendamenti 0.5.100.3 e 0.5.100.4, chiedendo al Governo di motivare il parere contrario.

  Il sottosegretario Domenico ROSSI fornisce i chiarimenti richiesti, evidenziando che, per quanto riguarda l'utilizzo delle due navi, occorrerebbe innanzitutto verificare Pag. 8la congruità copertura finanziaria rispetto alla modifica proposta con il subemendamento. Sottolinea, inoltre, come l'emendamento del Governo preveda un dispositivo a tutela di tutti gli interessi nazionali che è già congruo rispetto alle diverse esigenze che si potranno manifestare.

  Massimo ARTINI (Misto-AL), preso atto dei chiarimento forniti dal Governo, ritira i propri subemendamenti 0.5.100.3 e 0.5.100.4, riservandosi eventualmente di presentare un ordine del giorno in Aula.

  Andrea MANCIULLI (PD), relatore per la IV Commissione, propone di riformulare il subemendamento Scanu 0.5.100.2, nel senso di sostituire le parole «con tempestività» con le seguenti: «entro il 15 giugno 2015».

  Il sottosegretario Domenico ROSSI ritiene che si dovrebbe anche precisare che il Governo riferisce alle competenti Commissioni parlamentari, entro la data indicata dal relatore, «con relazione scritta».

  Gian Piero SCANU (PD) ritiene preferibile che il Governo riferisca alle competenti Commissioni parlamentari non solo per iscritto, ma anche oralmente, mediante apposite comunicazioni, in modo che sia possibile per le Commissioni instaurare con il Governo una interlocuzione. Si dichiara pertanto disponibile ad accettare la proposta di riformulazione avanzata dal relatore, senza l'ulteriore precisazione chiesta dal rappresentante del Governo.

  Il sottosegretario Domenico ROSSI non insiste sulla sua richiesta di riformulazione.

  Le Commissioni approvano il subemendamento Scanu 0.5.100.2 (nuova formulazione) (vedi allegato 2).

  Donatella DURANTI (SEL) dichiara la propria contrarietà all'operazione prevista dall'emendamento 5.100 del Governo, che ritiene essere di tipo offensivo. Esprime, inoltre, perplessità sulla copertura finanziaria dell'intervento, paventando il rischio di una insufficienza delle risorse.

  Luca FRUSONE (M5S) ritiene che l'intervento messo in campo dal Governo con l'emendamento 5.100 sia ambiguo e si dice convinto che l'Esecutivo nasconda le sue reali intenzioni per paura di essere oggetto di critiche da parte dell'opinione pubblica. Ritiene, inoltre, che la politica portata avanti dal Governo non prenda in considerazione le esigenze di coinvolgimento dell'Unione europea e delle altre organizzazioni sopranazionali, come invece auspicato anche da un recente atto di indirizzo parlamentare. Preannuncia, in conclusione, il voto contrario sull'emendamento 5.100 del Governo.

  Massimo ARTINI (Misto-AL) si interroga circa l'utilità dell'operazione prevista dall'emendamento in esame, esprimendo inoltre perplessità sulla copertura finanziaria individuata. Preannunciando il suo voto di astensione sull'emendamento 5.100 del Governo, preannuncia che presenterà in Assemblea un ordine del giorno teso ad un rafforzamento della postazioni strategiche italiane di fronte alla Libia.

  Nicola MOLTENI (LNA) ritiene doveroso che il Governo espliciti gli obiettivi perseguiti con l'operazione prevista dall'emendamento 5.100 del Governo, chiedendosi se l'obiettivo sia quello di salvaguardare gli interessi nazionali, attraverso la difesa delle piattaforme petrolifere nel Mediterraneo, o se vi siano altre ragioni non dichiarate.

  Tatiana BASILIO (M5S) chiede un maggiore approfondimento sulle questioni poste dall'emendamento 5.100 del Governo, interrogandosi sulle finalità e sulle modalità di copertura finanziaria dell'intervento.

  Le Commissioni approvano l'emendamento 5.100 del Governo, come modificato Pag. 9dal subemendamento Scanu 0.5.100.2 (vedi allegato 2).

  Elio VITO, presidente, sospende la seduta in quanto sta per avere inizio in Assemblea la discussione sulle linee generali della proposta di legge che introduce il delitto di tortura nell'ordinamento italiano, di competenza della Commissione giustizia.

  La seduta, sospesa alle 15.50, riprende alle 18.05.

  Elio VITO, presidente, comunica che il Governo ha ritirato l'articolo aggiuntivo 5.045, mentre ha presentato l'articolo aggiuntivo 5.080 (vedi allegato 2).

  Donatella DURANTI (SEL), intervenendo sull'ordine dei lavori, stigmatizza il comportamento del Governo che ha ritirato il suo articolo aggiuntivo 5.045 dopo essersi pronunciato sui relativi subemendamenti, e che ha successivamente presentato l'articolo aggiuntivo 5.080. Su tale ultima proposta emendativa chiede alla presidenza che venga fissato un termine per la presentazione di subemendamenti.

  Il sottosegretario Domenico ROSSI illustra la finalità dell'articolo aggiuntivo 5.080 del Governo, raccomandandone l'approvazione. Sottolinea che tale proposta emendativa, accrescendo la disponibilità di carburanti e lubrificanti da utilizzare per il funzionamento dei mezzi delle forze di polizia, oltre a migliorare l'efficacia dell'azione di controllo del territorio a fini di sicurezza pubblica, consente di realizzare un risparmio di risorse finanziarie.

  Massimo ARTINI (Misto-AL) chiede la fissazione di un termine per la presentazione di subemendamenti all'articolo aggiuntivo 5.080 del Governo testé presentato.

  Elio VITO, presidente della IV Commissione, avverte che il termine per la presentazione di subemendamenti all'articolo aggiuntivo 5.080 del Governo è fissato alle ore 20 della giornata odierna.

  Massimo ARTINI (Misto-AL) chiede le motivazioni del ritiro dell'articolo aggiuntivo 5.045 del Governo.

  Il sottosegretario Domenico ROSSI fa notare che l'articolo aggiuntivo 5.045 è stato ritirato per approfondimenti in vista della sua ripresentazione in Assemblea.

  Tatiana BASILIO (M5S) chiede alla presidenza una breve sospensione dei lavori per consentire ai gruppi di presentare subemendamenti entro il termine testé fissato.

  Elio VITO, presidente, risponde che tale richiesta sarà valutata, anche alla luce della posizione che il Governo fornirà al riguardo, quando si giungerà all'esame della proposta emendativa in questione.
  Constatata quindi l'assenza dei presentatori degli articoli aggiuntivi Cirielli 5.01, 5.02, 5.04 e 5.05, avverte che s'intende che vi abbiano rinunciato. Ricorda che l'articolo aggiuntivo Bini 5.07 è stato ritirato e che l'articolo aggiuntivo Cirielli 5.06 è inammissibile.

  Le Commissioni respingono l'articolo aggiuntivo Ciprini 5.08.

  Nicola MOLTENI (LNA) illustra l'articolo aggiuntivo a sua prima firma 5.09, chiarendo che esso mira ad un aggiornamento delle forze di polizia con un corso di antiterrorismo.

  Le Commissioni respingono l'articolo aggiuntivo Molteni 5.09.

  Nicola MOLTENI (LNA) sottoscrive l'articolo aggiuntivo Cirielli 5.010.

  Le Commissioni respingono l'articolo aggiuntivo Cirielli 5.010.

  Nicola MOLTENI (LNA) sottoscrive l'articolo aggiuntivo Gianluca Pini 5.011, di cui illustra il contenuto, sottolineando la necessità di porre fina alla politica di accoglienza indiscriminata di immigrati portata avanti dal Governo. Evidenzia la Pag. 10responsabilità politica dell'Europa, che fa gravare solo sull'Italia il problema dell'accoglienza.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli articoli aggiuntivi Gianluca Pini 5.011 e 5.012.

  Elio VITO, presidente, avverte che si passa ora all'esame del suo emendamento 6.8, precedentemente accantonato.

  Il sottosegretario Domenico ROSSI conferma il parere contrario del Governo.

  Andrea MANCIULLI (PD), relatore per la IV Commissione, ribadisce il proprio parere contrario.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Vito 6.8.

  Andrea MANCIULLI (PD), relatore per la IV Commissione, anche a nome del relatore per la II Commissione, Stefano Dambruoso, invita al ritiro di tutte le proposte emendative riferite all'articolo 11.

  Il sottosegretario Domenico ROSSI esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Rizzo 11.1, Basilio 11.2, Rizzo 11.3, Paolo Bernini 11.4, Corda 11.5 e Gianluca Pini 11.6.

  Massimo ARTINI (Misto-AL) interviene sulle proposte emendative riferite al comma 6 dell'articolo 11, chiedendo chiarimenti al Governo in merito all'incremento dei fondi ivi stanziati.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Spadoni 11.7.

  Donatella DURANTI (SEL), intervenendo sull'emendamento Piras 11.8, chiarisce che il suo gruppo vorrebbe un'operazione sul genere di Mare nostrum e comunque un concreto impegno dell'Italia per il soccorso dei profughi e dei migranti in mare.

  Tatiana BASILIO (M5S) dichiara che il suo gruppo è favorevole alla soppressione del comma 6 dell'articolo 11. Chiede al Governo chiarimenti sull'aumento di spesa prevista per le missioni di cui al predetto comma 6.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Piras 11.8 e Gianluca Pini 11.9.

  Il sottosegretario Domenico ROSSI, con riferimento alle richieste di chiarimento testé formulate, rileva che la copertura prevista dall'articolo 11 è conforme alle esigenze. Quanto al soccorso dei migranti in mare, ricorda che è un obbligo in base al diritto del mare. Aggiunge che uno degli obiettivi dell'operazione «Mare sicuro» di cui all'emendamento 5.100 del Governo è quella di prevenire l'infiltrazione di soggetti a rischio provenienti dal Mediterraneo.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Artini 11.10 e Di Stefano 11.11.

  Luca FRUSONE (M5S), Tatiana BASILIO (M5S) e Gianluca RIZZO (M5S) sottoscrivono l'emendamento Duranti 11.12.

  Donatella DURANTI (SEL) illustra il suo emendamento 11.12 e ne raccomanda l'approvazione.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Duranti 11.12 e Gianluca Pini 11.13.

  Tatiana BASILIO (M5S) preannuncia il voto di astensione del suo gruppo sugli articoli aggiuntivi Duranti 11.01, 11.02 e 11.03. Precisa come non vi sia affatto contrarietà alle attività di soccorso, bensì la convinzione che di questa attività non debba farsi carico interamente il nostro Paese, essendo necessario un ruolo attivo dell'Europa.

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  Nicola MOLTENI (LNA) ritiene che l'Italia, con la missione Mare Nostrum e le successive stia facendo più del dovuto. Pur considerando che il soccorso in mare sia è un dovere assoluto nei confronti dei profughi e dei perseguitati, sottolinea, tuttavia, come non tutti coloro che vengono soccorsi siano tali. Rileva come su 170.000 soggetti accolti in Italia, solo una minima parte siano ospitati nei centri di accoglienza, mentre gli altri sono sfuggiti all'identificazione e circolano per il Paese rappresentando un potenziale pericolo. Ritiene che per difendere il nostro Paese l'unica soluzione possibile sia il blocco navale.

  Gian Piero SCANU (PD) replicando all'onorevole Molteni, fa presente che il Governo e la maggioranza si sono fatti carico della loro parte di responsabilità e si sono attivamente impegnati per garantire il rispetto delle norme di civiltà che impongono di non abbandonare persone costrette a fuggire dai loro Paesi scappando dalla guerra o perché perseguitate anche per motivi religiosi.

  Massimo ARTINI (Misto-AL), pur rilevando che vi è una differenziazione delle unità navali che sono state impiegate nelle diverse missioni nel Mediterraneo per il controllo dei flussi migratori, manifesta perplessità sull'efficace funzionamento del cosiddetto blocco navale, auspicato dal collega Molteni. Invita a porre attenzione al fatto che l'obiettivo principale dell'invio di navi nel Mediterraneo deve essere quello di soccorrere i migranti e ritiene che la soluzione migliore sia quella di concentrarsi sui corridoi umanitari da dove provengono i flussi migratori.

  Il sottosegretario Domenico ROSSI fa presente che l'impegno del Governo nelle missioni navali per il controllo dei flussi migratori è collegato strettamente ai valori fondanti della nostra democrazia e, pertanto, non ci si potrebbe sottrarre a tali compiti senza venire meno ai nostri principi fondamentali. Sottolinea, poi, che vi è stato negli ultimi tempi un maggior coinvolgimento dell'Europa nella questione dei migranti, come testimoniato dall'avvio dell'operazione Triton. Infine, sottolinea come con la nuova missione Mare sicuro il Governo sia attivamente impegnato nell'assicurare la sicurezza anche all'interno del nostro Paese.

  Le Commissioni respingono l'articolo aggiuntivo Duranti 11.01.

  Tatiana BASILIO (M5S) preannuncia il voto di astensione sull'articolo aggiuntivo Duranti 11.02.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli articoli aggiuntivi Duranti 11.02 e 11.03.

  Andrea MANCIULLI (PD), relatore per la IV Commissione, anche a nome del relatore per la II Commissione, formula parere contrario sugli emendamenti Di Battista 12.1, Piras 12.2, Gianluca Pini 12.3 e 12.4, Basilio 12.5, Del Grosso 12.6, Grande 12.7, Scagliusi 12.8, Sibilia 12.9, Gianluca Pini 12.10, Del Grosso 12.11, Grande 12.12, Manlio Di Stefano 12.13, Grande 12.14, Gianluca Pini 12.15, 12.16, 12.17, 12.18 e 12.19, Duranti 12.20, Piras 12.21; parere favorevole sull'emendamento Tofalo 12.22; e parere contrario sugli emendamenti Corda 12.23 e Tofalo 12.24.

  Il sottosegretario Domenico ROSSI esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Luca FRUSONE (M5S), illustrando l'emendamento Di Battista 12.1, di cui è cofirmatario, manifesta il timore che la nuova missione in Afghanistan non sia altro che una prosecuzione della vecchia missione ISAF. Ritiene che sarebbe più opportuno destinare le relative risorse agli interventi di cooperazione internazionale ed auspica che l'Italia non voglia continuare l'intervento armato in Afghanistan.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Di Battista 12.1, Piras 12.2 e Gianluca Pini 12.3 e 12.4.

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  Tatiana BASILIO (M5S), spiegando la ratio del proprio emendamento 12.5, chiede al Governo chiarimenti sulle motivazione del parere contrario.

  Il sottosegretario Domenico ROSSI prende atto delle intenzioni manifestate dall'onorevole Basilio, tuttavia ribadisce che le due missioni in Afghanistan non possono essere disgiunte e conferma il parere contrario.

  Massimo ARTINI (Misto-AL) rammenta come ad inizio legislatura fosse stato preannunciato il ritiro dall'Afghanistan attraverso la missione Resolute Support, che avrebbe dovuto essere una missione no combat. Esprime, quindi, il proprio rammarico per il fatto che il Governo sembra aver rinnegato undici anni di politica in Afghanistan e tutti i risultati positivi ottenuti attraverso gli interventi di cooperazione internazionale.

   Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Basilio 12.5, Del Grosso 12.6, Grande 12.7, Scagliusi 12.8, Sibilia 12.9, Gianluca Pini 12.10 e Del Grosso 12.11.

  Luca FRUSONE (M5S), intervenendo sull'emendamento Grande 12.12, di cui è cofirmatario, osserva che il Governo ha fornito pochissime informazioni sulla missione in Bahrain e che, pertanto, le Commissioni non dispongono degli elementi necessari per una valutazione dell'opportunità della presenza militare italiana in tale teatro operativo.

  Il sottosegretario Domenico ROSSI fa presente che il ridotto numero delle unità impegnate nelle cosiddette piccole missioni si collega al fatto che il personale militare è impiegato in compiti di supporto.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Grande 12.12, Manlio Di Stefano 12.13, Grande 12.14, Gianluca Pini 12.15, 12.16, 12.17, 12.18 e 12.19, Duranti 12.20 e Piras 12.21; approvano l'emendamento Tofalo 12.22 (vedi allegato 2); e respingono gli emendamenti Corda 12.23 e Tofalo 12.24.

  Elio VITO, presidente, avverte che il subemendamento Turco 0.13.100.1 è dichiarato inammissibile.

  Andrea MANCIULLI (PD), relatore per la IV Commissione, anche a nome del relatore per la II Commissione, formula parere contrario sui subemendamenti Piras 0.13.100.6, Gianluca Pini 0.13.100.3, Rizzo 0.13.100.4, Gianluca Pini 0.13.100.5 e Duranti 0.13.100.2, mentre formula parere favorevole sull'emendamento del Governo 13.100. Esprime quindi parere contrario su tutti gli emendamenti all'articolo 13, ad eccezione degli emendamenti Spadoni 13.5, Palmizio 13.6, Gianluca Pini 13.7, Del Grosso 13.8, Artini 13.9, Corda 13.10, Rizzo 13.11 e Gianluca Pini 13.12, sui quali il parere è favorevole a condizione che siano riformulati nel senso di prevedere che al comma 3 sia aggiunto, in fine, il seguente periodo: «Conclusa la missione in corso alla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto e comunque non oltre la data del 30 settembre 2015, la partecipazione dell'Italia alla predetta operazione sarà valutata in relazione agli sviluppi della vicenda dei due fucilieri della Marina militare attualmente trattenuti in India.».

  Il sottosegretario Domenico ROSSI esprime parere conforme a quello del relatore.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono i subemendamenti Piras 0.13.100.6, Gianluca Pini 0.13.100.3, Rizzo 0.13.100.4, Gianluca Pini 0.13.100.5 e Duranti 0.13.100.2.

  Massimo ARTINI (Misto-AL) esprime apprezzamento per il fatto che l'emendamento riprende il lavoro svolto negli ultimi due anni in materia di missioni internazionali.

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  Donatella DURANTI (SEL) chiede chiarimenti sull'anticipazione al 14 febbraio della conclusione della missione in Libia. Chiede inoltre la ragione della ulteriore proroga delle disposizioni che consentono alle guardie giurate di prestare servizio di protezione sulle navi senza aver frequentato i corsi previsti dalla legge.

  Il sottosegretario Domenico ROSSI risponde che il 15 febbraio è stata chiusa l'Ambasciata d'Italia a Tripoli a seguito del deteriorarsi della situazione. Quanto alla missione EUFOR RCA, chiarisce che l'emendamento prevede la data di fine della missione già stabilita e non correttamente riportata nel decreto-legge. Quanto al Mozambico, la conclusione della missione deriva dal venire meno delle condizioni di sicurezza ed avviene con il consenso del Paese interessato. Quanto alle guardie giurate, la proroga della disciplina provvisoria vigente si rende necessaria in quanto, diversamente da quanto ritenuto, non è possibile attivare i corsi già da quest'anno.

  Donatella DURANTI (SEL), ritenendo non soddisfacenti i chiarimenti e le valutazioni del Governo, preannuncia il proprio voto contrario.

  Le Commissioni approvano l'emendamento del Governo 13.100 (vedi allegato 2).

  Tatiana BASILIO (M5S) dichiara di ritirare gli emendamenti a sua prima firma 13.1 e 13.3.

  Elio VITO, presidente della IV Commissione, fa presente che l'emendamento Piras 13.2 è stato votato come subemendamento all'emendamento 13.100 del Governo. Prende atto che i presentatori dell'emendamento Artini 13.4 lo ritirano.
  Al fine di consentire alle Commissioni parlamentari di partecipare alle valutazioni connesse agli sviluppi del caso dei due fucilieri di marina, chiede al relatore di inserire nella sua proposta di riformulazione degli emendamenti riferiti al comma 3 dell'articolo 13 un inciso con il quale si specifichi che la partecipazione futura dell'Italia alle operazioni antipirateria sarà valutata, in relazione agli sviluppi della vicenda dei due fucilieri, con il coinvolgimento delle Commissioni parlamentari. In tal senso, dopo la parola «valutata» occorre inserire l'inciso: «sentite le competenti Commissioni parlamentari».

  Andrea MANCIULLI (PD), condividendo il suggerimento del presidente, dichiara che il parere sugli emendamenti emendamenti Spadoni 13.5, Palmizio 13.6, Gianluca Pini 13.7, Del Grosso 13.8, Artini 13.9, Corda 13.10, Rizzo 13.11 e Gianluca Pini 13.12 è favorevole a condizione che siano riformulati nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Il sottosegretario Domenico ROSSI esprime parere favorevole sulla riformulazione testé proposta.

  Tatiana BASILIO (M5S), pur esprimendo un orientamento favorevole sulla nuova formulazione testé proposta, ritiene opportuno fornire maggiori certezze circa la conclusione della partecipazione italiana alla missione Atalanta.

  Luca FRUSONE (M5S) si associa alle considerazioni testé svolte dalla deputata Basilio.

  Massimo ARTINI (Misto-AL) giudica corretto che prima di valutare gli sviluppi della vicenda sia ascoltato il Parlamento.

  Elio VITO, presidente della IV Commissione, fatto notare che la partecipazione alla missione Atalanta è coerente ad una risoluzione approvata dal Parlamento europeo, ritiene che al momento opportuno il Parlamento debba essere posto nelle condizioni di esprimere le sue valutazioni. Ricorda, inoltre, che sull'argomento pendono altre iniziative di tipo parlamentare alle quali rinvia per un ulteriore approfondimento della materia.

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  Gianluca RIZZO (M5S) fa notare che per dare un segnale forte sarebbe necessario indicare una data certa di conclusione della partecipazione italiana alla missione in oggetto.

  Elio VITO, presidente della IV Commissione, fa notare che la nuova formulazione da lui proposta consente al Parlamento di svolgere tutte le valutazioni del caso.

  Andrea MANCIULLI (PD), relatore per la IV Commissione, fa notare che, allo stato, non è possibile fornire certezze su tale vicenda ed appare corretto lasciare un certo margine di condizionalità sulla partecipazione italiana alla missione in questione, al fine di scongiurare eventuali minacce nei confronti degli interessi italiani.

  Elio VITO, presidente della IV Commissione, prende atto che i presentatori degli emendamenti Spadoni 13.5, Palmizio 13.6, Gianluca Pini 13.7, Del Grosso 13.8, Artini 13.9, Corda 13.10, Rizzo 13.11, Gianluca Pini 13.12 accettano la riformulazione da ultimo proposta dal relatore.

  Le Commissioni approvano gli identici emendamenti Spadoni 13.5, Palmizio 13.6, Gianluca Pini 13.7, Del Grosso 13.8, Artini 13.9, Corda 13.10, Rizzo 13.11, Gianluca Pini 13.12 (nuova formulazione) (vedi allegato 2); quindi, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Gianluca Pini 13.13, Spadoni 13.14, Di Stefano 13.15, Scagliusi 13.16, Di Stefano 13.17, Del Grosso 13.18 e Rizzo 13.19.

  Andrea MANCIULLI (PD), relatore per la IV Commissione, passando alle proposte emendative riferite all'articolo 14, esprime parere favorevole sull'emendamento Rosa Villecco Calipari 14.7 e parere contrario su tutte le restanti proposte emendative.

  Il sottosegretario Domenico ROSSI esprime parere conforme a quello espresso dal relatore.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Rizzo 14.2, Corda 14.3 e 14.4.

  Luca FRUSONE (M5S) illustra l'emendamento Paolo Bernini 14.5, di cui è cofirmatario.

  Massimo ARTINI (Misto-AL) sottoscrive l'emendamento Paolo Bernini 14.5.

  Donatella DURANTI (SEL) preannuncia il voto favorevole del suo gruppo sull'emendamento Paolo Bernini 14.5.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Paolo Bernini 14.5.

  Luca FRUSONE (M5S) illustra l'emendamento Tofalo 14.6, di cui è cofirmatario.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Tofalo 14.6.

  Massimo ARTINI (Misto-AL) chiede alla presentatrice dell'emendamento Villecco Calipari 14.7 a quali Paesi appartenga il personale militare cui fa riferimento la sua proposta emendativa.

  Rosa Maria VILLECCO CALIPARI (PD) fa notare che si tratta dei militari di Paesi non rientranti nella black list, specificando che si tratta, in special modo, di militari del Pakistan.

  Massimo ARTINI (Misto-AL) preannuncia il suo voto favorevole sull'emendamento Villecco Calipari 14.7.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, approvano l'emendamento Villecco Calipari 14.7 e respingono l'emendamento Tofalo 14.1.

  Andrea MANCIULLI (PD), relatore per la IV Commissione, passando alle proposte emendative riferite all'articolo 15, esprime parere favorevole sull'emendamento Basilio 15.3, mentre esprime parere contrario sugli emendamenti Duranti 15.4 e 15.5.

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  Il sottosegretario Domenico ROSSI esprime parere conforme a quello espresso dal relatore, fatta eccezione per l'emendamento Basilio 15.3, sul quale il Governo si rimette alle Commissioni.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Duranti 15.4 e 15.5.

  Massimo ARTINI (Misto-AL), fatto notare che l'emendamento 15.3 era stato già proposto in occasione dell'esame di un precedente provvedimento, invita il Governo ad una maggiore attenzione su questioni del genere.

  Tatiana BASILIO (M5S) esprime soddisfazione per il parere favorevole dei relatori e del Governo sull'emendamento a sua prima firma 15.3.

  Le Commissioni approvano l'emendamento Basilio 15.3.

  Andrea MANCIULLI (PD), relatore per la IV Commissione, anche a nome del relatore per la II Commissione, formula parere contrario sugli emendamenti Duranti 17.1, Gianluca Pini 17.2, Manlio Di Stefano 17.3, Spadoni 17.4, invito al ritiro o altrimenti parere contrario sull'emendamento Zampa 17.5; parere favorevole sull'emendamento Grande 17.6, purché riformulato nei termini seguenti: «1-bis. Il Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale individua le misure volte ad agevolare l'intervento di organizzazioni non governative che intendano operare per i finì umanitari nei Paesi di cui al comma 1, coinvolgendo in via prioritaria quelle già operanti in loco di comprovata affidabilità e operatività». Formula, infine, parere contrario sull'emendamento Sibilia 17.50.

  Il sottosegretario Domenico ROSSI concorda con le valutazioni del relatore.

  Donatella DURANTI (SEL) illustra il suo emendamento 17.1.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Duranti 17.1 e Gianluca Pini 17.2.

  Emanuele SCAGLIUSI (M5S) domanda al relatore un chiarimento sulle motivazioni del parere contrario sull'emendamento Manlio Di Stefano 17.3, di cui è cofirmatario.

  Andrea MANCIULLI (PD), relatore per la IV Commissione, dopo aver fornito alcuni chiarimenti, conferma il proprio parere contrario.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Manlio Di Stefano 17.3.

  Emanuele SCAGLIUSI (M5S) illustra l'emendamento Spadoni 17.4, di cui è cofirmatario, raccomandandone l'approvazione.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Spadoni 17.4.

  Elio VITO, presidente, prende atto del ritiro dell'emendamento Zampa 17.5.

  Emanuele SCAGLIUSI (M5S) non ritenendo condivisibile la riformulazione prospettata dal relatore, mantiene la propria formulazione dell'emendamento Grande 17.6, di cui è cofirmatario.

  Andrea MANCIULLI (PD), relatore per la IV Commissione, presenta l'emendamento 17.200 (vedi allegato 2).

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono l'emendamento Grande 17.6, approvano l'emendamento 17.200 del relatore per la IV Commissione e respingono l'emendamento Sibilia 17.50.

  Andrea MANCIULLI (PD), relatore per la IV Commissione, anche a nome del relatore per la II Commissione, Stefano Dambruoso, raccomanda l'approvazione del suo emendamento 18.40 e dell'emendamento Marazziti 18.50, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in Pag. 16allegato (vedi allegato 2). Invita al ritiro di tutte le ulteriori proposte emendative riferite all'articolo 18.

  Il sottosegretario Domenico ROSSI esprime parere conforme a quello del relatore.

  Massimo ARTINI (Misto-AL) illustra il suo emendamento 18.1 e ne raccomanda l'approvazione.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Artini 18.1, Tofalo 18.2, Piras 18.3 e 18.4.

  Massimo ARTINI (Misto-AL) sottoscrive l'emendamento Paolo Bernini 18.5.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Paolo Bernini 18.5, Di Battista 18.6 e Gianluca Pini 18.7.

  Walter VERINI (PD) sottoscrive l'emendamento Marazziti 18.50 ed accoglie la proposta di riformulazione dello stesso.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, approvano l'emendamento Marazziti 18.50 (nuova formulazione) (vedi allegato 2) e respingono gli emendamenti Paolo Bernini 18.8, Gianluca Pini 18.9, Di Battista 18.10; quindi approvano l'emendamento 18.40 del relatore per la IV Commissione (vedi allegato 2) e respingono l'articolo aggiuntivo Paolo Bernini 18.01.

  Andrea MANCIULLI (PD), relatore per la IV Commissione, anche a nome del relatore per la II Commissione, esprime parere favorevole sull'emendamento Marazziti 19.5 e sul suo articolo aggiuntivo 19.05. Invita al ritiro di tutte le ulteriori proposte emendative riferite all'articolo 19.

  Il sottosegretario Domenico ROSSI esprime parere conforme a quello del relatore.

  Ettore ROSATO (PD) sottoscrive e ritira gli emendamenti Gregori 19.1, 19.2, 19.3 e 19.4.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, approvano l'emendamento Marazziti 19.5.

  Walter VERINI (PD) sottoscrive e ritira l'emendamento Marazziti 19.6.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli identici articoli aggiuntivi Ferrara 19.01 e Marcolin 19.02 e approvano l'articolo aggiuntivo 19.05 del relatore per la IV Commissione (vedi allegato 2).

  Andrea MANCIULLI (PD), relatore per la IV Commissione, raccomanda l'approvazione dell'emendamento 20.100 del relatore per la II Commissione.

  Il sottosegretario Domenico ROSSI esprime parere favorevole sull'emendamento.

  Le Commissioni approvano l'emendamento 20.100 del relatore per la II Commissione (vedi allegato 2).

  Elio VITO, presidente, ricorda che era stato accantonato l'emendamento Ferraresi 14.1, in attesa di approfondimenti da parte del Governo.

  Il sottosegretario Domenico ROSSI, all'esito degli approfondimenti effettuati, conferma il parere contrario sull'emendamento Ferraresi 14.1.

  Andrea MANCIULLI (PD), relatore per la IV Commissione, anche a nome del relatore per la II Commissione, conferma il parere contrario sull'emendamento Ferraresi 14.1.

  Giulia SARTI (M5S) insiste per la votazione dell'emendamento Ferraresi 14.1, ritenendo che le fattispecie penali previste dall'articolo 1 debbano essere meglio determinate, al fine di impedire che si applichino a coloro che si mettono in viaggio Pag. 17nel territorio nazionale per prendere parte a manifestazioni contro grandi opere come la TAV.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Ferraresi 14.1.

  Elio VITO, presidente, avverte che all'emendamento 5.080 del Governo è stato presentato il subemendamento Rizzo 0.5.080.1 (vedi allegato 1).

  Andrea MANCIULLI (PD), relatore per la IV Commissione, si rimette al Governo per la valutazione del subemendamento, esprimendo parere favorevole sull'articolo aggiuntivo del Governo.

  Il sottosegretario Domenico ROSSI esprime parere favorevole sul subemendamento Rizzo 0.5.080.1, ove riformulato nel senso di sostituire le parole «e a quelle del comparto sicurezza e soccorso pubblico» con le seguenti: «e ai Vigili del fuoco e soccorso pubblico».

  Gianluca RIZZO (M5S) chiede se la riformulazione comprenda anche l'Arma dei Carabinieri.

  Ettore ROSATO (PD) ritiene più corretto fare riferimento al Corpo nazionale dei Vigili del fuoco.

  Gian Piero SCANU (PD) ritiene che si dovrebbe fare riferimento al Comparto difesa e sicurezza e al Corpo nazionale dei Vigili del fuoco e chiede una breve sospensione della seduta per consentire i necessari approfondimenti.

  Elio VITO, presidente, sospende brevemente la seduta.

  La seduta, sospesa alle 20.25, è ripresa alle 20.30.

  Il sottosegretario Domenico ROSSI esprime parere favorevole sul subemendamento Rizzo 0.5.080.1, ove riformulato nel senso di sostituire le parole «e a quelle del comparto sicurezza e soccorso pubblico» con le seguenti: «e al Corpo nazionale dei vigili del fuoco».

  Gianluca RIZZO (M5S) accetta la proposta di riformulazione del suo subemendamento.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, approvano il subemendamento Rizzo 0.5.080.1 (nuova formulazione) (vedi allegato 2) e l'articolo aggiuntivo 5.080 del Governo, nel testo risultante dal subemendamento approvato.

  Elio VITO, presidente, essendosi così concluso l'esame delle proposte emendative, rinvia il seguito dell'esame alla seduta già convocata per domani.

  La seduta termina alle 20.35.

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