CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 17 marzo 2015
407.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Bilancio, tesoro e programmazione (V)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

  Martedì 17 marzo 2015. — Presidenza del vicepresidente Barbara SALTAMARTINI. — Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Paola De Micheli.

  La seduta comincia alle 11.45.

DL 4/2015: Misure urgenti in materia di esenzione IMU. Proroga di termini concernenti l'esercizio della delega in materia di revisione del sistema fiscale.
C. 2915, approvato dal Senato.
(Parere all'Assemblea).
(Parere su emendamenti).

  La Commissione inizia l'esame delle proposte emendative riferite al provvedimento in titolo.

  Fabio MELILLI (PD), relatore, ricorda che la Commissione bilancio ha già esaminato nella seduta dell'11 marzo scorso il provvedimento di conversione del decreto-legge n. 4 del 2015, recante misure urgenti in materia di esenzione IMU, nonché di proroga di termini concernenti l'esercizio della delega in materia di revisione del sistema fiscale, nel testo approvato dal Senato, esprimendo su di esso un parere favorevole. Fa presente che sul provvedimento, avendone la Commissione di merito successivamente concluso l'esame in sede referente senza apportare alcuna modifica al testo, è da intendersi confermato, con riferimento agli aspetti di competenza della Commissione bilancio, il parere favorevole in precedenza espresso.
  Comunica, inoltre, che l'Assemblea, in data 17 marzo 2015, ha trasmesso il fascicolo n. 1 degli emendamenti. In relazione alle proposte emendative la cui quantificazione o copertura appare carente o inidonea, segnala le seguenti:
  Massimiliano Bernini 1.1, che prevede, tra l'altro, l'esenzione IMU per tutti i terreni agricoli dal 2015, senza provvedere alla quantificazione degli oneri e alla relativa copertura finanziaria, recando altresì una delega volta a rivedere le modalità di finanziamento dei sistemi di incentivazione della produzione dell'energia elettrica e termica da fonti rinnovabili;
  identici Palese 1.2 e Franco Bordo 1.3, Palese 1.7, che prevedono dal 2015 l'esenzione IMU per tutti i terreni agricoli, provvedendo alla copertura dei relativi oneri, peraltro non quantificati, mediante un incremento dei canoni annui per i permessi di prospezione e di ricerca e per Pag. 81le concessioni di coltivazione e di stoccaggio nella terraferma, nel mare territoriale e nella piattaforma continentale italiana;
  Pesco 1.5, che prevede dal 2015 l'esenzione IMU per tutti i terreni agricoli, stabilendo altresì che per l'anno 2014 non è dovuta l'IMU per i terreni agricoli siti in zone montane considerati imponibili sulla base del decreto del Ministro dell'economia e delle finanze 28 novembre 2014, senza tuttavia provvedere alla copertura finanziaria dei relativi oneri, non potendosi in tal senso ritenere idonea la previsione di una delega volta a rivedere tout court le modalità di finanziamento dei sistemi di incentivazione della produzione dell'energia elettrica e termica da fonti rinnovabili;
  De Girolamo 1.11 e 1.201, che prevedono dal 2015 l'esenzione IMU per tutti i terreni agricoli, provvedendo alla copertura dei relativi oneri, valutati in 359 milioni di euro a decorrere dal 2015, mediante una copertura inidonea, consistente nella riduzione delle autorizzazioni di spesa i cui stanziamenti annuali non risultano impegnati sulla base del Rendiconto generale dello Stato;
  Catanoso 1.15, che prevede dal 2015 l'esenzione IMU per tutti i terreni agricoli, provvedendo alla copertura dei relativi oneri, peraltro non quantificati, mediante una copertura inidonea consistente nella riduzione delle autorizzazioni di spesa i cui stanziamenti annuali non risultano impegnati sulla base del Rendiconto generale dello Stato;
  Latronico 1.18, che prevede dal 2015 l'esenzione IMU per i terreni agricoli posseduti da cittadini italiani residenti all'estero, provvedendo alla copertura dei relativi oneri, peraltro non quantificati, mediante una copertura non idonea consistente nella riduzione delle autorizzazioni di spesa i cui stanziamenti annuali non risultano impegnati sulla base del Rendiconto generale dello Stato;
  identici Palese 1.21 e Rostellato 1.22, che prevedono dal 2015 l'esenzione IMU per tutti i terreni agricoli, provvedendo alla copertura dei relativi oneri, pari a 359,5 milioni di euro a decorrere dal 2015: per ciascuno degli anni 2015, 2016 e 2017, mediante corrispondente utilizzo delle risorse destinate al finanziamento del programma F-35 (Joint Strike Fighter); a decorrere dal 2018, mediante corrispondente riduzione del Fondo per interventi strutturali di politica economica. Al riguardo, segnala che la copertura finanziaria prevista appare inidonea, tra l'altro destinando risorse in conto capitale, destinate al finanziamento del programma F-35, al finanziamento di spesa corrente;
  Benedetti 1.26 e 1.27, che prevedono, tra l'altro, il differimento al 30 giugno 2016, rispetto al 31 marzo 2015 previsto dal testo del provvedimento, del termine per il versamento dell'IMU dovuta sui terreni agricoli per l'anno 2014, provvedendo alla copertura dei relativi oneri, peraltro non quantificati, mediante una riduzione dell'importo deducibile per il 2015 dalle banche e dagli altri soggetti finanziari dalla base imponibile dell'IRES e dell'IRAP;
  Gallinella 1.28, che prevede il differimento al 26 gennaio 2016 del termine per il versamento dell'IMU dovuta sui terreni agricoli per l'anno 2014, provvedendo alla copertura dei relativi oneri, peraltro non quantificati, mediante una riduzione dell'importo deducibile per il 2015 dalle banche e dagli altri soggetti finanziari dalla base imponibile dell'IRES e dell'IRAP;
  Busin 1.29, che prevede che a decorrere dal 2015 per l'esenzione dall'IMU dei terreni agricoli si applicano le corrispondenti disposizioni contenute nella circolare del Ministro delle finanze del 13 giugno 1993, n. 9, relative all'esenzione dall'ICI dei terreni agricoli ricadenti in aree montane o di collina, provvedendo alla copertura dei relativi oneri mediante corrispondente utilizzo del Fondo per interventi strutturali di politica economica e dell'accantonamento del fondo speciale di parte corrente del Ministero dell'economia e delle finanze, i quali tuttavia non recano, per il 2015, le necessarie disponibilità;Pag. 82
  Pastorelli 1.37, che estende l'esenzione IMU a tutti i terreni agricoli effettivamente coltivati comunque utilizzati a fini esclusivamente agro-silvo-pastorali, provvedendo ai relativi oneri, nel limite di 15 milioni di euro, mediante corrispondente riduzione del fondo speciale di parte corrente relativo al bilancio triennale 2015-2017, senza tuttavia indicare lo specifico accantonamento da utilizzare;
  Faenzi 1.38, che prevede che a decorrere dal 2015 sono esenti dall'IMU i terreni agricoli ricadenti in aree montane o di collina, così come individuati dalla circolare del Ministro delle finanze del 13 giugno 1993, n. 9, senza quantificare gli oneri derivanti da tale estensione dell'esenzione né provvedere alla relativa copertura finanziaria;
  Faenzi 1.40, che prevede che l'esenzione dall'IMU si applica ai terreni agricoli, nonché a quelli non coltivati, condotti dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali iscritti nella previdenza agricola, a prescindere dalla loro ubicazione, senza quantificare gli oneri derivanti da tale estensione dell'esenzione né provvedere alla relativa copertura finanziaria;
  Pastorelli 1.41 e gli identici Di Lello 1.50 e Faenzi 1.51, che prevedono che l'esenzione dall'IMU si applica ai terreni ubicati in comuni montani o parzialmente montani, provvedendo ai relativi oneri, nel limite di 15 milioni di euro, mediante corrispondente riduzione del fondo speciale di parte corrente relativo al bilancio triennale 2015-2017, senza tuttavia indicare lo specifico accantonamento da utilizzare;
  Busin 1.44, 1.46, 1.47 e 1.49, che prevedono che l'esenzione dall'IMU si applica ai terreni ubicati in comuni totalmente o parzialmente montani, nonché ai terreni ubicati in comuni non montani condotti dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali iscritti nella previdenza agricola. Al riguardo, segnala che la copertura finanziaria prevista appare inidonea, poiché sia il Fondo per interventi strutturali di politica economica sia l'accantonamento utilizzato del fondo speciale di parte corrente del Ministero dell'economia e delle finanze non recano, per il 2015, le necessarie disponibilità;
  Busin 1.54, che prevede che l'esenzione dall'IMU si applica ai terreni ubicati in comuni montani o in comuni parzialmente montani il cui perimetro confinale è interamente con comuni totalmente montani, provvedendo al relativo maggiore onere, valutato in 10 milioni di euro annui a decorrere dal 2015, mediante corrispondente riduzione del Fondo per interventi strutturali di politica economica, che tuttavia non reca, per il 2015, le necessarie disponibilità;
  Busin 1.55, che prevede che l'esenzione dall'IMU si applica ai terreni ubicati in comuni montani o in comuni parzialmente montani il cui perimetro confinale è interamente con comuni totalmente montani, provvedendo al relativo maggiore onere, valutato in 10 milioni di euro annui a decorrere dal 2015, mediante corrispondente riduzione del fondo speciale di parte corrente del ministero dell'economia e delle finanze che tuttavia, per il 2015, non presente le disponibilità;
  Busin 1.57 e 1.127, identici Paglia 1.99 e Sberna 1.100, identici Pagano 1.60 e Capodicasa 1.206, Di Lello 1.92 e identici Paglia 1.112 e Sberna 1.114, che estendono a vario titolo, a decorrere dal 2015, l'ambito di applicazione dell'esenzione dall'IMU relativamente ai terreni agricoli, provvedendo ai relativi maggiori oneri a decorrere dal 2015, diversamente valutati dalle singole proposte emendative, mediante corrispondente riduzione del Fondo per interventi strutturali di politica economica, che tuttavia, per il 2015, non reca le necessarie disponibilità;
  Busin 1.58 e 1.129, Catanoso 1.61 e 1.67, Faenzi 1.68, Catanoso 1.74 e 1.78, identici Latronico 1.89 e Di Lello 1.90, Sandra Savino 1.80, Faenzi 1.88, 1.132, 1.72 e 1.81, Busin 1.93, Distaso 1.108, Palese 1.111, Faenzi 1.70 e 1.75, che estendono, a decorrere dal 2015, l'ambito Pag. 83di applicazione dell'esenzione dall'IMU relativamente ai terreni agricoli, provvedendo ai relativi maggiori oneri a decorrere dal 2015, diversamente valutati dalla singole proposte emendative, mediante corrispondente riduzione del fondo speciale di parte corrente dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, che tuttavia, per il 2015, non reca le necessarie disponibilità;
  Zaccagnini 1.65 e 1.157, che estendono, a decorrere dal 2015, l'ambito di applicazione dell'esenzione dall'IMU relativamente ai terreni agricoli, provvedendo al relativo maggiore onere, peraltro non quantificato, mediante corrispondente riduzione in termini lineari delle dotazioni finanziarie disponibili nell'ambito delle spese rimodulabili di ciascun Ministero;
  Faenzi 1.97, Rostellato 1.102 e Latronico 1.79, che estendono, a decorrere dal 2015, l'ambito di applicazione dell'esenzione dall'IMU relativamente ai terreni agricoli, senza tuttavia provvedere alla quantificazione dei relativi oneri;
  Fitzgerald Nissoli 1.137, che estende, a decorrere dal 2015, l'ambito di applicazione dell'esenzione dall'IMU relativamente ai terreni agricoli, provvedendo alla copertura del relativo maggiore onere, valutato in 3 milioni di euro annui a decorrere dal 2015, mediante un corrispondente incremento degli importi attesi dalla abolizione delle agevolazioni IRAP in agricoltura, di cui al comma 1 dell'articolo 1 del provvedimento, le cui risorse, sulla base di quanto indicato dalla relazione tecnica, sono già state interamente utilizzate per la copertura del decreto-legge in esame;
  identici Catanoso 1.144 e Rostellato 1.146, identici Catanoso 1.149 e Rostellato 1.150, identici Catanoso 1.153 e Franco Bordo 1.154, Catanoso 1.156, che incrementano, a vario titolo, la detrazione IMU di cui al comma 1-bis dell'articolo 1, provvedendo alla copertura dei relativi maggiori oneri a decorrere dal 2015, diversamente quantificati dalle singole proposte emendative, mediante corrispondente riduzione del fondo speciale di parte corrente dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, che tuttavia, per il 2015, non reca le necessarie disponibilità;
  Busin 1.83 e 1.84, che estendono, per gli anni 2014 e 2015, l'ambito di applicazione dell'esenzione dall'IMU relativamente ai terreni agricoli ricadenti nei comuni che hanno subito danni a seguito di determinati eventi alluvionali, provvedendo al relativo maggiore onere, rispettivamente valutato, dalle citate proposte emendative, in 60 e in 40 milioni di euro annui a decorrere dal 2015, mediante corrispondente riduzione del fondo speciale di parte corrente dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, che tuttavia, per il 2015, non reca le necessarie disponibilità;
  De Girolamo 1.135, che estende, a decorrere dal 2016, l'esenzione dall'IMU a tutti i terreni agricoli in attualità di coltura, senza tuttavia procedere alla quantificazione degli oneri;
  Latronico 1.134, che istituisce un Fondo di riequilibrio destinato a compensare il minor gettito IMU in favore dei comuni, senza tuttavia procedere alla quantificazione degli oneri e alla individuazione della relativa copertura finanziaria;
  Busin 1-bis.0252, che istituisce una zona franca urbana nelle zone terremotate e alluvionate dell'Emilia-Romagna, provvedendo ai relativi oneri, valutati in 60 milioni di euro a decorrere dal 2015, mediante corrispondente riduzione del fondo speciale di parte corrente dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, che tuttavia, per il 2015, non reca le necessarie disponibilità;
  Cancelleri 1.01, che prevede, a decorrere dal 2015, la riduzione di 0,2 punti percentuali dell'aliquota IMU con riferimento ai terreni agricoli, senza tuttavia procedere alla quantificazione dei relativi oneri;
  Riccardo Gallo 1-bis.2, che estende alla provincia di Agrigento la sospensione degli Pag. 84adempimenti e versamenti tributari disposta dall'articolo 1-bis del provvedimento in favore dell'isola di Lampedusa, provvedendo al relativo onere, pari a 10 milioni di euro per il 2015, mediante corrispondente riduzione del fondo speciale di parte corrente dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, che tuttavia, per il 2015, non reca le necessarie disponibilità;
  Paglia 1-bis.01, che prevede l'esenzione dal pagamento dell'IMU e della TASI nel 2015 per gli immobili ricadenti nei territori della regione Emilia-Romagna colpiti dall'evento meteorologico del febbraio 2015, provvedendo al relativo onere, valutato in 10 milioni di euro per il 2015, mediante corrispondente riduzione del Fondo per interventi strutturali di politica economica, che tuttavia, per il 2015, non reca le necessarie disponibilità;
  Sberna 1-bis.02 e Paglia 1-bis.03, che sospendono per tutto il 2015 i termini per l'adempimento di tutti gli obblighi tributari a favore dei contribuenti colpiti e danneggiati da eventi meteorologici nel corso degli anni 2014 e 2015, senza tuttavia procedere alla quantificazione degli oneri e alla individuazione della relativa copertura finanziaria;
  Busin 2.1, che ripristina le agevolazioni IRAP in agricoltura, la cui soppressione era stata utilizzata a parziale copertura finanziaria degli oneri di cui all'articolo 1 del provvedimento, imputando i relativi importi, pari a 45,2 milioni di euro per il 2015 e a 31,9 milioni di euro a decorrere dal 2016, al Fondo per interventi strutturali di politica economica, il quale tuttavia, per il 2015, non reca le necessarie disponibilità;
  Grimoldi Dis.1.8, che prevede che, al fine di favorire gli investimenti, la variazione a titolo non oneroso dell'assetto proprietario del Parco di Monza tra enti pubblici sia operata in regime di esenzione fiscale. Al relativo onere, pari a 20 milioni di euro per il 2015, si provvede mediante corrispondente riduzione del Fondo per interventi strutturali di politica economica, che non reca tuttavia le necessarie disponibilità;
  Busin 1.200, che prevede dal 2015 l'esenzione IMU per tutti i terreni agricoli, provvedendo alla copertura del relativo maggiore onere mediante corrispondente riduzione del Fondo per interventi strutturali di politica economica e del fondo speciale di parte corrente del Ministero dell'economia e delle finanze, i quali tuttavia non recano, per il 2015, le necessarie disponibilità;
  Pili 1.202, che prevede dal 2015 l'esenzione IMU per tutti i terreni agricoli, provvedendo alla copertura dei relativi oneri, peraltro non quantificati, mediante l'istituzione, a decorrere dal medesimo anno, di un'imposta municipale sui siti inquinati;
  Pili 1.203, che è volto a prevedere dal 2015 l'esenzione IMU per i terreni agricoli ricadenti nelle regioni a statuto speciale nel rispetto delle previsioni statutarie, provvedendo alla copertura dei relativi oneri, peraltro non quantificati, mediante l'istituzione, a decorrere dal medesimo anno, di un'imposta municipale sui siti inquinati;
  Pili 1.204, che è volto a prevedere dal 2015 l'esenzione IMU per i terreni agricoli ricadenti nelle regioni insulari, provvedendo alla copertura dei relativi oneri, peraltro non quantificati, mediante l'istituzione, a decorrere dal medesimo anno, di un'imposta municipale sui siti inquinati;
  identici Giorgia Meloni 1.205 e Catanoso 1.25, che abrogano il comma 2 dell'articolo 22 del decreto-legge n. 66 del 2014, che ha ridotto l'ambito applicativo dell'esenzione dall'IMU per i terreni agricoli ricadenti in aree montane o di collina, senza tuttavia provvedere alla quantificazione degli oneri e alla relativa copertura finanziaria;
  Zaccagnini 1.280, che prevede che, a decorrere dal 2016, siano tenuti al pagamento dell'IMU sui terreni agricoli esclusivamente i proprietari di quei terreni che Pag. 85si sviluppano per oltre dieci ettari in pianura, 20 ettari in collina e 40 ettari in montagna, provvedendo alla copertura dei relativi oneri, peraltro non quantificati, mediante un incremento dei canoni annui per i permessi di prospezione e di ricerca e per le concessioni di coltivazione e di stoccaggio nella terraferma, nel mare territoriale e nella piattaforma continentale italiana;
  Busin 1-bis.0250 e 1-bis.0251, che esentano dal pagamento dell'IMU e della TASI per il 2015 e per il 2016 i territori di cui sia stato dichiarato lo stato di calamità naturale o di emergenza a livello nazionale a seguito degli eventi meteorologici e calamitosi che hanno colpito alcune province dell'Emilia Romagna negli anni 2012-2015, provvedendo alla copertura dei relativi maggiori oneri a decorrere dal 2015 mediante corrispondente riduzione dell'accantonamento del fondo speciale di parte corrente del Ministero dell'economia e delle finanze, che tuttavia, per il 2015, non presenta le necessarie disponibilità.

  In relazione alle proposte emendative per le quali ritiene opportuno acquisire l'avviso del Governo, segnala le seguenti:
  Pesco 1.6, che prevede dal 2015 l'esenzione IMU per tutti i terreni agricoli, stabilendo altresì che per l'anno 2014 non è dovuta l'IMU per i terreni agricoli siti in zone montane considerati imponibili sulla base del decreto del Ministro dell'economia e delle finanze 28 novembre 2014, provvedendo alla copertura finanziaria dei relativi oneri mediante una revisione delle modalità di finanziamento dei sistemi di incentivazione della produzione dell'energia elettrica e termica da fonti rinnovabili. Al riguardo, ritiene opportuno acquisire l'avviso del Governo in ordine alla congruità della quantificazione degli oneri e all'idoneità della copertura finanziaria prevista;
  Faenzi 1.8, che prevede dal 2015 l'esenzione IMU per tutti i terreni agricoli, provvedendo alla copertura dei relativi oneri, pari a 322 milioni di euro a decorrere dal 2015, mediante corrispondente riduzione delle dotazioni finanziarie delle missioni di spesa di ciascun Ministero, ad esclusione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali. Al riguardo, ritiene opportuno acquisire l'avviso del Governo in ordine alla congruità della quantificazione degli oneri e all'idoneità della copertura finanziaria prevista;
  Faenzi 1.9, che prevede dal 2015 l'esenzione IMU per tutti i terreni agricoli, provvedendo alla copertura dei relativi oneri, pari a 322 milioni di euro a decorrere dal 2015, mediante i risparmi ottenuti a seguito dell'applicazione dei costi standard in ambito sanitario in modo da determinare dal 2015 una riduzione di pari importo del livello di finanziamento del SSN. Al riguardo, ritiene opportuno acquisire l'avviso del Governo in ordine alla congruità della quantificazione degli oneri e all'idoneità della copertura finanziaria prevista;
  De Girolamo 1.10, Faenzi 1.12 e 1.19, che prevedono dal 2015 l'esenzione IMU per tutti i terreni agricoli, provvedendo alla copertura dei relativi oneri, valutati rispettivamente in 359 e in 322 milioni di euro a decorrere dal 2015, attraverso una corrispondente riduzione delle tax expenditures. Al riguardo, ritiene opportuno acquisire l'avviso del Governo in ordine alla congruità della quantificazione degli oneri e all'idoneità della copertura finanziaria prevista;
  Faenzi 1.30, che affida alle regioni, a decorrere dal 2015, il compito di stabilire i criteri di esenzione dall'IMU per i terreni agricoli. Al riguardo, ritiene opportuno che il Governo chiarisca se dalla disposizione possano derivare eventuali effetti negativi per la finanza pubblica;
  Massimiliano Bernini 1.31, che stabilisce che la nuova disciplina relativa all'esenzione IMU per i terreni agricoli montani si applica dal 2016, e non dal 2015 come nel testo del provvedimento, provvedendo alla copertura finanziaria dei relativi oneri mediante una revisione delle modalità di finanziamento dei sistemi di incentivazione della produzione dell'energia Pag. 86elettrica e termica da fonti rinnovabili. Al riguardo, ritiene opportuno acquisire l'avviso del Governo in ordine alla congruità della quantificazione degli oneri e all'idoneità della copertura finanziaria prevista;
  Rostellato 1.32, che prevede che la nuova disciplina relativa all'esenzione IMU per i terreni agricoli montani, prevista dall'articolo 1, si applica per il solo anno 2015, demandando ad un apposito decreto ministeriale la ridefinizione, a decorrere dal 2016, dei criteri per l'applicazione dell'IMU ai terreni agricoli, comunque ulteriori esenzioni rispetto a quelle previsti dal testo del provvedimento, prevedendo che a parte degli oneri si provveda mediante corrispondente riduzione lineare delle dotazioni finanziarie disponibili delle spese rimodulabili delle missioni di spesa di ciascun Ministero. Al riguardo, ritiene opportuno acquisire l'avviso del Governo in ordine alla congruità della quantificazione degli oneri e all'idoneità della copertura finanziaria prevista;
  Zaccagnini 1.33, che prevede che la nuova disciplina relativa all'esenzione IMU per i terreni agricoli montani, prevista dall'articolo 1, si applica per il solo anno 2015, demandandosi ad un apposito decreto ministeriale la ridefinizione, a decorrere dal 2016, dei criteri per l'applicazione dell'IMU ai terreni agricoli, comunque ulteriori esenzioni rispetto a quelle previsti dal testo del provvedimento, prevedendo di conseguenza un incremento della quantificazione degli oneri relativi al 2016 e al 2017 a cui si provvede mediante corrispondente riduzione del Fondo per interventi strutturali di politica economica. Al riguardo, ritiene opportuno acquisire l'avviso del Governo in ordine alla congruità della quantificazione degli oneri e all'idoneità della copertura finanziaria prevista;
  Paglia 1.36, che prevede che la nuova disciplina relativa all'esenzione IMU per i terreni agricoli montani, prevista dall'articolo 1, si applica per il solo anno 2015, mentre si stabilisce che dal 2016 sono esenti dall'IMU i terreni agricoli ovunque ubicati posseduti da coltivatori diretti e da imprenditori agricoli professionali, prevedendo un incremento della quantificazione degli oneri relativi al 2016 e al 2017 a cui si provvede mediante corrispondente riduzione del Fondo per interventi strutturali di politica economica. Al riguardo, ritiene opportuno acquisire l'avviso del Governo in ordine alla congruità della quantificazione degli oneri e all'idoneità della copertura finanziaria prevista;
  Franco Bordo 1.39, che sostituendo la lettera a) del comma 1 dell'articolo 1, prevede che a decorrere dal 2015 sono esenti dall'IMU i terreni agricoli, nonché quelli non coltivati, ubicati nei comuni montani per la cui individuazione si applica l'articolo 1, comma 3, della legge n. 97 del 1994. Al riguardo, ritiene opportuno che il Governo chiarisca se dalle proposte emendative possano derivare eventuali effetti negativi per la finanza pubblica;
  Faenzi 1.42, che prevede che l'esenzione dall'IMU si applica ai terreni ubicati in comuni totalmente o parzialmente montani, nonché ai terreni ubicati in comuni non montani condotti dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali iscritti nella previdenza agricola, provvedendosi ai relativi oneri mediante corrispondente riduzione delle dotazioni finanziarie delle missioni di spesa di ciascun Ministero, ad esclusione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali. Al riguardo, ritiene opportuno acquisire l'avviso del Governo in ordine alla congruità della quantificazione degli oneri e all'idoneità della copertura finanziaria prevista;
  Parentela 1.52, che prevede che l'esenzione dall'IMU si applica ai terreni ubicati in comuni montani o parzialmente montani. Conseguentemente viene modificata all'articolo 2 la clausola di copertura finanziaria, incrementando gli oneri previsti di 15 milioni di euro annui, ai quali si provvede mediante corrispondente riduzione di tutte le dotazioni di parte corrente Pag. 87del bilancio dello Stato iscritte nell'ambito delle spese rimodulabili, ad eccezioni di determinate missioni. Al riguardo, ritiene opportuno acquisire l'avviso del Governo in ordine alla congruità della quantificazione degli oneri e all'idoneità della copertura finanziaria prevista;
  Massimiliano Bernini 1.53, che prevede che l'esenzione dall'IMU si applica ai terreni ubicati in comuni montani o in comuni parzialmente montani il cui perimetro confinale è interamente con comuni totalmente montani. Conseguentemente viene modificata all'articolo 2 la clausola di copertura finanziaria, incrementando gli oneri previsti di 10 milioni di euro per il 2015 e di 15 milioni di euro annui a decorrere dal 2016, ai quali si provvede mediante corrispondente riduzione di tutte le dotazioni di parte corrente del bilancio dello Stato iscritte nell'ambito delle spese rimodulabili, ad eccezioni di determinate missioni. Al riguardo, ritiene opportuno acquisire l'avviso del Governo in ordine alla congruità della quantificazione degli oneri e all'idoneità della copertura finanziaria prevista;
  Busin 1.56, che prevede che l'esenzione dall'IMU si applica ai terreni ubicati in comuni montani o in comuni parzialmente montani il cui perimetro confinale è interamente con comuni totalmente montani. Conseguentemente viene modificata all'articolo 2 la clausola di copertura finanziaria, incrementando gli oneri previsti di 10 milioni di euro annui a decorrere dal 2015, ai quali si provvede mediante corrispondente riduzione lineare delle dotazioni finanziarie disponibili delle spese rimodulabili delle missioni di spesa di ciascun Ministero. Al riguardo, ritiene opportuno acquisire l'avviso del Governo in ordine alla congruità della quantificazione degli oneri e all'idoneità della copertura finanziaria prevista;
  Busin 1.59 e 1.126, che estendono, a decorrere dal 2015, l'ambito di applicazione della esenzione dall'IMU relativamente ai terreni agricoli, provvedendo al relativo maggiore onere, valutato in 10 milioni di euro annui, mediante corrispondente riduzione in termini lineari delle dotazioni finanziarie disponibili nell'ambito delle spese rimodulabili di ciascun Ministero. Al riguardo, ritiene opportuno acquisire l'avviso del Governo in ordine alla congruità della quantificazione degli oneri e alla idoneità della relativa copertura finanziaria;
  Faenzi 1.63, che estende, a decorrere dal 2015, l'ambito di applicazione della esenzione dall'IMU relativamente ai terreni agricoli, provvedendo al relativo maggiore onere, pari a 120 milioni di euro annui, mediante corrispondente riduzione in termini lineari delle dotazioni finanziarie disponibili nell'ambito delle spese rimodulabili di ciascun Ministero. Al riguardo, ritiene opportuno acquisire l'avviso del Governo in ordine alla congruità della quantificazione degli oneri e alla idoneità della relativa copertura finanziaria;
  Faenzi 1.66, che modifica, a decorrere dal 2015, l'ambito di applicazione dell'esenzione dall'IMU relativamente ai terreni agricoli. Al riguardo, ritiene necessario un chiarimento del Governo in merito agli effetti finanziari derivanti dalla proposta emendativa;
  Massimiliano Bernini 1.69, Gagnarli 1.76, Gallinella 1.45 e L'Abbate 1.62, che estendono, a decorrere dal 2015, l'ambito di applicazione dell'esenzione dall'IMU relativamente ai terreni agricoli, provvedendo al relativo maggiore onere, valutato in 10 milioni di euro annui a decorrere dal 2015, mediante corrispondente riduzione delle dotazioni finanziarie di parte corrente del bilancio dello Stato nell'ambito delle spese rimodulabili, ad eccezione delle spese relative alle missioni Diritti sociali, politiche sociali e famiglia, Politiche del lavoro e Tutela della salute. Al riguardo, ritiene opportuno acquisire l'avviso del Governo in ordine alla congruità della quantificazione degli oneri e alla idoneità della relativa copertura finanziaria;
  Rostellato 1.71, che estende, a decorrere dal 2015, l'ambito di applicazione Pag. 88della esenzione dall'IMU relativamente ai terreni agricoli, provvedendo al relativo maggiore onere, valutato in 10 milioni di euro annui, mediante corrispondente riduzione in termini lineari delle dotazioni finanziarie disponibili nell'ambito delle spese rimodulabili di ciascun Ministero. Al riguardo, ritiene opportuno acquisire l'avviso del Governo in ordine alla congruità della quantificazione degli oneri e alla idoneità della relativa copertura finanziaria;
  Di Lello 1.86, che estende, a decorrere dal 2015, l'ambito di applicazione dell'esenzione dall'IMU relativamente ai terreni agricoli, provvedendo al relativo maggiore onere, non quantificato, mediante riduzione dei regimi di esenzione, esclusione e favore fiscale di cui all'allegato C-bis del decreto-legge n. 98 del 2011, in modo tale da conseguire risparmi per una somma complessiva non inferiore a 300 milioni di euro annui a decorrere dal 2015. Al riguardo, ritiene opportuno acquisire l'avviso del Governo in ordine all'idoneità della copertura finanziaria prevista;
  Faenzi 1.94, che estende, a decorrere dal 2015, l'ambito di applicazione della esenzione dall'IMU relativamente ai terreni agricoli, provvedendo al relativo maggiore onere, peraltro non espressamente quantificato, mediante corrispondente riduzione delle dotazioni finanziarie disponibili nell'ambito delle spese rimodulabili di ciascun Ministero, ad esclusione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, tale da assicurare minori spese in termini di indebitamento netto pari a 360 milioni di euro a decorrere dal 2015. Al riguardo, ritiene opportuno acquisire l'avviso del Governo in ordine alla congruità della quantificazione degli oneri e alla idoneità della relativa copertura finanziaria.
  Gagnarli 1.96, che estende, a decorrere dal 2015, l'ambito di applicazione dell'esenzione dall'IMU relativamente ai terreni agricoli, provvedendo al relativo maggiore onere, valutato in 50 milioni di euro per il 2015 e in 60 milioni di euro a decorrere dal 2016, mediante corrispondente riduzione delle dotazioni finanziarie di parte corrente del bilancio dello Stato nell'ambito delle spese rimodulabili, ad eccezione delle spese relative alle missioni Diritti sociali, politiche sociali e famiglia, Politiche del lavoro e Tutela della salute. Al riguardo, ritiene opportuno acquisire l'avviso del Governo in ordine alla congruità della quantificazione degli oneri e alla idoneità della relativa copertura finanziaria.
  L'Abbate 1.110, che estende, limitatamente agli anni 2014 e 2015, l'ambito di applicazione dell'esenzione dall'IMU relativamente ai terreni agricoli, provvedendo alla copertura del relativo maggiore onere valutato in 1 milione di euro per l'anno 2015, mediante corrispondente riduzione delle dotazioni finanziarie di parte corrente del bilancio dello Stato nell'ambito delle spese rimodulabili, ad eccezione delle spese relative alle missioni Diritti sociali, politiche sociali e famiglia, Politiche del lavoro e Tutela della salute. Al riguardo, ritiene opportuno acquisire l'avviso del Governo in ordine alla congruità della quantificazione degli oneri e alla idoneità della relativa copertura finanziaria.
  Benedetti 1.120, che estende, a decorrere dal 2015, l'ambito di applicazione dell'esenzione dall'IMU relativamente ai terreni agricoli, provvedendo al relativo maggiore onere, valutato in 40 milioni di euro annui a decorrere dal 2015, mediante corrispondente riduzione delle dotazioni finanziarie di parte corrente del bilancio dello Stato nell'ambito delle spese rimodulabili. Al riguardo, ritiene opportuno acquisire l'avviso del Governo in ordine alla congruità della quantificazione degli oneri e alla idoneità della relativa copertura finanziaria;
  L'Abbate 1.123, che estende, a decorrere dal 2015, l'ambito di applicazione dell'esenzione dall'IMU relativamente ai terreni agricoli, provvedendo al relativo maggiore onere, valutato in 150 milioni di euro annui, mediante corrispondente riduzione Pag. 89delle dotazioni finanziarie di parte corrente del bilancio dello Stato nell'ambito delle spese rimodulabili, ad eccezione delle spese relative alle missioni Diritti sociali, politiche sociali e famiglia, Politiche del lavoro e Tutela della salute. Al riguardo, ritiene opportuno acquisire l'avviso del Governo in ordine alla congruità della quantificazione degli oneri e alla idoneità della relativa copertura finanziaria;
  Busin 1.125, che estende, a decorrere dal 2015, l'ambito di applicazione dell'esenzione dall'IMU relativamente ai terreni agricoli, provvedendo al relativo maggiore onere, valutato in 120 milioni di euro annui, mediante corrispondente riduzione in termini lineari delle dotazioni finanziarie disponibili nell'ambito delle spese rimodulabili di ciascun Ministero. Al riguardo, ritiene opportuno acquisire l'avviso del Governo in ordine alla congruità della quantificazione degli oneri e alla idoneità della relativa copertura finanziaria;
  Latronico 1.131, che estende, a decorrere dal 2015, l'ambito di applicazione dell'esenzione dall'IMU relativamente ai terreni agricoli, provvedendo al relativo maggiore onere, peraltro non espressamente quantificato, mediante corrispondente riduzione in termini lineari delle dotazioni finanziarie disponibili nell'ambito delle spese rimodulabili di ciascun Ministero, fatte salve le spese destinate a talune specificate finalità, in modo tale da conseguire un importo pari al limite massimo di 300 milioni di euro a decorrere dal 2015. Al riguardo, ritiene opportuno acquisire l'avviso del Governo in ordine alla idoneità della copertura finanziaria;
  Faenzi 1.139, che estende, a decorrere dal 2015, l'ambito di applicazione dell'esenzione dall'IMU relativamente ai terreni agricoli, provvedendo al relativo maggiore onere, peraltro non espressamente quantificato, mediante corrispondente riduzione in termini lineari delle dotazioni finanziarie disponibili nell'ambito delle spese rimodulabili di ciascun Ministero, tranne talune specificate eccezioni, per un importo pari a 50 milioni di euro annui a decorrere dal 2015. Al riguardo, ritiene opportuno acquisire l'avviso del Governo in ordine alla idoneità della relativa copertura finanziaria;
  Benedetti 1.151, che aumenta da 200 a 400 euro la detrazione IMU di cui al comma 1-bis dell'articolo 1, provvedendo al relativo maggiore onere, pari a 15,5 milioni di euro a decorrere dal 2015, mediante corrispondente riduzione in termini lineari delle dotazioni finanziarie disponibili nell'ambito delle spese rimodulabili di ciascun Ministero, ad eccezione delle spese relative alle missioni Diritti sociali, politiche sociali e famiglia, Politiche del lavoro e Tutela della salute. Al riguardo, ritiene opportuno acquisire l'avviso del Governo in ordine alla congruità della quantificazione degli oneri e alla idoneità della relativa copertura finanziaria;
  D'Incà 1.43, che estende, a decorrere dal 2015, l'ambito di applicazione della esenzione dall'IMU relativamente ai terreni agricoli, provvedendo al relativo maggiore onere, valutato in 3 milioni di euro annui a decorrere dal 2015, mediante corrispondente riduzione del Fondo per interventi strutturali di politica economica. Al riguardo, ritiene opportuno acquisire l'avviso del Governo in ordine alla congruità della quantificazione degli oneri e alla idoneità della relativa copertura finanziaria;
  Cancelleri 1.82, che, nel modificare l'ambito di applicazione dell'esenzione dall'IMU relativamente ai terreni agricoli, sopprime tra l'altro le disposizioni in materia di variazioni compensative in favore dei comuni di cui ai commi 8 e 9 dell'articolo 1 del provvedimento, senza tuttavia modificare il comma 2 dell'articolo 2, recante la relativa copertura finanziaria. La proposta emendativa prevede, altresì, l'incremento di un punto percentuale dell'addizionale dell'aliquota sull'imposta sul reddito delle società, di cui all'articolo 81, comma 16, del decreto-legge n. 112 del Pag. 902008. Al riguardo, ritiene opportuno acquisire l'avviso del Governo in ordine agli eventuali effetti finanziari derivanti dalla proposta emendativa;
  Gallinella 1.85, che estende anche per l'anno 2015 l'esenzione dall'IMU per i terreni di cui all'articolo 1, comma 4, primo periodo, del provvedimento in esame, provvedendo al relativo maggiore onere, valutato in 50 milioni di euro per il 2015, mediante corrispondente riduzione delle dotazioni finanziarie di parte corrente del bilancio dello Stato nell'ambito delle spese rimodulabili, fatte salve talune specifiche eccezioni. Al riguardo, ritiene opportuno acquisire l'avviso del Governo in ordine alla congruità della quantificazione degli oneri e alla idoneità della relativa copertura finanziaria;
  Rostellato 1.98, identici Rostellato 1.103 e Busin 1.130, Rostellato 1.101, che prevedono l'esonero da sanzioni e interessi con riferimento alla regolarizzazione spontanea degli eventuali minori importi effettuata dai contribuenti nel corso del 2015. Al riguardo, ritiene opportuno acquisire l'avviso del Governo in ordine agli eventuali effetti finanziari derivanti dalla proposta emendativa;
  Busin 1.133, che prevede, tra l'altro, l'erogazione ai comuni di un importo a titolo di anticipazione su quanto loro spettante per l'anno 2015 a titolo di Fondo di solidarietà nazionale. Al riguardo, ritiene opportuno acquisire l'avviso del Governo in ordine agli eventuali effetti finanziari derivanti dalla proposta emendativa;
  Giorgia Meloni 1.255, che differisce dal 26 gennaio 2015 al 31 gennaio 2016 il termine per il versamento dell'imposta municipale propria (IMU), relativa al 2014, dovuta a seguito dell'approvazione del decreto del Ministro dell'economia e delle finanze di cui all'articolo 4, comma 5-bis, del decreto-legge 2 marzo 2012, n. 16. Al riguardo, ritiene opportuno acquisire l'avviso del Governo in ordine agli eventuali effetti finanziari derivanti dalla proposta emendativa;
  Parentela 2.2, che sopprime le coperture finanziarie di cui alle lettere a) e d) dell'articolo 2, comma 2, del provvedimento, pari complessivamente a 90,2 milioni di euro per il 2015 e a 31,9 milioni di euro a decorrere dal 2016, provvedendo alla copertura dei relativi importi mediante corrispondente riduzione in termini lineari delle dotazioni finanziarie disponibili nell'ambito delle spese rimodulabili di ciascun Ministero, ad eccezione delle spese relative alle missioni Diritti sociali, politiche sociali e famiglia, Politiche del lavoro e Tutela della salute. Al riguardo, ritiene opportuno acquisire l'avviso del Governo in ordine alla idoneità della copertura finanziaria;
  Rostellato 2.3, che sopprime la copertura finanziaria di cui alla lettera a) dell'articolo 2, comma 2, del provvedimento, pari a 45,2 milioni di euro per il 2015 e a 31,9 milioni di euro a decorrere dal 2016, provvedendo alla copertura del relativo importo mediante corrispondente riduzione in termini lineari delle dotazioni finanziarie disponibili nell'ambito delle spese rimodulabili di ciascun Ministero. Al riguardo, ritiene opportuno acquisire l'avviso del Governo in ordine alla idoneità della copertura finanziaria;
  Faenzi 2.02, che prevede anche per il 2015 l'attribuzione ai comuni di un contributo pari a 625 milioni di euro, provvedendo al relativo onere mediante corrispondente incremento delle riduzioni delle dotazioni finanziarie delle spese dei Ministeri di cui all'articolo 1, comma 287, della legge di stabilità per il 2015. Al riguardo, ritiene opportuno acquisire l'avviso del Governo in ordine alla idoneità relativa copertura finanziaria.

  Osserva, infine, che le restanti proposte emendative trasmesse, contenute nel fascicolo n. 1, non sembrano presentare profili problematici dal punto di vista finanziario.

  Il sottosegretario Paola DE MICHELI esprime parere contrario sul complesso delle proposte emendative puntualmente richiamate dal relatore, ad eccezione dell'emendamento Rostellato 1.98, degli identici Pag. 91emendamenti Rostellato 1.103 e Busin 1.130, nonché degli emendamenti Rostellato 1.101 e Busin 1.133, sui quali, attesa l'insussistenza di effetti finanziari da essi derivanti, esprime nulla osta. Esprime, infine, nulla osta sulle restanti proposte emendative contenute nel fascicolo n. 1.

  Fabio MELILLI (PD), relatore, formula quindi la seguente proposta di parere:
  «La V Commissione,
   esaminati gli emendamenti riferiti al disegno di legge C. 2915-A Governo, approvato dal Senato, di conversione del decreto-legge n. 4 del 2015 recante misure urgenti in materia di esenzione IMU, nonché di proroga di termini concernenti l'esercizio della delega in materia di revisione del sistema fiscale, contenuti nel fascicolo n. 1;
   preso atto dei chiarimenti forniti dal Governo;

  esprime

PARERE CONTRARIO

  sugli emendamenti 1.1, 1.2, 1.3, 1.5, 1.6, 1.7, 1.8, 1.9, 1.10, 1.11, 1.12, 1.15, 1.18, 1.19, 1.21, 1.22, 1.25, 1.26, 1.27, 1.28, 1.29, 1.30, 1.31, 1.32, 1.33, 1.36, 1.37, 1.38, 1.39, 1.40, 1.41, 1.42, 1.43, 1.44, 1.45, 1.46, 1.47, 1.49, 1.50, 1.51, 1.52, 1.53, 1.54, 1.55, 1.56, 1.57, 1.58, 1.59, 1.60, 1.61, 1.62, 1.63, 1.65, 1.66, 1.67, 1.68, 1.69, 1.70, 1.71, 1.72, 1.74, 1.75, 1.76, 1.78, 1.79, 1.80, 1.81, 1.82, 1.83, 1.84, 1.85, 1.86, 1.88, 1.89, 1.90, 1.92, 1.93, 1.94, 1.96, 1.97, 1.99, 1.100, 1.102, 1.108, 1.110, 1.111, 1.112, 1.114, 1.120, 1.123, 1.125, 1.126, 1.127, 1.129, 1.131, 1.132, 1.134, 1.135, 1.137, 1.139, 1.144, 1.146, 1.149, 1.150, 1.151, 1.153, 1.154, 1.156, 1.157, 1.200, 1.201, 1.202, 1.203, 1.204, 1.205, 1.206, 1.255, 1.280, 1-bis.2, 2.1, 2.2, 2.3, Dis.1.8 e sugli articoli aggiuntivi 1.01, 1-bis.01, 1-bis.02, 1-bis.03, 1-bis.0250, 1-bis.0251, 1-bis.0252, 2.02, in quanto suscettibili di determinare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica privi di idonea quantificazione e copertura;

NULLA OSTA

  sulle restanti proposte emendative».

  Il sottosegretario Paola DE MICHELI concorda con la proposta di parere formulata dal relatore.

  Bruno TABACCI (PI-CD), approfittando della presenza del sottosegretario De Micheli, osserva come l'impostazione generale del decreto-legge in esame, che prevede l'esenzione dal pagamento dell'IMU per talune tipologie di terreni agricoli, contraddice l'esigenza di realizzare nel nostro Paese un'effettiva autonomia impositiva degli enti locali, tema quest'ultimo a suo giudizio meritevole di essere affrontato secondo un approccio ben diversamente consapevole e sulla base di una visione complessiva delle relative problematiche. Rileva, altresì, come anche le proposte emendative riferite al provvedimento in discussione appaiano, in larga misura, indirizzate alla salvaguardia di specifiche categorie di interessi.

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

  La seduta termina alle 12.