CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 24 febbraio 2015
394.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

  Martedì 24 febbraio 2015. — Presidenza del presidente Michele Pompeo META.

  La seduta comincia alle 16.30.

DL 1/2015: Disposizioni urgenti per l'esercizio di imprese di interesse strategico nazionale in crisi e per lo sviluppo della città e dell'area di Taranto.
C. 2894 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alle Commissioni VIII e X).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Michele Pompeo META, presidente, propone, se non vi sono obiezioni, che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante impianti audiovisivi a circuito chiuso.
  Così rimane stabilito.

  Gaetano PIEPOLI (PI-CD), relatore, fa presente che la Commissione è chiamata ad esaminare in sede consultiva il disegno di legge C. 2894 di conversione del decreto-legge n. 1 del 2015, recante Disposizioni urgenti per l'esercizio di imprese di interesse strategico nazionale in crisi e per lo sviluppo della città e dell'area di Taranto, approvato dal Senato. Rileva che il provvedimento prevede una serie interventi volti al rilancio socio-economico dell'area di Taranto e misure specifiche di carattere economico e di natura semplificatoria riferite alla gestione della società ILVA SpA, con l'obiettivo di garantire la continuità produttiva dello stabilimento di Taranto, che versa in una grave e prolungata situazione di crisi ambientale e industriale, salvaguardando altresì i livelli occupazionali e tenendo conto delle misure di protezione dell'ambiente.
  Tra le principali misure, sottolinea il ricorso, per lo stabilimento Ilva, alla procedura prevista dalla legge Marzano, nel senso del rafforzamento della disciplina dell'amministrazione straordinaria delle imprese di interesse strategico nazionale in crisi; le agevolazioni di natura fiscale e finanziaria nei confronti di alcune imprese che vantano crediti nei confronti dell'ILVA o di imprese di interesse strategico nazionale; le misure di tutela delle imprese dell'indotto dei fornitori di beni o servizi connessi al risanamento Pag. 147ambientale o funzionali alla continuazione dell'attività di società che gestiscono almeno uno stabilimento industriale di interesse strategico nazionale soggette ad amministrazione straordinaria e, per quanto riguarda gli aspetti sanitari, gli interventi per il potenziamento della prevenzione e della cura nel settore della onco-ematologia pediatrica nella provincia di Taranto.
  Per quanto concerne i profili di interesse della IX Commissione, segnala in particolare l'articolo 7, che amplia i poteri del Commissario straordinario del porto di Taranto.
  Ricorda al riguardo che il Commissario straordinario del porto di Taranto è stato nominato a febbraio del 2012 – nella persona dell'avvocato Prete, già presidente dell'Autorità portuale di Taranto dal precedente giugno 2011 – per la realizzazione di alcune opere e lavori relativi al porto medesimo (in particolare: piastra portuale di Taranto; dragaggio per l'approfondimento dei fondali; consolidamento e adeguamento della banchina esistente del molo; nuova diga foranea; potenziamento dei collegamenti ferroviari del porto; rettifica, allargamento e adeguamento strutturale della banchina di levante del molo San Cataldo e della Calata 1).
  Evidenzia che l'articolo 7 del provvedimento, al comma 1, estende i poteri del Commissario a tutti gli interventi infrastrutturali necessari per l'adeguamento e l'ampliamento del porto medesimo nonché, a seguito di una modifica introdotta nel corso dell'esame presso il Senato, agli interventi relativi al sistema logistico portuale e retroportuale. Il comma 2 prevede che tutti gli atti necessari per realizzare tali interventi di tutti gli enti competenti – quali ad esempio, autorizzazioni, intese, pareri, concerti, nulla osta e assensi – siano rilasciati entro 30 giorni dalla richiesta del Commissario e si intendano resi in senso favorevole una volta decorso tale termine. Attraverso una modifica apportata nel corso dell'esame al Senato (comma 2-bis) si è disposta la pubblicazione sul sito dell'Autorità portuale di tali atti. Il comma 3, infine, dispone che la pronuncia sulla compatibilità ambientale delle opere deve essere emessa nel termine di sessanta giorni, anziché, come previsto nella normale procedura di VIA, nei centocinquanta giorni successivi alla presentazione dell'istanza.
  Rammenta che l'ampliamento dei poteri del Commissario è disposta ai sensi del comma 1002 dell'articolo 1 della legge finanziaria 2007, che ha stabilito che il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti possa procedere con i poteri generali in materia di infrastrutture che gli sono attribuiti dall'articolo 163 del codice dei contratti pubblici, al fine di garantire gli interventi infrastrutturali volti ad assicurare il necessario adeguamento strutturale per l'ampliamento del porto di Taranto, che ricordo essere inserito tra le opere del Programma delle infrastrutture strategiche di cui alla legge 443 del 2001.
  Rileva che la disposizione ha l'obiettivo di rendere l'infrastruttura portuale di Taranto rispondente agli standard competitivi dell'area mediterranea – con riflessi positivi in termini di sicurezza e celerità dei trasporti marittimi, nonché di sviluppo economico e competitivo dell'intero Paese – e soprattutto con benefiche ricadute in campo occupazionale.
  Per le ragioni sopra esposte, presenta una proposta di parere favorevole sul provvedimento in esame (vedi allegato 1).

  Diego DE LORENZIS (M5S) dichiara che il proprio Gruppo non condivide le misure contenute nel decreto-legge in esame e preannuncia pertanto il voto contrario sulla proposta di parere del relatore. In particolare esprime dissenso sull'ampliamento, a suo giudizio eccessivo, dei poteri discrezionali attribuiti al Commissario straordinario del porto di Taranto. Ritiene che tale ampliamento, sia finalizzato non tanto ad accrescere la competitività del porto e il rilancio del territorio di Taranto, quanto a favorire le multinazionali la cui base logistica è ubicata nel porto o nel retroporto di Taranto. Osserva, al riguardo, che quattro delle cinque banchine del porto sono concesse in affidamento esclusivo ad un'unica azienda, che pur avendo avuto un ruolo importante nell'accrescimento della disoccupazione territoriale, sarà tuttavia favorita dall'intervento disposto dal decreto-legge in esame.

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  Gaetano PIEPOLI (PI-CD), relatore, sottolineando la rilevanza delle misure previste dal decreto-legge a sostegno dell'economia e del territorio di Taranto, che versano in una situazione di tale gravità da giustificare un intervento normativo straordinario e urgente, auspica che il decreto stesso sia tempestivamente convertito in legge, in modo da assicurare la continuità produttiva dello stabilimento Ilva di Taranto, e conferma pertanto la proposta di parere favorevole presentata.

  La Commissione approva la proposta di parere favorevole del relatore (vedi allegato 1).

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo di collaborazione strategica tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo del Montenegro, fatto a Roma il 6 febbraio 2010.
C. 2752 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alla III Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 17 febbraio 2015.

  Antonio CASTRICONE (PD), relatore, formula una proposta di parere favorevole (vedi allegato 2).

  Franco BRUNO (Misto-MAIE-API), pur preannunciando il proprio voto favorevole sulla proposta di parere del relatore, esprime perplessità sul sostegno, di cui si fa menzione anche nell'Accordo in esame, all'adesione alla NATO di Paesi dell'Europa orientale. Rileva infatti che il progressivo ampliamento della NATO nell'area dell'Europa orientale, tenuto conto della natura di carattere difensivo propria di tale organizzazione, rischia di isolare l'unico Stato dell'area che non potrà fare ingresso nell'organizzazione, suscitando reazioni offensive contro i Paesi vicini, come dimostrano i recenti fatti di guerra accaduti in Ucraina.

  La Commissione approva la proposta di parere favorevole del relatore (vedi allegato 2).

  La seduta termina alle 16.50.

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