CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 20 gennaio 2015
372.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Attività produttive, commercio e turismo (X)
COMUNICATO
Pag. 75

SEDE CONSULTIVA

  Martedì 20 gennaio 2015. — Presidenza del vicepresidente Ignazio ABRIGNANI.

  La seduta comincia alle 14.

Variazione nella composizione della Commissione.

  Ignazio ABRIGNANI, presidente, comunica che la deputata Emma Petitti (PD) ha cessato di fare parte della Commissione e che è entrato a farne parte il deputato Tiziano Arlotti (PD).

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo di collaborazione strategica tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo del Montenegro.
C. 2752 Governo, approvato dal Senato.

(Parere alla III Commissione).
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 14 gennaio 2015.

  Guido GALPERTI (PD), relatore, con riferimento alle richieste di approfondimento dei contenuto dell'Accordo in esame, sottolinea che da prime verifiche effettuate presso le competenti direzioni del Ministero dello sviluppo economico non risulterebbero ulteriori iniziative imprenditoriali nel settore energetico tra Italia e Montenegro rispetto ai protocolli tra Italia, Serbia e Paesi confinanti, sottoscritti nel 2009 dal Ministro Scajola e aggiornati nel 2011 dal Ministro Romani. Ai fini di una completa istruttoria del provvedimento in esame, si riserva di presentare la proposta di parere la prossima settimana.

  Davide CRIPPA (M5S), nel concordare sulla proposta del relatore di rinviare la deliberazione della parere alla Commissione affari esteri, chiede che alla prossima seduta possa essere presente un rappresentante del Governo, possibilmente il viceministro De Vincenti, al fine di avere chiarimenti in merito a tutte le iniziative imprenditoriali in corso tra Italia e Paesi Balcani.

  Ignazio ABRIGNANI, presidente, prende atto delle comunicazioni del relatore in Pag. 76base alle quali non vi sarebbero ulteriori accordi commerciali tra Italia, Serbia e Montenegro nel settore dell'energia.

  Gianluca BENAMATI (PD) concorda sulla proposta del relatore di rinviare alla settimana prossima la deliberazione della proposta di parere. Ritiene possa essere richiesta la presenza del Governo per approfondire i contenuti dell'Accordo in esame, tenendo tuttavia distinte le specifiche questioni connesse agli investimenti della società A2A in Montenegro che, come sottolineato nelle precedenti sedute, potrebbero essere trattate in altra sede.

  Ignazio ABRIGNANI, presidente, assicura che riferirà al Governo le richieste formulate in merito alla presenza di un suo rappresentante nella prossima seduta. Rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

DL 192/2014: Proroga di termini previsti da disposizioni legislative.
C. 2803 Governo.

(Parere alla I e V Commissione).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Leonardo IMPEGNO (PD) relatore, illustra i contenuti del decreto-legge in esame.
  Con riferimento ai profili di competenza della X Commissione Attività produttive segnalano, in particolare, le seguenti disposizioni.
  Il comma 2 dell'articolo 4 stabilisce una nuova proroga, fino al 30 aprile 2015, del termine fissato per l'adeguamento alla normativa antincendio delle strutture ricettive turistico-alberghiere:
   con oltre 25 posti letto;
   esistenti alla data di entrata in vigore del DM 9 aprile 1994 (che ha approvato la regola tecnica di prevenzione incendi per la costruzione e l'esercizio delle attività ricettive turistico-alberghiere);
   in possesso dei requisiti per l'ammissione al piano straordinario biennale di adeguamento antincendio, approvato con DM interno 16 marzo 2012.

  L'articolo 5 proroga il termine che i comuni con popolazione tra i 5 mila e i 150 mila abitanti, devono rispettare per ottenere il finanziamento – previsto dal decreto-legge «Destinazione Italia» (n. 145/2013) – dei progetti aventi la finalità di promuovere su tutto il territorio nazionale il coordinamento dell'accoglienza turistica, la valorizzazione di beni culturali e ambientali, nonché il miglioramento dei servizi per l'informazione al turista, anche in vista dell'EXPO 2015. Più in particolare, modificando il comma 24 dell'articolo 13 del decreto-legge n. 145 del 2013, prevede che il termine entro cui gli interventi previsti nei progetti presentati dai comuni diventi giuridicamente vincolante, sia il 30 giugno 2015, invece che il 31 marzo 2015. Segnala che tale termine era stato già prorogato dal 30 giugno 2014 al 31 marzo 2015, dal comma 3-bis, articolo 7, del decreto legge n. 83 del 2014.
  Il comma 2 dell'articolo 8 proroga di uno o due mesi le scadenze contemplate dal decreto-legge «Sblocca Italia» (decreto-legge 133/2014) per la cantierabilità e l'appaltabilità delle opere cui sono destinati i finanziamenti autorizzati dall'articolo 3 del medesimo decreto. Il termine contemplato dalla lettera a) dell'articolo 3 citato, che richiede la cantierabilità degli interventi entro il 31 dicembre 2014, è stato prorogato al 28 febbraio 2015. I termini contemplati dalla successiva lettera b) del medesimo articolo 3 citato, che richiede l'appaltabilità degli interventi entro il 31 dicembre 2014 e la loro cantierabilità entro il 30 giugno 2015, sono stati prorogati rispettivamente al 28 febbraio 2015 e al 31 luglio 2015.
  Si fa notare che il rispetto di tali termini è necessario per evitare la revoca dei finanziamenti assegnati (comma 5 dell'articolo 3 del decreto-legge 133/2014).Pag. 77
  Il comma 3 dell'articolo 8 proroga di un anno, vale a dire fino al 31 dicembre 2015, la disciplina (di cui all'articolo 26-ter del decreto-legge 69/2013, c.d. decreto del fare) che prevede la corresponsione in favore dell'appaltatore, nei contratti relativi a lavori, di un'anticipazione pari al 10 per cento dell'importo contrattuale, in deroga ai divieti vigenti di anticipazione del prezzo.
  Il comma 1 dell'articolo 9 proroga di 6 mesi, cioè fino al 30 giugno 2015, il termine – previsto dall'articolo 6, comma 1, lettera p), del decreto legislativo n. 36 del 2003 – di entrata in vigore del divieto di smaltimento in discarica dei rifiuti (urbani e speciali) con PCI (Potere calorifico inferiore) superiore a 13.000 kJ/Kg. Al riguardo, segnala che l'articolo 37 del disegno di legge «collegato ambientale» (S. 1676), già approvato in prima lettura dalla Camera, prevede l'abrogazione della lettera p) del comma 1 dell'articolo 6 del decreto legislativo n. 36/2003, su cui incide la proroga in esame.
  L'articolo 10, comma 2, proroga al 30 giugno 2014 il termine per l'adozione del decreto del Ministero dello sviluppo economico – di concerto con il Ministero dell'economia e delle finanze – per la determinazione della tassazione applicabile ai combustibili impiegati negli impianti cogenerativi (produzione combinata di energia elettrica e calore). Tale termine era già stato prorogato al 31 dicembre 2014 dall'articolo 30, comma 2-novies, del decreto-legge n. 91 del 2014. La disposizione in esame proroga ulteriormente il termine del 31 dicembre 2014 al 31 dicembre 2015.
  L'articolo 12 posticipa all'anno 2016 la decorrenza iniziale della disciplina, prevista dall'articolo 22 del decreto-legge n. 66 del 2014,convertito, con modificazioni, dalla legge n. 89 del 2014, in materia di determinazione forfetaria del reddito imponibile derivante dalla produzione e cessione di energia elettrica da fonti rinnovabili agroforestali e fotovoltaiche, nonché di carburanti prodotti da coltivazioni vegetali provenienti prevalentemente dal fondo, effettuate da aziende agricole (comma 1, lett. a)). Conseguentemente anche per il 2015 continua ad applicarsi la disciplina transitoria prevista dal comma 1-bis del citato articolo 22 che, in sostanza, differenzia il regime di tassazione in base a dati livelli di produzione (comma 1, lett. b)). Fino ad un certo limite trova applicazione il precedente regime basato sul reddito agrario legato alla base catastale; oltre tale livello trova applicazione il coefficiente di redditività del 25 per cento sull'ammontare dei corrispettivi riconducibile alla valorizzazione dell'energia ceduta, con esclusione della quota incentivo.
  Al fine di coprire le minori entrate derivanti dall'applicazione delle disposizioni di cui al comma 1, pari a 10.500.000 euro per l'anno 2015 e a 3.500.000 euro nell'anno 2016, il comma 2 prevede una corrispondente riduzione del fondo speciale di parte corrente del Ministero dell'economia e delle finanze.

  Luigi TARANTO (PD), richiamate le disposizioni recate dalle lettere a), b) e c) del comma 3 dell'articolo 9, osserva che il sistema SISTRI è caratterizzato da elevata complessità applicativa e che è stato più volte sollecitato un suo complessivo ripensamento. Riterrebbe opportuno prevedere nel parere della Commissione una condizione volta ad un allineamento generale al termine del 31 dicembre 2015 anche dell'apparato sanzionatorio concernente la mancata iscrizione e il mancato pagamento del contributo SISTRI.
  Per quanto riguarda la proroga prevista al comma 2 dell'articolo 4, del termine fissato per l'adeguamento delle strutture ricettive turistiche-alberghiere, segnala che non risulta ancora emanato il previsto decreto ministeriale da parte dell'amministrazione competente atteso per il mese di aprile 2014. Per tale ragione, ritiene opportuno prevedere nella proposta di parere un'osservazione in merito ad un ulteriore differimento dell'entrata in vigore delle disposizioni dall'aprile 2015 al dicembre 2015.
  Segnala infine la questione non prevista nel provvedimento in esame – ma non ancora risolta – relativa al pagamento dei Pag. 78canoni demaniali. Riterrebbe opportuno richiamare nella proposta di parere una moratoria per i processi di riscossione coatta dei canoni demaniali e dei connessi procedimenti amministrativi.

  Tiziano ARLOTTI (PD), con riferimento al termine fissato per l'adeguamento alla normativa antincendio delle strutture ricettive turistico-alberghiere con oltre 25 posti letto, ritiene necessario che sia disposta una proroga al 31 dicembre 2015, rispetto a quella prevista al 30 aprile 2015, al fine di consentire alle imprese del settore di realizzare le opere necessarie per adeguarsi alle regole tecniche di prevenzione degli incendi, di cui al decreto ministeriale 9 aprile 1994, sulla base delle nuove regole tecniche semplificate che saranno oggetto di un decreto ministeriale in corso di adozione che dovrà essere successivamente notificato in sede europea.
  Auspica che le disposizioni di proroga dei finanziamenti in materia di beni culturali a favore dei comuni con popolazione tra 5 e 150 mila abitanti che presentino progetti di promozione turistica e culturale del territorio siano finalizzate alla massima valorizzazione dei progetti stessi. Condivide infine le osservazioni del collega Taranto in materia di concessioni demaniali.

  Leonardo IMPEGNO (PD), relatore, ringrazia i colleghi intervenuti per segnalare alcune questioni che giudica di indubbio rilievo, di cui si impegna a tenere conto nella predisposizione della proposta di parere.

  Ignazio ABRIGNANI, presidente, nessun altro chiedendo di parlare, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.30.