CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 4 febbraio 2015
381.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (I e V)
COMUNICATO

TESTO AGGIORNATO AL 16 FEBBRAIO 2015

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SEDE REFERENTE

  Mercoledì 4 febbraio 2015. — Presidenza del presidente della I Commissione Francesco Paolo SISTO. — Intervengono il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Paola De Micheli e il sottosegretario di Stato per le riforme costituzionali e i rapporti con il Parlamento, Sesa Amici.

  La seduta comincia alle 15.25.

DL 192/2014: Proroga di termini previsti da disposizioni legislative.
C. 2803 Governo.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  Le Commissioni proseguono l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 3 febbraio 2015.

  Francesco Paolo SISTO, presidente e relatore per la I Commissione, comunica che il Governo ha presentato gli emendamenti 4.95 e 4.96 (vedi allegato 1) e che il termine per la presentazione di eventuali subemendamenti è fissato alle ore 17.30 della giornata odierna.
  Comunica, altresì, che sul provvedimento in esame sono pervenuti tutti i pareri delle Commissioni competenti in sede consultiva, ricordando che la Commissione esteri non esprimerà il proprio parere.
  Avverte che il deputato Pierdomenico Martino sottoscrive gli emendamenti Rubinato 10.79 e 10.80 e che il deputato Centemero sottoscrive gli emendamenti Tancredi 3.8, Di Gioia 3.58, Palese 3.12 e 3.13.
  Passando, quindi, all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 1, esprime, anche a nome del relatore Marchi, parere contrario sugli emendamenti Invernizzi 1.155 e 1.150, Labriola 1.188, Misiani 1.197, Ciprini 1.132, Riccardo Gallo 1.26, Ciprini 1.125, Invernizzi 1.152 e Castelli 1.142 e propone di accantonare gli identici emendamenti Ciprini 1.113, Giorgis 1.117, Dieni 1.80 e D'Alia 1.6.
  Esprime, altresì, parere contrario sugli identici emendamenti Dieni 1.18 e D'Alia Pag. 41.7, nonché sull'emendamento D'Alia 1.8, mentre propone di accantonare l'emendamento Gregori 1.190. Esprime, poi, parere contrario sugli emendamenti Rubinato 1.84, Russo 1.27 e 1.29, Airaudo 1.176, Placido 1.178, Gnecchi 1.90 e Ciprini 1.126. Propone, quindi, di accantonare l'emendamento Ghizzoni 1.106, mentre esprime parere contrario sull'emendamento D'Alia 1.11, sugli identici emendamenti Rondini 1.160 e Grillo 1.143, nonché sugli emendamenti Rondini 1.162, Baroni 1.144, Rondini 1.161 e 1.163, Invernizzi 1.153 e 1.154.
  Esprime, quindi, parere favorevole sull'emendamento Causi 1.19, avvertendo che la parte ammissibile dell'emendamento Causi 1.20 non verrà posta in votazione in quanto riproduce il contenuto dell'emendamento Causi 1.19. Esprime parere contrario sull'emendamento Iacono 1.87 e parere favorevole sull'emendamento Causi 1.21 a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2). Propone invece di accantonare l'emendamento Piccoli Nardelli 1.104. Esprime, altresì, parere contrario sugli identici emendamenti Matteo Bragantini 1.149 e Cozzolino 1.131 e sull'emendamento Gebhard 1.107 e parere favorevole sull'emendamento Plangger 1.108, a condizione che sia riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).
  Propone, quindi, di accantonare gli emendamenti Placido 1.183, Airaudo 1.182, Tullo 1.81, mentre esprime parere contrario sull'emendamento Molteni 1.158 e parere favorevole sull'emendamento Molteni 1.159. Propone, inoltre, di accantonare gli identici emendamenti Palese 1.36, Fabbri 1.98, Plangger 1.110, Guidesi 1.156, Marcon 1.185 e formula parere contrario sull'emendamento Tancredi 1.1.
  Propone, poi, di accantonare l'emendamento Guerra 1.24, formulando parere contrario sugli emendamenti Palese 1.39 e 1.40. Dopo aver proposto di accantonare l'emendamento Guerra 1.57, formula parere contrario sugli emendamenti Palese 1.58 e 1.60, Bonavitacola 1.63, Paola Bragantini 1.67 e 1.68 e propone di accantonare anche l'emendamento Paola Bragantini 1.69. Esprime, quindi, parere contrario sugli identici emendamenti Paola Bragantini 1.70, Plangger 1.109, Melilla 1.184 e Guidesi 1.157, proponendo l'accantonamento dell'emendamento Boccadutri 1.78 e degli identici emendamenti Mariani 1.114 e Lodolini 1.79.
  Esprime, inoltre, parere contrario sugli emendamenti Fabbri 1.99 e 1.100; invita al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario, i presentatori degli emendamenti Ghizzoni 1.105 e Massa 1.120. Esprime, altresì, parere contrario sull'emendamento Famiglietti 1.121, parere favorevole sull'emendamento Fanucci 1.123 con riserva da parte dei relatori di proporne una riformulazione, nonché parere contrario sugli emendamenti Tancredi 1.151, Melilla 1.186 e Marcon 1.187.
  Propone, infine, di accantonare l'emendamento Boccadutri 1.193.

  Il sottosegretario Paola DE MICHELI esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Le Commissioni acconsentono alle proposte di accantonamento formulate dai relatori e condivise dal Governo.

  Francesco Paolo SISTO, presidente e relatore per la I Commissione, Pag. 33avverte che gli emendamenti Gebhard 1.107, Plangger 1.109 e 1.110 e Tancredi 1.151 sono stati ritirati.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Invernizzi 1.155.

  Rocco PALESE (FI-PdL), intervenendo sull'emendamento Invernizzi 1.150, osserva di non comprendere il parere contrario dei relatori e del Governo. La proposta emendativi è tesa, infatti, a risolvere una confusione di norme in materia di pubblica amministrazione che è stata creata dal Governo con l'articolo 1 del decreto-legge in esame. Si chiede, in particolare, se, alla luce del dettato dell'articolo 1, siano da considerare ancora in vigore le norme del decreto-legge n. 101 del 2013 in relazione alla validità delle graduatorie di concorsi ancora in essere ai fini dell'assunzione di personale.
  Rileva che nel frattempo sono intervenute la legge n. 56 del 2014, sulla riforma delle province, con riguardo al personale Pag. 5degli stessi enti, e la legge di stabilità del 2014, che ha indicato un percorso per la risoluzione del problema relativo al suddetto personale e che ha prorogato alcune graduatorie di concorsi.
  Le disposizioni del decreto-legge in esame, che non sono solo di proroga di termini, contraddicono, a suo avviso, quanto stabilito sia dal decreto-legge n. 101 del 2013 sia dalla legge n. 190 del 2014, senza considerare l'ulteriore confusione normativa derivata dalla circolare n. 1 del 2015, sul personale delle province e delle città metropolitane, adottata dai Ministri Madia e Lanzetta.
  Ribadisce, quindi, la richiesta di un chiarimento al Governo.

  Edoardo FANUCCI (PD), intervenendo sull'ordine dei lavori, rileva che la lunghezza dell'intervento del collega Palese pare in contraddizione con quanto convenuto in sede di Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, in merito all'impegno di limitare la durata degli interventi. Chiede, quindi, alla presidenza quale sia il metodo che intende utilizzare.

  Francesco Paolo SISTO, presidente e relatore per la I Commissione, concordando con il collega Fanucci, ricorda che in sede di Ufficio di presidenza è stato stabilito l'impegno a una limitazione degli interventi sugli emendamenti, a fronte alla rinuncia, da parte della presidenza, alla possibilità di chiedere ai gruppi parlamentari di segnalare un limitato numero di proposte emendative da porre in votazione.

  Laura CASTELLI (M5S) ritiene che l'impegno assunto nella giornata di ieri sia da rivedere alla luce di quanto ha deciso la Conferenza dei presidenti di gruppo, che non ha iscritto il provvedimento in oggetto nel calendario dei lavori dell'Assemblea per la prossima settimana.

  Francesco Paolo SISTO, presidente e relatore per la I Commissione, fa osservare alla collega Castelli che, poiché la prossima settimana continuerà in Assemblea l'esame del disegno di legge costituzionale di revisione della parte II della Costituzione, di competenza della I Commissione, lo spazio per le Commissioni riunite I e V da dedicare all'esame del decreto-legge in materia di proroga di termini sarà necessariamente limitato. Pertanto, è evidente che non viene meno l'esigenza di mantenere l'impegno assunto, nel senso di limitare i tempi degli interventi.

  Rocco PALESE (FI-PdL), dopo aver osservato che, a suo avviso, non è stato concordato alcun impegno nel senso di limitare i tempi dei singoli interventi, ribadisce la richiesta di conoscere la motivazione del parere contrario del Governo sull'emendamento in esame.

  Francesco Paolo SISTO, presidente e relatore per la I Commissione, ribadisce al collega Palese che in Ufficio di presidenza non è stata sollevata alcuna obiezione di fronte alla richiesta, formulata dalla presidenza, di assumere un impegno nel senso di limitare i tempi degli interventi nel corso della discussione del provvedimento in oggetto.

  Il sottosegretario Paola DE MICHELI rileva che il parere da lei espresso sugli emendamenti Invernizzi 1.155 e 1.150 deriva dal parere contrario espresso dal Dipartimento della funzione pubblica e da quanto contenuto nella relazione al disegno di legge di conversione. Osserva, quindi, che, cancellare le norme del decreto-legge, come proposto dai due predetti emendamenti, creerebbe un corto circuito a livello normativo.

  Rocco PALESE (FI-PdL) dissente da quanto affermato dal sottosegretario De Micheli e dichiara il proprio voto favorevole sull'emendamento Invernizzi 1.150.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Invernizzi 1.150 e Labriola 1.188.

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  Rocco PALESE (FI-PdL), osservando come l'emendamento Misiani 1.197 riguardi la medesima problematica degli emendamenti testé esaminati, preannuncia il voto favorevole sullo stesso in quanto diretto a realizzare uno slittamento dei termini per l'effettuazione delle assunzioni da parte degli enti locali.

  Maino MARCHI (PD), relatore per la V Commissione, evidenzia che l'emendamento Misiani 1.197 si riferisce ai termini per l'affidamento dei servizi pubblici locali.

  Rocco PALESE (FI-PdL) sottolinea che anche gli enti incaricati dello svolgimento dei servizi pubblici locali presentano problematiche concernenti le assunzioni di personale dipendente.

  Emanuele FIANO (PD) annuncia il ritiro di tutti gli emendamenti presentati dal suo gruppo e riferiti all'articolo 1, per i quali sia stato espresso parere contrario dai relatori e dal rappresentante del Governo, compreso quindi l'emendamento Misiani 1.197.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Ciprini 1.132 e Riccardo Gallo 1.26.

  Rocco PALESE (FI-PdL) annuncia il proprio voto favorevole sull'emendamento Ciprini 1.125, diretto al riallineamento dei termini relativi alle assunzioni di personale.

  Tiziana CIPRINI (M5S) chiarisce che l'emendamento a sua prima firma 1.125 è volto a consentire alle pubbliche amministrazioni, sottoposte a tagli di risorse ai sensi del decreto-legge n. 95 del 2012, di effettuare le assunzioni già programmate.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Ciprini 1.125, Invernizzi 1.152 e Castelli 1.142.

  Le Commissioni respingono gli identici emendamenti Dieni 1.18 e D'Alia 1.7, nonché l'emendamento D'Alia 1.8.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Russo 1.27 e 1.29, Airaudo 1.176, Placido 1.178 e Ciprini 1.126.

  Paolo TANCREDI (AP) ritira l'emendamento D'Alia 1.11, di cui è cofirmatario.

  Silvia GIORDANO (M5S) segnala che gli identici emendamenti Rondini 1.160 e Grillo 1.143 sono volti a sopprimere il comma 7 dell'articolo 1 del provvedimento in esame, che proroga i contratti a tempo indeterminato stipulati dall'AIFA per il conferimento di incarichi dirigenziali, in misura superiore ai limiti previsti dalla normativa vigente. Prosegue osservando che i soggetti ai quali sono stati conferiti i suddetti incarichi, di natura molto delicata, non sembrano possedere gli opportuni requisiti. Chiede, pertanto, al rappresentante del Governo il motivo per il quale l'AIFA, anziché bandire un apposito concorso, abbia effettuato le assunzioni mediante nomine, creando inoltre una situazione di eccedenza di personale in vari settori, quale il servizio incaricato di autorizzare l'immissione in commercio dei farmaci.

  Il sottosegretario Paola DE MICHELI, evidenziando l'intenzione da parte del Ministero della salute di effettuare a breve un intervento in materia, precisa che per tale ragione si è ritenuto opportuno procedere alla proroga in oggetto.

  Rocco PALESE (FI-PdL) dichiara il proprio voto favorevole sugli identici emendamenti Rondini 1.160 e Grillo 1.143, diretti ad evitare i danni causati dalla proroga dei predetti contratti dell'AIFA. Ritiene, infatti, che tale proroga causerebbe innanzitutto un danno di carattere generale, in quanto i soggetti per i quali opera non sembrano possedere idonei requisiti. Si realizzerebbe, inoltre, una disparità di trattamento nei confronti della pubblica amministrazione, Pag. 7la quale, com’è noto, è soggetta a forti limitazioni circa la possibilità di effettuare nuove assunzioni, anche per la copertura di posti vacanti in organico, mentre all'AIFA si consentirebbe il mantenimento di posizioni soprannumerarie.

  Cosimo LATRONICO (FI-PdL) dichiara che la disposizione di cui al comma 7 è sintomatica di un modo di operare sbagliato che, nonostante ciò, viene perpetrato. Osserva, infatti, che l'AIFA ha diverse posizioni in sovrannumero e che la norma, nonostante una clausola di neutralità finanziaria, ha un costo, per il quale è prevista apposita copertura mediante maggiorazione delle tariffe delle prestazioni effettuate dall'AIFA.

  Anna Margherita MIOTTO (PD) interviene per precisare come sia indispensabile un rafforzamento dell'organico dell'AIFA per consentire all'Agenzia di registrare i farmaci innovativi necessari per sconfiggere alcune malattie. Osserva, inoltre, che il numero dei dipendenti dell'AIFA è inferiore a quello di ogni altra agenzia europea svolgente le medesime funzioni.

  Rocco PALESE (FI-PdL) invita i colleghi e il rappresentante del Governo a tenere conto di quanto emerso nel dibattito testé svolto.

  Le Commissioni respingono gli identici emendamenti Rondini 1.160 e Grillo 1.143.

  Rocco PALESE (FI-PdL) chiede se nel conteggio dei voti si sia tenuto conto delle sostituzioni effettuate dai gruppi.

  Francesco Paolo SISTO, presidente e relatore per la I Commissione, assicura che sono state effettuate tutte le necessarie verifiche.

  Rocco PALESE (FI-PdL), intervenendo sull'emendamento Rondini 1.162, pone in rilievo la dubbia legittimità della proroga al 31 dicembre 2015 dei contratti di lavoro a tempo determinato stipulati dall'Agenzia italiana del farmaco (AIFA), ciò in considerazione della non piena conformità della disposizione alla disciplina vigente in tema di assunzioni presso le pubbliche amministrazioni nonché alla luce di talune pronunce in materia formulate dagli organi giurisdizionali europei.

  Silvia GIORDANO (M5S), nell'esprimere la propria contrarietà alla disposizione volta a prorogare i contratti di lavoro a tempo determinato stipulati dall'AIFA, ricorda come il gruppo del MoVimento 5 Stelle sia stato più volte promotore della richiesta di soppressione della predetta Agenzia, che – come dimostrato anche di recente dalla vicenda di Stamina e dal malfunzionamento di taluni vaccini influenzali – si è spesso trovata al centro di scandali dai quali è emersa, a suo giudizio, la scarsa efficacia dei controlli cui l'ente medesimo avrebbe dovuto essere preposto. Propone quindi di accantonare l'emendamento Rondini 1.162 nonché le ulteriori proposte emendative riferite al comma 7 dell'articolo 1 del decreto-legge in esame, in attesa di acquisire maggiori elementi informativi da parte del Ministro della salute Lorenzin. Avverte, infine, che, dalla proroga dei contratti in questione, deriverebbero comunque, a differenza di quanto asserito nella relazione tecnica al provvedimento, oneri finanziari sia pure indiretti, dal momento che le risorse derivanti dalla maggiorazione del 20 per cento delle tariffe per prestazioni rese dall'AIFA, a valere sulle quali avrebbe luogo il finanziamento della spesa, avrebbero potuto essere più opportunamente destinate a finalità di maggiore rilievo.

  Francesco Paolo SISTO, presidente e relatore per la I Commissione, nel rilevare che sull'emendamento Rondini 1.162 ha chiesto la parola il deputato Latronico, fa presente che è già intervenuto sulla stessa proposta emendativa in dichiarazione di voto l'onorevole Palese, appartenente al medesimo gruppo parlamentare.

  Cosimo LATRONICO (FI-PdL) ritiene che, anche alla luce della disposizione volta a prorogare al 31 dicembre 2015 i contratti Pag. 8a tempo determinato stipulati dall'AIFA, in deroga a quanto stabilito dall'articolo 19, comma 6, del decreto legislativo n. 165 del 2001, il provvedimento in esame potrebbe meglio essere definito come «mille proroghe e mille deroghe», anziché come «mille proroghe».

  Laura CASTELLI (M5S) propone di accantonare l'emendamento Rondini 1.162.

  Maino MARCHI (PD), relatore per la V Commissione, nel rinviare alle argomentazioni contenute nella relazione illustrativa al disegno di legge di conversione, nella quale si dà motivatamente conto delle ragioni poste a base dell'opportunità di prorogare i contratti a tempo determinato stipulati dall'AIFA, auspica che il comma 7 dell'articolo 1 possa essere approvato dalle Commissioni nel testo presentato dal Governo.

  Paolo TANCREDI (AP) preannunzia il voto contrario sull'emendamento Rondini 1.162.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Rondini 1.162.

  Silvia GIORDANO (M5S), nell'illustrare le finalità dell'emendamento Baroni 1.144, di cui è cofirmataria, ne chiede l'accantonamento richiamando in parte le ragioni già esposte con riferimento alla proposta emendativa da ultimo posta in votazione, anche al fine di acquisire dal Governo maggiori chiarimenti in merito agli effetti derivanti dalla proroga dei contratti a tempo determinato stipulati dall'AIFA, che non appaiono pienamente desumibili dalla relazione tecnica al provvedimento.

  Rocco PALESE (FI-PdL), intervenendo sull'emendamento Baroni 1.144, osserva come la proroga dei contratti a tempo determinato stipulati dall'AIFA costituisca non solo una violazione dei vincoli assunzionali previsti per le pubbliche amministrazioni dall'articolo 2, comma 11, del decreto-legge n. 95 del 2012, bensì comporti anche il rischio che il personale eventualmente dichiarato in soprannumero da tale ente possa accedere al trattamento pensionistico sulla base dei requisiti stabiliti prima dell'entrata in vigore della cosiddetta riforma Fornero, con evidenti conseguenze negative dal punto di vista finanziario. In considerazione del fatto che il personale del quale viene proposta la proroga non appare dotato, a suo avviso, della qualificazione tecnica necessaria all'adeguato svolgimento dei compiti loro affidati, invita il Governo ad effettuare un supplemento di riflessione e propone l'accantonamento delle proposte emendative riferite al comma 7 dell'articolo 1 del provvedimento in esame.

  Francesco Paolo SISTO, presidente e relatore per la I Commissione, nel rammentare come in sede di Ufficio di Presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, si fosse convenuto di garantire comunque il più ampio spazio possibile alla discussione sul provvedimento in titolo, fa tuttavia presente che sulle singole proposte emendative sarebbe auspicabile un solo intervento da parte di ciascun deputato.

  Laura CASTELLI (M5S), nel non condividere l'auspicio del Presidente Sisto circa la limitazione degli interventi su ciascun emendamento da parte dei deputati, ritiene invece opportuno che il dibattito possa permettere un adeguato approfondimento sul merito delle questioni.

  Francesco Paolo SISTO, presidente e relatore per la I Commissione, ricorda che in sede di ufficio di Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, si era concordato di non procedere alla segnalazione degli emendamenti a patto di contenere la durata e il numero degli interventi. Invita quindi i componenti delle Commissioni a svolgere un solo intervento per ciascun emendamento.

  Cosimo LATRONICO (FI-PdL), intervenendo sull'ordine dei lavori, ribadisce l'utilità di una discussione approfondita e Pag. 9precisa il contenuto del comma 7 dell'articolo 1, richiamando le figure professionali dirigenziali interessate dalla proroga in esso disposta.

  Rocco PALESE (FI-PdL) condivide le considerazioni del collega Latronico e ribadisce la richiesta di accantonamento.

  Paolo TANCREDI (AP), nel sottolineare che le precisazioni riportate dal collega Latronico sono contenute nella relazione illustrativa, preannuncia il voto contrario sull'emendamento Baroni 1.144.

  Maino MARCHI (PD), relatore per la V Commissione, ringrazia il collega Latronico per aver ricordato i contenuti della relazione e insiste per la votazione dell'emendamento.

  Emanuele COZZOLINO (M5S), intervenendo sull'ordine dei lavori, chiede alla presidenza di dare conto delle sostituzioni.

  Francesco Paolo SISTO, presidente e relatore per la I Commissione, dopo aver dato conto delle sostituzioni, avverte che sono stati ritirati gli emendamenti Businarolo 2.10, 2.11, 2.12, Mannino 6.39 e 6.40.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Baroni 1.144.

  Silvia GIORDANO (M5S), intervenendo sull'emendamento Rondini 1.116, ne chiede l'accantonamento, illustrandone la finalità, ed esprime perplessità sul parere contrario formulato su di esso dai relatori e dal Governo.

  Rocco PALESE (FI-PdL) concorda con la richiesta di accantonamento dell'emendamento Rondini 1.116 formulata dalla collega Giordano e chiede al Governo di valutarne con attenzione i contenuti, anche in ragione dei profili di contenimento della spesa.

  Matteo BRAGANTINI (LNA) chiede al Governo le motivazioni del parere contrario reso sull'emendamento Rondini 1.116, esprimendo disaccordo sulle disposizioni che prorogano contratti di lavoro a tempo determinato, tanto più se aventi ad oggetto incarichi di livello dirigenziale.

  Cosimo LATRONICO (FI-PdL) concorda con i contenuti dell'emendamento Rondini 1.116, ritenendo la deroga disposta dal comma 7 non condivisibile né sotto il profilo economico né sotto il profilo etico.

  Matteo MANTERO (M5S), con riferimento all'emendamento Rondini 1.161, sottolinea come esso sia volto a ridurre di sei mesi il termine di proroga dei contratti di lavoro a tempo determinato stipulati dall'AIFA per l'attribuzione di funzioni dirigenziali, i quali sono avvenuti in spregio delle norme di spending review, determinando l'attribuzione di incarichi senza previo espletamento di una procedura concorsuale pubblica. A tale proposito, nel ricordare come il sottosegretario De Micheli abbia dichiarato che il Ministro della salute Lorenzin ha assicurato il proprio intervento su tale questione problematica, chiede al rappresentante del Governo di riconsiderare il proprio parere contrario sull'emendamento in discussione.

  Paolo TANCREDI (AP), nel preannunciare il proprio voto contrario sull'emendamento Rondini 1.161, rileva come vada assicurata la continuità amministrativa dell'AIFA attraverso il mantenimento degli incarichi delle figure dirigenziali preposte a diversi uffici dell'AIFA. Giudica peraltro eccessive e forzate le dichiarazioni delle forze politiche di opposizione sulle previsioni recate dal comma 7 dell'articolo 1.

  Il sottosegretario Paola DE MICHELI, nel ribadire l'intenzione del Ministero della salute di espletare un concorso pubblico per ricoprire i posti dirigenziali in esame, evidenzia come ciò richieda tempi adeguati che rendono necessaria la proroga dei contratti dei dirigenti dell'AIFA in discussione.Pag. 10
  Ribadisce quindi il parere contrario del Governo sull'emendamento Rondini 1.161 e su tutte le proposte emendative riferite al comma 7 dell'articolo 1.

  Riccardo NUTI (M5S) chiede al rappresentante del Governo quale possa essere la probabile tempistica del concorso per l'assunzione dei dirigenti dell'AIFA il cui espletamento è stato preannunciato dal Ministro Lorenzin.

  Rocco PALESE (FI-PdL), con riferimento alla previsione del concorso pubblico per gli incarichi dirigenziali dell'AIFA prorogati dal comma 7 dell'articolo 1, sottolinea come gli stessi incarichi dirigenziali non siano attualmente previsti nella pianta organica dell'AIFA stessa.

  Emanuele COZZOLINO (M5S) ricorda innanzitutto come già nel decreto-legge cosiddetto «Milleproroghe» approvato lo scorso anno si sia proceduto alla proroga annuale dei predetti contratti a tempo determinato per l'attribuzione di funzioni dirigenziali. Ribadisce, quindi, la richiesta di chiarimenti al Governo circa il termine prevedibile per l'espletamento del concorso pubblico per la copertura dei suddetti incarichi.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Rondini 1.161.

  Rocco PALESE (FI-PdL) intervenendo sull'emendamento Rondini 1.163, del quale condivide il contenuto, sottolinea che esso è volto a introdurre una misura di buon senso, ossia la riduzione del 50 per cento della spesa derivante dall'attuazione del comma 7 dell'articolo 1 del provvedimento. Ritiene, peraltro, che la predetta riduzione possa essere realizzata prevedendo, per il secondo semestre dell'anno 2015, che i contratti dirigenziali in esame siano svolti con orario a tempo parziale.

  Cosimo LATRONICO (FI-PdL) stigmatizza il contenuto del comma 7 dell'articolo 1 in discussione, evidenziando come esso preveda l'ulteriore proroga di contratti conclusi in grave violazione sia della normativa vigente in materia di spending review sia delle norme che regolano l'assunzione del personale nelle pubbliche amministrazioni.

  Il sottosegretario Paola DE MICHELI, nel ribadire il parere contrario del Governo sull'emendamento Rondini 1.163, sottolinea come lo stesso ponga problemi di copertura finanziaria dimezzando lo stanziamento per i contratti di lavoro dei dirigenti dell'AIFA senza modificare il periodo di proroga dei contratti stessi.

  Rocco PALESE (FI-PdL) ribadisce di aver proposto, parallelamente al dimezzamento della spesa prevista dal comma 7, la riduzione dell'orario di lavoro dei suddetti dirigenti per il secondo semestre 2015.

  Riccardo NUTI (M5S), al fine di orientare il proprio voto sulla proposta emendativa Rondini 1.163, chiede al Governo se ritenga sufficienti sei mesi di tempo per l'espletamento del concorso pubblico per l'assunzione dei dirigenti dell'AIFA preannunciato dal Ministro della salute, altrimenti preannuncia il proprio voto favorevole sull'emendamento in questione.

  Francesco Paolo SISTO, presidente e relatore per la I Commissione, fa presente al deputato Nuti che il sottosegretario De Micheli ha già risposto a tale quesito, dichiarando di ritenere insufficiente il termine di sei mesi per lo svolgimento del suddetto concorso pubblico.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Rondini 1.163.

  Rocco PALESE (FI-PdL) interviene sull'emendamento Invernizzi 1.153 dichiarando di condividerne il contenuto volto alla soppressione del comma 8 dell'articolo 1 del provvedimento. A tale proposito, evidenzia come il predetto comma 8 faccia seguito a precedenti proroghe del termine per il completamento delle procedure concorsuali indette dalle Agenzie fiscali per il Pag. 11reclutamento di dirigenti di seconda fascia, con contestuale proroga degli incarichi dirigenziali già attribuiti. In tale contesto stigmatizza il comportamento del Governo, il quale continua a mantenere in vita tali incarichi, affidati a soggetti assunti in violazione della normativa vigente. Pur rilevando come ciò sia dovuto alla notevole mole di contenzioso tuttora pendente sulle predette procedure di reclutamento, ritiene che l'Esecutivo dovrebbe porre fine a tale situazione che perdura da ben sedici anni.

  Il sottosegretario Paola DE MICHELI, con riferimento all'intervento del deputato Palese, fa presente come il concorso per la copertura dei posti di dirigente in esame sia stato già bandito.

  Rocco PALESE (FI-PdL) insiste per l'approvazione dell'emendamento Rondini 1.163.

  Lello DI GIOIA (Misto-PSI-PLI), intervenendo sull'ordine dei lavori, lamenta l'eccessiva ripetitività degli interventi del collega Palese e ritiene che in questa fase dell'esame del provvedimento bisognerebbe limitare gli interventi al merito degli emendamenti.
  Con riferimento alla circostanza che il presidente della I Commissione riveste anche il ruolo di relatore sul provvedimento, ritiene che sarebbe forse più opportuno che a presiedere la seduta fosse il presidente Boccia.

  Francesco Paolo SISTO, presidente e relatore per la I Commissione, nel ricordare al collega Di Gioia che il presidente può sempre svolgere il ruolo di relatore, rassicura sul fatto che l'alternanza con il presidente Boccia è frutto di un accordo tra i presidenti.
  In merito alle altre considerazioni svolte, ritiene che a tutti debba essere assicurato il diritto ad intervenire rispettando contestualmente il buon andamento dei lavori.

  Paolo TANCREDI (AP), intervenendo per dichiarazione di voto, si dichiara contrario al contenuto dell'emendamento Invernizzi 1.153, ritenendo, al contrario, opportuna la norma di proroga contenuta nel decreto-legge in esame che rende possibile il completamento del concorso. Ritira, quindi, il proprio emendamento 1.1

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Invernizzi 1.153 e 1.154.

  Rocco PALESE (FI-PdL), intervenendo sull'emendamento Causi 1.19, chiede al Governo se abbia effettiva contezza del contenuto dell'emendamento presentato, che proroga ulteriormente il termine previsto nel testo del decreto-legge per lo svolgimento delle procedure concorsuali dei dirigenti delle Agenzie fiscali.

  Cosimo LATRONICO (FI-PdL) dichiara di condividere l'intervento appena svolto dal collega Palese, in quanto il Governo ha espresso parere favorevole su un emendamento della maggioranza che estende ulteriormente il termine per espletare i concorsi dei dirigenti delle Agenzie fiscali.

  Le Commissioni approvano l'emendamento Causi 1.19 (vedi allegato 2).

  Francesco Paolo SISTO, presidente e relatore per la I Commissione, avverte che, in considerazione dell'approvazione dell'emendamento Causi 1.19, non verrà posto in votazione l'emendamento 1.20, per la parte ammissibile, poiché ad esso identico e a firma del medesimo presentatore.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, approvano l'emendamento Causi 1.21, come riformulato (vedi allegato 2), mentre respingono gli identici emendamenti Matteo Bragantini 1.149 e Cozzolino 1.131 nonché l'emendamento Molteni 1.158. Le Commissioni approvano altresì l'emendamento Molteni 1.159 (vedi allegato 2) e respingono gli emendamenti Palese 1.39, per la parte ammissibile, e 1.40.

  Rocco PALESE (FI-PdL), intervenendo sull'emendamento a sua prima firma 1.58, Pag. 12ne illustra le finalità, sottolineando come occorra una tempistica del tutto diversa per assicurare una maggiore dotazione di personale.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Palese 1.58.

  Il sottosegretario Paola DE MICHELI chiede alla presidenza di accantonare l'emendamento Palese 1.60, per un ulteriore approfondimento.

  Francesco Paolo SISTO, presidente e relatore per la I Commissione, avverte che l'emendamento Palese 1.60 deve intendersi accantonato.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli identici emendamenti Melilla 1.184 e Guidesi 1.157.

  Il sottosegretario Paola DE MICHELI chiarisce che l'invito al ritiro dell'emendamento Ghizzoni 1.105 è motivato dal fatto che verranno presentati degli emendamenti volti a risolvere le questioni poste anche dalla suddetta proposta emendativa.

  Francesco Paolo SISTO, presidente e relatore per la I Commissione, avverte che l'emendamento Fanucci 1.123, per la parte ammissibile, deve intendersi accantonato in attesa di una sua riformulazione.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Melilla 1.186 e Marcon 1.187.

  Le Commissioni passano all'esame dell'articolo 2 e delle proposte emendative ad esso riferite.

  Francesco Paolo SISTO, presidente e relatore per la I Commissione, esprime, anche a nome del relatore Marchi, parere contrario sulle proposte emendative Maestri 2.9, Gregori 2.21, Businarolo 2.10, Marco Di Maio 2.23, Melilla 2.20 e 2.19, Molteni 2.18 e 2.17, Businarolo 2.11 e 2.12, Molteni 2.14, 2.15 e 2.16, Gregori 2.01 e Damiano 2.02; esprime parere favorevole sugli articoli aggiuntivi Baruffi 2.04 e Damiano 2.05, ove vengano riformulati nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2). Propone l'accantonamento dell'articolo aggiuntivo Gribaudo 2.03, esprime parere favorevole sull'articolo aggiuntivo Centemero 2.09, invitando al ritiro dell'articolo aggiuntivo Centemero 2.08, in quanto verrebbe assorbito dall'approvazione dell'emendamento Centemero 2.9.

  Il sottosegretario Paola DE MICHELI esprime parere conforme a quello dei relatori.

  Le Commissioni passano nuovamente all'esame dell'emendamento Plangger 1.108, riformulato (vedi allegato 2) e precedentemente accantonato.

  Matteo BRAGANTINI (LNA) chiede alla presidenza di chiarire se tale riformulazione non debba in realtà far presupporre che si tratti di un nuovo emendamento.

  Francesco Paolo SISTO, presidente e relatore per la I Commissione, chiarisce che la riformulazione proposta dell'emendamento Plangger 1.108 non costituisce un nuovo emendamento.

  Le Commissioni approvano l'emendamento Plangger 1.108, come riformulato (vedi allegato 2).

  Francesco Paolo SISTO, presidente e relatore per la I Commissione, avverte che le Commissioni passeranno ora di nuovo all'esame delle proposte emendative riferite all'articolo 2.
  Avverte, quindi, che gli emendamenti Maestri 2.9, Gregari 2.21, Businarolo 2.10, 2.11 e 2.12 e Marco Di Maio 2.23 sono stati ritirati.

  Giulio MARCON (SEL) sottoscrive gli emendamenti Melilla 2.20 e 2.19.

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Melilla 2.20 e 2.19 e Molteni 2.18 e 2.17.

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  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Molteni 2.14, 2.15 e 2.16.

  Francesco Paolo SISTO, presidente e relatore per la I Commissione, avverte che gli articoli aggiuntivi Gregori 2.01 e Damiano 2.02 sono stati ritirati. Avverte, inoltre, che gli articoli aggiuntivi Baruffi 2.04, Damiano 2.05 e Gribaudo 2.03 sono accantonati. Infine, segnala che l'articolo aggiuntivo Centemero 2.08 è stato ritirato.

  Rocco PALESE (FI-PdL) manifesta perplessità sulla scelta frettolosa di ritirare proposte emendative che avrebbero meritato una più ampia riflessione da parte delle Commissioni.

  Francesco Paolo SISTO, presidente e relatore per la I Commissione, segnala che è in via di predisposizione la riformulazione degli articoli aggiuntivi Baruffi 2.04 e Damiano 2.05. Sospende, quindi, brevemente la seduta.

  La seduta, sospesa alle 18.35, riprende alle 18.40.

  Rocco PALESE (FI-PdL), nel preannunciare il voto favorevole sulla proposta di riformulazione degli articoli aggiuntivi Baruffi 2.04 e Damiano 2.05, sottolinea tuttavia come l'introduzione nel provvedimento di norme non strettamente attinenti alla proroga di disposizioni legislative rischi di trasformare il decreto-legge in esame in un decreto omnibus.

  Cosimo LATRONICO (FI-PdL) evidenzia che, mentre complessivamente le presidenze delle due Commissioni si sono strettamente attenute ai criteri che regolano l'ammissibilità delle proposte emendative, in questa circostanza non è stato fatto altrettanto. Rileva, infatti, che gli articoli aggiuntivi in esame non recano proroghe, ma introducono delle vere nuove norme, la cui copertura risulta peraltro dubbia. Nel sollecitare, quindi, la predisposizione di una relazione tecnica che possa fare maggiore chiarezza, propone di accantonare le proposte emendative in discussione.

  Girgis Giorgio SORIAL (M5S) condivide l'osservazione riguardo al fatto che la parte fondamentale degli articoli aggiuntivi Baruffi 2.04 e Damiano 2.05 non rechi proroghe temporali di disposizioni legislative vigenti. Sottolinea, peraltro, che le risorse necessarie per finanziare gli oneri della misura introdotta dalle proposte emendative vengono reperite dal fondo sociale per l'occupazione e formazione, già abbondantemente saccheggiato in altri provvedimenti e della cui capienza oramai non si ha più cognizione.
  Nell'evidenziare che le disposizioni in esame mancano di una dettagliata quantificazione dei relativi oneri finanziari, si dichiara sbigottito per la metodologia utilizzata, assolutamente in contrasto con quanto accaduto durante la fase emendativa di precedenti provvedimenti legislativi.

  Il sottosegretario Paola DE MICHELI precisa che la riformulazione degli articoli aggiuntivi Baruffi 2.04 e Damiano 2.05 proroga a tutto il 2015 un intervento relativo ai contratti di solidarietà, utilizzando una rimodulazione delle risorse stanziate a legislazione vigente per il fondo sociale per l'occupazione e formazione e, quindi, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.

  Le Commissioni approvano gli articoli aggiuntivi Baruffi 2.04 e Damiano 2.05, entrambi riformulati nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2). Approvano quindi l'articolo aggiuntivo Centemero 2.09 (vedi allegato 2).

  Laura CASTELLI (M5S), intervenendo sull'ordine dei lavori, fa presente che l'articolo 3 disciplina una materia del tutto diversa da quella finora esaminata e che il Pag. 14tempo ancora a disposizione delle Commissioni non consentirebbe di esaminare proficuamente i relativi emendamenti. Propone, quindi, di proseguire l'esame del provvedimento nella seduta già fissata per domani.

  Guido GUIDESI (LNA) condivide la proposta della collega Castelli, che ritiene ragionevole.

  Francesco Paolo SISTO, presidente e relatore per la I Commissione, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame alla seduta prevista per domani.

  La seduta termina alla 18.50.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Mercoledì 4 febbraio 2015.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 18.55 alle 19.25.

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