CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 27 gennaio 2015
377.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Attività produttive, commercio e turismo (X)
COMUNICATO
Pag. 65

COMITATO RISTRETTO

  Martedì 27 gennaio 2015.

Sistemi anticontraffazione per consentire al consumatore l'identificazione dei prodotti di origine italiana.
C. 1454 Senaldi.

  Il Comitato si è riunito dalle 12.30 alle 13.10.

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Martedì 27 gennaio 2015. — Presidenza del presidente Ettore Guglielmo EPIFANI. — Interviene il viceministro per lo sviluppo economico, Claudio De Vincenti.

  La seduta comincia alle 13.35.

5-04586 Ricciatti: Riorganizzazione aziendale della multinazionale Whirpool.

  Ettore Guglielmo EPIFANI, presidente, ricorda che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma Pag. 665, del regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata anche tramite la trasmissione attraverso l'impianto televisivo a circuito chiuso. Dispone, pertanto, l'attivazione del circuito.

  Lara RICCIATTI (SEL), illustra la sua interrogazione.

  Il viceministro Claudio DE VINCENTI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Lara RICCIATTI (SEL) replicando, si dichiara solo parzialmente soddisfatta della risposta fornita dal Viceministro. Sottolinea infatti come permangano notevoli preoccupazioni circa le prospettive industriali e occupazionali del gruppo della Whirpool che, sulla base delle informazioni in suo possesso, così come il gruppo Indesit sta già facendo ricorso agli strumenti degli ammortizzatori sociali. Accoglie peraltro con apprezzamento la disponibilità dichiarata dal Viceministro di tornare in Commissione a riferire sull'evoluzione della vicenda relativa alle due aziende.

5-04587 Benamati: Dismissioni della multinazionale E.On.

  Gianluca BENAMATI (PD) illustra la sua interrogazione.

  Il viceministro Claudio DE VINCENTI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Gianluca BENAMATI (PD) replicando, si dichiara soddisfatto della risposta fornita dal rappresentante del Governo. Sottolinea come vi sia ancora qualche punto da chiarire ma è motivo di soddisfazione la convocazione del tavolo interministeriale in concomitanza con la presentazione dell'interrogazione in discussione. Per quanto concerne in particolare la questione dell'azionariato del rigassificatore OLT da parte di E. On sottolinea l'opportunità che il Governo continui in ogni caso a monitorare il continuo evolversi di tale questione. Per quanto riguarda la salvaguardia dei livelli occupazionali auspica che il Governo possa operare seguendo le indicazioni fornite dalle rappresentanze sindacali.

5-04588 Crippa: Costi della realizzazione del progetto «Trans adriatic pipeline»

  Davide CRIPPA (M5S) illustra la sua interrogazione.

  Il viceministro Claudio DE VINCENTI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Davide CRIPPA (M5S) replicando, si dichiara non soddisfatto della risposta fornita dal rappresentante del Governo e sottolinea innanzitutto come il rigassificatore di Livorno, dichiarato anch'esso strategico, inizialmente non doveva avere contributi pubblici ed era stato formalmente attribuito ad investitori privati; sottolinea quindi come permangono notevoli preoccupazioni circa l'eventuale traslazione sulla bolletta dei cittadini in relazione alla realizzazione di una ulteriore opera dichiarata strategica come il TAP che in realtà rappresenta un'operazione speculativa. Ricorda le recenti dichiarazioni del ministro Guidi su LNG revolution e la shale revolution i cui effetti non possono essere considerati disgiunti. A tale proposito sottolinea altresì come la questione dello shale gas e degli investimenti compiuti dagli stati Uniti possa rappresentare una bolla speculativa i cui effetti negativi non tarderanno a manifestarsi.

5-04589 Allasia: Riorganizzazione della direzione Enel in valle Camonica.

  Stefano ALLASIA (LNA) illustra la sua interrogazione.

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  Il viceministro Claudio DE VINCENTI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Stefano ALLASIA (LNA) replicando, si dichiara insoddisfatto della risposta fornita dal rappresentante del Governo. In particolare non ritiene che i dati annunciati relativi agli impiegati e agli operai che verranno utilizzati sul territorio della valle Camonica possano ritenersi lontanamente sufficienti a soddisfare le richieste di oltre 110 mila utenze. Auspica pertanto maggiore attenzione sia da parte dell'Enel che da parte del Governo nel seguire l'evoluzione di tale situazione.

  Ettore Guglielmo EPIFANI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 14.10.

SEDE CONSULTIVA

  Martedì 27 gennaio 2015. — Presidenza del presidente Ettore Guglielmo EPIFANI. — Interviene il viceministro per lo sviluppo economico, Claudio DE VINCENTI.

  La seduta comincia alle 14.10.

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo di collaborazione strategica tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo del Montenegro.
C. 2752 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alla III Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 20 gennaio 2015.

  Guido GALPERTI (PD), relatore, riassume brevemente le problematiche emerse nel corso dell'esame della ratifica in titolo ai fini dell'espressione del parere alla III Commissione. Nel corso dell'esame, già in seno alla Commissione competente in sede referente, sono state rilevate talune problematicità in relazione agli investimenti effettuati nel settore energetico in Montenegro (in particolare l'acquisto da parte di A2A della centrale elettrica montenegrina); la preoccupazione emersa nel corso del dibattito è stata quella di comprendere se nell'accordo fossero inclusi altri investimenti in campo energetico. Dichiara di avere, quale relatore, svolto alcuni approfondimenti che hanno escluso altre operazioni, e quindi proporrebbe alla Commissione, ove il Viceministro De Vincenti, che ringrazia per essere intervenuto, confermasse tali informazioni, di esprimere un parere favorevole alla III Commissione sulla ratifica in oggetto.

  Il viceministro Claudio DE VINCENTI consegna alla Commissione un documento recante tutti i dati salienti dell'accordo Italia-Montenegro in materia di energia e sul progetto di interconnessione elettrica, dalla genesi dell'Accordo di collaborazione bilaterale (2007) alla firma dell'Accordo di collaborazione strategica (2010), a quello sull'interconnessione elettrica (ancora 2010), alla strategia sottesa a tali accordi, allo stato di avanzamento del progetto e infine alla sua attualità (vedi allegato 5).

  Ignazio ABRIGNANI (FI-PdL), ringrazia il viceministro per l'intervento e svolge alcune considerazioni sull'accordo del 2007. Il progetto di interconnessione infatti nacque per consentire l'approvvigionamento di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili (in particolare idroelettrica) a basso costo: A2A acquistò una quota di EPG e l'operazione fu costosa ma a quei tempi anche funzionale. Vuole quindi rivolgere alcuni quesiti al Viceministro: rispetto ai dubbi emersi in Commissione, può confermare che non ci siano altri accordi in materia di energia con il Montenegro ? Inoltre, ci sono notizie sul fatto che A2A sia in procinto di vendere EPG: in tal caso, il cavo di interconnessione che si sta realizzando condurrà energia prodotta da operatori italiani o Pag. 68quanto meno europei ? Infine, si vocifera sul fatto che Terna stessa sia in difficoltà a realizzare il progetto di interconnessione a causa della sua scarsa remuneratività: corrisponde al vero, e comunque c’è una conferma che Terna realizzerà il cavo ?

  Davide CRIPPA (M5S), ringrazia la Commissione per aver consentito un ampio dibattito, a suo parere corretto ed utile, sulla ratifica in esame. Dalla relazione del viceministro si è acquisito un dato che prima era misconosciuto, ovvero che l'accordo per l'interconnessione, del 2010, è stato successivo all'accordo bilaterale del 2007. Conferma comunque tutte le perplessità già emerse anche in relazione alla interrogazione svolta sulla Serbia: la visione attuale in materia di produzione e remunerazione di energia è ben diversa rispetto al 2007, gli scenari sia di produzione che di consumo sono cambiati e bisognerebbe quindi rivedere il complesso degli accordi sottoscritti. Paventa il fatto che potrebbe in astratto diventare più remunerativo importare energia tradizionale che energia prodotta da rinnovabili, con gravi ripercussioni sull'ambiente. Inoltre, chiede al Viceministro di escludere che l'operazione in oggetto, anche a causa delle difficoltà di Terna, non finirà per avere ripercussioni sulla bolletta degli italiani. Infine, se il progetto non è remunerativo, come può essere il relativo onere trasferito su Terna a causa di una decisione politica a monte ?

  Ettore Guglielmo EPIFANI, presidente, invita i colleghi commissari a riflettere sul fatto che nella discussione in essere vi siano due diversi elementi: il primo fa riferimento agli scenari della politica energetica nazionale, che può ben essere collegata anche ad operatori internazionali. Il secondo è che,. in un trattato complesso come quello sottoposto oggi a ratifica c’è un quadro generale entro il quale i criteri di valutazione vanno contestualizzati in un interscambio complessivo. Infine, non può non essere valutato che in un accordo stipulato con un Paese più debole economicamente la logica non è semplicemente quella di una parità dare-avere.

  Il Viceministro Claudio DE VINCENTI, esprime piena condivisione sulle considerazioni svolte dal presidente. Per quanto concerne i quesiti sottoposti, chiarisce all'onorevole Abrignani che non ci sono altri accordi con il Montenegro in materia di energia, che per quanto riguarda le dismissioni di A2A risultano problemi di partnership in loco e, infine, che Terna è certamente interessata a realizzare il cavo di interconnessioni il quale potrà anche avere altre funzioni oltre a quella di importare energia, ad esempio potrà essere utilizzato anche per esportare. Sul cronoprogramma di tale progetto, a breve sarà conoscibile più dettagliatamente e si fa carico di riferirne alla Commissione. In merito ai rilievi del collega Crippa chiarisce anzitutto che sugli accordi con la Serbia (materia affrontata in altra sede) è in corso una ridefinizione dei termini degli stessi e su tali novità riferirà appena possibile alla Commissione. Il Governo, nonostante il cambiamento di scenario, continua a considerare valido il progetto di interconnessione e garantisce che non ci saranno ricadute sulla bolletta degli italiani, mentre ci sono senz'altro una serie di obblighi che il Governo italiano si è assunto e che andranno rispettati, ma che saranno compensati, a suo parere, dai vantaggi derivanti dall'interconnessione stessa.

  Davide CRIPPA (M5S), in sede di dichiarazione di voto sottolinea che non si può non valutare l'attuale momento dell'economia italiana che è spossata da una crisi lunga e duratura. Non si può non accorgersi che è in atto una delocalizzazione spinta verso quei Paesi, considerati più «deboli» e dove i costi di produzione sono più bassi: non è, ribadisce, un momento nel quale l'Italia lo possa consentire. Dichiara quindi il voto contrario, a nome del proprio gruppo, sulla proposta di parere favorevole formulata dal collega Galperti.

  Gianluca BENAMATI (PD), esprime convinto apprezzamento per l'approfondimento effettuato dal relatore, e poi dalla Pag. 69Commissione, sulla ratifica in oggetto. I temi sollevati sono di grande rilievo e possono essere certamente ulteriormente approfonditi dalla nostra Commissione anche per valutare decisioni politiche effettuate nel recente passato e che possono oggi avere ripercussioni molto diverse. Sulla proposta di parere favorevole alla ratifica di un accordo bilaterale tra due Paesi amici e confinanti, quali Italia e Montenegro, non può invece che esprimere apprezzamento e condivisione a nome del proprio gruppo.

  La Commissione approva quindi la proposta di parere favorevole del relatore.

DL 192/2014, Proroga di termini previsti da disposizioni legislative.
C. 2803 Governo.
(Parere alla I e V Commissione).
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 20 gennaio 2015.

  Leonardo IMPEGNO (PD), relatore, illustra una proposta di parere favorevole con una condizione e osservazioni (vedi allegato 6). Invita i colleghi di tutti i gruppi parlamentari di valutare l'opportunità di procedere alla votazione della proposta di parere nella seduta odierna ovvero di svolgere un ulteriore fase di approfondimento.

  Ignazio ABRIGNANI (FI-PdL) esprime apprezzamento per il lavoro svolto dal relatore ed in particolare per la condizione relativa alla proroga sul sistema delle sanzioni relativa al Sistri e le osservazioni riferite alle concessioni demaniali marittime.

  Davide CRIPPA (M5S) nel rendersi conto di formulare tali proposte in una fase certamente avanzata del dibattito sul provvedimento in titolo segnala al relatore l'opportunità di inserire nella proposta di parere alcune ulteriori considerazioni da segnalare alle Commissioni di merito.
  In particolare ritiene opportuno prorogare di un anno la data di entrata in vigore delle disposizioni concernenti l'aumento dell'IVA sul Pellet; sottolinea quindi l'importanza di prorogare almeno di un altro anno il sistema di detrazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie, anche se su questo tema occorre certamente verificare la sussistenza di adeguate coperture finanziarie; infine sottolinea la necessità di differire l'entrata in vigore della norma prevista dalla legge di stabilità che aumenta dal 4 all'8 per cento la trattenuta da parte delle banche e di Poste spa sugli accrediti di bonifici per le detrazioni fiscali per interventi di ristrutturazioni per risparmio energetico degli edifici.

  Cristina BARGERO (PD) a nome del Partito democratico nel condividere la proposta di parere formulata dal relatore sottolinea in particolare l'importanza della condizione relativa al sistema delle sanzioni relative al Sistri e alle valutazioni svolte nella premessa della proposta di parere relative alla proroga dei finanziamenti in materia di beni culturali.

  Leonardo IMPEGNO (PD), relatore, ritiene certamente rilevanti le questioni sottolineate dal collega Crippa che evidentemente affrontano temi che la Commissione di grande interesse. Si dichiara pertanto disponibile, qualora vi sia l'accordo dei gruppi a un ulteriore riflessione sul contenuto della proposta di parere, a valutare le integrazioni che perverranno da parte dei colleghi.

  Davide CRIPPA (M5S) sottopone all'attenzione della Commissione anche la questione del regime dei minimi IVA per i professionisti che è un tema di notevole rilevanza che lo stesso presidente del Consiglio ha dichiarato di voler modificare.

  Ignazio ABRIGNANI (FI-PdL) sottolinea l'opportunità che il relatore valuti la possibilità di inserire nella proposta di parere alcune delle sollecitazioni avanzate Pag. 70dal collega del M5S che affrontano certamente temi di interesse per la Commissione Attività produttive.

  Gianluca BENAMATI (PD) sottolinea senza alcuna intenzione polemica che la Commissione ha già discusso ampiamente il provvedimento in titolo e che le proposte di integrazione del parere giungono forse tardivamente. Ciò premesso dichiara la disponibilità del suo gruppo ad approfondire ulteriormente le tematiche sottoposte nella seduta odierna all'attenzione della Commissione.

  Ettore Guglielmo EPIFANI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito del dibattito ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.10.

RISOLUZIONI

  Martedì 27 gennaio 2015. — Presidenza del presidente Ettore Guglielmo EPIFANI, indi del vicepresidente Davide CRIPPA.

  La seduta comincia alle 15.10.

7-00557 Cani: Definizione di un piano strategico di rilancio dell'industria dell'alluminio primario in Italia.
(Discussione e rinvio).

  Emanuele CANI (PD) illustra la risoluzione, a sua prima firma, volta alla definizione di un Piano strategico di rilancio dell'industria dell'alluminio primario in Italia, che impegna il Governo in particolare a proseguire il confronto con la Commissione europea per conseguire l'obiettivo dell'abbattimento dei costi dell'energia a carico delle imprese e non perdere la produzione industriale primaria a favore di paesi extraeuropei; impegna il Governo a limitare, con adeguati strumenti normativi, l'esportazione di rottami dell'allumino nei Paesi dove le norme ambientali per il riciclo sono poco rigorose e a rendere il settore della raccolta e del riciclo dell'alluminio ancora più efficiente. In conclusione propone alla Commissione di svolgere un breve e selezionato ciclo di audizioni al fine di indagare l'attuale situazione del mondo dell'acciaio e di individuare gli strumenti e le iniziative più efficaci di politica industriale senza più rincorrere situazioni di emergenza.

  Alberto BOMBASSEI (SCpI) dichiara di aver ascoltato con grande interesse le considerazioni svolte dal collega Cani che giudica forse un po’ tardive. Ricorda che nel settore dell'alluminio primario l'incidenza del costo dell'energia è pari a circa il 70 per cento e che ormai molti Paesi hanno scelto di non produrre più alluminio perché non riescono ad essere più competitivi. In conclusione ritiene che occorra affrontare adeguatamente il problema di fondo sotteso allo stato di crisi del settore, ovvero quello del costo abnorme dell'energia.

  Gianluca BENAMATI (PD) nel riconoscersi in molte delle considerazioni svolte dal collega Bombassei ritiene occorra un'ampia riflessione sulle scelte di politica industriale nel settore dell'alluminio e condivide la proposta avanzata dal collega Cani di svolgere un breve ciclo di audizioni necessario per fare emergere con chiarezza i temi e le questioni rilevanti.

  La seduta termina alle 15.35.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Martedì 27 gennaio 2015.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.35 alle 15.40.

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