CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 19 marzo 2015
409.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Finanze (VI)
COMUNICATO
Pag. 53

SEDE CONSULTIVA

  Giovedì 19 marzo 2015. — Presidenza del vicepresidente Michele PELILLO. — Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Enrico Zanetti.

  La seduta comincia alle 13.40.

DL 7/2015: Misure urgenti per il contrasto del terrorismo, anche di matrice internazionale, nonché proroga delle missioni internazionali delle Forze armate e di polizia, iniziative di cooperazione allo sviluppo e sostegno ai processi di ricostruzione e partecipazione alle iniziative delle Organizzazioni internazionali per il consolidamento dei processi di pace e di stabilizzazione.
C. 2893 Governo.

(Parere alle Commissioni riunite II e IV).
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 73, comma 1-bis, del Regolamento, per gli aspetti attinenti alla materia tributaria, e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 18 marzo scorso.

  Michele PELILLO, presidente, ricorda che nella seduta di ieri il relatore ha proposto di esprimere parere favorevole sul provvedimento.
  Avverte inoltre che i componenti del gruppo M5S in Commissione hanno presentato una proposta di parere contrario (vedi allegato 1), a prima firma del deputato Pesco, alternativa a quella formulata dal relatore, la quale sarà posta in votazione qualora fosse respinta la proposta di parere del relatore.

  Daniele PESCO (M5S) illustra la sua proposta di parere alternativa, evidenziando la contrarietà del gruppo M5S sul decreto-legge, anche a prescindere dai pochi aspetti del provvedimento rientranti negli ambiti di diretta competenza della Commissione Finanze.
  In tale ambito rileva, con riferimento all'articolo 2, comma 5, del decreto-legge, il quale stabilisce che anche il Comitato di analisi strategica presso il Ministero dell'interno possa ricevere dall'Unità di informazione finanziaria della Banca d'Italia gli esiti delle analisi e degli studi effettuati su specifiche anomalie da cui emergono fenomeni di riciclaggio o di finanziamento del terrorismo, l'opportunità che la predetta UIF relazioni al Parlamento in merito a dati.

  Giovanni PAGLIA (SEL) preannuncia il voto contrario del proprio gruppo sul decreto-legge, rilevando innanzitutto come sia stato disatteso l'impegno, assunto in precedenza, a non inserire le proroghe di tutte le missioni internazionali in essere in un unico provvedimento, ma a procedere in materia attraverso distinti veicoli legislativi. Sottolinea, inoltre, come nell'ambito del decreto-legge stesso siano contenute anche disposizioni di altra natura, a suo giudizio non condivisibili e lesive della libertà personale.

  Marco CAUSI (PD) dichiara il voto favorevole del gruppo del PD sulla proposta di parere favorevole formulata dal relatore. Pag. 54
  Per quanto riguarda i rilievi del deputato Pesco circa la previsione di cui all'articolo 2, comma 5, esprime la disponibilità del proprio gruppo a prevedere un'audizione, presso la Commissione, dell'Unità di informazione finanziaria della Banca d'Italia.

  Daniele PESCO (M5S) sottolinea la rilevanza della previsione dell'articolo 2, comma 5, sotto il profilo dell'analisi dei fenomeni di riciclaggio.

  Alessio Mattia VILLAROSA (M5S) concorda con l'esigenza di approfondimento sottolineata dal deputato Pesco.

  Emanuele LODOLINI (PD), relatore, concorda con le considerazioni del deputato Causi, condividendo l'utilità, segnalata dal deputato Pesco, di avviare un'interlocuzione con l'UIF in merito ai temi affrontati dall'articolo 2, comma 5 del decreto-legge.
  Ribadisce quindi la proposta di parere favorevole già formulata sul provvedimento.

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

  La seduta termina alle 13.45.

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Giovedì 19 marzo 2015. — Presidenza del vicepresidente Michele PELILLO. — Interviene il sottosegretario per l'economia e le finanze Enrico Zanetti.

  La seduta comincia alle 13.45.

  Michele PELILLO, presidente, ricorda che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata anche tramite la trasmissione attraverso l'impianto televisivo a circuito chiuso. Dispone, pertanto, l'attivazione del circuito.

5-05068 Causi: Modifiche alla disciplina circa l'imponibilità IVA delle cessioni di beni spediti o trasportati nel territorio di altro Stato membro.

  Marco CAUSI (PD) rinuncia a illustrare la propria interrogazione.

  Il Sottosegretario Enrico ZANETTI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Marco CAUSI (PD) ringrazia il Sottosegretario per la risposta, considerando interessanti gli spunti contenuti nell'ultima parte della stessa.
  In tale contesto, invita il Governo, in considerazione della rilevanza economica del fenomeno del commercio on line, a dare la massima priorità alla partecipazione italiana ai gruppi di lavoro costituiti nell'ambito delle istituzioni europee in materia, al fine di cogliere le opportunità di modificare alcuni aspetti della disciplina IVA in materia, così da incentivare maggiormente il ruolo delle imprese italiane in tale settore.

5-05069 Paglia: Iniziative in merito all'ipotesi di cessione del gruppo Istituto centrale delle banche popolari.

  Giovanni PAGLIA (SEL) rinuncia a illustrare la propria interrogazione.

  Il Sottosegretario Enrico ZANETTI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Giovanni PAGLIA (SEL) segnala la parte finale della risposta del Sottosegretario, nella quale è richiamato il parere della Banca d'Italia circa la necessità, nell'ambito di una progressiva integrazione del mercato europeo dei pagamenti elettronici, di rafforzare gli operatori italiani per fronteggiare la concorrenza degli altri operatori.
  In quest'ambito evidenzia come tale esigenza dovrebbe indurre, nel quadro di una politica industriale complessiva, a scongiurare l'acquisizione dell'Istituto centrale Pag. 55delle banche popolari (ICBPI), gruppo bancario italiano leader della gestione delle carte e dei sistemi di pagamento elettronici, da parte di Fondi esteri di private equity. A tale proposito ricorda che la Cassa depositi e prestiti è opportunamente intervenuta lo scorso anno acquisendo il gruppo SIA, altro leader italiano nel settore dei servizi di pagamento, proprio al fine di evitare che esso passasse sotto il controllo di operatori esteri. Auspica quindi che, secondo una coerente politica industriale, la stessa CDP possa acquisire anche ICBPI, così da creare un player italiano forte che rivesta un ruolo centrale nell'intero mercato domestico del settore, in linea con quanto auspicato anche dalla Banca d'Italia.
  Sollecita quindi il Governo ad assumere le conseguenti iniziative in tale ambito.

5-05070 Laffranco: Motivazioni della decisione di sottoporre ad amministrazione straordinaria la Banca popolare di Spoleto.

  Pietro LAFFRANCO (FI-PdL) rinuncia a illustrare la propria interrogazione.

  Il Sottosegretario Enrico ZANETTI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Pietro LAFFRANCO (FI-PdL) comprende che, trattandosi di decisioni adottate dal precedente Governo, risulti complicato, per l'Esecutivo attuale, fornire una risposta alle tematiche oggetto dell'interrogazione. Sottolinea, tuttavia, come, sul piano politico, la vicenda in oggetto risulti gravissima, in quanto, di fatto, attraverso una manovra compiuta dalla Banca d'Italia, si è imposto il cambio di proprietà in una banca locale, la Banca popolare di Spoleto, attraverso modalità del tutto illegittime, come certificato dalle recenti sentenze del Consiglio di Stato che hanno annullato il decreto ministeriali con cui venne disposta l'amministrazione straordinaria della stessa banca.
  Per quanto riguarda il Ministero dell'economia e delle finanze, sebbene comprenda che le scelte assunte in merito non siano imputabili agli attuali responsabili politici del predetto Ministero, evidenza come la risposta fornita appaia dettata da esigenze difensive della Banca d'Italia. Si dichiara quindi del tutto insoddisfatto, preannunciando la presentazione in materia di numerosi altri atti di sindacato ispettivo. Ritiene infatti necessario comprendere le ragioni per le quali il Ministero dell'economia e delle finanze abbia accettato supinamente gli orientamenti della Banca d'Italia, quale sia la posizione dell'attuale ministro sulla vicenda e come si intenda procedere ora, all'esito delle sentenze di annullamento pronunciate dal Consiglio di Stato.
  Sottolinea inoltre come, attraverso tale operazione, l'Umbria sia stata spogliata dell'unico centro creditizio rimasto in tale territorio, mediante atti amministrativi dichiarati illegittimi. Evidenzia quindi, come la risposta fornita oggi dal Ministero non sia assolutamente soddisfacente, e debba anzi essere considerata inaccettabile, non sul piano personale, ma sotto il profilo della difesa degli interessi dell'intera comunità umbra.

5-05071 Gebhard: Applicazione della fatturazione elettronica e del meccanismo dello split payment alle amministrazioni di beni di uso civico.

  Manfred SCHULLIAN (Misto-Min.Ling.) rinuncia a illustrare l'interrogazione, di cui è cofirmatario.

  Il Sottosegretario Enrico ZANETTI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

  Manfred SCHULLIAN (Misto-Min.Ling.) prende atto degli elementi tecnici contenuti nella risposta del Governo.

5-05072 Pisano: Chiarimenti in merito all'estensione del meccanismo dell'inversione contabile a fini IVA ai servizi di installazione di impianti e di completamento degli edifici.

  Girolamo PISANO (M5S) illustra brevemente la propria interrogazione, la

Pag. 56

quale è volta a ottenere dal Governo un intervento chiarificatore in merito all'ambito di applicazione della disciplina dell'inversione contabile ai fini dell'IVA (cosiddetto «reverse charge»), estesa a nuovi settori produttivi dall'articolo 1, comma 629, della legge di stabilità 2015.
  In particolare, rileva come il suo atto di sindacato ispettivo ponga all'attenzione dell'Esecutivo la necessità di chiarire a quali fattispecie tale meccanismo andrebbe applicato nell'ambito dei servizi di installazione di impianti e di completamento relativi a edifici.

  Il Sottosegretario Enrico ZANETTI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 6).

  Girolamo PISANO (M5S) sottolinea innanzitutto come la risposta del Governo non abbia fornito nessun elemento significativo a chiarimento della questione posta dalla sua interrogazione.
  Rileva, infatti, come fosse già nota la notizia, fornita dalla risposta del Sottosegretario, circa la prossima emanazione di una circolare esplicativa dell'Agenzia delle entrate e auspica che l'interrogazione raggiunga quantomeno l'obiettivo di stimolare l'Esecutivo a farsi promotore della pronta emanazione della suddetta circolare, così da risolvere al più presto le incertezze in cui, a diversi mesi dall'entrata in vigore delle nuove norme, si trovano ancora le aziende potenzialmente obbligate a utilizzare tale meccanismo contabile.

  Michele PELILLO, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 14.15.

INTERROGAZIONI

  Giovedì 19 marzo 2015. — Presidenza del vicepresidente Michele PELILLO. — Interviene il sottosegretario per l'economia e le finanze Enrico Zanetti.

  La seduta comincia alle 14.15.

5-05026 Cancelleri: Applicazione della norma sulla riapertura dei termini di richiesta di un nuovo piano di rateazione dei debiti tributari anche ai contribuenti già decaduti dalle dilazioni straordinarie concesse in applicazione dell'articolo 11-bis del decreto-legge n. 66 del 2014.

  Il Sottosegretario Enrico ZANETTI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 7).

  Daniele PESCO (M5S) si dichiara pienamente soddisfatto della risposta, auspicando l'emanazione in tempi rapidi di una circolare in materia da parte dell'Agenzia delle entrate.

  Michele PELILLO, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 14.20.

AUDIZIONI

  Giovedì 19 marzo 2015. — Presidenza del vicepresidente Michele PELILLO.

  La seduta comincia alle 14.20.

Audizione del Presidente dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato, nell'ambito dell'esame dello schema di decreto legislativo recante recepimento della direttiva 2013/36/UE che modifica la direttiva 2002/87/CE e abroga le direttive 2006/48/CE e 2006/49/CE per quanto concerne l'accesso all'attività degli enti creditizi e la vigilanza prudenziale sugli enti creditizi e sulle imprese di investimento. Modifiche al decreto legislativo 1o settembre 1993, n. 385, e al decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58. (Atto n. 147).
(Svolgimento e conclusione).

  Michele PELILLO, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso l'attivazione di impianti audiovisivi a circuito chiuso e la trasmissione televisiva sul canale satellitare della Camera dei deputati.

Pag. 57

  Giovanni PITRUZZELLA, Presidente dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato, svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

  Intervengono per formulare quesiti e osservazioni i deputati Alessio Mattia VILLAROSA (M5S) e Giovanni PAGLIA (SEL), ai quali risponde Giovanni PITRUZZELLA, Presidente dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato.

  Svolge considerazioni Marco CAUSI (PD), cui replica Giovanni PITRUZZELLA, Presidente dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato.

  Intervengono ulteriormente Giovanni PAGLIA (SEL) e Daniele PESCO (M5S), ai quali risponde Giovanni PITRUZZELLA, Presidente dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato.

  Michele PELILLO, presidente, ringrazia il professor Pitruzzella e dichiara conclusa l'audizione.

  La seduta termina alle 15.

  N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

AUDIZIONI

  Giovedì 19 marzo 2015. — Presidenza del vicepresidente Michele PELILLO.

  La seduta comincia alle 15.

Audizione del Direttore generale della Commissione nazionale per le società e la borsa (CONSOB), nell'ambito dell'esame dello schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2009/138/CE in materia di accesso ed esercizio delle attività di assicurazione e di riassicurazione (solvibilità II) (Atto n. 146), nonché dello schema di decreto legislativo recante recepimento della direttiva 2013/36/UE che modifica la direttiva 2002/87/CE e abroga le direttive 2006/48/CE e 2006/49/CE per quanto concerne l'accesso all'attività degli enti creditizi e la vigilanza prudenziale sugli enti creditizi e sulle imprese di investimento. Modifiche al decreto legislativo 1o settembre 1993, n. 385, e al decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 (Atto n. 147).
(Svolgimento e conclusione).

  Michele PELILLO, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso l'attivazione di impianti audiovisivi a circuito chiuso e la trasmissione televisiva sul canale satellitare della Camera dei deputati.

  Angelo APPONI, Direttore generale della CONSOB, svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

  Intervengono per formulare quesiti e osservazioni i deputati Paolo TANCREDI (AP), Giulio Cesare SOTTANELLI (SCpI), Marco CAUSI (PD), a più riprese, e Adriana GALGANO (SCpI), ai quali risponde Angelo APPONI, Direttore generale della CONSOB.

  Michele PELILLO, presidente, ringrazia il dottor Apponi e dichiara conclusa l'audizione.

  La seduta termina alle 15.50.

  N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

Pag. 58