CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 26 febbraio 2015
396.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
COMUNICATO
Pag. 66

INTERROGAZIONI

  Giovedì 26 febbraio 2015. — Presidenza del vicepresidente Ivan CATALANO. — Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Umberto Del Basso De Caro.

  La seduta comincia alle 9.

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  Ivan CATALANO, presidente, propone, se non vi sono obiezioni, che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante impianti audiovisivi a circuito chiuso.
  Così rimane stabilito.

5-04274 Mariani: Ripristino delle condizioni di sicurezza delle tratte e delle stazioni ferroviarie toscane, con particolare riferimento all'incolumità del personale.

  Il sottosegretario Umberto DEL BASSO DE CARO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Raffaella MARIANI (PD), replicando, nel ringraziare il sottosegretario per la risposta resa, osserva che nel periodo intercorso tra la presentazione dell'interrogazione ed oggi, anche grazie all'attenzione prestata al fenomeno della violenza sui treni da parte delle forze dell'ordine e di Trenitalia, tale fenomeno si è molto ridotto. Osserva che obiettivo dell'atto ispettivo era quello di evidenziare che, in un momento in cui la regione Toscana e il gestore ferroviario stanno impiegando ingenti risorse per il miglioramento del materiale rotabile e per l'efficientamento del servizio di trasporto ferroviario toscano, episodi di violenza ripetuta rischiavano di vanificare tali interventi e gettare discredito su una modalità di trasporto che andrebbe invece promossa e di cui andrebbe in ogni caso garantita la sicurezza. Auspica, quindi, che le aggressioni sui treni siano definitivamente cessate, in modo da garantire la sicurezza dei passeggeri utenti delle tratte toscane.

5-04294 Artini: Conseguenze dell'integrazione degli scali aeroportuali di Pisa e Firenze, con particolare riguardo al profilo dei finanziamenti.

  Il sottosegretario Umberto DEL BASSO DE CARO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Massimo ARTINI (Misto-AL), replicando, nel ringraziare il sottosegretario per la risposta, sottolinea in particolare che si registra una situazione di stallo sulle tematiche oggetto dell'interrogazione, anche perché, come evidenziato dal rappresentante del Governo, non sono pervenute richieste formali per interventi di connessione ferroviaria di ultimo miglio sugli aeroporti di Pisa e Firenze. Chiede al Governo di rendere noti il prima possibile i contenuti del Piano nazionale degli aeroporti, di cui è stato recentemente concluso l’iter, al fine di conoscere gli indirizzi del Governo riguardo al sistema aeroportuale nazionale e si riserva di presentare ulteriori atti di sindacato ispettivo relativamente agli aeroporti di Pisa e Firenze, i cui bacini abitativi e di traffico non consentono al momento la classificazione come aeroporti di carattere strategico.

  Il sottosegretario Umberto DEL BASSO DE CARO nel precisare che nel decreto-legge cosiddetto «Sblocca Italia» sono state stanziate risorse a favore dell'aeroporto di Firenze, rassicura il deputato Artini sulla tempestiva trasmissione al Parlamento del Piano nazionale degli aeroporti.

5-04551 Zappulla: Gravi disagi nel trasporto ferroviario in Sicilia, con particolare riguardo alla soppressione di treni a lunga percorrenza da e per l'isola.
5-04579 Amoddio: Gravi disagi nel trasporto ferroviario in Sicilia, con particolare riguardo alla soppressione di treni a lunga percorrenza da e per l'isola.

  Ivan CATALANO, presidente, avverte che le interrogazioni in titolo, vertendo sul medesimo argomento, saranno svolte congiuntamente.

  Il sottosegretario Umberto DEL BASSO DE CARO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

Pag. 68

  Giuseppe ZAPPULLA (PD), replicando, si dichiara soddisfatto della risposta del rappresentante del Governo ed esprime particolare apprezzamento per la decisione del Governo di non consentire che si interrompa la continuità territoriale con la Sicilia. Nel rammentare che insularità non deve essere sinonimo di isolamento e che la continuità territoriale è una garanzia per le isole ma anche per il territorio peninsulare, osserva che la decisione del gestore ferroviario di non apportare variazioni all'orario ferroviario è scaturita a seguito di pressioni da parte delle istituzioni nazionali e locali, dal momento che l'originaria decisione era stata quella di cancellare cinque treni a lunga percorrenza sui sette programmati da e per Palermo. Invita in ogni caso il Governo a vigilare sull'operato del gestore ferroviario e sollecita la realizzazione di investimenti infrastrutturali in Sicilia, al fine di promuovere la domanda di trasporto ferroviario.

  Gea SCHIRÒ (PD), replicando in qualità di cofirmataria, si dichiara insoddisfatta della risposta del rappresentante del Governo, che non affronta i quesiti posti nell'atto ispettivo a propria firma. Nel sottolineare le carenze infrastrutturali del sistema ferroviario siciliano, ricorda che l'articolo 1 del decreto-legge «Sblocca Italia», pur perseguendo la finalità di potenziare la rete ferroviaria in Sicilia e affidando all'amministratore delegato della società FS SpA il ruolo di commissario per la realizzazione delle opere nelle more della costituzione dell'Agenzia per la coesione, prevede interventi solo sul versante nord dell'isola, ignorando del tutto le infrastrutture ferroviarie del sud, che grande impulso darebbero allo sviluppo del sistema turistico. Invita quindi il Governo a farsi parte attiva affinché si giunga a una stabile e definitiva soluzione al problema del trasporto ferroviario siciliano, sia dal punto di vista delle infrastrutture che da quello del servizio, ipotizzando, se necessario, l'affidamento di quest'ultimo anche a società diverse da Trenitalia.

5-04576 Mura: Gestione del terminal per le navi da crociera realizzato sul molo Ichnusa di Cagliari.

  Il sottosegretario Umberto DEL BASSO DE CARO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Romina MURA (PD), replicando, si dichiara soddisfatta della risposta del rappresentante del Governo, che ha evidenziato l'accoglimento da parte della Camera di commercio italo-araba della richiesta di concessione della struttura polifunzionale ubicata sul molo Ichnusa di Cagliari. Approfitta tuttavia per sottolineare che molto spesso importanti infrastrutture realizzate con ingenti finanziamenti pubblici vengono messe in funzione con inspiegabili ritardi, creando gravi disagi alle popolazioni dei territori interessati, come ad esempio sta accadendo per la strada statale n. 128 in Sardegna, sulla quale si riserva di presentare un apposito atto ispettivo.

5-04667 Biasotti: Ipotesi di trasferimento da Genova ad Amburgo di alcuni rami d'azienda della società Costa Crociere SpA.

  Il sottosegretario Umberto DEL BASSO DE CARO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

  Sandro BIASOTTI (FI-PdL), replicando, si dichiara soddisfatto della risposta resa dal sottosegretario, dalla quale si evince che le modalità adottate dal Governo per affrontare la questione oggetto dell'interrogazione sono state messe in campo correttamente, con la dovuta cautela, ma con la giusta determinazione. Ricorda che la società americana Carnival, proprietaria della Costa crociere, è uno dei più grandi investitori nel Paese e dà lavoro a circa 4000 persone in Italia, e pur ritenendo che non si debba dar luogo a immotivate preoccupazioni, in quanto la scelta di trasferire rami d'azienda ad Amburgo è Pag. 69motivata a suo giudizio da ragioni di tipo tecnico, invita il Governo a continuare a prestare la necessaria attenzione, affinché il polo logistico della compagnia Costa crociere rimanga nel territorio nazionale. Nel sottolineare la rilevanza che l'attività della compagnia riveste in particolare nelle città di Genova e Savona, auspica che vengano attuate tutte le misure necessarie alla tutela dei livelli occupazionali dei lavoratori italiani della compagnia.

  Ivan CATALANO, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 9.45.

ATTI DEL GOVERNO

  Giovedì 26 febbraio 2015. — Presidenza del presidente Michele Pompeo META. — Interviene il viceministro per le infrastrutture e i trasporti Riccardo Nencini.

  La seduta comincia alle 14.

Schema di decreto ministeriale recante approvazione del contratto di programma 2012-2016 – Parte investimenti sottoscritto in data 8 agosto 2014 tra la società Rete Ferroviaria Italiana (RFI) Spa e il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.
Atto n. 132.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto ministeriale all'ordine del giorno, rinviato nella seduta del 17 febbraio 2015.

  Michele Pompeo META, presidente, propone, se non vi sono obiezioni, che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante impianti audiovisivi a circuito chiuso.
  Così rimane stabilito.

  Michele Pompeo META, presidente, fa presente che RFI ha trasmesso una nota scritta recante le risposte dall'amministratore delegato della società, ingegner Gentile, alle domande formulate dai membri della Commissione nel corso dell'audizione informale che si è svolta il 18 febbraio scorso, non essendo stato possibile procedere alla replica in conseguenza dell'andamento dei lavori dell'Assemblea. Segnala che la nota scritta è stata trasmessa già nel pomeriggio di ieri per posta elettronica a tutti i membri della Commissione.

  Romina MURA (PD) giudica il contratto di programma in esame non soddisfacente dal punto di vista della ripartizione delle risorse, soprattutto con riguardo al deficit infrastrutturale del mezzogiorno d'Italia e in particolare della Sardegna. Osserva che la grave carenza infrastrutturale che si registra in Sardegna è conseguenza di scelte di programmazione errate compiute nei decenni precedenti e ad un utilizzo improprio e carente dei fondi europei. Osserva che il contratto di programma in esame, come anche gli altri strumenti programmatici nazionali, privilegiano di gran lunga gli interventi da realizzarsi nelle aree urbane del Paese, in ragione degli indici abitativi e di traffico, ma ricorda che esse costituiscono solo il 35 per cento del territorio nazionale. Ritiene, invece, che un compiuto sviluppo del Paese deve tenere in conto anche le necessità dei territori che non rientrano nelle aree urbane. Riguardo alla soppressione dei collegamenti regionali in Sardegna, cui spesso si fa riferimento nel dibattito in Commissione, precisa che la giunta regionale che si è da ultimo insediata, dovendo far fronte ad un deficit pregresso di forte entità, ha disposto di eliminare alcuni collegamenti in aree che usufruivano di altri tipi di servizi di trasporto al fine di collegare territori che risultavano del tutto isolati.

  Mauro PILI (Misto) rileva che l'approccio del Governo in tema di programmazione infrastrutturale nazionale è fortemente Pag. 70discriminatorio ai danni della Sardegna, dal momento che, essendo pari a cento l'indice di infrastrutturazione media del Paese, la Sardegna registra un indice infrastrutturale pari a quindici. Stigmatizza la completa assenza di risorse destinate alla Sardegna all'interno del contratto di programma in esame e ritiene assolutamente indispensabile un riequilibrio territoriale. Osserva che la mancata realizzazione di infrastrutture nell'isola e la contemporanea realizzazione di infrastrutture nel resto del Paese avrà la conseguenza di peggiorare tale squilibrio, ormai divenuto inaccettabile. Nel rammentare che un recente rapporto dell'Agenzia per la sicurezza ferroviaria ha evidenziato che la rete ferroviaria sarda è la peggiore d'Italia e conta 77 punti vulnerabili in aree a rischio idrogeologico, sottolinea con forza la necessità di pervenire ad una tempestiva messa in sicurezza e ad un ammodernamento della rete ferroviaria, che giudica indifferibili. Ritenendo miope un approccio programmatico basato solo sul collegamento delle reti nazionali ferroviarie alle reti TEN-T, ricorda in ogni caso che l'Accordo di programma quadro stipulato nel 2001 e ormai completamente disatteso prevedeva la realizzazione della piastra logistica del Mediterraneo, al cui centro era posta la Sardegna. Invita quindi il relatore ad inserire nella proposta di parere che presenterà alla Commissione una condizione relativa alla necessità di un riequilibrio infrastrutturale a favore della Sardegna, al fine di introdurre un elemento di equità che permetta alla regione insulare il recupero di un gap che è aumentato nel corso degli anni, anche a causa delle scelte nefaste dell'amministrazione regionale.

  Arianna SPESSOTTO (M5S) in primo luogo ribadisce la volontà del proprio Gruppo di presentare una proposta di parere contrario sullo schema di decreto recante approvazione del contratto di programma in esame. Invita quindi la Presidenza della Commissione a sollecitare da RFI una risposta scritta anche alle questioni da lei evidenziate nel proprio intervento svolto nel corso della prima seduta dedicata all'esame del provvedimento, il 17 febbraio scorso, e alle domande che ha posto direttamente all'amministratore delegato di RFI.

  Michele MOGNATO (PD), relatore, rileva che il documento trasmesso da RFI contenente le risposte scritte dell'amministratore delegato della società alle domande poste dai membri della Commissione nel corso dell'audizione informale del 18 febbraio è un documento articolato e dettagliato, che merita di essere esaminato con attenzione. Si riserva quindi di predisporre una proposta di parere che tenga conto di tutti gli elementi emersi dal dibattito, dall'audizione dell'amministratore delegato di RFI e dal documento richiamato. Invita infine il Governo a fornire le proprie indicazioni in merito ad alcune questioni evidenziate nella propria relazione introduttiva e alle domande rivolte al Governo da altri colleghi della Commissione.

  Il viceministro Riccardo NENCINI, con riferimento alle osservazioni del deputato Pili, riconosce che gli interventi sulla rete ferroviaria della Sardegna rappresentano effettivamente una lacuna nel contratto di programma in esame, che destina a tali interventi soltanto 27 milioni di euro. Per questo ritiene opportuno che la Commissione, nel parere che sarà approvato, integri sul punto i contenuti del contratto di programma.
  Per quanto riguarda le considerazioni svolte dal deputato Mura, ritiene che gli interventi per il potenziamento delle infrastrutture di trasporto nelle aree urbane assumano una indiscutibile centralità. Osserva infatti che quasi tutte le aree urbane, destinate a divenire sotto il profilo istituzionale aree metropolitane, sono attraversate dai corridoi della rete transeuropea dei trasporti TEN-T. Ricorda altresì che il 58 per cento del PIL del Paese proviene dalle aree urbane. Per questo giudica condivisibile l'impostazione del contratto di Pag. 71programma che attribuisce priorità ai grandi snodi infrastrutturali. Per quanto concerne l'infrastrutturazione dell'Italia meridionale e insulare, il contratto di programma in esame individua, con riguardo all'alta velocità, come interventi prioritari, il potenziamento della rete siciliana tra Palermo, Messina e Catania e la realizzazione della tratta Napoli Bari. Nel condividere tali scelte prioritarie, osserva che sicuramente deve essere riconosciuto adeguato rilievo anche al trasporto ferroviario regionale e devono essere realizzate le opere infrastrutturali necessarie a migliorare la qualità di tale servizio.

  Michele Pompeo META, presidente, ricorda che l'insufficienza degli investimenti e la conseguente carenza infrastrutturale nelle regioni dell'Italia meridionale e insulare è un tema che a più riprese è stato evidenziato dalla Commissione nei propri lavori. Si tratta di un tema di assoluto rilievo. Rispetto a quanto osservato dal collega Pili, ritiene che la Commissione possa intervenire, nelle modalità che riterrà più opportune, per sollecitare una rimodulazione delle risorse finanziarie disponibili che faccia fronte in modo più adeguato alle carenze infrastrutturali della Sardegna. Relativamente all'indicazione del gran numero di punti vulnerabili della rete ferroviaria sarda, osserva comunque che potrebbero essere attivate anche altre risorse disponibili. Segnala altresì che, rispetto agli stanziamenti che sono stati destinati alle opere cantierabili, soltanto un limitato numero di opere presenta i requisiti necessari per beneficiarne, per cui, se RFI dispone di opere cantierabili, esse potrebbero essere finanziate anche per tale via. In conclusione auspica un'azione congiunta del Parlamento, del Governo e della regione sarda per affrontare adeguatamente i ritardi nella dotazione infrastrutturale che ostacolano lo sviluppo e la mobilità nella regione stessa.
  Rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.30.

SEDE REFERENTE

  Giovedì 26 febbraio 2015. — Presidenza del presidente Michele Pompeo META. — Interviene il viceministro per le infrastrutture e i trasporti Riccardo Nencini.

  La seduta comincia alle 14.30.

Modifiche all'articolo 16-bis del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, per il rilancio, il miglioramento e l'incremento dell'efficienza del trasporto pubblico locale.
C. 2313 Meta.
(Seguito dell'esame e rinvio – Abbinamento delle proposte di legge C. 2443 Cristian Iannuzzi e C. 2594 Catalano – Nomina di un Comitato ristretto).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 14 maggio 2014.

  Michele Pompeo META, presidente, propone, se non vi sono obiezioni, che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante impianti audiovisivi a circuito chiuso.
  Così rimane stabilito.

  Michele Pompeo META, presidente, avverte che sono state assegnate alla Commissione, in sede referente, le proposte di legge C. 2443 Cristian Iannuzzi, «Modifiche al decreto legislativo 19 novembre 1997, n. 422, e altre disposizioni in materia di trasporto pubblico locale», e C. 2594 Catalano, «Disposizioni concernenti il trasporto pubblico interregionale, regionale e locale e agevolazione fiscale in favore dei titolari di abbonamenti per il relativo servizio». Avverte altresì che le citate proposte di legge, in quanto vertenti su materia identica a quella della proposta di legge già in esame, saranno ad essa abbinate, a norma del comma 1 dell'articolo 77 del Regolamento.
  Così rimane stabilito.

Pag. 72

  Ivan CATALANO (Misto-PSI-PLI) nell'illustrare il contenuto della proposta di legge a propria firma, sottolinea che essa interviene su diversi profili del trasporto pubblico locale. In primo luogo rileva che essa intende affrontare la critica situazione nella quale versa il trasporto interregionale, attraverso la creazione di contratti di programma interregionali stipulati da un certo numero di regioni, sulla base di modelli predisposti dall'Autorità di regolazione dei trasporti, prevedendone il finanziamento attraverso un sovrapprezzo del trasporto ad alta velocità. In secondo luogo la proposta dispone la disponibilità dei dati relativi al trasporto pubblico locale in formato aperto, sia ai fini di trasparenza che di interoperabilità delle offerte e quindi di efficientamento del servizio. In terzo luogo si prevede la detraibilità delle spese sostenute per gli abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico, prevedendone la copertura attraverso un aumento progressivo dell'aliquota Irpef per scaglioni di reddito. In ultimo il provvedimento mira a promuovere il recupero e l'adeguamento del materiale rotabile attraverso il cosiddetto «retrofit». Osserva infine che il finanziamento del trasporto pubblico locale attraverso una percentuale delle accise sul gasolio, come attualmente previsto, ha l'effetto paradossale di determinare quote di finanziamento minori man mano che cresce l'utilizzo del mezzo pubblico e conseguentemente diminuisce l'uso del mezzo privato e il consumo del gasolio.

  Settimo NIZZI (FI-PdL) osserva che l'assunzione da parte delle regioni della competenza in materia di trasporto pubblico locale risulta nella maggior parte dei casi assai onerosa, impedendo alle regioni di prestare un servizio adeguato, come dimostra la completa soppressione dei collegamenti su gomma tra il nord e il sud della Sardegna.

  Il viceministro Riccardo NENCINI si impegna a esaminare con attenzione le due proposte di legge che sono state oggetto di abbinamento. Ricorda che il Governo sta preparando sul tema del trasporto pubblico locale un intervento normativo che è ancora in fase di definizione all'interno del Governo stesso. Segnala peraltro alla Commissione come il contratto di programma con RFI affronti aspetti che hanno notevole rilievo in relazione alla prestazione del servizio pubblico di trasporto su ferrovia. Ritiene in proposito senz'altro condivisibile un approccio che favorisca una più stretta integrazione tra il trasporto ferroviario e quello su gomma. Da tale approccio può trarre beneficio in particolare il sistema del trasporto pubblico locale nelle aree urbane.

  Michele Pompeo META, presidente, ritiene assolutamente valida la scelta della Commissione di riprendere l'esame delle proposte di legge in materia di trasporto pubblico locale. Occorre infatti, a suo giudizio, che gli organi parlamentari e il Governo siano in grado di elaborare una legislazione che affronti in modo omogeneo e coerente le problematiche di singoli settori di particolare rilievo per la vita dei cittadini. Rivendica da questo punto di vista la rilevanza dell'attività svolta dalla Commissione. In proposito, con particolare riferimento ai lavori sul codice della strada, auspica che il Governo voglia esprimere in tempi rapidi il proprio assenso al trasferimento in sede legislativa del testo unificato della proposta di legge C. 1512, di cui è primo firmatario, e delle proposte abbinate, recanti modifiche puntuali al codice della strada. Ritiene che tale assenso sia tanto più opportuno in considerazione dell'ampliarsi dei tempi di esame, presso il Senato, del disegno di legge delega di riforma del codice della strada, approvato in prima lettura dalla Camera. Ritornando a considerare il trasporto pubblico locale, evidenzia l'intendimento della Commissione di considerare attentamente tutti i contributi che il Governo vorrà fornire. Segnala in particolare che nel testo da lui presentato sono state affrontate di proposito soltanto alcune delle questioni che riguardano la disciplina della gestione di trasporto pubblico locale; Pag. 73altri temi di rilievo sulla materia potranno tuttavia essere ripresi nella prospettiva di predisporre un testo normativo più completo. In questa ottica la Commissione valuterà anche l'opportunità di affrontare, nell'ambito del testo unificato che si accinge a predisporre, il tema del trasporto ferroviario regionale. Riguardo a tale profilo osserva che sarebbe auspicabile pervenire a una diminuzione dei pedaggi relativi al trasporto regionale, analogamente a quanto è stato disposto per l'alta velocità. Ritiene altresì che il tema del servizio di trasporto pubblico ferroviario debba essere preso in considerazione anche per l'incidenza che può avere sulla prospettiva di cedere a privati una quota del capitale di Ferrovie dello Stato Italiane Spa, operazione per la quale è stato costituito un apposito gruppo di lavoro comune tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e il Ministero dell'economia e delle finanze. Anche su questo aspetto la Commissione è pronta ad esaminare le indicazioni che il Governo vorrà fornire. Ribadisce quindi la piena disponibilità della Commissione, nell'ambito dei lavori che saranno dedicati a predisporre un testo unificato delle proposte di legge abbinate, a recuperare i contributi che saranno trasmessi dal Governo.
  In conclusione, a seguito degli abbinamenti effettuati e della conseguente esigenza di predisporre un testo unificato, propone di costituire un Comitato ristretto, proprio con il compito di predisporre un testo unificato delle proposte di legge in esame, che potrà essere adottato dalla Commissione come testo base ai fini dell'ulteriore esame del provvedimento.
  Così rimane stabilito.

  Michele Pompeo META, presidente, rinvia quindi il seguito dell'esame ad una successiva seduta.

  La seduta termina alle 15.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15 alle 15.05.

AVVERTENZA

  Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

INTERROGAZIONI

5-04279 Covello: Ipotesi di soppressione della fermata di Mirto-Crosia (CZ) sulla linea ferroviaria Sibari-Catanzaro.
5-04359 De Lorenzis: Diversa applicazione, da parte delle compagnie aeree, della normativa internazionale che consente l'utilizzo a bordo degli aeromobili di dispositivi radiomobili personali.

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