CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 28 gennaio 2015
378.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Finanze (VI)
COMUNICATO
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INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Mercoledì 28 gennaio 2015. — Presidenza del vicepresidente Michele PELILLO. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Enrico Zanetti.

  La seduta comincia alle 13.40.

  Michele PELILLO, presidente, ricorda che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata anche tramite la trasmissione attraverso l'impianto televisivo a circuito chiuso. Dispone, pertanto, l'attivazione del circuito.
  Avverte quindi che, su richiesta del presentatore, l'interrogazione 5-04602 Busin sarà svolta in altra seduta.

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5-04600 Petrini: Iniziative per il superamento del limite all'utilizzo in compensazione dei crediti d'imposta nel modello F24.

  Paolo PETRINI (PD) rinuncia a illustrare la propria interrogazione.

  Il sottosegretario Enrico ZANETTI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Paolo PETRINI (PD) rileva come la risposta fornita abbia carattere interlocutorio, ribadendo come la questione dei limiti per l'utilizzo in compensazione dei crediti di imposta del modello F24 costituisca un problema grave per numerose imprese, acuito ancor di più dagli effetti delle norme sul reverse charge in materia IVA introdotte dalla legge di stabilità 2015.
  Sollecita pertanto il Governo a intervenire quanto prima in materia.

5-04601 Barbanti: Misure per evitare rischi di alterazioni dei valori di mercato conseguenti alle norme approvate dal Governo in materia di disciplina delle banche popolari.

  Sebastiano BARBANTI (MISTO) illustra la propria interrogazione, la quale è volta a chiedere al Governo elementi in merito alle modifiche alla normativa sulla trasformazione delle banche popolari con attivi superiori a 8 miliardi di euro in società per azioni, prevista nel decreto-legge n. 3 del 2015 recentemente approvato dal Consiglio dei ministri.
  A tale proposito ricorda come, in seguito alle indiscrezioni sulla riforma in atto lasciate trapelare dall'Esecutivo nei giorni precedenti l'approvazione del decreto-legge, e diffuse dagli organi di stampa, i titoli delle banche popolari quotate nei mercati finanziari abbiano registrato rialzi molto consistenti, i quali potrebbero avere gravi ripercussioni sui mercati finanziari qualora il provvedimento non fosse convertito in legge. Rileva inoltre come tale vicenda ponga una problematica di conflitto d'interessi all'interno dell'Esecutivo, risultando che il Ministro Maria Elena Boschi, azionista e figlia del Vicepresidente della Banca dell'Etruria, la quale ha segnato la migliore performance tra le banche popolari interessate, con un incremento del 65 per cento del valore delle proprie azioni, ha partecipato alla riunione del Consiglio dei ministri in materia.
  In tale contesto l'atto di sindacato ispettivo chiede al Governo se abbia acquisito elementi in merito a tutte le azioni prescritte normativamente che la CONSOB ha posto in essere nel caso di specie, in particolar modo per evitare rischi di alterazioni dei valori di mercato, e se reputi opportuno assumere iniziative normative volte a bloccare e sanzionare ogni forma di «vendita alla scoperto» dei titoli delle banche popolari quotate.

  Il sottosegretario Enrico ZANETTI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Sebastiano BARBANTI (MISTO) ringrazia il Sottosegretario per la risposta, della quale non può tuttavia dichiararsi soddisfatto. Ritiene infatti che il Parlamento abbia il diritto di disporre dei risultati delle attività di monitoraggio e di indagine che la CONSOB sta svolgendo sugli andamenti dei titoli azionari delle banche popolari.
  Sottolinea, inoltre, come le vendite allo scoperto debbano essere bloccate ora, in via preventiva, essendo questo il momento in cui tali comportamenti potrebbero essere messi in atto, alla luce delle modifiche alla disciplina delle banche popolari previste dall'articolo 1 del decreto-legge n. 3 del 2015, le quali hanno già determinato forti movimenti di mercato sui relativi titoli azionari.
  Ritiene quindi che il Governo debba segnalare con forza la questione alla CONSOB, chiedendo a quest'ultima ulteriori approfondimenti in merito.

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5-04603 Paglia: Regime IRPEF applicabile agli emolumenti corrisposti in un anno d'imposta diverso da quello a cui si riferiscono.

  Giovanni PAGLIA (SEL) rinuncia a illustrare la propria interrogazione.

  Il sottosegretario Enrico ZANETTI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Giovanni PAGLIA (SEL) sottolinea come il caso specifico cui fa riferimento la sua interrogazione rappresenti solo un esempio di un fenomeno più ampio, che riguarda alcune centinaia di contribuenti. Si riserva quindi di specificare al Governo in termini più dettagliati la questione, al fine di ottenere, per le vie brevi, chiarimenti ulteriori al riguardo.

  Michele PELILLO, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 13.55.

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 28 gennaio 2015. — Presidenza del vicepresidente Michele PELILLO. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Enrico Zanetti.

  La seduta comincia alle 13.55.

DL 192/2014: Proroga di termini previsti da disposizioni legislative.
C. 2803 Governo.

(Parere alle Commissioni riunite I e V).
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 73, comma 1-bis, del Regolamento, per gli aspetti attinenti alla materia tributaria, e conclusione – Parere favorevole con osservazioni).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 27 gennaio scorso.

  Michele PELILLO, presidente, avverte che il relatore, Petrini, ha formulato una proposta di parere sul provvedimento, che è stata inviata via e-mail a tutti i componenti della Commissione (vedi allegato 4).

  Daniele PESCO (M5S) esprime innanzitutto la valutazione contraria del gruppo M5S sul decreto – legge nel suo complesso, sottolineando come gli interventi normativi necessari nei diversi ambiti dell'ordinamento debbano essere assunti attraverso provvedimenti specifici e non continuando a ricorrere a strumenti quali il decreto-legge cosiddetto «milleproroghe».
  Chiede inoltre al relatore di modificare alcuni aspetti della sua proposta di parere, sottolineando in primo luogo l'esigenza di sollecitare l'estensione o la proroga dei previgenti regimi di favore per l'imprenditoria giovanile e le nuove attività, di cui all'articolo 27 del decreto-legge n. 98 del 2011 e all'articolo 1, commi da 96 a 115 e 117 della legge n. 244 del 2007.
  Inoltre considera opportuno segnalare la necessità di sopprimere il comma 3 dell'articolo 10, il quale proroga, per i contratti di garanzia finanziari stipulati in relazione a finanziamenti forniti alle banche dalla Banca d'Italia, la disciplina derogatoria alle norme del codice civile in materia di opponibilità della garanzia stessa al debitore e al terzo.
  Suggerisce altresì di integrare la proposta di parere nel senso di inserirvi un'ulteriore osservazione, con cui sottolineare l'esigenza di riammettere al beneficio della rateazione delle somme iscritte a ruolo i contribuenti decaduti dalla predetta rateazione per omesso pagamento delle rate.

  Giovanni PAGLIA (SEL) domanda al relatore le ragioni che lo hanno indotto a Pag. 30inserire nella sua proposta di parere l'osservazione di cui alla lettera f), relativa alla proroga del termine entro cui, nelle società quotate, le modifiche statutarie per la creazione di azioni a voto maggiorato sono assunte con il voto favorevole della maggioranza del capitale. Ritiene, infatti, che si tratti di una questione delicata attinente a una materia, quella del diritto societario delle società quotate, su cui è necessario intervenire non attraverso proroghe di regimi speciali, ma mediante modifiche alla disciplina organica contenuta nel codice civile.
  Preannuncia quindi la valutazione contraria del suo gruppo sul provvedimento.

  Paolo PETRINI (PD), relatore, in merito alle considerazioni svolte dal deputato Paglia, ricorda che, fino ad oggi, solo tre società quotate italiane si sono avvalse della facoltà di creare azioni a voto maggiorato, nonostante tale strumento costituisca uno degli elementi su cui il Governo ha puntato maggiormente per realizzare l'obiettivo di aprire il capitale delle stesse società quotate. In questo senso la proroga del termine richiesta dalla lettera f) delle osservazioni è volta a indurre altre società ad utilizzare tale possibilità.
  Con riferimento ai rilievi del deputato Pesco, non condivide l'ipotesi di sopprimere il comma 3 dell'articolo 10, mentre rileva come la questione della proroga dei previgenti regimi tributari agevolativi dei «minimi» sia già contemplata dall'osservazione di cui alla lettera c). Accoglie inoltre la richiesta di inserire nel parere un'apposita osservazione relativa alla riammissione alla rateazione delle somme iscritte al ruolo dei contribuenti decaduti da tale beneficio a causa dell'omesso pagamento delle rate, riformulando conseguentemente la propria proposta di parere (vedi allegato 5).

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore, come riformulata.

  La seduta termina alle 14.

ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 28 gennaio 2015. — Presidenza del vicepresidente Michele PELILLO. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Enrico Zanetti.

  La seduta comincia alle 14.

Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2008/8/CE del Consiglio che modifica la direttiva 2006/112/CE sul luogo delle prestazioni di servizi.
Atto n. 129.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e conclusione – Parere favorevole con osservazioni).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto legislativo, rinviato, da ultimo, nella seduta del 27 gennaio scorso.

  Michele PELILLO, presidente, ricorda che nella seduta di ieri il relatore, Marco Di Maio, ha illustrato la propria proposta di parere favorevole con osservazioni sul provvedimento.

  Daniele PESCO (M5S) rileva come l'osservazione di cui alla lettera b) della proposta di parere, con la quale si chiede al Governo di valutare l'estensione del «mini sportello unico» (MOSS) di cui all'articolo 74-quinquies del decreto del Presidente della Repubblica n. 633 del 1972, in modo da consentire alle imprese residenti in Italia di estendere l'applicabilità di tale regime speciale anche alle operazioni effettuate nei confronti di consumatori italiani, possa risultare eccedente rispetto ai contenuti della direttiva 2008/8/CE del Consiglio sul luogo delle prestazioni di servizi.
  Ritiene, infatti, che la questione dell'eventuale estensione dell'ambito di applicazione del predetto regime del «mini sportello unico» a favore delle imprese italiane, dispensando completamente le imprese stesse dagli adempimenti di certificazione e liquidazione dell'IVA, sia certamente interessante, ma debba essere valutata in modo più approfondito in altra Pag. 31sede, ad esempio attraverso la presentazione di una risoluzione ovvero di una proposta di legge.

  Marco DI MAIO (PD), relatore, pur comprendendo le preoccupazioni espresse dal deputato Pesco circa la delicatezza della materia affrontata dalla lettera b) della proposta di parere, sottolinea come l'ipotesi, ivi contenuta, di estensione del regime del «mini sportello unico» (MOSS), possa avere effetti molto positivi per le imprese interessate, in termini di semplificazione degli adempimenti fiscali a carico delle imprese stesse, rilevando inoltre come essa sia redatta in forma di osservazione, fermo restando pertanto che il Governo potrà valutare la compatibilità di tale ipotesi con la disciplina recata dalla direttiva 2008/8/CE.

  La Commissione approva la proposta di parere formulata dal relatore (vedi allegato 6).

Sull'ordine dei lavori.

  Michele PELILLO, presidente, avverte che il Governo ha chiesto di rinviare ad altra seduta la discussione delle risoluzioni previste all'ordine del giorno della seduta odierna, al fine di acquisire ulteriori elementi sulle questioni poste dagli atti d'indirizzo.

  Marco CAUSI (PD), con riferimento alla risoluzione n. 7-00573 Sanga, di cui è cofirmatario, concorda con il rinvio dell'avvio della discussione del predetto atto d'indirizzo, qualora il Sottosegretario non ritenga di poter fornire già oggi elementi utili alla discussione dello stesso.

  Michele PELILLO, presidente, alla luce degli orientamenti emersi, informa che la discussione delle risoluzioni all'ordine del giorno della seduta odierna avrà luogo in altra seduta.

  Daniele PESCO (M5S) chiede che sia posta nuovamente all'ordine del giorno della Commissione la sua risoluzione n. 7-00466, la cui discussione è stata avviata nella seduta del 16 ottobre scorso. A tale riguardo ricorda che il suddetto atto d'indirizzo affronta la rilevante tematica della necessità di una disciplina organica del regime fiscale delle locazioni brevi, indicando al Governo un'ipotesi di soluzione di tale questione e chiedendo all'Esecutivo di valutarne l'operatività.

  La seduta termina alle 14.10.

AVVERTENZA

  I seguenti punti all'ordine del giorno non sono stati trattati:

RISOLUZIONI

7-00452 Pagano: Stabilizzazione e rafforzamento degli incentivi fiscali per il rientro dei lavoratori in Italia.

7-00525 Pagano: Eliminazione dell'aumento dell'accisa sull'alcol etilico e sui prodotti alcolici intermedi previsto a decorrere dal 1o gennaio 2015.

7-00548 Pastorino: Proroga della sospensione degli adempimenti e versamenti tributari a favore dei contribuenti colpiti dalle alluvioni in Liguria, Piemonte, Emilia-Romagna, Toscana, Veneto e Friuli-Venezia Giulia.

7-00553 Pagano: Misure a sostegno del credito in favore dei soggetti esercenti impianti fotovoltaici di produzione di energia.

7-00573 Sanga: Modifiche al regime tributario agevolato dei minimi.

7-00576 Pagano: Modifiche al regime tributario agevolato dei minimi.

7-00579 Busin: Modifiche al regime tributario agevolato dei minimi.

7-00581 Paglia: Modifiche al regime tributario agevolato dei minimi.

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