CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 12 marzo 2015
405.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari sociali (XII)
COMUNICATO
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INTERROGAZIONI

  Giovedì 12 marzo 2015. — Presidenza del presidente Pierpaolo VARGIU. – Interviene il sottosegretario di Stato per la salute, Vito De Filippo.

  La seduta comincia alle 13.15.

5-03398 Beni: Stato di attuazione della legge sul superamento degli ospedali psichiatrici giudiziari.
5-04009 Beni: Iniziative urgenti per evitare ulteriori proroghe della chiusura degli ospedali psichiatrici giudiziari.
5-04914 Nicchi: Iniziative volte a verificare i tempi di permanenza dei soggetti internati negli ospedali psichiatrici giudiziari e nelle REMS.

  Pierpaolo VARGIU, presidente, avverte che le interrogazioni in titolo, vertenti sulla stessa materia, verranno svolte congiuntamente su richiesta del rappresentante del Governo e d'accordo con i presentatori.

  Il sottosegretario Vito DE FILIPPO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

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  Paolo BENI (PD), replicando, ringrazia il sottosegretario De Filippo per la risposta ampia e dettagliata, manifestando soddisfazione per l'impegno ad evitare ulteriori proroghe. Invita, quindi, il Governo ha proseguire con decisione nella direzione indicata, risolvendo in tempi certi il problema della messa in opera di strutture residenziali appropriate. Rileva che appare accettabile il ricorso a soluzioni temporanee che garantiscano una presa in carico sul territorio dei soggetti dimessi dagli ospedali psichiatrici giudiziari ed auspica una forte collaborazione con le regioni per superare le situazioni di maggiore criticità.

  Marisa NICCHI (SEL), replicando, ribadisce in primo luogo l'immenso valore dell'obiettivo della chiusura degli ospedali psichiatrici giudiziari. Esprime quindi soddisfazione per la scelta di non aderire alla richiesta di alcune regioni di posticipare tale chiusura, invitando a compiere rapidamente i passi necessari per effettuare le previste dimissioni. Manifestando preoccupazione per i ritardi in relazione alla realizzazione di strutture residenziali appropriate, apprezza l'impegno del Governo per risolvere la questione e ritiene in ogni caso accettabile l'utilizzo di soluzioni temporanee per superare la grave situazione esistente.

  Pierpaolo VARGIU, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 13.30.

ATTI DEL GOVERNO

  Giovedì 12 marzo 2015. — Presidenza del presidente Pierpaolo VARGIU. — Interviene il sottosegretario di Stato, Vito De Filippo.

  La seduta comincia alle 13.30.

Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2013/31/UE che modifica la direttiva 92/65/CEE per quanto riguarda le norme sanitarie che disciplinano gli scambi e le importazioni nell'Unione di cani, gatti e furetti.
Atto n. 145.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto all'ordine del giorno, rinviato, da ultimo il 10 marzo 2015.

  Pierpaolo VARGIU, presidente, avverte che la Commissione prosegue l'esame, per il parere al Governo, dello schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2013/31/UE che modifica la direttiva 92/65/CEE per quanto riguarda le norme sanitarie che disciplinano gli scambi e le importazioni nell'Unione di cani, gatti e furetti (Atto n. 145).
  Ricorda che nella precedente seduta, la relatrice, on. Amato, ha svolto la relazione.
  Ricorda, infine, che la Commissione non potrà esprimersi sullo schema di decreto legislativo fino a che non sarà trasmesso il parere della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, la cui prossima riunione è prevista per mercoledì 25 marzo. È necessario, inoltre, attendere anche i rilievi espressi dalla V Commissione (Bilancio) sulle conseguenze di carattere finanziario, ai sensi del comma 2 dell'articolo 96-ter del Regolamento.
  Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 13.35.

SEDE REFERENTE

  Giovedì 12 marzo 2015. — Presidenza del presidente Pierpaolo VARGIU. — Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali, Luigi Bobba.

  La seduta comincia alle 14.

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Delega al Governo per la riforma del Terzo settore, dell'impresa sociale e per la disciplina del Servizio civile universale.
C. 2617 Governo, C. 2071 Maestri, C. 2095 Bobba e C. 2791 Capone.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta dell'11 marzo 2015.

  Pierpaolo VARGIU, presidente, ricorda che la Commissione prosegue l'esame degli emendamenti presentati al disegno di legge C. 2617 Governo, recante «Delega al Governo per la riforma del Terzo settore, dell'impresa sociale e per la disciplina del Servizio civile universale».
  Ricorda, altresì, che nella seduta di ieri la Commissione ha iniziato l'esame degli emendamenti riferiti all'articolo 6, votando fino all'emendamento Capone 6.24.

  La Commissione respinge l'emendamento Silvia Giordano 6.30.

  Filippo FOSSATI (PD) ritira l'emendamento a sua prima firma 6.34.

  La Commissione respinge l'emendamento Baroni. 6.46.

  Salvatore CAPONE (PD) ritira l'emendamento D'Incecco 6.37 di cui è cofirmatario.

  Paolo BENI (PD) ritira l'emendamento a sua prima firma 6.16.

  Giulia GRILLO (M5S) accetta la riformulazione proposta dalla relatrice dell'emendamento Dall'Osso 6.47, di cui è e cofirmataria.

  La Commissione approva l'emendamento Dall'Osso 6.47 come riformulato (vedi allegato 2).

  Pierpaolo VARGIU, presidente, ricorda che nella seduta precedente la relatrice ha proposto l'accantonamento dell'emendamento Fossati 6.72

  La Commissione concorda.
  La Commissione respinge l'emendamento Nicchi 6.2.

  Edoardo PATRIARCA (PD) ritira l'emendamento a sua prima firma 6.32.

  Giulia GRILLO (M5S) raccomanda l'approvazione dell'emendamento a sua prima firma 6.48, ricordando che il tema sollevato è stato oggetto anche di un parere dell'Antitrust.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Grillo 6.48 e Silvia Giordano 6.49.

  Giulia GRILLO (M5S) raccomanda l'approvazione dell'emendamento Baroni 6.51, rilevando che l'innalzamento dei limiti per le erogazioni liberali previsto dall'ultima legge di stabilità impone di assicurare la più ampia tracciabilità dei contributi versati.

  Donata LENZI (PD), relatrice, ricorda che per godere dei vantaggi fiscali relativi alle erogazioni liberali è necessario effettuare i versamenti in maniera tracciabile.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Baroni 6.51 e Nicchi 6.3.

  Donata LENZI (PD), relatrice, raccomanda l'approvazione dell'emendamento Patriarca 6.33 che mira ad assicurare un controllo anche delle raccolte fondi estemporanee.

  La Commissione approva l'emendamento Patriarca 6.33 (vedi allegato 2).

  Giulia GRILLO (M5S) raccomanda l'approvazione dell'emendamento Dall'Osso 6.52 in modo da eliminare i limiti troppo elevati per le agevolazioni fiscali delle erogazioni liberali introdotti con la legge di stabilità.

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  La Commissione respinge l'emendamento 6.52 Dall'Osso.

  Pierpaolo VARGIU, presidente, constatata l'assenza dei presentatori degli emendamenti Monchiero 6.44 e Fossati 6.42, si intende vi abbiano rinunciato.

  La Commissione approva l'emendamento 6.100 del relatore (vedi allegato 2).

  Giulia GRILLO (M5S) raccomanda l'approvazione dell'emendamento a sua prima firma 6.54 che mira ad ed escludere dal riparto dei fondi del cinque per mille le imprese sociali e le fondazioni bancarie.

  Donata LENZI (PD), relatrice, ricorda che le fondazioni bancarie sono escluse dal riparto dei fondi del cinque per mille ed osserva che per le imprese sociali occorre valutare quale soluzione sarà adottata nei loro confronti in seno al provvedimento in esame.

  Matteo MANTERO (M5S) ritiene utile porre in ogni caso dei paletti sulla destinazione del cinque per mille.

  La Commissione respinge l'emendamento Grillo 6.54.

  Matteo MANTERO (M5S) raccomanda l'approvazione dell'emendamento a sua prima firma 6.50, che ha lo scopo di eliminare il limite prefissato al totale dei fondi ripartiti con il cinque per mille.

  Il sottosegretario Luigi BOBBA ricorda che la delega fiscale già prevede il superamento di tale limite e che la legge di stabilità ha in ogni caso previsto per il 2015 un tetto di 500 milioni di euro che è superiore alla cifra risultante lo scorso hanno dal complesso delle dichiarazioni.

  Matteo MANTERO (M5S) insiste per l'approvazione dell'emendamento a sua prima firma 6.50.

  Giulia GRILLO (M5S) osserva che vi sono emendamenti di contenuto analogo presentati anche da parlamentari del Partito Democratico.

  Marisa NICCHI (SEL) evidenzia l'importanza di abolire il limite previsto dalla normativa vigente.

  Silvia GIORDANO (M5S) chiede chiarimenti alla relatrice e al rappresentante del Governo sulla vigente disciplina del cinque per mille.

  Paolo BENI (PD) rammenta di avere presentato l'emendamento 6.17 di contenuto analogo all'emendamento 6.50 e ne preannuncia il ritiro in base ai chiarimenti forniti dal rappresentante del Governo.

  Donata LENZI (PD), relatrice, richiamando la normativa vigente, fa notare che la delega fiscale prevede l'abolizione del limite al cinque per mille sulla base di un complessivo riordino che deve fornire la necessaria copertura finanziaria. Ritiene pertanto che l'emendamento 6.50 non passerebbe il vaglio della Commissione Bilancio.

  Matteo MANTERO (M5S) insiste nuovamente per l'approvazione dell'emendamento 6.50.

  Donata LENZI (PD), relatrice, osservando che l'impianto complessivo della lettera c) dell'articolo 6 appare parzialmente superato a causa delle modifiche normative adottate dopo la presentazione del disegno di legge, propone un accantonamento dei restanti emendamenti ad essa riferiti per poter svolgere i necessari approfondimenti.

  La Commissione concorda sull'accantonamento degli emendamenti 6.50, 6.4, 6.17, 6.23, 6.18, 6.73, 6.53, 6.74, 6.5, 6.6 e 6.7.

  La Commissione, con distinte votazioni, approva l'emendamento 6.101 del relatore (vedi allegato 2) e respinge l'emendamento Silvia Giordano 6.55.

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  Marialucia LOREFICE (M5S) accetta la riformulazione dell'emendamento a sua prima firma 6.56.

  La Commissione approva l'emendamento 6.56 Lorefice come riformulato (vedi allegato 2).

  Matteo MANTERO (M5S) raccomanda l'approvazione dell'emendamento a sua prima firma 6.57, ritenendo che sia una previsione di buon senso quella di escludere dall'elenco degli enti accreditati per beneficiare del riparto del cinque per mille i soggetti che fanno uso illegale delle somme percepite.

  Donata LENZI (PD), relatrice, sottolinea che la delega prevede una definizione complessiva delle sanzioni da adottare e che in ogni caso l'esclusione dal riparto andrebbe adottata non solo per comportamenti illegali ma anche per irregolarità senza rilevanza penale.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Mantero 6.57 e Baroni 6.58.

  Tea ALBINI (PD) ritira l'emendamento D'Incecco 6.38, di cui è cofirmataria.

  Filippo FOSSATI (PD) ritira l'emendamento a sua prima firma 6.35.

  La Commissione approva l'emendamento Patriarca 6.39 (vedi allegato 2).

  Marisa NICCHI (SEL) raccomanda l'approvazione dell'emendamento a sua prima firma 6.8, che mira a risolvere un problema interpretativo in relazione al regime IVA degli acquisti fatti dalle ONG.

  Il sottosegretario Luigi BOBBA ricorda che la delega non può prevedere norme specifiche di questo tipo e che il tema deve essere affrontato in sede di riordino complessivo.

  La Commissione respinge l'emendamento 6.8.

  Pierpaolo VARGIU, presidente, ricorda che nella seduta precedente la relatrice ha proposto l'accantonamento di tutti gli emendamenti riferiti alla lettera f).

  La Commissione concorda e accantona gli emendamenti 6.10, 6.36, 6.71, 6.61, 6.29, 6.59, 6.1, 6.9, 6.22, 6.60, 6.21, 6.40, 6.70, 6.19 e 6.43.

  Giulia GRILLO (M5S) sottolinea che l'emendamento a sua prima firma 6.62, interamente soppressivo della lettera g), rappresenta un punto qualificante della visione politica del Movimento 5 Stelle per contrastare la «finanziarizzazione» delle attività del Terzo settore. Ribadisce che il no profit deve rispondere alle esigenze dei cittadini dalle quali il mondo finanziario appare assai lontano. Evidenzia inoltre che sul tema non si è svolto alcun approfondimento e vi è stato in Italia un dibattito, anche culturale sui possibili rischi di questo tipo di approccio.
  Osservando che la delega contiene numerose disposizioni per sanare difetti e incongruenze della normativa precedente, rileva che questo aspetto del provvedimento è condiviso dal suo gruppo. Giudica invece inaccettabile l'adozione affrettata di misure innovative, come la ripartizione degli utili, che determineranno gravi conseguenze negli anni a venire.
  Intervenendo sull'ordine dei lavori chiede la verifica del numero legale.

  Marisa NICCHI (SEL) si associa alla richiesta della collega Grillo.

  Pierpaolo VARGIU, presidente, constatato che la richiesta è supportata dal prescritto numero di deputati, verifica che la Commissione è in numero legale.

  La Commissione respinge l'emendamento Grillo 6.62.

  Anna Margherita MIOTTO (PD) ritira il suo emendamento 6.45.

  La Commissione respinge l'emendamento Marcon 6.11.

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  Giulia GRILLO (M5S) chiede chiarimenti in ordine al parere contrario espresso sull'emendamento Silvia Giordano 6.63.

  Donata LENZI (PD), relatrice, osserva che il tema dell'assegnazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata è oggetto di una proposta di riordino all'esame della Commissione Giustizia e che in ogni caso la previsione di un bando pubblico è già inclusa nella normativa vigente.

  Giulia GRILLO (M5S), valutando positivamente l'intenzione di procedere ad una revisione dell'attuale disciplina insiste sull'opportunità di prevedere esplicitamente un bando pubblico per le assegnazioni.

  La Commissione respinge l'emendamento Silvia Giordano 6.63.

  Giulia GRILLO (M5S) raccomanda l'approvazione dell'emendamento Lorefice 6.64, con il quale si vuole escludere le imprese sociali e le fondazioni bancarie dall'assegnazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata.

  Donata LENZI (PD), relatrice, manifesta la sua forte contrarietà al contenuto dell'emendamento 6.64, sottolineando la necessità di un utilizzo dei beni confiscati alla criminalità organizzata che possa essere di aiuto alla collettività che in determinati casi può essere garantito proprio dalle imprese sociali.

  Giulia GRILLO (M5S) osserva che l'emendamento 6.64 può essere riformulato garantendo almeno un'assegnazione prioritaria alle organizzazioni di volontariato, rispetto alle imprese sociali.

  Paolo BENI (PD) ricorda che in molti casi i beni sequestrati sonno strettamente connessi ad attività economiche e che pertanto solo l'affidamento ad un soggetto con capacità imprenditoriali può garantire un uso che vada a beneficio della collettività. Valuta ogni caso positivamente l'affidamento ai soggetti del Terzo settore dei beni confiscati previsto dalla lettera h) dell'articolo 6.

  Matteo MANTERO (M5S) riterrebbe condivisibili le considerazioni del collega Beni se l'articolo 4 del provvedimento in esame non prevedesse la distribuzione degli utili per le imprese sociali.

  Massimo Enrico BARONI (M5S) sottolinea l'opportunità di tutelare i soggetti più deboli, come le associazioni di volontariato, rispetto a soggetti ampiamente strutturati quali le imprese sociali, richiamando in proposito anche la positiva esperienza del nuovo cinema Aquila a Roma, nel quartiere Pigneto.

  La Commissione respinge l'emendamento Lorefice 6.64.

  Pierpaolo VARGIU, presidente, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15 alle 15.05.

COMITATO RISTRETTO

  Giovedì 12 marzo 2015.

Disposizioni in materia di assistenza in favore delle persone affette da disabilità grave prive del sostegno familiare.
C. 698 Grassi, C. 1352 Argentin, C. 2205 Miotto, C. 2456 Vargiu, C. 2578 Binetti e C. 2682 Rondini.

  Il Comitato ristretto si è riunito dalle 15.05 alle 16.05.

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