CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 12 marzo 2015
405.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Agricoltura (XIII)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

  Giovedì 12 marzo 2015. — Presidenza del presidente Luca SANI. – Interviene il sottosegretario di Stato per le politiche agricole alimentari e forestali, Giuseppe Castiglione.

  La seduta comincia alle 8.50.

Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 24 gennaio 2015, n. 4, recante misure urgenti in materia di esenzione IMU. Proroga di termini concernenti l'esercizio della delega in materia di revisione del sistema fiscale.
C. 2915 Governo, approvato dal Senato.

(Parere alla VI Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole con osservazioni).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto.

  Luca SANI, presidente comunica che il gruppo M5S ha chiesto che la pubblicità Pag. 147dei lavori della seduta odierna sia assicurata anche mediante trasmissione con impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
  Ricorda che nella seduta di ieri il relatore, on. Oliverio, ha preannunciato la presentazione di una proposta di parere da sottoporre all'esame dei componenti la Commissione.
  Comunico infine che i gruppi SEL, M5S, FI-PDL e LNA hanno inviato delle proposte di parere alternativo, che sono in distribuzione (vedi allegato 1, allegato 2, allegato 3 e allegato 4).

  Nicodemo Nazzareno OLIVERIO (PD), relatore, nell'illustrare una proposta di parere favorevole con osservazioni, con particolare riferimento a quest'ultima parte e rinviando al testo per la parte premissiva, rivolge un ringraziamento ai colleghi per aver collaborato alla redazione del parere in modo costruttivo e propositivo e, in particolare, a quelli della maggioranza per aver voluto anteporre gli interessi del Paese ai facili protagonismi, trattandosi di una vicenda nella quale le posizioni politiche appaiono distanti tra i gruppi.
  Nello specifico della vicenda dell'IMU agricola, ricorda preliminarmente che la Commissione si dovrà esprimere su un testo, necessario per coprire i costi derivanti dal provvedimento sugli 80 euro, che è stato già ampiamente modificato dal Senato rispetto alla sua stesura iniziale. In particolare, osserva che, grazie al regime introdotto con la detrazione per le zone svantaggiate, gli imprenditori agricoli non saranno in ogni caso chiamati a pagare anche per notevoli estensioni di terreno coltivato a seminativo, frutteto o pascolo. Cita, a titolo di esempio, il fatto che con i 200 euro di detrazione si copriranno, in un comune del Piemonte, i costi di 3,8 ettari di seminativo o 21 ettari di bosco o 3,7 ettari di prato irriguo o 3 ettari di vigneto e analogo discorso può riferirsi ad altre regioni, come la Calabria, in cui la stessa misura coprirà il costo 11 ettari di seminativo o 2 ettari di uliveto o 3 ettari di vigneto.
  Osserva inoltre quanto sia necessario che il Governo, oltre a prevedere misure di rateizzazione, verifichi l'applicazione delle esenzioni introdotte dal provvedimento per i terreni svantaggiati, al fine di prevedere, con un successivo provvedimento, una revisione dei criteri di esenzione dall'IMU che si adatti alla reale situazione dei terreni agricoli, in modo da aver riguardo alle reali condizioni socio-economiche degli operatori, alle caratteristiche orografiche del suolo, al rischio idrogeologico dei territori e soprattutto alla loro redditività, assicurando la coerenza della misura dell'imposta con la capacità contributiva dei medesimi terreni. Ritiene cioè indispensabile una ulteriore riflessione per giungere ad una fase in cui vi potrà essere una più ampia condivisione sul tema.
   Invita infine i colleghi ad esprimersi nel senso prospettato nella proposta di parere.

  Franco BORDO (SEL) nel puntualizzare di non aver assolutamente collaborato alla redazione del parere in alcuna fase costruttiva e propositiva poiché tale opportunità non è stata offerta né dal Governo né dalla maggioranza, fa presente di non essere assolutamente d'accordo con quanto sostenuto dal collega Oliverio rispetto alla motivazione dell'attuale imposizione IMU che discenderebbe dalla necessità di copertura del provvedimento di erogazione di 80 euro ai percettori di bassi redditi da lavoro dipendente. Ricorda infatti che in sede di approvazione di quel provvedimento – al quale la sua parte politica diede l'assenso – il Governo aveva dato ampie assicurazioni che per la sua copertura non sarebbero stati necessari ulteriori gravami fiscali, da reperire con tagli alla spesa improduttiva.
  Osserva infine che la contrarietà al provvedimento, che aggrava la situazione degli operatori del settore che versano in difficili condizioni per la congiuntura contraria e per la sempre più agguerrita concorrenza internazionale – e che viceversa Pag. 148avrebbero avuto bisogno della completa esenzione dalle imposte che oggi gravano sui loro strumenti di produzione del reddito –, è stata la ragione per la quale il suo gruppo ha presentato un parere alternativo contrario e voterà contro il parere favorevole del relatore.

  Filippo GALLINELLA (M5S) fa presente che come gruppo si sono sempre opposti alla tassazione della terra come bene produttivo giudicandola una misura inidonea a raggiungere lo scopo che si prefigge, poiché si tratterà di una imposta che difficilmente sarà pagata. Ritiene inoltre che l'applicazione dell'imposta avrà effetti molto negativi aggravando il fenomeno dell'abbandono della terra. Osserva inoltre che il Governo ha obbligato i comuni ad esigerla per suo conto riducendo i trasferimenti statali ai comuni e provocando le proteste dell'ANCI.
  Viceversa, ritiene che una previa riforma e riorganizzazione del catasto dei terreni, proposta della sua parte politica, si sarebbero potute individuare per lo meno formulazioni più eque dell'imposta, evitando di aggiungere ai disagi l'applicazione di un prelievo senza una obiettiva cognizione di causa.
  Vi era infine la possibilità, non presa in considerazione dal Governo, di agire effettuando la copertura del provvedimento degli 80 euro con la possibile liquidità rinvenuta nei limiti del 3 per cento del rapporto deficit-PIL, evitando un ulteriore aggravio agli operatori del settore. Per tali motivi il suo gruppo ha presentato un parere alternativo contrario e voterà contro il parere favorevole del relatore.

  Monica FAENZI (FI-PdL), pur apprezzando lo sforzo fatto dal relatore per addivenire ad un testo condiviso, osserva che la situazione sul provvedimento si presenta in modo molto diverso rispetto all'iter in Senato, quando fu possibile accogliere emendamenti anche dell'opposizione. Ora invece la situazione appare compromessa, non residuando alcuna possibilità di modifica del testo, essendo il disegno di legge assolutamente blindato.
  Nel preannunciare pertanto il voto contrario del suo gruppo sia sul provvedimento che sulla proposta di parere del relatore, invita i colleghi a votare a favore della proposta di parere alternativo presentato dal suo gruppo.

  Luca SANI, presidente, prende atto che il deputato Venittelli non è riuscito a registrare la propria presenza nella seduta odierna.

  Susanna CENNI (PD), nel riconoscere lo sforzo del relatore nel raccogliere nelle osservazioni il maggior numero possibile delle segnalazioni dei colleghi e pur preannunciando l'espressione di un voto favorevole alla proposta di parere del relatore, fa presente che si ritiene personalmente impegnata affinché la norma venga migliorata successivamente, innanzitutto rivedendo il catasto, non rassegnandosi al fatto che il risanamento del Paese debba comunque produrre una ricaduta, che non sarà indolore, su tutta l'agricoltura. Ritiene del resto che, come è stato fatto al Senato, si potranno apportare correttivi e miglioramenti alla norma sull'IMU in un prossimo provvedimento.

  Giuseppe ROMANINI (PD), concordando con la collega Cenni, osserva che il novero delle comuni preoccupazioni è stato trasfuso nel parere dal relatore e confida che, come è già stato fatto rispetto alla stesura iniziale del provvedimento, quando si è cambiato il criterio per individuare i comuni montani e si è introdotta la franchigia per le zone svantaggiate, altrettanto si possa procedere sul percorso della ricerca di una maggiore equità con la revisione del catasto terreni, nell'ottica di un suo aggiornamento, e nella presa in considerazione dei terreni affittati dagli imprenditori agricoli.

  Luciano AGOSTINI (PD) ritiene che gli interventi dell'opposizione siano legittimi e anche in alcune considerazioni condivisibili. Parimenti, condivide le argomentazioni recate dai colleghi del suo gruppo e ritiene che la misura rappresenti un ulteriore Pag. 149balzello per il mondo agricolo su cui si poteva e si doveva ragionare di più e meglio. Occorre però tenere presente che il provvedimento è stato migliorato e attenuato tanto da renderlo in qualche modo un compromesso accettabile e anche che il parere tiene conto delle osservazioni tese a migliorare il testo nel corso del tempo, impegno che tutti, ma comunque la maggioranza, dovrebbero assumere integralmente.

  Giuseppe L'ABBATE (M5S), pur preannunciando l'espressione di un voto contrario sulla proposta di parere del relatore e ricordando la presentazione di una proposta di parere alternativo da parte del suo gruppo, fa presente che potrebbe essere utile introdurre come osservazione nel parere l'esenzione dall'imposta dei terreni agricoli colpiti da patologie endemiche, visto anche l'accantonamento di due emendamenti presentati in tal senso presso la Commissione di merito.

  Nicodemo Nazzareno OLIVERIO (PD), relatore, fa presente di voler aggiungere alle patologie elencate in parentesi nella sua proposta, al punto 3) delle osservazioni, dopo le parole «Tristezza degli agrumi, il Cinipide del castano e la Diabrotica» le seguenti: «la Mosca del ciliegio e dell'ulivo». In merito alla proposta del collega L'Abbate, si poi dichiara disponibile alla presentazione in Assemblea di un ordine del giorno in materia.

  Luca SANI, presidente, propone di sostituire prima delle patologie elencate in parentesi nella sua proposta, al punto 3) delle osservazioni, prima delle parole «Tristezza degli agrumi, il Cinipide del castano e la Diabrotica» la parola «quali» con l'espressione «tra le quali» per non escludere alcuna patologia. Ringrazia il relatore e i colleghi per il lavoro svolto.

  Il sottosegretario Giuseppe CASTIGLIONE, nel ringraziare i componenti la Commissione per il lavoro svolto che ha offerto spunti interessanti alla riflessione del Governo, manifesta apprezzamento per la proposta di parere favorevole presentata dal relatore. Ricorda in ogni caso che il Governo si è impegnato per operare un miglioramento del testo che prevede ora una franchigia, un aumento del numero dei comuni montani e parzialmente montani esentati e un intervento per le regioni Sardegna e Sicilia. Fa presente inoltre che il Governo è impegnato in una attenta opera di verifica con un tavolo di lavoro entro il prossimo mese di giugno, con la finalità di raggiungere una sempre maggiore equità fiscale, anche rivedendo i criteri di esenzione.

  Luca SANI, presidente, non essendovi altri interventi, ringrazia i colleghi per i contributi offerti nel corso dell'iter del provvedimento.

  La Commissione approva infine la proposta di parere favorevole formulata dal relatore (vedi allegato 5).

  La seduta termina alle 9.30.

COMITATO RISTRETTO

  Giovedì 12 marzo 2015.

Interventi per il settore ittico.
C. 338 e C. 339 Catanoso, C. 521 Oliverio e C. 1124 Caon.

  Il Comitato ristretto si è riunito dalle 13.40 alle 13.45.

Disposizioni per la promozione della coltivazione e della filiera agroindustriale della canapa.
C. 1373 Lupo, C. 1797 Zaccagnini e C. 1859 Oliverio.

  Il Comitato ristretto si è riunito dalle 13.45 alle 13.50.

Disciplina organica della coltivazione della vite e della produzione e del commercio del vino.
C. 2236 Sani e C. 2618 Oliverio.

  Il Comitato ristretto si è riunito dalle 13.50 alle 14.

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UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14 alle 14.10.

INDAGINE CONOSCITIVA

  Giovedì 12 marzo 2015 — Presidenza del presidente Luca SANI.

  La seduta comincia alle 14.10.

Indagine conoscitiva sulle ricadute sul sistema agroalimentare italiano dell'Accordo di partenariato transatlantico su commercio e investimenti (TTIP).
Audizione dei rappresentanti della Campagna Stop TTIP, dell'Associazione Fairwatch e di Slow Food.
(Svolgimento e conclusione)

  Luca SANI, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata attraverso la trasmissione televisiva sul canale satellitare della Camera dei deputati e la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati.
  Introduce, quindi, l'audizione.

  Cinzia SCAFFIDI, vicepresidente di Slow Food Italia, Monica DI SISTO, vicepresidente dell'associazione Fairwatch e Elena MAZZONI, portavoce della Campagna STOP TTIP Italia, svolgono una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

  Intervengono quindi, per porre quesiti e formulare osservazioni, i deputati Giorgio ZANIN (PD), Franco BORDO (SEL), Gian Pietro DAL MORO (PD), Adriano ZACCAGNINI (SEL) e il presidente Luca SANI, ai quali replicano Cinzia SCAFFIDI, vicepresidente di Slow Food Italia e Monica DI SISTO, vicepresidente dell'associazione Fairwatch.

  Luca SANI, presidente, ringrazia gli auditi per il loro intervento e dichiara quindi conclusa l'audizione.

  La seduta termina alle 15.30

  N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

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